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Cosa non vi piace degli ambienti gay?


ciccioser

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io non sopporto quelli che si fanno schifo, non si piacciono perche gay e tendono ad essere depressi/timosi/acidi..

LE CHECCHE acide, oche, false, pettegole, superficiali allo stato massimo che giudicano la gente da come si veste o appare. queste prendono i peggior difetti del genere femminile (schifooooo totale)

 

e i maniaciii depravati pure che anche se gli dici NO non demordoni e magari continuono/degenerano e ti toccono..

(anche se questi sono elementi non solo degli ambienti gay, ma in generale dove ci stanno maschi)

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Dipende da che ambiente e da quello che piace e non piace.. Ci sono dei locali dove il sesso e il rimorchiare sono i temi principali, e quelli non mi piacciono in generale.. poi ci sono quei locali dove la gente esplode ed eccede nell'esibizionismo, e neanche quello mi fa impazzire.. però poi ci sono altri locali, con un po di musica trash o pop stracommerciale (che delle volte è piacevole e fa divertire) e dove c'è anche gente tranquilla. Dico "anche" perchè comunque elementi particolari ci sono ovunque, e alcuni possono piacere altri no. Insomma, dipende da molti fattori xD

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Vediamo, non mi piacciono le checche ( non intendo gli effeminati ma gli acidi, isterici, che se la tirano e che credono di essere meravigliosi e stupendi, insensibili, pettegoli e cinici )...non mi piacciono i discotecari e i maniaci che hanno in mente sempre e solo una cosa...non mi piacciono gli ultra-modaioli che se non sei vestito D&G da capo a piedi ti guardano schifati...

Per il resto amo questo mondo di cui faccio parte ;)

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Frequentavo il mondo gay molto assiduamente prima di mettere la testa a posto e sistemarmi,ora invece al massimo ci facciamo un bar gay , un ristorante od una sauna ( senza cruising ovviamente) ...niente di più . Insomma, prendiamo l ambiente gay con le pinze, felici di farne parte, ma felici soprattutto di non averne più bisogno come una volta .( a proposito , con ogni probabilità a natale mi chiederà di sposarlo e già sto tremando) .

Quello che non mi piaceva era la concorrenza ....le cule che senza il minimo ritegno sì intromettevano tra me e il mazetto di turno per soffiarmelo via: patetiche

Edited by cambiapelle
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ciao sono roberto ,nella mia vita ho frequentato molti ambienti ,purtroppo anche IN be dappertutto c'è gente che si comporta come hai detto tu (cambiapelle )anche nel " mondo etero " non è che certi comportamenti sono propri del mondo gay ci sono dappertutto ,fino ad una certa ètà mi sono fatto condizionare da gli altri poi ho mollato certi impegni " visibili " e ho iniziato una riscoperta di me stesso come persona con un corpo che ha sue esigenze specifiche per cui ho finalmente incominciato a frequentare campeggi naturisti dove ci stiamo tutti belli e brutti tanto non ci fa caso nessuno cosi è tolto di mezzo il vestito come definizione di se ,e mi ha fatto acettare anche persone di vari orientamenti sessuali di cui sono amico .Certo si torna in città e qualcuno comincia a dfinirsi per quello che indossa ,o il profumo che usa e lancia sentenze a destra e a manca ,e vabbè ci sono anche loro ..il mondo e piu vario di come possiamo immaginarci ..magari con l'età si lascia perdere di più l'atteggiamento altrui e ci si concentra sul nostro e le nostre sensazioni .

Tantissimi auguri di una vita serena insieme al tuo Amore      che traspare dal fremito che provi  ciao roberto

Edited by berto52
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Direi la chiusura in gruppetti uniformi, se vedi tre amici di cui uno ha il septum al naso allora anche gli altri due lo avranno. Poi quella strana forma di classismo per cui si scartano tutti a prescindere in quanto "sfigati" e poi ci si lamenta di essere soli. E' il problema di un ambiente ristretto numericamente.

Edited by coeranos
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La vita lgbt della mia città è molto ricca, e so di non potermi lamentare. C'è solo una cosa che non mi soddisfa, il gruppo giovani; sostanzialmente, l'idea è quella di favorire la socializzazione più di quanto può succedere in discoteca, a un cineforum, a una manifestazione, e in questo senso mi piace molto: è davvero una buona occasione per conoscere gente. Il fatto è che, dopo la prima oretta molto amichevole e tranquilla, i responsabili della serata prendono la parola e introducono il tema della puntata, e dopo, sigh, cominciano i giochi. Già, i giochi. Non è che puoi chiacchierare sull'argomento introdotto, devi giocare a rubabandiera, o a squadre indovinando la risposta, o a vedere le differenze tra due immagini identiche, o qualche altro gioco stile campo estivo. Cioè, io non capisco il senso, mi sembra che quese cose forzatamente ludiche "costringano" tutti in una direzione sola, che imbriglino la serata, in qualche modo.

 

(esempio: per il tdor c'era un paio di ospiti trans che hanno parlato brevemente della loro esperienza e di com'era stato per loro, e il gruppo era tutto un brusio, probabilmente avremmo tutti avuto un sacco di domande e di cose da dire: ma no, abbiamo giocato a indovinare il vero cognome di Luxuria.)

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Sicuramente almeno per quel poco che ho frequentato.. LA promisquità!! A me da molto fastidio sapere che le persone con cui esco scopano tra di loro senza alcun ritegno e poi fanno le cose da comuni amici tipo andare al cinema insieme... che schifo!!

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Non mi piace l'insistenza che certe persona hanno, non mi piace la mano sul culo quando già ti ho fatto capire che non mi interessi.

Odio coloro che ti guardano e ridacchiano  e coloro che pensano che il locale sia "fermo" senza la loro splendida (?)  presenza.

 

@cambiapelle   ....buon per te, tantissimi auguri per una vita felice insieme!!!  :-)

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Non mi piacciono i locali sex only, non mi piacciono i tizi che solo perché sei gay pensano di avere la strada libera e poter fare di tutto, dalla mano sul culo al limone così, solo perché sei gay. Non mi piace la chiusura di certi gruppi, tipo quelli solo marche, solo palestrati, solo lampadati ecc, che nemmeno ti parlano perché non sei come loro.

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Sicuramente almeno per quel poco che ho frequentato.. LA promisquità!! A me da molto fastidio sapere che le persone con cui esco scopano tra di loro senza alcun ritegno e poi fanno le cose da comuni amici tipo andare al cinema insieme... che schifo!!

quoto

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Io fondamentalmente sono un disadattato.

Ho frequentato -brevemente- molti ambienti diversi...di solito mi son simpatiche le persone che non si prendono troppo sul serio, specie quando fanno bene cose serie. E viceversa, di solito son noiose le persone che si prendono troppo sul serio.

 

La cosa che ho sempre trovato un po' triste dei locali gay è la tendenza a far gruppetto...insomma, la poca dimestichezza per la socializzazione. Perché se esco per socializzare voglio che anche gli altri si impegnino, e che quelli carini mi filino.

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Li conosco poco perché nella mia città sono pochi e limitati. Ma credo non sopporterei una ghettizzazione da stereotipo e quegli stupidi che votano Berlusconi e partiti affini (perché sì buona parte di certe sfrante odia la sinistra).

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A me non piacciono quelli che prendono per il culo gli etero o ne criticano alcune usanze e si credono stocazzo solo perché sono nati gay.

Purtroppo ne conosco più di qualcuno :asd:

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A me non piacciono quelli che prendono per il culo gli etero o ne criticano alcune usanze e si credono stocazzo solo perché sono nati gay.

 

Questa però è proprio una inezia....un cazzeggio ironico, tipico di una

minoranza che si ritrova in gruppo

 

Dei maschi etero prenderebbero per il culo le donne o le loro fidanzate

Non significa affatto credersi "stocazzo" sono discorsi chiaramente ironici

 

Potrebbe essere il tipico discorso fatto per avvicinare anche gay diversi

fra di loro, perchè parlar male dell'assente da che mondo è mondo è il

modo per creare una facile intesa ( l'alternativa sarebbe un gossip malevolo

su un gay che non è presente e che tutti conoscono )

 

Non dico che certi discorsi debbano piacere, però sono inezie

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Si, un'inerzia da disadattati o trogloditi. Il fatto che un etero prenda per il culo le donne è patetico allo stesso modo di quando un gay lo fa verso gli etero. Che poi si parla pure di etero machisti e/o misogeni non proprio una categoria simpatica. Per i gay la cosa riguarda un certo gay-tipo, quidi eviterei pure di parlare d'inerzia... Se un atteggiamento è maleducato lo è a prescindere da qualsiasi motivazioni o da chi lo fa.

 

Per quanto riguarda gli ambienti, in realtà qui non ho molto da lamentarmi alla fine i lati negativi sono facilmente ignorabili e l'ambiente è vastissimo. Con uno spirito critico direi che non mi piace l'omologazione, la mancanza di personalità, una propensione all'essere "stirati, l'asocialità nei locali e il non saper essere alla mano.

Edited by Ilromantico
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Sì, certo...ma si chiama "cazzeggio" proprio per

il fatto che non implica una conversazione impegnata

o impegnativa o seria, bensì un intrattenimento leggero

un "parlare a vanvera" in cui non conta tanto il contenuto

quanto la forma confidenziale

 

E quindi non va preso sul serio, non essendo serio

 

Poi certo se esiste solo quel tipo di interrelazione

si tratta di qualcosa di "povero" ma non è che un

gruppo di gay che fan questi discorsi si limitino a

questi...possiamo fare ben di "peggio" nel resto della

serata XD

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Arrampichiamoci pure gli specchi!  :music:  :music:

 

 

 


Sì, certo...ma si chiama "cazzeggio" proprio per
il fatto che non implica una conversazione impegnata
o impegnativa o seria, bensì un intrattenimento leggero
un "parlare a vanvera" in cui non conta tanto il contenuto
quanto la forma confidenziale

 

Come dire... "Noi non denigriamo etero, gay o donne si tratta solo di 'cazzeggio', un intrattenimento leggero un "parlare a vanvera" i cui non conta tanto il contenuto quanto la forma confidenziale". Come se ciò poi non faccia che alimentare denigrazioni od offese.

 

Magari sarò stralunato io, ma prima di condannare (giustamente aggiungo) qualcosa che ci riguarda (l'offesa omofoba, anche solo per 'cazzeggio') bisognerebbe essere i primi a dare l'esempio e non cercare di giustificare certe stronzate e cose indegne. 

Edited by Ilromantico
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Perché si realizzi una offesa, certi discorsi devono essere fatti

in presenza della persona fatta oggetto di offesa

 

Altrimenti l'offensività della condotta manca

 

Quanto al fatto che esistano veramente gay affetti da senso di superiorità

nei confronti degli etero....che dire, sarà vero?

 

Personalmente ne dubito, questo forum letteralmente gronda di gay

affetti semmai da complessi di inferiorità, per certi versi esistessero

dei casi ex adverso, sarei quasi contento...ma ho forti dubbi.

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A dire il vero anche io li ho sempre interpretati come scherzosi:

la gag sullo "etero ritardato" o sulle "donne che fanno schifo" o contro le lesbiche

le ho sempre registrate come battute camp.

 

Credo che potrebbe però anche agire un impulso di compensazione

proprio da parte di quei gay complessati e isolati nell'ambiente etero

che - guadagnata una loro dimensione sociale nell'ambiente gay -

vi possono aderire in modo esagerato.

 

Di certo sull'ambiente gay vengono fatti degli investimenti emotivi eccessivi:

per cui vi sono troppi entusiasti e troppi delusi.

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a parte che detesto l'espressione "investimento emotivo", perché insomma andare in un locale a conoscer gente non dovrebbe essere come accendere una polizza sulla vita, però capisco cosa vuol dire @Almadel. In effetti ricordo d'aver trascorso notti dolorosamente insonni quando non ero ricambiato dai miei primi "amori" eterosessuali...me la prendevo col destino e sapevo che, una volta avessi conosciuto ragazzi gay a cui fossi piaciuto, le cose non sarebbero andate così disastrosamente.

E invece è quando iniziano a deluderti anche i potenziali partner gay che ci rimani di merda...lì te la devi vedere con qualcosa di molto più personale, finché è un etero puoi dire "ok, è normale che non mi ricambi" ma quand'è un ragazzo gay...sei proprio tu tu che non gli piaci.

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PrinceEndymion88

Beh è da tanto che non frequento locali gay però io mi divertivo molto :) la gente stupida c'è sempre ma se ci pensate quella è inevitabile! Alla fin fine la discoteca, in genere, la interpreto come una città coi suoi quartieri, per l'appunto i gruppetti. E la pista da ballo come una festa di paese ahahahah! Io bevevo,stavo con i miei amici e ballavo e mi interessava poco cosa succedeva attorno a me, come vestivano gli altri, come mi guardavano! So solo che spesso, a fine serata, si facevano sempre nuove conoscenze e amicizie!

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E invece è quando iniziano a deluderti anche i potenziali partner gay che ci rimani di merda...lì te la devi vedere con qualcosa di molto più personale, finché è un etero puoi dire "ok, è normale che non mi ricambi" ma quand'è un ragazzo gay...sei proprio tu tu che non gli piaci.

 

Sì, ma ne avrai anche date...non le avrai sempre prese!

 

La differenza dovrebbe stare in questa possibilità, che prima

non era data.

 

Se, riprendendo il discorso di Almadel l'investimento emotivo è

mediato da una idealizzazione....certamente rispetto a questa

la realtà sarà per forza diversa

 

Sia che si tratti di una aspettativa irrealistica smentita dai fatti,

sia che si tratti di una adesione entusiastica ad una realtà vista

solo nelle sue tinte rosa...è chiaro che qualcosa non funzionerà.

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A dire il vero anche io li ho sempre interpretati come scherzosi:
la gag sullo "etero ritardato" o sulle "donne che fanno schifo" o contro le lesbiche
le ho sempre registrate come battute camp.

 

E continua l'arrampicata...! :music:  :music:

 

Riformuliamo: "Le gag sui gay le ho sempre registrate come battute camp", poco importa se magari poi le fanno davanti a qualche gay velato o a gente amica dei gay, tanto è una "battuta". In realtà si evince un elemento importante, in genere questo genere di battute si fanno su chi non si conosce o su chi si ha dei pregiudizi. Ecco perché gli etero le fanno sui gay, quel tipo di etero non conosce nessun gay ed ha il classico stereotipo/pregiudizio. Da ciò si capisce che il problema per i gay da battuta eterofoba è che non vivono integrati in un contesto etero, non lo conoscono bene e/o non hanno amici etero. Le stesse battute sulle lesbiche alla fine sono frutto del fatto che molti gay non le hanno come amiche e le vedono distanti. Insomma la battuta per quanto "ingenua" può reiterare una pregiudizio e marcare la realtà di una distanza ed un'ignoranza.

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