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I matrimoni gay nel mondo


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@Almadel

 

ci sono anche dei protestanti e altri cristiani che si oppongono al matrimonio gay (come pure dei mussulmani, degli ebrei,...). In generale le religioni tradizionaliste sono contro. 

 

trovo che la strategia migliore sia quella inglese che prima aveva già le adozioni per i gay e poi ha introdotto anche il matrimonio.

 

introdurre subito le adozioni col matrimonio è molto a rischio di fallimento e introdurre il matrimonio prima delle adozioni viene visto da alcuni come un preparare la strada alle adozioni.

 

invece se le adozioni ci sono già l'opposizione al matrimonio è minima.

Edited by marco7
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@Almadel

Beh sempre di più è così, ma la chiesa protestante tedesca

solo nel 2013 ha redatto un documento in cui si stabilisce

una equivalenza in senso teologico fra unioni gay ed etero

non però l'uguaglianza matrimoniale....che è ciò che ai tedeschi

manca.

 

Attualmente circa metà delle congregazioni tedesche benedice le coppie gay

e consente a pastori gay, ma esiste anche l'altra metà.

Beh certo il cattolicesimo è monolitico e per certi versi impermeabile

alla società in cui opera, le altre grandi religioni no

 

Tanto è vero che gli anglicani in Uganda dicono cose inconcepibili

per un anglicano inglese ed addirittura in Occidente si stanno formando

degli Imam gay ( certo fra mille difficoltà e con pochi effetti pratici per ora

vedi ad es:

http://fr.wikipedia.org/wiki/Ludovic-Mohamed_Zahed )

 

Questo funziona nel bene, ma anche nel male....

Ilromantico

Ma ancora con sta panzana di Zapatero e dei personaggi "magici"?:D

 

È soprattutto la cultura e la mentalità generale di un paese che fa la differenza. Per quanto Francia, Spagna, Italia o Grecia possano essere nazioni "cugine" non sono certo uguali. Inutilissimo far presente che la Spagna è cattolica quanto l'Italia, forse addirittura qui sono persino più cattolici(!!), ma la religione non incide sulla mentalità della gente. Religione o no, la mentalità è più aperta e anche i più bigotti "lasciano vivere" e ciò ovviamente si riflette in mille ambiti (politica inclusa). Mi risulta difficile credere di aver conosciuto solo gay-friendly e credo sia stato inevitabile aver avuto a che fare con omofobi, eppure nessuno ha mai offeso né ha fatto battute acide o scortesi. Credo dipenda dal fatto che prima di dare peso ai propri valori e convinzioni si dia priorità al "lasciar vivere" e all'essere rispettosi comunque verso gli altri.

 

 


Per quanto Francia, Spagna, Italia o Grecia possano essere nazioni "cugine" non sono certo uguali. Inutilissimo far presente che la Spagna è cattolica quanto l'Italia, forse addirittura qui sono persino più cattolici(!!), ma la religione non incide sulla mentalità della gente.

 

Se c'è un paese famoso per essere religioso solo "di facciata" è proprio l'Italia.....

Forse è un luogo comune falso, ma i luoghi comuni sono spesso falsi.

 

 

 


Religione o no, la mentalità è più aperta e anche i più bigotti "lasciano vivere" e ciò ovviamente si riflette in mille ambiti (politica inclusa).

 

Il menefreghismo degli italiani è famoso.....

Anche questo forse è un luogo comune falso, ma lo stesso potrebbe dirsi per i luoghi comuni sugli Spagnoli, i Francesi ecc.

La risposta non sta in Spagna....sta in Portogallo

 

Sta nel fatto che esiste un clericalismo laico, che nella sua

forma più radicale ha accomunato i tre paesi ( Franco Salazar

e Mussolini ) : l'idea cioè di usare il cattolicesimo come instrumentum

regni, senza necessariamente crederci 

 

Ed in forma attenuata si è replicato in Italia -con la scomparsa della DC- e Portogallo

 

Mentre l'interprete del clericalismo laico in Portogallo è il Partito Socialdemocratico

( che in realtà non ha mai fatto parte al di là del nome dell'internazionale socialista

e fino al 1996 faceva parte dei liberali europei e poi del partito popolare europeo )

che sarebbe il loro centrodestra. In Italia quella roba lì è la sinistra....cioè l'Ulivo poi

PD

Fin dall'antichità (com'era di consuetudine in Grecia) i samurai potevano portarsi dietro il loro servo/apprendista che era anche il loro amante, molte volte.

L'omosessualità non era considerata nè male, nè bene. Era proprio imparziale e anche oggi lo è.

Diciamo che con l'arrivo dell'epoca moderna, dell'America e della spaccatura delle tradizioni un po' è cambiato il Giappone, ma ad esempio in Toukyou c'è un quartiere per i locali gay (Shinjuku Nichoume).

@Yukio

Con la differenza che nella Grecia arcaica e classica il rapporto omosessuale non era limitato ai guerrieri ed alla sfera militare e, soprattutto, era un rapporto tra liberi:

per un amante (erastes) Greco non era concepibile un rapporto omoerotico con un suo servo/apprendista!

Da un (suo) servo al massimo un Greco libero avrebbe potuto esigere mere prestazioni sessuali.

Moltissimi filosofi erano pederasti, ad esempio. Avevano relazioni con i propri discepoli. 

Alcuni schiavi erano amati dal proprio padrone, ma in quanto schiavi non potevano avere altri diritti. Spesso i matrimoni erano una copertura, oltre che essere d'obbligo. Anche tra amici ci si poteva amare, avere relazioni, ma obbligatoriamente dovevano sposarsi con una donna e procreare.

A volte si scambiavano anche l'amante (maschio o femmina), o la moglie (vedi Catone l'Uticense con Marzia). 

 

 


Moltissimi filosofi erano pederasti, ad esempio. Avevano relazioni con i propri discepoli.

 

Non è che la Grecia fosse piena di filosofi in rapporto alla popolazione.....

E comunque dovresti sapere che chi poteva accedere alle lezioni dei filosofi erano solo i liberi e quasi solo i liberi benestanti (specialmente nel caso dei sofisti che com'è noto si facevano pagare).

Quindi niente rapporto servo/padrone come nel caso dei samurai (almeno secondo quello che tu dici).

 

 

 


Alcuni schiavi erano amati dal proprio padrone,

 

Stiamo parlando di rapporto omoerotico moralmente rilevante, non di casi particolari, eticamente riprovevoli o no, ma possibili in ogni tempo e luogo.

Che alcuni filosofi fossero "erranti" non implicava che fossero anche gratuiti e viceversa una scuola stabile non implicava necessariamente una mercede anche se mantenere una scuola stabile (ad esempio il Liceo o l'Accademia) non era certo senza spese.

Comunque questo non c'entra niente con la "servitù" dell'amato (eromenos):

l'amato (eromenos) non era e non poteva essere il servo dell'amante (erastes) nella concezione greca dell'omoerotismo.

Che poi un cittadino greco d'età arcaica o classica potesse avere rapporti sessuali con uno schiavo (o una schiava) o comunque con una persona di condizione inferiore a quella libera, è ovvio, ma socialmente il suo rapporto non sarebbe stato degno di considerazione, al contrario di quello (pederotico o assimilabile) con un uomo libero preferibilmente di stirpe greca.

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