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Amo un ragazzo etero


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La vicenda è iniziata un anno fa, verso novembre/dicembre. Ma forse è meglio iniziare da quando ero in  prima superiore.

 

Quando lo vidi la prima volta era il primo giorno di scuola (ovviamente xD, essendo in classe insieme), ma all'inizio non mi importava di lui, anzi nemmeno ci parlavo e mi stava pure antipatico, perché era uno stupido immaturo e anche se era più grande di me di un anno si comportava da bambino. 

Poi il tempo passò e ci parlavo più spesso di prima e quando ci parlavo non mi stava antipatico, anzi era molto simpatico e di compagnia, ma quando iniziava a fare l'immaturo mi stava ancora più antipatico di prima.

 

Mi accorsi di tenere un po a lui quando rischiò il primo anno di essere bocciato per via dei debiti, ma non diedi molto peso a questa cosa, pensavo fosse solo amicizia, o comunque una forte simpatia e rispetto nei suoi confronti e mi sarebbe spiaciuto non poterlo più rivedere, visto che avevo sentito che se fosse stato bocciato avrebbe voluto cambiare scuola.

 

Fortunatamente riuscì a passare i debiti e quindi saremmo rimasti in classe insieme almeno per un altro anno. all'inizio non ci parlavo più molto, anzi a volte nemmeno lo salutavo, ma poi iniziammo di nuovo a parlarci a volte, come l'anno precedente e dopo un po mi accorsi che provavo di più di una forte simpatia, o di un'amicizia. Mi ero preso una cotta per lui e quindi iniziai ad evitarlo, perché il solo pensiero di innamorarmi di un uomo non mi sarebbe piaciuto, quindi rimasi molto scioccato da questa cosa e anche molto confuso. Di questo fatto ne parlai solo con due mie amiche, sempre mie compagne di classe.

 

Ero molto depresso e devastato per questa cosa, ma anche per molti altri problemi. Tanto da farmi decidere di mollare la scuola, di dire addio ai miei amici e a tutte le cose in cui credevo. Finché un giorno di dicembre, il giorno del mio compleanno non mi dovetti mettere vicino a lui per un lavoro di gruppo di inglese. Non parlavamo come facevamo di solito, ma rimasi li solamente ad ascoltarlo, ma poi ad un certo punto si accorse che ero depresso e mi disse " Pensa alle cose che ti rendono felice" e poi mi sorrise. io da quel momento mi accorsi che la mia paura era fondata, ero innamorato di lui e, infatti, dopo che mi disse questo ricomincia a sorridere, ma lui non sapeva che quello a cui pensavo era lui, ed era lui a rendermi felice.

 

Passarono quattro giorni. Eravamo nel laboratorio di pasticceria. Sempre solita giornata, sempre le solite cose e lui che mi diceva ti amo, ovviamente per scherzare, e io che lo guardavo male mi giravo e lo mandavo a quel paese. Insomma niente di che. Ma poi quando dovevamo pulire la cucina io andai in bagno per riposarmi senza che il prof mi dicesse nulla, ma arrivò una mia compagna di classe che vide che ero un po depresso e iniziò a chiedermi che cosa avevo, ma io continuavo a resistere senza dirle nulla. Poi andammo in cucina a pulire i pavimenti da soli e lei mi chiese " Ma Jessica (una mia amica a cui le avevo detto di lui) lo sa?" e io le faccio "Si" e poi dice "Ma cosa vuoi che ne sappia lei di come risolvere i problemi, dimmelo a me piuttosto che tranquillo non lo dio a nessuno". Le stavo per rispondere male per quello che aveva detto verso di lei, ma purtroppo Jessica l'aveva sentita e pensò che le stavamo parlando male dietro e mi disse "Ah allora è così che tratti gli amici...lo vado dire a F." Purtroppo non feci in tempo a fermarla e provai anche a spiegarle che non avevo detto nulla a suo sfavore io, ma non mi credette.

 

Quando andammo a cambiarci (perché non possiamo uscire da scuola con la divisa di cucina ovviamente) io rimasi fuori ad aspettare che tutti uscissero perché mi vergognavo. Poi quando lui uscì mi salutò senza guardarmi in faccia e se ne andò. Io ci rimasi male e mentre mi cambiavo stavo piangendo, perché avevo paura che non sarebbe stato più come prima.

 

Lui ovviamente non mi parlava più e nemmeno io gli parlavo. Iniziarono le vacanze di Natale e al ritorno tutto sembrava come prima. Il tempo passò e lui iniziò persino a sfottermi, dicendo cose pesanti e mi trattava male, io non gli rispondevo, anzi proprio non mi interessava. Poi ad un certo punto iniziò a trattarmi di nuovo bene e io li pensai che fosse cambiato e che avesse smesso di prendermi in giro. Infatti un giorno gli scrissi su Facebook su quello che era successo e io gli dissi che non mi piaceva più, anche se non era vero. E mi disse che potevamo essere amici. Iniziammo a parlarci in classe e qualche volta gli scrissi anche su Facebook.

 

Un giorno, però su Facebook non mi rispose e mi disse chiese scusa io gli dissi di stare tranquillo. Intanto che stavamo parlando un'altra mia compagna di classe ci senti e mi chiese di più io gli spiegai e non mi disse nient'altro. Quello stesso giorno io lei ed un'altra mia compagna di classe andammo in biblioteca studiare e ad un certo punto, dopo che finimmo di ripetere le ultime cose, quella che ci aveva sentito mi disse che lui mi stava solo prendendo in giro e che non era vero nulla di quello che lui mi aveva detto. Io feci finta di niente, ma si accorsero che comunque ci ero rimasto molto male, infatti tornando a casa sul pullman piansi per tutto il viaggio, perché comunque io lo amavo tantissimo e mi sentivo male ad averci creduto, per poi invece scoprire che mi prendeva ancora in giro. Io non gli parlai più ne in classe ne su Facebook ne in nessun'altra occasione, ma lui non si accorse di niente, pensava che io non lo sapessi. Non gli dissi mai niente per questo e provai anche a dimenticarlo senza successo, anzi io lo amavo ancora come prima.

 

A Giugno lui rischiava ancora di essere bocciato per via dei debiti, ma anche per la condotta. Io speravo che non venisse bocciato, ma anche di non rivederlo più, per tutto il male che mi aveva fatto.

 

Passai un'estate lunga e tranquilla e tornai a scuola. Lui era riuscito ad arrivare in terza. Non ci parlai per i primi due mesi, finché lui non iniziò a parlarmi come se nulla fosse successo, anzi sembrava fosse cambiato e col tempo lasciai perdere quello che era successo. Decisi comunque di parlargli di quello che era successo e dirgli finalmente che lo amavo, ma purtroppo non ho mai avuto il coraggio e a volte non ce n'era nemmeno il tempo, poi decisi di scrivergli una lettera e che glie l'avrei data l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze.

 

L'ultimo giorno presi la lettera e glie la diedi ad una mia mica che glie l'avrebbe data poco prima di uscire, mentre io mi ero già dileguato. Appena suonò io scappai e andai al bar vicino alla stazione per nascondermi. Poi vidi altre due mie amiche passare davanti al bar e visto che con una ci dovevo uscire le seguii. Io volevo andarmene subito, ma dovemmo aspettare che l'altra chiamasse a casa perché tutti i pullman erano soppressi. Nel frattempo incontrai tutte le persone con cui avevo stretto amicizia nella scuola e le abbraccia tutte per paura di poter essere ucciso da lui se fosse mi avesse "trovato". Infatti ad un certo punto passò davanti alla stazione dei pullman, mi vide e mi prese un po in disparte, mi abbraccio e mi disse " Ti ammiro molto per quello che hai fatto", io gli dissi, anche se non aveva molto senso, infatti ero molto agitato e non sapevo cosa dirgli, " Me lo prometti?", e lui mi fa "Si, te lo prometto". Rimanemmo abbracciati anche per un po e poi se ne andò. Io rimasi in preda al panico per tutto il giorno ero agitatissimo ed ero molto lunatico, infatti continuavo a dire alla mia amica " Se non la smetti di sparare cavolate ti ammazzo" e poi magari "Ti voglio bene".

 

A Natale gli scrissi su Facebook per fargli gli auguri e lui ricambiò. Poi più tardi gli chiesi se potevo fargli il regalo e se non gli avesse dato fastidio. Lui mi disse di non preoccuparmi, e io glie lo feci. Quando tornammo a scuola io non gli diedi subito il regalo, perchè avevo paura e non trovavo l'occasione, ma due settimane dopo riuscì a dargli il regalo, mi ringraziò e mi disse che anche lui me lo avrebbe dovuto fare. Infatti settimana scorsa siamo usciti insieme, solo io e lui e siamo rimasti tutto il tempo in focacceria a parlare perché pioveva, ma ci siamo divertiti comunque. Quando siamo usciti perchè sua mamma era arrivata a prenderlo lui mi strinse la mano si avvicinò con la faccia vicino alla guancia e mi diede un bacio, come ci si saluta tra parenti insomma. Poi mi ha salutato e se ne è andato. Io ero felice come una Pasqua e andai a prendere il pullman.

 

Qualche giorno fa io gli chiesi di nuovo di uscire, mi disse di si e che poi mi avrebbe fatto sapere ( come per dirmi di no senza farmici rimanere troppo male -.-). Poi gli ho chiesto se potevamo parlare all'intervallo. Lui mi disse di si, ma poi quando lo avevo davanti mi bloccai e gli dissi (dissi è una parola grossa) che volevo solo stare con lui un po, ma in realtà volevo parlare seriamente di quello che io provo per lui, perchè comunque non ne abbiamo mai avuto occasione. Allora gli scrissi un biglietto in cui gli dicevo che avrei voluto parlare con lui ma per colpa della mia timidezza mi sono bloccato e gli ho chiesto che cosa pensa di me solamente come persona. Ora non abbiamo ancora parlato, ovviamente non ne abbiamo avuto tempo visto che questo fatto è successo ieri.

 

Il problema è che io vorrei relazionarmi di più con lui e riuscire anche a sbloccarmi e ovviamente vorrei che anche lui facesse lo stesso, perchè anche se non lo ammette lo vedo spesso molto agitato e quindi mi agito anche io di conseguenza, oltre al fatto che ogni volta che lo guardo negli occhi mi agito, e la sua barba e la sua pelle olivastra mi fanno impazzire. Vi prego aiutatemi.

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Aiutarti a fare cosa? <_<

Se è eterosessuale come fa a ricambiarti?

Scusa, invece di risponderti ho risposto normalmente...comunque intendo di volermi relazionare con lui come amico, perchè comunque ci parliamo molto spesso, ma io mi agito molto e lui non è da meno. Poi c'è stato un periodo in cui era, be non proprio omosessuale, ma che comunque (come ha detto lui) guardava di più i maschi. E non è stato l'unico a dirmelo, ma anche alcuni miei amici me lo hanno detto prima di lui, e so anche altro, ma non mi va di dire gli affari suoi in giro, anche se magari non lo conosci...comunque capisco cosa intendi dire. Adesso è etero e quindi non avrei alcuna possibilità e ti do piena ragione, ma come ti ho già detto vorrei relazionarmi di più come amico :(

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Mah non so se è il fatto che personalmente sono abituato ad avere amicizie eterosessuali molto...''schizzinose'' al contatto, ma secondo me il fatto che lui ti abbracci e ti baci sulla guancia spontaneamente è positivo :)

Be non é che mi ha proprio baciato sulla guancia. Sai come quando si saluta un parente che gli poggi la guancia sulla sua e poi dai il bacio? Be lo ha fatto così... ma non mi interessa più di tanto il contatto fisico, ma l'intesa mistica, psicologica. Purtroppo però io sono molto timido e lui non aiuta molto, perché a volte é molto a disagio.
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Lunastorta123

Be non é che mi ha proprio baciato sulla guancia. Sai come quando si saluta un parente che gli poggi la guancia sulla sua e poi dai il bacio? Be lo ha fatto così... ma non mi interessa più di tanto il contatto fisico, ma l'intesa mistica, psicologica. Purtroppo però io sono molto timido e lui non aiuta molto, perché a volte é molto a disagio.

Aaaah capisco...però è sempre un gesto di affetto abbastanza significativo

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Lunastorta123

Perché anche lui a volte é timido e si agita molto, e io vorrei farlo tranquillizzare. La mia idea era di parlare seriamente di quello che provo per lui, così da conoscerci meglio, ma ci vorrebbe molto e non so come fare D:

Se anche lui è timido e si agita, allora fa crescere le possibilità che anche lui sia attratto da te.

Per ''sbloccarlo'' prova a parlargli dicendoli che tra voi due ci dev'essere più spontaneità e piu' libertà, accennando che dopotutto siete amici abbastanza stretti. Senza farne un discorso preciso, dillo semplicemente mentre parlate di altro così da non provare troppa vergogna. Questo porterà a molta meno timidezza tra voi due ed è già un passo avanti

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Se anche lui è timido e si agita, allora fa crescere le possibilità che anche lui sia attratto da te.

Per ''sbloccarlo'' prova a parlargli dicendoli che tra voi due ci dev'essere più spontaneità e piu' libertà, accennando che dopotutto siete amici abbastanza stretti. Senza farne un discorso preciso, dillo semplicemente mentre parlate di altro così da non provare troppa vergogna. Questo porterà a molta meno timidezza tra voi due ed è già un passo avanti

Wow sei molto profondo...be grazie del consiglio, ci proveró, ma non credo che lui ricambierà mai
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Perché anche lui a volte é timido e si agita molto, e io vorrei farlo tranquillizzare. La mia idea era di parlare seriamente di quello che provo per lui, così da conoscerci meglio, ma ci vorrebbe molto e non so come fare D:

Continuo a non capire..

Tu dici che lo vuoi COME AMICO eppure dici di amarlo

E che vuoi parlargli dei tuoi sentimenti...

É etero! Che vuoi che ti dica??

 

No, se davvero vuoi la sua amicizia devi farti passare

Questa cotta e iniziare tu a vederlo come amico.

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Continuo a non capire..

Tu dici che lo vuoi COME AMICO eppure dici di amarlo

E che vuoi parlargli dei tuoi sentimenti...

É etero! Che vuoi che ti dica??

 

No, se davvero vuoi la sua amicizia devi farti passare

Questa cotta e iniziare tu a vederlo come amico.

Lo so infatti ci ho già provato a dimenticarlo molte volte, ma quello che provo per lui é amore incondizionato. Poi vorrei parlargli dei miei sentimenti perché prima di scrivergli la lettera ero già intenzionato a farlo, solo che avevo molta paura, ma ora che lui sa comunque una parte di quello che provo per lui io vorrei specificare come volevo fare prima, so che tra me e lui forse non ci sarà mai nulla, ma vorrei che lui mi conoscesse di più. So che magari é complicato da capire, ma a me le cose semplici non piacciono proprio.
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Spiegami cosa dovrebbe capire di te se gli dici che lo ami.

Capisce che lo ami ok.. Ma di te cosa capisce?

Be lui sa già che lo amo e quello che gli direi sarebbe per specificare e comunque di una persona si capisce di più dal linguaggio che usa e da come si comporta. Insomma non é solamente quello che dice una persona, ma é anche quello che non dice che é importante.
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Lunastorta123

Morxy, io personalmente vedo varie possibilità sul fatto che non sia etero... il testo lo dimostra, poi non saprei io ho solo 13 anni e non ho esperienza.

Comunque cerca di tastare un po' il terreno, magari con frasette buttate là, per esaminare meglio il suo orientamento.

Una volta fatto questo, se ritieni sia giusto, prova ad avvicinarti un po' di più e a lasciarti andare. :)

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Morxy, io personalmente vedo varie possibilità sul fatto che non sia etero... il testo lo dimostra, poi non saprei io ho solo 13 anni e non ho esperienza.

Comunque cerca di tastare un po' il terreno, magari con frasette buttate là, per esaminare meglio il suo orientamento.

Una volta fatto questo, se ritieni sia giusto, prova ad avvicinarti un po' di più e a lasciarti andare. :)

Be é quello che voglio fare xD
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Lunastorta123

Be per me é etero, anche se ultimamente ci ho pensato un po e sembra diverso, ed é anche per questo che gli voglio parlare di quello che provo per lui, per vedere come si comporta e come reagisce.

Beh vai sempre cauto, mi raccomando. Non so più che dire <-< tienici aggiornati appena puoi

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Come ho già detto, gli etero in generale (solo maschi e soprattutto se giovani) detestano e sono schizzinosi appena c'è un minimo contatto fisico con un altro maschio.

Ma che cavolta! Non è affatto vero!

Dipende dal carattere non certo dall'orientamento.

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Ma che cavolta! Non è affatto vero!

Dipende dal carattere non certo dall'orientamento.

Hai ragione anche tu, ma lo conosco da tempo e solamente qualche mese fa non mi avrebbe nemmeno parlato dopo aver letto la lettera. Poi magari hai ragione e adesso si comporta così solo perché é più maturo e non per l'orientamento, ma provare non costa niente.
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