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Icoldibarin

Comunque, per rimanere in topic, io sono stato praticamente asessuale fino a 45 anni (suppongo che la masturbazione con relative fantasie non conti.....), poi ho recuperato.

In effetti non provavo attrazione sessuale per nessuno di quelli che conoscevo, non per femmine ma neppure per maschi, benché il mio fantasticare fosse solo sui maschi.

 

Non escludo che ci siano persone che non abbiano alcun interesse per il sesso in sé, ma ho il sospetto che ci siano anche molti che non fanno sesso semplicemente perché non trovano qualcuno/a soddisfacente con cui farlo e scartano per disgusto (come facevo io) ogni ipotesi di frequentazione di prostituti/e.

 

Io per questo però non mi sono mai considerato pedissequo assertore di castità, ma solo stramaledettamente difficile di gusti.....

Il fatto che tu avessi fantasie omoeroetiche rende un "poco" difficile pensare che tu fossi asessuale :)

A dire il vero molti di loro praticano l'autoerotismo

ma sostengono come sfogo di uno stimolo o come

modo per conoscersi ( credo siano la risposta maschile

e quella femminile Lol )

 

Certo è chiaro che un problema di definizione esiste

 

E' come se io pretendessi di dare una definizione negativa

di omosessualità, cioè attraverso ciò che non faccio, non sento

non penso delle donne. Se mi limito solo a questo per

quanto possa affannarmi a negare ci sarà sempre un quid di

eterosessualità 

 

Solo che io in quanto omosessuale posso dare una definizione

positiva di omosessualità, attraverso ciò che faccio-sento-penso

dei maschi ; una asessuale non lo può fare...perchè, per certi versi

cerca di descrivere o definire un non-orientamento come orientamento

 

E d'altronde pare ( esattamente come per la maggioranza dei giovani gay )

che per loro sia essenziale negare la scelta di una sessualità diversa ed

ipotizzare una asessualità solo di nascita ( ovviamente io lo contesto anche ai

gay quindi figuriamoci a loro..)

O del gusto degli altri...

 

Oggi sarebbe ovvio ma, quand'ero giovane io, no, dato che allora per un gay manifestare i propri sentimenti sarebbe stato quanto meno pericoloso.

Comunque il problema sarebbe sorto se avessi mai incontrato qualcuno che mi piacesse, ma non accadde fino alle soglie del 2000, quando ormai manifestarsi con un estraneo non era facilissimo, soprattutto per uno come me molto riservato per natura e per abitudine, ma neppure catastrofico.

 

 

 

Il fatto che tu avessi fantasie omoeroetiche rende un "poco" difficile pensare che tu fossi asessuale :)

 

Invece, da definizione, l'asessuale pratica autoerotismo e dunque ha fantasie erotiche, di qualsiasi orientamento.

 

Sarebbe il caso di concordare una definizione accettabile per tutti.....

Edited by Mario1944

Monsieur Vipera,

ella mi delude!.

 

Non conosce la differenza tra onanismo propriamente detto e masturbazione?

Comunque:

1) ho chiaramente detto che praticavo la masturbazione;

2) non so ella, ma io conosco luoghi più comodi del vaso igienico per masturbarsi.

@Mario1944

 

Walter è come la Littizzetto(una comica piemontese) chiama l'organo genitale maschile.

Ci scusi, ma non avevamo letto tutto il suo post. Si sa, noi vipera raramente andiamo oltre i tre righi.

 

Ci perdoni la curiosità, che reazione avevano i suoi cari non vedendola accoppiarsi a nessuna fanciulla?

 

 


Walter è come la Littizzetto(una comica piemontese) chiama l'organo genitale maschile.

 

Ops, ho letto: water.....

 

 


Ci perdoni la curiosità, che reazione avevano i suoi cari non vedendola accoppiarsi a nessuna fanciulla?

 

Nessuno dei miei genitori m'ha mai domandato nulla.

D'altronde non sono mai stato uno molto aperto sui miei sentimenti, neppure con i miei familiari più stretti.

Comunque per i nipotini ha provveduto mio fratello.

Edited by Mario1944
  • 8 months later...

vorrei condividere quello che ho raccolto in merito, tramite il forum italiano asessuali

 

https://progettogenderqueer.wordpress.com/2014/12/03/chi-sono-realmente-le-persone-asessuali/

 

C’è molta ignoranza rispetto alla realtà asessuale.

Le persone asessuali sono persone che non desiderano rapporti sessuali e/o genitali.

Non è detto che esse siano anche disinteressati all’affettività, alle relazioni, e al romanticismo.

Non è detto che siano totalmente prive di istinti sessuali, poiché a volte l’asessualità assume connotati più mentali, a volte più fisici.

Ci sono anche le persone demisexual, che vivono l’erotismo solo in particolari condizioni affettive e romantiche.

Ci sono persone asessuali che vivono condizioni “alternative” di intimità, come il bdsm, senza coinvolgere i genitali o vivere esperienze sessuali “tradizionali”.

La persona asessuale non “sceglie“, non si sforza, semplicemente asseconda la sua tendenza naturale.

Non c’è niente di patologico, nè di traumatico, non ci sono disfunzioni fisiche, è semplicemente una modalità.

A volte le persone asessuali fanno sesso, per assecondare il partner. A volte lo trovano doloroso, come una violenza, a volte assolutamente indifferente.

Talvolta trovano fastidioso il fatto che il mondo sia sessuocentrico, anche nei discorsi e nelle aspettative.

Anch’esse sono vittime del conformismo e degli stereotipi e aspettative sociali.

Le persone asessuali possono essere omoaffettive, biaffettive, panaffettive ed eteroaffettive.

Infatti, considerando “orientamento” qualcosa di “vettoriale”, che si dirige verso sessi e generi, asessuale non è un orientamento, ma una modalità sessuale.

Le persone assessuali non sono “contro” il sesso, o chi lo pratica, semplicemente non hanno loro interesse a praticarlo.

Spesso sono vittime di forzature e a volte persino di stupri “correttivi“.

Anch’esse subiscono discriminazioni, a volte in sovrapposizione a quelle GLBT (se biaffettive, panaffettive o omoaffettive), a volte in quanto asessuali, perché non previste, perché non è previsto supporto genitoriale per adozioni o fecondazione se motivate con l’asessualità e il desiderio di non figliare tramite coito.

Anche a livello di divorzi, religiosi e non, la questione della mancanza di volontà di compiere rapporti sessuali ha un suo peso e non viene compresa nè tutelata

Chi è più illuminato, aggiunge la A nella sigla GLBT, e quest’anno per la prima volta in italia ai Pride c’è stata una pattuglietta di asessuali.

 

Linko il sito della principale associazione, presente anche in italia

 

http://www.asexuality.org/home/

 

 

poi alcune riflessioni sulla genitorialità legata per forza all'atto sessuale

 

https://progettogenderqueer.wordpress.com/2014/12/21/genitorialita-e-sessualita-sessualita-e-genitorialita/

 

e sul concetto di "orientamento affettivo" al posto di "sessuale"

 

https://progettogenderqueer.wordpress.com/2014/12/21/orientamento-affettivo-o-sessuale-quale-conta-per-i-diritti/

 

spero siano riflessioni utili....

da poco ho conosciuto la realtà asessuale tramite i mercatini natalizi GLBTA a milano

  • 2 years later...

Dunque Arrheniuccio per quello che è nella mia esperienza ricordo di essermi relazionato in maniera un po' più approfondita con tre ragazzi che si autodefinivano "asessuali". Premesso che non sono  psicologo o psichiatra ma tendo a vedere più le cose su un piano semantico di costruzione mentale dei significanti/significati nessuno di questi tre era veramente asessuale dal mio personalissimo punto di vista e non dubito naturalmente che asessuali in senso stretto possano esistere. Solo che non mi è ancora capitato di incontrarne. La questione, nei suoi aspetti fondativi, mi fu a mio avviso correttamente definita dalla mia povera nonna con cui ero out (!) peace be upon her molti anni fa. Lei mi diceva: "sai Carlo, poi alla fine questo sesso è una strana cosa che sta sempre un po' in bilico su un sottile crinale tra piacere e disgusto". Partendo da questa premessa ho sempre trovato estremamente azzeccati i concetti espressi in inglese di drive(s), turn-ons e turn-offs. Questi tre ragazzi non erano esattamente uguali tra di loro come potrai facilmente intuire ma, a mio avviso, avevano a comun denominatore un numero più elevato rispetto alla media di turn-offs :sorriso:

Ci spieghi la differenza tra libido e attrazione?

 

Mi rendo conto che sia difficile da spiegare per chi non sono necessariamente separati, e che quindi ha già difficoltà a separare le cose.
L’attrazione è quella “scintilla” che scatta verso un’altra persona nella vita reale e che porta l’individuo a voler avere un qualche contatto sessuale con lei.
La libido, è quella forza biologica che ci porta a desiderare una scarica socialmente ritenuta “sessuale”, ed è influenzata da fattori ormonali, sociali e psicologici.
Mentre il tipo di attrazione che detta il nostro orientamento sessuale è un modello tendenzialmente stabile nel tempo, la libido è una forza più generica e molto meno stabile (si parla di fluttuazioni addirittura da una settimana con l’altra).
La distinzione fra queste due forze è vera per tutti, ma mentre per persone di altri orientamenti vanno spesso di pari passo e nella stessa direzione (e quindi sono facilmente confuse fra loro), per le persone asex è più evidente la separazione: pur non provando attrazione sessuale, la libido può benissimo essere presente.

 

Questo è il punto fondamentale si pretenderebbe di dire che quella che noi chiamiamo "pulsione sessuale" cioè la base

biologica ed istintiva del desiderio sessuale sia qualcosa che è socialmente ritenuto sessuale, mentre in realtà può essere

considerata una sorta di energia da scaricare

 

Che la pulsione possa essere sfogata ad es mediante masturbazione è certamente vero, che tale pulsione non sia sessuale

o lo sia solo in virtù di un costrutto sociale è un altro discorso

 

Forse con una maggior dose di buon senso si potrebbe sostenere che sia un costrutto sociale-umano il concetto di piacere

cioè il piacere sessuale inteso come effetto positivo -socialmente condiviso come esperienza comune a tutti e di cui l'uomo

a differenza degli animali può parlare etc - della scarica dello stimolo

 

Si può quindi sostenere che esiste una pulsione sessuale che non produce piacere sessuale ma un sollievo da uno stato

di tensione dell'organismo, per quanto risulti difficile negare che esista come minimo un "piacere d'organo" propriamente

genitale

sono confuso

adesso gli asex desidererebbero, a causa della loro libido, "scaricare"(questo termine parla da solo e palesa il livello di cialtronaggine) attraverso modalità socialmente ritenute sessuali, la pulsione, pur non provando attrazione?

 

non era il contrario?

 

comunque è una perdita di tempo parlare di queste puttanate, sembrano capziosismi da gesuita, ma contrari ad ogni realtà perchè il livello è da antivaccinisti

Beh io sono notoriamente scettico con il discorso asessualità

più che altro per il fatto che la loro elaborazione del tema è

largamente insoddisfacente ( per me )

 

In effetti questo potrebbe essere indicato come un tipico caso di

"buonismo" cioè una sorta di tolleranza pregiudiziale, che nel caso

delle associazioni LGBT diventa "accoglienza"

 

Sembra che i gay notoriamente infastiditi da tutto e tutti ( trans queer femministe )

nel caso degli Asessuali abbiano mostrato un entusiasmo che prescinde del tutto

dalla capacità di convinzione esercitata dai loro argomenti

 

Fa comodo ai gay che esistano anche gli Asessuali

Ovviamente l'espressione "fa comodo ai gay che esistano gli asessuali"

non significa che sia una scelta di opportunità relativa all'esistenza delle

persone, persone che non fanno sesso ne son sempre esistite e sempre

ne esisteranno

 

Ciò che fa comodo ai gay è l'idea che queste persone costituiscano un

orientamento sessuale a sé, magari da aggiungere all'acronimo LGBTQIA

( il ché non implica solo accogliere l'idea dell'asessualità come orientamento

sessuale ma anche l'idea che queste persone vadano ricomprese nella nostra

comunità )

 

Pur mancando argomenti validi a sostegno dell'idea che l'asessualità funzioni

come gli asessuali pretenderebbero di descriverla

Boh è che credo di usare la logica e credo che quello scritto da Alice  non abbia senso perché non si capisce un ciufolo.

 

Tra l'altro  anche per  masturbarmi  e  schizzare provo  attrazione  sessuale verso qualcuno  o qualcosa  che si rifà a qualcuno.

 

Posso pensare a X, a X che fa cose che trovo eccitanti, a  X che mi fa cose eccitanti, ad una pratica che mi piace che potrebbe 

farmi X immaginario o una che potrei fare a X immaginario.

 

Non posso masturbarmi tanto per masturbarmi perché per masturbarsi è necessario essere eccitati e l'eccitazione è una manifestazione

dell'attrazione sessuale verso qualcuno o qualcosa. E non parlo solo di erezione dato che ognuno può masturbarsi un po' come vuole per

esempio penetrandosi anche analmente nel caso dei maschi.

 

Però quando un gay si penetra non pensa ad una donna che lo penetra mentre un uomo che si penetra non pensa ad un uomo ma ad una

donna . Particolare o qualunque che gli fa quella cosa.

 

Pensandoci bene poi è anche improbabile che un asessuale stia insieme ad un bisessuale / gay / etero / lesbica a meno di 

fare coppia aperta e in questo caso quello che andrebbe a cercare altri con cui fare sesso sarebbe il gay / l'etero / il bisex 

e la lesbica mentre l'asessuale resterebbe a casa a fare la calzetta.

 

Probabilmente gli asessuali stanno solo con asessuali e chiamano sesso quell'insieme di cose che uno di noi considererebbe come coccole //

carinerie // limoni // strusciamenti.

 

Anzi lo strusciamento probabilmente no almeno da come io intendo lo strusciamento e cioè come un rapporto sessuale mimato :uhsi:

 

Se limonando con X mi struscio, sto mimano un rapporto sessuale che vorrei avere con X ma sto evitando intenzionalmente o perché non potrei

scopare in un certo luogo ... ma perché dovrei mimare un rapporto sessuale, con movimenti pelvici annessi, se io non faccio sesso ?

 

Praticamente starei emulando qualcosa che fanno gli altri e che è socialmente accettato da quelli non asessuali :hm:

 

Tra l'altro....

 

Esisteranno asessuali maschi omoaffettivi ( che potrebbero fare sesso ogni tanto come ha detto Alice ) attivi e passivi ? :hm:

Come fai a fare il passivo se non sei attratto / eccitato e come fai a fare l'attivo se non sei eccitato ?

 

E anche se non sei eccitato non puoi fare cose al tuo ragazzo poiché neanche lui è eccitato se stai con un asessuale.

Sarebbe come un etero che fa visita all'andrologo e questo gli mette il dito dietro.

 

Se il mio andrologo fosse il mio fidanzato sarebbe una situazione totalmente diversa e troverei eccitante la situazione.

Se questa pratica me la farebbe una donna sentirei solo un dito e non proverei godimento o attrazione. Come quando da bambini 

dovevi prendere la supposta per la febbre. Se il mio partner me lo fa mi eccito e mi piace :uhsi:

 

Due asessuali donne omoaffettive quando fanno sesso per diletto ( anche se non provano attrazione sessuale l'una per l'altra ) si bagnano ? :hm:

 

Vorrei tanto conoscere un asessuale e passare ore e ore a fargli domande di ogni tipo xD

Anche se uno mangia tanto per mangiare perché non è goloso, uno mangia quando sente il bisogno di mangiare e la pancia borbotta e quindi avverte il senso di fame

ma un asessuale non sente il bisogno perché non è attratto e non avverte il bisogno di sfogare questo bisogno facendo sesso e non prova frustrazione quando non riesce

a sfogarlo poiché non lo ha proprio.

Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem et frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora :sorriso:

Mi aggiungo ai gay infastiditi da asessuali, queer, femministe e trans (ma di questi solo da quelli che si definiscono non-binari).

 

Gli asessuali hanno il vantaggio che predicano per loro stessi,

mentre queer femministe e trans non-binari (non tutti fra questi ultimi)

pretendono di fare affermazioni anche sulla sessualità degli altri.

 

Io sono scettico sulla presenza degli asessuali - in quanto tali - al Pride

perché per me la loro identità non riguarda con chi ma come fanno sesso

e il come le persone fanno sesso è affar loro o dei loro profili per il rimorchio.

A me che una persona sia insertiva, ricettiva, asessuale o ipersessuale

importa solo se mi ci devo relazionare sessualmente.

Affermare che la pulsione sessuale è un "costrutto sociale"

è molto più radicale e destabilizzante rispetto ad affermare

che il genere non è necessariamente binario

 

In termini logici e potenziali almeno

 

Poi è chiaro che l'atteggiamento di una persona non è fatto

solo di logica, ma di tanti altri elementi

 

Quanto al fatto che gli Asessuali non predichino per altri

questo dipende per ora dal fatto che sostengono un corpus

disorganizzato di idee incoerenti, non ancora ben definite

 

Insomma sostenere contemporaneamente che "asessuali" si

nasce e che la pulsione sessuale è un "costrutto sociale" significa

anche dire che tutti nasciamo asessuali e solo alcuni diventano

etero-bisex-gay

 

Ovviamente in modo esplicito non lo dicono, si accontentano di

accostare due affermazioni incoerenti senza spingersi oltre

A questo punto è il sesso il costrutto sociale e non la pulsione sessuale.

Noi facciamo  sesso  in maniera diversa rispetto  a molti animali perché 

abbiamo tutta una iconografia diversa. Non credo esistano leoni feticisti

delle  mutande  perché loro  le mutande  non le hanno per esempio ma

esistono leoni gay.

E' come avere fame e mangiare con la forchetta invece di azzannare l'antilope nella pozza d'acqua della savana.

Tu arrhe un dizionario latino-italiano italiano-latino tipo il Castiglioni_Mariotti o il Campanini_Carboni l'hai mai aperto? Cito questi perché erano quelli "moda" ai miei tempi. Se però vi fossero nuove e più recenti iterazioni je serais naturellement préneur :sorriso:

cito due risposte dall'intervista che ho fatto ad Alice, nota attivista asessuale
 

profani pensano che “asessuale” sia la persona che vuole non fare sesso o che non prova piacere fisico nel fare sesso, dove ovviamente talvolta “sesso” viene immaginato come il rapporto completo, altre volte come l’insieme di tutti i contatti fisici, dal petting in poi.
Cosa significa essere asessuali? Quanto riguarda il comportamento, e quanto l’orientamento?

 

L’asessualità è un orientamento sessuale, caratterizzato dalla mancanza di attrazione sessuale. La definizione è questa ed è piuttosto semplice. Nessun orientamento riguarda mai il comportamento di una persona, ma solo e unicamente il genere verso cui questa persona è attratta. Faccio un esempio: se una donna lesbica ha un rapporto con un uomo (per i motivi più svariati, per esempio potrebbe non essere ancora pronta a fare coming out), rimane comunque una donna lesbica, ossia la sua attrazione “viscerale” rimane rivolta verso le donne ma nulla toglie che sia in grado di avere comportamenti diversi.
A volte si fa fatica a capire come non essendoci attrazione si possa considerare l’asessualità un orientamento sessuale. Prima di tutto, mi preme ricordare che nessuno di noi può decidere cosa è un orientamento e cosa non lo è, a prescindere dal fatto che lo si comprenda o meno. Poi spesso faccio un esempio matematico: l’asessualità è un orientamento sessuale così come lo zero è un numero.
Per quanto riguarda il comportamento sessuale delle persone asessuali: molti di noi hanno rapporti, a volte penetrativi a volte no (dipende dai gusti delle persone) perché il sesso può rimanere un’attività piacevole e appagante, se fatto con il pieno consenso e la corretta comunicazione fra i partner. Fisiologicamente, il corpo di un essere umano funziona nello stesso identico modo e risponde agli stessi stimoli, sia esso gay, lesbica, bi, pan o asex. Quindi perchè negarsi un’attività piacevole se la si vuole fare?

 

 

 

Ci spieghi la differenza tra libido e attrazione?

 

Mi rendo conto che sia difficile da spiegare per chi non sono necessariamente separati, e che quindi ha già difficoltà a separare le cose.
L’attrazione è quella “scintilla” che scatta verso un’altra persona nella vita reale e che porta l’individuo a voler avere un qualche contatto sessuale con lei.
La libido, è quella forza biologica che ci porta a desiderare una scarica socialmente ritenuta “sessuale”, ed è influenzata da fattori ormonali, sociali e psicologici.
Mentre il tipo di attrazione che detta il nostro orientamento sessuale è un modello tendenzialmente stabile nel tempo, la libido è una forza più generica e molto meno stabile (si parla di fluttuazioni addirittura da una settimana con l’altra).
La distinzione fra queste due forze è vera per tutti, ma mentre per persone di altri orientamenti vanno spesso di pari passo e nella stessa direzione (e quindi sono facilmente confuse fra loro), per le persone asex è più evidente la separazione: pur non provando attrazione sessuale, la libido può benissimo essere presente.

 

 

intervista completa:

https://progettogenderqueer.wordpress.com/2017/06/13/asessualita-pregiudizi-istanze-e-a-fobia-ce-ne-parla-alice/

Edited by RebisRebus

 

 

La libido, è quella forza biologica che ci porta a desiderare una scarica socialmente ritenuta “sessuale”

 

Questo loro dicono e questa è l'affermazione su cui riflettere

 

Di fatto si nega la natura "sessuale" della pulsione per legittimare

la masturbazione come pratica non sessuale, in persone che non

abbiano attrazione per nessuno in quanto "asessuali" in modo stabile

e definito

 

Certo se anche la pulsione è sessuale per una costruzione sociale e

culturale lo è anche tutto ciò che consegue e quindi finisce per esserlo

tutto il sesso nel suo complesso

 

 

 

Si può quindi sostenere che esiste una pulsione sessuale che non produce piacere sessuale ma un sollievo da uno stato di tensione dell'organismo, per quanto risulti difficile negare che esista come minimo un "piacere d'organo" propriamente genitale

 

Ad esempio io suggerivo che sarebbe più sensato ritenere che esista una pulsione sessuale

ed un piacere d'organo propriamente genitale ( l'insieme di sensazioni piacevoli localizzate

che giustificano ad esempio la sessualità prepuberale in cui fisiologicamente manca un orgasmo )

ma possa mancare il piacere sessuale cioè il prodotto o l'effetto finale dello scarico di questa pulsione

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