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L'occupazione, si o no?


faby91

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  • faby91

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l'occupazione ricorda vagamente il comunismo.

 

le case occupate anche se vuote hanno un proprietario secondo le norme usuali dei paesi occidentali andrebbero considerate come una violazione di una proprietà privata, che viene giustificata da un'ideologia comunista o dalla necessità estrema di avere una casa in cui vivere.

 

l'italia comunque è spesso la patria dell'illecito e in questo senso anche l'occupazione ci sta bene in italia.  :maninlove: (cosa diversa per la svizzera)

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l'occupazione ricorda vagamente il comunismo.

 

Non direi proprio.....

Il comunismo presuppone una ripartizione uguale o almeno razionalmente proporzionale dei beni disponibili secondo i bisogni dei singoli:  certo il comunismo reale non ha mai fatto questa ripartizione, anzi!, ma almeno idealmente l'ha proposta come obbiettivo e non ha invece mai proposto come obbiettivo ------>

l'occupazione abusiva, che quasi sempre è il prevalere del più forte sul più debole.

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Staralfur84

Un ragionamento per assurdo. Se fossi miliardario potrei comprarmi la quasi totalità dei terreni coltivabili della regione Toscana, ma sarebbe giusto se poi li lasciassi all'incuria mentre la maggior parte dei cittadini toscani non avesse di che mangiare? ..direi di no (ed in effetti non è consentito dalla legislazione attuale). Un esempio simile, potrei comprarmi tutti gli edifici abitabili di Roma, per poi lasciarli sfitti e all'incuria, mentre i romani vivrebbero sotto i ponti come topi.

 

Ogni diritto, seppur assoluto, conosce dei limiti. Non ne farei un discorso politico ma di civiltà. Un po' come è accaduto quest'anno che per legge è stata decisa la sospensione degli sfratti per morosità incolpevole (perdo il lavoro, mi iscrivo al centro per l'impiego ma non trovo nulla, non posso pagare l'affitto). In Italia sono migliaia le abitazione di proprietà sfitte e spesso lasciate all'incuria da parte dei rispettivi proprietari che potrebbero andare a tamponare il problema dell'emergenza abitativa. In un momento di grave crisi economica, nel mondo globalizzato, se un paese piccolo come l'Italia non riscopre un minimo di senso di comunità siamo fritti.

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C'è qualcuno che in piena coscienza può affermare

che un proprietario ha diritto di lasciare una casa sfitta

quando ci sono persone che non hanno un'abitazione?

 

Chi occupa le case non occupa villette appena ristrutturate

(dove arriverebbe la Polizia a sgomberare dopo 5 minuti),

ma occupa stabili il cui proprietario ritiene troppo oneroso ristrutturare

(perché se fossero agibili li potrebbe affittare)

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per legge è stata decisa la sospensione degli sfratti per morosità incolpevole

 

Però...se lo Stato affronta i problemi legati alla abitazione rallentando 

le procedure di sfratto in modo tale che il rilascio anche in caso di

morosità, possa implicare due o tre anni di attesa ( durante i quali il

proprietario ha spese e tasse senza rendita alcuna )

 

Ecco che si crea il presupposto per il quale un proprietario può

decidere anche di non affittare e tenere l'immobile inutilizzato

perchè così almeno può venderlo libero e a prezzo pieno o

utilizzarlo dandolo in garanzia etc

 

La tassazione sugli immobili in questo momento è alta ed ancora

più alta se gli immobili sono inutilizzati, tuttavia se affittare implica

il rischio di "bloccare" il proprio immobile per 3 anni in caso di morosità

e 7-8 in caso di finita locazione senza morosità ; ecco che tu hai una

buona ragione per lasciare il tuo immobile libero, fino a tempi migliori

 

Ovviamente sospendere gli sfratti è facile, perchè non costa niente

mentre erogare contributi, aiuti sostegni implica trovare delle coperture

finanziarie e questo è il motivo per cui ogni governo della Repubblica

affronta il problema attraverso provvedimenti di sospensione

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l'occupazione ricorda vagamente il comunismo.

 

le case occupate anche se vuote hanno un proprietario secondo le norme usuali dei paesi occidentali andrebbero considerate come una violazione di una proprietà privata, che viene giustificata da un'ideologia comunista o dalla necessità estrema di avere una casa in cui vivere.

 

l'italia comunque è spesso la patria dell'illecito e in questo senso anche l'occupazione ci sta bene in italia. :maninlove: (cosa diversa per la svizzera)

Non c'entra nulla il comunismo..

Certo l'occupazione è illegale ma piuttosto che vivere per strada tu cosa faresti?

 

Che poi come detto da altri siboccupano le casette abbandonate

E le strutture lasciate al degrado, non certo ville o strutture abitate/attive..

 

Poi cosa cambia da lasciare una struttura ai vandali

rispetto a lasciarla abitate a dei senzatetto?..

Tanto poi quando ti serve (?????) chiami la polizia e fai lo sgombero..

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Non e' assolutamente vero che occupano solo gli immobili abbandonati: ad una mia amica hanno occupato la casa della nonna, dopo che era morta da pochi giorni...adesso lei sta in affitto spendendo 500 euro al mese (ne guadagna 1000) mentre si trova a pagare le tasse per una casa occupata che non può utilizzare. Se a voi sembra normale, a me non lo sembra affatto.

Fermo restando

che occupare è anche un insulto verso i tanti che, come me, stanno facendo enormi sacrifici per comprare anche solo una piccola casa in periferia.

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@ben81

e la tua amica non può mandare la polizia a togliere gli abusivi dalla casa della nonna ?

 

il fatto che la ripartizione della ricchezza ineguale tra la popolazione sia "ingiusto" è una cosa che non riguarda solo gli immobili ma tutta la ricchezza, dai contanti all'oro ai diamanti.....

 

mi chiedo: in italia c'è una legge tutta italiana per la quale se qualcuno abita per un dato numero di anni una proprietà ne diventa in seguito il proprietario, la si applica anche alle occupazioni "abusive" ?

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Per piacere non diciamo stupidaggini...è ovvio che non

si può acquistare la proprietà di un immobile con una

occupazione abusiva

 

Esiste un principio penale - affermato dalla Cassazione -

secondo il quale se Tizio agisce in Stato di Necessità non

è responsabile penalmente di un reato ( ma lo stato di necessità

non è un mero disagio abitativo...va accertato in concreto etc. )

 

Ma l'esclusione della responsabilità penale non giustifica affatto

l'occupazione, esime solo da colpa in relazione alla pena

 

Il discorso è un altro. L'intervento della forza pubblica è governato

dalle Prefetture, cioè dal governo, cioè è discrezionale

 

Questo avviene sia per le procedure di sfratto ( morosità e locazione )

sia per le occupazioni abusive

 

Nessuno quindi può "mandare la polizia" perchè la concessione della

forza pubblica è per l'appunto una "concessione" del Prefetto

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che occupare è anche un insulto verso i tanti che, come me, stanno facendo enormi sacrifici per comprare anche solo una piccola casa in periferia.

Certo, e rubare una mela al market per mangiare

É un insulto a chi fa sacrifici per fare la spesa..

Ma che stai dicendo? <_<

 

Più che morire di freddo per strada, mi sembra logico occupare..

E parlo di case/strutture abbandonate, di certo non

Sono dalla parte di chi occupa case abitate come nel tuo caso.

 

Si ok non "si manda la polizia" ma bisogna fare denuncia ecc ecc..

E con la burocrazia che abbiamo......

 

Comunque non è detto che chi occupa non abbia mai fatto sacrifici

Soprattutto con la situazione di merda di oggi

Basta poco per perdere lavoro e casa, e poi ndo vai?..

E se si perde la residenza ci sono problemi per rifare i documenti

E quindi per iniziare un nuovo lavoro ecc ecc..

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a mali estemi, estremi rimedi.

ipotizzare che il governo possa avere, oggi come oggi, tra i suoi ordini del giorno arginare "il domino che colpisce lavoro, reddito e casa", a chi una casa non l'ha (sia che abbia acceso un mutuo poi finito anzitempo in un buco delle sue tasche, sia che non abbia mai avuto occasione di chiedere di accenderlo, affacciandosi a uno sportello di una banca) non credo sia possibile, neanche sotto i fumi dell'alcool.

e anche io, come Mario, non scomoderei il comunismo per spiegare un fenomeno che ha, nell'istinto di sopravvivenza, la sua sola ragione.

 

la "sospensione degli sfratti per morosità incolpevole" non cancella l'alzata di spalle dello Stato nei confronti di quei proprietari di casa che, non soltanto, possono decidere di non affittare un immobile di loro proprietà per le ragioni spiegate da hinzelmann ma, pure, per lucrarci, facendoselo pagare, parzialmente o totalmente, al nero - fenomeno che, evidentemente, i controlli della guardia di finanza non sono sufficienti a far venire fuori nella sua invece dilagante ordinarietà. 

a mio avviso, più o meno come ritengo sia una pezza continuare a trovare fondi nelle esangui casse di uno Stato per la CIG, quando il problema è la morìa emorragica dei posti di lavoro - per fermare la quale occorrerebbe, da parte dei nostri politici, una fedeltà ai basilari principi costituzionali della nostra democrazia sulla quale, francamente, non soltanto non metterei la mano sul fuoco, ma pure vorrei che ce la mettessero loro, per vedergliela bruciare -, così pure credo che la soluzione di abolire l'imu per la prima casa sia, ad esempio, soltanto uno specchietto per le allodole.

vero è che i numeri attestano che la stragrande maggioranza degli italiani possiedono una casa: dunque, se si abolisce l'imposta municipale unica, si fa contenta la stragrande maggioranza degli italiani.

ma la minoranza che non ha un tetto sulla testa? non si ha il tempo, quasi, di pensarla.

 

quanto all'articolo, molto interessante.

è una realtà che non mi permetto di criticare o giudicare. non che mi sia estranea la ragione che può spingere un mio simile a fare parte dei movimenti di lotta per la casa: anzi, da una vita condivido il medesimo problema e, istintivamente, solidarizzo con chi ritiene che, se una casa tua non ti permettono di averla, nonostante la fatica delle tue mani o la fronte del tuo sudore, occuparne abusivamente una sia pur sempre preferibile al finire in mezzo a una strada.

(pur restando che a fare parte di questi movimenti, immagino, non saranno certamente soltanto quelli che un destino particolarmente sventurato ha piegato fino a trovare rifugio in questo estremo rimedio).

 

personalmente, la soluzione del cohousing, nella misura in cui è una scelta consapevole e volontaria di condivisione di uno spazio abitativo che sia legalmente occupato insieme con altri in compagnia dei quali decidi - non ti càpita - di convivere, mi è più congeniale.

senza potere escludere, in futuro, dal momento che quella della casa o, meglio, della mancanza della sua proprietà è una questione che mi accompagna dalla culla e dal momento che, giocoforza, sono sempre più consapevole della mia precarietà e di tutte le imprevedibili catastrofi che da questa possono venire, di conoscere più da vicino questa realtà, di cui faby ci ha chiesto un'opinione.

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@marco7 non è che chiami la polizia e ti sgomberano subito gli abusivi...con la burocrazia italiana ci vogliono mesi se non anni.

 

Io comunque alla mia amica ho consigliato di chiudergli tutte le utenze, in modo da farli sloggiare per forza.

 

A chi giustifica tali attività delinquenziali perché"c'e' necessita' " ... Tutti necessitiamo di un tetto, ma chi è onesto non si approria dei beni altrui. Io ho colleghi che guadagnano 1000 euro al mese, ai quali serviva una casa grande perché hanno figli, e siccome a Roma non se la potevano comprare, se la sono comprata CON MUTUO A 30 ANNI rispettivamente vicino Latina e ad Orte, e sono quindi costretti a viaggiare col treno... Credete che loro non avrebbero avuto bisogno di un alloggio a costo zero dentro Roma?

 

La soluzione sarebbero le case popolari, non di certo l'occupazione illegale di immobili altrui.

Edited by ben81
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Ogni diritto, seppur assoluto, conosce dei limiti.

 

Ovvio, altrimenti non sarebbe un diritto, ma un arbitrio!

Però i limiti devono essere stabiliti dalla legge, non dall'arbitrio del singolo, altrimenti non si parlerebbe più di diritto, ma appunto di arbitrio e chi opera a suo arbitrio raramente o quasi mai è la parte più debole, non per nulla nel caso specifico si parla di racket degli occupanti abusivi, non certo di associazione di poveri cristi che non sanno dove andare a ricoverarsi!

 

 

Un po' come è accaduto quest'anno che per legge è stata decisa la sospensione degli sfratti per morosità incolpevole (perdo il lavoro, mi iscrivo al centro per l'impiego ma non trovo nulla, non posso pagare l'affitto).

 

Giustissimo, ma perché, a sovvenire all'indigenza di chi perde il lavoro o comunque non  può pagarsi un canone di locazione neppure minimo, deve essere l'incolpevole proprietario dell'abitazione?

Non sarebbe giusto e anche logico che fosse invece lo Stato a sovvenire all'indigenza privata e non un privato qualunque per di più scelto a caso e non secondo le sue capacità patrimoniali?

 

 

 

 

In Italia sono migliaia le abitazione di proprietà sfitte e spesso lasciate all'incuria da parte dei rispettivi proprietari che potrebbero andare a tamponare il problema dell'emergenza abitativa

 

Domandarsi perché migliaia di cittadini italiani proprietari di case sfitte siano così "coglioni" o "inumani", no?

Edited by Mario1944
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...con la burocrazia italiana ci vogliono mesi se non anni.

 

Non è che questo capiti per caso o per inerzia

 

Nel caso di provvedimenti di sospensione di esecuzione degli 

sfratti è una decisione politica, dichiarata

 

Se lo Stato mi dice che le esecuzioni sono sospese fino al

31. 12. 2014 tutto si blocca 

 

Nel caso di graduazione della concessione della forza pubblica

è un iter burocratico, ma ha il dichiarato scopo di "guadagnare tempo"

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@Hinzelmann

 

il risultato delle lungaggini degli sgomberi, sia per occupazione che per fine locazione, sarà anche voluto, ma il risultato e' che sempre meno gente è disposta ad affittare, preferendo vendere.

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Beh ma questo è il risultato inevitabile del non voler - poter - saper

affrontare i problemi, preferendo differirli all'infinito, in modo da diluire

al massimo i conflitti sociali

 

E' la tipica strategia di governo italiana

 

Un mercato degli affitti che non funziona produce un incremento di

quello delle compravendite, che ha sua volta produce cespiti certi

per la tassazione...

 

Però pesa più questa limitazione legale del diritto di proprietà decisa

dallo Stato, a monte, di quanto non facciano le occupazioni abusive 

a valle

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il risultato delle lungaggini degli sgomberi, sia per occupazione che per fine locazione, sarà anche voluto, ma il risultato e' che sempre meno gente è disposta ad affittare, preferendo vendere.

 

Infatti! anche se vendere oggi non è affatto facile neppure cedendo e molto sul prezzo.

 

 

 


Io comunque alla mia amica ho consigliato di chiudergli tutte le utenze, in modo da farli sloggiare per forza.

 

Evita questi consigli, perché recenti sentenze vietano queste azioni di "forza":

le sentenze veramente erano riferite alla sospensione dei servizi condominiali essenziali (luce e riscaldamento) al condomino moroso, ma per estensione potrebbero fatte valere anche per il rapporto di locazione.

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Non è una locazione, ma un'occupazione abusiva senza titolo alcuno. Visto che le utenze sono ancora attive a nome della nonna defunta, io credo che potrebbe tranquillamente chiuderle, almeno luce e gas.

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Sì ma loro possono richiedere l'allacciamento di una nuova utenza

 

Semmai credo che Renzi abbia presentato in Consiglio dei Ministri 

nel suo "piano casa" la proposta di negare la residenza e l'allacciamento

alle utenze per gli occupanti abusivi

 

A parte il fatto che si possono realizzare allacciamenti abusivi ( certo è

un'ulteriore serie di reati...) con il risultato di mettere a rischio l'edificio

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I gestori non ti concedono alcuna utenza se non hai un titolo di proprietà o un contratto di affitto. Fonte: ho attivato utenze da poco, e senza i suddetti documenti non si può procedere...nel mio caso ho dovuto allegare copia dell'atto di compravendita.

Edited by ben81
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Ahhh le case popolari..

Ci sono liste lunghissime e tempi biblici e va a finire che ci mettono

Amici di amici che non ne hanno bisogno o che non pagano mai l'affitto.

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Io sono un privilegiato, e le uniche "occupazioni" a cui ho partecipato riguardavano dormitori studenteschi fatiscenti, abbandonati da anni, dove ho contribuito ad organizzare qualche "evento"...tutte cose che al più son durate un paio di giorni.

 

Prima di frequentare qualche centro sociale -cioè verso i 22 anni- io manco sapevo dell'esistenza del fenomeno dell'occupazione abusiva. Comunque, credo che la cosa sia piuttosto malgestita (storiacce come quella raccontata da ben81 ne sono la testimonianza).Se ci sono delle emergenze abitative, e cattedrali-nel-deserto inabitate, è chiaro che qualcosa non va.

 

Non credo che il problema siano le seconde case sfitte, o l'appartamento ereditato dalla nonna, che costituirebbero una sorta di "capitale" inutilizzato, che il singolo non vuol mettere a disposizione della comunità. Piuttosto, mi fa incazzare di più sapere che ci sono strutture grosse, non di tizio o caio, ma che ne so, in mano a banche, istituti finanziari, comune, regioni, stato che vengono lasciate a marcire mentre c'è gente che dorme per strada.

Ecco, ho sparato la mia bella sequela di banalità.

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bah ognuno si fa la sua idea di "lecito" o "illecito"...finché ci muoviamo nel binomio "legale"/"illegale" forse Hinz è quello che può dare più ragguagli.

La mia utopia è quella di un governo (cittadino, regionale o quel che sia) che, ad esempio, in una città come Padova piglia dieci capomastri, organizza un bando per reclutare gente in forze e si mette a risistemare un bel po' di palazzine fatiscenti.

Ce ne avrebbero tutti da guadagnare...ma no, si preferisce organizzare convegni dove si presentano progetti fantasmagorici manco fossimo a Manhattan per costruire, che ne so, il nuovo auditorium della musica o menate varie. Se tutti si volasse un filino più in basso...

Edited by schopy
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I gestori non ti concedono alcuna utenza se non hai un titolo di proprietà o un contratto di affitto

 

Da me, no

 

Basta dichiarare di essere il proprietario o l'inquilino e firmare

( in alcuni casi addirittura si attiva tramite call center ) certo

dichiari il falso ma l'allacciamento-voltura-subentro l'ottieni

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Piuttosto, mi fa incazzare di più sapere che ci sono strutture grosse, non di tizio o caio, ma che ne so, in mano a banche, istituti finanziari, comune, regioni, stato che vengono lasciate a marcire mentre c'è gente che dorme per strada.

 

E secondo te sarebbe possibile locarle o darle pure in comodato se sono fatiscenti e quindi inadatte se non addirittura pericolose?

Stai pur certo che i primi a denunziare il proprietario pubblico o privato sarebbero proprio gli inquilini lì accolti per "misericordia".

Purtroppo anche essere misericordiosi in Italia è un problema......

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E secondo te sarebbe possibile locarle o darle pure in comodato se sono fatiscenti e quindi inadatte se non addirittura pericolose?

Stai pur certo che i primi a denunziare il proprietario pubblico o privato sarebbero proprio gli inquilini lì accolti per "misericordia".

Purtroppo anche essere misericordiosi in Italia è un problema......

Certo che è possibile!!

Le associazioni lottano appunto per questo!

Riabitare queste strutture e metterle a posto per quanto possibile!

Ovvio che se sta per crollare il tetto c'è poco da fare

Mentre se si tratta solo di pulire e altro è fattibilissimo.

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Non è una locazione, ma un'occupazione abusiva senza titolo alcuno. Visto che le utenze sono ancora attive a nome della nonna defunta, io credo che potrebbe tranquillamente chiuderle, almeno luce e gas.

 

In teoria sì, però c'è anche da dire che, non avendo né luce né gas, gli occupanti potrebbero usare mezzi di fortuna per illuminare, cucinare e (se il riscaldamento è autonomo) riscaldarsi:  attività ovviamente pericolosissime senza le necessarie sicurezze.

Per di più, in caso di rovina causata da atti inconsulti degli occupanti, oltre ai danni sopportati dalle cose sue, il proprietario potrebbe essere chiamato a risarcire i danni causati dal sinistro a quelle altrui, in quanto originati dalla proprietà sua:

sarebbe una responsabilità "tirata per i capelli", ma dalla giurisprudenza italiana ormai ci possiamo aspettare di tutto!

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Certo che è possibile!!
Le associazioni lottano appunto per questo!
Riabitare queste strutture e metterle a posto per quanto possibile!
Ovvio che se sta per crollare il tetto c'è poco da fare
Mentre se si tratta solo di pulire e altro è fattibilissimo.

 

Di solito il problema degli immobili fatiscenti non è certo la pulizia.....

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