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a scuola dopo l'outing


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Digli che c'è un gay ogni 4 maschi, cosi magari iniziano spintonarsi a vicenda  :uhsi:

(sdrammatiziamo)

Tornando al tema centrale, alza la testa cammina dritto, sii naturale e lascia stare le bambinate. Sii fiero di te e non abbassare la testa, mai. Non dare questa soddisfazione e "affrontali"

La domanda mi sorge un po' spontanea... In che parte d'Italia succedono ancora queste situazioni? Intendo dire che sì, anche io sono stato vittima di bullismo a scuola per un outing forzato, ma di sicuro non cosî pesante! Leggendo i tuoi post mi sembrava di stare a leggere la trama di un film di Ozpetek.. Mi dispiace veramente per ciò che ti sta succedendo.

Di strade per uscirne ce ne sarebbero diverse, alcune giá citate:

- potresti cambiare classe (nella speranza che il bigottismo della tua attuale non sia comune a tutta la scuola, perchè tanto persone del

genere sono sempre pronte a venire a romperti le bolsa ovunque)

- potresti ignorarli completamente, ma a seconda di quanto siano cocciuti potresti dimenticartene del tutto come dover convivere una

situazione ancora più pesante

- potresti puntare sulla parte femminile della classe e approfondire le loro amicizie lasciando le "persone" nella tua classe confinate a

quell'ambiente

 

Dal canto mio ti le cose che di sicuro ti consiglio di fare sono:

- non reagire alle istigazioni che ti fanno (almeno non fisicamente, potresti facilmente passare dalla parte del torto, soprattutto se tra chi

mantiene le regole in classe stai sul cavolo a qualcuno)

- continuare a denunciare atti di quel genere. In questo modo potrebbero sì diventare più pesanti, ma se saprai giocarti le carte nel

modo giusto potresti arrivare a interrompere la vita scolastica di questi beceri con poco

Persone di questo tipo solitamente non sono gran studiosi..sarebbe paradossale avere dei geni bigotti..sicuro che riusciranno a cavarsela all'esame senza aiuti? Nel caso la pensassi come me potresti convincere la parte femminile della classe a non aiutare proprio nessuno nel momento del bisogno, una sorta di rivincita silenziosa :)

 

Infine sî, tieni duro. L'ambiente universitario é tutt'altra cosa, le persone sono aperte e convivono (anche per forza!) con mille situazioni e culture differenti, ed essere gay sará pesante come preferire le scarpe di color arancione a quelle nere.

In ultima chance potresti farla da qualche altra parte più "conveniente"

Forza e coraggio!

Non ho avuto di sti problemi pero ero sempre preso di mira da 3 deficenti.. non reagivo e alcuni dei miei compagni e le ragazze continuavano a dirmi di reagire di fare qualcosa... Tutto fini quando al boss cosi se possiamo chiamarlo gli ho dato uno schiaffo dopo avermi spruzzato del profumo negli occhi il professore ci a separati e da allora e cambiato, e dopo un po abbiamo cominciato a parlare e siamo diventati amici(non grandi ma amici).

Con gli altri due ho fatto lo stesso, arrivato al limine mi sono alzato gli ho risposto e quando uno dei due si e avvicinato lo spintonato al muro e da li io non cagavo loro e loro non cagavano me.

 

non dico di usare la forza, ma a volte la forza e l'unico modo per cambiare le cose e far capire che non sei lo scemo del villaggio. 

Comunque sti bulli mi sembrano un po' troppo grandicelli per fare e dire certe cose. Io quando ero preso di mira da questi 4-5 deficienti , almeno loro avevano la scusa di essere immaturi visto che avevamo tutti sui 14-15 anni .....

I tuoi " compagni" non sono dei bulli , sono delle semplici teste di minchia parlanti ... E tra l altro anche fuori moda visto che orlmai i gay nei paesi civili non sono più bersagliati come prima .... Mi sembra un racconto dei miei tempi.... Che tristezza.

I tempi non mi sembrano molto cambiati, se tutti intervengono

per riportare esperienze negative ( seppur di diversa gravità )

 

La novità sarebbe l'intervento disciplinare della professoressa

 

Però cerchiamo di vedere anche l'altra faccia della medaglia :

neven non ha ancora fatto CO....la cosa si è venuta a sapere

e niente sanno i suoi, cosa può fare un insegnante in questi

casi?

 

1) fare outing parlarne ai genitori della vittima e poi in classe

 

mi pare un intrusione pesante nel privato di neven....

 

2) far finta di niente

 

e qui non sappiamo però se la situazione sarebbe peggiorata

da sé ( ad ogni modo in generale non lo possiamo sostenere )

o alla fine dei giochi sarebbe stato meglio. Quando però degenera

noi ci lamentiamo che "nessuno aveva visto niente"....

 

3) intervenire

 

cosa che l'insegnante ha fatto, probabilmente non volendo

arrivare alla sospensione ( visto che sn rogne coi genitori etc )

se non fosse che il bullo ha mantenuto un atteggiamento di sfida

e a quel punto lo DEVI punire

 

Certamente in un mondo ideale il genitore del bullo capirebbe che

suo figlio ha sbagliato, invece di dargli ragione avallando l'idea che

il problema è il vittimismo gay

 

Ma il problema sarà sempre il vittimismo gay, finchè non passerà

il concetto che esiste un problema omofobia

 

Il gay deve essere un vittimista per non essere vittima e non può

essere vittima senza che esista un etero omofobo

Ok, quindi tu al posto dell'insegnante cosa avresti fatto?

 

E' facile dire che l'insegnante ha sbagliato...ma bisogna

saper dire quale alternativa sarebbe stata preferibile 

 

E' chiaro che un insegnante non può educare i genitori

di un bullo a fare i genitori, d'altronde un insegnante si

muove in una società data, ma è la stessa società che

consiglierebbe di non fare assolutamente niente

 

Col ché però niente cambia mai

 

Se neven avesse fatto CO forse si poteva fare qualcosa

in classe

Certo: aprire il dibattito a scuola.

 

La sospensione è una cosa gravissima:

prima di una sospensione c'è un'assemblea d'istituto sull'omofobia

e si doveva insistere per ottenere le pubbliche scuse.

 

Certo: aprire il dibattito a scuola.

 

La sospensione è una cosa gravissima:

prima di una sospensione c'è un'assemblea d'istituto sull'omofobia

e si doveva insistere per ottenere le pubbliche scuse.

concordo.. io avrei fatto una due o tre lezioni sull'omosessualità per far capire ai ragazzi che non ce niente di male, poi se la lezione non e servita un assemblea  e poi solo alla fine se non aveva ancora capito, arrivava la sospensione ovviamente se gli dava ancora fastidio

io penso che la prof ha fatto bene a sospenderlo..

una sospensione al 5 anno, se già non hai la sufficienza dappertutto, potrebbe fare la differenza se essere ammessi o no alla maturità..

 

credo che per come si comporta se lo merita.. la prof l'ha voluto sospendere perché invece di chiedere scusa e finirla lì, ha continuato ad avere atteggiamenti di sfida

Hanno sbagliato a sospendere il tuo compagno

perché così facendo la parte della vittima la fa lui.

 

per conto mio invece i prof si sono comportati correttamente a sospenderlo. bisogna dare segnali chiari agli allievi che certe cose non si tollerano.

 

il problema supplementare in questo caso è stato che il genitore di C. difende a spada tratta suo figlio, come spesso accade in italia purtroppo. se il figlio sbaglia il genitore deve collaborare  con la scuola per il bene stesso di suo figlio e non sostenerlo nello sbaglio.

 

una criminologa a porta a porta raccontò che tipicamente la famiglia di un assassino in italia difende il figlio assassino giustificando o negando il fatto che ha ucciso qualcuno e qui si assiste allo stesso fenomeno.

Edited by marco7

Ma in questo caso mi pare ovvio che sia proprio il genitore ad aver indottrinato il filgio all'omofobia, quindi come potrebbe mai riconoscere che ha sbagliato?

Il problema è proprio questo: si dice che i gentori devono educare i figli ma se sono loro i primi ineducati, che valori possono trasmettere?

Pensate ad un Calderoli che spiega al figlio chi sono i gay :fie:

concordo.. io avrei fatto una due o tre lezioni sull'omosessualità per far capire ai ragazzi che non ce niente di male

Ma lo sapete quanti genitori si oppongono a queste iniziative, sostenendo che si vuol "propagandare" l'omosessualità?

Edited by prefy

Le lezioni a tema sarebbero state utili nel caso fossimo in una scuola media, o nei primi anni delle superiori.

L'ultimo anno la priorità è concentrarsi sull'esame, il resto è visto come una perdita di tempo.

Oltretutto a 18/19 anni tutti hanno un'idea precisa sull'argomento e non dico che non si possa cambiare, ci mancherebbe, ma dubito che a questa gente basterebbero tre orette di discussione. Gli è stato spiegato e rispiegato da più parti che nessuno è stato sospeso solo per una spinta come sostengono, ma a persone convintissime che esista l'eterofobia cosa puoi dire?

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