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Gay, machismo, maschilismo, sessismo


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Sono più che sicuro che questa discussione sia già stata affrontata, ma la ripropongo con mie riflessioni varie.

Perché negli ambienti gay la persona effeminata deve essere spesso oggetto di scherno ("sfranta" e quant'altro)? 

Quando ho fatto notare questa cosa, ho ricevuto come risposta: "Ma non lo dico con cattiveria... si fa per dire!". 

E l'uomo effeminato viene ridotto ad una figura goliardica, ad una simpatica e suggestiva maschera carnevalesca.

L'omofobo "usa" la persona LGBTQ come figura da "rievocare" nelle proprie battute più simpatiche (crederci sempre, non arrendersi mai!).
Alcuni omosessuali - pur subendo il trattamento sopracitato - fanno lo stesso, a discapito dei ragazzi effeminati o delle persone trans.

E' una sorta di reazione dell'oppresso che sente il bisogno di opprimere in modo "passive-aggressive" qualcun altro, o cosa?

Quante volte ho sentito frasi del tipo: "Non voglio sentirmi rappresentato da gay così effeminati in TV!". 
Credo che il ragionamento dovrebbe essere: "Vorrei che si mostrassero persone gay al di là dello stereotipo (SOTTINTESO -> non ho bisogno di vedere omosessuali "machi" e pelosi per sentirmi adeguatamente rappresentato, e mi dà fastidio nella stessa misura in cui le donne sono sempre in cucina ad aspettare il marito nelle pubblicità di prodotti culinari)".

E' come se, per ridare dignità alla figura del Gay nell'opinione pubblica, bisognasse mostrarlo virile e forzuto.
 

Trovo tutto questo di un notevole maschilismo interiorizzato.

L'essere donna porta con sé un'inferiorità intrinseca -> L'uomo che si atteggia in modo più femminile sceglie per sé stesso una posizione d'inferiorità.

Perché succede spesso che tra omosessuali si usi il grado di effeminatezza per insultare un proprio "simile", e riaffermare la propria superiorità?

Ovviamente non generalizzo, la mia riflessione si basa sulle mie esperienze. 

Altra cosa: mi accorgo che alcuni uomini si permettono di approcciarmi in un certo modo, soltanto per il fatto che io abbia un pene. E' vero, il coglioncello che tenta di rimorchiare palpando è più che presente in ambienti etero, ma il fatto che io possa rifiutare viene dato meno per scontato, perché sono cazzo-munito, quindi culturalmente non ho lo stesso diritto di declinare attenzioni sessuali varie, per il semplice motivo che NON HO VOGLIA.

E qui scattano i vari "frigido", "figa di legno", "sei etero?" e quant'altro.

Sono un uomo e, in quanto tale, non ho scuse per astenermi da attività sessuali varie, ogni qualvolta se ne presenti l'occasione. Devo puntualmente dimostrare la mia virilità, a me stesso e agli altri.

Una ragazza che viene palpata in un locale ha il diritto di sentirsi offesa, mentre io dovrei stare in silenzio, per non sentirmi etichettato come la fighetta di legno indisponente di turno (cosa che non faccio di certo - intendo tacere). Non solo: dovrei sentirmi LUSINGATO, secondo alcuni!

Ho sempre pensato che maschilismo ed omofobia siano assolutissimamente imparentati.

Edited by Voodoo
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https://www.gay-forum.it/topic/25825-gay-machismo-maschilismo-sessismo/
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@Voodoo, visto che questo topic l'hai aperto a causa di una mia citazione male interpretata, voglio cercare di farti capire che al mondo , per fortuna , esistono migliaia di modi interpretare l'omosessualità , io personalmente mi trovo a mio agio con persone maschili e insospettabili.

Spesso l'eccessivo atteggiamento a marcare con mani svolazzanti e rivolgersi al femminile tra gente di sesso maschile  che hanno molti giovanissimi è atta a provocazione nei confronti di una società che rifiuta le diversità, quindi a mio personale giudizio arriva ad essere altamente irritante e controproducente!

Detto ciò , io rimango dell'idea che ognuno è libero di comportarsi e vivere come crede.

Comunque non confondere il maschilismo con essere maschili , di certo mi è impossibile essere omofobo , di questo ne sono certo :)):

Edited by StevenRob

Hai messo però varie questioni sul tavolo...

 

La stimatizzazione dell'effeminato in ambiente gay si distingui in alcuni casi:

1) E' realmente scherzosa e proviene da altri effeminati. Spesso usare il termine "sfranta" è esso stesso un indice di effeminatezza.

2) E' usata per prendere le distanze da una persona o da un gruppo che ci sono antipatici, a prescindere che siano davvero effeminati

(l'equivalente di "stronzo" o "coglione" tra etero: come chiamare "troia" una donna antipatica anche se è di costumi molto casti).

3) Serve a mascherare e a gestire reali impulsi di omofobia interiorizzata.

 

Quest'ultimo punto è il più controverso.

In molti gay c'è una dissonanza cognitiva tra la stima che provano per i loro genitori o amici etero

e l'evidenza che questi amici o genitori sono omofobi verso le persone che riconosco come gay.

Per evitare di pensare "I miei amici odiano i gay perché è brutta gente" si convincono che "odiano i gay visibili"

e accusano la visibilità degli altri omosessuali di essere la causa dell'omofobia

(uso "visibilità" perché può riferirsi sia all'effeminatezza, che alla "provocazione" che alla "ostentazione")

Sarebbe come se un Africano sostenesse che i Bianchi sono razzisti perché i Neri non rimangono in Africa,

quando il razzismo è proprio l'idea che i Neri debbano rimanere in Africa...

@Oscuro spero tu sia ironico. La mia non è un'accusa generalizzata, più che altro una riflessione su come il "maschilismo interiorizzato", seppur lieve, si rifletta anche nella realtà omosessuale. Non intendevo assolutamente insinuare che la maggior parte degli uomini, gay o etero, siano maschilisti.

 

@StevenRob no, ho capito perfettamente il tuo intervento, niente di personale, è un argomento su cui riflettevo già da un po' ^_^. Non trovo ci sia niente di male nell'avere dei gusti propri - anch'io esteticamente mi sento tendenzialmente attratto da ragazzi più canonicamente maschili (allo stesso modo mi piacciono più i mori, i ragazzi alti, gli occhi chiari ecc. ecc.).

 

Però siamo sicuri che quello che è considerato "marcare con mani svolazzanti" sia necessariamente un marcare appunto, e non un atteggiamento... naturale? Non si può essere semplicemente molto effeminati?

 

Non confondo l'essere maschile con l'essere maschilista, riesco a percepire la differenza e sono sicuro che tu non sia omofobo ;).

 

@Almadel

Sono d'accordo, soprattutto per quanto riguarda l'ultima riflessione.

Sì, il mio post è assolutamente disorganico, mi rendo conto di aver fatto una miscela di punti e tematiche senza una logica precisa, ma di getto.

Edited by Loup-garou

 

si convincono che "odiano i gay visibili"

e accusano la visibilità degli altri omosessuali di essere la causa dell'omofobia

(uso "visibilità" perché può riferirsi sia all'effeminatezza, che alla "provocazione" che alla "ostentazione")

 

Questo lo ammetto, perchè credo che certi atteggiamenti non siano giusti , ma è una mia opinione personale, l'omofobia esiste a prescindere .

Edited by StevenRob

Non amo la provocazione  in nessuna sua forma , e molti gay lo sono.

Premettendo che credo che la provocazione possa essere uno strumento assolutamente efficace, se usato con parsimonia, penso che si tratti più di umani a cui piaccia provocare, che di gay. 

 

Che poi il provocare varia a seconda della prospettiva: per un omofobo la sola esistenza di un omosessuale è una provocazione di per sé, o un innocente bacio gay per strada. Per uno stupratore la nudità femminile potrebbe essere una provocazione, secondo il suo (ottuso) punto di vista. 

 

Il confine è più sottile di quanto non si pensi, secondo me.

Premettendo che credo che la provocazione possa essere uno strumento assolutamente efficace, se usato con parsimonia, penso che si tratti più di umani a cui piaccia provocare, che di gay. 

 

Che poi il provocare varia a seconda della prospettiva: per un omofobo la sola esistenza di un omosessuale è una provocazione di per sé, o un innocente bacio gay per strada. Per uno stupratore la nudità femminile potrebbe essere una provocazione, secondo il suo (ottuso) punto di vista. 

 

Il confine è più sottile di quanto non si pensi, secondo me.

Giusto l'altro giorno per Torino ho visto due ragazzi che si tenevano per mano , questo  è il coraggio che la mia generazione non ha avuto e non la ritengo minimamente una provocazione.

Non mi pare di aver usato del sarcasmo in quel che ho detto prima, la donna è inferiore all'uomo, cosi si capisce meglio ?

Io sono uno schietto, dico quello che penso senza fare moralismi o comportarmi da ipocrita, ci sono 2 tipi di effemminati secondo me, quelli che lo sono in modo lieve, e quelli che sono delle donne nel corpo di un uomo, i primi non mi danno nessun problema e alcuni possono anche interessarmi, i secondi no, non provo nessuna attrazzione sia fisica che sentimentale, non li odio però non mi piacciono, e evito pure di parlarci, perchè sono maschilista.

Ehm, da dove iniziare?! C'è l'imbarazzo della scelta!

1 - In base a quali argomentazioni puoi affermare che le donne siano inferiori agli uomini, di grazia?

2 - Anche gli omofobi usano la schiettezza e un presunto anticonformismo come pretesti per spalare merda sulle persone LGBT;

3 - Credo che la categoria "donne mancate" vivrà benissimo, pur sapendo di non essere un centro di attrazione per menti progressiste e avanzate come la tua;

4 - Essere effeminati non significa desiderare di essere donna - è un'espressione diversa dell'essere uomo. Il maschio effeminato e il maschio più "canonicamente virile" sono entrambi un'espressione dell'uomo, né più né meno. Poi subentrano i gusti, come per tutto, del resto;

5 - Oscuro Misogino suona meglio;

6 - Continuo a sperare che tu stia scherzando. Per te.

Edited by Voodoo

Giusto l'altro giorno per Torino ho visto due ragazzi che si tenevano per mano , questo  è il coraggio che la mia generazione non ha avuto e non la ritengo minimamente una provocazione.

Purtroppo molti (anche gay) la riterrebbero una provocazione. Questo a testimonianza di come il concetto di provocazione sia relativo ;).

Ehm, da dove iniziare?! C'è l'imbarazzo della scelta!

1 - In base a quali argomentazioni puoi affermare che le donne siano inferiori agli uomini, di grazia?

2 - Anche gli omofobi usano la schiettezza e un presunto anticonformismo come pretesti per spalare merda sulle persone LGBT;

3 - Credo che la categoria "donne mancate" vivrà benissimo, pur sapendo di non essere un centro di attrazione per menti progressiste e avanzate come la tua;

4 - Essere effeminati non significa desiderare di essere donna - è un'espressione diversa dell'essere uomo. Il maschio effeminato e il maschio più "canonicamente virile" sono entrambi un'espressione dell'uomo, né più né meno. Poi subentrano i gusti, come per tutto, del resto;

5 - Oscuro Misogino suona meglio;

6 - Continuo a sperare che tu stia scherzando. Per te.

1- è una mia opinione e io la sostengo, inutile spiegare una cosa a una persona che la pensa in modo diverso.

2- ok e quindi ? centra qualcosa con quello che ho detto ?

3- Noto del sarcasmo, la mia mente è moderna, ho semplicemente detto che non provo attrazione per queste persone, loro non si sentono al centro ? bene allora ancora meglio.

4- So benissimo cosa significa essere effemminati.

5- Ok

6- Ok

 

Tempo fa in palestra ci fu un ragazzo poco più giovane di me, effemminato, fisicamente una donna, lui non mi toglieva gli occhi di dosso e io mi sono comportato come mi comporto sempre quando c'è qualcuno che non mi interessa ma che prova interesse per me, lo ignoravo.

Diciamo che l'omosessuale più effemminato alle volte viene disprezzato nello stesso mondo gay in quanto è quello che in qualche modo fa " sfigurare " la categoria...nel senso che è quello che da adito a pregiudizi e stereotipi molto diffusi che colpiscono l'intero mondo gay, ad esempio che il gay tipo sia scheccante,piume si struzzo, borsetta e le cui esclamazioni tipo siano " Divina! " " Adoro !" etc. che sia una donna di fatto tranne che per una cosa etc. personalmente a volte i tipi troppo " Il Vizietto " ( che urlano come anatre per ogni cosa, acidissime etc. ) li ho trovati fastidiosi anch'io...lo so è orribile ed ingiusto ma non ci posso fare nulla.

 

Questa almeno è una mia opinione che non so se sia giusta o meno.

 

Sulla parentela tra omofobia e maschilismo è spesso vera ma non sempre è così

Edited by Gabry18

@Oscuro

1 - Gli omofobi pensano che le persone gay siano malate, eppure la scienza afferma evidentemente il contrario. E' bene che le nostre opinioni siano supportate dai fatti, oltreché dalle nostre fantasie;

2 - Ti stavo invitando a riflettere sul fatto che schiettezza e quant'altro non sono una giustificazione per affermare liberamente la propria superiorità su una certa fascia di umanità;

3 - La mia affermazione non era riferita ai tuoi gusti, mai mi permetterei, ma alla tua concezione di maschio/femmina, uomo/donna;

4 - Avendo parlato di "donne mancate" mi sono sentito in dovere di accertarmi che lo sapessi davvero (che buon cuore che ho).

 

Fisicamente non può essere donna, fin tanto che come genere di appartenenza si riconosce uomo. Essere esile, glabro o avere tratti delicati del viso non ti rende meno uomo. E comunque che cosa vorresti dimostrare con questa storiella? Non ti senti attratto dai ragazzi effeminati, quindi non li frequenti. Bravo.

 

@Gabry18

Alcuni gay discriminano l'effeminato non perché faccia sfigurare la categoria come persona, ma in quanto effeminato: semplicemente per come si veste, parla, si muove, magari (e non è detto che le tre cose vadano a braccetto). Il punto è che nella mia idea di accettazione da parte della società c'è spazio per tutti, uomini effeminati e donne mascoline compresi (per poi non tirare in ballo le tematiche "trans" e "bisessualità"): non ho la benché minima intenzione di scendere a compromessi per sentirmi accettato, sacrificando o spostando l'attenzione su chi deve sopportare ancora più omofobia di me (non mi riferisco al tuo discorso, questa è una mia digressione).

 

Un conto è MI DA' FASTIDIO UNA CERTA PERSONA, un conto è MI DA' FASTIDIO A PRESCINDERE UNA CERTA CATEGORIA DI PERSONE.

Ti faccio un esempio: mi innervosisce quando un ragazzo molto maschile si atteggia in modo tale da volermi convincere della sua virilità, con atteggiamenti vari. Io non odio l'uomo maschile, ma odio la singola persona che ha quel singolo atteggiamento, e non perché è maschile.

Una persona che urla dove non è consono è tendenzialmente poco educata, indipendentemente dal fatto che urli come un'oca o ragli come un asino.

Edited by Loup-garou

Io però ho un grosso limite nella gestione della parola "effeminatezza".

 

Io provo un certo fastidio verso le persone che ostentano la loro ricchezza

sia il tipo virile vestito D&G col catenozzo d'oro e il SUV ("Che tamarro!")

sia il gay firmato Cavalli col carlino dal collare di swaroski ("Che sfranta!")

sia l'impellicciata rifatta con la borsa di Hermés ("Che vacca!").

Stranamente non conosco stereotipi di lesbiche simili...

 

Mi dispiacerebbe che qualcuno potesse pensare che ce l'ho con gli effeminati

a causa di un mio commento acido su questa seconda categoria.

Allo stesso modo se ti piace Twilight ti considererò un bimbominkia

quale che sia il tuo sesso o il tuo orientamento.

 

Fortunatamente esistono anche effeminati non fastidiosi

ed esistono anche insospettabili fastidiosissimi.

Personalmente detesto la gente che urla o schiamazza quando parla, si tratti di uomini o di donne o altro, e si stia parlando di calcio, motori, profumi o moda la cosa non cambia.

Essendo il cliché di "checca" (specialmente se affiancato dall'aggettivo "isterica") un modello che non amo (sottolineo che mi riferisco allo stereotipo, non ai ragazzi effeminati), avrei difficoltà a fare conversazione per il motivo precedentemente citato e per il fatto che avrei difficoltà a trovare argomenti di conversazione o gusti in comune (problema che nel mio caso sussiste anche nell'ambiente scolastico, visto che i miei compagni ascoltano house o rap e parlano spessissimo di calcio o motori, e le compagne ascoltano pop e parlano di… non lo so, cose che fatico a comprendere).

Contro gli effeminati non ho nulla, se non si avvicinano troppo al canone della checca isterica, altrimenti rileggete le prime righe del post.

 

PS: giusto, dimenticavo l'ostentazione della ricchezza…

Edited by AirTotem

@Almadel

Capisco quello che intendi. 

Quando si parla di oggetti, la persona fa una scelta: la pelliccia, la macchina, la borsa non sono altro che "accessori", che possono o no definire la tua personalità.

Essere effeminati per molte persone è come respirare, bere, mangiare - fa parte della loro natura. Per capirci: lasciando una persona effeminata nuda e sola sulle Alpi smetterebbe di avere con sé la pelliccia, il carlino e la macchina, ma continuerebbe ad essere effeminata. 

Odio il fatto che l'essere effeminato possa essere considerato un parametro d'offensiva. Essere effeminato è okay, tanto quanto non esserlo. Spero che passi questo messaggio nell'Universo, prima o poi.

(Su Twilight saremmo in due a non riuscire a frenare il pregiudizio :D ).


 

@AirTotem

Mi trovi d'accordo.
 

Edited by Loup-garou

@Voodoo

Io sono della semplice idea di non discriminare mai nessuno, ma al contempo mantenersi nei limiti e nel buongusto...

 

Ad esempio non discriminerei mai un ragazzo perchè si muove sculettando ( a volte capita anche a me ) o perchè porta la borsetta...ma mi infastidirebbe se a tutto ciò accompagnasse l'acidità da " principessina " o un look troppo vistoso o eccessivo ( cosa che mi infastidirebbe anche se fosse una donna o un uomo etero )...e purtroppo in molti ragazzi effemminati questo si verifica spesso ( al gay pride ho avuto a che dire con un tizio che solo per averlo accidentalmente urtato ha fatto uno sceneggiato tv...a momenti chiamava l'ambulanza )...non è l'essere femminile o maschile che mi sconvolge, è l'essere eccessivi che mi disturba. L'eccesso non è mai una buona cosa.

 

Per il resto le caratteristiche come l'effemminatezza negli uomini o la mascolinità nelle donne non mi creano nessun tipo di problema, ognuno è ciò che è senza se e senza ma...

Il problema dell'effeminatezza è che spesso è collegata alla stupidità ancor prima che a tutto il resto.

 

Faccio un piccolo esempio.

Palestra, ore 8: un gruppo di soggetti per l'appunto palestrati sta schiamazzando come un branco di lavandaie con le emorroidi. Qualcuno urla, qualcun altro canta le canzoni che sente alla radio. Ad alta voce. Tutti sono chi più chi meno machi, ma una cosa in comune ce l'hanno: sono profondamente, radicalmente, icommensurabilmente stupidi. Non mi interessa se al posto loro c'erano delle donne, non mi interessa se anziché parlare dei nuovi integratori parlavano di smalto e manicure, non mi interessa se nel farlo lo facevano come donne o come uomini. Fatto sta che nulla rimuove la loro stupidità.

 

Essere effeminati è esattamente come essere acidi, essere alla buona o essere altezzosi. È un aspetto caratteriale, che poi va a miscelarsi a tutti gli altri. Ovvio che poi se uno è effeminato e pure particolarmente egocentrico amplifichi magicamente la sua effeminatezza in maniera tale da avere più attenzioni possibili. E magari di fianco a questo egocentrico siede un ragazzo silenzioso, grosso come una casa, barbuto -e che quindi appare come un classico macho- ma che poi si capisce che è gay solo solo per come ti risponde salutandolo.

 

La nostra esistenza è permeata dal nostro carattere; quello che appare è ciò che per attitudine si fa apparire.

Nel modo di pensare, nei modi di fare, e anche nell'abbigliamento sono abbastanza effemminato. E lo sono sempre stato, e probabilmente tutto dipende dal modo in cui sono cresciuto.

Tutto ció a prescindere dal mio orientamento sessuale, sono bisex, felice e fiero di esserlo.

Ho notato che spesso le ragazze tendono ad accettare fin da subito questo lato di me, con i ragazzi ci sono stati più problemi. Ci sono stati più pregiudizi.. quanti solo vedendomi in faccia mi hanno etichettato come checca isterica, senza neanche conoscermi?

È che ci sono troppi stereotipi, anche nel mondo gay. Anche a me infastidisce l'ochetta starnazzante, ma non perchè si atteggia o si veste in un certo modo, ma perchè nella maggior parte dei casi il suo cervello puó fare concorrenza a quello di Paris Hilton.

 

È il "mi da fastidio una certa persona", non il "mi da fastidio quella categoria", su questo quoto Voodoo.

@Gabry18

Ho capito cosa intendi e sono d'accordo con te - look eccessivo a parte!

@Amor-fati

Non vedo l'essere effeminato come un aspetto caratteriale, voglio dire: in piccola parte potrà anche esserlo, ma una persona effeminata, per non apparire tale, dovrebbe controllare ogni suo singolo movimento, per quanto sobria. 
Comunque non si parla mai di "esasperazione della mascolinità" ma di "esasperazione dell'effeminatezza". Questo già fa capire come ci siano due pesi e due misure nella società...
 

@luke392

Concordo su tutto. 

Per molti maschi eterosessuali effeminato = meno uomo. 
Anche alcuni LGBTQ fanno lo stesso ragionamento. 

Per quanto riguarda le donne molto mascoline, l'omofobo medio è disturbato dalla cosa, ma mai quanto dal ragazzo effeminato. 
Già l'omosessualità di per sé è percepita da alcuni elementi della società come una perdita di virilità, in questo quadro, l'uomo effeminato diventa il punto ultimo di tale considerazione.
 

 

 


Ho notato che spesso le ragazze tendono ad accettare fin da subito questo lato di me, con i ragazzi ci sono stati più problemi. Ci sono stati più pregiudizi.. quanti solo vedendomi in faccia mi hanno etichettato come checca isterica, senza neanche conoscermi?

 

Ehm - mi spiace dirtelo - ma non è che le ragazze siano più sensibili:

è un particolare caso di divergenza nell'immaginario erotico/sentimentale

tra il punto di vista femminile e quello maschile.

 

Non so se conosci la differenza

tra Yaoi (manga gay per ragazze) e Bara (manga per gay)

...

 

Lo stesso vale anche per le ragazze bisessuali:

non è che lesbiche sono stronze e gli etero sono open-minded

è solo che certe cose rientrano in un immaginario e nell'altro no.

Off Topic
@lavipera ma tu sei un bimbominkia? Lo dico perché la tua unica utilità nel forum è trollare...

 

Per il resto se un tipo è insopportabile è insopportabile e basta, fa lo stesso che si tratti di un machoman (versione etero o gay) o di una sfranta isterica (che sia un'oca etero o gay). Una persona rozza è allo stesso modo insopportabile come la checca deve sempre apparire, gesticolare e fare l'isterica ogni 5 minuti. Parlare di maschilismo e sessismo lo trovo tremendamente esagerato (oltre che fuori luogo) il più delle volte si tratta di mancanza di pacatezza ed educazione nelle relazioni sociali da parte di alcune checche. Per esempio ultimamente ricordo un conoscente che ci parlava a 1 cm dalla faccia, strillava e toccava le spalle. Per non parlare dii quelli che in notte fonda si mettono a guardare per strada ragazzi palesemente etero e si mettono a fare commenti, è una cosa patetica oltre al fatto che mette in pericolo le persone che stanno in quel momento con loro e a cui non frega nulla. Inoltre l'altro giorno da un dettaglio ho capito come certa gente vive proprio in suo mondo gay e non nella realtà. Lo dico perché un amico gay doveva organizzare la sua festa di compleanno invitando etero e gay e uno dei gay gli propose di fare il compleanno con un tema, magari mascherandosi, ecc. Chiariamo subito che non c'è nulla di strano in un compleanno tematico, anzi proprio un paio di etero ultimamente l'hanno fatto,  ma la proposta di quella persona partiva da un ridicolo preconcetto visto che qui in genere molti gay fanno feste tematiche quindi la proposta è suonata agli altri (non solo a me vi informo) come "visto che sei gay, dovrai fare una festa a tema" o "VIsto che è il tuo compleanno, fai una festa a tema così mi diverto a mascherarmi". Insomma è sembrata una proposta fuori luogo visto che il festeggiato ha voluto fare una festa 'banale' e 'sobria' come tutti gli anni e non aveva certo consigli o proposte...

Allora io quando vedo un ragazzo effeminato con voce gnègné

E vestito da diva e che sculetta e tutto, penso "ma checcazz???"

E ho diciamo un pregiudizio tipo "sto qui sarâ un babbano.."

 

Peró non lo discrimino e me lo tengo per me. Poi se voglio conoscerlo

O parlarci lo faccio SENZA pregiudizi.

Il problema è che spesso mivien confermato sto pregiudizio..

"Insospettabile" è una parola che non si può sentire, veramente...

 

Mi piacerebbe sempre di più migliorare nell'apprezzare tutte le persone che riescono ad essere sé stesse fino in fondo. Credo che se il tuo vero te stesso, nell'anima, è effeminato, è bello che tu riesca a portarlo a luce e vivere il tuo vero io nella quotidianità.

Ovvio che il tutto non vale nel caso in cui il tuo vero io è un idiota.

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