Matthew_ Posted March 27, 2014 Share Posted March 27, 2014 Proprio oggi leggevo un articolo in cui si diceva che sabato verrano celebrate le prime nozze gay in Inghilterra dopo che sono state legalizzate verso la metà del 2013. Intanto noi qui in Italia continuiamo a chiederci se sia giusto o meno regolare le unioni civili Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lunastorta123 Posted March 27, 2014 Author Share Posted March 27, 2014 Proprio oggi leggevo un articolo in cui si diceva che sabato verrano celebrate le prime nozze gay in Inghilterra dopo che sono state legalizzate verso la metà del 2013. Intanto noi qui in Italia continuiamo a chiederci se sia giusto o meno regolare le unioni civili Si, è davvero scandaloso... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matthew_ Posted March 27, 2014 Share Posted March 27, 2014 Purtroppo sì. Alla fine credo che anche l'Italia si adatterà ai cambiamenti in atto anche se potrebbero volerci decenni. Alla fine non ci si può nemmeno lamentare più di tanto. Siamo già fortunati a vivere nel 2014 rispetto a 50 o 60 anni fa. Questo, però, non giustifica l'arretratezza del nostro Paese. Temo, ma è una mia opinione personale, che per i diritti delle coppie di fatto, eterosessuali od omosessuali, si percorrerà una strada simile a quella percorsa sia con il divorzio sia con l'aborto ossia ricorrere ad un referendum abrogativo di legge statale. Vedremo un po' comunque sia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lunastorta123 Posted March 27, 2014 Author Share Posted March 27, 2014 Purtroppo sì. Alla fine credo che anche l'Italia si adatterà ai cambiamenti in atto anche se potrebbero volerci decenni. Alla fine non ci si può nemmeno lamentare più di tanto. Siamo già fortunati a vivere nel 2014 rispetto a 50 o 60 anni fa. Questo, però, non giustifica l'arretratezza del nostro Paese. Temo, ma è una mia opinione personale, che per i diritti delle coppie di fatto, eterosessuali od omosessuali, si percorrerà una strada simile a quella percorsa sia con il divorzio sia con l'aborto ossia ricorrere ad un referendum abrogativo di legge statale. Vedremo un po' comunque sia. Concordo con te, speriamo bene per i prossimi anni! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matthew_ Posted March 27, 2014 Share Posted March 27, 2014 Sì, decisamente! :) Vedremo se questo governo riuscirà a fare qualcosa per quanto riguarda i diritti anche se ne dubito :/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted March 29, 2014 Share Posted March 29, 2014 (edited) "strana" sta cosa: "Già celebrati tra le bandiere arcobaleno i primi matrimoni gay in Inghilterra e Galles subito dopo la mezzanotte, all'entrata in vigore della nuova legge. Come ha spiegato il premier, David Cameron, ''non sarà più importante in Gran Bretagna sapere se sei eterosessuale o omosessuale: lo Stato riconoscerà il rapporto nello stesso modo''. Un sondaggio pubblicato venerdì mostra però che il 22% degli intervistati rifiuterebbe un invito a un matrimonio gay, anche se il 68% si dichiara favorevole." http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2014/03/29/gb-scatta-legge-primi-matrimoni-gay_8fa7223f-df1c-4890-ae61-9414d20e70e4.html forse quelli che rifiuterebbero l'invito a un matrimonio gay sono proprio tra quelli non favorevoli ai matrimoni gay (100 - 68 = 32%). Edited March 29, 2014 by marco7 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 29, 2014 Share Posted March 29, 2014 Beh è ragionevole pensarlo, a dire il vero non è neanche strano In realtà a me risulta che gli oppositori sarebbero il 26% forse c'è un 6% che non sa-non risponde etc ( in realtà non ho trovato il sondaggio esteso ) Di questo 22% il 16% è femmina ed il 29% maschio e poichè il matrimonio gay è sostenuto dall'80% dei giovani a fronte delle perplessità dei vecchi ( 44% ) ... ...dobbiamo ritenere che vi sia un certo numero di maschi di una certa età che deve ancora digerire la cosa ( magari alcuni di loro sarebbero trascinati contro voglia dalla moglie o cambierebbero idea se conoscessero gli sposi o ne fossero parenti etc. ) Fatto sta che vi è un 4% di persone che pur non condividendo la legge se invitati andrebbero ad un matrimonio gay, senza problemi il chè significa che vi è più opposizione simbolico-culturale che inimicizia o disagio in senso stretto A me pare una notizia positiva non negativa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 Senza parole la situazione dell'Africa, il continente più omofobo. Non è poi così vero, visto che in Sudafrica, cioè nel paese economicamente più potente del continente ed uno dei maggiori tra quelli in via di sviluppo, ha addirittura concesso il matrimonio, cioè una facoltà negata da molti paesi europei Italia compresa e da molti stati degli Stati Uniti d'America. Certamente in Africa ci sono molti paesi dove l'omosessualità è reato grave o addirittura capitale, ma guarda caso in gran parte sono paesi arabi o con maggioranze islamiche. Non si può nemmeno dire che il problema sia l'influenza culturale cristiana dei paesi colonializzatori, dato che il Sudafrica fu colonizzato dagli Olandesi e poi dagli Inglesi e quindi subì l'influenza del protestantesimo ed in particolare del calvinismo, notoriamente più severo del cattolicesimo in fatto di morale sessuale, e per di più tale influenza culturale protestante e calvinista fino a due decenni fa era supportata politicamente, essendo il potere nelle mani degli eredi dei colonizzatori. Insomma non è così scontato dare la colpa dell'omofobia attuale africana o anche asiatica alla colonizzazione europea: probabilmente le cose sono più complesse. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lavipera Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 @Mario1944 Quindi ritiene che l'islamismo sia colpevole dell'arretratezza culturale di certi paesi? Non l'aveva affermato anche Berlusconi una cosa del genere? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 @Mario1944 Quindi ritiene che l'islamismo sia colpevole dell'arretratezza culturale di certi paesi? Non l'aveva affermato anche Berlusconi una cosa del genere? Fu una delle poche volte che Berlusconi disse qualcosa di vero. Chiaramente i buonisti gli si scagliarono tutti contro, in nome dell frottola del "tutte le culture sono uguali... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 Insomma non è così scontato dare la colpa dell'omofobia attuale africana o anche asiatica alla colonizzazione europea: probabilmente le cose sono più complesse. Ma il Sudafrica ha legalizzato il matrimonio gay proprio in conseguenza della fine dell'apartheid e quindi proprio dopo che i Neri hanno preso il potere a seguito di una Costituzione molto avanzata per i diritti civili. D'altra parte sostenere che l'Islam sia la causa dell'arretratezza dell'Africa e del Medioriente è appartentemente molto facile, se non si considera che a Istanbul o a Beirut puoi fare un Pride mentre a Mosca no (e a Belgrado prendi legnate) Lo stesso discorso si può fare anche per il Cattolicesimo che è sicuramente più nocivo del Protestantesimo, ma da solo non basta per spiegare l'omofobia di un Paese. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 @Lavipera. La tua deduzione dalle mie parole è arbitraria, anche perché si tratterebbe di definire che cosa sia "arretratezza culturale": la distanza dalla cultura occidentale? Rimanendo alla tolleranza o intolleranza dell'omosessualità, è un fatto che nei paesi islamici (arabi e no) o a forte influenza islamica (con qualche eccezione come la Turchia e l'Iraq) l'omosessualità è quasi sempre gravemente criminale. Però l'Uganda, dove sappiamo che l'omosessualità è da poco duramente perseguita, è un paese a larga prevalenza cristiana protestante e cattolica, non musulmana. Del resto la Spagna, il Portogallo e l'Irlanda, nei secoli famose per il loro cattolicesimo conservatore e nel caso dell'Irlanda anche fortemente identitario, hanno o il matrimonio gay o il riconoscimento dell'unione civile, mentre non ha né l'uno né l'altro l'Italia. La religione ebraica non è mai stata tollerante verso la sodomia, tanto che anche il nome di questo peccato ebbe origine in un fatto narrato dai libri sacri di quella religione, eppure in Israele, cioè nello stato degli Ebrei, costituito dagli Ebrei, con gli Ebrei e per gli Ebrei, è permessa l'unione civile., Evidentemente la tradizione religiosa recente o remota ha il suo peso, ma non è indistintamente determinante e quindi accusarla è forse un modo comodo per giustificare un'oppressione che ha altre ragioni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lavipera Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 apartheid Tanto per chiarire. Non è una parola tedesca. Si pronuncia AparthEid, non ApartAid. Ok? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lavipera Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 Istanbul o a Beirut Perché a Beirut si può fare o meglio si poteva fare, secondo te? Per gli Ayatollah, per Hezbollah? Ma fammi il piacere... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 Ma il Sudafrica ha legalizzato il matrimonio gayproprio in conseguenza della fine dell'apartheide quindi proprio dopo che i Neri hanno preso il poterea seguito di una Costituzione molto avanzata per i diritti civili. Quindi? Stabilisci un collegamento tra negritudine e tolleranza verso l'omosessualità? Ma tale collegamento vale solo in Sudafrica e non altrove in Africa? Oppure stabilisci un collegamento tra liberazione dalla discriminazione razziale e tolleranza verso l'omosessualità? Ma ti risulta che la cessazione della discriminazione razziale negli Stati Uniti abbia reso i negri americani meno omofobi dei bianchi? Lo stesso discorso si può fare anche per il Cattolicesimoche è sicuramente più nocivo del Protestantesimo, Intendi più nocivo per un omosessuale? Però la Spagna, il Portogallo, il Brasile, l'Argentina, tutti con matrimoni gay, e l'Irlanda con l'unione civile sono prevalentemente cattolici, gli Stati Uniti, in gran parte sono senza matrimonio e senza unione, ma sono prevalentemente protestanti e anche con una tradizione culturale non proprio tenera verso il cattolicesimo..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 Intendo proprio quello che ho scritto: ci sono molte eccezioni sulle cause dell'omofobia istituzionale per quanto reddito pro capite e tasso di scolarizzazione siano evidentemente i fattori positivi più importanti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 Per il reddito pro capite ho parecchi dubbi, ma per la scolarizzazione (forse meglio: cultura) sarei propenso a pensarlo, solo che non mi tornano tanto i conti con le concessioni fatte in Spagna, Portogallo, Brasile!, Argentina!, Sudafrica! e le negazioni italiane: siamo meno scolarizzati dei Brasiliani o addirittura meno colti? Certamente il nostro reddito pro capite è superiore a quello dei Brasiliani oltreché degli Spagnoli, dei Portoghesi, degli Argentini, dei Sudafricani: quindi? Così non penso che la scolarizzazione dei Russi sia minore di quella dei Sudafricani o dei Brasiliani, eppure questi concedono il matrimonio e quelli negano la visibilità. Probabilmente le ragioni sono molte e intrecciate e quindi dire: questi sono analfabeti e poveri o cattolici e conservatori o islamici e arabi o protestanti e negri colonizzati, non è sufficiente per spiegare le differenze sulla tolleranza o addirittura sulle concessioni matrimoniali ai gay. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 In effetti l'omofobia in Africa sub-sahariana ha poco a che vedere con l'Islam perchè tocca principalmente paesi cristiani e l'islam africano è relativamente meno fondamentalista di quello medio orientale Mi riferisco all'islam tradizionale...al Marocco, alla Tunisia, all'Egitto paesi sicuramente omofobi ma certamente Casablanca negli anni '60 era più friendly di Palermo ( non solo di Riyad ) e non molto dissimile da Capri Si trattava di maschilismo patriarcale mediterraneo, più che di islamismo fondamentalista Poi il fondamentalismo ha iniziato anche una penetrazione in Africa ( Somalia, Nigeria ) e certo le cose potrebbero cambiare, cioè l'islam africano potrebbe de-africanizzarsi e tendere ad assomigliare a quello Arabo. Segnali positivi ci sono in Marocco e Tunisia, ma negativi in Libia ed Egitto.... Parlare del Sudafrica significa parlare della cultura Afrikaner e della fortissima simpatia per il nazionalsocialismo tedesco che oppose bianchi anglosassoni a bianchi olandesi-tedeschi-francesi ( ugonotti ). Sconfitta la Germania fu la guerra fredda e l'anticomunismo a cementare l'intesa delle due componenti bianche su una politica di apartheid, di fronte all'evidente paura della decolonizzazione Non c'è dubbio che sia un caso unico, ma unico fu anche il tipo di colonialismo ( colonialismo di popolamento del territorio ) e di regime razzista post coloniale fu un caso in cui fu vietato il matrimonio fra europei e non europei - legge sull'immoralità 1951 - un divieto espresso e non implicito a cui poi si è risposto con un divieto costituzionale di discriminazione ( allargato all'orientamento sessuale e questo è un merito di Mandela ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lavipera Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 @Hinzelmann Ti rendi conto che la tua bussola, o bignami come s'usava dire ai tuoi tempi è troppo semplificatoria? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 Detto da uno che non va oltre un rigo....XD Beh ovvio che si potrebbe scrivere di più e meglio ma almeno mi sono concentrato su due realtà invece di liquidare il tutto con : culture arretrate, islam etc Che è sicuramente molto più semplificatorio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lavipera Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 culture arretrate, islam Ah e tu come chiami una cultura o civilizzazione (come dicono alcuni antropologi anglofili) che impicca o decapita ragazzini adolescenti perché gay, progredita? Ah no si tratta semplicemente di differenze culturali? Come l'infibulazione... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 A me sembra non ci sia molto da spiegare. In Italia c'è uno strano tipo di classismo, proviancialismo e tradizionalismo e da lì nascono molti problemi di arretratezza culturale. Ne sono affatti anche altri paesi(Spagna inclusa), ma non in modo esclusivo e non nello stile italiano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted March 30, 2014 Share Posted March 30, 2014 Intendo proprio quello che ho scritto: ci sono molte eccezioni sulle cause dell'omofobia istituzionale per quanto reddito pro capite e tasso di scolarizzazione siano evidentemente i fattori positivi più importanti. In parte è vero però ad esempio: - Italia, Grecia, Finlandia, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania, Australia, Stati Uniti (in parte) non hanno il matrimonio gay - Brasile, Sudafrica, Argentina, Uruguay e Cambogia (!) lo hanno dunque la situazione è più complessa di un semplice reddito pro capite (che spesso è la media del pollo) e grado di istruzione, è altresì vero che l'omofoba Africa ha la somma di povertà-scarsa istruzione e fortissimo potere della religione (spesso un misto tra il Cristianesimo e il paganesimo locale), per esempio lo Zimbabwe che è uno dei paesi più ostili è anche uno dei paesi con la frequenza massima alla messa domenicale (oltre il 90% della popolazione). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 31, 2014 Share Posted March 31, 2014 A voler essere precisi e procedendo senza semplificazioni possiamo dire che ci sono alcune "culture del matrimonio gay". Una è quella Spagnola - che è stata esportata anche in Sudamerica - un'altra è quella Scandinava, che influenza tutto il mondo protestante e la terza è la più recente via statunitense al matrimonio gay, promossa da Obama. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 31, 2014 Share Posted March 31, 2014 Ah e tu come chiami una cultura o civilizzazione (come dicono alcuni antropologi anglofili) che impicca o decapita ragazzini adolescenti perché gay, progredita Non ho nessuna intenzione di farmi trascinare in una delle solite discussioni stucchevoli, dove si inscenano finte polemiche "tanto per" La pena di morte è prevista dalla sharia ( per la precisione: flagellazione+carcere ed in caso di recidiva reiterata pena di morte -o ergastolo, laddove la pena può essere commutata se la famiglia paga etc. ) La Sharia in Africa è vigente in Sudan e - di fatto non di diritto - viene applicata in Mauritania ed in alcune zone della Nigeria o della Somalia dove sta attecchendo il fondamentalismo islamico Quando e se questa situazione si estendesse ad altri paesi islamici africani lo diremo Fino a quando non accadrà : la pena di morte imposta dalla sharia in Africa vige in Sudan Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 31, 2014 Share Posted March 31, 2014 A voler essere precisi e procedendo senza semplificazionipossiamo dire che ci sono alcune "culture del matrimonio gay". Se le vuoi chiamare così..... Una è quella Spagnola - che è stata esportata anche in Sudamerica -un'altra è quella Scandinava, che influenza tutto il mondo protestantee la terza è la più recente via statunitense al matrimonio gay, promossa da Obama. Ma la cultura spagnola è sostanzialmente cattolica come quella italiana: perché quella spagnola ha potuto produrre non solo tolleranza, ma addirittura equiparazione, mentre quella italiana appena tolleranza? Idem dicasi per Portogallo, Irlanda e anche Francia nonostante tutto. Sull'influenza Scandinava su "tutto il mondo protestante" credo ci sarebbe da ridire e molto, se non altro perché in Scandinavia prevalgono i luterani, prevalenti anche in Germania ma praticamente assenti in Inghilterra e poco presenti in America. La "via Obamiana" non è che abbia avuto per ora molto successo se non altro perché gli stati della federazione fanno ciascuno a suo modo. Comunque a prescindere dal matrimonio in sé, c'è un'evidente differenza tra paesi che non può essere ricondotta o può solo in parte essere ricondotta allo schema: culture cristiane e musulmane più omofobe, culture cristiane cattoliche più omofobe di quelle protestanti ma meno di quelle ortodosse, paesi con reddito pro capite più alto o con scolarizzazione più diffusa più tolleranti ecc. Forse la sola certezza è che le culture musulmane sono per lo più duramente repressive, ma anche qui con non trascurabili eccezioni almeno a rigore giuridico: oltre alla Turchia e al Libano, che citavi tu, e all'Iraq che ho citato io, ricorderei anche l'Indonesia che mi pare sia il paese con il maggior numero di musulmani al mondo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 31, 2014 Share Posted March 31, 2014 Con "cultura del matrimonio gay" ovviamente non mi riferivo a una religione, ma a un "discorso politico". L'Argentina non ha il matrimonio gay perché è cattolica, ma perché risente dell'influenza culturale spagnola e la Spagna non ha il matrimonio gay perché è cattolica, ma come risultato dell'azione politica di Zapatero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 31, 2014 Share Posted March 31, 2014 Se guardiamo la mappa degli USA non vi sono dubbi che gli Stati che hanno il matrimonio sono quelli da sempre considerati più "liberal" il nord est, la regione dei grandi laghi, la costa occidentale con le Hawaii l'unica stranezza ( per me ) può essere il Nuovo Messico Non è detto che questo debba significare necessariamente "democrats" perchè la California come sappiamo elegge governatori Repubblicani, ma certo sono dei repubblicani anomali Se guardiamo all'Europa Il matrimonio egualitario c'è in Olanda, Belgio, Spagna, Norvegia Svezia, Portogallo, Islanda, Danimarca,Francia e Regno Unito Certo nei paesi protestanti iniziano a celebrarsi anche matrimoni religiosi gay il ché è inimmaginabile in tutti i paesi cattolici, però è anche vero che Germania-Austria-Svizzera stanno faticando più di Francia Spagna Belgio e Portogallo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 31, 2014 Share Posted March 31, 2014 Con "cultura del matrimonio gay" ovviamente non mi riferivo a una religione,ma a un "discorso politico".L'Argentina non ha il matrimonio gay perché è cattolica, ma perché risente dell'influenza culturale spagnolae la Spagna non ha il matrimonio gay perché è cattolica, ma come risultato dell'azione politica di Zapatero. Insomma mi sembra che le culture tradizionali abbiano la loro importanza, com'è ovvio, ma non siano così determinanti come si sarebbe portati a credere di primo acchito. Determinante mi sembra invece l'azione politica di singoli personaggio (tu stesso citi Zapatero) o di singoli partiti. Ovviamente devono essere personaggi o partiti con buon seguito ed ampi consensi, altrimenti le loro proposte si riducono ad un abbiare alla luna (come i radicali in Italia). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 31, 2014 Share Posted March 31, 2014 Certo nei paesi protestanti iniziano a celebrarsi anche matrimonireligiosi gay il ché è inimmaginabile in tutti i paesi cattolici, però è anchevero che Germania-Austria-Svizzera stanno faticando più di FranciaSpagna Belgio e Portogallo... Sì, però le ocpposizioni nei Paesi che citi vengono dai Cattolici :) (E l'Austria è un Paese cattolico, quanto l'Italia e la Polonia). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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