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Rapporto tra look e orientamento sessuale


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Sono abbastanza confuso su questo tema. Da quello che capii al tempo , pareva che l'orecchino andasse a destra se eri omosessuale a sinistra se volevi marcare il fatto che non lo eri, ultimamente mi si fece notare che portare un anello sul pollice potrebbe essere un altro simbolo. Con questo ammetto la mia ignoranza, ma esiste una distinzione in base a questi simboli o e` un solo retaggio dei tempi andati che ora non significa piu` nulla?

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https://www.gay-forum.it/topic/2634-rapporto-tra-look-e-orientamento-sessuale/
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cazzate o meno , fateci caso ... l'anello al pollice lo portano tanti finocchietti come noi.... poi la storia dell'orecchino la conoscevo anche io e nonostante cio' ho due buchi a sinistra strasbattendomene di cio' che per gli altri puo' significare... a me  piacevano e li ho fatti!!! :cool::gha:

Ommamma, mai guardate certe cose, veramente...

So che esiste pure il Flag/flagging (inglese). Lett.: bandiera/sbandieramento.

E' l'uso - ancora molto in voga in alcune comunità gay americane - di fazzoletti colorati (appunto flags o hankies) secondo un codice preciso che esplicita il gusto sessuale di chi li porta. Il fazzoletto viene di solito inserito in una delle tue tasche posteriori dei pantaloni (a destra o a sinistra fa la differenza!).

Oppure, talvolta, pure un mazzo di chiavi usato per indicare se "top" oppure "bottom".

Sto provando a cercare una guida in rete...  :cool:

 

Eccola, scusate ma non la trovavo...

 

http://www.gay.it/channels/view.php?ID=13916

Quella dell'orecchino la sapevo pure io, ma era una cosa detta fra ragazzini prepuberali alle medie :cool:

Quella dell'anello, secondo me, non è totalmente errata.

 

Errata è la convinzione, per esempio, che vuole gay chi porta vestiti rosa.

pareva che l'orecchino andasse a destra se eri omosessuale a sinistra se volevi marcare il fatto che non lo eri

 

Puoi interpretare l'orecchino in molti modi, anche in chiave politica :cool:

Comunque, che io sappia, uno degli "indicatori di omosessualità" nei ragazzi è invece un braccialetto rosa.

Durante il mio anno in Texas ho notato che là:

-se vesti di rosa, che tu sia etero o gay, sei guardato con fare imbarazzante ma vieni apprezzato se riesci a portarlo con disinvoltura;

-se ti vesti di fucsia sei una checca spregiudicata, sconvolgente, irrispettosa del pubblico pudore e decisamente molto coraggiosa.

 

Adoravo vestirmi di fucsia, ricevevo odio e complimenti da parte degli emarginati della scuola!!

By the way, leggevo da qualche parte che anche le coppie di scambisti hanno una simbologia di braccialetti e cavigliere che fa capire cose tipo "coppia gay cerca terzo" o "coppia etero cerca terza" a seconda dei ciondoli infilati nel braccialetto.. Mah!

La storia dell'orecchino è così out.. Io ho fatto il piercing a destra perchè la mia amica lo faceva a sinistra e volevamo essere bilanciati, non perchè sono gayo! Ahahahah

Sì, non sono sciocchezze. Negli anni '80 era diffusa la leggenda metropolitana del collegamento tra orecchino a destra e omosessualità, nei '90 quella tra omosessaulità e anello al pollice. Ma, che io sappia, sono solo leggende metropolitane. Potrei dire che il più recente indizio di "gayezza" sia il portare le infradito, ma negli ultimi due anni ha iniziato a portarle chiunque e quindi anche quella è diventata una moda universale... Può essere che si sia diffusa inzialmente negli ambienti gay, ma poi ha perso ogni connotazione.

 

Verissimo è invece il discorso del "flagging" - anche se in Italia non credo si pratichi: consiste essenzialmente nel portare un bandana infilato in una tasca dei pantaloni: a seconda del colore e della tasca indica quali sono le pratiche sessuali che ti interessano e quindi il tipo di persona che cerchi (e c'è una simbologia articolatissima: dalla banale distinzione "attivo/passivo" fino a - per esempio - "maschio gay ex etero cerca trans origine femminile cui piaccia giocare con la cera bollente"... Della serie: ditelo con un bandana).

 

La differenza col discorso orecchini e anelli è che quelle sono appunto mode nate e morte da sé cui è impossibile dare un significato assoluto, mentre il flagging è un vero e proprio un codice consapevolmente stabilito nel mondo GLBT... in particolare all'interno di determinati locali. Non è che a New York non puoi camminare per strada con un bandana senza rischiare approcci sessuali... Se no, ve lo immaginate il Berlusconi?

 

:cool:

 

Errata è la convinzione, per esempio, che vuole gay chi porta vestiti rosa.

 

Tu, infatti, smentisci questa convinzione comune... :gha:

Bene, ora ho le idee piu` chiare sulla questione.

 

Puo` sembrare strano a dirsi, ma non sapevo che negli anni '90 l'anello al pollice fosse un simbolo di omosessualita`... ma mi e` sembrato strano che molti nel mio corso ne portassero uno e fossero stranamente cosi` particolari.

 

Forse e` vero che oggi non dicono piu` nulla questi segnali (a parte il flagging), ma potrebbe esistere chi in buona fede cerca di far capire la propria inclinazione sessuale. Cosi` magari se volete potremmo evolvere questo tema in quello che voi considerate/usate come simbolo per comunicare la propria inclinazione sessuale (ammesso che non esista gia` questo topic)

 

PS: Grazie a tutti per le delucidazioni  :cool:

Saranno "mode che si autodeterminano", però.

 

Agli etero è universalmente noto che l'orecchino a destra è da gay.

Pertanto nessun etero lo porterà mai.

Magari i gay considerano questa una scemenza; ma il risultato è che a portarlo a destra sono solamente loro...

 

La questione "destra" e "sinistra" nasce appunto dai codici delle bandane; dove a "destra significa passivo" e a "sinistra significa attivo". Plausibilmente per estensione è passato ai codici etero-gay.

 

L'anello al pollice per me è stata una discriminante.

Da quando una "vecchia" checca mi disse, da ragazzino, che portarlo significava dire "sono passivo"; mi sono sempre fidato di quell'antico ammonimento; facendolo oltretutto notare agli amici etero che incautamente lo portassero e stupendo un paio di ragazzi che lo portavano, ignorandone il significato, per la mia perspicacia...

 

Le mode sono mode. Nascono per motivi stupidi, ma esistono.

Beato chi ne sa approffittare; sfigato chi vi si affida ciecamente, rischiando sorprese...

Questa dell'anello al pollice mi è completamente nuova. Mi avevano spiegato significasse semplicemente disponibilità sessuale (le parole esatte con cui me lo spiegarono furono: "Sesso sicuro", inteso come "certo"); ma questo indipendentemente dai gusti sessuali.

Riguardo l'orecchino a destra, devo dire che a me sembra che quella "leggenda" sia caduta decisamente nell'oblio: se tutti i ragazzi che hanno l'orecchino a destra fossero gay, ci sarebbero da rifare le percentuali (altro che 10-20%...).

filippogherardi

a me sembra che tutte queste cose: orecchini anelli nalgie rosa infradito ecc

magari siano nate tutte nel mondo gay

ma che poi gli etero le abbiano prese a seguire come moda

voglio dire

l'anno scorso sono stato in un locale gay

e tutti avevano magliette a righe orizzontali

quest'anno i negozi vendono solo quelle

 

sembra quasi che gli stilisti si siano messi d'accordo per non farci riconoscere tra di noi!

eheh

 

le flags non le sapevo

ma tanto se nessuno in Italia le conosce è inutile...

Sì, io credo che Filippo abbia colto il punto. Nel senso che da sempre i gay sono stati "maestri di stile" (tanto che ormai il sarto d'alta moda effeminatissimo è diventato una macchietta) e da quando, nell'ultimo decennio (ma fu così anche altrimomenti storici), l'iconografia del "macho" è andata in crisi per lasciare posto all'idea di un maschio etero non virile in senso tradizionale (magari anche efebico, glabro, truccato) le scelte di look che partono dai gay poi vengono approvate e condivise da tutti... finché i gay non si inventano qualcosa di nuovo, che poi riscuote successo, diventa un simbolo di stilosità, poi a causa dell'enorme diffusione viene sputtanato per diventare simbolo di grossolanità... e infine cade nel dimenticatoio.

 

(Il che è una delle cose che rendono così squallido il sistema della moda e patetici i consumatori di moda acritici, ossessivi e spendaccioni. Anni fa ho scritto un breve saggio sull'argomento. Perdonate il parziale OT.)

quella dell'anello al pollice io l'ho saputa solo qualche mese fa (e l'ho sempre portato)... fatto strano... un amico della mia ragazza, portoghese e gay, mi chiese, una sera (parlavamo di discriminazioni verso gli omosessuali) se qualcuno mi aveva mai fatto problemi per gli anelli (indicando, piu' nello specifico, quello al pollice).

Ora... vi giuro, mi c'è voluto un po' per capire che a lisbona alcuni 'segnali' sono identici ai nostri.

Ora mi chiedo... questa dell'anello da dove viene, e perchè è diffusa anche li?

Capire perchè e come nascano le mode è forse una delle cose più difficili della sociologia (anche se per me è più che altro un fattore antropologico, prima ancora che sociale).

 

Riguardo all'anello al pollice posso dire che questo era anticamente considerato "il dito di Venere" e che lo sviluppo del muscolo che lo collega alla mano per i chiromanti è indice di potenza sessuale. E' possibile che un simile simbolismo "pollice = fallo" si sia unito con un altro simbolismo altrettanto noto (noto a me, quantomeno): quello dell'anello e  dell'ano (in latino infatti sono uno il diminutivo dell'altro...).

 

 

Per quanto concerne invece l'uso dell'orecchino a destra per indicare gli omosessuali, la sua antichità è notevole e la sua provenienza certa.

 

Ancora adesso in Veneto l'omosessuale è chiamato "reciòn" ovvero "portatore di orecchino". Questa è un'antica usanza marinaresca (o per meglio dire "piratesca")che i Veneziani presero probabilmente dai Turchi e che consisteva nel fatto che il capitano segnava con un orecchino sulla destra il suo "favorito" di modo che gli altri membri dell'equipaggio (o gli incauti portuali) lo lasciassero in pace.

 

Probabilmente i Veneziani trasmisero questa usanza agli Inglesi che la esportano con la pirateria nei Caraibi (per la mancanza di leggi e di donne, il mestiere di pirata era il più tipico "mestiere gay" dei giovani inglesi).

 

Quindi l'orecchino sulla sinistra, probabilmente nasce per differenziarsi dal "mosso de cueo" (letteralmente "mozzo di culo") e suppongo che sia questo il motivo per cui ancora adesso (vedi quanto detto sulle bandane) "portare qualcosa a sinistra" è sinonimo di essere attivi o, nei casi meno interessanti, di essero etero (prima del 1968, le due cose coincidevano nella mentalità comune)

Capisco.

 

Comunque - radici storiche a parte - questo non contraddice l'idea che mi ero fatto io, cioè che orecchini e anelli sono mode semiotizzate involontariamente da certe prassi, mentre i bandana sono un sistema progettato e codificato da e per contesti ristretti, quindi meno equivocabile.

No, infatti non lo contraddice.  :cool:

 

Riguardo ai bandana; io sono pieno di divertentissimi e sconcissimi aneddoti sulle peripezie di un mio caro amico gay in Olanda, alle prese con questa consuetudine: lui è daltonico... :gha:

Damn.... A me sinceramente un simbolo per autodichiararmi con chiunque m'incontri farebbe comodo. A parte brevi parentesi marinaresche (Camogli temo mi ricordi ancora) è alquando difficile identificarmi per gay (a parte quando sono in compagnia di Pyer, Virgilio, Antonio o Ale - dannati sobillatori). Per ora rimedio con una spilletta del pride e la scritta 2cute2bestr8. Qualche consiglio?

 

 

(perfavore evitiamo i fatti la barba, tagliati i capelli e "sculetta tesoro")  :)

Come consigli, Alexarcus?

Ma se ti abbiamo praticamente già detto tutte le bandane, gli orecchini e gli anelli che devi portare?

Puoi agginugere un fazzoletto da mondina e un sottile filo di perle, giusto per rimanere in tema

Veramente, Marco, di tutte le persone che nomini... la più "favolosa" sei tu! Altro che sobillatori... :) Le foto dei raduni parlano chiaro. :)

 

Piuttosto, sei passato attraverso i vari look da bravo ragazzo, da maudit, da diva, da macho... Questo topic si potrebbe fare tutto su di te. Nessuna delle tue epifanie ha portato a risultati concreti? Parlaci delle tue esperienze! Intendi attraversare altri

luoghi comuni (l'efebo, il palestrato, il biker...) magari basandoti sui discutibili consigli dei forummini... o che altro? :)

Deh... risultati concreti? Cito un episodio tanto per chiarire. Sera di un anno fa. Esco con un bel ragazzo, facciamo due passi, incontriamo due sue amiche lelle, restiamo assieme in un bar per circa un'ora. Riporto il ragazzo al punto d'incontro, vado all'inaugurazione dell'unica disco gay nel territorio cuneese (ovviamente morta dopo una settimana), mi servo da bere, ritrovo le lelle e mi sento dire: "Che ci fai qua? Ma sei gay?"  :)

 

Bah. Andro in giro nudo, con due bandane agli avambracci e con un filino di perle intorno alla vita.  :)

 

Fine OT

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