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Ragazzo troppo sensibile, aiuto


Dreaming

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mah, mi sembra che questo ragazzo non fa per te, nel senso che sembra viviate su due pianeti diversi.. Lui deve darsi una sveglia però cazzo!! Io ho la sua età ma mica sono così sensibile, studioso, vulnerabile, attaccato ai genitori ecc ecc.. E al di fuori della relazione con il mio super ragazzo ( :D) ho il mio giro di amicizie, così come lui ha le sue..

 

Secondo me è cresciuto male per i genitori troppo morbosi e controllori, ma magari non ha avuto le amicizie adatte a farlo tirare fuori.. Cazzo a 24 anni uno è già adulto e vaccinato abbondantemente.. Mi sembra che più che da ragazzo gli stai facendo da fratello maggiore..

 

Si esatto, a 24 anni dovrebbe essere un po' piu sveglio ma ognuno è fatto a modo suo e magari, pur nei limiti dovuti al mio carattere, potrei aiutarlo a maturare un po'

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Questo è sicuramente vero, però è altrettanto vero che Dreaming

si sta preparando ad assestargli una prima bella "ramazzata" in faccia

ed evidentemente essendo i due molto più simili di quanto Dreaming

non sia disposto a riconoscere....ha degli scrupoli ad assestarla, si

intenerisce ( forse perchè inconsciamente vede in lui le fragilità sue )

 

Non si tratta di un rapporto padre-figlio....affatto, è un rapporto più

paritario di quanto non sembri, anche se Dreaming finge di fare delle

paternali ( sbagliate, perchè le paternali sono sempre inutili: se un

padre vede un figlio debole vale più fare una cosa insieme che dirgli

di non esserlo )

 

Peraltro se io facessi a questo ragazzo le veri paternali che andrebbero

fatte, cioè paternali gay....ho il vago sospetto che mi odierebbe nel giro

di 5 minuti Lol

 

Bisogna uscire un po' da questo schema falso che si è costruito fra i

due solo in base alla differenza di età, che consente ad entrambi di

recitare un copione già scritto e mettersi su un piano di assoluta parità

 

E' vero, siamo simili ma non del tutto. Alla sua età ero un po' come lui ma poi ho incontrato persone che mi hanno fatto crescere, attraverso dolori o semplici nuovi modi di rapportarsi con gli altri. Quel che gli ho detto non è una paternale ma sono dei consigli, non l'ho accusato di essere qualcosa, l'ho consigliato di sciogliersi un po'. Cose che avrei detto anche ad un amico o comunque ad una persone a cui voglio bene e che vorrei non si trovasse così male. Mi ha raccontato ad esempio di aver fatto un lavoro ad un suo conoscente senza essere pagato, con poche ore a disposizione. questo lo ha fatto stare male, perchè non si è opposto ed ha accettato senza protestare. Cosa puoi consigliare ad una persona così remissiva? Di prendersi i suoi tempi, di rifiutare il lavoro se non ha tempo e comunque di farsi retribuire perchè è giusto che il suo operato venga riconosciuto. Non mi sembrano paternali francamente.

 

Che poi in lui abbia rivisto molto di me, l'ho detto già. Pregi (sensibilità, dolcezza) ma anche difetti (insicurezza). Io sono stato ferito nella vita, come tutti noi immagino. Vista la sua fragilità (comunque superiore e di molto alla mia) almeno esteriormente, mi preoccupa un po' come potrà reagire alle varie batoste della vita e sopratutto il suo modo di essere, se dapprima aveva rappresentato un fattore di unione, ora sta diventando un qualcosa che inibisce il mio sentimento. Lo affievolisce.

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viva le pellicce sullo stomaco, cazzo! :D

 

se tu lo lasciassi, sono sicuro che un giorno te ne pentiresti.

pensa alle tue brutte esperienze, quelle che hai detto ti hanno aiutato a indurirti. pensa alla gente di merda (colleghi, amici, conoscenti) che hai incontrato.

il tuo ragazzo con tutte le sue debolezze, insicurezze da come lo descrivi mi pare una perla rara. io me la terrei stretta.

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Non si tratta di un rapporto padre-figlio....affatto, è un rapporto più

paritario di quanto non sembri, anche se Dreaming finge di fare delle

paternali ( sbagliate, perchè le paternali sono sempre inutili: se un

padre vede un figlio debole vale più fare una cosa insieme che dirgli

di non esserlo )

 

Peraltro se io facessi a questo ragazzo le veri paternali che andrebbero

fatte, cioè paternali gay....ho il vago sospetto che mi odierebbe nel giro

di 5 minuti Lol

 

Non sono tanto esperto di rapporti di coppia, può essere che abbia ragione tu.

Ecco, ad esempio, tu hai anche un'idea delle paternali gay che andrebbero fatte...non so, ma non credo, che @Dreaming abbia in mente quel tipo di paternali, perché non fanno parte nemmeno del suo modo di essere.

Io non mi sento di dire come @Dreaming dovrebbe essere, né come dovrebbe essere il suo ragazzo.

 

Trovo però che se non ama la persona che ha vicino e si sente infastidito dal suo modo di fare (un po' "dipendente")...non sarà lui a tirarlo fuori dall'insicurezza/dalle fragilità. Mi pare un po' ipocrita da parte sua dirsi dispiaciuto per l'eccesso di "sensibilità" del fidanzato.

 

A me ha aiutato di più venire brutalmente scaricato, da un giorno all'altro, da un moroso che non s'è più fatto sentire per anni anziché da quello che m'ha lasciato ma ha voluto fare un po' l'amico, un po' l'amante, un po' il fratello maggiore, perché era preoccupato per la mia "sensibilità" e dispiaciuto per la mia "immaturità".

In fondo dar dell'immaturo a qualcuno è un modo per porsi ad un livello un po' più alto del suo no...?

Ecco, se mi ritieni immaturo e non ami me così come io amo te, almeno lasciami in pace, non pretendere pure di aiutarmi...io la vedo così :D

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Su quali siano le paternali gay non ho dubbi, sul fatto che le

paternali di Dreaming siano scentrate pure....ma ho anche dei

dubbi sulle paternali in sé, nel senso che secondo me vale di

più l'esempio concreto o il fare le cose insieme. Questo ovviamente

presuppone una relazione vera e duratura fra due persone, un qualcosa

di impegnativo

 

Altrimenti...più che fare, si fa finta

 

Può essere che possa aiutare anche essere scaricati in modo brusco

certo io non pensavo di consigliare a Dreaming di rimanergli amico dopo

averlo scaricato in modo dolce ( semmai una specie di operazione verità

su se stesso ed un mettersi su un piano paritario con lui )

 

Dare del "sensibile" ad una persona innamorata non essendolo è un po'

una vigliaccata...spesso capita quando si è sul terreno incerto che separa

una storiella di sesso da una possibile relazione sentimentale, non è una

cosa infrequente, però non è bello secondo me

 

...anche l'immaturità è un concetto vischioso, spesso purtroppo viene strumentalizzata

non per designare un comportamento veramente responsabile, ma -ciò che io desidero

tu faccia- e che ti spingo a voler fare perchè ho già una posizione di potere, che tu mi

hai attribuito

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...anche l'immaturità è un concetto vischioso, spesso purtroppo viene strumentalizzata

non per designare un comportamento veramente responsabile, ma -ciò che io desidero

tu faccia- e che ti spingo a voler fare perchè ho già una posizione di potere, che tu mi

hai attribuito

 

E' proprio quel che dicevo io insinuando che Dreaming sia infastidito, più che dalla "immaturità" del suo ragazzo, dal fatto che sia inadatto alle sue esigenze. Stretta di mano virtuale con te Hinz.

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Di solito in queste situazioni il 34enne dopo un po' non resiste più e manda a quel paese l'altro.

Ma il dramma di breve periodo ha secondo me nel lungo periodo un duplice effetto positivo:

1) il 24enne mollato ha la sua cruda iniziazione ed entra nell'età adulta.

2) Il 34enne si accorge di dover pescare in un range d'età che abbia mentalità affine.

 

Ho assistito anche all'esatto opposto, cioè al più giovane che, sciolto l'idillio, se ne va: gli effetti sono gli stessi.

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Non sò, probabilmente sto peccando di ipocrisia o vigliaccheria, non lo faccio in modo cosciente però. Non mi lamento della sensibilità del mio ragazzo. Mi pesa la sua fragilità. Perche, per il carattere che ho io, avrei comunque bisogno di un sostegno, pur essendo anche io in grado di sostenere. Con lui invece il rapporto è a senso unico e questo mi fa venire dei dubbi.

 

Alcuni esempi, magari mi aiutano a farvi capire meglio che tipo è o comunque a consigliarmi come comportarmi. Noi non abitiamo nella stessa città. Siamo abbastanza lontani. Sin'ora, chiaramente, mi sono sempre spostato io per raggiungerlo. L'ultima volta che sono stato da lui, due sere prima della partenza, a cena in pizzeria, ha pianto quasi tutto il tempo. Perche? Perche parlavamo di noi, delle nostre cose, di alcune mie impressioni, sui sentimenti che provavamo etc. Pianto di gioia, non di tristezza. Ma ciò mi ha inquietato un po'. (si era gia ripetuto altre volte)

 

La sera successiva, l'ultima passata insieme, è stato un pianto quasi costante. Per la tristezza della separazione. Ho dovuto fare il clown quasi tutta la serata per tirarlo un po' su e strappargli qualche risata. A vedere quel faccino triste, da cagnolino bastonato, mi veniva chiaramente il magone, lo avrei 'messo in valigia' e me lo sarei portato a casa volentieri se solo avessi potuto. Il giorno dopo, una telefonata 'bagnata', come prevedibile.

 

E' chiaro che essendo lontani, si sente la lontananza ed il momento del distacco è traumatico ma (diavolo!) due sere di seguito a piangere! E poi mi fa sempre notare la tristezza, la malinconia, il fatto di essere lontani.

 

Io pensavo di essere sensibile ma cosi tanto no. Mi manca, certo ma la vita scorre lo stesso. Sentendoci quando possiamo e vogliamo. Serenamente. Non pretendo naturalmetne che lui sia come me. Ognuno ha le proprie sensibilità. Però il suo carattere, ripeto, mi suscita sempre più dubbi. Un amore a distanza non può essere cosi strappalacrime e traumatico, per me. Serve anche un po' di forza, di serenità, di gioia per la relazione che si ha, senza condirla sempre con la malinconia e le lacrime. Almeno io la vedo cosi. Sarò ipocrita, insensibile o vigliacco, boh. So solo che andando avanti così mi sta pesando troppo la situazione. Anche per quel che potrebbe passare lui in caso di 'rottura'.

 

Un amore, credo, si dovrebbe anche basare sulla gioia, sulla simpatia, sugli scherzi, sulle provocazioni. Non solo su dolcezza, sensibilità, tristezza, malinconia. Però avete ragione anche voi. Se lui è quello, io non posso pretendere che cambi. Boh....

Edited by Dreaming
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Sì ok vabè dopo un po' magari l'idea di sciogliergli il Lexotan o il Samyr nel caffé potrà venirti, immagino.

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L'ultima volta che sono stato da lui, due sere prima della partenza, a cena in pizzeria, ha pianto quasi tutto il tempo. Perche? Perché parlavamo di noi, delle nostre cose, di alcune mie impressioni, sui sentimenti che provavamo etc. Pianto di gioia, non di tristezza. Ma ciò mi ha inquietato un po'. (si era gia ripetuto altre volte)

 

La sera successiva, l'ultima passata insieme, è stato un pianto quasi costante. Per la tristezza della separazione.

 

Al tempo della mia prima relazione (verso i 18) reagivo ESATTAMENTE come il tuo lui.

E gran parte del problema era che ancora non accettavo del tutto la mia omosessualità...e pure che non avevo vita sociale gay,moroso a parte appunto...

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Si, anche lui non ha vita sociale gay. E non si accetta del tutto. O meglio, si accetta ma ha sempre paura qualcuno possa vederlo etc... Altro argomento che abbiamo affrontato.

Edited by Dreaming
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Ma in questo caso non posso dirgli nulla. In quanto anche io non sono dichiarato con tutti e non mi lancio in gesti d'affetto in pubblico.

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Eppure hai dieci anni più di lui...

 

Rispetto a lui sei cresciuto nella consapevolezza che il mondo è cattivo, ma non sei cresciuto altrettanto nella tua identtà pubblica, ad esempio, e io credo che questa sia una cosa centrale per una persona gay.

 

Se pensi  questo, vedrai che il golfo tra lui e te ti sembrerà meno grande

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Tu non sei innamorato, punto. Il resto sono chiacchiere.

 

Questo l'ho premesso. Ma l'amore può anche arrivare pian piano. Tu dici che se fossi innamorato vedrei meno differenze e avrei una reazione diversa al suo carattere?

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Questo l'ho premesso. Ma l'amore può anche arrivare pian piano. Tu dici che se fossi innamorato vedrei meno differenze e avrei una reazione diversa al suo carattere?

guarda io non credo a questa storia dell'amore che arriva pian piano , un po' come i matrimoni di una volta: sposatevi che poi l'amore arriva.

Secondo me dovresti interrogarti serenamente su quali sono i motivi che ti hanno portato a legarti a questa persona. Quelli esposti nel messaggio iniziale non sono convincenti.

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Comunque, giusto per non farla passare sotto silenzio, la peculiarità che uno continui a piangere ininterrottamente all'interno di una relazione è qualcosa di inquietante ed estremamente malsano, indice di un'instabilità emotiva che rende necessario uno psicologo, non un fidanzato. E sappiamo perfettamente che prima o poi anche tu, con tutte le remore che puoi avere, ti romperai le balle di fare il surrogato di uno psicologo. Le relazioni non possono essere unidirezionali e questo ragazzo sta prendendo tutto da te, dandoti in cambio solo il passatempo di una compagnia di cui forse astrattamente ti piace l'idea, ma questa compagnia però inizia a rivelarsi piuttosto sterile perchè ancora terribilmente priva di autoconsapevolezza.

 

Onestamente credo che quando e se in un non meglio precisato futuro tu lo lasciassi, anche in maniera brusca, spiegandogli comunque che lo lasci perchè non fa nient'altro che piangere, ciò potrebbe aiutarlo a crescere.

 

Mi dispiace dire cose brutali, ma il vostro legame da come lo descrivi mi appare al momento non come una relazione che arricchisce entrambi e rende la vita più piacevole ma come un disperato baratro di autocommiserazione.

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Comunque, giusto per non farla passare sotto silenzio, la peculiarità che uno continui a piangere ininterrottamente all'interno di una relazione è qualcosa di inquietante ed estremamente malsano, indice di un'instabilità emotiva che rende necessario uno psicologo, non un fidanzato. E sappiamo perfettamente che prima o poi anche tu, con tutte le remore che puoi avere, ti romperai le balle di fare il surrogato di uno psicologo. Le relazioni non possono essere unidirezionali e questo ragazzo sta prendendo tutto da te, dandoti in cambio solo il passatempo di una compagnia di cui forse astrattamente ti piace l'idea, ma questa compagnia però inizia a rivelarsi piuttosto sterile perchè ancora terribilmente priva di autoconsapevolezza.

 

Onestamente credo che quando e se in un non meglio precisato futuro tu lo lasciassi, anche in maniera brusca, spiegandogli comunque che lo lasci perchè non fa nient'altro che piangere, ciò potrebbe aiutarlo a crescere.

 

Mi dispiace dire cose brutali, ma il vostro legame da come lo descrivi mi appare al momento non come una relazione che arricchisce entrambi e rende la vita più piacevole ma come un disperato baratro di autocommiserazione.

 

In parte credo tu abbia ragione. I momenti di gioia, nel bene o nel male, sono sempre legati ad un suo bisogno di affetto (ad esempio se non gli mando la faccina con il bacio o il cuoricino, gira che ti rigira me lo fa notare dicendo di averne bisogno. Alchè io ribatto che l'affetto non si da con una faccina e via dicendo). Mi sento in parte gratificato dal fatto di essere 'così importante' per lui. D'altro canto capisco di essere cosi importante forse solo perchè è profondamente incompreso (dai suoi, dagli amici, etc) e quindi si è legato a me perche, vedendomi più grande e un pochino più sicuro di lui, rappresento un punto di riferimento.

 

Boh, per ora intendo proseguire, anche per capire meglio cosa provo per lui. Sperando di non farci troppo male...

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Vorrei capire bene cosa fare. Vorrei farlo maturare io, consigliandolo, facendolo 'svegliare un po'. 'Svezzandolo' insomma. Però la sua fragilità, per me persona comunque non proprio granitica, inizia a pesare troppo.

 

Scusami ma questo non è il ruolo di un fidanzato.

 

Se da una parte questo giocare a fare il padre o fratello maggiore ti intriga, dall'altra mi sembra che tu abbia bisogno di più reciprocità e parità in un rapporto. Tu stesso dici che già ti stai stancando. 

A mio avviso, anche nel suo interesse, sarebbe meglio troncare. Perchè altrimenti rischi di arrivare a questa stessa conclusione fra sei mesi, dopo che per sei mesi hai abituato lui a vederti come il centro dell'universo. E in quel caso, essendo lui persona molto sensibile, sarebbero davvero dolori. 

In ogni caso mettersi con una persona pensando "lo cambierò" è l'errore più grande che si possa fare. Lui è quello che è. Lui oggi è come lo descrivi, e se non è la persona giusta per te ne devi prendere atto.

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Se vogliamo essere cinici ( ecco l'altra faccia del romanticismo solo

vittimista e mai eroico che si manifesta come "altra faccia della stessa

medaglia" )

 

cerchiamo di essere onesti :

 

1) lo ha già fatto innamorare per poterci scopare

 

2) la soluzione più rapida è sicuramente la più conveniente

    anche per chi si scarica il problema

 

3) certamente rimanerci insieme solo per scoparci senza fare o

    tentare di fare insieme le cose che si sa benissimo dovrebbero

    essere fatte è altrettanto egoistico

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Nella descrizione di questo ragazzo, si capisce che è l'ideale di un certo tipo di uomini più grandi di lui.

Quel tipo di uomini che non hanno nessuna intenzione di affrontare una relazione matura

e che si sentono così utili nelle vesti dei crocerossini.

Questo tipo di ragazzi sono utili anche perché vedono questi uomini più grandi di loro come fossero Dio in terra e da qui succede che

l'uomo appare come il salvatore di una problematica che affligge questo indifeso.
Una problematica che affronta tra un'erezione e una pompata al proprio ego.

Notare la carineria del : Siamo compatibili ed il piccolo è bello pimpante :D.
Qui c'è tutto quel che serve...

Edited by PepiT
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Nella descrizione di questo ragazzo, si capisce che è l'ideale di un certo tipo di uomini più grandi di lui.

Quel tipo di uomini che non hanno nessuna intenzione di affrontare una relazione matura

e che si sentono così utili nelle vesti dei crocerossini.

Questo tipo di ragazzi sono utili anche perché vedono questi uomini più grandi di loro come fossero Dio in terra e da qui succede che

l'uomo appare come il salvatore di una problematica che affligge questo indifeso.

Una problematica che affronta tra un'erezione e una pompata al proprio ego.

Notare la carineria del : Siamo compatibili ed il piccolo è bello pimpante :D.

Qui c'è tutto quel che serve...

 

Insomma, sono un mostro :D

 

Siamo compatibili vuol dire che lui è passivo ed io attivo e quindi sessualmente non abbiamo problemi. Possibile che vediate il male ovunque, mamma mia...  Se vi scrivo è proprio perchè questa relazione non mi convince del tutto. Non lo amo ma gli voglio molto bene. (e gliel'ho detto) E gli step precedenti mi fanno pensare ad un mio coinvolgimento emotivo sempre maggiore. Però non al punto di amarlo. Per ora. Per questo ho dei dubbi. Potrebbe crescere ancora il sentimento ma potrebbe non crescere abbastanza.

Edited by Dreaming
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Se vogliamo essere cinici ( ecco l'altra faccia del romanticismo solo

vittimista e mai eroico che si manifesta come "altra faccia della stessa

medaglia" )

 

cerchiamo di essere onesti :

 

1) lo ha già fatto innamorare per poterci scopare

 

2) la soluzione più rapida è sicuramente la più conveniente

    anche per chi si scarica il problema

 

3) certamente rimanerci insieme solo per scoparci senza fare o

    tentare di fare insieme le cose che si sa benissimo dovrebbero

    essere fatte è altrettanto egoistico

 

Io non l'ho fatto innamorare, è lui che si è innamorato. Malgrado io abbia detto più volte che il mio sentimento è differente e che spero il nostro rapporto crescerà.

 

Quali sarebbero le cose da fare insieme e che dovrebbero essere fatte?

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Insomma, sono un mostro :D

 

Siamo compatibili vuol dire che lui è passivo ed io attivo e quindi sessualmente non abbiamo problemi. Possibile che vediate il male ovunque, mamma mia...  Se vi scrivo è proprio perchè questa relazione non mi convince del tutto. Non lo amo ma gli voglio molto bene. (e gliel'ho detto) E gli step precedenti mi fanno pensare ad un mio coinvolgimento emotivo sempre maggiore. Però non al punto di amarlo. Per ora. Per questo ho dei dubbi. Potrebbe crescere ancora il sentimento ma potrebbe non crescere abbastanza.

Certo, adesso i maligni siamo noi :-D

Perdonami ma secondo me il problema sta proprio nel fatto che tu credi di essere più maturo e risolto di lui, se fosse così non avresti scelto una persona così "fragile".

Una persona matura sceglie una persona matura, se le sue intenzioni sono serie. Altrimenti si fa prendere dal giocattolo puro...

Edited by PepiT
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Certo, adesso i maligni siamo noi :-D

Perdonami ma secondo me il problema sta proprio nel fatto che tu credi di essere più maturo e risolto di lui, se fosse così non avresti scelto una persona così "fragile".

Una persona matura sceglie una persona matura, se le sue intenzioni sono serie. Altrimenti si fa prendere dal giocattolo puro...

 

Boh, non credo i sentimenti siano così automatici. Comunque grazie per il tuo parere.

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Le cose sono quelle che ho già detto; uscite dalla sua stanza-scopatoio

( perchè suppongo ti ospiti lui...) ed iniziate a vivere insieme per la prima

volta tutte quelle esperienze che vi siete negati ( entrambi )

 

Sentiti investito dell'onere di superare tutte quelle paure che hanno impedito

a te di vivere la tua omosessualità a pieno, perchè - semmai - dovresti proteggere

lui, se è veramente così sensibile: andate per locali, andate in giro in pubblico a testa

alta, baciatevi al ristorante, fate delle vacanze insieme e dite ai vostri amici che la fate,

andate a ballare insieme, iscrivetevi al Mario Mieli ed andate a vedere dei film a tema

compratevi dei pantaloni ridicoli, fate CO con le vostre famiglie etc. etc.

 

Come si può pensare altrimenti che un amore cresca, se rimane confinato in una

stanza da letto?

 

Evita di essere il centro del suo mondo, perchè tu bene o male hai 10 anni di più

e sei un disilluso, ma usa il suo entusiasmo per motivare te e lui ad aprirvi al mondo

( che poi bello non è, ma neanche così brutto come la paura lo dipinge )

 

Tutto ciò non è cinico, forse neanche facile, certo potrebbe essere romantico

ma nella prospettiva giusta

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Tutto ciò non è cinico, forse neanche facile, certo potrebbe essere romantico

ma nella prospettiva giusta

Caro, sembra che oggi la metaforica cinico-romantica sia un tuo leitmotiv...

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In effetti sì, ci ho scritto due interventi sopra

 

D'altronde : "goditelo" ; "è necessario un po' di cinismo" ;

"lascialo" ( questo lo hai scritto tu ) ; "...meglio soli" ; "lascialo in pace"

"baratro di autocommiserazione" ; "non sei innamorato il resto sono

chiacchiere" etc.

 

E' una campionario sintetico di giudizi che la parola "ragazzo sensibile"

ha automaticamente generato nel topic, direi quindi che sono autorizzato

a ritenere che il cinismo sia un vostro leitmotiv, prima che mio 

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