Fabius81 Posted January 26, 2014 Share Posted January 26, 2014 Apro questa discussione che spero sia oggetto di dibattito e discussioni, domani 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, per ricordare le milioni di vittime della follia nazista, il 27 gennaio 1945 infatti fu il giorno della scoperta del campo di sterminio di Auschwitz, che per la prima volta dimostrò al mondo quello che era fino ad allora solamente un sospetto. La decisione di istituire la Giornata della Memoria risale alla risoluzione ONU del 2005, in occasione del sessantesimo anniversario. La mia riflessione è : l'Europa ha davvero chiuso i conti con il passato? la mentalità dell'uomo medio occidentale è davvero cambiata rispetto ad allora? Io temo di no, solo il fatto che si riuscì a compiere un orrore come l'Olocausto è anche dato dal fatto che molte persone, migliaia o forse milioni condividevano le stesse idee di chi aveva studiato a tavolino tutto ciò, c'è una mente ma poi sotto ci sono migliaia di esecutori in ogni vicenda storica. Inoltre il nazismo si basava su concetti che, anche se modificati per ovvie ragioni, sono ancora ben presenti nella mentalità media : la superiorità razziale (oggi definita come "difesa dell'identità"), l'idea del dominio sul più debole, la non accettazione del diverso (l'ebreo come l'immigrato, lo zingaro, il gay, il disabile, ecc...), la convinzione che il proprio popolo/civiltà sia migliore di un altro e perciò le minoranze devono adattarsi. - Gli Ebrei attualmente in Europa sono rimasti in pochi, poco più di un milione, eppure l'antisemitismo è ancora molto forte, in Polonia ad esempio avvengono spesso atti antisemiti e in Ungheria il partito anti-ebrei ha preso il 16% alle ultime elezioni, e molte persone ancora adesso considerano gli ebrei i colpevoli del comunismo e della finanza mondiale (come fanno ad andare d'accordo le due cose non lo so...) - Diciamo di accettare tutti, ma imponiamo che si adeguino tutti alla nostra civiltà perchè la riteniamo migliore, pur senza nessun elemento scientifico che provi ciò. - I Musulmani sono anch'essi relativamente pochi, ma vengono odiati e in quasi tutta Europa vengono fatte campagne violente contro di loro, e spesso sono trattati come cittadini di serie b. - Diciamo di essere tolleranti e laici, ma a tutti gli effetti c'è l'imposizione religiosa ovunque, un caso su tutti la presenza di crocifissi nelle scuole o nei tribunali, perchè devono essere li? - Si dice di accettare la vita privata delle persone, ma ad esempio in Russia non possiamo dire di essere gay perchè lo vieta la legge, e in molti paesi ci sono raid omofobi. - Ci commuoviamo se vediamo i bambini africani che muoiono per la guerra, la fame e le malattie ma non vogliamo che i profughi arrivino sul nostro continente. Eccetera, eccetera. Ecco io mi chiedo ha senso celebrare il Giorno della Memoria quando a conti fatti non abbiamo imparato nulla dalla nostra storia? Quando siamo pronti appena l'occasione ne da la possibilità di ripercorrere gli stessi tragici errori? L'Olocausto non fu certamente un fatto isolato, prima di allora c'erano già stati i pogrom, i massacri coloniali, il genocidio armeno, le espulsioni di massa dei non cristiani dalla penisola Iberica, e molti altri fatti. Trovo personalmente spesso più civili le popolazioni primitive, che non hanno mai fatto ricorso alle armi o alla guerra, ed hanno sempre vissuto in armonia con la natura e l'ambiente che li circonda. Non ci sono mai state vicende cruente ad esempio nella storia dei Nativi Australiani, dei Tibetani, dei Boscimani o degli Inuit. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rui Posted January 26, 2014 Share Posted January 26, 2014 Per me ha senso celebrare il giorno della memoria, perchè comunque le masse sono invitate a ricordare, a riflettere tantomeno, se non lo fanno è una scelta individuale, ma almeno libera dall'ignoranza. Lo stesso vale per la giornata internazionale contro l'omofobia. Mi sembra chiaro che tutta la storia dell'umanità è una sorta di eterno ritorno, il male prende sempre diverse forme o addirittura le stesse, ma perciò non credo che la vita sia vissuta con rassegnazione, fin tanto si può respirare uno tenta di imparare dalla storia dei propri antenati per non sbagliare. Il progresso c'è, ma è lento e comunque non potrà mai garantire da sè un bene duraturo, perchè ci sarà sempre chi vuole agire appositamente per il male di molte persone. L'Olocausto viene ricordato più spesso a differenza degli altri genocidi, perchè è stato il più estremo (non numeroso) della storia, proprio perchè tutte le caratteristiche del genocidio sono state portate alle estreme conseguenze con una lucidità diabolicamente disarmante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SheilaCarter Posted January 26, 2014 Share Posted January 26, 2014 I genocidi sono tutti estremi. Se ti mettono sulla croce, ti fucilano o ti scuoiano vivo non fa alcuna differenza. Per me si dovrebbe istituire la giornata mondiale delle "memorie". Mi sa invece che per qualcuno credere che alcuni genocidi siano più "importanti" di altri ormai sia una questione ideologica. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 26, 2014 Author Share Posted January 26, 2014 Penso di essermi espresso male, non intendevo se ha senso celebrarlo perchè ci sono stati altri genocidi, ma se ha senso celebrare il Giorno della Memoria quando la mentalità in fondo è rimasta sotto sotto la stessa, molti si indignano e si commuovono ma poi appena finito quel momento ritornano ad odiare il "diverso". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Phyl Posted January 26, 2014 Share Posted January 26, 2014 (edited) Come Rui, trovo che celebrare il Giorno della Memoria abbia senso, perché, in questo modo, si fa occasione di riflessione per tutti, e se il problema (definizione molto riduttiva, lo so, è eufemistica) non è risolto, almeno è preso in considerazione. Però, devo essere d'accordo con te: quanto davvero abbiamo superato la mentalità che ha preceduto il 27 gennaio 1945? Quanto sono cambiate le cose? Abbastanza? Mi vengono in mente i miei compagni di classe: scherzosamente prendono in giro un ragazzo (che è anche loro amico, non è un escluso) dandogli dell'"ebreo" o del "frocio", sebbene non sia nessuna delle due cose. Lo facevano e lo fanno per scherzo, solo per prenderlo un po' in giro e farsi due risate insieme, ma nessuno userebbe le parole "castano", "etero", "alto", come motivi di scherno/scherzo. E perché? Perché queste parole sono generalmente e completamente considerate normali. Non fanno ridere neanche un po', nemmeno i più ignoranti riderebbero alla battuta "sei un castano". Se ancora si ride a parole come "frocio" o "ebreo" è perché non abbiamo davvero superato una mentalità retrograda e poco aperta. Spezzo una lancia in favore di Stati non italiani dove questo non accade, o accade di meno, dove si ha più consapevolezza di ciò che si sta dicendo quando si pronunciano quelle parole. Nessun luogo è l'utopia incarnata, ma molti luoghi sono migliori di qua, per nostra sfortuna/fortuna. E indovinate in entrambi casi qual è la radice culturale della discriminazione? La religione. Infatti, l'antisemitismo è nato prima di tutto come stigma religioso, in quanto gli ebrei erano accusati di deicidio. Da questo, nel corso del tempo, la cosa si è evoluta, fino al 1855 con i nazionalisti e De Gobineau che scrisse un saggio sulla Disuguaglianza delle razze, e in particolare Chamberlain che parla della razza ebraica come la più bassa, con un testo pseudo-scientifico che ha trasformato lo stigma religioso in stigma biologico. In pratica, in qualcosa senza riscatto. Poi la storia da lì in poi la conosciamo tutti. Quello che posso dire io è che probabilmente non smetteremo mai di dover ricordare, così come non smetteremo mai di dover imparare. Imparare a conoscere quello che non conosciamo, imparare a sapere il significato delle parole che usiamo, imparare a ricordare e, grazie al ricordo, ad andare avanti. Edited January 26, 2014 by Phyl Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted January 26, 2014 Share Posted January 26, 2014 i genocidi sono tutti importanti ma quello del popolo ebreo è paradigmatico: è recentissimo, è accaduto nella civile Europa e anzi nella civilissima Germania, ha coinvolto persone che si ritenevano ormai pienamente accetate ed integrate nella loro società, tanto che molti ebrei non scapparono perché si ritenevano tedeschi prima ancora che ebrei, avevano combattuto nella Grande Guerra per il loro paese, etc. la persecuzione ebraica ha radici lontanissime ed è un filo rosso che si dipana per gli ultimi 2000 anni, basta leggere questo testo per rendersene conto niente retorica, solo nude cifre disposte su una serie di cartine geografiche: è chiaro l'intento persecutorio che ha attraversato gli ultimi 2000 anni ed è chiaro anche il mandante, solo che facciamo finta di non vederlo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ClaudeKun Posted January 26, 2014 Share Posted January 26, 2014 Tutte cose verissime: ma a cosa serve celebrare la Giornata della Memoria? Non si cade nella mera ritualità come accade per il Natale, per la Pasqua o il Ferragosto? A cosa serve riflettere sullo sterminio degli ebrei il 27 gennaio, quando negli altri 364 giorni si fa come sempre? Giustissimo riflettere su Auschwitz, su Dachau e su tutti gli altri campi di sterminio, ma perché non soffermarsi invece sulle cause che scatenarono questa ondata d'odio? Queste sono solo alcune delle domande che alcuni miei professori ci facevano mentre eravamo a scuola. Personalmente non so cosa rispondere, perché secondo me il ricordo è, sì, importante, ma non deve essere sterile né oppressivo: capitava di vedere documentari crudi, di sentire testimonianze vuote e film cruenti. Io finivo con l'angosciarmi il 27 e, personalmente, era più il terrore che veniva instillato a me che il raziocinio nella mente di molti miei compagni di classe omofobi e xenofobi. E il 28? Tutto come prima. Una Giornata della memoria simile la trovo abbastanza inutile e vuota. Purtroppo sono d'accordo con questa frase di Machiavelli: "sono tanto semplici gli uomini, e tanto obediscano alle necessità presenti, che colui che inganna troverrà sempre chi si lascerà ingannare." Ci sarà sempre qualcuno che sfrutterà la stupidità altrui per i propri scopi: fino a quando ci sarà ignoranza non si può pretendere di andare troppo avanti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 26, 2014 Author Share Posted January 26, 2014 i genocidi sono tutti importanti ma quello del popolo ebreo è paradigmatico: è recentissimo, è accaduto nella civile Europa e anzi nella civilissima Germania, ha coinvolto persone che si ritenevano ormai pienamente accetate ed integrate nella loro società, tanto che molti ebrei non scapparono perché si ritenevano tedeschi prima ancora che ebrei, avevano combattuto nella Grande Guerra per il loro paese, etc. la persecuzione ebraica ha radici lontanissime ed è un filo rosso che si dipana per gli ultimi 2000 anni, basta leggere questo testo per rendersene conto E' ovvio che viene più odiato chi è pienamente integrato e quasi indistinguibile dalla società, è il simbolo vivente che anche uno all'apparenza "diverso" è diventato uno come gli altri. Il mandante chiaro penso sia la Chiesa o sbaglio? In effetti dietro alla maggioranza dei massacri c'è proprio la Chiesa di mezzo (le radici cristiane ). E' vero che a volte gli eventi tragici hanno riguardato anche altri popoli, penso ai massacri della guerra tra Cina e Giappone, ma vogliamo fare una proporzione tra gli occidentali cristiani ed il resto del mondo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rui Posted January 26, 2014 Share Posted January 26, 2014 I genocidi sono tutti estremi. Se ti mettono sulla croce, ti fucilano o ti scuoiano vivo non fa alcuna differenza. Per me si dovrebbe istituire la giornata mondiale delle "memorie". Mi sa invece che per qualcuno credere che alcuni genocidi siano più "importanti" di altri ormai sia una questione ideologica. sono d'accordo, ci mancherebbe. cmq i nazisti non hanno sterminato solo gli ebrei, anche molti villaggi bielorussi, ci andavano mettevano tutti dentro le capanne e bruciavano tutto. Lascivano vive le donne anziane che sapevano che non potevano procreare... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rui Posted January 26, 2014 Share Posted January 26, 2014 capitava di vedere documentari crudi, di sentire testimonianze vuote e film cruenti. non so se hai visto "Va e Vedi" di Elem Klimov, secondo me il migliore film sul tema... roba da star male anni e anni. Ecco secondo me quel film può davvero cambiare il punto di vista di un naziskin. C'è da dire che l'arte comunque ha un potere catartico non poco indifferente, a mio parere. Certo ci sono anche film pessimi che la buttano sul luogo comune e secondo me molti di questi vengono proiettati nelle scuole. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 27, 2014 Author Share Posted January 27, 2014 non so se hai visto "Va e Vedi" di Elem Klimov, secondo me il migliore film sul tema... roba da star male anni e anni. Ecco secondo me quel film può davvero cambiare il punto di vista di un naziskin. Vorrei vederlo ma mi sembra sia di difficilissima reperibilità, la Russia secondo me è l'esempio migliore del dimenticare il passato : ha subito le peggiori atrocità dal nazismo, ha sacrificato milioni di persone ed oggi è diventata un paese apertamente razzista ed intollerante (si lo so che lo era già anticamente, infatti i pogrom sono nati li), dove i gruppi violenti naziskin proliferano! Come hanno fatto in un paio di generazioni a dimenticare tutto quello che hanno subito loro stessi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rui Posted January 27, 2014 Share Posted January 27, 2014 Come hanno fatto in un paio di generazioni a dimenticare tutto quello che hanno subito loro stessi? non hanno rivissuto quei valori nel dolore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 27, 2014 Share Posted January 27, 2014 Ricordiamo anche Carl Peter Vaernet, un danese che si è distinto nella tortura delle persone omosessuali: http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Peter_Vaernet Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 27, 2014 Author Share Posted January 27, 2014 Ricordiamo anche Carl Peter Vaernet, un danese che si è distinto nella tortura delle persone omosessuali: http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Peter_Vaernet Anche lui scappato in Argentina grazie a quel criminale di Peron che diventò il protettore dei nazisti di mezzo mondo... @Rui : penso anche io che sia perchè i russi non avendo più una testimonianza diretta del dolore hanno rimosso tutto, inoltre è imbarazzante un altra cosa i movimenti neo-nazisti o comunque razzisti sono molto forti da noi in Italia, in Grecia e in buona parte dell'Europa dell'est, ebbene Hitler considerava la razza mediterranea e quella slava inferiore rispetto alla razza germanica! Un altra considerazione sarebbe da fare sul fatto che, almeno per un certo verso, si può dire che i nazisti abbiano "vinto" la loro guerra : l'Europa post 1945 era etnicamente molto più pura rispetto a quella pre-1939, e inoltre ad esclusione della Grecia (che si trovò suo malgrado in un contesto geo-politico particolare) nei paesi liberati dagli Alleati non scoppiarono le guerre civili tra i comunisti e le forze conservatrici proprio perchè i comunisti stessi in Italia, Germania, Austria, ecc... erano stati fisicamente ridotti ai minimi termini, i due nemici dei nazisti ovvero gli Ebrei e i comunisti in un certo senso erano stati sconfitti, ma qui mi accorgo di stare divagando troppo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rui Posted January 27, 2014 Share Posted January 27, 2014 (edited) Anche lui scappato in Argentina grazie a quel criminale di Peron che diventò il protettore dei nazisti di mezzo mondo... @Rui : penso anche io che sia perchè i russi non avendo più una testimonianza diretta del dolore hanno rimosso tutto, inoltre è imbarazzante un altra cosa i movimenti neo-nazisti o comunque razzisti sono molto forti da noi in Italia, in Grecia e in buona parte dell'Europa dell'est, ebbene Hitler considerava la razza mediterranea e quella slava inferiore rispetto alla razza germanica! il problema è la cultura, le masse non ce l'hanno e c'è poco da fare, se ce l'hanno è tiepida, anche il modo in cui si studia la storia nelle scuole è lo sfacelo più totale, come se tutta la nostra civiltà sia il risultato delle guerre e che se non fosse stato per queste le cose non si sarebbero evolute. A questo proposito rimando al pensiero pasoliniano riguardo l'astoracità della società borghese, ma più in generale di una società dominata dal potere, catterizzata proprio dall'assenza della storia. Edited January 27, 2014 by Rui Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted January 27, 2014 Share Posted January 27, 2014 Anche lui scappato in Argentina grazie a quel criminale di Peron che diventò il protettore dei nazisti di mezzo mondo... qui ci sarebbe parecchio da approfondire... perché nessuno sarebbe potuto scappare se non avessero trovato una sponda compiacente al di qua dell'Atlantico, pronta a dispensare a piene mani documenti e passaporti falsi molti criminali nazisti si nascosero alcuni anni tra Austria e Alto Adige e si imbarcarono a Genova con documenti forniti dalla Croce Rossa.... ad esempio Eichmann (ma andò così anche per Mengele) ecco il suo passaporto falso e il certificato di imbarco dicono più queste 4 righe di tanti dotti trattati... ovviamente tutto in regola Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
unmondomigliore Posted January 27, 2014 Share Posted January 27, 2014 (edited) forse qualcuno si dimentica che gli ebrei erano perseguitati ferocemente e violentemente sia dalla russia zarista sia dalla russia stalinista e che dopo la caduta del blocco sovietico, nessuno ha speso qualche parola in loro merito, o in merito di tutte le persone che sono cadute sotto il sanguinario regime autoritario. Se adesso in Russia ci sono dei gruppi neo nazisti? mi pare che ci sono sempre stati, non importa se si facessero chiamare comunisti o in altro modo. cmq ritornando all'argomento, penso sia essenziale ed importante festeggiare il giorno della memoria, ma che oggi le cose non siano cambiate molto non è solo una mia semplice opinione, visto che le minoranze continuano a essere perseguitate. Primo levi dice che è un fatto zoologico : animali appartenenti alla stessa specie ma a diversi gruppi tendono a prevalere su altri, creando una gerarchia di ruoli. L'uomo, che è razionale, dovrebbe controllare questo impulso naturale e promuovere l'uguaglianza. L'antisemitismo, esattamente come l'omofobia e il razzismo, sono dei fenomeni d'intolleranza molto gravi che nascono dalla necessità di 'schiacciare' un gruppo (in questo caso una minoranza), elevarsi a questo e sentirsi superiori. Ora il nazismo piuttosto si sta manifestando in tutte le sue forme in russia, attraverso la propaganda, le calunnie volte a ''infangare'' gli omosessuali, il divieto di libertà d'espressione e via dicendo, che sono culminati poi con la nascita di gruppi neo nazisti apertamente tollerati , se non incoraggiati, dalla polizia russa. http://www.queerblog.it/post/105823/le-coppie-gay-adottano-i-figli-per-stuprarli-video-shock-nella-russia-omofoba Edited January 27, 2014 by unmondomigliore Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 27, 2014 Author Share Posted January 27, 2014 Ora il nazismo piuttosto si sta manifestando in tutte le sue forme in russia, attraverso la propaganda, le calunnie volte a ''infangare'' gli omosessuali, il divieto di libertà d'espressione e via dicendo, che sono culminati poi con la nascita di gruppi neo nazisti apertamente tollerati , se non incoraggiati, dalla polizia russa. http://www.queerblog.it/post/105823/le-coppie-gay-adottano-i-figli-per-stuprarli-video-shock-nella-russia-omofoba Il nazismo in varie forme esiste in tutta Europa, certamente non solo in Russia, li è più evidente, anche se non ci sono partiti di estrema destra nel Parlamento russo solo perchè l'arco politico è molto più limitato rispetto a quello dell'Europa continentale (si c'è il partito di Zirinovski ma è un partito fortemente nazionalista, quasi zarista, più che razzista o neofascista). Non sono forse la versione moderna dei pogrom quelli che vorrebbero cacciare gli immigrati? Il "padroni a casa nostra" non è forse una nuova versione de "lo spazio vitale"? Io penso proprio di si. Condivido che la "necessità" di eliminare una minoranza purtroppo viene sentita, specialmente nei momenti di grave crisi, da una parte della popolazione, di solito quella meno istruita e perciò più vulnerabile alla credenza dell'esistenza di un nemico. Solo nelle popolazioni primitive o isolate queste necessità non vengono sentite, perchè? Come dicevo prima io sono portato a dire che, con il senno di poi, il nazismo abbia vinto, l'Europa post 1945, almeno nella sua parte occidentale, era praticamente priva dei due "nemici" del nazismo : gli Ebrei e i comunisti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
unmondomigliore Posted January 27, 2014 Share Posted January 27, 2014 (edited) Il nazismo in russia si manifesta non tanto nella politica, ma soprattutto nei sentimenti delle persone verso gli omosessuali ad es., ma anche verso gli immigrati. Sono in aumento purtroppo anche gli scontri xenofobi http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/14/russia-scontri-anti-immigrati-dopo-omicidio-gia-rilasciati-380-fermati/742727/ http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE9A302620131104 Loro lo chiamano nazionalismo, un modo per salvare la loro nazione, che del resto è lo stesso pretesto che usò il fascismo in Italia e il nazismo in Italia.. E' vero l'antisemitismo era diffuso in tutta Europa prima degli anni '30 e della nascita del partito nazista, ma fra tutti i paesi quello più antisemita era la Russia zarista, che conservava ancora i ghetti nel XIX sec. Anche la polonia era ed è anche adesso uno stato con sentimenti antisemiti (come hai detto tu). Col termine russo pogrom (letteralmente saccheggio) si designano le funeste azioni popolari di assalto e di devastazione ai danni delle minoranze ebraiche nella russia zarista. Talora spontanee, talaltra fomentate dalle autorità religiose o civili, esse si conclusero spesso con spaventosi eccidi. quindi il fatto che oggi ci siano dei nazisti non dovrebbe proprio stupire....i comunisti e i nazisti sono due facce della stessa medaglia... Edited January 27, 2014 by unmondomigliore Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 27, 2014 Author Share Posted January 27, 2014 Mi correggo su quanto scritto prima, ho dato un'occhiata al programma politico del partito di Zirinovski e direi di si, che rientra tranquillamente nei partiti neofascisti: - pena di morte per crimini gravi - abolizione delle religioni "non tradizionali" e "fanatiche" in Russia - imposte basse per i prodotti nazionali (autarchia) - liberalizzazione del porto d'armi - rottura economica con gli Stati Uniti e nascita di un economia dove la Russia sarà garante - riconoscimento della Chiesa ortodossa come "chiesa nazionale" rispettando però il credo di ciascuno (ma che vuol dire?) - interdizione di tutte le rivendicazioni da parte degli omosessuali e la soppressione di tutte le associazioni che ne rivendicano i diritti - ineleggibilità per chi ha una vita privata contraria alla morale - sviluppo dell'industria degli armamenti (!) - interdizione dei partiti politici che "possono causare disordini" rispettando però le differenti opinioni di ciascuno Si, direi che non è tanto diverso dai partiti di estrema destra del resto d'Europa, tra l'altro è anche antisemita e contrario a tutto ciò che non sia russo (lo slogan è "la Russia ai Russi"). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Orfeo87 Posted January 27, 2014 Share Posted January 27, 2014 (edited) " Se l’essenza del campo consiste nella materializzazione dello stato di eccezione e nella conseguente creazione di uno spazio in cui la nuda vita e la norma entrano in una soglia di indistinzione, dovremo ammettere che ci troviamo virtualmente in presenza di un campo ogni volta che viene creata una tale struttura, indipendentemente dall'entità dei crimini che vi sono commessi e qualunque ne siano la denominazione e la specifica topografia.Sarà un campo tanto lo stadio di Bari in cui nel 1991 la polizia italiana ammassò provvisoriamente gli immigrati clandestini albanesi prima di rispedirli nel loro paese, che il velodromo d’inverno in cui le autorità di Vichy raccolsero gli ebrei prima di consegnarli ai tedeschi; tanto il Konzentrationslager für Ausländer a Cottbus-Sielow in cui il governo di Weimar raccolse i profughi ebrei orientali, che le zones d’attente negli aeroporti internazionali francesi, in cui vengono trattenuti gli stranieri che chiedono il riconoscimento dello statuto di rifugiato. In tutti questi casi, un luogo apparentemente anodino (ad esempio, l’Hotel Arcades a Roissy) delimita in realtà uno spazio in cui l’ordinamento normale è di fatto sospeso e in cui che si commettano o meno delle atrocità non dipende dal diritto, ma solo dalla civiltà e dal senso etico della polizia che agisce, provvisoriamente come sovrana (per esempio nei quattro giorni in cui gli stranieri possono essere trattenuti nelle zone d’attante prima dell’intervento dell’autorità giudiziaria)."G. Agamben - Homo Sacer. Edited January 27, 2014 by Orfeo87 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gabry18 Posted January 28, 2014 Share Posted January 28, 2014 Pur rispondendo con un giorno di ritardo rispetto al Giorno della Memoria, posso solo dire che ogni anno mi ritengo sempre più amareggiato dagli improvvisi rigurgiti anti-semiti che proprio in questo periodo dell'anno, quando la storia insegna a ricordare al fine di non ripetere gli errori del passato, tornano improvvisamente a galla, disgustosi e vergognosi come non mai. Il 27 gennaio dovrebbe essere un giorno utile a tutte le coscienze per riflettere su ciò che la mente criminale di alcuni uomini è stata capace di portare a compimento...riflettere per non ripetere più gli errori del passato e per fare in modo che simili atrocità non vengano più perpetrate ai danni di nessun popolo e di nessun gruppo etnico, sessuale, religioso, politico etc. Rispondendo alle domande del topic : - io credo che la mentalità degli europei in proposito sia cambiata, nessuno, salvo che sia fomentato da "ideali" politici estremisti o che sia proprio un malato di mente o un ignorante o peggio un cretino, credo giustifichi, disconosca ( come nel caso dei negazionisti ) sarebbe pronto a ripetere l'orrore perpetrato dai nazisti.... - in genere si dice ai musulmani di rispettare la cultura del Paese che li ospita perché naturale che dal momento che non sei in casa tua non puoi avere la pretesa di fare come ti pare ma devi rispettare determinate regole imposte dal padrone di casa, aggiungiamo pure che la cultura islamica è totalmente diversa da quella occidentale e in molti casi si rivela essere incompatibile con essa...nessuno, almeno parlo per me e per le persone che conosco, odia i musulmani, ci mancherebbe, ma pretendo che si seguano comportamenti consoni all'ambiente e al contesto in cui ci si trova...non voglio che smettano di pregare in moschea o giù di lì, dico solo che si potrebbe evitare di andare in giro col burqa, si potrebbe evitare la lista civica islamica come a Milano, si potrebbe evitare di incitare a diffondere la paura nei cuori dei nemici di Allah etc. tutto questo è inammissibile in un Paese civile e democratico...ci sono delle leggi e vanno seguite da tutti, indigeni o stranieri che siano. - per gli ebrei purtroppo ammetto che una vena di anti-semitismo esiste ancora oggi, ma l'anti-semitismo è proprio come l'omofobia, difficile da sradicare in quanto si basa su pregiudizi, stereotipi etc. insomma, chi non ha mai sentito la storia dell'ebreo usuraio o chi non non ha presente l'immagine dell'ebreo avido commerciante ? Bisogna solo essere abbastanza preparati e intelligenti da capire che, seppur gli ebrei abbiano innegabilmente un talento naturale per gli affari, il commercio e la finanza, questo non ne fa certo un popolo di truffatori, usurai, etc. - per la Russia la responsabile la Comunità Internazionale che non si sta imponendo a sufficienza per fermare le persecuzioni anti-gay e per fare in modo che la Russia venga adeguatamente colpita con sanzioni, multe, blocchi commerciali etc. come al solito manca la volontà di fare non la facoltà - è un discorso un po' differente quello tra i bambini poveri e i profughi...se ci sono profughi è perché l'Africa è povera, ma è povera perché l'Occidente delle banche e della finanza vuole che sia così, altrimenti l'africa è ricca di oro, diamanti e petrolio, e se solo ne avessero l'opportunità sarebbero i più ricci del mondo...ecco, io credo che forse sia il caso di aiutare quelle genti nella loro terra, aiutarli a progredire lì, quello secondo me è vero aiutare, non è di certo facendo venire masse umane in Europa che si risolverà la situazione dell'africa, anzi, si peggiora la situazione i quei poveracci, la cui maggior parte diventa preda della criminalità organizzata o è costretta a delinquere o elemosinare per sopravvivere e per gli autoctoni stessi, in quanto n Paese con 8 milioni di poveri non può permettersi di ospitare altre persone da mantenere e da sfamare...qui non si tratta di non volere gli stranieri o di essere razzisti, si tratta solo di buon senso e di economia... @Fabius81 posso farti una domanda ? E' una mia pura e semplice curiosità che mi è venuta leggendo i tuoi post di volta in volta...puoi anche non rispondermi se non lo ritieni opportuno...ma come mai sei così preoccupato dal nazismo e dal fascismo ? C'è un motivo in particolare per temere così tanto queste due ideologie e i loro eventuali rigurgiti ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gabry18 Posted January 28, 2014 Share Posted January 28, 2014 @Fabius81 Pardon, riformulo l'ultima domanda perché rileggendola non è abbastanza chiara secondo me e potrebbe essere fraintesa : c'è un motivo in particolare, oltre a quelli ovvi ( tipo che quelli come noi ne farebbero le spese per primi ) che ti fa temere tanto la rinascita e il ritorno in auge delle ideologie come il fascismo e il nazismo ? Scusa ancora per il doppio post ( era troppo tardi per modificare la risposta ) sorry Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted January 28, 2014 Share Posted January 28, 2014 Sono morti solo ebrei nella Shoah? NO, quindi non ricordare per ripicca antisionista l'Olocausto della Seconda guerra mondiale è un torto non solo alla popolazione ebraica che non appoggia né sostiene le politiche segregazioniste di Israele ma nei confronti dei LGBT, di sinti, slavi, antinazisti e antifascisti in generale, handicappati e persone malate fisicamente o mentalmente. Ne ho le palle piene dei complottari. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 28, 2014 Author Share Posted January 28, 2014 @Fabius81 Pardon, riformulo l'ultima domanda perché rileggendola non è abbastanza chiara secondo me e potrebbe essere fraintesa : c'è un motivo in particolare, oltre a quelli ovvi ( tipo che quelli come noi ne farebbero le spese per primi ) che ti fa temere tanto la rinascita e il ritorno in auge delle ideologie come il fascismo e il nazismo ? Scusa ancora per il doppio post ( era troppo tardi per modificare la risposta ) sorry Diciamo per i brutti segnali che stanno arrivando da molte parti d'Europa, oltre ovviamente che non ce la passeremmo tanto bene dovessero tornare, la crisi ha risvegliato un clima che ricorda molto quello post-1929 e perchè in forme e modi diversi la storia tende a ripetersi e perchè facendo un paragone di tipo naturale l'humus c'è, se viene innaffiato la pianta cresce. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gabry18 Posted January 28, 2014 Share Posted January 28, 2014 (edited) Diciamo per i brutti segnali che stanno arrivando da molte parti d'Europa, oltre ovviamente che non ce la passeremmo tanto bene dovessero tornare, la crisi ha risvegliato un clima che ricorda molto quello post-1929 e perchè in forme e modi diversi la storia tende a ripetersi e perchè facendo un paragone di tipo naturale l'humus c'è, se viene innaffiato la pianta cresce. Ora capisco, hai ragione nel dire che la situazione è simile a quella del 1929 ed è vero che la gente ha il sangue avvelenato, ed è vero che simili climi fomentano la rinascita di ideologie totalitarie ed anti-democratiche, ma rispetto ad allora ci sono maggiori tutele a favore della democrazia, come ad esempio l'ONU, la UE, i trattati internazionali sottoscritti da tutti, gli organismo sovranazionali, il che non esclude la possibilità in sé, ma di certo la rende molto più difficile...e c'è anche da dire che ad oggi pochi si farebbero irreggimentare dal fascismo, per come siamo abituati noi cittadini moderni, con la nostra libertà individuale, con la nostra autonomia etc. sarebbe un bagno di sangue...e questo lo sanno tutti... Di certo se simili ideologie che si credevano rilegate al passato rinasceranno e riacquisteranno forza i colpevoli saranno sempre gli stessi...e sai bene di chi parlo credo ( evito di scriverlo per evitare OT, ma credo tu mi abbia capito ). Edited January 28, 2014 by Gabry18 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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