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Paura della solitudine


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E ti consiglio di tenerteli. E' pur sempre uno spazio pubblico, poi qua gli sputtanamenti e gli attacchi personali non sono proprio una cosa rara, quindi sempre meglio mantenersi cauti e non dare troppo dettagli. Ma a prescindere da ciò, ho sempre trovato poco prudente lasciare dettagli personali eccessivi sul web (che sia un forum o altro).

Sono d'accordo ma il problema non è raccontarsi, il problema è la distorsione di quello che scegli di non raccontare.

Come ho già scritto in un altro topic, è come se ci fosse una ricerca malsana delle debolezze altrui per poterle usare al momento giusto.

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Ilromantico

 

 


Come ho già scritto in un altro topic, è come se ci fosse una ricerca malsana delle debolezze altrui per poterle usare al momento giusto.

 

Ma infatti a volte (molte) è realmente così. C'è la costante sindrome del maestrino o del veggente, uno racconto i suoi dubbi, le sue idee o i suoi problemi e gli altri fanno a gara per distorcere i tuoi pensieri e ad affibbiarti problemi che non hai né ti riguardano. 

Che poi, guardate, per quanto mi riguarda non si tratta neanche di "debolezze", a me interessa anche poco della mia privacy, ho spesso raccontato molto di me e non sento di avere alcunché da nascondere ... Chi mi conosce, conosce anche perfettamente i dettagli della mia vita (quelli veri :-), chi non mi conosce non ne trae alcun giovamento (al massimo due risate, un po' di gossip, un po' di sdegno per la bassezza di chi racconta fatti privati degli altri in pubblico... ma niente di più). La cosa che spiace e' vedere come si comportano persone alle quali ho dato stima e fiducia in passato ... Oh, capita di sbagliare a riporre la fiducia ... e, d'altro canto, meglio che accada nel mondo virtuale che non nel mondo reale, dove ancora, grazie al cielo, abbagli del genere non mi sono capitati :-)

Che poi, guardate, per quanto mi riguarda non si tratta neanche di "debolezze", a me interessa anche poco della mia privacy, ho spesso raccontato molto di me e non sento di avere alcunché da nascondere ... Chi mi conosce, conosce anche perfettamente i dettagli della mia vita (quelli veri :-), chi non mi conosce non ne trae alcun giovamento (al massimo due risate, un po' di gossip, un po' di sdegno per la bassezza di chi racconta fatti privati degli altri in pubblico... ma niente di più). La cosa che spiace e' vedere come si comportano persone alle quali ho dato stima e fiducia in passato ... Oh, capita di sbagliare a riporre la fiducia ... e, d'altro canto, meglio che accada nel mondo virtuale che non nel mondo reale, dove ancora, grazie al cielo, abbagli del genere non mi sono capitati :-)

secondo me non si tratta di avere qualcosa da nascondere ma come viene trattato quella che è la tua vita. :-)

Non fate comunelle virtuali, neppure qua sopra.

Limitatevi, con chi non conoscete dal vivo, a semplici discussioni o consigli superficiali , che poi succedono queste cose ed utenti che potevano lasciarci un segno, come Pepi, decidono poi di lasciarci (a ragione, tutto sommato ) .

AndrejMolov89

In generale tutti i tuoi discorsi e di Wasabi, spero di non creare contese inutili con ciò che scrivo :D

Cito questo messaggio, un attimo. Credo di aver attraversato il travaglio di trovarmi un moroso passando per situazioni poco piacevoli, da quello di essere ingannato per essere un semplice svago sessuale (con tanto di obbligo di rendere nota questa "cosa" che consideravo una frequentazione a mia madre), e tentativi più o meno caotici, ma che a causa delle proprietà emergenti di questi metodi, piuttosto orientati di distruggere ciò che rimaneva della mia autostima dopo l'anoressia. 

Però, a prescindere dalle mie condizioni di contorno, e dal fatto che ora sono serenamente morosato con una persona splendida, non ritengo che nelle dinamiche relazionali omosessuali ci siano differenze intrinseche. Inizialmente mi ero messo in un ottica di opposizione nei confronti di un mondo che masticava la mia dignità come se fosse un dolcetto da aperitivo, poi conoscendo altri canali d'incontro, mi sono dovuto relativamente ricredere. Credo che il problema sostanziale sia data dalla modalità di cercare una relazione, tipo usare supporti tipo Grindr, o menate simili e andanti, che tolgono di fatto il contatto spontaneo, una scoperta lenta, cioè, sostanzialmente viene preclusa quella parte che alle persone eterosessuali è data, cosa che tra le altre è riuscito a vivere quasi per una fortuna Wasabi e in parte il mio moroso incontrandomi praticamente la prima settimana che aveva iniziato a frequentare un circolo gay. La differenza strutturale a mio avviso è derivata dal fatto che si cerca constantemente un'ideale di relazione eterosessuale, le cui dinamiche derivano essenzialmente dalla loro maggioranza, dalla loro relativa facilità di iniziare una relazione in modo spontaneo, però gli strumenti a disposizione di noi omosessuali, salvo colpi di culo stratosferici, siano insufficienti per realizzare questa aspettativa: sostanzialmente, si procede a tentativi, ed è qui la differenza fondamentale, e il motivo di delusione dal mondo gay e la paura della solitudine, l'incapacità di ammettere che c'è un limite strumentale estrinseco per realizzare l'ideale "narrato" di relazione eterosessuale, ma supponendo che capiti il colpo di culo alla Wasabi, le dinamiche relazionali diventano simili, ma di certo questa casistica è poco rappresentativa. 

Io ne ho viste di cotte e di crude nel mio travaglio per trovare un compagno,  diventando insicuro, ossessivo compulsivo e lentamente abbandonando l'idea di avere una prospettiva di relazione sul breve termine (fino a che non raggiungevo per lo meno l'indipendenza economica), (diciamo che il tuo percorso, Isher, mi avrebbe garantito sicuramente un po' di grane, ma al contempo garantito delle spalle larghe e una vita maggiormente soddisfacente), con queste stesse paure, ma frequentando circoli culturali alternativi (in cui, soprattutto ho avuto modo di apprezzare realtà di coppia molto variegate e soprattutto diversità nelle pratiche sessuali) ho cambiato paradigma interpretativo, interpretando che la differenza relazionale tra gay ed etero, non sta in un fattore intrinseco ( ovvio che ce ne sia, ma non lo ritengo significativo) ma estrinseco, di mezzi. 

Esistono delle differenze intrinseche? Non lo nego, ma nelle dinamiche di coppia, le considero preponderanti dopo un certo periodo di relazione.

Esistono delle differenze estrinseche? Sì, nei mezzi, in cui c'è convergenza tra la visione "narrata" di una coppia eterosessuale è più una botta di culo, che altro. I mezzi limitati, il modo artificioso di conoscere persone creandosi delle aspettative "eterosessuali" la delusione per non ammettere che gli strumenti a disposizione aumentano la probabilità d'incontrare una persona valida per noi, ma non lo fanno automaticamente, sono le differenze principali, che, a prescindere dallo stress intrinseco dell'essere gay, inducono ulteriore stress da caduta rispetto alle aspettative e tutti quei comportamenti e pensieri ossessivi e deleteri. 

 

Spero di essermi spiegato bene :D Buona serata

Non fate comunelle virtuali, neppure qua sopra.

Limitatevi, con chi non conoscete dal vivo, a semplici discussioni o consigli superficiali , che poi succedono queste cose ed utenti che potevano lasciarci un segno, come Pepi, decidono poi di lasciarci (a ragione, tutto sommato ) .

Voglio precisare che io non ho subito nessun attacco personale. La mia scelta non viene dalle colpe di qualcuno ma è il meccanismo che non piace.

Come già scritto è lo stesso meccanismo che ho trovato in altri forum con tematiche completamente diverse.

Wasabi "Guarda, io sono tremendamente sereno perché della mia vita alla gente che c'è sul forum non frega proprio niente, serve a voi parlarne per dimostrare non ho ben capito cosa .."

 

Non sono io quello che ha 2000 messaggi scritti nel forum raccontando la sua vita, nè sono stato io ad innamorarmi di utente del forum che non scrive mai; 

 

Non avrei mai voluto scrivere ciò che ho scritto se non fossi stato costretto da un comportamento che ho ritenuto immorale, violento e oltre ogni limite inaccettabile. E quando vengono oltraggiate e calpestate la base  del principio di realtà, onestà e verità credo che ogni regola vada a farsi fottere.

 

I tuoi epiteti, gli insulti e le offese, mi dispiace dirtelo, non hanno più molto effetto su di me, quindi puoi continuare a starnazzare quanto vuoi, se ciò ti fa sentire in pace con te stesso.

 

Contrariamente a te, che a quanto pare nutri solo livore verso le persone con le quali hai condiviso esperienze significaive, io ho rispetto e sono fedele ad esse, custodendole pure ed intatte nel misterioso tempio del ricordo.

Proprio per questo, se mi dici che sei "tremendamente sereno", non posso che essere contento per te e, chiudendo la questione, ti auguro una tremenda felicità :-)

Il resto è Silenzio....

Edited by supreme

@supreme hai davvero dimostrato molto rispetto ... per me, per te stesso e per quello che abbiamo condiviso.

 

"Custodendole pure ed intatte nel puro tempio del ricordo"

Ironico, sarcastico, grottesco .... leggere queste parole dopo il tuo messaggio precedente. Quello che hai fatto e' spregevole, ti qualifica per quello che sei e qualifica come assolutamente immeritato ciò che io ho provato per te. Per me è triste, ma per te e' degradante e lesivo della tua dignità.

Mi auguro che tu vada orgoglioso di te stesso ...

 

La mia buona stella mi ha tenuto, fortunatamente, sufficientemente a distanza da te, tuttavia non avrei mai (e infatti non l'ho fatto) sbeffeggiato in modo pubblico qualcosa di molto privato, intimo e personale che ti riguardasse. Con ciò, spero tu possa essere sereno almeno quanto lo sono io, anche dopo esserti qualificato in questo modo squallido pubblicamente.

Edited by wasabi
AndrejMolov89

@wasabi@supreme è meglio che le risolviate in privato queste faccende. A me rende infinitamente infelice vedere persone valide litigare tra di loro, non per altro, capisco le posizioni di tutte le parti in gioco, e mi dispiace che sia finito in un litigio. :D buona serata

Ilromantico

Peggio di una telenovela venezuelana...

 

Non ho capito poi su che base @Pepit avrebbe lasciato il segno. Non ho davvero nulla contro di lui, anzi mi sembra che scriva con sincerità ed onestà (doti rari nel forum), ma ha scritto pochi post/interventi per tirare le somme e farsi un'idea...

 

Per il resto torniamo IT?

La telenovela e' stata abbastanza divertente, surreale ma divertente, bisogna ammetterlo :-)

 

Però, mi spiace deludervi, il seguito non sarà visibile sugli schermi di questo forum, in quanto merita ben altro pubblico (non come qualità, si intende, ma come quantità). E anche il genere potrebbe leggermente variare ... si potrebbe passare dal genere rosa/comico al legal thriller ...

 

Immaginate la trama (di fantasia, si intende, perché io ho sempre avuto la vena dello scrittore ..:):

storie di posti di lavoro (pagati con soldi pubblici) gestiti da baroni e "assegnati" ad amici ... Normale amministrazione in Italia, direte ... Però pensate che bello leggere la descrizione di questo fantastico e rodato meccanismo direttamente dalle parole di uno di questi (stimati) baroni, che ne parla con dovizia di particolari e facendo tanto di nomi e cognomi ad un ragazzino che conserva tutte le sue mail ... Capite che non è materia da gay-forum ma da testata nazionale (oltre che da giudici). :-)

 

E non è finita ... sapete che ci sono casi di medici drogati che lavorano in strutture pubbliche e hanno in mano la vita di molte persone? Certo, lo immaginerete ... Ma forse è un dovere morale portare a conoscenza di pazienti, direttori sanitari e anche della magistratura determinati casi di dipendenza (documentati dalle parole stesse degli interessati) delle persone che hanno in mano la salute di noi cittadini ...

 

Una trama fantasiosa, ancorché avvincente, direte ... Per renderla più realistica potrei aggiungere un dettaglio (che, confesso, mi è stato suggerito ...): immaginate che a prendersi a cuore questa questione non sia uno studentello di legge, ma un grosso studio legale (com'era? un impero?) che non ha difficoltà a pagare mezza dozzina di avvocati per gestire solo questo "caso", ovviamente interessandosi della grossa e sempre più succulenta questione della pubblicazione di fatti personali e riservati degli utenti di un forum (piccolo, dove l'identità degli utenti e' nota ai più).

 

So che avete ancora una domanda... Come mai un importante studio legale dovrebbe dedicare tempo ed energia a questioni di questo tipo, in un paese come l'Italia dove la giustizia e' lentissima e richiede tanti soldi e tanta pazienza? Perché non gli costa nulla ... e vuoi mettere la soddisfazione di vedere chi ha denigrato (o ha tentato maldestramente di denigrare) la tua famiglia, il lavoro di una vita, tuo e delle generazioni che ti hanno preceduto, che ha citato pubblicamente parole molto private dette da tua moglie in un frangente molto complicato (si', questa mio padre l'ha presa proprio maluccio) per denigrare tuo figlio, dover passare anni e anni in causa, pagando avvocati e ricevendo notifiche da parte di tribunali?! Non solo ... vuoi mettere la soddisfazione di vedere la faccia di queste persone sui giornali, con nomi, cognomi e curriculum pubblicati?

 

Ammetto che questa trama potrebbe far gola a Grisham ... magari gli vendiamo i diritti :-)

 

Io ora vi saluto, ma prometto che vi farò sapere in News e Attualità dove potrete seguire le nuove puntate di questa avvincente telenovela :-))

 

 


incontrandomi praticamente la prima settimana che aveva iniziato a frequentare un circolo gay

 

Lui ha avuto fortuna, nel senso che ti ha incontrato la prima settimana...ma tu che sei

stato sfortunato da quanto frequentavi quel circolo?

 

Cioè capisco il fatto di dire: inizialmente avevo un atteggiamento  oppositivo nei confronti

della società, quindi ho usato  certi mezzi ma li ho anche usati male, o cmq qualcuno ne ha

approfittato etc.

 

Ma nel momento in cui hai cercato un confronto di tipo diverso quanto hai insistito prima

di fare l'incontro fortunato

AndrejMolov89

Lui ha avuto fortuna, nel senso che ti ha incontrato la prima settimana...ma tu che sei

stato sfortunato da quanto frequentavi quel circolo?

 

Cioè capisco il fatto di dire: inizialmente avevo un atteggiamento  oppositivo nei confronti

della società, quindi ho usato  certi mezzi ma li ho anche usati male, o cmq qualcuno ne ha

approfittato etc.

 

Ma nel momento in cui hai cercato un confronto di tipo diverso quanto hai insistito prima

di fare l'incontro fortunato

Semplicemente andavo al circolo per svagarmi, non per cercare una persona con cui stare. Era un modo per socializzare senza farmi pare mentali e teoricamente non ho insistito attraverso quel canale. 

:D

Io cercavo mediante gli strumenti che mi garantivo di trovare persone vicine al paesello inculato in cui vivevo, ora vivo a Padova XD (e fortuna ha voluto che il mio moroso abiti esattamente a 2km da dove vivevo XD)

No, cioè, però, faccio il solito discorso generale...

Io capisco che quando uno poi trova "quello giusto" (o almeno uno che vada bene) si dimentica degli anni di solitudine. Questa è una cosa molto bella e spero capiti anche a me, è un bel segno di speranza. 

Ma se uno quando diventa ricco si scorda di essere stato povero poi finisce che la famosa solidarietà viene a mancare. 

AndrejMolov89

Io non dimentico il mio passato. Anzi ne ho fatto tesoro. Io ho avuto una botta di culo. Cerco per questa ragione di non stizzirmi per coloro che stanno attraversando tempi buii ma cerco di ridimensionare le loro delusioni rendendoli edotti dei limiti di alcuni mezzi.

Io qui ci vedo più il paradosso di aver usato certi mezzi per trovare un fidanzato

vicino...per poi trovarlo quando ti sei trasferito e non ne avevi più bisogno

attraverso altri canali...che in teoria non potevano garantire quel risultato XD

 

In senso largo è in effetti una "botta di culo", ma nel senso che è successo

qualcosa di inaspettato, non nel senso che sia stato facile o immediato.

 

Altro e ben più difficile discorso estrarne una indicazione che possa essere

utile ad altri: la botta di culo capita, la fortuna è cieca etc

 

Un luogo comune sarebbe quello di dire che hai trovato quando eri lì per

"svagarti" cioè per caso ( però ammetto che è un po' una banalità )

Ilromantico

 

 


Io capisco che quando uno poi trova "quello giusto" (o almeno uno che vada bene) si dimentica degli anni di solitudine. Questa è una cosa molto bella e spero capiti anche a me, è un bel segno di speranza. 

 

E ancora, la domanda del topic era generica non riguardava mica solo la ricerca del partner. Inoltre non è che il trovare un partner risolva in automatico il problema della solitudine né ci si debba avventurare nell'ambiente gay solo come mero strumento per trovare l'anima gemella. Inoltre, un po' come le dinamiche delle coppie etero, una volta in coppia bisogna stare attenti a non isolarsi fin troppo nel proprio mondo felice.

mentecritica

E ancora, la domanda del topic era generica non riguardava mica solo la ricerca del partner. Inoltre non è che il trovare un partner risolva in automatico il problema della solitudine né ci si debba avventurare nell'ambiente gay solo come mero strumento per trovare l'anima gemella. Inoltre, un po' come le dinamiche delle coppie etero, una volta in coppia bisogna stare attenti a non isolarsi fin troppo nel proprio mondo felice.

La solitudine porta problemi ma anche lo stare con una persona porta necessariamente altri problemi...Mica risolve la vita...Io non ci credo in "due cuori e una capanna"...Vedo le relazioni etero/gay in giro, vedo quello che combinano e mi chiedo se sia così una disdetta non trovarmi un fidanzato...Parlo sempre per come intendo io una relazione...

Le grandi sfortune sono due:

1) Non avere amici

2) Non scopare

 

Se una persona ha tantissimi amici fantastici e scopa come un riccio con sconosciuti.

state sicuri che non viene certo qui sul forum a lamentarsene.

 

Se uno scopa tantissimo ma a nessuno gliene importa di lui

allora si lamenterà che tutti cercano solo sesso.

 

Se uno ha tantissimi amici e tutti lo mettono in "friendzone"

allora si lamenterà che nessuno vuole fare sesso con lui.

 

Se uno ha la sfortua di essere sia brutto che antipatico,

allora forse è meglio che si impegni a cambiare qualcosa

- se non del suo carattere - almeno del suo look.

mentecritica

Infatti uno da single dovrebbe sfruttare ciò che di bello c'è nell'esserlo...E lo scopare in giro non è una cosa negativa...Lo dico sempre...Ovviamente farlo con la testa...

 

Sul fatto dei tanti amici, già 2/3 amici buoni sono già tanti...Chi dice di avere taaaaaaanti amici sono le classiche persone più sole che ci siano perché conoscono tante persone ma tutte in maniera superficiale...

 

Ma poi comunque tutto ciò dipende dal carattere di ognuno di noi...

@Wasabi: Astrendosi da quanto ha detto Isher e Supreme, tu ti sei approcciato con altri uomini su social network gay? Hai frequentato attivamente circoli gay ? Oltre a servire ai tavoli di un pub di Londra quali attività ai fatto cn i gay e in che modo. La risposta a queste domande credo sia inequivocabile e fornisca eventualmente i fatti ( qualora importi a qualcuno) sui i quali discernere sulla reale conoscenza del mondo gaio da parte tua. Tieni comunque presente che hai mosso accuse verso persone che per una moltitudine di motivi, che tu conosci, sono aldilà della tuo, se esiste spessore spirituale. Ti invito inoltre a goderti questa presunta serenità, è sconcertante che scelte che hai fatto, nn condizionino il tuo quotidiano. PS: pondera bene cosa scrivi ogni volta che ti lasci andare un pezzo della presunta fiaba crolla e lascia intravedere i fatti

sono arrivato alla conclusione dopo " approfonditi" studi sociologici che è tutta colpa del testosterone, :keeporder: in fondo i maschi etero gay o alieni sono più inclini al sesso e al divertimento (gli etero hanno sempre la figa in testa no stop) gli omosessuali altro..

per cui se metti tutti masch insieme esce un orgia continua,tipica del mondo gay, :wild:

stronzate a parte,sicuramente è difficile trovare una persona che non ti metta le mani nei pantaloni,personalmente ho provato diverse volte di creare delle amicizie ma cazzo quant'è difficile!! ce ne fosse uno che pensasse al caffè e basta... :scenic:

AndrejMolov89

Le grandi sfortune sono due:

1) Non avere amici

2) Non scopare

 

Se una persona ha tantissimi amici fantastici e scopa come un riccio con sconosciuti.

state sicuri che non viene certo qui sul forum a lamentarsene.

 

Se uno scopa tantissimo ma a nessuno gliene importa di lui

allora si lamenterà che tutti cercano solo sesso.

 

Se uno ha tantissimi amici e tutti lo mettono in "friendzone"

allora si lamenterà che nessuno vuole fare sesso con lui.

 

Se uno ha la sfortua di essere sia brutto che antipatico,

allora forse è meglio che si impegni a cambiare qualcosa

- se non del suo carattere - almeno del suo look.

In parte sono d'accordo, ma credo che sia una schematizzazione fenomenologica, un motivo simpatico per la manifestazione di questo fenomeno è che ci si crea delle aspettative molto "eteronormate", cioè, l'idea di incontrare un ragazzo in un ambiente ostile, ma comunque quotidiano, l'idea che possa nascere qualcosa, insomma ci si crea delle aspettative senza considerare dei limiti.

Quando vivevo ad Este, ad esempio, non facevo che fantasticare o scene da porno, in cui scopavo con i miei compagni in spogliatoio, oppure che un compagno fosse innamorato di me, e che fosse timido. Fantasie che se si cozzano con gay-romeo forniscono una bella fonte di stress. (soprattutto se il compagno di cui eri innamorato guardava insistentemente dalla tua aprte ti facevi fantasie e poi si mise insieme alla tua compagna di banco Lol )

Sono basito di fronte a tutta questa faccenda tra Isher, Wasabi e Supreme :o

Mi vien da pensare che se io ho acceso le discussioni più insolenti qui sul forum proprio con Isher e Hinzelmann, perchè non riuscivamo ad accordarci su quali criteri dovessero definire la "cultura gay"...sono proprio un fuori-dal-mondo, mentre questo spazio virtuale è attraversato da passioni torbide passioni e slanci piuttosto decadenti.

Questo mi fa riflettere, indirettamente, sulla mia attuale solitudine. 

Magari è come dice Almadel, che si è tristi e soli quando s'è brutti e antipatici, o come dice Greed, che si è soli perché si vive in provincia, dove vita gaya quasi non ce n'è...o forse si è soli fintantoché non si riesce a rompere una certa corazza, fatta di cortesia, di frasi di circostanza, che spesso blocca l'instaurarsi di relazioni più intime, profonde, già sul nascere.

Edited by schopy

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