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Nigeria, promulgazione legge che vieta unioni tra persone dello stesso sesso


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In Nigeria, il Presidente Goodluck Jonathan ha promulgato la legge che vieta i matrimoni tra persone dello stesso sesso e restringe i diritti LGBT. A nulla è servito il monito del Primo Ministro britannico David Cameron sulla riduzione degli aiuti del Regno Unito ai Paesi che non riconoscono i diritti gay, in riferimento anche alla legge ugandese, duramente condannata anche dagli Stati Uniti. Ma a differenza dell'Uganda, la Nigeria, primo produttore di petrolio africano, si è dimostrata meno incline a cedere alle pressioni occidentali perché meno dipendente dai loro aiuti.

 

La legge è passata con voto unanime dei parlamentari nigeriani. Il testo prevede 14 anni di carcere per chi contrae matrimonio o unione civile con una persona dello stesso sesso e 10 anni di carcere per chi rende pubblica la propria relazione omo. Il Presidente Jonathan ha ritenuto giusto promulgare tale legge perché "corrispondente alle convinzioni culturali e religiose" dei nigeriani, che per "oltre il 90% sono contrari al matrimonio tra persone dello stesso sesso". 

 

Contro la promulgazione, Amnesty International si è appellata al Presidente Jonathan, perché questa legge è discriminatoria con conseguenze catastrofiche per i nigeriani non eterosessuali. Ricordando che non solo rendendo pubblica la propria relazione si incorre nella prigione, ma anche "chi frequenta gay club, società e organizzazioni di questo genere commette un crimine punito con 10 anni di reclusione." 

 

Le relazioni tra persone dello stesso erano già severamente contrastate in Nigeria prima della nuova legge, avendo ereditato dai colonizzatori britannici una disposizione che rendeva illegale il sesso omosessuale. Il paese più popoloso dell'Africa e con una società particolarmente sensibile alla religione, vede i suoi 170 milioni di abitanti dividersi tra cristiani e musulmani, con un'importante porzione della popolazione che segue i culti tradizionali. 

 

A pagare le conseguenze della nuova legge saranno soprattutto i LGBT poveri. "Quelli ricchi hanno già abbandonato il Paese, o si recheranno all'estero" ha spiegato Olumide Makanjuola, direttore esecutivo di Initiative For Equality in Nigeria.

 

 

unmondomigliore

non mi spiego l'utilità di questa legge : il sesso omosessuale è già illegale in Nigeria, ed in alcuni casi punibile con la pena di morte. Un omosessuale sa che se solo provasse a rendere pubblica la sua relazione o ad unirsi legalmente con qualcuno, rischierebbe la vita.

 

Il problema è un altro : quanto dobbiamo aspettare prima che alcuni paesi si decidano a rispettare i diritti umani? Sembra che calpestarli sia diventato un hobby, un mestiere edificante. Prima l'Uganda, con quell'inquietante e vomitevole legge anti gay (e forse dovremmo parlare anche della Russia), e adesso la Nigeria, che comunque tutti sapevamo essere uno dei paesi più omofobi nel mondo.

Edited by unmondomigliore

Beh ma è ovvio, un paese con circa un centinaio di milioni di abitanti nell'indigenza più assoluta con speranza di vita massima attorno ai 35 anni, che ogni tanto si deliziano a sterminarsi a vicenda a seconda di come girano le religioni, ha come assoluta priorità vietare ancor di più qualcosa di innocuo che già era vietatissimo.

Già già.

 

Ma toglimi una curiosità, da chi hai ripreso il testo? no perchè c'è una frase che ha poco senso, ossia uno rischia 14 anni se contrae matrimonio o unione civile omosex... ma scusa immagino che nel sistema giuridico nigeriano non esista l'istituto del matrimonio omosex nè tantomeno l'unione civile, sarebbe un controsenso.

 

 

 

Ma toglimi una curiosità, da chi hai ripreso il testo? no perchè c'è una frase che ha poco senso, ossia uno rischia 14 anni se contrae matrimonio o unione civile omosex... ma scusa immagino che nel sistema giuridico nigeriano non esista l'istituto del matrimonio omosex nè tantomeno l'unione civile, sarebbe un controsenso.

 

Chi osa sposarsi o unirsi con una persona dello stesso sesso rischia la vita.

In Africa comunque la situazione è preoccupante tanto quanto lo è in Medio-oriente...ma la cosa più assurda è che ne la UE ne gli USA e tanto meno l'ONU che, pur riempiendosi la bocca di belle parole contro le discriminazioni etc. non fanno niente, dovrebbero agire direttamente, promuovere sanzioni non solo a parole ma nei fatti, bisognerebbe agire seriamente ovunque ci siano violazioni dei diritti umani...

 

Qualche anno fa si parlo di depenalizzare mondialmente l'omosessualità ( mi ricordo che anche il Vaticano si oppose suscitando abbastanza polemiche ) e non so per quale strana ragione non se ne fece più niente...forse si temeva per il petrolio di cui i Paesi anti-gay sono ricchi ?

Edited by Gabry18

 

 


Il problema è un altro : quanto dobbiamo aspettare prima che alcuni paesi si decidano a rispettare i diritti umani? Sembra che calpestarli sia diventato un hobby, un mestiere edificante. Prima l'Uganda, con quell'inquietante e vomitevole legge anti gay (e forse dovremmo parlare anche della Russia), e adesso la Nigeria, che comunque tutti sapevamo essere uno dei paesi più omofobi nel mondo.

 

Nell'Africa Equatoriale (e non solo lì) si sono massacrati ferocemente a vicenda a centinaia di migliaia fino a pochi anni or sono (e qualcuno ancora continua) per le diversità di etnie tribali:  cosa vuoi andare a parlare di diritti umani per i gay?

Forse tra un secolo......

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