Rotwang Posted March 31, 2014 Share Posted March 31, 2014 (edited) Gold Coast, città di quasi 600 mila abitanti, è una delle aree turistiche di maggiore interesse della costa orientale australiana. Vanta un lungo litorale, la foresta pluviale, un centro urbano pieno di attrazioni e con i suoi 57 km di spiagge e 446 km di canali e fiumi soggetti alle maree è una delle principali mete turistiche del paese. Una giovane asiatica, Ying Ang, ha scritto un libro Gold Coast, in cui offre una visione meno invitante del luogo, spiegando che tra cielo azzurro e case lussuose si nascondono corruzione, razzismo e omicidi. VICE l'ha intervistata. Cosa c'è di strano nella Gold Coast? Mi ci sono trasferita da Singapore quando avevo dieci anni. Avevo fantasticato a lungo su come sarebbe stato vivere qui, sognavo di fare amicizia con tutti quei surfisti biondi, ma poi la realtà si è rivelata molto diversa. Gli abitanti del Queensland hanno la fama di razzisti e la mentalità non è delle più progressiste. A scuola c'era molto bullismo nei confronti dei ragazzi asiatici. L'hanno definita la capitale australiana del crimine, ma che si sappia è più una località vacanziera. Quando avevo tredici anni giocavo sempre con una ragazzina, e ogni volta che andavo a casa sua il padre cercava di farmi assumere droghe. Ti immagini avere tredici anni e vedersi offrire della droga da un uomo di mezz'età? Il delinquente tipo della Gold Coast corrisponde al profilo di quest'uomo? Sì, uomini bianchi di mezz'età. Gente che si è trasferita in zona per reinventarsi, trasformando la città in un parco giochi per uomini maturi dalla morale discutibile. Eppure il nome evoca prosperità e ricchezza. Esattamente! Prima dello sviluppo urbano la costa non era un granché in termini turistici. Non era facile venderlo come un posto per famiglie, ma ci sono riusciti. E' come se fossero tutti convinti che sia un posto sicuro soltanto perché ci sono il sole, le strade pulite e le case belle. Qual è la cosa peggiore che ti è successa vivendoci? Avevo diciotto anni ed ero a casa di un amico, in una zona molto bella della città. Abbiamo sentito delle urla dal piano di sotto. C'era sangue dappertutto. Due ragazzi giacevano al suolo, circondati dal sangue. Sono corsa fuori e ce n'era un altro con un coltello piantato in gola. Dopo l'accaduto sono arrivati molti fotografi e giornalisti e sono finita sulla prima pagina del giornale. Le mie esperienze nella Gold Coast sono racchiuse in questi due elementi: il falso glamour e gli omicidi. Il falso glamour è molto presente nelle tue immagini. Perché è proprio quello a cui le persone vogliono credere. Gli amici con cui sono cresciuta hanno visto quello che ho visto io, molti di loro hanno deciso di restare e i loro figli frequentano le scuole in cui è successo lo schifo. Eppure le immagini del tuo libro non sono dirette, non mostrano il crimine, perché non hai fotografato l'aspetto più crudo? A me non interessava parlare delle cose terribili accadute in zona, ma più il fatto che non se ne parli mai e che non ci sia una presa di coscienza della situazione. Volevo fotografare l'apparenza. Guardandola riusciresti a credere a tutto il resto? E se ne fossi al corrente, riusciresti ad ignorarlo? La soluzione? Non nel futuro prossimo. I problemi della Gold Coast non sono isolati: sono un problema più grande, quello della tendenza occidentale a credere nell'idea del paradiso suburbano. Questo libro ipotizza sul perché non si possa parlare di paradiso: è tutta una questione di facciata. Una patina di salute e prosperità, alcun interesse per ciò che c'è sotto. E' lo stesso per la chirurgia estetica, se è bello fuori, a nessuno interessa se ciò che c'è dentro si sta sgretolando. Edited March 31, 2014 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted March 31, 2014 Share Posted March 31, 2014 http://it.wikipedia.org/wiki/Wolf_Creek Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo1900 Posted April 1, 2014 Share Posted April 1, 2014 Bah... diciamo che è il suo punto di vista. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted April 1, 2014 Share Posted April 1, 2014 Non vedo il problema né mi sembra possa esserci chissa quale oggettività. Al limite è una città mediamente pericolosa come molte grandi in USA, ma da qui a farne la grande notizia... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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