Giack Posted January 29, 2014 Share Posted January 29, 2014 Ciao mi sono già presentato ieri ma lo rifaccio … Ho 16 anni e frequento la terza liceo scientifico scienze applicate. Mi sono reso conto da poco tempo di essere gay anche se dentro di me lo sapevo già. A inizio ottobre dell’anno scorso abbiamo avuto in classe delle lezioni sull’omosessualità.(io mi ritenevo un etero dalla mentalità aperta che avrebbe insegnato ai propri figli a rispettare tutti), Dopo queste lezioni sono nate delle conversazioni, tra i miei compagni, su tale argomento. Il mio compagno di banco (nuovo nella classe) mi disse che se mai un suo amico gli avesse confessato di essere gay, lui avrebbe cambiato atteggiamento nei suoi confronti (non sarebbe più andato in giro con lui, nemmeno a guardare un film da soli). Io ribattevo dicendogli che i suoi comportamenti sarebbero stati ingiustificati e ingiusti. Qualche giorno dopo mi chiede xche la pensavo in quel modo. Io andai nel panico (non capii il xche), sudai ,diventai rosso e feci finta di non aver sentito, troncai la discussione. L’argomento non venne mai più toccato. Dopo quella frase iniziai a capire, mi si aprono gli occhi. Capii xche sognavo ragazzi e non ragazze. Capii xche avevo fantasie gay. Con il tempo conobbi meglio il mio compagno di banco, (abbiamo molte cose in comune ) e mi presi la mia prima cotta. Arrivai sul punto di digli che credevo di essere gay, ma la paura di essere allontanato mi trattenne . Iniziai ad avere anche i primi dubbi e problemi. I problemi principali erano 2 … la mia fede … e il fatto di avere una ragazza. Trascorsi un periodo molto brutto trascurai la mia ragazza(mia migliore amica) ,sapevo di mentirle, e mi auto definii “un abominio” (levitico 18:22). Dopo lunghe riflessioni giunsi alla conclusione che io non compivo nulla di sbagliato nel voler amare qualcuno come me, perche lo stesso Dio ci insegna ad amarci, aiutarci gli uni con gli altri. Da qua in avanti le cose migliorano … decisi di lasciare la mia ragazza e tornammo ottimi amici e iniziai a sentirmi bene anche con me stesso. Ho pensato di fare C.O. con la mia amica,ma ho deciso di non dirle nulla x non farla soffrire. Ora mi chiedo cosa devo fare? Qual è il prossimo passo? Spero di essermi espresso bene … aspetto vostri consigli. Giacomo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
yalen86 Posted January 29, 2014 Share Posted January 29, 2014 Se è un'amica.. perché dovrebbe soffrire? La gente cresce.. e con questo le relazioni.. che siano d'amore o di amicizia. Se dovesse poi cambiare atteggiamento.. sicuro che sia un'amica ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted January 29, 2014 Share Posted January 29, 2014 Il prossimo passo per cosa? Forse dovresti chiederti che senso abbia avere una fede Che ti considera un abominio.. Forse dovresti chiederti perchè dici che fare c.o. Con la tua amica significhi farla soffrire.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ciccioser Posted January 29, 2014 Share Posted January 29, 2014 Oddio.. E io già a 14 mi ero ben accettato come gay.. È assurdo di come io sia un eccezione e che la stramaggioranza lo accetta relativamente tardi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giack Posted January 29, 2014 Author Share Posted January 29, 2014 @yalen86 probabilmente lei non cambierebbe atteggiamento nei miei confronti...ma, c'è qualcosa che mi blocca!! @faby91 il senso c'è nel credere a questa religione ...Dio mi ha permesso di avere una nuova famiglia (sono stato adottato)!! Io in oltre ritengo che se per Dio era così tanto grave amarsi tra uomini lo avrebbe compreso nei 10 comandamenti.Giusto ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted January 29, 2014 Share Posted January 29, 2014 Dio mi ha permesso di avere una nuova famiglia (sono stato adottato)!! sicuro sia stato dio? Coooomunqe per cosa esattamente chiedi consiglio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Diego93 Posted January 29, 2014 Share Posted January 29, 2014 Ciao Giack Sinceramente al levitico 18:22 ho sempre preferito altri brani: tipo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso" (Mt 22,39) oppure: "Amatevi gli uni con gli altri come io ho amato voi" (Gv 15,12) Li trovo molto più significativi di un semplice elenco, dove sta' scritto cosa è giusto e cosa è sbagliato. Non mi sono mai piaciuti gli elenchi. Quello che conta è l'Amore, il principio di tutto, ogni cosa, è la ragione per la quale noi siamo al mondo, la ragione per la quale Lui si è fatto uomo è venuto in mezzo a noi e un giorno tornerà splendente. Se il problema sono l'inferno e il paradiso, sappi che non devi cercarli lontano sono già qui sulla terra, dentro di te e tutto intorno a te! Siamo noi a scegliere! E se scegli di Amare allora hai scelto il paradiso non pensi anche tu? Ricordati che quello che non abbiamo dato pesa più di qualunque cosa possiamo aver perso. Quelle parole non ci dicono cosa dovremmo essere o cosa è sbagliato, perverso, quelle parole ci dicono cosa DOBBIAMO FARE! è tutto molto semplice. Quando scegli di amare non importa chi, se è un uomo, una donna, un gatto, il tuo vicino di casa, o la prima persona che passa per strada, ciò che conta è tutto l'amore che possiamo dare a chiunque ce lo chieda! Ricordati chi non ama è già morto. Pensa alla statua di Cristo sul Corcovado che si erge a picco sulla città e sulla baia di Rio, forse ti hanno detto che è lì per un motivo ma non è quello che pensiamo noi. Non è lì per giudicare nessuno, guardalo! abbraccia tutta la città, accoglie tutti chiunque ne senta il bisogno! Io non sono molto credente ma se dovessi immaginarmi un Dio allora lo immaginerei esattamente così. Coraggio Giack esiste una sola regola! Vivere la vita che ci è stata data per quello che è, non per come la vorremmo noi o peggio ancora per come la vorrebbero gli altri! Credo che passare un'intera esistenza mentendo a noi stessi e privandoci della felicità sia l'Abominio più grande! Un saluto! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giack Posted January 29, 2014 Author Share Posted January 29, 2014 @faby91 Ora che mi trovo in questa situazione non so come devo comportarmi ... Dovrei dirlo al mio compagno di banco, rischiando di allontanarlo da me ? Dovrei parlarne con la mia amica ? Oppure dovrei dirlo a tutti ? O stare zitto e non dirlo a nessuno? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giack Posted January 29, 2014 Author Share Posted January 29, 2014 @diego93 grz mille x il magnifico pensiero ... Concordo;) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
realista40 Posted January 29, 2014 Share Posted January 29, 2014 Spesso il prendersi del tempo non significa ritardare o fuggire da una situazione che si deve affrontare. Io credo che semplicemente deve maturare in te la convinzione di parlarle di te e delle tue nuove scoperte con la tua amica (ex ragazza) ed eventualmente esporti con il tuo compagno di classe. La tua amica credo che capirà e se la conosci bene, saprai decidere se è bene dichiararsi senza farla soffrire e senza reazione strane da parte sua. Per quanto concerne il compagno cerca di capirlo e studiarlo: spesso certe affermazioni sono una moda... un prendere delle distanze da qualcosa che sentiamo vicino o nostro! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted January 29, 2014 Share Posted January 29, 2014 Devi fare cioè che ti senti.. Non saprei che dirti, tu puoi ben valutare chi ti circonda etc.. di certo una cosa è: non correre se non te la senti! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer_93 Posted January 29, 2014 Share Posted January 29, 2014 non amo la religione, ma in ogni caso basta ricordarsi che la Bibbia è stata scritta da uomini mortali, i quali avevano credenze che con il tempo sono cambiate (o no). Per cui penso che tutti i messaggi positivi presi da un testo come la Bibbia sono molto preziosi, ma trovo altrettanto dannosi quelli su cui vengono dati giudizi, in un certo senso.Una lettura critica della Bibbia credo possa essere interessante. In ogni caso ora come ora devi agire come ti senti tu.Se senti il bisogno di comunicare ad altri la tua vera natura, allora devi agire, altrimenti se non vuoi esporti e stai bene con te stesso non c'è bisogno di sbandierare la tua omosessualità. In linea di massima per avere rapporti sani consiglio di fare CO con quelli a cui si vuole veramente bene. Magari si rivelano omofobi, e a quel punto è giusto che ognuno prenda la propria strada. Oppure in caso contrario si potrebbero rivelare delle risorse importantissime. Comunque se un mio ragazzo da un giorno all'altro mi mollasse perché magari bisessuale con preferenza per le donne io vorrei saperlo.Alla stessa maniera penso che la tua ex , ora attuale amica (??), debba sapere prima o poi la verità. Baci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mentecritica Posted January 30, 2014 Share Posted January 30, 2014 (edited) Oddio.. E io già a 14 mi ero ben accettato come gay.. È assurdo di come io sia un eccezione e che la stramaggioranza lo accetta relativamente tardiIo mi sono sempre accettato come gay...Da questo punto di vista non ho avuto traumi, mi sono sempre piaciuti i ragazzi ma già da piccolissimo...Sono il classico gay nato gay...xD E anche per quanto riguarda la religione, fin da piccolo sono sempre stato una pecora nera...:-P Edited January 30, 2014 by mentecritica Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giack Posted January 30, 2014 Author Share Posted January 30, 2014 Grz x i consigli valuterò la situazione e vedrò come agire Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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