Rotwang Posted January 13, 2014 Posted January 13, 2014 (edited) Il Maestro e Margherita è un romanzo scritto dal russo Michail Bulgakov, inedito per trent'anni e pubblicato tra il 1966 e il 1967. Il romanzo si suddivide in due storie, una ambientata a Mosca negli anni Trenta, e l’altra a Gerusalemme ai tempi di Gesù. In Russia, all’inizio del racconto, due scrittori, Ivan e Berlioz, incontrano uno strano individuo, probabilmente straniero, che si presenta come esperto di magia nera e che, dopo aver descritto nei dettagli la morte di uno dei due (che in effetti avverrà pochi minuti dopo), spiega ai suoi atei e scettici interlocutori che Gesù è realmente esistito, iniziando a raccontare la storia di Pilato e della condanna di Cristo. Successivamente a Mosca si susseguono degli strani episodi in continuazione, ad esempio sparizioni di persone, o l’apparente pazzia di alcune personalità importanti, che verranno portate al manicomio cittadino. Uno di questi è lo stesso Ivan, che al manicomio conosce il Maestro, uno scrittore che anni prima aveva pubblicato un racconto su Ponzio Pilato, e che era stato duramente criticato e giudicato pazzo dalla stampa. Questi espone la storia della sua vita, in particolare del suo amore per Margherita. Intanto gli strani fatti proseguono, e si scoprirà che lo straniero, Woland, non è altri che Satana in persona, accompagnato da un seguito di aiutanti... I russi possono scordare Dio ma non il Maligno. Edited January 13, 2014 by Rotwang Quote
conrad65 Posted January 13, 2014 Posted January 13, 2014 ma tu lo hai letto? uno dei più bei romanzi che mi sia mai capitato di leggere, un capolavoro non saprei che altro dire, forse dovrei rileggerlo Quote
Rotwang Posted January 13, 2014 Author Posted January 13, 2014 ma tu lo hai letto? uno dei più bei romanzi che mi sia mai capitato di leggere, un capolavoro non saprei che altro dire, forse dovrei rileggerlo Mi piacerebbe molto leggerlo :) Quote
AndrejMolov89 Posted January 13, 2014 Posted January 13, 2014 Mi piacerebbe molto leggerlo :) Fallo assolutamente. E' un bellissimo romanzo, ostico a causa dei patronimici, ma a parte queste difficoltà superabili, è un romanzo non solo godibile, ma anche degno di nota dal punto di vista culturale. Quote
Isher Posted January 13, 2014 Posted January 13, 2014 È un romanzo pieno di immediatezza, di potenza di passare all'atto, di apertura. Stilisticamente e narrativamente molto particolare. Quote
quint Posted January 13, 2014 Posted January 13, 2014 Ho finito di leggerlo, al terzo tentativo (!), prima di Natale. Non so cosa pensare, dato che ho avuto la netta sensazione di aver letto un capolavoro, ma... non l'ho capito. All'ultima pagina potevo dirmi soddisfatto, ma mi aleggiava sulla testa un mastodontico "e quindi?". Sospendo il giudizio. Quote
AndrejMolov89 Posted January 14, 2014 Posted January 14, 2014 E' complesso..., per capire bene tutta la trama, il motivo degli eventi che sono un turbine di passione, caos e imprevisti, bisogna leggere anche altri lavori collaterali. Principalmente l'opera è una vendetta verso coloro che lo hanno censurato, verso l'ipocrisia della classe intellettuale che è talmente codarda che è incapace di capire il valore della letteratura: basti pensare a "il peggior vizio è la codardia", i manoscritti non bruciano, eccetera. Il lato demoniaco rappresentato da Woland, da Margherita che decide di accompagnarlo al sabbat, è praticamente l'insieme delle emozioni che hanno accompagnato l'autore, una sorta di orgia che voleva esplodere, ma era repressa sotto il grigiore di una mosca priva di anima. Quote
conrad65 Posted January 14, 2014 Posted January 14, 2014 (edited) Ho finito di leggerlo, al terzo tentativo (!), prima di Natale. Non so cosa pensare, dato che ho avuto la netta sensazione di aver letto un capolavoro, ma... non l'ho capito. io ho trovato ostiche le prime 100 pagine in cui succede di tutto come in un turbine folle e non si capisce assolutamente il senso, però è stata una sensazione particolare, che non mi ha fatto mai provare nessun altro romanzo: il senso di continua sorpresa, come se qualunque cosa potesse accadere Edited January 14, 2014 by conrad65 Quote
quint Posted January 14, 2014 Posted January 14, 2014 Io invece ho trovato più ardua da seguire la seconda parte, specie la lunga festa a "casa" di Satana; sentivo molto la mancanza della girandola di personaggi della prima parte. Quote
Mina Vagante Posted January 17, 2014 Posted January 17, 2014 (edited) Delizioso. Vive di una delicatissima e fragilissima armonia: quella dei capolavori che alle spinte disgregative di una trama complessa oppongono una superiore compostezza, una miracolosa sintesi stilistica e teleologica. Consigliato. Alla prima, seconda e anche terza lettura: lasciate che vi abbracci e ne respirerete una sempre nuova e rigeneratrice beltà! Edited January 17, 2014 by Mina Vagante Quote
Almadel Posted January 18, 2014 Posted January 18, 2014 Ogni volta che leggo un libro penso: "Ma perché non ho riletto invece il Maestro e Margherita?" Quote
SheilaCarter Posted January 18, 2014 Posted January 18, 2014 Io invece trovo il Maestro e Margherita una copia malriuscita del Faust di Goethe. Ovviamente per chi ha la fortuna di capire il tedesco. Quote
Almadel Posted January 18, 2014 Posted January 18, 2014 E' una palese citazione del Faust, il ché è molto diverso: come dire che l'opera di Goethe è una copia da Marlowe... Quote
Demò Posted April 18, 2014 Posted April 18, 2014 E' un libro bellissimo, l'ho letto tante volte da non trovarci quasi più gusto...non riesco a comprendere in che modo sia nato un miracolo del genere. L'unica parte noiosa è nei capitoli del "Vangelo secondo Matteo" ma il resto è sublime tra la follia dei dialoghi e della trama e i doppi sensi in cui mai si capisce cosa è allusione politica e cosa semplice riferimento filosofico/religioso. Non conoscendo il tedesco il Faust l'ho letto in traduzione, ma ad occhio son due cose molto diverse...e onestamente Bulgakov è più facile da apprezzare rispetto a quello stuolo di versi non tutti fantastici...con tutto rispetto per Goethe che mi sta infinitamente simpatico oltre a piacermi molto Quote
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