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Cambiare vita e vivere felici?


Rafanadal

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Cari, volevo consigli utili per cambiare completamente vita, premetto che l'unico c.o. Oltre che su questo forum l'ho fatto al mio "migliore " amico come descrivo qui... http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/24211-amico-ti-voglio-bene-forse-un-po-troppo/

 

Vivevo in una bella cittadina del sud, dove amavo e amo il lato folcloristico delle persone ecc... Però nn mi sentivo per nnt me stesso, non ero naturale, tendevo ad interporre tra me stesso ed il mondo esterno un'immagine della mia personalità che mi aiutasse ad "ammortizzare" gli aspetti più fastidiosi della vita.

Con il passare del tempo il lavoro mi ha spinto lontano da casa, nel freddo Veneto! La cosa mi allettava: vita nuova persone nuove, posso fare quel che voglio tanto nessuno mi conosce. Errore madornale! Nel mio mondo lavorativo i gay sono praticamente off limits! Dopo il co con il mio amico mi sono sentito subito meglio, ho provato una sensazione di auto-accettazione, mi sentivo naturale perché non inventavo scuse... Allora mi sono detto è questa la felicità ? Senza tediarvi troppo, secondo voi al giorno d'oggi come bisogna comportarsi? Io il co palese non lo farò mai altrimenti devo preparare le valige e cambiare città e lavoro.... Amo il mio lavoro, ma ho il desiderio di vivere una vita serena lontano da qui... Probabilmente anche in un altro paese....

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Secondo me bisogna tenere lavoro e identità personale un pò separati. Certo, il lavoro definisce chi sei prima di tutto, ma secondo me non è necessario farsi troppi problemiriguardo la propria sessualità.

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Per come la vedo io, andare in un altro paese sarebbe per te un po' una sconfitta, soprattutto perché non sei tu ad essere in torto, ma il tuo ambiente di lavoro! Per me dovresti essere tu a cambiare e non ad essere cambiato. Non puoi continuare a cambiare città, vita, nella speranza di trovare una situazione migliore di quella in cui ti trovavi precedentemente. Non è detto poi che tu debba fare per forza un CO a tutti sul posto di lavoro, anche perché la tua sessualità riguarda te e nessun altro: magari inizia con quelle persone con cui hai instaurato un rapporto di amicizia un po' più forte (in genere, nella mia poca esperienza, le donne sono più tolleranti e aperte) e che pensi potrebbero sostenerti con più facilità. Ti auguro buona fortuna per tutto :)

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scrivi di essere innamorato sul tuo status e dici di aver fatto CO solo con una persona.

 

sei innamorato e ricambiato o lui non lo sa ?

Lo status in love è vecchio non l'ho più cambiato.... Comunque per niente ora nn sono innamorato di nessuno...

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Bisogna essere semplicemente se stessi. Quando ci si trova in un ambiente nuovo bisogna farsi conoscere da zero ed è l'occasione giusta per buttare via tutte le maschere indossate precedentemente. In fondo non si ha nulla da perdere.
Anch'io ho da poco "cambiato aria" e mi rendo conto di quanto riesca a relazionarmi molto meglio con le persone che ho conosciuto nel nuovo ambiente, facendomi conoscere per ciò che sono realmente, senza impormi dei comportamenti. Cambiare vita in questi casi serve e come. Ora hai l'opportunità di farti conoscere per ciò che sei, senza che nessuno si aspetti nulla. Poi chiaramente la tua sessualità è tua, è una cosa molto personale e non per forza devi fare CO a lavoro. Io stesso ho fatto CO solo con una persona (che conosco da poco, non a caso!) ed è stato abbastanza naturale perchè gliel'avevo già fatto capire! Era come se lo sapesse già, le serviva praticamente solo una conferma!
SI TE STESSO e tutto sarà (relativamente) più semplice!

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Già in condizioni normali essere se stessi è difficile, cerchiamo sempre di piacere alle persone e quindi c comporteremo come loro vogliono... Mi sento accettato e felice quando gioco a fare l'eterno.... Ma nn sto bene con me stesso xkè fingo....

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@Rafanadal

 

se non stai bene con te stesso pensa se non potrebbe aiutarti un terapeuta (psicologo o psichiatra).

Provato... Ho testato, ho cercato si è preso solo soldi! Sai quando inizi con i primi giorni lui cerca di capirti.... Ma nn c capit un cazzo! Se ne esce con una frase una volta: devi cercare una ragazza sennò si penserà che sei frocio.... E rideva.... Io capita la delicatezza di quell'uomo ho detto ok! Sei proprio in gamba!

Aggiungo che è uno dei migliori in veneto ha video interviste ecc... Sopravvalutato! Pago tanto e nn mi serve a nnt a quanto pare...

Edited by Rafanadal
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@Rafanadal

 

beh, che dire: evidentemente quel terapeuta non è un bravo terapeuta anche se corre voce che sia uno dei migliori.

 

purtroppo l'unica cosa che posso dirti è che secondo me dovresti provare altri terapeuti, finchè ne trovi uno con cui ti trovi veramente bene. lo so che non è facile, specialmente se devi pagare tu di persona il terapeuta. anche io dovetti provare 5-6 psichiatri prima di trovarne uno bravo.

 

io vivo in svizzera e da noi il paziente paga circa il 10% del tutto fino a un massimo totale di cure mediche a carico del paziente di 600 euro annuali circa e poi il paziente non paga più nulla.

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Nel mio mondo lavorativo i gay sono praticamente off limits!

 

Siamo veramente sicuri che sia così?

 

Perché se mi dici che sei nell'Esercito o in un ambiente lavorativo

in cui veramente tutti capiscono come possa essere difficile fare CO

è un discorso....altrimenti se tu sopravvaluti il problema ( fare CO sul

lavoro non è mai facile....né peraltro necessario, ma impossibile non direi )

rischi di portarti i tuoi disagi all'estero con te.

 

 

 


Se ne esce con una frase una volta: devi cercare una ragazza sennò si penserà che sei frocio.... E rideva.... Io capita la delicatezza di quell'uomo ho detto ok! Sei proprio in gamba!

 

Cioè avevi detto allo psicologo che sei etero?

 

Ma se non lo dici neanche ad uno psicologo, a che ti serve

andare all'estero?

 

E' solo il sogno di una fuga dal mondo, dai problemi 

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@hinzelmann allora i primi giorni dallo psicoterapeuta servono per una fiducia reciproca io naturalmente appena seduto li non ho detto ciao sono raffaele e sono gay. Lui ha voluto sapere un po' il mio passato conoscere i il mio presente e quando ha sentito che. Mi ero appena trasferito e non avevo amici e che avevo difficoltà a relazionarmi nella nuov città lui ha subito detto che avevo bisogno, prima dell'amicizia, di trovarmi una ragazza sennò anche riferendosi all'ambiente lavorativo (che tu con molta perspicacia hai colto) mi dice trovati una ragazza sennò penseranno che sei frocio... Oppure trovati una ragazza a meno che non sei frocio... Non ricordo manco qual'è stata la battuta, il punto è che una persona del genere che lavora con persone che potrebbero sentirsi a disagio per 10001 motivi, deve ponderare le parole!

 

Ritornando al lavoro: più e più volte è stato introdotto il discorso di omosessualità ecc c'è chi finge si vede, c'è chi fa sul serio ma nessuno parla in senso positivo, tanti piccoli hitler che vorrebbero bruciare torturare, persino le donne -..-' rinnegherebbero i figli, quindi? Pensa come siamo combinati, poi iniziano i discorsoni di quelli: "la natura" "la fede" "uomo-donna" "Dio" quando casomai 5min prima stavano bestemmiando pure il calendario maia....

 

Scusate lo sfogo, ho capito comunque che basterebbe l'amico giusto x sfogarsi altro che psicoterapeuta. Concludo dicendo che il mio amico a cui mi sono rivelato.... Proviene dalle forze armate (gdf) forse li dilaga meno ignoranza!

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Capisco che per te non sia facile, ma è meglio dare meno importanza ai discorsi degli altri, ed anche ai giudizi
l'ambiente militare non è facile è vero, ma non è che ti buttano fuori se sei gay ora come ora
penso anche io che nella guardia di finanza siano un po' più aperti, almeno da alcune notizie che sono uscite
il veneto è un posto particolare, i ragazzi tendono ad essere un po' pesanti, questa è la mia esperienza
però è anche vero che è pure la terra del 'si fa ma non si dice', un po' tutta l'italia lo è ma il veneto in particolare
immagina che chi critica i gay magari va a trans o è scambista o fa sadomaso... non sarebbe per niente strano

per quel che riguarda lo psicologo, se non ti trovi bene smetti di andare
con lo psicologo devi essere in sintonia, ti devono piacere i suoi modi, come con il medico
però lui magari ha usato la provocazione con quella frase, molti non pensano che la provocazione è uno strumento del colloquio psicologico
magari lui percepisce qualcosa in te e ti dice beh ti devi trovare una ragazza a meno che tu non sia gay
aspetta per vedere come reagisci e come rispondi magari un altro avrebbe detto yes I am
se già ai primissimi colloqui ha affrontato l'argomento, senza nessun indizio da parte tua, mi sembra una persona abbastanza perspicace, e magari la fama che ha è pure meritata
peccato che non ti piacciano i suoi modi

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Sì per quanto possa essere strano molti analisti usano 

addirittura l'umorismo come strategia provocatoria.

 

Ad esempio:

 

"Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di terapeuti si sta interessando al tema dell’umorismo in psicoterapia. Numerose le tecniche utilizzate dai clinici per evidenziare i comportamenti disadattivi dei pazienti: ridicolo, esagerazione, distorsione, battute umoristiche e ironia possono rappresentare strategie efficaci per portare i pazienti a consapevolezza dei loro pensieri disfunzionali e rivedere la situazione in un’ottica più razionale. Attraverso queste tecniche è inoltre possibile privare i pazienti delle strategie difensive. I terapeuti possono essere incoraggiati a esagerare i propri commenti in modo da ridicolizzare i comportamenti disadattavi dei pazienti impiegando l’umorismo in maniera bonaria. Tuttavia, un commento ironico può non dare esito positivo e cadere nel vuoto, se non addirittura dar vita ad un’interazione conflittuale. 

 

Però come è scritto pure in queste 4 righe non è detto che sia una buona idea, soprattutto se si è proprio 

all'inizio o ad un primo colloquio: magari avrebbe funzionato meglio se tu fossi stato veramente un etero

con problemi di timidezza estrema...cioè prima va individuato il problema in modo chiaro per evitare gaffes

 

Comunque è chiaro che è stato un approccio molto infelice, magari non c'era mala fede, in ogni

caso - apparentemente - il problema che hai, in sé, non è un problema a cui serva una psicoterapia

 

PS Conosco un'amica lesbica a cui il suo lavoro piace, nonostante il dont ask dont tell

e pensava di andare in Australia o in qualche altro paese dove, se non ho capito male

è possibile fare certe carriere anche se si è stranieri! Si è pagati meglio, si è più professionali

e rispettati ( il livello dei nostri corpi militarizzati non è altissimo )

 

Non so se sia difficile o quanto lo sia, però credo sia possibile...se invece si è scelto di fare

un certo lavoro solo per scappare dal paesino di provenienza, bisogna mettere all'incasso

la parte positiva, cioè il Veneto. Bisogna dirsi : beh la vita qui dentro è quella che è, ma a

me serve per farmene una mia FUORI da questo ambiente ( cosa che nel mio paese non

era possibile etc. )

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Hinzelmann hai ragione, quel tipo di approccio si usa quando oramai hai capito com'è fatta la persona che hai difronte a te! Hai ragione Anke in questo speravo in una vita al di fuori di quella lavorativa.... Ma è difficile! In me sta nascendo sempre di più la voglia di crearsi un'alternativa, alla vita di ora.... Speriamo riesca nel mio intento!

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Scusate lo sfogo, ho capito comunque che basterebbe l'amico giusto x sfogarsi altro che psicoterapeuta.

 

alla fine un terapeuta svolge la funzione di un buon amico, solo che è professionale e si fa pagare come un prostituto.

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alla fine un terapeuta svolge la funzione di un buon amico, solo che è professionale e si fa pagare come un prostituto.

Ahahahaha magari fosse bello per fare il prostituto! Eheheheh

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il mio psichiatra dice che c'è molta affinità tra la psichiatria e la prostituzione. alla fine lo psicologo o lo psichiatra sta li ad ascoltarti perchè lo paghi, non per amicizia, anche se naturalmente c'è anche complicità col terapeuta dopo un po' di tempo che lo si frequenta.

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E' la classica battuta del cazzo che viene fatta da gente che tenta di fare la simpatica senza sapere che i gay sono per lo più indistinguibili dalla massa.

Io ci ho fatto il callo, me la sarò dovuta sentire centinaia di volte, viene detta da tutti, anche da quelli più gay-freindly che mai. Talvolta perfino dai gay.

 

Sai cosa ci stava? Rispondergli: eh bravo pirla incompetente, io SONO frocio, e tu dovresti trovarti un bel modo per sfangartela ora sennò penseranno che la laurea e l'abilitazione le hai prese al supermercato col 3x2. Così, giusto per metterlo in imbarazzo e fargli capire quanto sia stato idiota.

 

Cioè ok lui ha visto rafanadal, un ragazzo comune senza particolari segni di disagio, e ha voluto buttarla sullo scherzo per fare il "compa". Però se ti capita come paziente un ragazzo (non necessariamente gay) depresso sull'orlo del suicidio e tu pensi di poterlo aiutare con un po' di ironia da bar da cui magari lui stesso scappa, se anche non gli dai la mazzata finale gli fai comunque un gran pacco di danni.

 

@Hinzelmann secondo me non avrebbe funzionato nemmeno se lui fosse stato un etero estremamente timido, visto che il primo attacco che viene rivolto ad un ragazzo del genere è esattamente "sei timido, riservato, non hai la ragazza: sei un frocio!"

 

Sennò scusa, allora se una ragazza che ha subito una violenza sessuale arriva dallo psicologo perchè ha un totale blocco nella sfera affettiva, a rigor di logica la prima cosa che questi potrebbe dirle senza indagarne i motivi è: oh ma piantala sarai mica una figa di legno?

Edited by Sampei
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