ican Posted February 19, 2014 Share Posted February 19, 2014 Digli che c'è un gay ogni 4 maschi, cosi magari iniziano spintonarsi a vicenda (sdrammatiziamo) Tornando al tema centrale, alza la testa cammina dritto, sii naturale e lascia stare le bambinate. Sii fiero di te e non abbassare la testa, mai. Non dare questa soddisfazione e "affrontali" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
zell dincht Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 La domanda mi sorge un po' spontanea... In che parte d'Italia succedono ancora queste situazioni? Intendo dire che sì, anche io sono stato vittima di bullismo a scuola per un outing forzato, ma di sicuro non cosî pesante! Leggendo i tuoi post mi sembrava di stare a leggere la trama di un film di Ozpetek.. Mi dispiace veramente per ciò che ti sta succedendo. Di strade per uscirne ce ne sarebbero diverse, alcune giá citate: - potresti cambiare classe (nella speranza che il bigottismo della tua attuale non sia comune a tutta la scuola, perchè tanto persone del genere sono sempre pronte a venire a romperti le bolsa ovunque) - potresti ignorarli completamente, ma a seconda di quanto siano cocciuti potresti dimenticartene del tutto come dover convivere una situazione ancora più pesante - potresti puntare sulla parte femminile della classe e approfondire le loro amicizie lasciando le "persone" nella tua classe confinate a quell'ambiente Dal canto mio ti le cose che di sicuro ti consiglio di fare sono: - non reagire alle istigazioni che ti fanno (almeno non fisicamente, potresti facilmente passare dalla parte del torto, soprattutto se tra chi mantiene le regole in classe stai sul cavolo a qualcuno) - continuare a denunciare atti di quel genere. In questo modo potrebbero sì diventare più pesanti, ma se saprai giocarti le carte nel modo giusto potresti arrivare a interrompere la vita scolastica di questi beceri con poco Persone di questo tipo solitamente non sono gran studiosi..sarebbe paradossale avere dei geni bigotti..sicuro che riusciranno a cavarsela all'esame senza aiuti? Nel caso la pensassi come me potresti convincere la parte femminile della classe a non aiutare proprio nessuno nel momento del bisogno, una sorta di rivincita silenziosa :) Infine sî, tieni duro. L'ambiente universitario é tutt'altra cosa, le persone sono aperte e convivono (anche per forza!) con mille situazioni e culture differenti, ed essere gay sará pesante come preferire le scarpe di color arancione a quelle nere. In ultima chance potresti farla da qualche altra parte più "conveniente" Forza e coraggio! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
drogatello Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Non ho avuto di sti problemi pero ero sempre preso di mira da 3 deficenti.. non reagivo e alcuni dei miei compagni e le ragazze continuavano a dirmi di reagire di fare qualcosa... Tutto fini quando al boss cosi se possiamo chiamarlo gli ho dato uno schiaffo dopo avermi spruzzato del profumo negli occhi il professore ci a separati e da allora e cambiato, e dopo un po abbiamo cominciato a parlare e siamo diventati amici(non grandi ma amici). Con gli altri due ho fatto lo stesso, arrivato al limine mi sono alzato gli ho risposto e quando uno dei due si e avvicinato lo spintonato al muro e da li io non cagavo loro e loro non cagavano me. non dico di usare la forza, ma a volte la forza e l'unico modo per cambiare le cose e far capire che non sei lo scemo del villaggio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Hanno sbagliato a sospendere il tuo compagno perché così facendo la parte della vittima la fa lui. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cambiapelle Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Comunque sti bulli mi sembrano un po' troppo grandicelli per fare e dire certe cose. Io quando ero preso di mira da questi 4-5 deficienti , almeno loro avevano la scusa di essere immaturi visto che avevamo tutti sui 14-15 anni ..... I tuoi " compagni" non sono dei bulli , sono delle semplici teste di minchia parlanti ... E tra l altro anche fuori moda visto che orlmai i gay nei paesi civili non sono più bersagliati come prima .... Mi sembra un racconto dei miei tempi.... Che tristezza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 I tempi non mi sembrano molto cambiati, se tutti intervengono per riportare esperienze negative ( seppur di diversa gravità ) La novità sarebbe l'intervento disciplinare della professoressa Però cerchiamo di vedere anche l'altra faccia della medaglia : neven non ha ancora fatto CO....la cosa si è venuta a sapere e niente sanno i suoi, cosa può fare un insegnante in questi casi? 1) fare outing parlarne ai genitori della vittima e poi in classe mi pare un intrusione pesante nel privato di neven.... 2) far finta di niente e qui non sappiamo però se la situazione sarebbe peggiorata da sé ( ad ogni modo in generale non lo possiamo sostenere ) o alla fine dei giochi sarebbe stato meglio. Quando però degenera noi ci lamentiamo che "nessuno aveva visto niente".... 3) intervenire cosa che l'insegnante ha fatto, probabilmente non volendo arrivare alla sospensione ( visto che sn rogne coi genitori etc ) se non fosse che il bullo ha mantenuto un atteggiamento di sfida e a quel punto lo DEVI punire Certamente in un mondo ideale il genitore del bullo capirebbe che suo figlio ha sbagliato, invece di dargli ragione avallando l'idea che il problema è il vittimismo gay Ma il problema sarà sempre il vittimismo gay, finchè non passerà il concetto che esiste un problema omofobia Il gay deve essere un vittimista per non essere vittima e non può essere vittima senza che esista un etero omofobo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Lo scopo della punizione è far sentire protetta la vittima ed educare il colpevole a non farlo più. Direi quindi che la sospensione è stata un errore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Ok, quindi tu al posto dell'insegnante cosa avresti fatto? E' facile dire che l'insegnante ha sbagliato...ma bisogna saper dire quale alternativa sarebbe stata preferibile E' chiaro che un insegnante non può educare i genitori di un bullo a fare i genitori, d'altronde un insegnante si muove in una società data, ma è la stessa società che consiglierebbe di non fare assolutamente niente Col ché però niente cambia mai Se neven avesse fatto CO forse si poteva fare qualcosa in classe Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Certo: aprire il dibattito a scuola. La sospensione è una cosa gravissima: prima di una sospensione c'è un'assemblea d'istituto sull'omofobia e si doveva insistere per ottenere le pubbliche scuse. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Ma è corretto aprire un dibattito, quando la vittima non è dichiarata? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
drogatello Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Certo: aprire il dibattito a scuola. La sospensione è una cosa gravissima: prima di una sospensione c'è un'assemblea d'istituto sull'omofobia e si doveva insistere per ottenere le pubbliche scuse. Certo: aprire il dibattito a scuola. La sospensione è una cosa gravissima: prima di una sospensione c'è un'assemblea d'istituto sull'omofobia e si doveva insistere per ottenere le pubbliche scuse. concordo.. io avrei fatto una due o tre lezioni sull'omosessualità per far capire ai ragazzi che non ce niente di male, poi se la lezione non e servita un assemblea e poi solo alla fine se non aveva ancora capito, arrivava la sospensione ovviamente se gli dava ancora fastidio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Non avevo letto che non fosse dichiarato. No, sarebbe una cosa da evitare; ma se l'alternativa è la sospensione qualcosa di diverso andava studiato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fab_90 Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 io penso che la prof ha fatto bene a sospenderlo.. una sospensione al 5 anno, se già non hai la sufficienza dappertutto, potrebbe fare la differenza se essere ammessi o no alla maturità.. credo che per come si comporta se lo merita.. la prof l'ha voluto sospendere perché invece di chiedere scusa e finirla lì, ha continuato ad avere atteggiamenti di sfida Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 (edited) Hanno sbagliato a sospendere il tuo compagno perché così facendo la parte della vittima la fa lui. per conto mio invece i prof si sono comportati correttamente a sospenderlo. bisogna dare segnali chiari agli allievi che certe cose non si tollerano. il problema supplementare in questo caso è stato che il genitore di C. difende a spada tratta suo figlio, come spesso accade in italia purtroppo. se il figlio sbaglia il genitore deve collaborare con la scuola per il bene stesso di suo figlio e non sostenerlo nello sbaglio. una criminologa a porta a porta raccontò che tipicamente la famiglia di un assassino in italia difende il figlio assassino giustificando o negando il fatto che ha ucciso qualcuno e qui si assiste allo stesso fenomeno. Edited February 20, 2014 by marco7 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
prefy Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 Ma in questo caso mi pare ovvio che sia proprio il genitore ad aver indottrinato il filgio all'omofobia, quindi come potrebbe mai riconoscere che ha sbagliato? Il problema è proprio questo: si dice che i gentori devono educare i figli ma se sono loro i primi ineducati, che valori possono trasmettere? Pensate ad un Calderoli che spiega al figlio chi sono i gay Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
prefy Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 (edited) concordo.. io avrei fatto una due o tre lezioni sull'omosessualità per far capire ai ragazzi che non ce niente di male Ma lo sapete quanti genitori si oppongono a queste iniziative, sostenendo che si vuol "propagandare" l'omosessualità? Edited February 20, 2014 by prefy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
neven Posted February 20, 2014 Author Share Posted February 20, 2014 Le lezioni a tema sarebbero state utili nel caso fossimo in una scuola media, o nei primi anni delle superiori. L'ultimo anno la priorità è concentrarsi sull'esame, il resto è visto come una perdita di tempo. Oltretutto a 18/19 anni tutti hanno un'idea precisa sull'argomento e non dico che non si possa cambiare, ci mancherebbe, ma dubito che a questa gente basterebbero tre orette di discussione. Gli è stato spiegato e rispiegato da più parti che nessuno è stato sospeso solo per una spinta come sostengono, ma a persone convintissime che esista l'eterofobia cosa puoi dire? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted February 20, 2014 Share Posted February 20, 2014 @neven per conto mio il problema di C. è la sua famiglia. alla fine i ragazzi che fanno il liceo hanno spesso sia in politica che su temi sociali la stessa opinione della loro famiglia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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