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Perché i cattolici non scendono in piazza contro chi mangia i crostacei?


unmondomigliore

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I gruppi cattolici più estremisti sostengono che a Dio non piaccia l'omosessualità perché un versetto del Levitico dice: «Non giacerai con un uomo come con una donna, è un abominio».
Peccato, però, che basterebbe leggere per intero quel libro per accorgersi come quell'estrapolazione sia tendenziosa e come quella non sia l'unica condanna contenuta: nel capitolo 11, ad esempio, si dice che «tutti [gli animali che sono nell'acqua] che non hanno né pinne né squame, tanto nei mari che nei fiumi, tutti quelli che si muovono nell'acqua e tutti quelli che vivono nell'acqua sono un abominio per voi. Non mangerete della loro carne e avrete in abominio i loro corpi morti». Allo stesso modo viene definito «un abominio» anche il toccare i corpi morti o il mangiare una lunga lista di uccelli, «ogni insetto alato che cammina su quattro zampe» e «ogni cosa che striscia».
Insomma, secondo la Bibbia la condanna dell'omosessualità non sarebbe diversa da quella riservata a chi mangia dei crostacei o raccoglie la carcassa di un uccello morto da davanti a casa. E allora -se davvero si vogliono leggere letteralmente le Scritture- perché migliaia di cattolici commettono un abominio mangiando gamberetti e poi scendono in strada per cercare di impedire che ai gay vengano concessi dei diritti? Se le due cose sono equiparate, perché mai non organizzano marce contro i pescivendoli o i ristoranti che servono aragosta?
Questa distorsione è talmente evidente da essere stata ripresa anche dalla serie televisiva Queer as Folk (qui la scena in questione), ma spesso è taciuta da quanti preferiscono leggere letteralmente solo ciò che gli fa comodo per poi scartare ciò che preferiscono interpretare in senso meno letterale.
Dal canto suo si sa che la Bibbia è in grado di dire tutto e il contrario di tutto (non a caso è stata spesso utilizzata per giustificare alcuni fra i più grandi crimini dell'umanità, come la riduzione in schiavitù dei neri) e basterebbe mezz'ora di catechismo per sapere che un'interpretazione letterale è raramente lecita (per non parlare di come bisognerebbe far differenza fra l'antico testamento e la religione rivelata).
Lo stesso Gesù fu chiaro sull'infondatezza di certe regole quando venne rimproverato dai Sacerdoti per non essersi lavato le mani prima di mangiare: «Perché voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione?», rispose, Ed aggiunse una citazione del profeta Isaia: «Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini».

Fonte: http://gayburg.blogspot.com/2014/01/perche-i-cattolici-non-scendono-in.html#ixzz2ql4Hqz2Z

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A dire il vero i Cattolici condannano l'omosessualità 

fondamentalmente per la condanna di San Paolo

e per la loro bizzarra idea che la sessualità

abbia come fine la procreazione.

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La risposta è semplice, perchè nessun cattolico è un vero cattolico, nel senso che tutti lo sono ma solo quando fa comodo o torna utile...un vero cattolico non si accorderebbe mai con la criminalità organizzata, eppure so di gente che lo fa pur andando a messa tutti i giorni...

Il problema è sempre quello della coerenza che non hanno mai avuto, non hanno e non avranno mai...nella storia hanno violato tutti i comandamenti, primo fra tutti quel " non uccidere "...gli altri non ne parlo...

Coerenza, ciò che a loro manca.

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Perché dovrebbero scendere in piazza contro praticamente anche loro stessi: affidandosi a certe interpretazioni, troppo fedeli alla Parola in un caso e viscidamente interpretative in un altro, potrebbero/dovrebbero condannare -TRA I TANTI- atei, laici, accidiosi, lussuriosi, mendaci, arrivisti, golosi, viziosi.

Sostanzialmente l'intera umanità, tra cui quegli stessi integralisti che animano le piazza, ma probabilmente hanno le coscienze sporche.

Per loro, in merito alle prescrizioni su certi dei "peccati" succitati, si pone il problema della trasparenza: come posso marchiare-emarginare una categoria, se il comportamento della stessa attiene ad una sfera piuttosto privata-intima della propria vita? E -SOPRATTUTTO- come posso "distinguermi" concretamente da coloro che biasimo? (soprattutto se il peccato è divenuto sempre più venale nella secolarizzazione della società ed è entrato a far parte di uno stile di vita consolidato, considerato normale se non preferibile) 

Faccio un esempio: se condanno i lussuriosi, come faccio a circoscrivere coloro cui mi riferisco? Se reputo biasimevoli tutti gli atti sessuali non finalizzati alla procreazione, rischio di includere anche me? E soprattutto come posso provare -nei fatti e non solo nelle parole- di essere lontano da questa particolare deriva peccaminosa?

 

Orbene, NON POSSO!

Quindi -delle tante prescrizioni erroneamente interpretate o troppo fedelmente interpretate- punto il dito contro quelle EVIDENTI, IDENTITARIE: che ciò caratterizzano più fortemente l'INDIVIDUALITA' di un soggetto.

Vi sovviene qualche esempio?

Le donne, gli uomini di colore (o generalmente di etnie non occidentali, come gli ebrei) e gli omosessuali.

In epoche diverse, ecco a voi le principali "crociate ideologiche" della Chiesa e di CERTI suoi proseliti (ribadisco: Chiesa, e non il Credo stesso che è -ovviamente- anni luce lontano da tali sperequazioni sociali): così la donna fu deprivata di ogni diritto che non fosse la maternità e contro di lei -e i vari tentativi di emancipazione- si ricordano le più violente ritorsioni, come nella tristemente nota "caccia alle streghe"; poi ci fu la giustificazione "biblica" della schiavitù e fino a pochi decenni fa la prescrizione di unire in matrimonio sangue di etnie diverse; 

fino ad arrivare ai nostri giorni, in cui la morale s'è abbastanza evoluta da considerare riprovevoli misoginia e razzismo, ma ancora può permettersi -anzi più che in passato- di condannare quello che -in sprezzo ad ogni evidenza scientifica- per loro è "omosessualismo", una scelta di vita disordinata.

E anche qui, si può fare un'interessante analisi psicologica: perché l'omofobia sopravvive ancora nell'epoca della globalizzazione e della -tentata- integrazione delle minoranze?

Perché innanzitutto non gode della "forza numerica", ergo della pressione sociale delle donne (oltre il 50% della popolazione mondiale) e delle persone di colore (oltre il 30%, mentre noi -tra i dichiarati, e questo è parte del secondo problema- navighiamo sul'5%)

E perché -nella distinzione iniziale sulla trasparenza- l'omosessualità si colloca in un infido limbo: non è innatamente "evidente", una sorta di carta d'identità come il genere di appartenenza e i tratti somatici di un'etnia, ma si può "nascondere". La può nascondere il diretto interessato per motivi di "accortezza sociale" e la può nascondere il carnefice, cancellando così il volto della propria vittima e fingendo di combattere contro dei nomi senza volto.

E pur non nascondendola, se ne ha percezione minore proprio perché è un aspetto intimo di noi che -giustamente- non condividiamo con tutti: insomma, non è la prima cosa che diremmo di noi -per fortuna!- dopo una stretta di mano.

 

E ciò -in un mondo in crisi che per accontentare certi populismi cerca, DI NUOVO, dei facili "colpevoli"- ci rende più deboli. 

Siamo i predestinati destinatari dei rigurgiti di intolleranza di questo millennio.

 

Così deboli SOCIALMENTE da essere il "motivo", il CAPRO ESPIATORIO per cui codeste piazze si gremiscono di bigotti: ma se conoscessero il nostro volto, non avrebbero più il coraggio di alzare la voce per lanciare strali d'ignoranza e odio!

 

It gets better: ed anche questa temperie storica, più lentamente delle altre, passerà. E saremo liberi di amarci quanto gli altri.

 

Perché -e chiudo il cerchio- le religioni predicano L'Amore che vince su tutto, anche la morte: quando i predicatori se lo ricorderanno, "preghino" che non sia troppo tardi!

 

 

 

«Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini». (Profeta Isaia)

 

Edited by Mina Vagante
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non scordiamo che il cristianesimo, e in modo particolare il cattolicesimo, considera il Magistero della Chiesa come la fonte della Dottrina, non tanto le Sacre Scritture: lo sviluppo storico è altrettanto se non più importante del "punto di partenza"

detto questo, io non ho mai capito il ruolo dell'Antico Testamento in ambito cattolico: a me sembra che il cattolicesimo sia una pura inversione dell'ebraismo e consideri sacra la Bibbia solo per appropriarsi della tradizione ebraica con velleità di universalismo

si tratta però di un'appropriazione nominalistica e niente affatto di contenuti

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A dire il vero i Cattolici condannano l'omosessualità

fondamentalmente per la condanna di San Paolo

 

 

 

non scordiamo che il cristianesimo, e in modo particolare il cattolicesimo, considera il Magistero della Chiesa come la fonte della Dottrina, non tanto le Sacre Scritture: lo sviluppo storico è altrettanto se non più importante del "punto di partenza"

 

Infatti, ma queste rimangono "voces clamantium in deserto", perché molti non hanno ancora capito che la dottrina cattolica è ben diversa da quella delle varie sette protestanti, per le quali almeno in teoria il fondamento sostanziale della fede sono solo le scritture sacre, di cui l'intepretazione è personale per ogni credente.

 

 

 

io non ho mai capito il ruolo dell'Antico Testamento in ambito cattolico: a me sembra che il cattolicesimo sia una pura inversione dell'ebraismo e consideri sacra la Bibbia solo per appropriarsi della tradizione ebraica con velleità di universalismo

si tratta però di un'appropriazione nominalistica e niente affatto di contenuti

 

Eppure l'hai appena spiegato bene tu stesso:

 

non scordiamo che il cristianesimo, e in modo particolare il cattolicesimo, considera il Magistero della Chiesa come la fonte della Dottrina, non tanto le Sacre Scritture: lo sviluppo storico è altrettanto se non più importante del "punto di partenza"

 

L'Antico Testamento è il punto di partenza!

Edited by Mario1944
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Notazione corposa e giustissima, quella di Conrad: eppure ci si ostina al più totale conservatorismo ideologico, anzi quasi si assiste ad una restaurazione interpretativa.

 

Profonda amarezza!

 

 

P.s.:

Perdonatemi per i refusi nel lungo intervento di prima: rileggendomi, ve ne sono, ma a quanto pare il messaggio si può modificare solo appena pubblicato.

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Infatti, ma queste rimangono "voces clamantium in deserto",

 

Voces clamantes in deserto, semmai.

 

Agitare le Scritture contro i sodomiti è una tendenza dei fondamentalisti cristiani, specialmente nordamericani.

I cattolici non hanno bisogno dei precetti dell'Antico Testamento per condannare - non l'omosessualità in sé, si badi bene - ma l'atto omosessuale. Quindi mangiano i crostacei, se sono di loro gradimento. E dicono che i gay sono peccatori. Senza nessuna contaddizione.

Il problema vero è: perché, in un paese laico, c'è questa morbosa attenzione verso ciò che la Chiesa pensa degli omosessuali?

Bisognerebbe chiederlo ai nostri politici, di qualsiasi colore. Vedrete che anche il più laico avrà una solida ragione. Solida almeno quanto la poltrona che gli sostiene i fondelli.

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Ciao qui si perderebbero delle notti per discutere sulle " verita " delle sacre scritture che dopo anni di trascrizioni furono profondamete corrette al concilio di costantinopoli per far acettare il cristianesino a Costantino .in poche parole per non essere perseguitati le adattarono al vivere romano ,poi quando riuscirono a fale acettare ,riuscirono a farne la religione dell'impero e da quel momento sangue in tutto il mondo conosciuto ,va be .......ecco perche dico ci vorrebbero notti.

Ma veniamo ai giorni nostri dove le falsità si toccano con mano e si vedono .Alcuni personaggi hanno stabilito che si dovevano creare delle caselle dove individuare i buoni e i cattivi ,a livello sessuale i bravi sono gli etero e i cattivi tutti gli altri ,ma in vari incontri io mi sono alzato reclamando ai cosidetti buoni l'escusività del mantenimento del mestiere piu vecchio del mondo ,con l'aggravante della riduzione in schiavitù.

e non erano certo loro quelli che potevano arrogarsi il diritto di puntare il dito verso gli altri .ho anche rischiato di essere menato da qualcuno quando stufo di falsità gli ho chesto ( visto che per motivi di lavoro ) passavo di notte lungo la statale verona vicenza ,cosa ci facesse la tal notte fermo con quelle signorine .

Non è certo la religione in se che condanna ma la paura che qualcun altro possa accedere ai diritti ( vuol dire anche soldi  vedi assegni familiari e altro ) che vogliono tenere solo per loro ,meno siamo a spartire piu ci dividiamo .

Guardate che l'infamia umana non ha limiti ,l'uomo si muove prima per interessi ,se poi non ci rimette niente allora forse si apre agli altri .

Io per fortuna sono al contrario mi apro agli altri ( e prendo anche fregatura ) ma fa parte del gioco e poi vedo che rimane nel portafoglio .

Preima di tutto non sentiamoci  mai emargianati perche lo dicono loro poi viviamo onestamente e serenamente le nostre condizioni di vita . scusate volevo essere veloce ,ma parlo troppo ciao

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Voces clamantes in deserto, semmai.

 

No, perché la formula evangelica al singolare è "vox clamantis in deserto" cioè "voce di colui che grida nel deserto" cui al plurale corrisponde appunto "voces clamantium in deserto" cioè "voci di coloro che gridano nel deserto", in questo caso Almadel, Conrad65 e pure io.

Quello che hai scritto tu "voces clamantes in deserto"  cioè "voci che gridano nel deserto" al singolare sarebbe "vox clamans in deserto" cioè "voce che grida nel deserto" che sostanzialmente significa la stessa cosa della frase  "vox clamantis in deserto" cioè "voce di colui che grida nel deserto", ma formalmente non è quella evangelica da me richiamata (scherzosamente.....) al plurale.

 

 

 


I cattolici non hanno bisogno dei precetti dell'Antico Testamento per condannare - non l'omosessualità in sé, si badi bene - ma l'atto omosessuale. Quindi mangiano i crostacei, se sono di loro gradimento. E dicono che i gay sono peccatori. Senza nessuna contaddizione.

 

Infatti, come hanno giustamente detto Almadel e Conrad65.

 

 

 


Il problema vero è: perché, in un paese laico, c'è questa morbosa attenzione verso ciò che la Chiesa pensa degli omosessuali?

 

1.500 di predominio politico e culturale della Chiesa cattolica non sono sufficienti a rispondere alla tua domanda?

Non stiamo mica parlando della Chiesa dei diciassette santi di Timbuctù!!

 

 

 


Bisognerebbe chiederlo ai nostri politici, di qualsiasi colore. Vedrete che anche il più laico avrà una solida ragione. Solida almeno quanto la poltrona che gli sostiene i fondelli.

 

Certamente per un politico il conto elettorale ha importanza primaria, ma per un politico italiano, qualunque sia la sua fede religiosa o politica, non credo sia trascurabile il peso della nostra tradizione storica e culturale.

 

 

 


Ciao qui si perderebbero delle notti per discutere sulle " verita " delle sacre scritture che dopo anni di trascrizioni furono profondamete corrette al concilio di costantinopoli per far acettare il cristianesino a Costantino

 

A norma di topic, qui non si discute ( e infatti nessuno ha discusso)  né sulla "verità" delle scritture sacre né sull'aderenza delle loro trascrizioni al testo originario, ma bensì si discute sulla (mancata) conservazione di alcuni precetti veterotestamentari nella dottrina cattolica.

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@Mario1944, paragonarti con i tuoi sodali a San Giovanni Evangelista mi sembra fuori luogo :-)

Ma la cosa strana è la tua conoscenza del dettato evangelico in latino, roba che nemmeno un prete :-)

 

Non credo che i politici italiani si lascino influenzare dalla nostra tradizione storica e culturale: il comportamento privato, specialmente di quelli più sensibili alle indicazioni della Curia, non è molto in linea con quanto professa la religione cattolica. Ci sono state delle eccezioni, ma in un passato ormai lontano (penso a Giorgio La Pira...oggi tra i politici nostrani chi oserebbe anche lontanamente paragonarsi ad un personaggio del genere?).

Insomma, sono una masnada ributtante di atei devoti, per lo più. Il loro scopo è difendere i privilegi della casta alla quale appartengono, spesso per diritto ereditario o familistico. Servi della finanza internazionale, che attraverso le banche ha costituito una nuova e spietata aristocrazia mondiale di fronte al quale il singolo cittadino non conta più nulla, misero corpo senza organi sognitivi, atto ad essere  manipolato in ogni modo...I cattolici dovrebbero scendere in piazza per fustigare questi tartufi inebetiti dal potere, altro che crostacei. Sono loro i veri mercanti nel tempio. Ma del resto, chi siamo noi per dire quello che dovrebbero fare i cattolici? Io non faccio parte di quella comunità e della sua tradizione storica e culturale mi sono liberato nell'età della ragione. Credo che il problema dell'influenza della Chiesa nella Politica, si risolva con una classe dirigente seria, espressione della volontà di chi l'ha votata, non accanendosi sulla Bibbia e la sua fabulosa narrazione, che nel postmoderno è pari a tutte le altre narrazioni. E' come scagliarsi contro Prometeo a causa di Hiroshima o Chernobyl.

Sfortunatamente, non credo ci siano molte possibilità per raggiungere l'obiettivo della formazione di una classe dirigente seria e democratica. Viviamo in un'epoca dove la tecnologia aiuterà a formare una società neoschiavistica e neofeudale, basata sul controllo dei corpi e delle menti, dove pochissimi godranno di poteri e privilegi illimitati, mentre la massa sarà costretta a condurre una vita grama. Non solo, sarà convinta che quello è l'unico destino al quale può aspirare. Insomma, un Medio Evo prossimo venturo...

Alla casalinga di Voghera sarà imposta democraticamente la cultura della tolleranza, della globalizzazione, del politically correct, e mentre la sua coetanea dei quartieri "alti" di Roma e Milano si farà sbattere a pagamento dal prestante nordafricano, lei se la vedrà con il vicinato islamico che le impedirà di uscire senza velo. Allo stesso modo il gay privilegiato avrà l'opportunità di fare le sue orge in ogni parte del mondo, persino in Iran o in Uganda, senza essere minimamente molestato, anzi accolto con tutti gli onori. Potrà sposarsi, divorziare, adottare, magari procreare eccetera. Avrà immunità, in tutti i sensi. Il gay senza mezzi cercherà di sfuggire al gay bashing dei fanatici omofobi, anche se formalmente sarà portatore degli stessi diritti di un etero. E dovrà cercare di non infettarsi con qualche virus prodotto dal biopotere, nel caso abbia la possibilità di farsi una vita sessuale.

Edited by akinori
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e per la loro bizzarra idea che la sessualità

abbia come fine la procreazione.

 

Il punto fondamentale è questo

 

Uomo e donna Dio li creò, con la loro differenza sessuale

ed esclusiva complementarità ( che sarebbe provata dalla

fecondità, intendendo questa come un disegno divino )

 

Ed è per questo motivo che coloro che effettivamente i crostacei

non li mangiano ( ebrei ortodossi  conservative e liberal ) possono

avere una diversa posizione sull'omosessualità in base al diverso

significato attribuito a Genesi

 

Ed al contempo tutti coloro che mangiano crostacei ( protestanti

e cattolici ) possono andare d'accordo lo stesso con gli ebrei ortodossi

nel ritenere condannata l'omosessualità.

 

Evidentemente questo accade per il fatto che il divieto sta altrove

ed è un divieto di tipo generale

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Ma io più che dei crostacei, del Genesi e di padre Amorth, mi preoccuperei dell'osceno connubio tra multiculturalismo e politically correct. La pratica del gay bashing non mi sembra l'abbiano inventata i cattolici...  

Presto anche in Italia dovremmo fare i conti con la considerazione che ha degli omosessuali la comunità islamica, non certo confortante. Nella Shari'ah è prevista la pena capitale per i "sodomiti". Vi sono però delle discussioni se attuarla con la lapidazione o in altro modo, mi sembra.

Non credo che in zone ad alta concentrazione di musulmani vigerà il diritto nostrano - questo a prescindere da ciò che si concederà politicamente ai fratelli musulmani...Ad ogni modo, non consiglierei ad una coppia gay di vivere nei pressi di una moschea, anche se abita a Milano.

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unmondomigliore

Ma io più che dei crostacei, del Genesi e di padre Amorth, mi preoccuperei dell'osceno connubio tra multiculturalismo e politically correct. La pratica del gay bashing non mi sembra l'abbiano inventata i cattolici...  

Presto anche in Italia dovremmo fare i conti con la considerazione che ha degli omosessuali la comunità islamica, non certo confortante. Nella Shari'ah è prevista la pena capitale per i "sodomiti". Vi sono però delle discussioni se attuarla con la lapidazione o in altro modo, mi sembra.

Non credo che in zone ad alta concentrazione di musulmani vigerà il diritto nostrano - questo a prescindere da ciò che si concederà politicamente ai fratelli musulmani...Ad ogni modo, non consiglierei ad una coppia gay di vivere nei pressi di una moschea, anche se abita a Milano.

Hai toccato un tasto dolente. Meriti tutta la mia stima. Io sono contrario all'immigrazione musulmana : perché sono contrario alla violazione dei diritti umani. Già il fatto che uno non può vivere a Milano perché rischia di essere ammazzato da una banda di fanatici islamici, significa che viene meno il suo diritto alla vita. Ma noi siamo capaci di ''passare oltre'' il diritto di vita in nome di una tolleranza e di un politically correct che, francamente, fa vomitare. Non si tratta di conservare una tradizione storica e religiosa italiana (l'Italia, non dimentichiamoci era dei Romani, che erano pagani) ma si tratta di capire che viviamo in uno stato laico e che ogni forma di ''estremismo religioso'' mina in modo molto pericoloso i fondamenti su cui si fonda. Per estremismo intendo sia quello islamico sia quello cattolico, ma l'ultimo non mi fa molta paura...il primo sì.

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@Mario1944, paragonarti con i tuoi sodali a San Giovanni Evangelista mi sembra fuori luogo :-)

 

Sì, hai ragione:  non mi sento per nulla simile ad un mentecatto visionario che aspetta dal suo dio un messia per salvare dalla meritata schiavitù un popolo di fanatici inconcludenti.

Comunque non è che mi sia paragonato al mentecatto: ho solo usato una sua frase indubbiamente icastica per indicare chi parla inascoltato.

 

 

 

Ma la cosa strana è la tua conoscenza del dettato evangelico in latino, roba che nemmeno un prete :-)

 

Ah, non dirmelo!, i preti di oggi manco conoscono il latino! non parliamo poi del greco.....

Comunque non c'è niente di strano per chi come me ha frequentato il liceo classico in tempi (remoti?) in cui si studiava seriamente!

 

 

 

Presto anche in Italia dovremmo fare i conti con la considerazione che ha degli omosessuali la comunità islamica, non certo confortante.

 

Questo è un punto pericoloso in futuro, anche se molto dipenderà da come i mussulmani s'integreranno nella società italiana, che peraltro per parte sua non sembra ancora in massima parte sicuramente esente da omofobia.

Edited by Mario1944
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Comunque non è che mi sia paragonato al mentecatto: ho solo usato una sua frase indubbiamente icastica per indicare chi parla inascoltato.

 

No, caro Mario1944: nel momento in cui hai adoperato il genitivo del participio (clamantium) anziché il nominativo plurale (clamantes), hai ripreso alla lettera il dettato evangelico. Quindi, oggettivamente, ti sei identificato (e hai identificato altri, non so quanto consenzienti) con quello che definisci "mentecatto", ovvero san Giovanni Battista (la voce che grida nel deserto è solo la sua, non quella di altri)  :-)

Attento a definire gli ebrei come "fanatici inconcludenti": ci sarà sempre qualche professionista del politically correct pronto ad accusarti di antisemitismo :-)

 

 

molto dipenderà da come i mussulmani s'integreranno nella società italiana, che peraltro per parte sua non sembra ancora in massima parte sicuramente esente da omofobia.

 

 

I musulmani si integreranno benissimo con la parte più omofoba della società italiana. I leghisti (anzi, i loro eredi) importeranno gli immigrati direttamente dalle madrasse: chi aspira al gay bashing come mezzo per integrarsi nella società civile, avrà la cittadinanza onoraria, puoi esserne certo :-)

Edited by akinori
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Quindi, oggettivamente, ti sei identificato (e hai identificato altri, non so quanto consenzienti) con quello che definisci "mentecatto",

 

Oggettivamente posso concedere, soggettivamente no e del resto non è che citando una frase famosa ci si identifichi necessariamente in chi l'ha pronunciata, quanto meno non totalmente, ma solo per quella particolare condizione che ne ha causato la pronuncia.

 

 

 


Attento a definire gli ebrei come "fanatici inconcludenti": ci sarà sempre qualche professionista del politically correct pronto ad accusarti di antisemitismo :-)

 

Grazie per l'avviso, ma sono indifferente a queste accuse.

 

 

 


chi aspira al gay bashing come mezzo per integrarsi nella società civile, avrà la cittadinanza onoraria, puoi esserne certo :-)

 

Non avrei certezze né pro né contro: in Italia di certo c'è solo l'oppressione burocratica e fiscale, tutto il resto è un magma incerto ed incoerente.....

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del resto non è che citando una frase famosa ci si identifichi necessariamente in chi l'ha pronunciata, quanto meno non totalmente, ma solo per quella particolare condizione che ne ha causato la pronuncia.

 

E' proprio per questo che io ho specificato: "vox clamantes, semmai" (anziché vox clamantium). Intendevo dire che la vox clamantis è solo una, quella di Giovanni che annuncia la venuta di Gesù. Tutte le altre voci che si rifanno a questa metafora, sono voces clamantes, al nominativo. Le voci di coloro che griderebbero inascoltati nel deserto, dopo il povero Giovanni Evangelista, ovvero tu e Almadel(l) (non ricordo con quante elle).

 

Per il resto mi sembra buona la distinzione che abbiamo fatto tra le fonti dottrinali protestanti (che si basano sulle Scritture, e il loro pesante sostrato semitico, dalle quali trovano alimento i fondamentalisti cristiani) e quelle cattoliche, che si sono appropriate della narrazione ebraica come fondamento, ma poi hanno costituito una dottrina autonoma ed eterogenea con altri importanti apporti culturali.

 

Suggerirei pertanto agli omosessuali nostrani di non porsi domande molto generiche sulla religione cattolica, prendendo spunto da produzioni anglo-americane del tipo "Queer as folk": il nostro contesto culturale è molto differente, e ad esso è estraneo l'interdetto sui crostacei, per esempio. Ed anche per questo, il cattolicesimo non è intriso di quell'omofobia puritana tipica delle comunità chiuse che per sopravvivere in (o colonizzare) ambienti ostili devono marcare fanaticamente il "noi" (i buoni) e il "loro" (i cattivi: di volta in volta gli altri popoli nomadi, i nativi americani, le persone di colore etc.).

Il sostrato semitico è ben conservato invece nelle altre religioni del Libro (islamismo ed ebraismo), oltre che nel fondamentalismo protestante. Quindi la domanda da porsi è: cosa faremo quando i fratelli musulmani, adoperando il loro legittimo diritto democratico di esprimere un'opinione, scenderanno nelle piazze italiane per sostenere la lapidazione dei gay, dato che la penetrazione anale è un abominio che offende la loro religione?

Non ditemi che ci penseranno i politici nostrani a risolvere la cosa, se no mi metto a ridere. Qui non stiamo parlando della mite Kyenge, che deve fare buon viso alle banane dei leghisti. I fratelli musulmani hanno la deplorevole abitudine di usare le autobombe per esprimere il loro dissenso...

Edited by akinori
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unmondomigliore

Cmq io non sono credente per niente, ma nella bibbia nella versione originaria (scritta in ebraico) non c'è un passo (e dico uno) che condanni gli atti omosessuali. Non c'era neanche il termine ''omosessuale'', che venne inserito negli anni '50. 

 

http://hoperemains.webs.com

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@unmondo migliore, si sono fatti i salti mortali per dare un'interpretazione differente dei famigerati eventi che occorsero agli angeli sodomizzati nel Levitico, in modo da annacquare l'aspetto sessuale ed omosessuale della vicenda. Ma al di là dell'episodio di Sodoma e Gomorra. la Torah ebraica è molto chiara: 

« Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro »

(Levitico, 20:13)

 

E comunque si voglia interpretare o misinterpretare il Levitico, c'è un dato di fatto: l'immagine di Sodoma e Gomorra, distrutte dalla furia del Dio degli Ebrei, a causa dei crimini omosessuali commessi dai suoi abitanti, storicamente ha fornito per secoli un supporto decisivo a tutte le omofobie di origine religiosa in Occidente. Poi certo, il cattolicesimo si è evoluto, e non ha avuto bisogno più del Levitico e delle sue storie un po' truculente per condannare l'omosessualità. Ma il sostrato semitico dell'omofobia nella nostra cultura non credo possa essere messo in discussione.

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unmondomigliore

@akinori : a dire il vero nell'episodio di Sodoma e Gomorra non si accenna, neanche minimamente all'omosessualità. Gli abitanti di Sodoma e Gomorra erano insopitabili, prepotenti e arroganti e questo violava palesemente le regole del levitico. Lo ''stupro'' che commettono (ed è irrilevante se poi fosse omosessuale) è un segno d'inospitalità e cattiveria. Non si accenna minimamente alle relazioni omosessuali.

 

"Un uomo non deve avere rapporti con un uomo come con una donna nel letto di una donna. E' ritualmente scorretto'' [questa la traduzione originaria]. Come vedi, ti sei perso un pezzo [nel letto di una donna - a woman's bed]. Il letto della donna aveva una funzione centrale, rituale presso quel popolo a quell'epoca.

 

Ad ogni modo, io sono ateo quindi di quello che c'è scritto in un vecchio mito (davvero poco credibile e superato) mi importo poco. A me stupisce solo il fatto che molti cattolici leggono la bibbia senza pensare che questa sia il frutto di mille interpretazioni di mille storici diversi. E' vero che la bibbia non è gay friendly, ma se poi si analizza nel dettaglio molti luoghi comuni (ad esempio l'episodio di Sodoma e Gomorra), si capisce che non è neanche così omofoba come viene descritta.

Edited by unmondomigliore
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@unmondomigliore, le radici storiche dell'omofobia sono incistate nella Bibbia, soprattutto nel Levitico!

Non importa tutta la postinterpretazione che si fa oggi, che si è fatta in passato e che si farà in futuro.

Sono secoli che le principali religioni dell'Occidente si servono del Levitico per condannare come abominio le pratiche omosessuali, a prescindere da quello che realmente intendessero i primi redattori della Bibbia, e al netto delle lingue adoperate.

E voi ancora a farvi le pippe mentali sui gamberetti!

 

Il Grande Libro condanna il coito anale omosessuale (e quindi l'omoaffettività, e quindi i gay) - senza se e senza ma - alla pena di morte!

Si tratta solo di scegliere fra la lapidazione immediata e il fuoco della Geenna, cioè se gli omosessuali debbano morire subito o morire dopo, ma comunque il loro destino è soffrire per il resto dell'eternità.

Questo è il messaggio che è passato nei secoli!

 

Bruciate la Bibbia che ha territorializzato il vostro inconscio ed è all'origine della castrazione narcisistica che vi opprime! Diventate postmoderni!

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unmondomigliore

@akinori : io la bibbia la brucio volentieri, mi fa specie solo che certe persone la usano ancora oggi come modello di vita....e ricordiamoci, che come scritto nello stesso articolo,la bibbia è stata usata anche per giustificare la schiavitù.

 

http://gayburg.blogspot.it/2012/12/quando-la-schiavitu-era-giustificata.html

Edited by unmondomigliore
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Non si dovrebbe mai dire: bruciamo un libro

 

Comunque sarebbe inutile, perchè "uomo e donna

iddio li creò" è talmente introiettato nel sentire comune

che neanche i regimi atei hanno sradicato l'omofobia

dalle società che hanno governato

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In verità io ho invitato a bruciare la Bibbia che territorializza il vostro inconscio, come già ho fatto in passato.

Per comprendere il senso del mio invito, bisogna tenere ben presente la differenza tra immaginario, reale e simbolico.

Non c'è spazio per nevrotici piromani :-)

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@Hinzelmann,

che la causa dell'omofobia islamica sia dentro la Bibbia mi pare più che evidente:

nel Corano per spiegare perché ce l'hanno con i gay nella Sura VII citano proprio Lot

(lo so che adesso va di moda dire "Ma l'episodio di Sodoma non si riferiva mica a quello!"

però vallo tu a spiegare a Maometto o a Dante Alighieri, in ogni caso non cambia il fatto).

 

Maometto e San Paolo hanno deciso di prendere dalla Torah l'omofobia e di trascurare altre prescrizioni:

Dio può cambiare idea sui gamberi e persino sul maiale, ma sui gay proprio non si transige.

Stalin ha cambiato idea persino su Dio, ma i gay continuavano a essere perseguitati lo stesso.

Hitler ce l'aveva a morte con gli Ebrei: ma delle loro tradizioni salva giusto la più iniqua (l'omofobia).

 

Quindi direi che l'omofobia ha una qualche sua autonomia,

visto che è un meme che si diffonde ben oltre l'Ebraismo

e persino tra i suoi persecutori. 

 

Fuori dall'Europa è una delle prime cose che ci copiano.

Cina, India e Africa Sub-sahariana non conoscevano l'omofobia

prima del contatto con l'Europa, ma quando si sono liberati del colonialismo

si sono ben guardati dal rigettare le leggi contro i gay.

 

L'omofobia piace.

Piace soprattutto ai Monoteismi e ai Totalitarismi,

per questo le Democrazie Laiche sono le più grandi alleate dei gay.

Viene da chiedersi: ma cos'hanno in comune Dio e Stalin?

Entrambi vogliono essere amati dai maschi più di ogni altro maschio:

evidentemente non ti sacrificherai volontieri per Dio o per Stalin 

se sei disposto a sacrificarti per il tuo amato Gianmarco...

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E' vero che il Corano saccheggia entrambi i libri precedenti

Il problema è che li saccheggia talmente, che l'intera Genesi

e Storia di Adamo ed Eva sono anche nel Corano

 

L'idea quindi che il problema sia in Genesi non è contraddetta

affatto dalla trasposizione di divieti più specifici

 

Né io ho mai detto che il problema non stia nella Bibbia ho detto

che sta nel più importante e fondamentale dei suoi miti:

 

La creazione ( e non in piccole frasi o brani accessori che potrebbero

essere reinterpretati....come semmai piace pensare ad un gay cristiano

o ebreo ; dopodiché se quei brani servono a far cambiare idea a ebrei e

protestanti ben venga...facciamo finta di credere che sia vero, perchè ci

conviene )

 

 


Dio può cambiare idea sui gamberi e persino sul maiale, ma sui gay proprio non si transige.

 

Ma questo accade perchè è vero ciò che io affermo che il divieto è generale

e sta in Genesi, mito comune a tutti i monoteismi e quindi fonte fondamentale

del divieto

 

Fosse vero ciò che dici tu, basterebbe smentire San Paolo, o reinterpretare

Lot, ma non basta proprio perchè esiste un divieto implicito ma generale in Genesi

 

La riprova ce l'hai in Ratzinger e nei documenti ufficiali che parlano di "Legge Naturale"

cioè della natura eterosessuale della creazione di Dio e dove può stare l'origine di questa

se non in Adamo ed Eva?

 

Tutto ciò che tu dici autorizza a pensare che il divieto non possa stare in una singola

frase di un testo: la transitività dell'omofobia, la sua capacità di transitare fra le religioni

e fra le società DEVE far pensare ad un PRINCIPIO di divieto come quello espresso nel

mito della creazione ( piuttosto che in piccoli brani testuali del tutto accessori )

 

Stalin ci deve interessare perchè in teoria il Comunismo doveva essere rivoluzionario

e antireligioso ( che i fascismi continuino ad essere omofobi è coerente a tutto ciò

che pensano della famiglia della donna etc. )

 

E' chiaro che il totalitarismo è nemico delle libertà, però il divorzio nei paesi comunisti

c'era quando da noi non c'era e l'aborto ci fu quando da noi non c'era. Ma un regime

totalitario deve definire tutto...non può non prendere una posizione sull'omosessualità

e qui casca l'asino, perchè chiusa la Bibbia e bruciatala in testa rimane l'idea che la

omosessualità sia innaturale come da millenni Genesi ci ha instillato.

 

A quel punto il marxista troverà una ragione "scientifica" e "ideologica" diversa da Lot

deve farlo e lo fa ( un fascista non ne ha bisogno ) 

 

EDIT ovviamente Genesi istituisce anche una relazione di potere fra uomo e Dio

la cacciata dal paradiso terrestre etc. cioè in Genesi convivono i due aspetti

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Non è un po' poco una frasetta in Genesi?

Io per esempio in "Uomo e donna Iddio li creò"

non vedo nulla di particolarmente omofobo:

infatti tutti aggiungono Lot, Paolo o il Levitico

e - per dire - nella versione yahveista

la donna la crea con la costola...

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