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I diritti LGBT in Corea del Nord


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Bisogna anzitutto dire che non esiste una "comunità" LGBT né un movimento per i diritti civili in tal senso in Corea del Nord.

 

La Korean Friendship Association (organizzazione che lavora col Comitato per le Relazioni Culturali tra paesi esteri e la Corea del Nord e la promozione del movimento Juche nel mondo) sponsorizzata dal governo nordcoreano esprime così la sua posizione in merito:

 

A causa della tradizione culturale coreana non è usuale tra le persone, di qualsiasi orientamento sessuale esse siano, dimostrare o impegnarsi in manifestazioni pubbliche di affetto. In un paese che ha abbracciato la scienza e il razionalismo, la Corea del Nord riconosce il fatto che molte persone possano nascere con una caratteristica genetica omosessuale e li tratta col dovuto rispetto. I LGBT in Corea del Nord non sono mai stati oggetto di repressione, come invece accade in molti regimi capitalisti di tutto il mondo. Tuttavia si pone anche molta enfasi sull'armonia sociale e dei costumi; respinge pertanto fermamente molte delle caratteristiche della cultura popolare gay presente in Occidente, la quale abbraccia il consumismo, il classismo e la promiscuità.

 

Il governo della Corea del Nord si è dichiarato contrario alle dichiarazioni ONU sulla sessualità e l'identità di genere, e alla richiesta a tutti i paesi del mondo di depenalizzare l'omosessualità. La propaganda di regime ha rappresentato l'omosessualità come un segno eminentemente occidentale e in particolare statunitense, come segno di degenerazione morale, seguendo i dettami di un regime prettamente staliniano.

 

Per quasi tutto il secolo scorso, il regime orwelliano di Pyongyang ha considerato un tabù e censurato ogni rappresentazione pubblica della sessualità, considerata in generale come segno di debolezza decadente del mondo capitalista e pertanto non affrontata. Il matrimonio è considerato un'istituzione per la procreazione tra uomo e donna e il sesso al di fuori dell'unione matrimoniale è vivamente scoraggiato. Solo negli ultimi decenni a lenti passi si è cominciato a parlare di sesso e adulterio.

 

Tuttavia i nordcoreani che sono riusciti a fuggire all'estero hanno riferito che non si parla in nessun modo di diritti LGBT o di argomenti simili perché severamente vietato e chi si dichiara gay o bisessuale è spinto a sposarsi con una donna.

 

La Corea del Nord (anche chiamata Repubblica Democratica Popolare di Corea) è retta da un regime dittatoriale marxista-leninista (Partito del Lavoro di Corea) basato sui principi del Juche, che significa "corrente originale", sorto col primo leader del paese, Kim Il-sung, ed è una filosofia mistica e politica che sostiene che l'uomo sia padrone di tutto, quindi del mondo e della storia, se però le forze reazionarie impediscono tale indipendenza e conquista non è possibile progredire verso tale obiettivo, per questo il Juche propone una società comunista priva di classi sociali.

 

Non bisogna sorprendersi nonostante la particolarità nordcoreana, perché in tutti i regimi del Socialismo Reale l'omosessualità era severamente bandita e combattuta come un segno di perversione borghese, e tutti i partiti e molti attivisti comunisti del mondo erano omofobici e accettavano tale posizione. E alcuni l'accettano tuttora. 

Edited by Rotwang
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https://www.gay-forum.it/topic/26443-i-diritti-lgbt-in-corea-del-nord/
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il Re del nulla

Mi sa tanto che forse ti sfugge qualche piccolo dettaglio: 

la cosiddetta, almeno sulla carta "Repubblica Popolare democratica di Corea" includente geograficamente anche quella del Sud, più semplicemente chiamata Corea del Nord qui da noi in occidente è di fatto dalla fine della guerra di Corea esplosa nel 1950 e durata tre anni una dittatura totalitaria di stampo socialista sovietico (!), cioè dire un paese retto da un regime di terrore che si ispira alla vecchia ideologia comunista dell' ormai defunta unione Sovietica che praticamente non permette niente, nemmeno da mangiare e quasi quasi dovere vivere, un regime che lascia morire ogni anno centinaia di bambini per fame.

 

Per non parlare della questione dei campi di concentramento (no, non sono quelli polacchi e tedeschi della seconda guerra mondiale del 1939, ma del 2014...), creati appositamente per la rieducazione di un popolo indisciplinato che si conceda il lusso di dire che il paese in cui vive è un' inferno sulla Terra;

 

Tra i tanti, gravi, immensi e pluridecennali problemi di ogni tipo che questo tormentato paese è costretto a subire, a cui si aggiunge anche il culto permanente ed eterno del "Caro Leader" Kim Jong-il, del padre "Presidente eterno" Kim il-Sung che tutta l' intera popolazione devono ciecamente onorare e sottostare altrimenti spediti immediatamente in un campo di rieducazione, le elezioni-farsa di due settimane fa con un' unico candidato (immagina un po' chi?) salito in carica con un plebiscito del 100% dei voti, (nemmeno lo zio Silvio Berlusconi riuscirebbe a fare tanto...);

 

Dopo tutto questo bel quadretto che ti ho descritto, e ci sarebbe altro da scrivere, ma tu pensi veramente che la questione dei diritti civili per i gay sia anche solo lontanamente materia di fondamentale importanza, un' urgenza per la loro società?

 

A te le tue riflessioni.

Edited by il Re del nulla

Mi sa tanto che forse ti sfugge qualche piccolo dettaglio: 

la cosiddetta, almeno sulla carta "Repubblica Popolare democratica di Corea" includente geograficamente anche quella del Sud, più semplicemente chiamata Corea del Nord qui da noi in occidente è di fatto dalla fine della guerra di Corea esplosa nel 1950 e durata tre anni una dittatura totalitaria di stampo socialista sovietico (!), cioè dire un paese retto da un regime di terrore che si ispira alla vecchia ideologia comunista dell' ormai defunta unione Sovietica che praticamente non permette niente, nemmeno da mangiare e quasi quasi dovere vivere, un regime che lascia morire ogni anno centinaia di bambini per fame.

 

Per non parlare della questione dei campi di concentramento (no, non sono quelli polacchi e tedeschi della seconda guerra mondiale del 1939, ma del 2014...), creati appositamente per la rieducazione di un popolo indisciplinato che si conceda il lusso di dire che il paese in cui vive è un' inferno sulla Terra;

 

Tra i tanti, gravi, immensi e pluridecennali problemi di ogni tipo che questo tormentato paese è costretto a subire, a cui si aggiunge anche il culto permanente ed eterno del "Caro Leader" Kim Jong-il, del padre "Presidente eterno" Kim il-Sung che tutta l' intera popolazione devono ciecamente onorare e sottostare, le elezioni-farsa di due settimane fa con un' unico candidato (immagina un po' chi?) salito in carica con un plebiscito del 100% dei voti, (nemmeno lo zio Silvio Berlusconi riuscirebbe a fare tanto...);

 

Dopo tutto questo bel quadretto che ti ho descritto, e ci sarebbe altro da scrivere, ma tu pensi veramente che la questione dei diritti civili per i gay sia anche solo lontanamente materia di fondamentale importanza, un' urgenza per la loro società?

 

A te le tue riflessioni.

 

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Edited by Rotwang

Ogni tanto mi sembra che pretendiate prima i diritti lgbt e poi quelli per gli altri.

 

Il Re del nulla ha ragione, lì mancano le fondamenta di qualsiasi rispetto reciproco quindi il problema è proprio al monte.

 

Che problemi avete? Si parla della situazione LGBT in un determinato paese, e fate gli acidi dicendo che pretendiamo (voi cosa siete? Etero?) dei diritti quando manca tutto totalmente, in Corea del Nord manca tutto tanto quanto in Italia, che è un regime democratico.

Che problemi avete? Si parla della situazione LGBT in un determinato paese, e fate gli acidi dicendo che pretendiamo (voi cosa siete? Etero?) dei diritti quando manca tutto totalmente, in Corea del Nord manca tutto tanto quanto in Italia, che è un regime democratico.

Veramente vuoi paragonarmi la Nord Korea con l'italia? Dai perfavore

 

 


in Corea del Nord manca tutto tanto quanto in Italia, che è un regime democratico.

 

penso che in corea del nord manca molto di più qualsiasi cosa che in italia.

 

le dittature utilizzano meccanismi del tipo di individuare dei "nemici" come i gay o le religioni per far si che lo stato mantenga il potere totalitario anche combattendo questi nemici.

Veramente vuoi paragonarmi la Nord Korea con l'italia? Dai perfavore

 

Non ho mai scritto da nessuna parte che la Corea del Nord sia come l'Italia, dico che hanno in comune la totale assenza di giurisdizione nella sfera della sessualità civile per i LGBT. Impara a leggere :)

il Re del nulla

Non ho mai scritto da nessuna parte che la Corea del Nord sia come l'Italia, dico che hanno in comune la totale assenza di giurisdizione nella sfera della sessualità civile per i LGBT. Impara a leggere :)

No, veramente hanno totale assenza di giurisdizione su qualsiasi cosa, lì devi solamente sottostare ed obbedire ciecamente alla follia ideologista della Juche che hai citato ad inizio topic.

 

Non è per essere acidi, ma davvero paragonare anche solo lontanamente la Corea all' Italia, cioè... ci siamo capiti va!

 

Non prenderla sul personale perché non lo è.

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