Ogni cosa prima o poi si conclude

[Dreamer_93]

Volevo solo aggiornarvi sulla mia situazione sentimentale attuale e magari sentire qualche vostra esperienza simile alla mia, che vi racconterò ora.

 

Dopo quasi 8 mesi che sono stato con un ragazzo davvero d'oro, giusto ieri ci siamo lasciati, più per mia scelta.

 

Da un po' di tempo vedevo che le cose non funzionavano molto bene, abbiamo parlato e parlato e risolto molti dubbi insieme, ho conosciuto la sua famiglia perché a Capodanno l'ho portato a Istanbul 5 giorni e abbiamo passato insieme davvero moltissimi momenti importanti.

 

Tuttavia sentivo che lui non era preso e vedevo anche che era bloccato in un certo senso, come se non respirasse a pieni polmoni.

Mi ha fatto capire che per lui benché stessimo bene insieme non era scattata quella scintilla che dovrebbe scattare, che i sentimenti per me erano di profondo bene ma nulla di più, che non capiva se volesse stare con me o se volesse stare con una persona in generale.

Insomma, ci siamo presi una pausa di due settimane per riflettere, e benché dopo questa pausa lui fosse più sereno, forse quasi convinto che questa situazione potesse cambiare, io ho preferito chiudere.

Specialmente negli ultimi mesi mi sono sbattuto per lui, cercando di dare il meglio di me stesso e infondergli l'affetto che meritava.

E lui non solo non ha colto tutto questo, ma nemmeno si è sforzato di ricambiare a sua volta questo sentimento.

Nessun gesto, nessun dettaglio che potesse distogliermi dal pensiero di lasciarlo.

Dopo avergliene parlato lui un po' a malincuore ha capito come stavano le cose.

 

Per fortuna non c'è stata nessuna litigata pesante, per cui credo che i rapporti tra di noi non siano finiti del tutto. Ancora gli voglio molto bene e continuerò a volergliene.

Ma il mio spirito di uomo libero ora si fa sentire più forte.

 

E voi? Avete mai preso una decisione tanto importante? Siete riusciti a dosare razionalità e istinto per arrivare a una soluzione che fosse ottimale? Ma cosa più importante, ritornereste sui vostri passi cambiando strada?
 

Baci e alla prossima

 

P.s. La strada che ho imboccato la percorrerei ogni volta, senza indugio.

[Rookie92]

1) si oggi....

2) a fatica ma ci sono arrivato alla soluzione....

3) ritornare sui propri passi? mai, non voglio commettere gli stessi errori...

Edited January 23, 2014 by Rookie92

[Dreamer_93]

io stranamente sono stato molto lineare in tutto ciò che ha riguardato questa storia, e sento di poter uscirne a testa alta, sebbene con qualche botta che di lividi ne ha lasciati..
(1) : di cosa si è trattato se posso chiedere?

[Rookie92]

@Dreamer_93 quello che è successo a te....

[Almadel]

Probabilmente la rottura più grave

è stata lasciare una persona con cui vivevo in una città che non era la mia

e senza nessun indizio per il futuro tornare dai miei con la coda fra le gambe.

E' stata traumatica perché c'erano di mezzo tutti questi altri fattori personali,

la storia durava da un anno e mezzo e non avevo più una "vita precedente."

 

Per il resto tutte le relazione (durate almeno sei mesi direi)

lasciano dei cocci a terra quando si spezzano

e alcune anche degli strascichi più o meno pesanti.

 

Tranne che per mutui e bambini non dovrebbe essere una tragedia

e dopo un certo numero di rotture si acquisisce una migliore capacità di gestione.

[schopy]

E voi? Avete mai preso una decisione tanto importante? Siete riusciti a dosare razionalità e istinto per arrivare a una soluzione che fosse ottimale? Ma cosa più importante, ritornereste sui vostri passi cambiando strada?

 

No, non sono mai riuscito a scaricare nessuno, son sempre stato scaricato.

Probabilmente alle volte ho anche inconsciamente fatto in modo che le cose non funzionassero...boh, poi io mi chiudo a riccio se si tratta di convincere/corteggiare per far cambiare idea a qualcuno, sono proprio incapace.

Riesco molto bene in gesti iniziati e conclusi di "generosità" o di dimostrazione d'affetto, ma sul lungo periodo sono egocentrico e nevrotico.

Col tempo questo mi ha portato a non prendere nemmeno più in considerazione l'idea di cercare un partner.

[cambiapelle]

Beh ho vissuto tutto questo, so cosa vuol dire quando lui non fa il minimo sforzo per ricambiare affetto ed attenzioni.

Tu sei stato più coraggioso di me. Io ho continuato a soffrire per sei mesi senza avere il coraggio di lasciarlo. Non mi amava, oppure era solo confuso. Fatto sta che mi sono logorato il fegato.

Tu sei stato molto più coraggioso. Forse un giorno imparerò .

[StevenRob]

Solo una volta sono stato "costretto" a chiudere una storia con una persona della quale ero innamoratissimo, il motivo? Lui non mi amava, si mi voleva bene , me c'era troppa differenza di sentimenti!

Hai fatto bene a chiudere relativamente presto (8 mesi non sono molti), guarda avanti e non voltarti MAI  indietro:-) 

[SheilaCarter]

@Dreamer_93

Come puoi un mese prima portartelo a Istanbul e il mese dopo scaricarlo? Cos'è che ha lordato la vostra relazione? Il sesso non andava bene?

[Dreamer_93]

 

 

ome puoi un mese prima portartelo a Istanbul e il mese dopo scaricarlo? Cos'è che ha lordato la vostra relazione? Il sesso non andava bene?

 

Benché le cose sotto le lenzuola non fossero mai state semplici (suoi problemi), non è assolutamente questo il motivo.

L'ho dovuto fare, perché ho sentito di doverlo fare. Vedi, la rottura che c'è stata dopo Istanbul è stato un segnale importante, perché mi sono accorto che la mia dedizione a lui, tutto ciò che ho fatto per farlo stare bene e viverlo completamente è stato tutto inutile.

Lui si è avvicinato a me, ma non nei termini di una relazione.

E quando mi ha chiesto di ricominciare, io non me la sentivo. Perché non avevo alcun segnale, alcun indizio che potesse indurmi in quella strada.

Le sue parole non sono state: ho capito che ti voglio davvero bene, non posso perderti. Sono state: molto ancora si può fare, in un futuro prossimo potrei innamorarmi (ma tutto ciò che hai fatto fino ad ora, lo apprezzo eh, ma non abbastanza da ricambiarti al 100%).

 

Ora è più chiaro? (ovviamente sono solo delle parafrasi)

[SheilaCarter]

@Dreamer_93

Ma lui quanti anni ha? Be' il sesso però conta molto. Se non funzionava...

[Amor-fati]

non avendo mai avuto una relazione posso solo dedicare una canzone che descrive perfettamente l'atmosfera del topic :)

[Dreamer_93]

Lana, stravedo per questa artista.

 

@sheilacarter stai malinterpretando. Che le cose non fossero semplici non vuol dire che non stessero funzionando.

[SheilaCarter]

@Dreamer_93

Ti rendi conto che hai scritto un ossimoro. E si sa, quelli possono andar bene solo in letteratura, non nella vita reale.

[Dreamer_93]

Le cose possono essere complicate ma funzionare ugualmente. E fidati, la nostra vita sessuale era il più piccolo dei problemi. Certo se fosse stato quello soltanto il problema, non sarei arrivato a questo punto. I motivi per cui l'ho lasciato, per cui ci siamo lasciati, sono di altra natura.

[nicco]

La cosa peggiore che mi sia mai capitata è stata dover lasciare la mia ex dopo tre anni e mezzo insieme e mentre ero ancora innamorato di lei. Se non l'avessi fatto avrebbe rinunciato ad un'opportunità che non avrebbe riavuto in futuro e una storia a quella distanza non aveva molte possibilità di funzionare. Era la cosa più logica da fare, oltre che la più difficile.

[Almadel]

E' finita, fattene una ragione.

A questo punto i buoni consigli stanno a zero,

anche perché non sei neppure uno di quei disperati da consolare :)

Da oggi riparte la trafila alla ricerca di amici/amanti/fidanzati

[Sognatore91]

Dreamer_ 93, a me è capitato di lasciare il mio ragazzo qualche mese fa, dopo più di un anno che stavamo insieme. Quindi posso ben capire come ti senti! Ho scelto di lasciarlo, non perché non mi amava (ci amavamo entrambi), ma perché non riuscivamo ad amarci al 100%: io per lui ero troppo "libertino" (volevo parlare con tutti, avere anche amici gay che lui mi ha costretto ad allontanare ecc...), lui per me era troppo opprimente e spesso non si sentiva importante come avrebbe voluto! Abbiamo combattuto tanto insieme ma alla fine abbiamo scelto di mollare e di andare avanti. Anche noi ci siamo lasciati senza litigi ma da quel giorno (fine novembre) non ci siamo più sentiti né visti, completamente. La vita va avanti, sempre e comunque :) Penso che la tua scelta sia stata più che motivata: adesso resta solo da aspettare! Potreste tornare insieme, perché fate chiarezza sui vostri sentimenti, oppure potreste andare avanti separati e vivere le vostre vite in maniera diversa.

[Mina Vagante]

Ti ho letto con un pizzico di malinconia, e un sorriso finale.

La malinconia di chi ha sì fortemente combattuto per qualcosa, e soprattutto qualcuno, in cui aveva creduto, investito, verosimilmente verso cui aveva anche fantasticato un futuro più grande, più totalizzante, più vero.

 

E il sorriso che nasce da parole scolpite con saggezza e determinazione insolite: credo tu abbia sempre saputo cosa scegliere e come sceglierlo. Per cui, raziocinio e istinto ti saran stati fedeli consiglieri: la tua felicità è "altrove", non aver paura di ricominciare a cercarla.

 

Ciò non toglie -e ti rispondo, ora, per me- che su ogni scelta si può tornare: l'anima è il luogo del ritorno. Ritorno a noi, agli affetti, a luoghi lontani. E nulla possiamo escludere, se siamo guidati da sentimenti puri e serafica giustizia.

 

Anche se -personalmente- le scelte importanti sono tali perché ponderate con la consapevolezza -spesso melanconica, appunto!- che non potremmo più rivederle/rimangiarcele, o meglio non dovremmo.

Per cui, indicativamente, non farei mai un passo indietro, se questo "indietro" sconfessa una "metamorfosi", la presa di coscienza che ha riguardato innanzitutto me al momento della scelta.

 

Sulla capacità di non lasciarsi travolgere dalle passioni che sottraggono (apparentemente: e se l'istinto fosse più lucido dell'intellighentia?) serenità e, al contempo, di evitare di affidarsi a meri calcoli di ragione, cercandone un ponderato compromesso, credo che ognuno abbia un'innata predisposizione a destreggiarsi secondo proprie logiche e "proporzioni": ed è giusto così, perché -la scelta- non potremmo mai dirla giusta o sbagliata in riferimento all'oggetto, ma solo rispetto al nostro sentire e alle consapevolezze che ne derivano.

 

Nello specifico, sono molto "Kantiano": cerco di dar voce alla ragione, ma so di non poter soffocare il sentimento che -spesso- erompe con un'impulsività inadeguata, ma assurdamente risolutiva. Nel bene e nel male.

 

Un abbraccio.

Ad maiora.

Edited January 29, 2014 by Mina Vagante

[Dreamer_93]

Grazie per la risposta!
In tutto questo domani ho un esame orale da dare e dopo devo vederlo per parlare. Inutile dire che oggi non ho studiato, stasera non dormirò per recuperare e domani sarà una giornata moolto lunga.

 

I suoi intenti sono quelli di ripensare alla mia decisione, di convincermi che in due eravamo fantastici.
Ma non credo servirà a molto.

Quando ho una sensazione è difficile che essa cambi con l'intervento di agenti esterni.

In ogni caso lo ascolterò per vedere cosa ha da dire.

[Mina Vagante]

Ubi maior minor cessat... per cui, ora, concentrati esclusivamente sull'esame.

Semmai dopo ne festeggerete l'esito felice innanzitutto come vecchi amici, due persone che si son volute e verosimilmente ancora si vogliono bene.

 

Ma ascolta le sue ragioni senza pregiudizio alcuno: forse il breve tempo sedimentatosi ti aiuterà a inquadrare i recenti accadimenti secondo prospettive inedite e... chissà!

Non devi lasciarti convincere, come se fosse un imbonitore, ma solo concedergli la possibilità di "ricordarti" quanto "eravate fantastici": se ti vibreranno le giuste corde dell'anima, quelle che non confliggono con la ragione, saprai che fare.

 

In bocca al lupo, per l'esame per il rendez-vous e per la vita!

Edited January 29, 2014 by Mina Vagante