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Come si può mentire così?


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Ho 18 anni ed immagino di trovarmi nella situazione contraria alla maggior parte degli utenti di questo forum, ma ho comunque delle perplessità che vorrei sottoporvi.

Da poco ho scoperto che mio padre da anni ha una relazione con un uomo.

Bene, ora che sono riuscito a scriverlo faccio una premessa: i miei genitori sono divorziati da quando avevo dieci anni, ma lui è sempre stato molto presente (anche troppo dal momento che insegna nello stesso liceo che ora frequento io). Non mi capacito quindi di come sia riuscito a nascondere tutto per tutto questo tempo. Com’è possibile recitare una parte per una vita intera, non con colleghi e conoscenti, ma con quella che teoricamente dovrebbe essere la tua famiglia?

Lui non solo non è in grado di darmi delle spiegazioni sensate, ma sembra essere più spaventato dall’eventualità che la notizia possa arrivare a scuola (tutti i miei amici lo conoscono) che da come mi sento io adesso. Non se ne rende conto. E’ assolutamente convinto di aver sbagliato solo nei confronti di mia madre e non si recrimina nulla come genitore.

Di più. E’ riuscito a farmi passare per stronzo grazie anche al continuo paragone tra la mia reazione e quella di mia sorella (16 anni). Lei lo ha sempre idolatrato e continua a farlo. Anzi, adesso è diventato l’eroe che si è sacrificato pur di avere una famiglia, va beh.

Io devo parlarne con qualcuno, non mi interessa se non vuole che si sappia in giro. Ci pensava prima. Non mi piacciono i segreti.

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https://www.gay-forum.it/topic/25865-come-si-pu%C3%B2-mentire-cos%C3%AC/
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Bé secondo me è giusto che tu sia arrabbiato, ma secondo me dovresti prendere in considerazione dei fattori:

- la relazione di tuo padre è cominciata dopo la separazione? in questi caso non c'è molto da imputargli se non ha tradito tua madre;

- hai detto che tuo padre è stato presente, quindi pensi che abbia svolto bene il suo dovere di padre? in questo caso secondo me non c'è molto da dire, non è molto differente dal fatto che tuo padre abbia una relazione con un uomo piuttosto che con una donna: le coppie purtroppo si sciolgono, anche quando sono sposate.

 

Buona fortuna e se proprio devi parlarne con qualcuno approfondisci il discorso con lui prima di sbandierare la cosa ai quattro venti, dato che non ti porterebbe nulla alla fine dei conti :)

La tua rabbia penso sia ingiustificata.

 

Posso razionalmente comprendere la tua delusione nell'apprendere qualcosa che tuo padre non ti ha mai dichiarato, ma detto ciò, assolto il suo dovere di padre, la sua vita sessuale è completamente scissa da quella familiare: non era, è e sarà obbligato a renderti partecipe di ciò che fa, come dubito che tu lo renderai partecipe di ogni tua scappatella sessuale giovanile.

La cosa diventa obbligatoria quando questo uomo arriva ad invadere o stravolgere il vostro equilibrio familiare. Allora sì, che ti darei ragione...

 

Mettiti nei suoi panni: è un argomento delicato, per quanto non dovrebbe esserlo, e credo che per lui l'idea di dichiararsi al proprio figlio non sia stata molto facile da realizzare.

 

Io credo che il tuo sia uno shock da sorpresa, e ci può anche stare: non credo, però, che tu debba recriminare alcunché a tuo padre.

Anzi, dimostragli che la cosa non ti turba, credo ne abbia bisogno.

non mi interessa se non vuole che si sappia in giro. Ci pensava prima. Non mi piacciono i segreti.

Hai 18 anni. Non 10.

Sai benissimo perchè tuo padre non vuole che si sappia.

Come minimo potrebbe perdere il posto di lavoro.

E comunque questa ripicca non ti servirebbe a nulla..

 

Piuttosto che dirlo al mondo, parlane con lui ditettamente

E visto che lui è stato sempre un buon padre non vedo perchè

Non dovrebbe venirti incontro ora.

 

Alla fine lui non ti ha detto che ha una relazione

(uomo o donna mi pare ininfluente). Qual é il problema?

La spiegazione -secondo me- potrebbe essere più facile di quanto credi, per quanto di ardua comprensione per chi non vive una tale situazione e con innumerevoli aggravanti, nel caso di specie: come prima di un coming out, si ha paura (TANTA PAURA) -per estrazione sociale, per semplice conformismo, per evidente bigottismo dell'ambiente in cui viviamo (e ancor più opprimente, immagino, in passato)- del giudizio altrui, di non essere accettati, di essere ripudiati, emarginati, semplicemente delegittimati, o addirittura di deludere chi ci ama, consapevoli di portarci sulle spalle il peso di una -in certi casi, come quello di tuo padre- luuunga, luuunghissima menzogna.

E si instaura un circolo vizioso: a paure del passato se ne sommano di nuove.

Come per tutte le asperità e le sfide della vita basterebbe un po' di coraggio per trovare un'inaspettata forza per uscirne, ma non tutti -per più o meno valide ragioni- lo trovano. E c'è chi, come tuo padre, non l'ha mai trovato, fino a pochi giorni fa.

E a quella che tu credi possa essere una menzogna sull'orientamento sessuale (ma concedigli il beneficio del dubbio: può non aver tradito tua madre, l'avrà anche amata davvero, e solamente dopo averla lasciata, avrà intrapreso un nuovo cammino, no?) ne ha fatte seguire altre, probabilmente si sarà anche sforzato di incanalare la propria vita in un certo modo, penserai: c'è chi riesce a mentire fino in fondo, chi ha l'onestà di desistere, chi -e devi considerarlo- è stato semplicemente molto confuso e ha capito come stessero le cose così tardi da essere addirittura in imbarazzo nel farle presente a chi gli è stato da sempre vicino, o chi ancor più banalmente ha amato, ama e amerà in molti modi.

 

Per cui, al netto di queste mie parole piuttosto inutili, ho una sola cosa da dirti:

è andata così, che tuo padre abbia davvero amato tua madre (e nei modi in cui ha voluto e potuto, l'avrà amata) non deve interessarti!

Ora sta solo incamminandosi una nuova via che, per un uomo della sua età, richiede ancora più CORAGGIO e TEMPO.

All'inizio, potrà esserti difficile fartene una ragione: giustamente ti poni interrogativi che scavano anche nel passato, e ti fanno ripensare a tutta la relazione che hai avuto con lui.

Ma non essere troppo severo, con il tempo capirai e quelle che adesso ti possono sembrare ferite saranno state solo incomprensioni.

 

Non giudicarlo più di quanto lui già giudichi se stesso: è un uomo che vive un momento delicato, che non ha ancora la lucidità per comprendere il fardello di domande, ricordi e rabbie che può aver scaricato ad un ragazzo di soli 18 anni. 

Non è ancora in pace con se stesso, vivendo il timore che si sappia di lui (per il lavoro che fa, tra l'altro, in un Paese omofobo quale il nostro ne ha anche le sue ragioni). Potrebbe non esserlo mai.

E ora, a caldo, potrai anche pensare che se lo meriti; perché nascondersi così a lungo è mortificante, per lui, per te e per tutti.

Ma -in realtà- la faccenda è molto più delicata di quanto credi, molto più complessa delle semplici accuse che vorresti muovergli.

Prova a capirlo, non giudicarlo.

Hai solo 18 anni, lo so.

E ti sembrerà un gran segreto, lo so.

E ti sembrerà una rivelazione pesante, lo so.

E ti si chiede di comportarti non come il figlio che sei, con la tua età e la tua spensieratezza, ma come una persona molto più matura che accolga questa richiesta d'aiuto e di condivisione: perché si tratta di questo!

 

Non lasciarti appesantire dai pensieri e dai veleni.

Non rovinare la relazione con tuo padre, se veramente lo ami e credi che anche lui ti ami, e come potrebbe altrimenti un genitore?

 

Per quello che posso, ti sono vicino.

Coraggio, coraggio!

Abbi quel coraggio che tuo padre non ha trovato per tanti anni: apriti all'accettazione, alla comprensione.

Trova la forza per essere un ragazzo, un uomo migliore: che sappia anche perdonare, che sappia amare incondizionatamente, e che sappia -per carità- esprimere le sue perplessità senza giudicare.

In bocca al lupo!

Vi spiego qual è il mio problema.

 

Da figlio sarei più felice di non conoscere i dettagli della vita sessuale dei miei genitori. Come tutti immagino.

Ma se lui ha una relazione vera e propria con un uomo non sta nascondendo un dettaglio privato e insignificante, sta mentendo.

Perché lui era gay anche quando si è sposato in chiesa con una donna e anche quando ci ha fatto due figli. Voleva avere una famiglia e posso capirlo, ma per averla ha preso in giro tutti e pretendere che le sue bugie non abbiano conseguenze mi sembra eccessivo. Per anni ci ha fatto vivere nel Truman Show e adesso che è saltata la copertura non capisce perché sono arrabbiato?! Perché non riesco a non pensare a quanto sia (stato) finto.

Se la vivo così è proprio perché è stato molto presente, perché ero convinto di avere con lui un bel rapporto e soprattutto credevo di conoscerlo. Se fosse stato un padre disinteressato che si fa vivo una volta al mese, probabilmente non mi sarebbe importato di lui, tanto meno di chi frequenta.

Preciso che non me ne ha parlato lui, ma l'ho scoperto io. Aspettava il momento opportuno dice. E' più semplice avere due vite ben separate che prendersi le proprie responsabilità penso io.

Stranamente mi ricorda la reazione di mia madre:

più preoccupata che si sapesse in giro che io ero gay

rispetto a sapere come mi sentissi io

(lei addirittura preoccupata che mio padre perdesse il lavoro

se in azienda avessero saputo che io ero gay: figurati le paranoie di tuo padre,

che lavora come insegnante poi...)

 

Se tuo padre non ti ha detto nulla, forse c'era poco da dire:

pensa quanto sia triste avere una relazione (ammesso ne abbia una)

di cui nessuno sa nulla, né al lavoro né i suoi figli.

 

Io un po' ci spero che tu lo sputtani: non per te, per lui;

ma non sono certo che tu sia abbastanza maturo

per sostenere una situazione simile. 

Il problema è proprio questo: "l'eroe che si è SACRIFICATO pur di avere una famiglia", ma chi gliel'ha fatto fare? La società eterosessista e repressiva. Tuo padre è un uomo bisessuale che come tanti ha scelto di reprimere una sua parte sessuale andando solo con le donne e se n'è sposata una, che magari ha amato, poi ha trovato un uomo, e da persona grande e matura quale è ed è stata non ci ha rinunciato e la parte sessuale repressa per una vita si è manifestata in pieno. Oppure è gay e l'unico rapporto sessuale che ebbe con tua madre fu quello per generarti con tantissima tantissima tantissima fatica, ma ne dubito, perché non siamo secoli fa, in cui il sesso e il benessere sessuale in genere erano proibiti e un tabù estremo e un omosessuale poteva sposare una donna senza insospettire, perché questa riteneva normalissimo non copulare oltre alle poche volte dedicate alla procreazione (che immagino avvenisse con dolori psico-fisici immensi per il gay in questione), ora come ieri si fa sesso, e se con tua madre non l'ha mai fatto (scusa l'impertinenza e non conosco la vita sessuale passata dei tuoi genitori) allora sì è sicuramente omosessuale, ma ne dubito.

Comunque la gente recita e indossa maschere per molto molto meno, quindi sì, si può passare una vita a fingere qualcosa che non sei (ma spesso non sempre). Mi spiace per tuo padre e questa situazione, ma avrebbe potuto prendere un po' più in mano la sua vita in passato e non finire così malamente. 

Edited by Rotwang

Io devo parlarne con qualcuno, non mi interessa se non vuole che si sappia in giro. Ci pensava prima. Non mi piacciono i segreti.

 

E a chi pensavi di dirlo?

E' comprensibile comunque che tu sia arrabbiato, ci sta.

Tua sorella evidentemente ha un rapporto più "dolce" con tuo padre, o qualcosa del genere.

Chiediti però se, una volta che l'avrai "sputtanato", ti sentirai meglio o peggio di adesso, che cosa vuoi ottenere dicendo in giro di lui....

Il fatto che tuo padre sia in una relazione omosessuale non cancella magicamente il fatto che sia stato un buon padre fino ad ora.

 

Detto questo, in parte capisco la tua reazione, in quanto avendo un rapporto così stretto con un genitore sarebbe bello essere partecipi delle grandi svolte nella sua vita (e non mi riferisco ai dettagli della sua vita sessuale ma della presenza di una figura amorosa nella sua quotidianità) ma più che essere arrabbiato, avrebbe senso essere amareggiato. E sicuramente l'atteggiamento da bimbominkia di andare a dirlo a qualcuno tanto per sputtanarlo non esiste sull'orbe terracqueo.

Se ti consuma il fatto di sapere di essere stato generato "con l'inganno" da un uomo gay (che poi penso sia bisessuale), siediti al tavolo e chiedi a tuo padre se amava davvero tua madre.

Il problema è proprio questo: "l'eroe che si è SACRIFICATO pur di avere una famiglia", ma chi gliel'ha fatto fare? La società eterosessista e repressiva. 

 

Ma no. In fondo sposarsi e "tenere famiglia" sapendo che si è gay è anche una scelta di comodo, quando si hanno (evidentemente) difficoltà legate alla propria accettazione.

Riconosciuto che raccontare in giro del babbo gay non sia probabilmente la scelta più saggia... a 18 anni io avrei ucciso per molto meno :D

@Blu, è incredibile il tuo totale egoismo ed arroganza!

Tuo padre è sempre stato presente, lo hai detto tu,  probabile che sia comportato con tua madre in modo onesto , divorziando prima di intraprendere questa nuova relazione.

Lui non ti deve nessuna spiegazione, proprio nessuna, almeno non in questo modo cioè essendo aggredito da un figlio che ha in ogni caso accudito con amore!

Vuoi sputtanarlo a scuola? Lo merita veramente secondo te?

Tu devi sapere che nella vita quella reale e non in quella  piena di ideali , si deve andare incontro a compromessi sopratutto se si insegna in una scuola!

Magari prima di affrontarlo cerca di maturare un po!

 

Ecco tu sei il tipico esempio di giovane che non mi piace, sei ottuso come  quei genitori che ripudiano il figlio dopo i C.O. mi fai venire i brividi.

Edited by StevenRob

 

 


Preciso che non me ne ha parlato lui, ma l'ho scoperto io. Aspettava il momento opportuno dice. E' più semplice avere due vite ben separate che prendersi le proprie responsabilità penso io.

Il problema è tutto qui.
Capisco il bisogno di parlarne, ma per il momento meglio che ti limiti a farlo qui. Mi pare di capire che tu non sia omo e non conosci bene tutte le problematiche relative, per cui meglio qui sul forum che altrove.
Diciamo che il problema grosso è che sia stato scoperto, e francamente dubito che il momento giusto sarebbe mai venuto.
Il mio consiglio è cerca di approfondire la questione con lui. Ha sempre saputo di essere gay anche prima di sposarsi? Tua madre lo sapeva? (magari è per questo che hanno divorziato). E poi vieni a confrontarti qui.

 

 

 

 


Tuo padre è sempre stato presente, lo hai detto tu,  probabile che sia comportato con tua madre in modo onesto , divorziando prima di intraprendere questa nuova relazione.

Scusa ma tu ci crederesti? Ci ho avuto a che fare con uomini con famiglia e tutto si può dire a loro difesa tranne che siano onesti in fatto di relazioni

 

 

 

 

 

Scusa ma tu ci crederesti? Ci ho avuto a che fare con uomini con famiglia e tutto si può dire a loro difesa tranne che siano onesti in fatto di relazioni

Nessuno di noi è onesto fino in fondo, fidati! Non è questione di uomini con famiglia o senza.

Allora, come ti hanno detto gli altri, tuo padre dopo la separazione con tua madre ha diritto a rifarsi una vita, ad avere una relazione con una donna o uomo che sia.

 

Sono sicuro che se avessi scoperto che aveva una relazione con un'altra donna non saresti rimasto così sconvolto e non ti saresti fatto tutte ste tarle mentali "mi ha mentito, ha nascosto tutto...."

La cosa importante è che sia sempre presente come padre nonostante la separazione invece di farsi vivo ogni tanto quando ne ha voglia.

 

Mettiti nei suoi panni, secondo te è facile per un padre dire al proprio figlio "sono gay e ho una relazione con un uomo"? sono affari suoi quelli..

Oltretutto, lavorando come insegnante, la scuola non è esattamente un ambiente friendly sia come studenti che come insegnanti (colleghi) e superiori.. Se a scuola si sapesse una cosa del genere ti immagini come i suoi studenti gli renderebbero la vita difficile, ma anche i suoi colleghi che cambierebbero il modo di vederlo. Tu se sapessi che un tuo professore (che magari ti sta anche antipatico) fosse gay come reagiresti? Gli mancheresti di rispetto più facilmente penso..

 

Vuoi che tuo padre subisca mobbing sul posto di lavoro inducendolo al trasferimento in un'altra scuola? (molto difficile con i tempi che corrono)

Considerando che il passato non si può cambiare, che cosa dovrebbe fare un padre che si scopre gay?

Un padre che si scopre gay????  :umbrage:

Cioè ?

Direi che ha accettato molto tardi la sua natura tutto qui.

Edited by StevenRob

Promemoria.

Esiste la bisessualitá.

Io ho una mia teoria , e non pretendo sia giusta:

Nell'esatto momento che un uomo fa sesso con me  diventa omosessuale anche se si professa bisessuale.

Il padre di questo ragazzo in questo momento è omosessuale. 

A parte che non è detto che tuo padre abbia mentito in costanza di matrimonio,

sapessi, invece, quanti omosessuali, consapevoli di esserlo, mettono su famiglia e conducono una doppia vita, oppure si reprimono in toto, succede oggi, ti puoi immaginare in passato!

a volte ho sospettato anche di mio padre

Io ho una mia teoria , e non pretendo sia giusta:

Nell'esatto momento che un uomo fa sesso con me  diventa omosessuale anche se si professa bisessuale.

 

Teoria molto interessante: ma come succede questa cosa? per una forma di magia? per contagio? per persuasione occulta? :-)

 

Ancora più interessante ciò che ne consegue: un gay che si faccia "dildare" da una donna, allora, diventerà automaticamente un eterosessuale, perché in quel momento sta avendo un rapporto con una persona di sesso femminile :-)

Speriamo che omofobi non leggano mai una cosa del genere: avrebbero una ragione in più per credere che dall'omosessualità si può "guarire".

 

@Blu, cerca di perdonare tuo padre. Per quanto possa averti ferito il fatto che non ha avuto la forza di confidarsi con te, sarebbe una grande malvagità vendicarsi facendogli l'outing. 

Ad un certo punto, se si vuole vivere serenamente, c'è sempre il momento in cui bisogna perdonare i propri genitori, se non altro per il fatto che ci hanno messo al mondo...

Edited by akinori

Che teoria strana...

 

Quindi se io sto con te son gay.. Ma se ti tradisco una notte

Con una donna divento etero.

Poi il giorno dopo torno ad esser gay?

A parte che se tu staresti con me non avresti energie per tradirmi , figuriamoci poi con una donna!  :)):

Parlo del solo atto sessuale, è ovvio che se un uomo fa sesso con un altro uomo non si comporta nello stesso modo di quando fa sesso con una donna e viceversa, non credi?

Io lo so perchè ho provato, dopodichè con le donne ho chiuso definitivamente! 

Teoria molto interessante: ma come succede questa cosa? per una forma di magia? per contagio? per persuasione occulta? :-)

 

Ancora più interessante ciò che ne consegue: un gay che si faccia "dildare" da una donna, allora, diventerà automaticamente un eterosessuale, perché in quel momento sta avendo un rapporto con una persona di sesso femminile :-)

Speriamo che omofobi non leggano mai una cosa del genere: avrebbero una ragione in più per credere che dall'omosessualità si può "guarire".

Vedi tu leggi solo quello che vuoi leggere.

Il fatto che tuo padre sia in una relazione omosessuale non cancella magicamente il fatto che sia stato un buon padre fino ad ora.

 

Detto questo, in parte capisco la tua reazione, in quanto avendo un rapporto così stretto con un genitore sarebbe bello essere partecipi delle grandi svolte nella sua vita (e non mi riferisco ai dettagli della sua vita sessuale ma della presenza di una figura amorosa nella sua quotidianità) ma più che essere arrabbiato, avrebbe senso essere amareggiato. E sicuramente l'atteggiamento da bimbominkia di andare a dirlo a qualcuno tanto per sputtanarlo non esiste sull'orbe terracqueo.

Se ti consuma il fatto di sapere di essere stato generato "con l'inganno" da un uomo gay (che poi penso sia bisessuale), siediti al tavolo e chiedi a tuo padre se amava davvero tua madre.

Hai centrato il punto. Ma parlare con lui adesso è diventato impossibile perché o gli si dà ragione su tutta la linea o si incazza.

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