Nathan Posted September 11, 2006 Share Posted September 11, 2006 Dopo l'interessante opera prima Fucking Amal, Moodysson trova nuovamente la via degli schermi con una rivisitazione degli anni Settanta in equilibrio tra nostalgia e ironia. Protagonista è lo sguardo di una bambina che viene condotta dalla madre, in fuga dal marito che ha manifestato una certa tendenza alla violenza, a casa dello zio. Il quale vive in una comune. È un mondo nuovo quello che si spalanca dinanzi agli occhi della ragazzina: con camere in cui scompaiono coppie non sempre etero e non sempre uguali e in cui la politica e gli spinelli si incrociano. Con, in più, l'innocente attrazione per un coetaneo vicino di casa a cui è stato severamente proibito di avere a che fare con lei. Moodysson, che in quegli anni è nato (1969) sa guardare al passato con quel disincanto che non guasta. Quegli anni, se non formidabili, erano perlomeno diversi. Ma non tutto era perfetto. Moodysson lo sa e usa un'ironia benevola verso quei sognatori che magari oggi siedono in qualche consiglio di amministrazione ma che, almeno per una volta in vita loro, hanno provato a percorrere strade nuove. Qualche immagine: http://img120.imageshack.us/img120/6096/post4429621157881476qs1.jpg http://img114.imageshack.us/img114/8545/post4429621157881476yu7.jpg http://img114.imageshack.us/img114/2981/post4429621157881476fu7.jpg http://img114.imageshack.us/img114/8162/post4429621157881476lg8.jpg http://img120.imageshack.us/img120/200/post4429621157881476hx8.jpg http://img242.imageshack.us/img242/2050/post4429621157881476pq8.jpg Un film di nicchia che secondo me merita uno sguardo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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