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I turbamenti del giovane AirTotem


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Ciao a tutti. Sono un ragazzo bisessuale di 17 anni, non dichiarato.

Vorrei chiedervi consiglio in merito ad una situazione curiosa che si è delineata da qualche mese a questa parte: sono sempre stato attratto da uno dei miei migliori amici, che in questa sede chiamerò Mario, con cui condivido ideologia, gusti musicali e quant'altro. Ha 16 anni e mi piace anche fisicamente, ma l'unica cosa che mi impedisce di chiudere il discorso e viverla come una semplice amicizia è il fatto che mi piacerebbe vivere con lui. So bene che può essere imputato agli interessi comuni, ma l'aver passato una settimana assieme quasi da soli quest'estate non ha fatto altro che accendere maggiormente un dubbio: parlargliene o no? Il coming out è già in programma, ma una dichiarazione come quella esposta ho paura possa solo rischiare di rompere i nostri legami di amicizia: Mario si è trasferito anni fa a Praga. Scende d'estate con la famiglia, perciò per lui tagliare i ponti potrebbe essere più che facile.

 

Seconda serie di quesiti: in un'altra sfera della mia vita privata (quella scolastica) da un po' ho notato un'attrazione verso un mio compagno di classe diciottenne. È simpatico, molto carino ai miei occhi, anche se potrebbe non piacere ad altri (è parecchio alto e molto magro). Di questo ragazzo, che chiamerò Luigi, mi piace tutto. Adoro specialmente vederlo uscire da scuola attraverso una vetrata mentre scendo le scale. Mi rallegra la giornata per alcuni istanti.

Non so se fare coming out con lui, anche perché lo conosco da un anno, essendo stato bocciato in terza liceo. Purtroppo non ho modo di parlargli spesso perché segue un'altra compagnia più discotecara e ovviamente quella della sua precedente classe. Che fare?

 

Terzo (eh sì, non finisce qui purtroppo): situazione simile a quella di Luigi, perciò chiamerò il soggetto Luigi^1 (leggasi "Luigi primo"). Questi è un compagno di Ju Jitsu (ulteriore sfera della mia vita, separata dalle altre) arrivato da poco. Ha 16 anni, ma è alto pressappoco come Luigi, anche se un po' più robusto, di costituzione normale. Carino anche lui (tanto che una mia compagna di judo -che si svolge l'ora prima di ju jitsu- ha fatto degli apprezzamenti su di lui… ahahahah a me lo vieni a dire). Di lui mi attrae un pochino quell'insicurezza che caratterizza i marzialisti alle prime armi… non so come spiegarlo, ma mi piace questa cosa. Punti a sfavore: il padre fa ju jitsu assieme a lui :( e questa vista la stazza del genitore direi che è più che valida come dissuasione. Ciò che mi turba è la difficoltà del vederlo fuori dalla palestra… non so che fare.

 

Vi ho esposti questi miei turbamenti… non so se questo possa giovare a qualcosa, ma spero che un parere esterno possa aiutare a chiarirmi le idee. La situazione è statica. Con la mia inazione si muove nulla. Non conosco l'orientamento sessuale di alcuno dei tre ragazzi. Il co pubblico vorrei evitarlo… vivo in un paese leghista della provincia di Treviso. Non è il massimo.

Spero che questo poema sia leggibile e comprensibile.

 

PS: buon anno (in ritardo).

Edited by AirTotem
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https://www.gay-forum.it/topic/25677-i-turbamenti-del-giovane-airtotem/
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Il terzo potevi chiamarlo Wario o Toad!! :asd:

 

Mario lo lascerei perdere se non ha intenzione di tornare in Italia; Luigi, puoi testare le acque con la compagnia discotecara, anche se immagino sia più facile a dirsi che a farsi. Il terzo è il più abbordabile se riesci a fartelo amico e uscire insieme a lui senza il padre, ma è comunque una situazione potenzialmente spinosa...

In queste cose ho poca fantasia xD. Con il primo ci si sente regolarmente su Skype e il fratello abita davanti a casa mia perchè fa l'università in Italia. Ammetto di non essere per nulla discotecaro… la cosa mi sarebbe particolarmente difficile, ci hai azzeccato.

Il terzo è quello di cui so meno, e anzi il padre non mi sembra abbia un'influenza particolarmente liberale su di lui. Ho paura inoltre, specialmente nel suo caso, che sia eterosessuale :(

MARIO

Che??????? Vuoi vivere con lui?????????? U.u

Avete 17 e 16 anni e giá parli di convivenza

Con uno di Praga che immagino sia da con i genitori..

Se il problema è questo, beh scordatelo per ora.

Tra l'altro mi pare che lui sia solo un amico e forse etero..

Sentilo pure su skype ma vedilo per quel che è, cioè un amico.

 

LUIGI

Classico caso. Se è gay buttati altrimenti cerca di capirlo

Ma ne avrai la certezza solo facendo co e ammesso che sia gay

Non è detto che gli piaci..

In questi casi ne hai la certezza solo esponendoti..

 

LUIGI^1

Idem a Luigi.

Non ho capito cosa c'entra il padre.. Boh.

Comunque anche qui se non ti esponi c'è poco da fare.

No, mi sono spiegato male, so bene che quello che ho in testa è solo un film, una fantasticheria, e che la nostra non può rimanere altro che una salda amicizia. Il dubbio è: dopo il coming out parlargliene o semplicemente omettere la cosa senza ulteriori casini?

 

Ciò che mi frena con Luigi è proprio la compagnia che frequenta: tendenzialmente alcuni di loro sono quelli che escono spesso, si "devastano" come direbbero. Lui non so… mi sono giunte solo voci, ma stando a quello che ho in mano è la compagnia di quelli che vanno a fighe quando non bevono o non fumano. Lui però è diverso: mentre gli altri sono di facciata leghisti cristiani della domenica e omofobi, lui (almeno parlando di temi seri) un libero pensatore. Anche la musica che ascolta è più orientata sul rock o sul metal che sull'house come gli altri.

Per farla breve non sento di essere abbastanza in confidenza con lui per fare co attualmente. Senza contare che l'ambiente di classe è apparentementemente (già, anche nel gruppo di cui ho parlato prima se si isolano i membri sono piuttosto simpatici e sembrano più aperti) ostile, ma parecchio.

 

Per quanto riguarda Luigi^1 il padre c'entra perchè oltre ad avere stazza e aspetto di Fedor Emilianenko, è quasi sempre con lui. Mi sento osservato e ho paura di far cagate.

Ciao a tutti. Sono un ragazzo bisessuale di 17 anni, non dichiarato.

Vorrei chiedervi consiglio in merito ad una situazione curiosa che si è delineata da qualche mese a questa parte: sono sempre stato attratto da uno dei miei migliori amici, che in questa sede chiamerò Mario, con cui condivido ideologia, gusti musicali e quant'altro. Ha 16 anni e mi piace anche fisicamente, ma l'unica cosa che mi impedisce di chiudere il discorso e viverla come una semplice amicizia è il fatto che mi piacerebbe vivere con lui. So bene che può essere imputato agli interessi comuni, ma l'aver passato una settimana assieme quasi da soli quest'estate non ha fatto altro che accendere maggiormente un dubbio: parlargliene o no? Il coming out è già in programma, ma una dichiarazione come quella esposta ho paura possa solo rischiare di rompere i nostri legami di amicizia: Mario si è trasferito anni fa a Praga. Scende d'estate con la famiglia, perciò per lui tagliare i ponti potrebbe essere più che facile.

 

Seconda serie di quesiti: in un'altra sfera della mia vita privata (quella scolastica) da un po' ho notato un'attrazione verso un mio compagno di classe diciottenne. È simpatico, molto carino ai miei occhi, anche se potrebbe non piacere ad altri (è parecchio alto e molto magro). Di questo ragazzo, che chiamerò Luigi, mi piace tutto. Adoro specialmente vederlo uscire da scuola attraverso una vetrata mentre scendo le scale. Mi rallegra la giornata per alcuni istanti.

Non so se fare coming out con lui, anche perché lo conosco da un anno, essendo stato bocciato in terza liceo. Purtroppo non ho modo di parlargli spesso perché segue un'altra compagnia più discotecara e ovviamente quella della sua precedente classe. Che fare?

 

Terzo (eh sì, non finisce qui purtroppo): situazione simile a quella di Luigi, perciò chiamerò il soggetto Luigi^1 (leggasi "Luigi primo"). Questi è un compagno di Ju Jitsu (ulteriore sfera della mia vita, separata dalle altre) arrivato da poco. Ha 16 anni, ma è alto pressappoco come Luigi, anche se un po' più robusto, di costituzione normale. Carino anche lui (tanto che una mia compagna di judo -che si svolge l'ora prima di ju jitsu- ha fatto degli apprezzamenti su di lui… ahahahah a me lo vieni a dire). Di lui mi attrae un pochino quell'insicurezza che caratterizza i marzialisti alle prime armi… non so come spiegarlo, ma mi piace questa cosa. Punti a sfavore: il padre fa ju jitsu assieme a lui :( e questa vista la stazza del genitore direi che è più che valida come dissuasione. Ciò che mi turba è la difficoltà del vederlo fuori dalla palestra… non so che fare.

 

Vi ho esposti questi miei turbamenti… non so se questo possa giovare a qualcosa, ma spero che un parere esterno possa aiutare a chiarirmi le idee. La situazione è statica. Con la mia inazione si muove nulla. Non conosco l'orientamento sessuale di alcuno dei tre ragazzi. Il co pubblico vorrei evitarlo… vivo in un paese leghista della provincia di Treviso. Non è il massimo.

Spero che questo poema sia leggibile e comprensibile.

 

PS: buon anno (in ritardo).

 

Molto spesso quelle che facciamo a 16\17 (... ma anche a 20!) anni sono solo fantasie. Io a 17 anni mi innamorai di un ragazzo con cui ho passato un'estate meravigliosa, sono stato per tanto (troppo!) tempo a guardarlo, incantato, aspettando un bacio che se fossi stato più sveglio forse gli avrei rubato. Ancora oggi ogni tanto ci penso perché lui, se non fosse per le influenze molto rigide di una famiglia borghesuccia, secondo me riuscirebbe a vedersi per quel che è veramente (... ovvero? Un bellissimo ragazzo gay che finge di stare con una ragazza!).

 

Tornando ai tuoi amici : ti dico : se diverranno qualcosa di più lo potrai scoprire solo tu, magari sondando il terreno, magari leggendo nei loro silenzi.

 

L'unica cosa che ti dico è : non ti scottare! E' facile con questo tipo di ... pensieri stupendi!

 

Un bacio :)

Mario: cosa intendi quando dici che vorresti vivere con lui? Come amico, come amante? Secondo me dovresti fare co e dirgli che per lui senti più di una semplice amicizia, abitando distanti, non dovrebbe essere difficile (capita che la distanza aiuti le confessioni). Solo poi, se eventualmente risponde in modo positivo, anche senza ricambiare i sentimenti ma comunque accettante, gli dici anche del tuo sogno di vivere insieme; renditi conto che potrebbe rimanere solo un sogno però.

 

Luigi: il contesto scolastico sconsiglia co, ma il tuo gay radar cosa dice? Lascia perdere la compagnia discotecara se non fa per te, cerca di fartelo più amico durante le ore di scuola

 

Luigi primo: nome e cognome li sai? Cercalo su facebook e prova ad aggiungerlo come amico. Se non li sai dovrai cercare, però con lui muoviti con molta cautela, visto che hai la sensazione che sia etero... Se riesci a conoscerlo, poi dovrai proporre di fare qualcosa che non riguardi la palestra, in modo da svincolarsi dal babbo

Edited by Krad77

Ringrazio tutti per le risposte. Sentire pareri ed esperienze non può fare che bene.

@Krad77 -Mario: Non so dirtelo. È qualcosa che sta tra i due, difficile da spiegare. Mi piacerebbe fare le cose che facciamo ora, ma con una maggiore componente affettiva. Mi piacerebbe poterlo baciare così… senza un motivo.

-Luigi: Il mio gay radar ha alzato bandiera bianca da un pezzo. Su faccialibro non ha messo nulla in campo sentimentale: né orientamento né eventuali ragazzi/e. Potrebbe benissimo essere un eterosessuale non troppo virile, un gay non dichiarato o esattamente come me. T.T

-Luigi primo l'ho aggiunto su facebook prima che si nominasse il cognome xD il sito della polisportiva anche senza foto fa miracoli…

Quella dello scopamico non mi sembra una figura che stia tra l'amore e l'amicizia. Piuttosto tra l'amicizia (ma neanche troppo) e il sesso…

 

Ero tentato dal sottolineare, ma ho evitato per non sembrare ripetitivo, che come ho detto nel mio secondo post quella non è che una mia fantasia. Ma quell'ipotetica situazione mi piacerebbe, non lo nego. Il quesito è: secondo voi se Mario mi chiedesse dopo il co se ho mai provato qualcosa per lui alla nostra AMICIZIA gioverebbe o meno questa confessione?

  • 5 months later...

Piccolo aggiornamento dopo cinque mesi e mezzo: ho dimenticato Mario (che resta uno dei miei migliori amici e basta) e luigi primo.

Rimane Luigi. L'unico e il solo, ormai.

Sono cambiate molte cose da gennaio: ho fatto CO con i miei, con molti dei miei amici (tra cui mario)… sono in uno stato di benessere, di torpore. Non ho più le preoccupazioni della scuola… mi infastidisco un po' per le piccole cose che turbano la mia quiete, ma… mi sto rodendo il fegato per l'impossibilità di vedere Luigi durante le vacanze.

Mi trovo a pensare a lui la mattina, quando mi sveglio, pensando "Ma porca tr**a, è etero o no?"

Un amico con cui ho passato una parte delle vacanze, etero, quando gli ho detto di Luigi (compagno di classe di entrambi) ha detto "Hai scelto proprio quello giusto". Nemmeno lui, che talvolta frequenta la sua compagnia, lo ha mai visto con una ragazza.

Questa cosa devo dire che mi ha lasciato speranzoso, ma non posso certo dire che mi abbia tolto ogni dubbio.

Beh, non c'è altro. Ho scritto qui più che altro per sfogarmi. Non so proprio che fare. Ho provato a lasciarlo perdere, mi sono arrabbiato con me stesso perché ho fallito. Non so che fare.

@Krad77

Bella domanda… me lo chiedo anche io qualche volta.

 

PRO: se fosse interessato a me forse avrei la possibilità di saperlo. In caso contrario, oppure se fosse proprio etero avrei forse la forza di dimenticarlo.

CONTRO: ho una paura irrazionale di perderlo. Ogni volta che lo guardo sono estasiato dal suo viso e dalla sua aria sognante.

Tornando a cose serie, se ne parlasse in giro potrebbero uscir fuori casini.

Non saprei più guardarlo in faccia. Trovo che una dichiarazione del genere tramite un messaggio sia sterile.

 

Diciamo che razionalmente i pro vincono. Come sempre forse. Mi tocca trovare la forza per farlo, o aspettare un po' e con l'occasione giusta dirglielo dal vivo.

 

PS: mi viene un dubbio: intendevi scrivergli per fare coming out o per parlargli del fatto che sono cotto di lui da un anno a questa parte?

Mah io non partirei con una dichiarazione stracolma di cuoricini...
Pensavo più una cosa del tipo, perché non ci prendiamo un caffé uno di questi giorni, mi fa piacere rivederti, una cosa del genere.
I casini che possono uscire fuori quali sarebbero? Non scendere nello specifico se non ti va, però giusto per avere un'idea generale, poiché sei dichiarato con i tuoi, con molti dei tuoi amici, mi sembra che i casini che si potrebbero creare non sono poi tanti, no?
Ma tu sai con certezza che lui non sa che sei gay?
La paura che hai è irrazionale, come dici tu stesso, quindi si merita solo un bel calcio in c...., forza!!

I casini riguardano l'ambiente di classe e la compagnia che frequenta. Se prima riferendosi a me in mia presenza dicevano "il comunista" poi direbbero "quello che voleva farsi Luigi".

Mi vergogno a dirlo, ma la cosa mi disturberebbe parecchio perché un discorso è essere derisi per ciò che non si è, un altro essere derisi per qualcosa che si prova.

 

Onestamente quali siano i casini non lo so neppure io, non essendo (almeno al liceo e per motivi fondati) bullizzato in quanto gay (diciamo così, si fotta la forma).

Se ci penso lucidamente la vedo una scusa, anche se finora ho rispettato il suggerimento dei miei di non dirlo a cani e porci (si preoccupano per me, non è per salvaguardare l'apparenza).

 

Se ha visto la mia home di facebook potrà immaginarlo: spesso condivido notizie del mondo LGBT.

Prima ho avuto la tentazione di mettermi come immagine copertina una foto che diceva "waiting for venezia pride".

Ma tra gli amici ho anche quelli del judo. Ed è meglio farli aspettare.

 

Ammesso che accetti, cosa potrei dirgli al caffé?

Finora per i CO ho aspettato sempre il realizzarsi di determinate situazioni. Mi sentirei imbarazzatissimo.

Guarda che non è che devi andare al caffé per fare co... Vai per passare un po' di tempo con lui, facci due chiacchiere, vedi quanto siete in sintonia... Poi se lui è interessato da cosa nasce cosa, se non lo è te lo farà capire.

Ora come dici tu, ti "tocca trovare la forza"

Mi sentirei imbarazzatissimo comunque… non usciamo mai insieme, neppure durante l'anno scolastico… temo l'effetto "e questo ora cosa vuole?"

E una volta lì, vinto dalla timidezza mi immagino balbettare qualche frase di circostanza, lui che mi guarda stranito come "chi te lo fa fare?".

E qui pago il non aver instaurato legami con lui al di fuori della scuola.

Un caffè, o qualcosa del genere sarebbe qualcosa di artificioso, che rischierebbe di far chiudere l'incontro con un "mbé? Che vuoi?"

Edited by AirTotem

Questa è la parte di te che non vuole rischiare, però qualche rischio bisogna pur prenderlo, e forse è meglio a 18 anni che a 58 ^^ rimani sul "mi tocca trovare la forza"!

Non dev'essere per forza un caffé eh! Già scrivendogli su fb, se noti reazioni scocciate del tipo ma che vuole questo, puoi trarre le tue conclusioni... ma se ci fosse un accordo comune a vedersi, può essere qualsiasi situazione che vi faccia sentire a vostro agio.
Guarda io cerco di dare voce alla parte speranzosa di te, però sei tu a decidere. Ma credo che per mandare un saluto a qualcuno sulla chattina di facebook non sia mai morto nessuno.
 

 


Se ha visto la mia home di facebook potrà immaginarlo: spesso condivido notizie del mondo LGBT.

 

Invece di mettere come immagine copertina "waiting for venezia pride"

attacca discorso e fai cadere il fatto che andrai al pride, cioè dillo a lui

ma senza provarci...prima di essere derisi per ciò che si prova si sonda

il campo per vedere se ci sono segnali positivi, non è che devi fare tutto

in un botto

Avete ragione entrambi. Non appena troverò le condizioni giuste tasterò il terreno, e se i risultati saranno positivi farò coming out. Dovesse succedere domani o tra due mesi, lo farò alla prima occasione.

Vi ringrazio per i consigli ragazzi, davvero, mi sono stati utilissimi.

Troverò la forza.

Avete delle passioni comuni? Inizia a instaurare un rapporto normale tra amici, senza sentirti in obbligo di dichiararsi..... Anche per capire se è realmente la persona che pensi e se è così dopo un po' vedrai che verrà naturale trovare il momento per dirgli che sei gay, con naturalezza

  • 3 months later...

Vi aggiorno sui recenti sviluppi: in classe la notizia che mi piacciono i ragazzi si è diffusa a macchia d'olio. Non sono molti quelli che non lo sanno, complici alcuni outing (positivi, per la maggior parte) da parte di compagn* più o meno pettegol*.

 

Sono tornato ieri da una gita scolastica a Monaco di Baviera iniziata lunedì, in cui ho avuto modo di stare vicino a Luigi. Abbiamo fatto parte del viaggio seduti vicini, gran parte delle attività della settimana le abbiamo svolte insieme, e anche nel tempo libero che ci era concesso sono stato con lui e la sua compagnia, che devo dire avevo un po' sottovalutato sul lato umano.

Già al secondo giorno mi è sorto un dubbio: "che la cotta che avevo per lui si sia evoluta in un innamoramento?". Standogli così vicino, visitando musei con lui accanto, da soli, mi sono reso conto che bramo la sua presenza. Il lato sessuale non c'entra molto, ma quello estetico e caratteriale hanno preso il sopravvento. Mi sembra estremamente attraente qualunque cosa lui faccia. Mi sono perso nella sua voce e nel suo odore.

Mi appaga anche il solo saperlo accanto a me e sentire il suo calore. E ora che sono a casa sento un vuoto terribile in me. Guardo con nostalgia qualche foto che gli ho scattato di nascosto in pullman, o quando inquadravo anche lui nelle foto che facevo nei musei. Aspetto con ansia domani per vederlo di nuovo.

 

Veniamo alla parte meno felice: con tutta probabilità non è gay. Dubito seriamente che menta sul fatto che gli piacciono le ragazze. L'ultima possibilità è che sia bisex.

Mi ha rattristato sentirlo dire "… e poi non sono frocio, quindi non mi interessa", quando una mia compagna ci raccontava di quanti bei ragazzi ci fossero nel museo.

Con questo ogni dubbio dovrebbe cadere, ma mi rifiuto (pur sapendo che sarebbe la cosa migliore) di tentare di distaccarmi da lui. Questo è accaduto il terzo giorno, e la conclusione che ne ho tratto è comunque di vivere questa cosa alla giornata, senza farmi illusioni, ma anche apprezzando le sensazioni che ricevo dalla sua presenza.

 

Non sono sicuro di cosa voglio fare, e non so quanto potrà pesarmi la mancanza di un fine diverso dall'appagamento momentaneo. Avete qualche consiglio?

Mi sembra estremamente attraente qualunque cosa lui faccia. Mi sono perso nella sua voce e nel suo odore. Mi appaga anche il solo saperlo accanto a me e sentire il suo calore. E ora che sono a casa sento un vuoto terribile in me. Guardo con nostalgia qualche foto che gli ho scattato di nascosto in pullman, o quando inquadravo anche lui nelle foto che facevo nei musei. Aspetto con ansia domani per vederlo di nuovo.

 

Sì, la diagnosi è inequivocabile: sei cotto duro :uhsi:

 

Consigli? Non è che ti devi distaccare da lui totalmente, soprattutto visto quello che significa per te.

Cerca di conoscere ragazzi gay, tutto il resto verrà di conseguenza :)

Edited by gardus

 

 

Mi sembra estremamente attraente qualunque cosa lui faccia. Mi sono perso nella sua voce e nel suo odore. Mi appaga anche il solo saperlo accanto a me e sentire il suo calore. E ora che sono a casa sento un vuoto terribile in me. Guardo con nostalgia qualche foto che gli ho scattato di nascosto in pullman, o quando inquadravo anche lui nelle foto che facevo nei musei. Aspetto con ansia domani per vederlo di nuovo.

 

ahhhh  io ho passato 3 anni in questo stato

però qui non sono daccordo:

 

 

Il lato sessuale non c'entra molto

quando stavo con lui ce l'avevo sempre in tiro :ph34r: 

 

digli che sei gay e vedi come reagisce

il mio è scappato sulla luna credo 

Col mio ero in un rapporto strano. Cercavo di tenermi a distanza, ma allo stesso tempo qualche volta ci si avvicinava.

 

Lui era un po' diffidente penso, o semplicemente gli stavo sulle balle, non lo so. Aveva il terrore dei gheii (o comunque voleva farlo vedere) e forse qualche sospetto l'ha avuto in 5 anni di liceo, considerando che stavo sempre per le mie e parlavo di più con ragazze (o semplicemente non DI ragazze :lol:)

 

Fatto sta che ci sono morto fottutamente dietro anche io per 3 anni buoni. Ora cerco di dimenticare. AirTotem, ascolta gardus sul consiglio di conoscere altri gay, ma tienilo presente più che altro per il post-liceo (è più facile con il "cambio di giro")

Edited by Shell

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