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Come si può mentire così?


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Poi non capisco tutto questo problema nel non riuscire a tenere per te quello che nemmeno è un tuo segreto, ma un SUO segreto!

 

Boh non so.. Forse è perché mi ha messo un'ansia assurda addosso da quando l'ho scoperto e quindi mi sembra "un peso".

 

 

 


Dici che devi mettere in discussione l'idea di famiglia che avevi.

 

Diciamo allora la storia della mia famiglia.. Non potevo di certo immaginare che i motivi che l'hanno spinto a sposarsi potessero essere diversi da quelli di una coppia qualsiasi. 

 

 

 


Io non ho ancora capito perchè tutto questo dibattito. è gay , fattene una ragione ... non puoi cambiarlo

 

Me ne sono fatto una ragione e non voglio cambiarlo. Potrò abituarmi a vederlo con un uomo, ma fingere di non essere deluso per come l'ho scoperto non mi riesce. E poi la sua reazione: avercela con me perché è stato sgamato è assurdo. 

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Parla con lui con sincerità. Cercate di capirvi a vicenda, senza rabbia o recriminazioni. Non cercate di capire chi abbia ragione, prechè l'unica ragione, qui, è fare pace e superare il problema (che è un problema soltanto finché voi lo rendete tale). La storia della tua famiglia è cambiata, e allora? Tuo padre è sempre tuo padre, e come hai detto è sempre stato presente. Trovo che non ci siano ragioni per lamentarsi. Potete solo cercare di capirvi

Casomai ce l'ha con te a ragion veduta perché tu stai dimostrando una inspiegabile voglia di farli outing, cosa che già hai fatto con la tua ragazza.

 

 Tra l'altro visto il suo lavoro "particolare" fargli outing significherebbe renderlo zimbello davanti agli occhi dei suoi alunni,che non lo rispetterebbero piu', oltre che renderlo bersaglio dei tanti genitori beceri che quando scoprono che un insegnante è omosessuale subito lo tacciano di essere anche pedofilo... E dovrebbe pure non avercela con te?

 

Ma mettiamo che tu fossi stato gay e che lui fosse stato etero, avresti avuto piacere nel caso lui ti avesse detto di volerti fare outing e di sputtanarti con i tuoi compagni e conoscenti ??

Edited by ben81

Ma un uomo che ha passato la vita "sotto copertura", che non ha mai fatto CO con la sua famiglia, che non sembra essere in grado di affrontare l'argomento con serenità neanche adesso.. Può davvero pretendere che i suoi figli prendano la notizia della sua omosessualità con naturalezza?! E perché dovrebbero?

Anche io lavoro con gli adolescenti. Hanno indubbiamente più informazioni e meno pregiudizi rispetto alla generazione dei loro genitori, ma se a casa tua essere gay è un segreto inconfessabile che genera soltanto ansie e paure, c'é poco altro da aggiungere.

Avete tutti preso le difese del padre di Blu perché, in un certo senso, potete capire cosa deve aver provato. Io invece sono dalla parte di Blu perché, anche se i suoi sono divorziati, non é vero che il padre (o la madre) non gli deve dire nulla riguardo alla sua vita sentimentale. Se suo padre fosse insieme ad una donna non avrebbe tenuto segreta la relazione. Un padre dovrebbe essere un esempio per i propri figli ma in questo caso cos'ha insegnato a Blu? Che se si è gay é giusto nasconderlo? E poi come può perdere il lavoro perché omosessuale? Nel mio vecchio liceo scientifico c'erano due professori dichiaratamente omosessuali e sono lì da anni senza discriminazioni o altro. Invece di dire a Blu che è lui a non accettare il padre provate a pensare a come si sia sentito a scoprirlo per vie traverse piuttosto che dal padre stesso.

Edited by nicorr

Non dovrebbe essere il compito di un ragazzo adolescente quello di preoccuparsi per i risvolti psicologici del coming-out dei propri genitori. A maggior ragione se il genitore in questione ha lasciato che una cosa così delicata venisse scoperta in questo modo, mancando secondo me di sensibilità e rispetto.

Capisco perfettamente il pretendere riservatezza e il non voler sbandierare il proprio orientamento ai quattro venti, ma se tuo figlio ha bisogno di confrontarsi con qualcuno e non può farlo con te, non puoi farlo diventare paranoico per questo. 

ma se tuo figlio ha bisogno di confrontarsi con qualcuno e non può farlo con te, non puoi farlo diventare paranoico per questo. 

 

Non mi sembra che il padre abbia negato al figlio di parlre CON LUI del fatto...gli ha detto invece di non parlarne CON ALTRI.

E farsi i cazzi propri su qualcosa di intimo che riguarda una seconda persona dovrebbe essere la norma per una persona maggiorenne e adulta anche di cervello...se io scopro che un mio familiare ha un segreto, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di pensare di spiattellarlo in giro... quindi non capisco perchè all'autore del topic pruda la lingua dalla voglia di dirlo in giro.

Hai saputo una cosa per sbaglio? La persona ti ha pregato di farti i cazzi tuoi? fatti i cazzi tuoi e basta!

 Se poi uno diventa paranoico perchè non riesce a mantenere un segreto (altrui peraltro) che vada dallo psicologo.

 

 

Comunque ribadisco il paragone, stavolta mi rivolgo tutti: mettiamo che voi, ipotetici gay non dichiarati, foste stati scoperti da vostro padre etero, e vostro padre, contro la vostra volontà, vi minacciasse di dirlo ai quattro venti, la prendereste bene?

Vi sembrerebbe un comportamento corretto???

Spesso sul forum si è parlato di outing/sputtanamenti da parte di gente stronza e senza scrupoli, e tutti negli anni abbiamo condannato certi comportamenti da stronzi... ora improvvisamente certi comportamenti li difendete?!??

Edited by ben81

 E poi come può perdere il lavoro perché omosessuale? Nel mio vecchio liceo scientifico c'erano due professori dichiaratamente omosessuali e sono lì da anni senza discriminazioni o altro. 

 

Ah beh, se è per questo io non ho mai subito prese in giro nè atti omofobici per la mia omosessualità, quindi secondo il tuo ragionamento potrei dire che le discriminazioni non esistono... non prendiamoci in giro, per cortesia.

 

Riguardo gli insegnanti gay che hanno subito outing: nella mia scuola (superiore) ad un certo punto comincio' a girare la voce che un professore (piuttosto anziano e single) fosse gay, e probabilmente non era solo una voce... è bastato solo il sospetto affinchè questo insegnante fosse improvvisamente ridicolizzato da quasi tutti i suoi alunni...gli hanno tirato di tutto, dai coriandoli, ai calzini sporchi, ai preservativi, gli hanno offerto banane, gli hanno graffiato la macchina scrivendogli frocio sul cofano, gli hanno pisciato nel tè (e lui poverello non se ne è accorto e lo ha anche bevuto), lo hanno umiliato in tutti i modi, il personale scolastico e gli altri insegnanti lo hanno praticamente emarginato, i genitori si sono andati a lamentare avendo paura che il professore traviasse i ragazzi, ed addirittura il preside (episodio al quale ho assistito personalmente) gli ha urlò contro quando il professore, in lacrime, andò in presidenza a lamentarsi di una delle tante vessazioni. 

Alla fine cambio' scuola...non aveva altra scelta.

Quanto sopra è un episodio al quale ho assitito personalmente presso il mio istituto, alla  faccia di chi banalizza le possibili conseguenze di un outing in quel settore.

Comunque ribadisco il paragone, stavolta mi rivolgo tutti: mettiamo che voi, ipotetici gay non dichiarati, foste stati scoperti da vostro padre etero, e vostro padre, contro la vostra volontà, vi minacciasse di dirlo ai quattro venti, la prendereste bene?

Vi sembrerebbe un comportamento corretto???

Spesso sul forum si è parlato di outing/sputtanamenti da parte di gente stronza e senza scrupoli, e tutti negli anni abbiamo condannato certi comportamenti da stronzi... ora improvvisamente certi comportamenti li difendete?!??

È questo il punto, i ruoli non si possono scambiare. Un padre non può fare la parte del ragazzino spaventato per sempre, nel momento in cui sceglie di diventare genitore si dovrebbe preoccupare anche dell'impatto che il suo orientamento sessuale avrà sui figli. Date le premesse, la reazione di Blu non mi stupisce. Un diciottenne etero che non conosce tutte queste dinamiche difficilmente ti capirà se non ti preoccupi tu di parlargliene apertamente.

Non sto dicendo che sia il caso di presentarsi sul luogo di lavoro sventolando bandiere arcobaleno, ma abituarsi all'idea che prima o poi in famiglia lo verranno a sapere un po' tutti, fidanzatine comprese, sì. Sia mai che riesca ad accettarsi prima della pensione.

Quando, con estrema fatica, ho detto di essere gay a mia mamma davo per scontato che non volevo lo dicesse in giro. Venti minuti dopo lo sapeva mia zia che vive all'estero. Lì per lì ci sono anche rimasto male, ma poi ho capito che lei era più spaventata di me, non sapeva come comportarsi e aveva bisogno di parlarne con qualcun altro.

Quando, con estrema fatica, ho detto di essere gay a mia mamma davo per scontato che non volevo lo dicesse in giro. Venti minuti dopo lo sapeva mia zia che vive all'estero. Lì per lì ci sono anche rimasto male, ma poi ho capito che lei era più spaventata di me, non sapeva come comportarsi e aveva bisogno di parlarne con qualcun altro.

È ciò che ancora mi trattiene dal fare CO in famiglia…

Ok. Mi sono calmato

Messa da parte la rabbia, c'è un mezzo riavvicinamento.

E' che siamo entrambi orgogliosi..

 

Grazie per la pazienza, comunque :)

 

Bene, sono molto contento. Dialogare e confrontarvi non può che rafforzare il vostro legame :)

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