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@Hinzelmann, posso chiederti in cosa il medico potrebbe essere in mala fede, prescrivendo delle semplici analisi per testare il livello di ormoni in circolo?

 

Tra l'altro, la percentuale dei casi da quali studi è tratta, se posso?

 

E inoltre... io non sto difendendo proprio nessuna fazione, anzi. Mi pare di aver spiegato più di una volta quale sia la visione prettamente medica della questione, che non riguarda il sintomo, ma che andrebbe a scavare a fondo, per trovare qualcos'altro.

Posso chiederti come si fa a dire che si è in MALA FEDE quando qui si parla di dovere morale, e professionale, di medico?

Il medico, come persona competente, non darebbe mai giudizi. Né dovrebbe avere dei pregiudizi negativi. E qualora li avesse, dovrebbe tenerli per sè, perché non riguardano il proprio ambito, e in quanto professionista che ha a che fare con centinaia, migliaia di persone nella propria vita lavorativa... beh, direi che non conviene neanche esporli, i propri pregiudizi negativi.

 

Il punto, @Schopy, è proprio questo: non si deve curare la "malattia asessualità" come solo alcuni hanno evinto da quanto scritto. Ma evitare che siano negletti dei sintomi solo perché ritenuti non imputabili a patologie che potrebbero non essere diagnosticate, proprio per questo assunto.

Lo trovo assurdo.

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Ilromantico

 

 


Esatto! E' proprio questo il punto! Proprio come non potremo mai avere la certezza della buona fede di un omosessuale! E se occultasse un problema? E se sta bene solo perchè dice di star bene, ma non ha mai avuto esperienze? E se magari non ha mai provato la figa? Come fa a sapere che proprio non gli piace? Se un gay provasse la vagina sono sicuro che non la penserebbe allo stesso modo

 

Senza offesa, ma flammi o dici sul serio??? Un omosessuale soddisfa il suo lato emotivo/sessuale che lo faccia con un uomo invece che con una donna è IRRILEVANTE. Gli stimoli sessuali/sentimentali sono NATURALI, non importa come e con chi, ma l'importante è soddisfarli. Un gay non ha bisogno di 'provare' perché la sua soddisfazione sentimentale/sessuale è uguale a quella di un etero verso una donna. Se io preferisco il gelato al cioccolato e tu quello alla fragola stiamo soddisfacendo lo stesso bisogno (mangiare/nutrirsi), se invece qualcuno non vuole mangiare gelati può anche voler dire che ha problemi con il cibo (non mangio perché non ho provato/non mangio perché non voglio ingrassare). Se proprio vogliamo fare un esempio l'asessualità è per certo versi simile all'anoressia.

 

Per il resto non capisco tutto questo accanimento. Ti riguarda da vicino?Non capisco. E' un mio parere, fattene una ragione, anche perché ho già detto che gli 'asessuali' che conosco in realtà nascondono sempre dei problemi irrisolti con il sesso, sfiga o problemi sessuali. Mi spiace, ma io sono in cattivissima fede sull'argomento.

whitetiger90

Sentite io capisco che come omosessuali siamo tutti scottati e colpiti dai pregiudizi che ogni giorno e da secoli ci colpiscono, ma non potete bollare tutti come ristretti mentalmente senza ascoltare ragioni. Qui nessuno ha nessun tipo di pregiudizio verso gli asessuali, nè tantomeno ristrettezza mentale. Semplicemente non potete chiedere a un medico che ha un paziente che gli riferisce "assenza di libido" di accettare la cosa passivamente "perchè tanto lui è sereno ad essere asessuale". Il dovere di un medico è indagare se quello che gli riferisce il paziente è semplicemente una forma mentale, come nella grande maggioranza dei casi, o se la persona che abbiamo davanti rientra nella piccola percentuale di persone per cui quello che lui definisce "asessualità" è il sintomo di una patologia di tipo endocrinologico (e non psichiatrico n.b.). Aggiungo che anche quest'ultimo paziente, "asessuale" in quanto c'è una sottostante patologia, non potrà che essere sereno della situazione, in quanto a differenza dell'impotente, che ha un bisogno sessuale che non riesce a soddisfare, non ha nessun bisogno di sesso, ma questo non implica che la patologia non c'è. Aggiungo che scoprendo la patologia, questa potrebbe anche essere curabile, e il sereno "asessuale", diventerebbe un serenissimo "normo-sessuale",e non credo gli dispiacerebbe molto. Tutto ciò non implica che molti asessuali non hanno nessunissimo problema così come noi omosessuali ecc.ecc.

vorrei fare un paragone un po' dissacrante che ho sentito alla radio:

 

i gatti maschi castrati vivono bene tranquilli, mentre i gatti maschi non castrati perdono moltissimo tempo ed energie nei loro amori, non mangiano per amore, fanno lotte tra di loro e hanno sempre il sesso in testa e non concludono nient'altro. non so se è tutto corretto ma è per rendere l'idea.

whitetiger90

vorrei fare un paragone un po' dissacrante che ho sentito alla radio:

 

i gatti maschi castrati vivono bene tranquilli, mentre i gatti maschi non castrati perdono moltissimo tempo ed energie nei loro amori, non mangiano per amore, fanno lotte tra di loro e hanno sempre il sesso in testa e non concludono nient'altro. non so se è tutto corretto ma è per rendere l'idea.

Se ci vogliamo paragonare a dei gatti il cui unico scopo della vita è mangiare, dormire e riprodursi allora alzo le mani....

 

 

Un omosessuale soddisfa il suo lato emotivo/sessuale che lo faccia con un uomo invece che con una donna è IRRILEVANTE. Gli stimoli sessuali/sentimentali sono NATURALI

Eccolo là! Ci è arrivato! E quindi, di conseguenza, potremmo anche dire che l'asessualità.. beh è contro natura!!! no?

whitetiger90

@whitetiger90

 

se ascolti molti etero parlano solo di calcio e di fica, molti gay hanno la loro occupazione principale nel sesso.

 

naturalmente non tutti sono come questi ma alla fine non c'è molta differenza rispetto ai gatti.... 

Ma sì, castriamoci tutti, datemi dieci minuti che costruisco una piccola ghigliottina, basterà appoggiarci i testicoli e zac,vivremo una vita libera dalla schiavitù del sesso :D

Icoldibarin

Non vorrei mischiare i pregiudizi di IlRommantico con le valutazioni sulla possibilità che l'assenza di libido sia un potenziale precursore di malattie endocrine. Non avendo competenza in campo mi fido di quanto si è detto dai medici ed aspiranti tali.

Ammettiamo che Tizio vada dal medico per l'influenza e discorrendo venga fuori che non usa il suo sesso in quanto totalmente disinteressato all'attività sessuale.

Ora io di base non vedo un compartamento scorretto se il medico informa il paziente che la sua inappetenza può essere indice di patologie e gli consiglia una visita dall'endocrinologo.

Poi sta all'interessato decidere se seguitare o meno il consiglio del medico.

Vedo invece un'evidente scorrettezza quando qualcuno si arroga il diritto, a prescindere dalle considerazioni di tipo medico, a dire che per forza se non scopi allora non stai bene con te stesso e non lo vuoi riconoscere.

Quando si arriva a tirare in mezzo la natura in genere si è alla frutta. Basta pensare cos'è stato giustificato con la natura: la schiavitù, il genocidio culturale e razziale, la repressione LGBT e via dicendo...

 

Io penso che focalizzarsi sul benessere dell'individuo piuttosto che sulle aspettative sociali sia stato un notevole passo in avanti.

Non si può diagnosticare nulla a chi vorrebbe far sesso due volte al giorno e a chi non vorrebbe farlo due volte nella vita se stanno bene con loro stessi, o se la loro sola fonte di malessere è l'indice molesto di una parte della società.

Ilromantico

Che pesantezza santo cielo!!! Uno può farsi prete o scoparsi gli aspirapolveri, contenti loro contenti tutti, ma da qui ad avere un'opinione fredda e diplomatica ce ne passa. La gente ha opinioni, fatevene una ragione. Qua tanti paladini di qualsiasi categoria (manco fossero specie protette del WWF) e poi siete i primi a scagliarvi contro chi ha un pensiero diverso dal vostro. Mi spiace, ma noto un certo controsenso e una certa ipocrisia nei vostri commenti...gettate la maschera e smettete di recitare.

 

@whitetiger90 ahhaah, sì castriamoci tutti tanto a quanto pare è pure meglio [ironia ON]

E' vero, anche gli omofobi hanno una certa opinione di me e te, ma io non me ne faccio proprio una ragione [ironia OFF]

 

Dev'essere piacevole adoperare gli stessi identici strumenti che loro utilizzano contro di noi nei confronti di una astratta categoria di persone. Come la vittima eguagliò l'aguzzino.

Edited by Sampei

Non vorrei mischiare i pregiudizi di IlRommantico con le valutazioni sulla possibilità che l'assenza di libido sia un potenziale precursore di malattie endocrine. Non avendo competenza in campo mi fido di quanto si è detto dai medici ed aspiranti tali.

Ammettiamo che Tizio vada dal medico per l'influenza e discorrendo venga fuori che non usa il suo sesso in quanto totalmente disinteressato all'attività sessuale.

Ora io di base non vedo un compartamento scorretto se il medico informa il paziente che la sua inappetenza può essere indice di patologie e gli consiglia una visita dall'endocrinologo.

Poi sta all'interessato decidere se seguitare o meno il consiglio del medico.

Vedo invece un'evidente scorrettezza quando qualcuno si arroga il diritto, a prescindere dalle considerazioni di tipo medico, a dire che per forza se non scopi allora non stai bene con te stesso e non lo vuoi riconoscere.

Quando si arriva a tirare in mezzo la natura in genere si è alla frutta. Basta pensare cos'è stato giustificato con la natura: la schiavitù, il genocidio culturale e razziale, la repressione LGBT e via dicendo...

 

Io penso che focalizzarsi sul benessere dell'individuo piuttosto che sulle aspettative sociali sia stato un notevole passo in avanti.

Non si può diagnosticare nulla a chi vorrebbe far sesso due volte al giorno e a chi non vorrebbe farlo due volte nella vita se stanno bene con loro stessi, o se la loro sola fonte di malessere è l'indice molesto di una parte della società.

Mi trovo assolutamente d'accordo. Finalmente una risposta che centra il punto della questione...

 

 


Ammettiamo che Tizio vada dal medico per l'influenza e discorrendo venga fuori che non usa il suo sesso in quanto totalmente disinteressato all'attività sessuale.

 

Ammettiamolo pure, dopodiché eliminiamo questa ipotesi dalla discussione

però...visto che non è una discussione sulla deontologia dei medici ma sugli

asessuali

 

Mi pare ovvio che una persona che abbia problemi ormonali o disfunzioni

sessuali non è un asessuale, né tantomeno pensa di esserlo. allo stesso

modo un ragazzino che avesse un ritardo nello sviluppo sessuale è solo

un ragazzino che ha un ritardo nello sviluppo sessuale ( neanche va da

uno specialista, se ne occupa il pediatra )

 

Quindi perchè insistere a fare ipotesi in cui i medici potrebbero agire - più

o meno correttamente - se non è questo il caso in discussione?

Icoldibarin

Non lo so, ll fatto che le inappetenze sessuali possano rivelare problemi alle ghiandole è stato tirato fuori da chi è meno ignorante in medicina di me.

Io ad intuito direi che un eventuale persona con problemi di questo tipo sarebbe sì inappetente, ma immagino non si trovi molto a suo agio con questa sua condizione, che invece potrebbe essere reputata pienamente soddisfacente da un asex.

Questa almeno era la mia ingenua idea da non-medico.

Il Sesso non è uno stimolo, ma è una pulsione  e fra gli ormoni ed una

attività sessuale c'è di mezzo la riorganizzazione delle pulsioni in desideri

sessuali. Per questo ovviamente nel 2014 non può esistere un contrasto

fra asessualità e medicina, se non nei termini in cui si cerchi una diagnosi

psicologica

 

Il terreno di confine-conflitto fra medicina e asessualità sono le ipotetiche

diagnosi di "avversione sessuale" o "desiderio ipoattivo" cioè due disturbi

psicologici

 

Anche a voler fare una polemica di questo tipo, bisognerebbe parlare di

queste due ipotesi diagnostiche e non certo del ragazzino che a 12 anni

prende gli ormoni dal pediatra per un ritardo nello sviluppo sessuale ( che

neanche ci pensa di essere asex ) o dei disturbi ipertiroidei etc

 

Se proprio volessimo discutere seriamente dovremmo preoccuparci del 30%

di asessuali gay o bisex che dobbiamo presumere siano over 14 sviluppati

e fisicamente sani ma non vogliono fare sesso o si masturbano per sfogo

 

Percentuale spropositata rispetto a quella della popolazione generale 

che potrebbe legittimare in alcuni di noi il fondato sospetto, di un certo

grado di repressione sessuale maggiormente incidente sugli orientamenti

sessuali socialmente svantaggiati ( omofobia )

 

Mancano dati attendibili, con analisi dei dati per classi di età, però perchè

gli asessuali gay e bisex sono così tanti?

 

Questi ragazzi-uomini inoltre - a dispetto di tutto - non abbandonano

l'identità gay o bisex ( cadendo in contraddizione con se stessi rispetto

al fatto che l'asessualità possa essere un orientamento )

 

Almeno se vogliamo fare polemica, facciamola su qualcosa che abbia

un senso....rispetto alla discussione

Ammettiamolo pure, dopodiché eliminiamo questa ipotesi dalla discussione

però...visto che non è una discussione sulla deontologia dei medici ma sugli

asessuali

 

Indubbiamente lo era e lo è tutt'ora, l'intento mio e di whitetiger90 era semplicemente di spiegare, a chi ha risposto precedentemente, che SE il medico prende in considerazione la mancanza di libido come sintomo, questo NON significa che consideri gli asessuali TUTTI, come categoria, malati.

Questo era l'intento.

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi pare ovvio che una persona che abbia problemi ormonali o disfunzioni

sessuali non è un asessuale, né tantomeno pensa di esserlo. allo stesso

modo un ragazzino che avesse un ritardo nello sviluppo sessuale è solo

un ragazzino che ha un ritardo nello sviluppo sessuale ( neanche va da

uno specialista, se ne occupa il pediatra )

 

 

 

 

Rispondo a questo, poi chiudo, visto che sembra che questo argomento sia dominio assoluto della psicologia (ed è ormai risaputo che psiche e organismo sono talmente strettamente correlati, che non dovrebbe nemmeno esserci un conflitto tra la medicina e la psicologia, ma alzo le mani): un ragazzino di 12 anni con ritardo nello sviluppo, come qui scritto, viene portato dal pediatra, sì, ma lo specialista c'entra eccome. Esistono varie branche della pediatria, tra cui l'endocrinologia pediatrica.

 

Per il resto, ho spiegato già abbastanza la mia posizione 

 

(Per la cronaca: i disturbi ormonali esistono anche tra gli adulti, il mio era un esempio, a quanto pare reso emblema della tesi portata avanti)

 

Fine intervento.

Se io - adulto - ho una vita sessuale normale

e vedo che qualcosa cambia....non penso certo

di essere nato "asessuale" mi chiederò cosa mi

sta succedendo ed andrò dal medico

 

Non è che ci sia un dominio assoluto della psicologia

è che voi ragionate in astratto in modo totalmente avulso

dalla realtà concreta

 

E' chiaro che se io sono un gay di 16 anni normalmente

sviluppato, che si masturba come mero sfogo ormonale

ma non ho desiderio di relazionarmi con altri ragazzi e

non ho fantasie sessuali focalizzate e quindi sentendomi

diverso mi definisco "asessuale" il problema è il conflitto

potenziale fra me ed uno psicologo

Ilromantico

Ma per farla facile si potrebbe anche semplicemente pensare alla classica casalinga che col tempo si è asessualizzata e finge continui mal di testa col marito (un signor cliché direi io!). La casalinga è davvero diventata asessuale o la vita familiare (figli da badare, routine quotidiane e soprattutto un marito noioso, prevedibile e che la trascura) ha fatto si che il suo appetito sessuale si sia appiattito? E se facendo sesso con un altro, o se il marito cambiasse, scoprisse che in realtà quella asessualità non era reale, ma di circostanza?

 

Per il resto la polemica la si fa con quello che si conosce di prima mano, ma non capisco che senso si voglia dare alla discussione né dove si voglia andare a parare.Alla fine le statistiche e le ipotesi lasciano il tempo che trovano. Ho letto ragionamenti logici, ma da quello che ho sempre visto poco veritieri nella realtà.

Anche il calo del desiderio di coppia, è un chiaro problema

di ordine psicologico ( smitizzazione del partner, delusione

inconscia e quindi problemi di comunicazione, oppure una

"domesticità" o un invecchiamento che spegne le fantasie

sessuali etc ) non è certo una malattia

 

Altrimenti il 90% delle casalinghe sarebbe malata o asessuale

il ché è ovviamente impensabile

 

Diventa un "problema" nel momento in cui c'è amore-intesa etc

ma non c'è più il desiderio sessuale e quindi la persona è in conflitto

in primo luogo con se stessa

E' un mio parere, fattene una ragione, anche perché ho già detto che gli 'asessuali' che conosco in realtà nascondono sempre dei problemi irrisolti con il sesso, sfiga o problemi sessuali. Mi spiace, ma io sono in cattivissima fede sull'argomento.

 

Non conosco asessuali, al più persone che fanno sesso poco/quasi mai/che non l'hanno mai fato. Ma solo perché non ne hanno avuto l'occasione/non se la sono creata. E non parlare di "gente sfigata" che va a finire che mi pari più stupido di quanto effettivamente sarai.

 

Ma per farla facile si potrebbe anche semplicemente pensare alla classica casalinga che col tempo si è asessualizzata e finge continui mal di testa col marito (un signor cliché direi io!). La casalinga è davvero diventata asessuale o la vita familiare (figli da badare, routine quotidiane e soprattutto un marito noioso, prevedibile e che la trascura) ha fatto si che il suo appetito sessuale si sia appiattito? E se facendo sesso con un altro, o se il marito cambiasse, scoprisse che in realtà quella asessualità non era reale, ma di circostanza?

 

Gli asessuali di cui parlava chi ha aperto il topic non sono gente che non fa sesso, sono gente che non lo fa e rivendica questa come condizione "di vita"...non circostanziale.

Ciao, sai io sono omosessuale.

 

risposte possibili:

- ti derido

- ti compatisco

- ti disprezzo

- vai a farti curare

- ah ok.

 

Ciao, sai io sono asessuale.

 

risposte possibili:

- ti derido

- ti compatisco

- ti disprezzo

- vai a farti curare

- ah ok.

 

C'è qualcuno che riesce a rispondere nel modo corretto? C'è un solo modo corretto per rispondere, mi raccomando! Ce la fate? ci riuscite? Capisco che sia spaventosamente complesso, nessuno vi ha preparato per una presa di posizione così destabilizzante e terribilmente complessa, siete intrisi di merda durissima e millenaria che vi ha ficcato nel cervello la nostra società di straccioni, però dai, coraggio, provate ancora, potete farcela!

 

Io voglio confidare nell'umanità, voglio essere ottimista! Riprovate ancora e ancora! Lottate! Fatelo per voi stessi!

Per me è sensato e assolutamente pacifico chiedersi se esistano davvero persone realmente asessuali, nel senso di persone che non hanno stimolo sessuale nei confronti di altri. Senza che si venga accusati di chissà quale discriminazione per il solo fatto di porsi la domanda. Io credo ben poco a quelli che si definiscono asessuali e dicono che se hanno eccitazione sessuale se la fanno passare. E ne esistono.

Poi è brutto vedere che c'è una concezione di malattia quasi ideologica, un po' come per gli omofobi che ritengono malati i gay. Nella realtà è un termine ben più pratico.

Ilromantico

 

 


Ciao, sai io sono omosessuale.
 
risposte possibili:
- ti derido
- ti compatisco
- ti disprezzo
- vai a farti curare
- ah ok.

 

Ciao, sai a me non piace il cioccolato.

risposte possibili:
- ti derido
- ti compatisco
- ti disprezzo
- vai a farti curare
- ah ok.

 

Secondo la tua logica qualsiasi caso sarebbe chissà quale grande tragedia. Secondo me stai rasentando il bimbominkismo.

 

 

 


Non conosco asessuali, al più persone che fanno sesso poco/quasi mai/che non l'hanno mai fato. Ma solo perché non ne hanno avuto l'occasione/non se la sono creata. E non parlare di "gente sfigata" che va a finire che mi pari più stupido di quanto effettivamente sarai.

 

A me qua lo stupido sembri tu, e aggiungerei prima di tutto che sei un grande maleducato per insultarmi. Se uno a 30 o 40 anni non ha mai trombato (nonostante avesse voluto) rimane un asessuale di fatto non vedo che differenze abbia con un asessuale per scelta. Se uno poi vuole trombare e non se lo fila nessuno secondo te si sente fortunato o si sente sfigato?Ma ti pare? Ma ve le inventate tutte per rompere le palle ed essere pesantissimi...

 

 

 


Io voglio confidare nell'umanità, voglio essere ottimista! Riprovate ancora e ancora! Lottate! Fatelo per voi stessi!

 

Ti consiglio una camomilla sinceramente. Che problemoni esistenziali...che pesantezza!

L'argomento asessualità è molto interessante

perché permette di distinguere tra "questioni sociali" e "questioni politiche".

 

Io dico: "Ma cosa vogliono gli asessuali che non vengono discriminati né dallo Stato né dalla Chiesa?"

Beh, evidentemente vogliono che si smetta di pensare che sono sbagliati, malati o altro.

Ilromantico

 

 


Io dico: "Ma cosa vogliono gli asessuali che non vengono discriminati né dallo Stato né dalla Chiesa?"
Beh, evidentemente vogliono che si smetta di pensare che sono sbagliati, malati o altro.

 

E allora lo stesso si può applicare a bruttoni, storpi, sfigati, repellenti, criminali o altri. Un conto è discriminare (e non mi pare il caso degli asessuali o di altre categorie) un altro è voler essere a tutti i costi esenti da critiche o opinioni e vivere in un mondo di cotone protetti da una campana di vetro. TUTTI sono soggetti a critiche, opinioni o gusti (anche i belloci, il playboy o la famiglia del mulino bianco), dateci un taglio...

A me qua lo stupido sembri tu, e aggiungerei prima di tutto che sei un grande maleducato per insultarmi. Se uno a 30 o 40 anni non ha mai trombato (nonostante avesse voluto) rimane un asessuale di fatto non vedo che differenze abbia con un asessuale per scelta. Se uno poi vuole trombare e non se lo fila nessuno secondo te si sente fortunato o si sente sfigato?Ma ti pare? Ma ve le inventate tutte per rompere le palle ed essere pesantissimi...

 

MA QUELLO CHE HA APERTO IL TOPIC CI PARLA DEGLI ASESSUALI CHE SI AUTODENOMINANO COSI' E CHE EVIDENTEMENTE NON SI SENTONO SFIGATI!

 

Sì, son felicemente maleducato quando non riconosci le giuste differenze tra le cose.

Che poi tu mi reputi stupido...è quasi un complimento :D

 

 TUTTI sono soggetti a critiche, opinioni o gusti (anche i belloci, il playboy o la famiglia del mulino bianco), dateci un taglio...

 

No, se tu critichi qualcuno per ciò che è -e non per ciò che fa- allora trovo la tua critica opinabile e inopportuna.

Edited by schopy

 

 


c'è una bella differenza
tra l'essere giudicato negativamente perché sei un ladro e perché sei un Ebreo.

 

Certo che c'è una bella differenza e lo riconoscono anche quelli che giudicano più negativamente un Ebreo di un ladro!

 

Comunque, per rimanere in topic, io sono stato praticamente asessuale fino a 45 anni (suppongo che la masturbazione con relative fantasie non conti.....), poi ho recuperato.

In effetti non provavo attrazione sessuale per nessuno di quelli che conoscevo, non per femmine ma neppure per maschi, benché il mio fantasticare fosse solo sui maschi.

 

Non escludo che ci siano persone che non abbiano alcun interesse per il sesso in sé, ma ho il sospetto che ci siano anche molti che non fanno sesso semplicemente perché non trovano qualcuno/a soddisfacente con cui farlo e scartano per disgusto (come facevo io) ogni ipotesi di frequentazione di prostituti/e.

 

Io per questo però non mi sono mai considerato pedissequo assertore di castità, ma solo stramaledettamente difficile di gusti.....

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