Gabry18 Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 Vorrei sapere il vostro parere, da un punto di vista etico, emozionale e morale riguardo la maternità surrogata ( o anche utero in affitto ) e il ricorrere ad essa da parte di coppie gay, per avere figli... Personalmente sono favorevole, premesso che ci siano tutele legali che permettano al padre non biologico di riconoscere il bambino come figlio naturale, anche molto di più delle adozioni...secondo me si crea un legame più forte tra padri e figli che non con l'adozione... Voi come la pensate al riguardo ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mak Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 Io sono perché le persone possano scegliere.. I diritti sono opzioni, quindi niente in contrario.. Personalmente non vorrei figli con queste "tecniche", mi basterebbe adottarli, perché credo che chi adotta un bambino sia genitore due volte.. L'idea di trasmettere i geni a tutti i costi la trovo banale e priva di significato... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 Io sono totalmente favorevole alla maternità surrogata, però certo, immagino non sia facile per una donna diventare incinta per i fini di qualcun altro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 Sì ci mancherebbe altro, però trovo decisamente insensato il tuo commento sul fatto che l'adozione genererebbe un legame più debole. Prova a dire una cosa del genere alle trentadue famiglie di italiani che da mesi stanno passando le pene dell'inferno in Congo-Kinshasa per portare a casa i bambini che hanno adottato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 È il massimo della logica mercantile-capitalistica. Poiché sono a favore del libero mercato, non avrei difficoltà ad ammetterne la legittimità, ad accettarle. Ma dovrei vincere, personalmente, delle forti resistenze per avvalermene, io. Condivido poi con @Mak una certa dose di diffidenza verso chi vuole trasmettere i propri geni a tutti i costi, anche se, aggiungo, è suo pieno diritto e legittimo desiderio. Mi domando anche quali sono le motovazioni psicologca, quale è la strttura psicologica, di una prsona che vuole affittare l'utero di una donna per prendersi un figlio, donna che poi scompare di scena, donna che viceversa è atutti gli effetti madre, proprio su quel piano biologica che ossessiona l'uomo affittante l'utero, di quel figlio. Certo, la donna può essere del tutto consenziente - ma il figlio non può esserlo, per definizione: deve ancora nascere. Il torto fatto al figlio mi sembra quindi una cosa evidente e ineliminabile: farlo nascere da una madre che è esistita solo come utero e poi è scomparsa (sempre che trent'anni dopo non ci ripensi.....scatenando problemi e traumi intuibili). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gabry18 Posted January 13, 2014 Author Share Posted January 13, 2014 però trovo decisamente insensato il tuo commento sul fatto che l'adozione genererebbe un legame più debole.Prova a dire una cosa del genere alle trentadue famiglie di italiani che da mesi stanno passando le pene dell'inferno in Congo-Kinshasa per portare a casa i bambini che hanno adottato. Non metto in dubbio il fatto che forse è solo una mia sensazione, imposizione mentale etc. ma secondo me il legame biologico e genetico va molto aldilà del semplice legame adottivo...ripeto è solo una mia sensazione, opinabilissima e discutibile ma non per questo condannabile o indegna di rispetto...per dirti, io voglio assolutamente dei figli, ma se potessi scegliere tra adozione e utero in affitto sceglierei la seconda ( e tieni presente che al 90% lascerei che sia mio marito/compagno a donare il seme, io mi limiterei a riconoscere il bambino legalmente, almeno per il primo figlio...nel caso di un secondo forse ci penserei io...ma non so )...non so di preciso, ma è una mia idea ed un mio pensiero. @Isher ma tieni anche conto del fatto che quella stessa madre ha ricevuto un lauto compenso per il suo " servizio " ed era del tutto libera e consenziente quando ha scelto di prestarsi, nessuno l'ha costretta a fare niente. Poi per il bambino, quando si domanderà chi è sua madre sarà già abbastanza grande per sapere una mezza verità e col tempo gli verrà spiegata ogni cosa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 @Isher ma tieni anche conto del fatto che quella stessa madre ha ricevuto un lauto compenso per il suo " servizio " ed era del tutto libera e consenziente quando ha scelto di prestarsi, nessuno l'ha costretta a fare niente. Poi per il bambino, quando si domanderà chi è sua madre sarà già abbastanza grande per sapere una mezza verità e col tempo gli verrà spiegata ogni cosa Ne tengo tutto il conto possibile, e infatti l'ho detto. Ma sono le tue due ultime righe che saltano del tutto il problema che ho sllevato. Al bambino, al ragazzo, all'uomo «sarà spiegato tutto». beh, certo: ci mancherebbe che gli dicano che è nato sotto un cavolo! La domanda è: 1 quale reazione psicologica avrà una persona che verrà a sapere che la madre che l'ha generato ha affittato per «una lauta somma» il suo utero, in altre parole non l'ha generato perché lo desiderava, perché è venuto e lo ha accettato, magari con una certa gioia - ma appunto per ottenere «una lauta somma». Tu come ti sentiresti? 2 quale sarà la reazione psicologica verso il padre? Che lo ha privato di una madre. Madre che pure è esistita! 3 Soprattutto, come si sentirà questo ragazzo/uomo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gabry18 Posted January 13, 2014 Author Share Posted January 13, 2014 1 quale reazione psicologica avrà una persona che verrà a sapere che la madre che l'ha generato ha affittato per «una lauta somma» il suo utero, in altre parole non l'ha generato perché lo desiderava, perché è venuto e lo ha accettato, magari con una certa gioia - ma appunto per ottenere «una lauta somma». Tu come ti sentiresti?2 quale sarà la reazione psicologica verso il padre? Che lo ha privato di una madre. Madre che pure è esistita! 3 Soprattutto, come si sentirà questo ragazzo/uomo? Provo a replicare : 1 la reazione psicologica dipenderà esclusivamente dal carattere individuale e dalla sensibilità della persona...io la metterei semplicemente così : " Ti abbiamo voluto perchè desideravamo un figlio che fosse nostro e che potessimo crescere, tua madre ci diede la disponibilità etc.etc. " bisogna sempre ragionare sui sentimenti...in fin dei conti penso che madre sia chi fa la madre, non basta mettere al mondo qualcuno per essere suo genitore e poter rivendicare dei diritti di qualunque genere, in tal caso se la madre ha accettato di partorirlo per soldi si capisce che se non fosse stato per volontà dei padri lui nemmeno sarebbe al mondo. 2 sarà la reazione di un figlio che ama suo padre, anche se non biologico, che vede in lui l'uomo che l'ha accudito, che gli ha dato da mangiare, che l'ha sostenuto, che l'ha cresciuto...questa figura è e rimarrà sempre importantissima e non sarà visto come qualcuno che ha " privato " ma come qualcuno che ha amato e ha voluto il figlio con tutto se stesso. 3 Come si sentirebbe qualunque altro figlio cresciuto da una coppia omo-genitoriale secondo me.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 Provo anch'io a risponderti: 3: non credo proprio. le coppie omogenitoriali contemplano due persone. in questo caso c'è un genitore solo. oppure - scegli tu - un genitore + un utero dato in affitto per una lauta somma. 2: la tua visione della visione da parte del ragazzo del padre è troppo semplicistica e, permettimi, zuccherosa. tu non fai i conti con la complessità della psicologia e dell'animo umano, e sembri immaginarti una situazione idilliaca che nulla prova esisterà - o sarà la sola che esisterà. Il ragazzo potrebbe invece odiare il padre, ed accusarlo di egoismo; oppure potrebbe amarlo, come tu dici, ma accusarlo anche di egoismo e anche odiarlo per quello che gli ha tolto. E potrebbe forse anche (ma io non ci credo) non avere nessun problema. La tua ipotesi è solo una, a mio parere la più improbabile, di tante possibili. 1: alla frase che tu immagini il padre direbbe, il ragazzo potrebbe benissimo rispondere: sei stato un egoista! hai pensato solo al tuo desiderio di paternità! non ti sei posto il problema di come avrei reagito e di come mi sarei sentto io! e - ti assicuro - potrebbe dirgli molte altre cose di questo tipo. Tu dici che ciò che conta sono i sentimenti, ma mi sembra che tu ti contraddica clamorosamente, perché non prendi affatto in considerazioni i sentimenti che questo ragazzo proverà, ma ti affidi a una visione ultregiustificazionista del comportamento del padre, molto semplice, troppo semplice, Gabry. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gabry18 Posted January 13, 2014 Author Share Posted January 13, 2014 3: non credo proprio. le coppie omogenitoriali contemplano due persone. in questo caso c'è un genitore solo. oppure - scegli tu - un genitore + un utero dato in affitto per una lauta somma. 2: la tua visione della visione da parte del ragazzo del padre è troppo semplicistica e, permettimi, zuccherosa. tu non fai i conti con la complessità della psicologia e dell'animo umano, e sembri immaginarti una situazione idilliaca che nulla prova esisterà - o sarà la sola che esisterà. Il ragazzo potrebbe invece odiare il padre, ed accusarlo di egoismo; oppure potrebbe amarlo, come tu dici, ma accusarlo anche di egoismo e anche odiarlo per quello che gli ha tolto. E potrebbe forse anche (ma io non ci credo) non avere nessun problema. La tua ipotesi è solo una, a mio parere la più improbabile, di tante possibili. 1: alla frase che tu immagini il padre direbbe, il ragazzo potrebbe benissimo rispondere: sei stato un egoista! hai pensato solo al tuo desiderio di paternità! non ti sei posto il problema di come avrei reagito e di come mi sarei sentto io! e - ti assicuro - potrebbe dirgli molte altre cose di questo tipo. Tu dici che ciò che conta sono i sentimenti, ma mi sembra che tu ti contraddica clamorosamente, perché non prendi affatto in considerazioni i sentimenti che questo ragazzo proverà, ma ti affidi a una visione ultregiustificazionista del comportamento del padre, molto semplice, troppo semplice, Gabry. Premetto che voglio solo difendere le mie posizioni e che non voglio entrare in polemica o in conflitto con nessuno : 3 due genitori non naturali nel caso delle adozioni, un genitore naturale ed uno no nel caso dell'utero in affitto. 2 ammetto che seguo molto i sentimenti, ma consentimi due domande : - che cosa gli avrebbe tolto il padre se non una madre che in fin dei conti l'ha concepito non per desiderio ma per denaro ? e seguendo questo filo logico perchè dovrebbe odiare l'uomo che l'ha cresciuto ? Seguendo la stessa logica anche ad un figlio adottivo potrebbe venire il desiderio di conoscere i suoi veri genitori...e quindi ? chi sono i veri genitori ? quelli che concepiscono e se ne lavano le mani o quelli che crescono ed amano ? 1 se davvero vogliamo metterla su questo piano ciò potrebbe verificarsi anche nel caso delle adozioni...considerando la società in cui viviamo inevitabilmente nel corso della vita il ragazzo dovrà fare i conti con una società che non sempre sarà amichevole...allorchè potrebbe rimproverare ai padri di averlo adottato per un loro egoistico desiderio di paternità...ma non fila come discorso secondo me... Non mi sembra che io mi stia contraddicendo, proprio perchè tengo conto dei sentimenti parlo così...se ad un bambino/a che sarà uomo/donna viene dato amore da parte di due uomini o di due donne ( vale lo stesso discorso per l'inseminazione artificiale alle coppie lesbiche ) non vedo quali scompensi potrebbe causare...sono convinto che amerebbe i suoi genitori in quanto hanno lottato per lui, in quanto l'hanno amato, gli sono stati vicino e lo saranno sempre...anche perchè in Italia moltissime coppie gay ricorrono a questo sistema e mi sembra che i loro bambini siano bellissimi ed in perfetta forma fisica e psicologica Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Viola77 Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 (edited) E' un argomento molto complesso, nel quale ci sono molti punti diversi da cui guardare, diverse esigenze di cui tener conto, emozioni che non sono sempre controllabili. Questo discorso l'abbiamo fatto non molti giorni fa con un caro amico. Io concepisco l'idea, per me, come "portatrice" solo in pochissimi casi, solo per affetto. Per quanto io non la condanni, non lo farei mai per terzi sconosciuti, per quanto veramente possa comprenderne l'aspetto del dono, a me resterebbe impossibile mettere al mondo un bimbo di cui poi mi disinteresserei. Paradossalmente non accetterei di donare un mio ovulo, nemmeno a una carissima amica, nemmeno a un'amica che sia come e più di una sorella. Come portatrice, per quanto di difficilissima realizzazione, in via teorica lo farei, di un bambino che non sia per niente mio geneticamente. E forse chissà, non soffrirei nemmeno troppo a lasciarlo andare con i suoi genitori. Per quanto riguarda i sentimenti del bambino, non sarebbe "per lauta somma" ma per amore, seppure uscendo poi di scena quantomeno come madre. Certo scoprire a una certa età che quella che magari consideri una zia in realtà t'ha portato in grembo per 9 mesi deve essere comunicato con una certa delicatezza. Ma io credo che generare la vita e essere genitori siano due cose diverse, come per l'adozione il modo in cui si crea una famiglia può essere vario. Che sia fatto per egoismo, sta di fatto che al dato attuale le coppie gay non possono adottare, quindi al di là dell'egoismo è anche l'unico modo di diventare genitori. Poi diventare genitori è cmq un atto di egoismo, almeno sotto certi aspetti. @Isher dici che il bimbo, una volta ragazzo, potrebbe accusare che gli è stata tolta la madre. Ma se ha avuto due padri/due madri, di fatto non gli è stato tolto niente, ha sempre due genitori, no? Sarà che dopo due gravidanze e 15 anni (in due) di "essere madre", per quanto "dare la vita" sia inspiegabile come emozione, come forza, la gravidanza è un'inezia in confronto a fare il genitore. Francamente le recriminazioni del bimbo una volta diventato ragazzo mi preoccupano meno di quello che preoccupano Isher. O meglio, mi preoccupano sempre le recriminazioni dei figli, al di là del motivo della recriminazione. E' certo una situazione da gestire con cura, ma sapere di essere nato da tanto amore che ha smosso tre persone invece di due è di per sè accettabile. Poi gli adolescenti danno addosso ai propri genitori per qualsiasi cosa, a questo bisogna essere sempre preparati. Edited January 13, 2014 by Viola77 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 Perché il problema non sussiste per le donne etero single o le coppie lesbiche che ricorrono alla banca del seme? L'utero in affitto è nettamente più complicato, ma non vedo differenze di fondo con l'inseminazione delle donne. Le adozioni sono complicatissime, quindi ancor prima dello sfizio dell'eredità genetica, l'opzione dell'utero in affitto risulta meno complicata ed evita il dramma delle azioni per chi può permetterselo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 Francamente le recriminazioni del bimbo una volta diventato ragazzo mi preoccupano meno di quello che preoccupano Isher. Questa è una cosa che mi è chiara da molto tempo. In ogni caso quelle che ho configurato io non sono «recriminazioni», Viola77. Se non capisci questo, il discorso non può neppure iniziare. 3 due genitori non naturali nel caso delle adozioni, un genitore naturale ed uno no nel caso dell'utero in affitto. Stai scherzando? Nel caso di un utero in affitto c'è un padre maschio e basta. 2 ammetto che seguo molto i sentimenti, Ammetto che a me sembra il contrario Forse seguirai i sentimenti tuoi, nella misura in cui visibilmente ti identifichi col padre affittante uteri, e ti dipingi una immagine prefabbricata dei sentimenti del figlio, una immagine ultragiustificazionista, come ho già detto, della scelta del padre, e ti rifiuti di prendere in considerazione le più ovvie obiezioni a questa tua immagine, insomma ti rifiuti di prendere in considerazione le varie possibili risposte reali che un ragazzo avrebbe a una nascita tramite utero affittato. 1 se davvero vogliamo metterla su questo piano ciò potrebbe verificarsi anche nel caso delle adozioni.. Il tuo esempio è errato, e pretestuoso. Lì ci sono due genitori, che hanno scelto di essere entrambi genitori di questo bambino, e che lo hanno scelto essendo e presentandosi davanti a tutto il mondo, bimbo compreso ovviamente, genitori non-biologici! Il fatto poi che anche in questo caso, che comunque è totalmente diverso da quello della nascita tramite utero affittato, potrebbero sorgere dolori o contrasti o conflitti postumi, non fa che confermare il mio discorso, e disconfermare il tuo: se ci sarebbero problemi in una situazione limpida come l'adozione, figurati quali e quanto maggiori sarebbero i problemi nel caso dell'utero in affitto! Anche io non ho nessun interesse o voglia di polemizzare. Posso solo dire a gabry che anche dalla lettura di altre parti dei suoi post, parti che sarebbe troppo lungo citare, trovo conferme continue a quanto gli ho già detto: la tua visione delle reazioni del figlio è semplicistica, e ultragiustificazionista della scelta del padre: scelta che io trovo legittima, ma altamente problematica. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frollo Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 È il massimo della logica mercantile-capitalistica. Poiché sono a favore del libero mercato, non avrei difficoltà ad ammetterne la legittimità, ad accettarle. Ma dovrei vincere, personalmente, delle forti resistenze per avvalermene, io. Condivido poi con @Mak una certa dose di diffidenza verso chi vuole trasmettere i propri geni a tutti i costi, anche se, aggiungo, è suo pieno diritto e legittimo desiderio. Isher se solo avessi qualche anno di meno e non abitassi a Roma (anche se questo è un limite facilmente aggirabile). Condivido totalmente il tuo pensiero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 13, 2014 Share Posted January 13, 2014 Isher se solo avessi qualche anno di meno Intanto è carino che tu lo abbia pensato. Mi contento :-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted January 14, 2014 Share Posted January 14, 2014 (edited) Uhm. Le argomentazioni di Isher non mi convincono molto, si avvicinano un po' troppo alle obiezioni apodittiche degli omofobi contro 'adozione per le coppie omogenitoriali: se una certa interrelazione fra persone crea incognite giuridiche, ebbene quelle incognite giuridice le si regola (eredità, riconoscimento della filiazione, affidamento, rapporti patrimoniali, status parentale, contatti col minore). E se un certo modello di famiglia "non piace perchè non s'è mai visto", ebbene costruendolo e mettendolo in funzione si dimostra che è un modello come tanti e può funzionare, e lo si dimostra tanto ai terzi, quanto al figlio. Nonostante ciò propendo per la medesima conclusione, ossia per privilegiare il più possibile le adozioni rispetto a qualsiasi metodo di procreazione. Se esiste già un bambino che ha bisogno di una famiglia, non vedo perchè andare a crearne un'altro. D'altra parte la ricerca spasmodica della discendenza genetica è già di per sè un inquietante segnale sul fatto che l'attaccamento verso il figlio è condizionato dal frapporsi di una serie convinzioni non particolarmente brillanti sul concetto di "avere e crescere un figlio". Fra l'altro notare che facciamo questi discorsi così sottili e raffinati in un paese talmente infognato da avere una legge sulla procreazione assistita che è l'orrore più allucinante che sia mai stato vomitato da un legislatore in tutta la storia dell'umanità (l. 40/2004). Edited January 14, 2014 by Sampei Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gabry18 Posted January 14, 2014 Author Share Posted January 14, 2014 Stai scherzando? Nel caso di un utero in affitto c'è un padre maschio e basta. Non scherzo affatto...nel caso dell'utero in affitto almeno un genitore naturale c'è, nel caso delle adozioni nemmeno uno... l tuo esempio è errato, e pretestuoso. Lì ci sono due genitori, che hanno scelto di essere entrambi genitori di questo bambino, e che lo hanno scelto essendo e presentandosi davanti a tutto il mondo, bimbo compreso ovviamente, genitori non-biologici! Il fatto poi che anche in questo caso, che comunque è totalmente diverso da quello della nascita tramite utero affittato, potrebbero sorgere dolori o contrasti o conflitti postumi, non fa che confermare il mio discorso, e disconfermare il tuo: se ci sarebbero problemi in una situazione limpida come l'adozione, figurati quali e quanto maggiori sarebbero i problemi nel caso dell'utero in affitto! Anche io non ho nessun interesse o voglia di polemizzare. Posso solo dire a gabry che anche dalla lettura di altre parti dei suoi post, parti che sarebbe troppo lungo citare, trovo conferme continue a quanto gli ho già detto: la tua visione delle reazioni del figlio è semplicistica, e ultragiustificazionista della scelta del padre: scelta che io trovo legittima, ma altamente problematica. Ma perchè con la maternità surrogata non è una scelta che riguarda entrambi i padri ? Ma che c'entra il fatto di essere genitori biologici o non biologici, almeno nell'utero in affitto qualcuno che sia davvero il padre c'è, con l'adozione è scontato che non ci siano legami di sangue...tu ti sentiresti più legato ad un padre che sai essere tuo e al suo partner che consideri padre a tutti gli effetti o ad una coppia che poi prenderai coscienza esserti totalmente estranea e pur sapendo che i tuoi veri genitori sono altrove ? Io personalmente molto più alla prima coppia. Io la penso esattamente al contrario, il legame biologico in questo caso è quasi una garanzia...non credo che un figlio maledirebbe il padre che l'ha generato e quello che pur non avendolo generato l'ha cresciuto ed amato per cosa poi...per aver avuto la colpa di aver incaricato di metterlo al mondo una donna che altrimenti nemmeno l'avrebbe voluto e che se non fosse stato per soldi nemmeno ci avrebbe pensato...scusami ma mi sembra una grande cazzata questa ( detto col massimo rispetto ) Sbagli se pensi che io sia per difendere solo e soltanto gli interessi dei padri e degli uomini, la penso alla stessa maniera per le madri e le donne, formanti una coppia lesbica che scelgono un donatore di seme e al resto pensano loro....io sono in linea per la difesa dell'ereditarietà biologica...forse sarà un mio limite ma per me è molto importante ( che poi ripeto, con ogni probabilità io sarei solo il padre " adottivo " ) perchè la vedo come garanzia...poi certo che non escludo che anche io possa un giorno ricorrere alle adozioni, di certo quelle non mi spaventano se il desiderio è quello di paternità... Isher mi dispiace dirlo ma sono spaventato da certi discorsi che finora ho sentito dagli omofobi ed ultra-conservatori che mascherano il loro essere reale dietro a supposti interessi dei bambini etc. con questo non voglio certo darti dell'omofobo, ma questi discorsi a tratti così " veementi " mi inquietano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lavipera Posted January 14, 2014 Share Posted January 14, 2014 Allora, noi la pensiamo come Adinolfi. http://controluteroinaffittoomaternita.weebly.com/articoli--informazioni.html Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 14, 2014 Share Posted January 14, 2014 Isher mi dispiace dirlo ma sono spaventato da certi discorsi che finora ho sentito dagli omofobi ed ultra-conservatori che mascherano il loro essere reale dietro a supposti interessi dei bambini etc. con questo non voglio certo darti dell'omofobo, ma questi discorsi a tratti così " veementi " mi inquietano. Sbagli se pensi di poter avvicinare il mio discorso a quello degli omofobi, malgrado tu ti astenga dal darmi dell'omofobo, e - scusami, ma me la tiri proprio dalla bocca! - nel far questo confermi una certa tua (posso dirlo?) superficialità. Per quanto mi riguarda, posso solo dire che ho scritto ad nauseam - credo tre volte - che accetto e non ho nulla contro l'inseminazione e gli uteri in affitto. Credo che la cosa più corretta da concludere è che siamo su posizioni diverse, e che abbiamo anche sensibilità, cervelli e approcci diversi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 14, 2014 Share Posted January 14, 2014 Potete non usare il termine "utero in affitto" ma quello di GPA (gestazione per altri)? Giusto per uno sforzo di politicamente corretto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AndrejMolov89 Posted January 14, 2014 Share Posted January 14, 2014 Non mi ero sinceramente mai posto il problema dal punto di vista del ragazzo cresciuto: secondo me, prima di valutare qualsiasi risposta possibile al fatto che illustrava @Isher bisognerebbe vedere qual'è la risposta effettivamente data dai ragazzi cresciuti, cioè, come l'hanno vissuta, quali sono state le reazioni del figlio nei confronti dei genitori paterni o altro. Cioè, vedere come reagisce un "ragazzo medio" al fine di vedere se la situazione è un trauma insanabile, oppure le reazioni traumatiche rientrano in percentuali esigue, cioè, mi pongo dal punto di vista del legislatore che dovrebbe legiferare in materia, cioè legiferare sulla base di qualcosa di esistente.Altra questione, qui si parla di Gestazione per altri, (GPA come consiglia @Almadel), ma il problema non si potrebbe parimenti porre anche per il donatore di sperma? Quali sono le differenze tra le due casistiche, e se ci sono, perché è più traumatico una madre che fa un servizio ad una coppia (omo o etero) e non un padre che dona lo sperma? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 14, 2014 Share Posted January 14, 2014 Potete non usare il termine "utero in affitto" ma quello di GPA (gestazione per altri)? Giusto per uno sforzo di politicamente corretto. io non sono per il politicamente corretto, sempre e comunque: a volte è comico, altre volte è un modo disonesto di camuffare la realtà, altre volte ancora prova di conformismo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gabry18 Posted January 14, 2014 Author Share Posted January 14, 2014 @Isher Non ritengo in alcun modo di essere superficiale, ma se tu lo pensi sei libero di farlo e francamente poco mi interessa. Io ho espresso il mio modesto parere, opinabile e che non ha la presunzione di essere giusto a priori. Ho scritto ciò che ho scritto perchè l'impressione che mi ha dato è stata quella. Del resto concordo che siamo su due lunghezze d'onda diametralmente opposte e che quindi qualunque prosecuzione del dibattito ci allontanerebbe sempre di più. ma il problema non si potrebbe parimenti porre anche per il donatore di sperma? Quali sono le differenze tra le due casistiche, e se ci sono, perché è più traumatico una madre che fa un servizio ad una coppia (omo o etero) e non un padre che dona lo sperma? Infatti di differenze sostanziali non ce ne sono, o se davvero ci sono davvero non riesco a vederle tanto sono impercettibili...l'unica cosa che cambia è che nel caso della GPA la madre surrogata deve portare il feto per 9 mesi mentre nel caso dell'inseminazione la gestazione tocca a chi fa ricorso a simili tecniche...ma alla fine il risultato è sempre lo stesso : una persona si è prestata e due hanno avuto un figlio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frollo Posted January 15, 2014 Share Posted January 15, 2014 @Gabry18 personalmente non credo che un legame biologico sia chissà quale garanzia. Mio cugino è adottato, ma nonostante questo i miei zii sono e vengono riconosciuti dallo stesso come suoi genitori senza problemi, stessa cosa con un mio amico, e sino ad un mio insegnante che cinque figli aveva e tutti erano adottati; viceversa conosco tante famiglie basate su "legami di sangue" distrutte. Direi quindi che sono altri fattori quelli preponderanti. Io tra i due discorsi trovo semmai pericoloso, anche perché potrebbe offrire un'ottima sponda ai tanto paventati "omofobi", conferire un status speciale ai geni che legano figli e genitori; se ciò che esce dai lombi conferisce una garanzia il passo dall'affermare che gli omosessuali, parlo di questi essendo in forum gay, non dovrebbero avere figli perché non in grado di procreare è un attimo, visto che per quanto amore possano dare al figlio mancherebbe l'importante "garanzia" da te evocata. Ovviamente poi ognuno con i suoi soldi e con le sue cellule aploidi è libero di fare quello che vuole, non vedendo io un motivo per vietarlo, pur non nascondendo i miei dubbi riguardo questo desiderio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gabry18 Posted January 15, 2014 Author Share Posted January 15, 2014 @Frollo Ma anche io ho due cugini adottati e so bene che in fin dei conti la differenza sostanziale non c'è, per questo ho specificato che è solo una mia convinzione, un mio chiamiamolo " istinto " quello del legame biologico...sono opinioni, io preferirei che i miei futuri figli avessero lo stesso sangue di quello che sarà mio marito o il mio. Sbagli se pensi che il mio discorso potrebbe offrire un appiglio agli omofobi, perchè il mio discorso non vuol dire che solo e soltanto i figli naturali sono veri figli e quelli adottati invece rimangono solo dei " figliastri " ho solo espresso la mia preferenza per i legami biologici che non so nemmeno io per quale ragione, mi ispirano maggiormente...poi non so, può anche darsi che un domani adotterò anch'io...è tutto da vedere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
fraextra Posted May 2, 2014 Share Posted May 2, 2014 da qualche tempo collaboro con un'agenzia californiana, devo essere onesta inizialmente ero molto perplessa....soprattutto a livello etico ed emotivo. poi ho cominciato a conoscere le madri surrogate, le donatrici e le coppie di potenziali genitori. cominciamo dalle prime... il 99% di loro sono persone fantastiche!!! e' ovvio che posso parlare solo per la mia esperienza californiana e non so come siano le cose in ucraina o in india... le ragazze qui sono selezionate in modo molto accurato, condizioni mediche a parte che ovviamente devono essere perfette, le ragazze devono avere un lavoro e proprio figli, e dovranno passare uno specifico screening psicologico. Quindi quando mi dicono che le donne sono costrette e sfruttate, be' qui posso dire che non lo sono.... ma veniamo alle coppie che richiedono questo tipo di servizio..... ho avuto a che fare con tantissime coppie gay..... coppie motivate....perche' il percorso e' costoso e tormenato.... motivate dalla voglia di amare un proprio figlio. e' vero che esiste l'adozione, ma credo che sia molto piu' difficile raffrontarsi con un bambino o adolescente, bisogna essere super pronti. e' un gesto di egoism? forse si', ma spesso lo e' anche quando hai un figlio naturalmente. io ne ho tre e sinceramente se mi chiedi perche' li ho fatti....la prima risposta che potrei dare e'......perche' mi danno una gran gioia....non e' questo egoismo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
davydenkovic90 Posted May 2, 2014 Share Posted May 2, 2014 Mi verrebbe l'angoscia all'idea che un' anonima disperata oltreoceano sta portando a termine una gravidanza su mia commissione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 2, 2014 Share Posted May 2, 2014 A me fa molto senso come cosa, ma credo si più comoda e facile(a parte il costo) di un'adozione per una coppia gay...di gran lunga...poi correggetemi se sbaglio... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted May 2, 2014 Share Posted May 2, 2014 mah, tanto in una coppia gay il figlio non può assomigliare a entrambi, secondo me tanto vale adottare un orfano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted May 2, 2014 Share Posted May 2, 2014 @R.POST anche in una coppia di lesbiche i figli non possono assomigliare a entrambe ma nessuno direbbe a due lesbiche credo che tanto vale adottare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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