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L'artista Pep Marchegiani contro il "ponte della discordia"


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Dopo la provocatoria proposta di vendere la Reggia di Caserta e trasformarla in un centro commerciale con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla "svendita" del patrimonio artistico e culturale italiano, l'artista abruzzese e maggiore esponente della Pop Art internazionale, Pep Marchegiani, ha scelto Venezia come luogo per la sua nuova performance. Precisamente il Ponte della Costituzione che attraversa il Canal Grande tra Piazzale Roma e la stazione S. Lucia, meglio noto come Ponte di Calatrava, dal nome dell'architetto spagnolo che l'ha progettato e in molti l'hanno ribattezzato Ponte della discordia.

 

Marchegiani ha posizionato una serie di cartelli vicino al ponte con scritto "Io non posso transitare. Sopra questo ponte costato appena 11,3 milioni di €, ma progettato da una famosa archistar" col divieto d'accesso sul simbolo di un disabile in carrozzina.

Il Ponte è stato inaugurato nel 2008 ed è appunto inaccessibile ai disabili, ragion per cui è necessaria un'ovovia che trasporta disabili, anziani e persone con mobilità ridotta da una parte all'altra del ponte. In tal modo Marchegiani denuncia l'opera come pericolosa per via della sua conformazione particolare e dei materiali di realizzazione, e per le molte persone scivolate che hanno poi denunciato il Comune veneziano, dicendo inoltre che l'architetto valenciano sia stato convocato in tribunale dalla sua stessa città per problemi interni di un teatro da lui costruito.

 

Calatrava3.jpg

 

ponte_calatrava.jpg

 

Da demolire secondo voi?

io questi cosiddetti "artisti" (cattelan in primis) li considero solo dei provocatori, l'arte è bel altro. in ogni caso non è certo l'unico ponte senza un passaggio per disabili, magari potrebbero farci una passerella, ma esteticamente secondo me non è malaccio, o almeno io ci sono passato sopra e mi sembrava un bel ponte

a che pro fare un ponte sul quale è possibile passare saliscendendo un continuum di gradini?

 

per non dire dei suoi fianchi in vetro e acciaio: quasi come per la scala mobile di un centro commerciale...

 

di ordinare la sua demolizione, dopo i milioni spesi per tirarlo su e i restanti millemila finora già spesi per manutenerlo, sarebbe in grado, forse, soltanto un re come nerone.

 

dovendosi accontentare del pd, ai veneziani non resta che credere possibile la soluzione proposta dal sindaco orsoni: trasformare il ponte da infrastruttura evidentemente malriuscita nientemeno che in un'opera d'arte.

neanche fossero a pollenatrocchia o in un altro qualsiasi buco di culo del mondo e si trattasse di renderlo attraente infilandoci un monumento, una scultura o una di quelle insensate installazioni che, nel bel mezzo di una piazza, sono solite spuntare, lungo lo stivale, senza alcun gusto e, forse peggio ancora, senza alcun criterio.

e come se a venezia, poi, non si respirassero già secoli e secoli e secoli di storia e di arte...

 

bah.

Il discorso a me pare un altro - prescindo dall'estetica

 

Se io privato cittadino apro un esercizio pubblico nuovo, senza bagni per

disabili, ingresso per disabili etc. pago fior multe e ricevo intimazioni ad

adeguare la struttura, se succede qualcosa pure un processo penale

 

Chi ha ritenuto che il Comune di Venezia fosse al di sopra della legge?

 

Credo che Calatrava ed i direttori lavori siano già a giudizio in Corte dei

Conti per i gradini....sono di vetro -la Sovrintendenza non autorizza il passaggio

al plexiglass - dovevano durare venti anni e si rompono in continuazione e sono

tutti di misura diversa l'uno dall'altro...per cui vanno fatti artigianalmente a costi

folli

 

Inoltre uno scalino di vetro farà tanto scarpetta di cenerentola...ma per sua natura

è "insidioso" e la gente scivola, cade...e fa causa al Comune di Venezia

 

Hanno voluto fare un ponte "grazioso" poteva andare se era un ponticello su un laghetto

in un parco pubblico con due salici ai lati ed un cigno di sotto, ma l'idea di trasportarlo

davanti alla Stazione dei Treni perchè Venezia è una città graziosa è stata a dir poco

infantile

 

Il problema è che questa idea l'ha avuta Massimo Cacciari

Sarà anche inaccessibile ai disabili, ma è anche vero che ce ne saranno altri 50000000 in italia di posti così; l' "artista" Marchegiani ha scelto il ponte di Calatrava solo per via della sua notorietà e, secondo me, per farsi pubblicità. 

  • 4 weeks later...

Magari lo smontassero...è in una posizione comodissima per chi deve andare a Dorsoduro( musei, Ca' Foscari, via alternativa per S Marco)...

Ma con quel che costa di manutenzione, quell'orrida sfera per far transitare i disabili che lo sbilancia completamente rovinandone il profilo...

Senza contare i problemi legati alla statica, ho letto che la forma ribassata rispetto ai ponti veneziani tradizionali esercita una tremenda pressione sulle rive e anche per di li necessitano lavori.

A sto punto sarebbe semplicemente un comportamento responsabile, chissà che Calatrava alla fine qualcosa paghi, anche se il danno è fatto.

Magari poi Cacciari si accarezzerebbe il ciuffo alla Sgarbi un po' meno, quando lo chiamano in tv

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