wesker Posted April 7, 2014 Author Share Posted April 7, 2014 prego leggere qua http://europeancentralbank.wordpress.com/2013/11/04/conseguenze-di-una-rottura-delleuro/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wesker Posted April 7, 2014 Author Share Posted April 7, 2014 Scusami, mai lette tante cavolate. Abbiamo qualche argomentazione che dimostri che sono cavolate o sappiamo solo sbraitare? come fa il grande capo comico del resto... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eilat Posted April 7, 2014 Share Posted April 7, 2014 (edited) Abbiamo qualche argomentazione che dimostri che sono cavolate o sappiamo solo sbraitare? come fa il grande capo comico del resto... Nei prossimi giorni scriverò qualcosa. Siamo talmente pieni di disinformazione che è normale avere paura. Uscire dall'euro non sarà una passeggiata ma nemmeno tutto questo disastro. Edited April 7, 2014 by Dragon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted April 7, 2014 Share Posted April 7, 2014 penso che l'italia possa uscire o non uscire dall'euro ma le conviene tenerselo. i debiti attuali l'italia ce li ha in euro e deve restituirli in euro. I debiti che farebbe in futuro li può fare in lire ma quelli attuali vanno ripagati in euro secondo contratto. se introduce la lire per ripagare i debiti in euro ci vogliono più lire se la lira viene scalutata. risultato: finchè ha debiti in euro non conviene svalutare la lira e allora tanto vale tenersi l'euro. quel link sopra dell'UBS si può anche non leggerlo. se quei signori non sanno neppure gestire i conti della propria banca figuriamoci se sanno fare un'analisi seria. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 (edited) Berlusconi diventa gay. Il costo delle m.p importate indubbiamente sale, ma salgono pure le nostre esportazioni. Noi dipendiamo dal petrolio, quindi se si fosse intenzionati a cambiare valuta, la prima cosa da fare è una seria conversione energetica, solare, idrogeno, eolico etc etc Così riesci anche ad abbassare il costo di una delle più importanti materie prime che saliranno di prezzo. Per quanto riguarda la benzina: mettiamo caso che aumenti del 15%? Bene, togli le accise (le più alte x europa se non sbaglio) del 15%. La cosa non è così facile come ovviamente viene mostrata, ma da ambo le parti (pro e contro euro). Quindi eviterei di fare i professoroni su un argomento così ostico. Ciò che da fiducia in me, in un eventuale (quindi non sto dicendo che voglio togliere l euro a tutti i costi) è che parte della dottrina è a favore della lira. E non una parte residua, ma una buona parte attiva e ben presente dentro l eurozona ma anche fuori. Quello che mi dice la logica è: se le importazioni aumentano (costo) e vengono bilanciate dalle esportazioni (mettiamo che la bilancia rimani com è, rimane un gran vantaggio: la sovranità monetaria. Poi ai posteri l ardua sentenza. L unica cosa che esigo, non è il ritorno alla lira, ma il referendum: ho il diritto di scegliere! Ps anche un euro 2 non sarebbe male Edited April 8, 2014 by ican Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wesker Posted April 8, 2014 Author Share Posted April 8, 2014 ma il referendum: ho il diritto di scegliere! non sono d'accordo. Su argomenti così delicati e abbastanza tecnici la maggior parte dei cittadini non darebbe un voto "ragionato". Molti verrebbero facilmente abbindolati dalla frase "quando c'era la lira si stava meglio". Cioè, sono favorevole al dialogo tra pro e contro euro ma non ad un referendum. Quello che mi dice la logica è: se le importazioni aumentano (costo) e vengono bilanciate dalle esportazioni (mettiamo che la bilancia rimani com è, rimane un gran vantaggio: la sovranità monetaria. Poi ai posteri l ardua sentenza Ecco questo è uno dei tanti argomenti semplicisti adottati dai no euro. Usciamo dall'euro, le esportazioni crescono a bomba, il costo delle importazioni cresce ma verrebbe controbilanciato dall'expo e saremmo tutti felici e contenti. Io aggiungerei anche qualche altra conseguenza non molto carina: - impossibilità per lo stato di rifinanziare il debito pubblico - default dello stato - default delle maggiori banche italiane e a catena delle più piccole - ritorno della speculazione internazionale e default di altri paesi dell'eurozona (Grecia, Portogallo e Spagna in primis) - recessione - congelamento di tutti i conti correnti e dei capitali - ritorno dei controlli doganali per evitare che uno esca con valige piene di euro - last but not least, le ritorsioni commerciali degli altri paesi. Di questo ultimo punto non parla mai nessuno perché si pensa che l'Italia viva sola soletta nel mondo, ma uscire dall'euro significa far saltare il banco a tutti gli altri paesi dell'eurozona e non credo che poi saranno così felici di fare affari con noi. Questo porterebbe probabilmente alla morte del mercato unico. Ripeto, neanche a me piace come è strutturata attualmente l'eurozona, ma la soluzione migliore è completarla non distruggerla. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 L unica cosa che esigo, non è il ritorno alla lira, ma il referendum: ho il diritto di scegliere! Nutro forti perplessità sulla reale capacità di scegliere del popolo italiano, soprattutto su una questione tanto complessa. La democrazia richiede conspevolezza ed informazione, altrimenti diventa oclocrazia, situazione che si approssima in Italia sempre maggiormente purtroppo direi. Insomma l'idea di un voto di pancia è decisamente da evitare a mio giudizio. Senza contare che un referendum del genere oltre che estremamente pericoloso sarebbe esclusivamente demagogico poiché risulterebbe illeggittimo, in quanto riguarda trattati internazionali, che sono (a torto o a ragione) esclusi dall'istituto refendario. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Nutro forti perplessità sulla reale capacità di scegliere del popolo italiano, soprattutto su una questione tanto complessa. La democrazia richiede conspevolezza ed informazione, altrimenti diventa oclocrazia, situazione che si approssima in Italia sempre maggiormente purtroppo direi. Insomma l'idea di un voto di pancia è decisamente da evitare a mio giudizio. Senza contare che un referendum del genere oltre che estremamente pericoloso sarebbe esclusivamente demagogico poiché risulterebbe illeggittimo, in quanto riguarda trattati internazionali, che sono (a torto o a ragione) esclusi dall'istituto refendario. Danimarce e inghilterra possono e noi no? Il cittadino ha diritto di scegliere, se uno crede (sto mettendo giu teorico) che l'euro abbia contribuito a questa crisi, HA il DIRITTO di scegliere. Poi ciò che sta attorno, come hai detto tu, è un problema. Ma la scarsa informazione va combattuta, non è un punto di partenza, un paletto saldo che dobbiamo contare come presupposto. Mi chiedo come facciamo ad andare avanti se diamo per scontato tutto e non tentiamo di cambiarlo. Allora continuiamo così, tanto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Secondo me l'errore quando si parla di "ritorno alla lira" è credere che le ricadute siano uguali per ogni Italiano. Un mio amico favorevole a rimanere all'Euro mi ha fatto notare che a lui che viene pagato in euro dalle aziende straniere per cui lavora in realtà converrebbe moltissimo il ritorno alla lira. Dovete solo immaginare quanto vendete all'estero e quanto comprate dall'estero. quanto turismo fate in giro per l'Europa e con quanti turisti europei lavorate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 @Almadel l'italia importa più di quel che esporta. vedi tu..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 @Almadel l'italia importa più di quel che esporta. vedi tu..... 1) chiediamoci il perchè 2) tecnicamente la bilancia commerciale 2013 è positiva (dovuto anche al calo dell'import) L'italia, se non cambia nulla affonderà tranquillamente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Danimarce e inghilterra possono e noi no?Il cittadino ha diritto di scegliere, se uno crede (sto mettendo giu teorico) che l'euro abbia contribuito a questa crisi, HA il DIRITTO di scegliere.Poi ciò che sta attorno, come hai detto tu, è un problema. Ma la scarsa informazione va combattuta, non è un punto di partenza, un paletto saldo che dobbiamo contare come presupposto. Mi chiedo come facciamo ad andare avanti se diamo per scontato tutto e non tentiamo di cambiarlo.Allora continuiamo così, tanto. Ovviamente anche io sono dell'opinione che la scarsa informazione vada combattuta. Non solo, penso che attualmente sia il maggiore cancro mondiale insieme alla corruzione. Tuttavia costato che nessuno degli attori *alti* ha interesse a combatterla, semmai a foraggiarla. Questo ovviamente da la capicità a loro di agire in dittatura orchestrando una finta impalcatura democratica. Pertanto un'elevazione della capacità di giudizio può avverarsi solo con una concreta volontà *dal basso*. Volontà che, per quanto ne dicano i populisti, io non ho mai visto nella mediana della popolazione, purtroppo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Ovviamente anche io sono dell'opinione che la scarsa informazione vada combattuta. Non solo, penso che attualmente sia il maggiore cancro mondiale insieme alla corruzione. Tuttavia costato che nessuno degli attori *alti* ha interesse a combatterla, semmai a foraggiarla. Questo ovviamente da la capicità a loro di agire in dittatura orchestrando una finta impalcatura democratica. Pertanto un'elevazione della capacità di giudizio può avverarsi solo con una concreta volontà *dal basso*. Volontà che, per quanto ne dicano i populisti, io non ho mai visto nella mediana della popolazione, purtroppo. e allora non diamo per scontato e tentiamo almeno noi. Sarà che io odio che si facciano i soldi col mio culo, ma in silenzio non si può stare. Almeno si responsabilizza l'italiano per le palate di biiip che gli arrivano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 (edited) Secondo me l'errore quando si parla di "ritorno alla lira" è credere che le ricadute siano uguali per ogni Italiano. Sì, appunto. Per chi ha capitali mobili investiti in varie monete o anche solo in euro, il ritorno alla lira e quindi ad una moneta debole e svalutabile potrebbe essere vantaggiosissimo, ammesso ovviamente che non fosse vietato o reso onerosissimo ai residenti, come era una volta, il mantenimento d'investimenti in monete estere: peraltro questo divieto sarebbe quasi certamente posto per evitare fughe di capitali dalla lira e quindi dai titoli del nostro debito pubblico. Per chi ha capitali investiti in beni immobili la conversione non dovrebbe nuocere, anzi, posto che in caso d'inflazione, molto probabile come conseguenza del ritorno alla lira, i beni reali tendono a conservare il valore accrescendo il prezzo. Per le imprese e i professionisti che lavorino in settori protetti dalla concorrenza e che quindi possano aumentare i prezzi all'aumento dei costi per inflazione, la conversione potrebbe andare bene o essere indifferente. Rimarrebbero però nella m.... tutti coloro che vivono di reddito fisso, dipendenti e pensionati, oltre le imprese esposte alla concorrenza interna od esterna, cioè la gran maggioranza della popolazione italiana. Quanto ai "miracolosi" benefici sulle nostre esportazioni del ritorno alla lira e ovviamente della sua svalutazione, sono tutti da vedere, prima di tutto perché riguarderebbero solo le nostre imprese già attrezzate all'esportazione, che non sono moltissime, ma tutte le altre?; poi perché la crescita dei paesi emergenti rende la concorrenza estera sempre più agguerrita e la salvezza delle nostre esportazioni non sono quasi mai i prezzi minori, ma la qualità superiore. Edited April 8, 2014 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 @Mario1944, hai sollevato due ottimi punti. Io credo che non torneremo mai alla Lira, neppure se passasse un referendum. Immaginate il caos dei tre anni di doppia circolazione, fissata a duemilalire ogni euro: già dopo il primo anno le lire si sono svalutate moltissimo negli scambi reali, ma lo Stato impone sempre il solito tasso di cambio... Si imporrebbe una doppia circolazione illegale come per i dollari USA a Cuba: già mi immagino i negozietti veneziani pretendere di essere pagati in euro anche oltre la scadenza della conversione... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 @ Almadell In effetti in certe vie è facile entrare ma difficile, se non impossibile, uscirne, o almeno uscirne incolumi o poco ammaccati. Questo dovrebbe essere tenuto presente anche da coloro che vedono solo svantaggi nell'euro, forse anche attribuendogli vizi che per sé non ha. Insomma, cosa fatta capo ha, indipendentemente dall'essere stata, quella d'entrarci, la scelta migliore. Personalmente credo che, data la sostanziale irresponsabilità della nostra classe politico-amministrativa, i vincoli europei e quelli dell'euro in particolare siano stati e possano ancora essere uno stimolo al rinnovamento che altrimenti non si farebbe mai. Certo il pericolo è che, nonostante lo stimolo, nulla realmente cambi e quindi l'euro divenga una camicia di Nesso. Ma in questo caso la colpa non sarebbe dell'euro, ma tutta nostra e dei nostri governanti. ma lo Stato impone sempre il solito tasso di cambio... Però questo non avrebbe senso, dato che il maggiore (e forse il solo.....) vantaggio del ritorno alla lira sarebbe quello di poter lasciare svalutare la moneta per favorire le esportazioni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Però questo non avrebbe senso, dato che il maggiore (e forse il solo.....) vantaggio del ritorno alla lira sarebbe quello di poter lasciare svalutare la moneta per favorire le esportazioni. Ma come sarebbe possibile che lo Stato non vincoli a un tasso fisso la Lira almeno nel primo periodo? Cioè davvero io potrei trovarmi i prezzi in lire raddoppiati dall'oggi al domani rispetto a quelli in euro? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 (edited) Scusa, Almadell, ma se non fosse per il beneficio della svalutazione, perché ripudiare l'euro? Del resto, per quanto ne so io, quelli che ne propongono il ripudio sperano appunto in questo (parziale per altro.....) beneficio. Edited April 8, 2014 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Un conto è sperare nella svalutazione per le esportazioni. ma chi accetterebbe pagamenti in lire oggi se domani scenderanno sicuramente? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Questo è uno dei tanti sostenitori sull'uscita dall'Eurozona. Che sia una verità assoluta (non esistono) lungi da me dirlo, ma cercare anche opinioni discordanti dalle proprie fa bene, senza mistificare il fatto, adducendo a catastrofi umane. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Questo esperto grillino mi sta spaventando ancora di più Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Questo esperto grillino mi sta spaventando ancora di più Se ti riferisci a me, non sono esperto e non voglio spaventeare è.é espongo la mia opinione, non buttata lì lì tanto per far mostrare nè difendere chi ho votato! Se ti riferisci al professore del video, ti consiglio di guardarlo tutto, un giorno che hai un'oretta da dedicare. Alcune cose le trovo sbagliate pure io (e ripeto che manco sono a favore del ritorno alla lira, ma sono a favore del referendum).. secondo me ampliare il discorso, senza bloccarsi su certe ideologie fin dal principio, fa solo bene Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Un conto è sperare nella svalutazione per le esportazioni.ma chi accetterebbe pagamenti in lire oggi se domani scenderanno sicuramente? Be' questo è il problema di tutte le valute deboli ed era anche il nostro quando avevamo la lira: è chiaro che in caso di conversione si dovrebbero porre freni al movimento di capitali, all'acquisto di valute o di azioni o di beni esteri ecc. Tutti vincoli che del resto già avevamo a suo tempo e che sono stati rimossi con l'entrata nell'euro. Infatti i pericoli maggiori in caso di ritorno alla lira sarebbero: 1) la sfiducia nel valore della lira con conseguente fuga di capitali o fisicamente per trasferimento all'estero o virtualmente per investimento in beni esteri oppure (in caso di probabili restrizioni ai movimenti reali o virtuali) con corse forsennate all'acquisto di beni reali come immobili, gioielli, oro; 2) l'aumento dei prezzi alle importazioni e quindi esplosione dell'inflazione che falcidierebbe i redditi fissi e rovinerebbe le imprese esposte alla concorrenza. Del resto, niente di nuovo..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Mi sono visto 15 minuti e sono terrorizzato :) Sappiate però una cosa: l'uscita dall'Euro non avverrà neppure con un referendum, perché nessuno si prenderebbe una simile responsabilità politica. Forse solo un'alleanza No-Euro con la coalizione M5S e Lega Nord al 40% potrebbe giocarsi la propria credibilità in un'operazione simile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 (edited) Be' questo è il problema di tutte le valute deboli ed era anche il nostro quando avevamo la lira: è chiaro che in caso di conversione si dovrebbero porre freni al movimento di capitali, all'acquisto di valute o di azioni o di beni esteri ecc. Tutti vincoli che del resto già avevamo a suo tempo e che sono stati rimossi con l'entrata nell'euro. Infatti i pericoli maggiori in caso di ritorno alla lira sarebbero: 1) la sfiducia nel valore della lira con conseguente fuga di capitali o fisicamente per trasferimento all'estero o virtualmente per investimento in beni esteri oppure (in caso di probabili restrizioni ai movimenti reali o virtuali) con corse forsennate all'acquisto di beni reali come immobili, gioielli, oro; 2) l'aumento dei prezzi alle importazioni e quindi esplosione dell'inflazione che falcidierebbe i redditi fissi e rovinerebbe le imprese esposte alla concorrenza. Del resto, niente di nuovo..... 3) Esportazioni ++ 4) Ripresa del mercato interno Io lo chiamo 'dazio' in entrata dei beni esteri: ti porta a valorizzare le scelte interne. E si può dire tutto di noi, ma non che possiamo essere dei bravi imprenditori con buone idee. Mi sono visto 15 minuti e sono terrorizzato :) Sappiate però una cosa: l'uscita dall'Euro non avverrà neppure con un referendum, perché nessuno si prenderebbe una simile responsabilità politica. Forse solo un'alleanza No-Euro con la coalizione M5S e Lega Nord al 40% potrebbe giocarsi la propria credibilità in un'operazione simile. Il punto migliore, che ti tranquillizzerebbe di più è 15-35.. fatteli sti 20 minuti in piu. Indubbiamente gli unici che possono giocarsi la carta sono m5s e lega nord. Ciò che mi preoccupa è l'indubbia (ma guarda qua il grillino che scassa sempre su renzi) poca esperienza in questi termini del m5s. Certo ci sono economisti, professori laureati tra di loro, però questo è un salto non indifferente, serve una grande capacità di controllo (economico, sociale, politico). Se succedesse una cosa del genere, avremmo bisogno di un vero e proprio supporto dottrinale -isttituzionale (sia chiaro, lo stesso varrebbe per gli altri partiti, che finora ci hanno portato solo alla rovina). La mia "analisi" finale è: un euro2, sarebbe la cosa migliore Edited April 8, 2014 by ican Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Se ti riferisci al professore del video, ti consiglio di guardarlo tutto, un giorno che hai un'oretta da dedicare. Alcune cose le trovo sbagliate pure io (e ripeto che manco sono a favore del ritorno alla lira, ma sono a favore del referendum).. secondo me ampliare il discorso, senza bloccarsi su certe ideologie fin dal principio, fa solo bene Ma l'intervistato dice subito che non sa che cosa accadrebbe in caso di conversione perché non ci precedenti di passaggio da moneta forte a moneta debole. Il che peraltro non mi sembra vero perché si può fare il paragone con il caso di certe monete di paesi in via di sviluppo prima agganciate al dollaro che poi sono state lasciate libere di fluttuare: gli effetti sono stati un'inflazione disastrosa (per i redditi fissi) e la corsa alla tesaurizzazione di oro o di valute forti. Del resto è logico che sia così e non si vede come possano dubitarne quelli che propongono il ritorno alla lira proprio perché l'euro è moneta forte e la BCE è impedita costituzionalmente a svalutazioni competitive! Non è appunto la libertà di svalutare per competere che vogliono? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 Mi sono visto 15 minuti e sono terrorizzato :) Sappiate però una cosa: l'uscita dall'Euro non avverrà neppure con un referendum, perché nessuno si prenderebbe una simile responsabilità politica. Forse solo un'alleanza No-Euro con la coalizione M5S e Lega Nord al 40% potrebbe giocarsi la propria credibilità in un'operazione simile. Anche perché un referendum abrogativo in una materia simile farebbe solo casini e basta..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eilat Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 (edited) Le materie prime Mi spiegate come facevamo prima senza euro? Semplice. Le materie prime ci costavano un pò di più ma siccome noi siamo dei trasformatori vendevamo il prodotto trasformato e finito prezzato in lire guadagnandoci 15 volte. Con l'euro cosa è successo? Abbiamo il vantaggio dei prodotti esteri. Fantastico! Ma di conseguenza il nostro export si è ridotto. Quindi importiamo più di quanto esportiamo e facciamo debiti verso l'estero. Il gioco non vale la candela. E poi. L’economia si basa sullo scambio. Sono l’incrocio tra domanda e offerta a stabilire il prezzo, cioè i mercati. Se c’è qualcuno che vende dall’altra parte qualcuno deve comprare. Se le materie prime avessero dei prezzi rigidi non esisterebbe lo scambio. I prezzi variano continuamente e vanno incontro al valore delle monete. Domanda e offerta, domanda e offerta. Bilancia dei pagamenti http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-06-06/ecco-quanto-germania-guadagna-105240.shtml?foto&uuid=AbL304nF&mccorr=Ab61T6nF Il debito pubblico Il debito è un problema se non c'è un reddito. Se io ho un mutuo da 200 mila euro ma ho uno stipendio lo posso sostenere. Ma se non ho un reddito anche 100 euro di debito con il vicino di casa sono un problema enorme. Tagliare il debito pubblico senza un PIL forte produce solo disastri. Non ci vuole un economista per capirlo. Il problema è che causa la crisi è il PIL. La Germania ha oltre 2 mila miliardi di debito pubblico. Se il problema fosse questo andrebbero male anche i tedeschi. I Giapponesi hanno il debito al 250% eppure non sono affondati. Debito pubblico a confronto http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-12-03/il-debito-pubblico-e-peccato-originale-italia-dati-dicono-che-cresce-meno-tutti-paesi-euro-mentre-pil--110537.shtml?grafici Parentesi sull'inflazione Ma l'inflazione non dipende dalla domanda? Le case si stanno svalutando oggi, con l'euro. Il motivo è che nessuno le compra. E perchè con la lira e con l'euro fino al 2007 i prezzi delle case sono sempre aumentati? Perchè tutti potevano permettersi di comprarle. Perchè c'era domanda. Come si potete notare con l'euro c'è stata sia inflazione e allo stesso tempo deflazione. Il tasso di cambio L'euro non va bene per il semplice fatto che ci sono squilibri troppo forti tra i paesi del Sud e quelli del Nord. Credo che su questo ci siamo arrivati tutti. La Germania va così bene perchè andiamo male noi. Se la Germania fa esportazioni da record vuol dire che tutti gli altri importano più di quando esportano. Unioni monetarie tra paesi completamente diversi finiscono sempre per fallire e i più deboli ne pagano le conseguenze. Il tasso di cambio fisso (cioè il prezzo di una valuta sull’altra, euro su dollaro) uguale per tutti finisce per favorire alcuni e sfavorire altri. Lo dice la storia. Per i tedeschi l'euro risulta svalutato e quindi esportano di tutto a prezzi competitivi mentre per i paesi del Sud è eccessivamente apprezzato. Ne consegue che noi importiamo a prezzi convenienti ma nessuno ci compra più i nostri prodotti. La conclusione qual'è? Noi ci indebitiamo sempre di più e per resistere, non potendo intervenire sulla flessibilità del cambio, svalutiamo il lavoro e quindi i salari. Un'altra Europa è possibile ma senza questo euro. Flessibilità del cambio Se un paese svaluta l’altro rivaluta. Se un paese esporta, l’altro importa. Facciamo un esempio: Se l’Italia svaluta arriva la Spagna a comprare. La lira italiana comincia ad apprezzarsi per via della domanda che aumenta e di conseguenza la Spagna non compra più da noi. Il nostro export calerà ma con una valuta forte ci concentreremo ad importare, magari dalla stessa Spagna che dopo aver comprato da noi starà svalutando e così via. Qual è la conseguenza di questo ragionamento? Che il cambio flessibile permette a tutti i paesi di riallineare il tasso di cambio in base alla domanda e all’offerta senza subire particolari traumi. Con l’euro questo è impossibile e ne vediamo tutti i giorni le conseguenze. Il fallimento dell’Argentina L’Argentina è il classico esempio di cosa vuol dire agganciarsi ad una moneta troppo forte senza la flessibilità del cambio. L’Argentina è fallita perché si è agganciata al dollaro come noi abbiamo fatto con l’euro. Lo SME e la crisi del 92 Tutti ricordano o hanno vissuto la crisi della fine degli anni 80 e inizio anni 90. Ebbene. Il sistema monetario europeo è stato l’antenato dell’euro. Pur mantenendo la lira ci agganciammo ad un sistema di cambi fissi con altri paesi europei. Le conseguenze furono simili a quelle di oggi. Disoccupazione e crisi finanziaria. L’uscita dallo SME fu accompagnata dal prelievo forzoso di Amato e da una svalutazione del 21%. Il ritorno al cambio flessibile fece riprendere l’economia. Fu il nostro ultimo boom economico, come ricorda questo articolo del corriere. Lira magica http://risveglioglobale.blogspot.it/2014/03/corriere-della-sera-14-febbraio-1996.html Svalutazione e inflazione http://www.formiche.net/2014/01/02/euro-lira-italia-inflazione-fiscal-compact/ L’inevitabile ritorno alla lira, I titoli di Stato e la banca d’Italia Uscire dall’euro è inevitabile e giusto. Riallineando il tasso di cambio la nostra economia e tutto il sud Europa riprenderebbe fiato e di conseguenza calerebbe l’export tedesco. Ma non basta. La banca d’Italia deve tornare a finanziare la spesa pubblica comprando i titoli di Stato del tesoro. Questo accadeva fino al 1981 e il debito pubblico italiano era al 60%. Lo Stato si indebitava con se stesso e si stabiliva i tassi di interesse .Da quando avvenne il cosiddetto divorzio tra tesoro e banca centrale il debito nei successivi 10 anni è raddoppiato e i tassi di interesse sono schizzati alle stelle. Perché mentono? I popoli si impoveriscono ma ci sono centinaia di speculatori finanziari che ci guadagnano e che dettano la linea ai partiti che a loro volta finanziano e indirizzano l’informazione. Le sinistre si sono date il merito di questo euro ed ora non sanno come uscirne. La fine dell’euro sarà l’ennesima condanna della storia. Sperano del miracolo e diffondo terrorismo per confondere la gente e da quello che leggo ci stanno riuscendo. Uscire dall’euro decidendolo è una cosa, uscirne subendolo sarà più faticoso per tutti. E mentre noi siamo confusi, terrorizzati e disinformati, la Francia prepara l’ennesima rivoluzione con Marine Le Pen per opporsi al solito nazismo tedesco e delle banche del nord. La storia è sempre la stessa. La povertà e le disuguaglianza non portano mai la pace. L’euro funzionerebbe se fosse la Lira http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/03/leuro-una-moneta-che-funzionerebbe-solo-se-fosse-la-lira/898941/ Alla Germania servivamo perché deboli http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/13/alla-germania-nelleuro-servivamo-proprio-perche-deboli-parola-visco/228400/ Premi nobel sull’euro http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-12-17/i-sei-premi-nobel-contro-euro-paul-krugman-italia-ridotta-paese-terzo-mondo-123937.shtml?uuid=ABsusak IL manuale del prof. Borghi http://www.bastaeuro.org/docs/BastaEuro_comeusciredaincubo.pdf Edited April 8, 2014 by Dragon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 3) Esportazioni ++ 4) Ripresa del mercato interno 3) Più esportazioni è probabile, concorrenti esteri permettendo, ma rimarrebbe sempre il fatto che l'inflazione graverebbe su tutti mentre le esportazioni gioverebbero solo alle imprese già export oriented. 4) Ripresa del mercato di che cosa? degli acquisti di oro e beni tesaurizzabili. Già sulla ripresa del mercato immobiliare, tradizionale rifugio dall'inflazione, sarei cauto, dato il gravame impositivo..... La mia "analisi" finale è: un euro2, sarebbe la cosa migliore Sì, insomma, usciamo dall'euro, ma...... non troppo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted April 8, 2014 Share Posted April 8, 2014 3) Più esportazioni è probabile, concorrenti esteri permettendo, ma rimarrebbe sempre il fatto che l'inflazione graverebbe su tutti mentre le esportazioni gioverebbero solo alle imprese già export oriented. 4) Ripresa del mercato di che cosa? degli acquisti di oro e beni tesaurizzabili. Già sulla ripresa del mercato immobiliare, tradizionale rifugio dall'inflazione, sarei cauto, dato il gravame impositivo..... Sì, insomma, usciamo dall'euro, ma...... non troppo! Partiamo dal presupposto che dovresti aver sentito tutto il dialogo\video. Ti aggiungo inoltre di leggere ciò che ha scritto dragon, che mi pare molto sensato e attienente ai miei discorsi. 3) Si esportazioni. I concorrenti permettono perchè o vengono a produrre da noi (lol) o ciao ciao. L'inflazione è gestibile da NOI. La svalutazione è gestibile da NOI. Emissione di moneta è gestibile da NOI (con la lira intendo). Ora no. Ora siamo vincolati in numerosi paramentri macroeconomici, e lo pigliamo nel derrière (per quanto possa piacerci... :P) 4) Ripresa del mercato interno, di tutti i beni sostituibili da produzioni interne. Macchè oro, non hai compreso il video\quello che sto dicendo io. Macchè immobiliare. Guarda il video, fa parecchi esempi, e potrebbe essere indicativo. Non siamo di certo i migliori produttori al mondo, ma per fortuna in molti ambiti la qualità è dalla nostra parte. Tu scherzi e manco argomenti sull'euro2, quindi manco ti vorrei rispondere, ma lo faccio giusto perchè non ho argomentato precedentemente. Questa opzione è stata presa in seria considerazione da molti economisti. Questo euro è "scollegato" dalla nostra economia, che è piu debole rispetto alla moneta stessa. Non riusciamo a stargli dietro.. e questo non lo dico io lo dicono i dati. Un euro 2, per le economia mediterranee\più deboli, potrebbe essere un'ottima via di mezzo rispetto alla ""drastica"" conversione in lira, mantenendo un profilo europeista e una moneta, a questo punto, semiforte e più riallaciabile alla nostra economia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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