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ti accetto ma nn ne sono felice...


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decisamente, tuo padre dovrebbe rivedere il concetto di accettazione, evidentemente per lui accettare significa solo tenere un pupazzo dentro casa perchè gli vuole bene.

E' semplicemente ridicolo.

Posso chiederti se è cattolico?

Perchè solitamente frasi come queste vengono dai cattolici.

 

Cmq è chiaro che tuo padre non ti accetta. Fregatene, vivi la tua vita, ama.

Non dare troppo peso alle risposte che le persone danno "a bruciapelo", dagli tempo di digerire la cosa. Assolutamente d'accordo sul fatto che sentirsi dire ciò fa male, ci sono passato, ma con il tempo probabilmente le cose miglioreranno e, se non lo faranno, fregatene perchè è ciò che sei dalla nascita.

 

Un abbraccio.

Ma immedesimarsi un po in questi genitori no?

Tuo padre è stato sincero , ti accetta perchè ti vuole bene, ma non riesce ancora ad elaborare del tutto  la cosa!

Noi stessi quanto abbiamo lavorato per accettarlo?

Non è un Mostro per questo!

Edited by StevenRob

Ma immedesimarsi un po in questi genitori no?

Tuo padre è stato sincero , ti accetta perchè ti vuole bene, ma non riesce ancora ad elaborare del tutto  la cosa!

Noi stessi quanto abbiamo lavorato per accettarlo?

Non è un Mostro per questo!

Quoto appieno, non tutti riescono a essere subito aperti. tuo padre è stato almeno sincero, è da considerare un fatto positivo.

Poi con il tempo e se avrete modo di parlare, riuscirà a fare un ulteriore passo...

che senso dire a un figlio che fa camming out:

Madonna se scrivi da cani per esserti laureato in giurisprudenza.. U.u

 

Comunque non ha senso e non implica alcuna accettazione

Da parte di tuo padre.. Io lo avrei mandato a fanculo..

 

Comunque hai un etá in cui credo che il consenso dei genitori

Conti davvero poco.. Quindi vivi easy! ;)

Sono parole che fanno male, davvero. Ma se sono state dette a bruciapelo, appena subito dopo il CO, allora valgono un po' meno, soprattutto se non se lo aspettava. Mia madre quando feci CO ci rimase male, non mi disse niente del genere ma dagli atteggiamenti capivo che non fosse serena. Poi dopo qualche tempo è tornato tutto come prima, e adesso è sempre la solita, ed è pure contenta per me. Dai tempo al tempo...

Brutta cosa...tuo padre comunque lasciamelo dire ha un concetto strano dell'accettazione, insomma se ti vuole bene e accetta la tua omosessualità non vedo perchè non debba desiderare anche la tua felicità che sarebbe data dal trovare un compagno...

Forse è davvero solo questione di tempo, dipende sempre dalle persone e dal loro grado di accettazione dell'omosessualità in sè...

se per dire prima che facessi co tuo padre era un po' omofobo è normale una risposta simile, non lo è se già da prima era una persona aperta di mentalità...

Piano piano capirà, vedrai...

Comunque non me la sento di biasimare uei genitori che rimangono "male" nello scoprire che i figli sono gay, in quanto il motivo del loro rimanere male è quasi sempre lo stesso: ovvero il sapere che probabilmente non gli daremo mai dei nipoti.

massi...poi c'e' tutta la filippica del padre che vuole trasmettere la propria virilita' al figlio

riconoscimento e stima da uomo a uomo ecc ecc

sono cose che si chiariscono con il tempo

anche perche' molta gente quando dici la parola gay ha in mente lo stereotipo della macchietta alla solange

perche' e' a quella che bene o male ci han abituati

poi quando vede che non esci con la borsetta rosa ed il perizoma in vista

si rifa' anche l'idea che magari ha in testa

Mia madre, persona aperta, tranquilla, e che non ha mai fatto problemi, quando da adolescente le dissi che ero gay, mi disse chiaramente che gli unici suoi dispiaceri erano che probabilmente non le avrei dato nipotini, e che avrei avuto una vita con maggiori difficoltà e più rischi rispetto ad un etero...

Beh, l'importante è che ci sia una evoluzione nel pensiero del padre

 

 


mi disse chiaramente che gli unici suoi dispiaceri erano che avrei avuto una vita con maggiori difficoltà e più rischi rispetto ad un etero...

Penso che questo non indichi difficoltà di accettazione ma solo affetto e possiamo concederlo ad un genitore, sperando, ovviamente, che non si evveri

Per quanto mi riguarda, credo che il senso di quella frase sia il suo contrario: se davvero significasse "ti accetto", allora non avrebbe senso dire "ma non ne sono felice". L'accettazione, quella vera, deve essere innanzitutto comprensione, sia razionale che emotiva. E dire "ti accetto, ma..." è come dire "ti accetto, ma non ti accetto davvero".

@ben81, immagino che tu sappia benissimo

che se avessi detto alla tua famiglia che sei sterile

ti avrebbero detto di non abbatterti e MAI

avrebbero avuto il coraggio di dirti: "Mi dispiace solo che tu non possa darmi dei nipotini".

 

Pure a me a 19 anni hanno fatto questa pantomima sui nipotini,

peccato che a 12 quando era probabile che sarei stato sterile dopo un'operazione

siano invece stati molto sinceri a farmi capire che per loro non c'era alcun problema :D

@ben81, immagino che tu sappia benissimo

che se avessi detto alla tua famiglia che sei sterile

ti avrebbero detto di non abbatterti e MAI

avrebbero avuto il coraggio di dirti: "Mi dispiace solo che tu non possa darmi dei nipotini".

 

 

Cononoscendoli, ed avendo con loro un rapporto molto aperto ed un grande dialogo su tutti gli argomenti, anche quelli più scabrosi, posso dare per certo che la loro risposta sarebbe stata la stessa,anche se io fossi stato etero, tra l'altro il discorso è anche uscito fuori in un'occasione: ho un cugino sposato, che non ha potuto avere figli, e quando si scopri' che era sterile il loro commento fu lo stesso..."povera zia Lucia, non avrà mai nipotini" (essendo mio cugino figlio unico)... quasi tutti i potenziali nonni amerebbero avere dei nipotini, c'è poco da dire, e questo è un dato di fatto a prescindere dal motivo per il quale eventualmente non diventeranno mai nonni.

 

Comunque non ci prendiamo in giro: essere gay oggi, in occidente, non è un dramma,  e lo dico da persona che si è scoperta prestissimo e senza problemi di accettazione...resta il fatto che oggettivamente la vita per un gay è mediamente più complicata che per un gay (senza andare a parare su omofobia a vari livelli, basti pensare alle note difficoltà nella ricerca di un partner, visto che siamo una piccola minoranza) , ed i genitori si sa che vorrebbero per i figli una vita più semplice e meno problematica possibile...possiamo metterli in croce per questo?

Edited by ben81
Michiru Kaioh

Anche mia mamma inizialmente ha detto così. Probabilmente come ti ha già detto qualcuno devi lasciargli tempo per digerire la cosa e magari più in là chiedere come mai dice così.

Mia mamma per esempio non era/ non è (va a fasi alterne) felice perché sa che la mia vita è in salita, non potrò andare a convivere (col piffero, quando avrò l'età e la compagna giusta ci andrò a convivere XD), perderò molte amicizie e non potrò avere figli. Questo quando fa la chiusa di mente. A volte invece si fa prendere da strani slanci in cui vorrebbe sfilare durante le manifestazioni dell'arcigay, farmi far adottare (in futuro) un bambino e perché no,anche un bel matrimonio? XD Tutto questo per dirti di non preoccuparti. Non è bello, ma è una reazione ancora abbastanza comune in tutte le famiglie e nel caso non sia una fase temporanea...amen. Vivi la tua vita, sii felice quando puoi e magari non toccare più il discorso. Come faccio io con mio padre che è un tesserato all'omofobia. Dice che mi accetta, ma so che è infelice perché alla fine sì, mi vuole bene come prima, ma non accetta la mia omosessualità (come dimostrano i suoi occhi quando esco con ragazze che mi piacciono).

L'essere cattolico come causa di questa reazione è la più grande banalità che ho sentito. L'Italia è un paese chiuso, ma il Vaticano non c'entra nulla, perché in America, a volte, sono anche più ottusi di noi. Semplicemente viviamo in una società in cui omosessuale vuole ancora dire diverso (idea ripresa e diffusa dal nazismo) e perverso.

Edited by Michiru Kaioh

Bah mia madre è andata da uno psichiatra quando feci C.O.

Vederla scivolare nella depressione -anche- a causa della mia rivelazione non mi ha molto aiutato a vivere bene la mia omosessualità.

Ma io vengo da una famiglia dove ci son diversi nevrotici/depressi...quasi tutti abbiamo assunto ansiolitici in momenti diversi. 

Mio padre e i suoi invece son molto meno complicati come persone...anche se son tutti molto cattolici e hanno trascorsi leghisti.

Insomma, alla fine mi son depresso io :D

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