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Mi pare di aver capito che qui sul forum in molti siano appassionati di lingue straniere, perciò ho pensato: perché non aprire un topic in cui scambiarci consigli utili per lo studio, o perlomeno l'avvicinamento alle lingue che possono interessarci?

Okay, sicuramente il metodo migliore per imparare una lingua è quello di viverla direttamente sul posto o al più frequentare un corso, spendendo fior di quattrini in entrambi i casi! Ma è pur vero che esistono delle valide alternative a prezzi più abbordabili (come libri, corsi con tutor, videocorsi) o addirittura gratuite (ad esempio siti internet) che possono essere ugualmente d'aiuto per l'apprendimento di una lingua. Voi quali lingue studiate/avete studiato e quali consigli vi sentireste di dare?

 

Io ad esempio, come ho già detto da qualche altra parte, ho deciso di intraprendere lo studio del russo da autodidatta attingendo da un sito creato apposta per i principianti dai docenti dell'Università di Mosca (МГУ). Il sito in sé a mio parere è molto ben fatto (viene data per scontata la conoscenza dell'alfabeto cirillico), ma credo di aver comunque bisogno di un testo che approfondisca un po' di più la grammatica e soprattutto la lingua parlata. Qualche dritta? :roll2:

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https://www.gay-forum.it/topic/26394-impariamo-le-lingue-straniere/
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zell dincht

Da linguista (con problemi di apprendimento causa mancanza di impegno/presenza di vari altri impegni universitari e non) ho capito che per apprendere una lingua (soprattutto se "tosta") c'é bisogno di una gran voglia di fare e di entusiasmo, se si approccia un nuovo sistema linguistico solo per noia non si ottengono i risultati sperati. Diciamo che deve esserci una motivazione, ecco...più forte é, più facile sará il tutto :D

Per quanto riguarda sistemi concreti consiglierei un mix di multimedialitá: i telefilm/videogiochi o quant'altro sottotitolati sono molto utili, ma di sicuro ti aiutano solamente nel capire le meccaniche di una lingua e a saperla capire un po' di più. Libri in lingua aiutano la comprensione scritta.

Per quanto riguarda la parte del produrre, trovarsi qualcuno con cui parlare (anche semplicemente via skype) é il sistema migliore..

In Italia esistono moltissimi corsi di lingua differenti, ma hanno tutti la pecca di esercitare molto la comprensione e molto poco la produzione.

Ricapitolando.. Emozioni + motivazioni + esercizio = success

privateuniverse

Io ad esempio, come ho già detto da qualche altra parte, ho deciso di intraprendere lo studio del russo da autodidatta attingendo da un sito creato apposta per i principianti dai docenti dell'Università di Mosca (МГУ). Il sito in sé a mio parere è molto ben fatto (viene data per scontata la conoscenza dell'alfabeto cirillico), ma credo di aver comunque bisogno di un testo che approfondisca un po' di più la grammatica e soprattutto la lingua parlata. Qualche dritta? :roll2:

 

Un conto sono le grammatiche, un altro sono i testi sui modi di dire e la lingua parlata. Un'eccezione, per l'inglese, è "Practical English Usage" di Michael Swan, una grammatica di consultazione in cui si trattano sia aspetti strettamente grammaticali (anche se in maniera meno approfondita rispetto ad altri testi), sia aspetti relativi alla lingua parlata. Bisogna considerare, però, che, essendo l'inglese la lingua straniera più diffusa al mondo, e comunque più studiata, esiste ormai una scelta sterminata di ausili didattici, che non è disponibile per le altre lingue.

 

Va anche detto che non sempre gli ausili "universali" per l'apprendimento delle lingue sono i più indicati. Nel caso del russo, per esempio, un polacco che volesse apprenderlo non avrebbe le stesse difficoltà di un italiano. Quindi, meglio, forse, testi pensati per coloro che si avvicinano a una lingua a partire da un contesto specifico: per esempio, testi per l'apprendimento del russo scritti da insegnanti che abbiano familiarità con le difficoltà più comuni per un italiano.

 

Per il russo, come grammatica in Italia è famosissimo il Dobrovolskaja, o anche il Trusina (con il segno diacritico sulla s).

 

Nel caso specifico del russo, io ti consiglio comunque di frequentare un corso; se ne trovano anche a prezzi molto modici, organizzati da associazioni praticamente in qualunque città di dimensioni anche medie. Primo, perché imparare una lingua da autodidatta non è semplice, a meno che non ne parli già almeno due; secondo, perché l'interazione con chi ne sa più di te è fa risparmiare un sacco di tempo (se hai un dubbio puoi chiedere invece di dover scartabellare libri o cercare su internet); terzo, perché uno degli aspetti più difficili del russo (che è una lingua comunque difficile) è la pronuncia.

 

(E te lo dice uno che, quando ha preso lezioni, la trovava difficile pur avendo, a detta di professori e persone di madrelingua, una buona pronuncia nelle altre quattro lingue che parla.)

Edited by privateuniverse
privateuniverse

Se vuoi parlare una lingua, devi uscire dall'Italia..

 

Contesto.

 

Si può parlare una lingua anche bene senza necessariamente essere stati all'estero.

 

Andare all'estero serve per perfezionarsi o anche per imparare, se si vuole; ma non è condizione né necessaria, né sufficiente per imparare una lingua.

 

Io parlo abbastanza bene il francese e me la cavo con lo spagnolo pur non essendo quasi mai stato né in Francia, né in Spagna. La prima volta che sono andato in Gran Bretagna il mio inglese era già di livello avanzato, e la prima volta che sono stato in Germania il mio tedesco era già di livello intermedio (e non avevo quasi preso lezioni).

 

Da autodidatti si riesce ad acquisire, per esempio, una buona comprensione scritta di una lingua straniera (leggere in una lingua straniera è un esercizio che si può fare facilmente, soprattutto nell'era di internet, mentre trent'anni fa sarebbe stato necessario avere accesso a libri e giornali e non in tutte le città ci sono edicole o librerie dove se ne trovano); forse anche una buona comprensione orale, per lo stesso motivo, anche se manca la pratica della conversazione, che è fondamentale per allenare la comprensione orale.

 

Per l'uso attivo di una lingua (parlare e scrivere), è più complicato.

 

Il russo, comunque, presenta difficoltà maggiori, per un italiano, di una lingua neolatina e persino germanica, a cominciare dalla pronuncia, che è molto difficile perché ci sono molti suoni che non esistono in italiano, come la differenza tra consonanti forti e deboli.

Per non parlare del resto: la morfologia, con tre generi, sei casi, la differenza tra aspetto perfettivo e aspetto imperfettivo dei verbi; il lessico, completamente diverso da quello dell'italiano perché il russo è una lingua slava; la difficoltà non solo a leggere (l'alfabeto cirillico, almeno quello stampato, non è particolarmente difficile perché i segni grafici sono familiari per un italiano, sebbene indichino lettere diverse, ma è comunque come tornare in prima elementare), ma anche a scrivere in un alfabeto diverso, soprattutto in corsivo.

 

Impararlo da autodidatti è molto faticoso.

Edited by privateuniverse
Prince_Koldus

Io sono ungherese, quando sono arrivato in Italia a 4 anni non ho parlato ungherese per così tanto tempo che sembrava me lo fossi scordato, però quando l'ho risentito lo capivo. Però per saperlo bene come ora ho dovuto studiare grammatica e pronuncia per parlarlo e scriverlo bene oltre che a capirlo. Io ho comprato dei testi per la grammatica però credo che una cosa fondamentale sia l'ascolto di cartoni animati per bambini, o comunque l'audio con file ottimi che ho trovato su diversi siti appositi per chi impara... Perché si apprende un po' come i bambini ascoltando. Adesso voi direte ''Ma tu già lo capivi l'ungherese grazie al cazzo che ora lo sai bene,, , però ho provato questo metodo anche con altre lingue, soprattutto col tedesco. Mi sono drogato di Peppa pig xD.

Una cosa utilissima è scrivere dei bigliettini e attaccarli da tutte le parti. Tipo scrivi su un biglietto ''Tavolo,, nella lingua che vuoi imparare e attacchi il biglietto sul tavolo, un tavolo che vedi ogni giorno in modo che è impossibile che te lo scordi! 

Una cosa che si fa fare agli interpreti per migliorare la pronuncia e lo shadowing (in realtà si usa molto per l'avviamento all'interpretazione simultanea, ma ha come scopo anche quello). È una tecnica che consiste nel ripetere come un pappagallo il discorso di un oratore lasciando fra sé e quest'ultimo un microspazio di 1-2 secondi. Il cervello appende i movimenti articolatori della lingua in shadowing grazie a degli automatismi neurolinguistici e la pronuncia migliora :)

Wow grazie mille a tutti per i preziosisissimi consigli! ^_^

 

Solo una piccola nota...per quanto riguarda la produzione (parlare e scrivere) io credo che il metodo più efficace sia quello di affidarsi ad un insegnante madrelingua oppure ad un professionista. Parlo così perché a me è capitato (ad esempio con i britannici di lingua inglese oppure con la lingua serbocroata) di ascoltare la pronuncia di un termine e rendermi conto di quanto questa potesse variare notevolmente da persona a persona. Ma questo penso sia dovuto alle inflessioni vernacolari che possono caratterizzare una lingua, così come accade anche in italiano...la parlata di un veneto in genere si distinguerà quasi sempre da quella di un siciliano, non solo da un punto di vista fonetico ma anche a livello di vocabolario.

 

@privateuniverse

La grammatica di Trušina ce l'ho già, anche se quella che possiedo io è una pubblicazione ante guerram. XD Il Dobrovolskaja invece a quanto ho capito è uno dei testi più utilizzati nei corsi di lingue, interpreti e traduttori...ho avuto anche l'occasione di sfogliarlo, è un bel malloppone! :afraid:

Un altro testo di grammatica consigliatomi da alcuni ragazzi che studiano russo in università è l'Ovsienko, ma non so come sia...te lo conosci? E poi per quanto riguarda i corsi veri e propri mi è stato consigliato di prendere un qualunque testo della Zlatoust, casa editrice russa specializzata nella pubblicazione di testi per gli stranieri che vogliono imparare il russo...ma anche in questo caso non saprei parlarne.

Comunque è verissimo quanto dic! Imparare il russo da autodidatti è una bella impresa, anche per chi conosce più di due lingue straniere o per chi ha già dimestichezza con lingue che dal punto di vista morfologico presentano diverse analogie col russo (vedi il latino, il tedesco o il già sopraccitato serbocroato) ma che sono totalmente assenti nella lingua italiana.

 

@Prince_Koldus

Uhm interessante...per l'ungherese quali sono i testi a cui hai fatto affidamento? E i siti internet? :roll2:

 

 


Studi da interprete Amor-fati?

 

Sì! Sono al secondo anno :)

Ho iniziato simultanea quest'anno e mi piace da morire, nonostante le difficoltà.

Ah, ho notato due errori nel mio post precedente: una "e" non accentata e la parola "appende", che era ovviamente "appRende".

privateuniverse

@privateuniverse

La grammatica di Trušina ce l'ho già, anche se quella che possiedo io è una pubblicazione ante guerram. XD Il Dobrovolskaja invece a quanto ho capito è uno dei testi più utilizzati nei corsi di lingue, interpreti e traduttori...ho avuto anche l'occasione di sfogliarlo, è un bel malloppone! :afraid:

Un altro testo di grammatica consigliatomi da alcuni ragazzi che studiano russo in università è l'Ovsienko, ma non so come sia...te lo conosci? E poi per quanto riguarda i corsi veri e propri mi è stato consigliato di prendere un qualunque testo della Zlatoust, casa editrice russa specializzata nella pubblicazione di testi per gli stranieri che vogliono imparare il russo...ma anche in questo caso non saprei parlarne.

Comunque è verissimo quanto dic! Imparare il russo da autodidatti è una bella impresa, anche per chi conosce più di due lingue straniere o per chi ha già dimestichezza con lingue che dal punto di vista morfologico presentano diverse analogie col russo (vedi il latino, il tedesco o il già sopraccitato serbocroato) ma che sono totalmente assenti nella lingua italiana.

 

Quando dico che è difficile imparare il russo da autodidatti parlo per esperienza personale.

 

Anni fa presi delle lezioni per un mese e mezzo (ero disoccupato e c'era un corso gratuito finanziato dall'FSE); poi ho provato a riprendere il russo da solo un paio d'anni fa credo, e sono arrivato all'incirca alla lezione 12 del Trušina. :)

 

Purtroppo non saprei dirti nulla circa la validità degli ausili che ti sono stati consigliati. Forse la cosa migliore, pur con le sue lacune, è cominciare con il Trušina, accettandone le lacune, e poi, caso mai, utilizzare il Dobrovolskaja come testo di riferimento. Se ci si mette a guardare libri si finisce per perdersi.

 

Sugli altri non saprei cosa dire. :(

 

Ma corsi non ce ne sono? Non che sia facile, ma dove abito e in una città vicina ce ne sono, per principianti.

 

Solo una cosa circa quel che definisco "il mito dell'insegnante di madrelingua".

 

A parte il fatto che essere di madrelingua non significa necessariamente parlare bene una lingua. Noi siamo italiani e parliamo italiano, ma questo non ci esime dal fare errori: c'è chi conosce meglio una lingua e chi peggio, chi si esprime meglio e chi peggio, chi fa più errori e più meno, chi ha una pronuncia migliore e chi una peggiore.

 

Ma c'è un altro elemento: per essere buoni insegnanti bisogna anche capire le dinamiche del suo apprendimento, riuscire a calarsi nelle difficoltà dei propri allievi, comprendere dove si incagliano e suggerire dei modi in cui possano superare le loro difficoltà. La persona di madrelingua non necessariamente ha queste capacità; e non le hanno neanche coloro che trovano "troppo facile" imparare una lingua, perché spesso non capiscono le difficoltà altrui.

 

Quando ho voluto imparare a nuotare ho avuto la fortuna di avere un'ottima insegnante, che era brava, probabilmente, perché lei stessa aveva imparato a diciotto anni.

Concordo sulla questione degli insegnanti madrelingua: ho due professori madrelingua che sono degli incompetenti immensi, non hanno idea di come si spieghi la grammatica e in tutto l'anno ho imparato pochissimo da loro. Quel che so lo so perché mi sono messo a studiare per conto mio. È inoltre mia opinione che chiedere a un madre lingua di spiegare la propria lingua sia come chiedere a un pesce che sapore ha l'acqua.

 

Gli italiani (se sono degli ottimi conoscitori della lingua, ovviamente) insomma spiegano meglio dei madrelingua, perché riescono in qualche modo a staccarsi da essa e a osservarla come studiosi più che viverla come parlanti.

@privateuniverse e @Amor-fati

Pienamente d'accordo con quanto dite, però la questione a cui mi riferivo era un'altra...la necessità di affidarsi ad un insegnante madrelingua, a mio avviso, potrebbe essere dettata non tanto dal fatto di avere qualcuno che ti aiuti a comprendere la grammatica della lingua presa in esame assieme a tutte le sue difficoltà, quanto piuttosto dall'avere unicamente un supporto di tipo correttivo, in particolare per quanto concerne la pronuncia ed il corretto utilizzo dei vocaboli.

Personalmente studiando una lingua da (semi)autodidatta mi è capitato, e non poche volte, di fare un abuso spropositato di vocaboli e modi di dire che nel quotidiano sono utilizzati poco o nulla, oppure di sentirmi dire da alcuni madrilingue X che la mia pronuncia era impeccabile, conscio però del fatto che in realtà non lo era assolutamente!

. . . . . . . . . . . .

 

Errata corrige

dic = dici XD

Edited by Voynich
  • 4 weeks later...

Posso svelarvi il mio segreto per imparare una nuova lingua?

A parte ammazzarmi di grammatica, il DIVERTIMENTO.

Ho imparato a scrivere e leggere all'asilo perché ci facevamo lunghissimi giochi sull'apprendimento. Cosa che non si faceva alle elementari, dove spiccavo di bravura, ma non di coinvolgimento, non almeno per le cose che già sapevo, insomma.

Per questo, quando inizio una lingua nuova io cerco il divertimento, partendo da zero mi reputo un bimbo e inizio generalmente con il leggere tante favole o leggende metropolitane (l'amore per l'occulto o "lo strano"). Per la scrittura aspetto di conoscere le prime forme di Sintagmi e poi mi sbizzarrisco scrivendo storielle macabre o sessualmente disturbate (mi diverto con poco XD).

  • 2 weeks later...

@Yukio_ Beh in fin dei conti se ci pensi il DIVERTIMENTO è il segreto del successo per qualunque percorso o attività si voglia intraprendere, almeno è così per me.

[...] quando inizio una lingua nuova io cerco il divertimento, partendo da zero mi reputo un bimbo e inizio generalmente con il leggere tante favole o leggende metropolitane (l'amore per l'occulto o "lo strano"). Per la scrittura aspetto di conoscere le prime forme di Sintagmi e poi mi sbizzarrisco scrivendo storielle macabre o sessualmente disturbate (mi diverto con poco XD).

Uhm :hm: interessante...Qualche suggerimento? XD

 

In quanto al latino...penso che se esiste una lingua che sia difficile da imparare senza l'aiuto di un insegnante, beh quella è proprio il latino! Non tanto perché di per sé è una lingua complicata, quanto piuttosto per il fatto che se non si ha una conoscenza non dico eccellente ma perlomeno buona dell'italiano non avrebbe proprio senso cimentarsi nello studio di questa lingua! Se non si ha idea di cosa sia una declinazione, oppure di cosa sia una diatesi verbale o un complemento predicativo (e distinguere un predicativo del soggetto da un predicativo dell'oggetto) o, ancora, di come si faccia un'analisi del periodo...beh meglio lasciar perdere il latino e riprendere in mano una bella grammatica d'italiano!

In ogni caso per iniziare lo studio del latino penso possa andar bene un qualunque testo per i ginnasi o per i bienni, purché NON si basi sul metodo Ørberg (io lo trovo insulso) col quale non s'impara un cazzo! Molto meglio uno di quei bei testi tradizionali che non lasciano nulla in sospeso...i testi più datati li trovo anche migliori nel complesso rispetto a quelli più recenti. :sisi:

@Yukio_ Beh in fin dei conti se ci pensi il DIVERTIMENTO è il segreto del successo per qualunque percorso o attività si voglia intraprendere, almeno è così per me.

Uhm :hm: interessante...Qualche suggerimento? XD

 

 

La mia amica studia Russo e mi ha attaccato qualche nozione, ma il Russo è come il Latino ha casi particolari e il Giapponese ha addirittura tempi inesistenti nell'italiano per cui meglio iniziare con qualche canzoncina o qualche favola carina! 

Inizi a tradurre, acquistare un bel vocabolario e poi inizi a scrivere frasi semplici. Io ad esempio scrivo piccole poesie. Delle cazzatine eh? Non discorsoni. Poi col tempo migliorano i tuoi scritti e puoi dilungarti in storie più lunghe e affascinanti. 

Это правда! Русский - язык непростой. :sisi: Ma per il giapponese te come ti sei organizzato? Cioè intendo materialmente hai fatto affidamento su qualche sito o ti sei procurato un qualche testo di grammatica o chessò di favole? XD

AHAHAH lezioni mio caro XD Ho studiato dando sangue a Giapponese 1, 2 e 3 XD 

 

Nel tempo libero leggevo favole e canzoni. Poi a lezione si traducevano testi orridi sulla storia delle varie epoche, 'na noia... 

 

Kak tybia zovut? 

:azz: Epic fail! XD Lingue e culture orientali, neh? Dai però a parte le traduzioni sulla storia nipponica (che secondo me potrebbero anche essere interessanti) il resto penso sarà 'na figata! :rolleyes:

 

Comunque...меня зовут Войнич. А ты?

Quindi ti chiami Voynich sul serio? D: 

@Lavipera Pure qua dovevi venire a cagare? <_<

Comunque no, non sono ancora stato in Russia ma ci andrò presto :sisi: e...no! Perché dovrei aver paura dei neonazi? Piuttosto te guardati le spalle... :sisi:

E detto ciò, fine OT!

 

Altre esperienze o consigli utili per lo studio delle lingue straniere? :rolleyes:

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