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Le amicizie che si spezzano


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Vi è mai capitato che un amico/a che credevate tale non vi parlasse più di punto in bianco? Forse sono solo io una calamita umani per stronze.

 

Qualche anno fa ho conosciuto una ragazza, e la nostra amicizia era qualcosa di reale, anche se ci parlavamo solo su facebook o sms. Ogni tanto ci mandavamo regali alle nostre rispettive abitazioni, ma nulla più. Un bel giorno (un giorno in cui mi cadde il mondo addosso per la perdita di un genitore. Le scrissi per dirglielo, ma non mi rispose) smise di parlarmi, così, senza darmi la possibilità di scusarmi qualora avessi fatto una cavolata. Ancora oggi, non l'ho più sentita, anche se l'ho cercata -mettendo da parte l'orgoglio- senza aver risposta. Ci sono rimasta molto male, perché all'inizio di un amicizia sono sempre introversa e alzo un  muro, ma poi mi apro e condivido (come aveva fatto lei) una parte della mia vita. Appena mostro questo lato di me più sensibile, qualcuno è pronto a conficcarci dentro un pugnale. Boh, a volte mi viene più facile pensare che le amicizie durature e sincere non siano fatte per me. Mi è capitato anche di dire a me stessa: "Pensi sempre che hai sbaglio tu qualcosa nei loro confronti... ma non è che hanno sbagliato loro verso di te?"

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https://www.gay-forum.it/topic/25497-le-amicizie-che-si-spezzano/
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Capita sempre di più...prima si chiedevano chiarimenti alla persona interessata

e si cercava di risolvere i problemi.

Molto probabilmente oggi è più comodo ascoltare i pettegolezzi...

 

Friederik

Io avrei voluto tanto chiarire... ma il suo silenzio mi fece capire che, molto probabilmente, lei non lo voleva quel chiarimento verso di me. 

 

@DragonShiryu, Mi spiace che anche tu abbia passato questo distaccamento. 

Ma, uhm, perchè? Hai idea di cosa possa essere successo? Immagino che ci avrai pensato...

 

Pensato è dir poco. Sono 5 mesi che mi ci arrovello. L'ultima volta che ci siamo scritte ci siamo salutate normalmente. Non sembrava ci fosse qualcosa che non andasse. Per questo non riesco a capacitarmi che abbia tagliato i ponti. 

 

A dire il vero, ho pensato che la persona con cui stava (un rapporto non troppo serio) non gradisse la nostra amicizia; o forse si era messa con qualcuno, e ha deciso di tagliarmi fuori dalla sua vita.

 

Non me l'aspettavo proprio -.-

Edited by Clém_Anco

Vi è mai capitato che un amico/a che credevate tale non vi parlasse più di punto in bianco?

 

Sì e la cosa mi ha urtato parecchio, però mi ha anche aiutato a capire un po' di cose.

Fortunatamente ho persone attorno a me che non solo non se ne sono mai andate ma sono sempre vicine.

 

 

Se non ti ha dato chiarimenti probabilmente non ha più voglia di avere a che fare con te, se mostra un segno di riavvicinamento offrile un caffè e parlate. Altrimenti non ci badare troppo e pensa alle persone che vicino ti stanno realmente.

Mi è capitato che a volte avviene un distacco tra le amicizie, ma avviene sempre in sincrono, nel senso si intuisce da entrambe le parti che non abbiamo altro da dire, che la noia quotidiana prevale. Però se ci è stata un'amicizia vera, cmq a distanza di tempo ci si ri-incontra, ci si ri-avvicina, scusandosi per l'assenza, ma non mi è mai capitato di imbattermi in una sorta di ostilità definitiva, un silenzio sordo, come è successo a te. Anche perchè io per affidarmi ad una persona ci impiego molto tempo, non è questione di introversità, ma di fiducia, sono molto, molto esigente e sono sempre l'ultimo a fidarsi del prossimo, per questo motivo ho un pò il "culo salvato" ahah

 

Poi c'è da dire che io amo molto la solitudine e in più, per un certo periodo della mia vita, sono stato "evitante" (a livello patologico), quindi penso che magari posso dire di essere una di quelle persone che si distacca dalle persone e che infastidiscono tutti, perchè non ne do motivo a loro, mi tengo tutto dentro. Per questo magari la mia testimonianza potrebbe farti riflettere sulle motivazioni della tua amica, che non conosci ma magari ci sono.

 

Faccio delle ipotesi, giusto per aprire un pò gli orizzonti e non buttarla sempre sul "quella/o è una stronza/o perchè è sparita/o". Anche se nel tuo caso molto delicato, si trattava di un periodo particolare della tua vita, quindi sinceramente mi spiazza la reazione della tua amica.

Edited by Rui

Ci conoscevamo da quasi 2 anni e mezzo. Ci ho messo un po' per aprirmi; diciamo che aveva conquistato la mia fiducia. Me lo sono meritata un po'.

 

 

Avrei solo voluto che lei mi avesse detto "La nostra amicizia è finita.", anche senza spiegazioni; ma almeno avrei voluto che mi avesse "avvertito".

 

A dire il vero, ho pensato che la persona con cui stava (un rapporto non troppo serio) non gradisse la nostra amicizia; o forse si era messa con qualcuno, e ha deciso di tagliarmi fuori dalla sua vita.

 

Non me l'aspettavo proprio -.-

bisognerebbe chiederlo a lei per capire davvero come stanno le cose.

Anche io ho subìto varie volte questo comportamento.

Inizialmente ci si sta male (è normale che sia così) ma poi penso alle persone che veramente 

ci sono tutti i giorni nel bene e nel male, ed è lì che capisco che molte volte le persone non ci

meritano, che siamo troppo buoni/disponibili/comprensivi (o quello che vuoi XD) per loro.

Se ti metti questa ottica starai molto meglio (almeno io sto meglio).

Buon percorso.

 

Friederik

Ci conoscevamo da quasi 2 anni e mezzo. Ci ho messo un po' per aprirmi; diciamo che aveva conquistato la mia fiducia. Me lo sono meritata un po'.

 

 

Avrei solo voluto che lei mi avesse detto "La nostra amicizia è finita.", anche senza spiegazioni; ma almeno avrei voluto che mi avesse "avvertito".

mi dispiace, sembra una brutta storia. Ma sei sicura che i tuoi sentimenti per lei si limitavano solo alla semplice amicizia? Perchè c'è qualcosa nel tuo dolore, che sembra tradire qualcosa.

bisognerebbe chiederlo a lei per capire davvero come stanno le cose.

 

Già...;

 

 

Anche io ho subìto varie volte questo comportamento.

Inizialmente ci si sta male (è normale che sia così) ma poi penso alle persone che veramente 

ci sono tutti i giorni nel bene e nel male, ed è lì che capisco che molte volte le persone non ci

meritano, che siamo troppo buoni/disponibili/comprensivi (o quello che vuoi XD) per loro.

Se ti metti questa ottica starai molto meglio (almeno io sto meglio).

Buon percorso.

 

Friederik

 

Ti ringrazio per i consigli ^^ Spero di poter stare anche io meglio.

 

 

 

 

mi dispiace, sembra una brutta storia. Ma sei sicura che i tuoi sentimenti per lei si limitavano solo alla semplice amicizia? Perchè c'è qualcosa nel tuo dolore, che sembra tradire qualcosa.

 

Sinceramente? Flirtavamo entrambe, ma non ce l'avevamo mai detto apertamente. Ci scrivevamo ogni giorno, anche fino a mezzanotte. Parlavamo del più e del meno. Insomma, si stava bene insieme.

 

Sinceramente? Flirtavamo entrambe, ma non ce l'avevamo mai detto apertamente. Ci scrivevamo ogni giorno, anche fino a mezzanotte. Parlavamo del più e del meno. Insomma, si stava bene insieme.

hai detto tutto! L'amicizia richiede apertura e sincerità assoluta, altrimenti si fomentano incomprensioni.

Quanto tempo è passato da quando non vi sentite più? Io ti direi di ricontattarla e chiederle sinceramente spiegazioni, falle capire come ti sei sentita.

beh, Clém, se ho ben capito, vi scrivevate, raccontandovi del più e del meno, con una certa puntualità e di frequente, senza arrivare, però, mai a incontrarvi...

 

personalmente, definire qualcuno come un amico o un'amica se il solo rapporto che mi lega a questo qualcuno accade attraverso uno schermo a me sembra piuttosto azzardato.

 

capisco la tua delusione: che sia sparita di punto in bianco, e successivamente alla perdita di uno dei tuoi genitori e alla tua volontà di renderla partecipe di questo drammatico evento, è amaro... ma farne un dolore così vivo, anche a distanza di tempo, non so, mi sembra esagerato...

 

il fatto che un bel giorno non ti abbia risposto più fa parte del rischio connesso in una relazione virtuale.

Non voglio essere giudicata perché ritengo amica una persona conosciuta sul web. Ci eravamo scambiate i numeri di telefono e l'indirizzo. Entrambe ci scrivevamo lettere e ci mandavano regali. Forse non c'era il rapporto face to face, ma eravamo amiche. Sono passati 5 mesi, ma il mio dispiacere (non dolore) è dovuto ad un illusione che mi ero fatta: l'aver trovato una persona speciale che alla fine non si è rivelata tale.

Edited by Clém_Anco

Oh sì cara Clém, giusto quest'anno ho rotto i rapporti con la mia migliore amica. Il tutto scaturito da una stronzata epica che non racconterò ma che ha come argomento un'interrogazione di filosofia, da lì in poi ha smesso di parlarmi senza motivo apparente, ed essendo ai lati opposti della classe di certo mica l'ho cercata, di situazioni simili ce ne sono state in precedenza e per il rotto della cuffia io ho accettato di ignorare questi comportamenti infantili e di "fare pace". Dopo l'ultimo periodo di scuola senza parlarci senza motivo l'ho invitata ad un evento alla festa del rugby, tutti quelli che ho invitato sono venuti, lei non poteva e ha detto a persone terze che si era offesa parecchio perché io non l'avevo spostata solo per lei. Successivamente l'ho invitata ancora e si è tolta dall'invito su fb senza dire bah. Ci ho riparlato il giorno dell'orale della maturità e basta. Come concludere un'amicizia durata più di un decennio :) colpa sua ovviamente, io mi ero altamente rotto dei suoi comportamenti senza senso e le sue freddezze, e pure litigi dovuti a questo suo carattere ingestibile. Meglio rimanere soli che male accompagnati.

Edited by Rotwang

Clem non me ne vorrai, ma insisto: un conto è litigare con un amico o con un'amica che si conosce, in carne e ossa, da più di un decennio, come nel caso di Rotwang; un altro è smettere, dopo due anni e mezzo, di ricevere messaggi da un'estranea conosciuta, per modo di dire, sul web.

 

un dispiacere che dura da cinque mesi, la mia opinione è che non sia semplicemente un dispiacere: piuttosto, insisto, qualcosa di più, come un dolore. un dispiacere è momentaneo. un pensiero che nel tempo si rivela invece essere un tarlo, come un qualcosa che ritorna, che tu non vorresti ma che ancora ti ritorna, è segno, a mio avviso, di un dolore.

 

soffrire o rammaricarsi della perdita di qualcuno, la cui presenza si è manifestata soltanto dietro uno schermo o tramiti regali recapitati da un mittente virtualmente conosciuto, ha lo stesso valore davvero, secondo voi, della perdita di qualcuno che, invece, ha animato, con la sua presenza in carne e ossa, la nostra vita di tutti i giorni?

 

il rapporto "face to face", come lo definisci tu, Cam, sembrerebbe irrilevante. io, agli antipodi, credo sia fondamentale conoscere l'altro mentre respira.

 

e non giudico te, esprimo il mio pensiero intorno all'argomento di un topic che tu, deliberatamente, hai scelto di rendere pubblico.

 

soffrire o rammaricarsi della perdita di qualcuno, la cui presenza si è manifestata soltanto dietro uno schermo o tramiti regali recapitati da un mittente virtualmente conosciuto, ha lo stesso valore davvero, secondo voi, della perdita di qualcuno che, invece, ha animato, con la sua presenza in carne e ossa, la nostra vita di tutti i giorni?

Penso che alla fine dei conti, abbia lo stesso valore. Dipende da come usi il mezzo di comunicazione. Se tu ci metti l'anima, dall'altra parte arriverà l'anima.

Io mi sono innamorato di un ragazzo che neanche avevo mai visto nella vita reale e con cui parlavo da sette anni, quando ci siamo visti nella vita reale abbiamo capito che tutto era vero e che addirittura eravamo come ci immaginavamo... fa un pò impressione (perchè lui addirittura si è separato definitivamente dal fidanzato fisico che credeva di amare perchè sentiva qualcosa di molte forte nei miei confronti pur non avendomi mai visto). Penso che cmq ci sia qualcosa di assolutamente immateriale che lega le persone, senza tralasciare l'importanza della fisicità che non nego affatto e che è fondamentale per mantenere i rapporti. Ma sono certo che mettendo il caso che il mio ragazzo mi avrebbe abbandonato poco prima che ci dovevamo incontrare, io sarei morto dentro esattamente come una persona che viene abbandonata nella vita reale.

ok. evidentemente parlo di qualcosa che non conosco. anche a me, Rui, è piaciuta la tua risposta: è stato un po' come sapere che nella fantascienza c'è un fondo di verità. anche se è ancora, di nuovo, un "mettiamo il caso" a tornare nel tuo discorso.

ma, poche storie: la tua esperienza, come dice Clem, è la migliore risposta al mio scetticismo.

Ti riporto un punto di vista, non so se potrà esserti utile (e soprattutto se sono ancora in tempo).

Recentemente ho chiuso un'amicizia che, fra alterne fortune ma mai scossoni eccessivi, durava da 15 anni. Tanti. Medie, superiori e anche dopo. La realtà è che io stavo cominciando a non sopportare più la sua presenza, a vedere solo i difetti di quest'amica...ogni volta che leggevo il suo nome al telefono alzavo gli occhi al cielo e non avevo più voglia né di vederla né di sentirla. In me è semplicemente cambiato il "sentimento", era un'amicizia che non provavo più per vari motivi e che ho trascinato per un sacco di tempo perché "poverina, non se lo merita", "pare brutto" etc etc, discorsi che non stanno né in cielo né in terra. Questo è stato il mio vero errore: fare finta di niente, procedere con l'amicizia anche se non la sentivo più. Quando ho esternato finalmente queste cose, dicendole che volevo interrompere l'amicizia, lei ci è rimasta malissimo. Non se l'aspettava, proprio perché io "di punto in bianco" mi sono deciso a dirle una cosa che provavo da tempo senza darle troppi segnali. Cioè, qualche segnale l' avevo dato, ma diciamo che lei non li aveva voluti vedere e forse questi segnali non erano stati troppo "forti".

 

Purtroppo a volte si danno per scontate delle relazioni e dei sentimenti che gli altri non corrispondono. In certe amicizie (e anche negli amori) sono latenti delle grosse disparità di "sentimento", e quando la persona che è meno coinvolta nell'amicizia decide di chiudere lo fa con naturalezza anche un po' inconsapevolmente, proprio perché ormai l'amicizia non la sente più al contrario della controparte. Non è sempre una cosa "sincrona", come ho letto in passato, anzi, io credo che sia vero il contrario: spesso le amicizie virtuali e non decadono per la perdita d'interesse di una delle due parti...e lì, c'è poco da fare. Se da un rapporto si ottiene più insoddisfazione che piacere c'è poco altro da dire.

 

La tua amica ha sbagliato assolutamente nel modo, quello sì. Si è anche molto coperta dietro il paravento della conoscenza "virtuale" che per molti - è inutile negarlo, giusto o no che sia - ha un'intensità minore di quella reale, non perché sia necessariamente di intensità minore, ma perché è il significato che loro le attribuiscono. Credo che appunto tu ci tenessi molto più di lei, semplicemente, lei si è defilata (malamente) forse rendendosi conto che anche in lei il famoso "sentimento" era cambiato...per questo credo che arrovellarsi troppo è inutile. A volte non ci sono grossi motivi, come ho cercato di spiegare...semplicemente certe volte i sentimenti verso certe persone cambiano e quando succede questo, necessariamente si arriva alla rottura.

 

Ad ogni modo ti auguro buona fortuna per tutto :)

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