Roma: un altro gay suicida.

[supreme]

Conoscevo superficialmente Alessandro, l'ho visto una dozzina di volta al circolo di cultura omosessuale Mario Mieli dove svolgo attualmente il volontario, mi sono scambiato con lui alcune email molto ricche e dense nelle quali abbiamo parlato dei nostri interessi e affinità - lui studiava filosofia, materia di cui sono appassionato; aveva un fratello gemello che frequentava abitualmente il circolo "mieli" e che ha partecipato attivamente a svariate manifestazione gay; possedeva genitori amabili iscritti alla associazione "Gedo", i quali hanno accolto senza alcun problema la sua omosessualità, molto attivi nella lotto contro l'omofobia; ebbe una relazione con un ragazzo la cui fine ha lasciato indubbiamente delle ferite molto brutte su Alessandro, ragazzo che presentò addirittura a sua nonna, anch'essa iscritta all'associazione gedo. Frequentava pedissequamente ambienti gay come discoteche, bar, associazioni, manifestazioni ed iniziative di ogni tipo; questo per dimostrare che la causa della sua morte non può essere ricondotta alla sua omosessualità; e fare ciò, come stanno facendo i giornali (ed anche molti gay), significa strumentalizzare non solo la sua morte, ma anche la dignità di tutti gli omosessuali e dell'omosessualità in generale,con l'intento, subdolo e pericoloso, di voler accostare la morte di un gay sempre e cmq al concetto di omosessualità; la madre ha smentito categoricamente le notizie riportare dai giornalisti, che sono false, tendenziose ed inventate di sana pianta.

E' evidente che Alessandro avesse dei gravi problemi emotivi, di cui ignoriamo le cause e le origine, e sulle quali fare qualsiasi ipotesi sarebbe riduttivo e speculativo - quando sarebbe molto più interessante interrogarsi sul disagio giovanile in generale o sul perche, ultimamente, troppi giovani non sanno affrontare le difficoltà della vita, per quale motivo si trovano così tragicamente indifesi e spaesati davanti alle loro angosce, paure e fobie -, ma si può escludere con certezza che la sua morte sia riconducibile a qualche forma di non accettazione della sua omosessualità; Alessandro era fiero della sua omosessualità e la decantava in ogni sua forma. E' bene che questo lo sappiano tutti.

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Vengo solamente ora a conoscenza di quest'ultimo suicidio, ogni volta, mi si stacca davvero un pezzetto di cuore. Come avete gia detto anche secondo me stava attraversando davvero un momento di crisi depressiva assoluta, non fidiamoci mai in pieno delle notizie che ci vengono date, spesso son contorte e senza un riscontro reale.È un atto davvero atroce, che non mi capacito nel capire, non perché non voglio, perché non riesco a capire, mai il motivo di tale gesto. Fa tanta rabbia davvero tanta... non ho null'altro da aggiungere, mi è salita l'angoscia, e non oso pensare alla sofferenza della madre

[Gabry18]

Queste sono le cose che fanno davvero vergogna ad un Paese che si definisce " civile " ma che in realtà non lo è affatto, il fatto che un ragazzo quasi mio coetaneo debba ammazzarsi perchè omosessuale e non ha nessuna tutela da parte di nessuno...

Ancora più vergognoso che queste tutele vengano negate perchè vengono ritenute " superflue " " non necessarie " o addirittura " liberticide " ( ma io mi chiedo se esercitare la propria libertà consista nel fare del male agli altri )...

Ed ancora peggio che tutto venga lasciato morire così, come se non fosse successo niente, se ne parla al tg una volta e poi basta, non ci si muove in tal senso per fare qualcosa ed impedire che succeda di nuovo...

Questo ragazzo ce l'hanno sulla coscienza non solo quelli che a quel punto ce lo hanno portato, ma anche chi non si è mai posto il problema di fare in modo che ciò non accadesse

Edited January 7, 2014 by Gabry18