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Uno spiraglio di luce


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Ciao a tutti. Mi chiamo matteo, ho 26 anni e vivo a Milano... Ecc, potrei annoiarvi tutta la notte aggiungendo credenziali! La realtà è che questa notte ho deciso di iscrivermi qui perché mi sento in gabbia, circondato dalla solita routine e dalle solite persone.

Mi resi conto di essere gay a 15 anni ma non ho mai avuto esperienze fino ai 20. Ho passato lunghi periodi di depressione e di autoemarginazione sono a quando, in seguito ad una dolorosissima delusione d'amore, non riuscendo a trattenere tutta la sofferenza che avevo in corpo o fatto un coming out universale: genitori, conoscenti, colleghi... Persino mia nonna! Da quel momento le cose sono andate senz'ombra di dubbio molto meglio: oltre ad aver notato che alla gente di Milano del 21esimo secolo non frega più un cazzo se sei gay o meno, ho iniziato a sentirmi veramente in pace con me stesso e la mia vera personalità ha avuto un'eccezionale emersione.

Dal punto di vista lavorativo mi considero fortunatissimo. Lavoro per un'ente di soccorso e presto la mia opera a bordo delle ambulanze del 118 di Milano. È un lavoro che amo, che venero, che non mi annoia mai e che mi fa sentire vivo tutti i giorni. Coincidenza vuole che nell'ambito delle ambulanze c'è un nutritissimo numero di persone gay tra volontari, dipendenti ed operatori di centrale.

Con la quasi totalità di questi ho un ottimo rapporto di amicizia, con alcuni ho avuto anche rapporti che andavano oltre all'amicizia. Tutte storie di mero sesso, tranne l'ultima con un volontario di 20 anni che mi faceva impazzire da mesi per quanto fosse bello che ha deciso di avere la sua prima esperienza con me. Evento stupendo, indescrivibile, ma con un finale spiacevole. Avendo questo mantenuto poi un atteggiamento complice, molto promiscuo nei miei confronti, si era accesa in me una scintilla ed un sentimento che, nel pieno della sua totale confusione, non è maturata in null'altro che una profonda delusione ed un periodo di malinconia assurda. Il fatto che costui faccia il volontario nella croce per cui lavoro non rende di certo le cose facili, ma penso di aver pienamente superato la cosa. Mi ammazzo di lavoro. Lavoro veramente tanto, e perché c'è carenza di personale e perché nel tempo libero non so come occupare il tempo. Amici ne ho si, di vecchia data. Amici gay non mancano, ma sono tutti legati al mondo del 118. Il motivo per cui mi sono iscritto qui può essere banale, ma in fondo null'altro è che cerco gente nuova, aria fresca. Gente che non c'entri un cazzo con il mio lavoro, gente che non sia semplicemente in cerca di sesso su grindr o Romeo o in perenne attesa del sabato ai magazzini e della domenica al borgo.

Avrò trovato il posto adatto? Lo spero.

 

Ciao, Matteo

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Ciao, benvenuto!! :D

 

Avendo frequentato le ambulanze abbastanza assiduamente in questo periodo vorrei ringraziarti per quello che fai, e avessi saputo che sono farcite di gay mi sarei fatto avanti con un volontario carino e geek che mi piaceva tanto :asd:

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Dal punto di vista lavorativo mi considero fortunatissimo. Lavoro per un'ente di soccorso e presto la mia opera a bordo delle ambulanze del 118 di Milano. È un lavoro che amo, che venero, che non mi annoia mai e che mi fa sentire vivo tutti i giorni. Coincidenza vuole che nell'ambito delle ambulanze c'è un nutritissimo numero di persone gay tra volontari, 

 

Ciao collega!

E... quoto tutto ahahahah

 

Benvenuto!

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