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L'Albania si prepara a riconoscere le unioni civili


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Il governo albanese ha promesso che entro quest'anno il Codice di famiglia sarà riscritto e una nuova legge modificherà l'esistente istituto di coabitazione, garantendo quindi più diritti alle convivenze registrate ed eliminando la norma che per ora limita il riconoscimento alle sole coppie eterosessuali. Si aggiunge poi una riforma che dovrebbe consentire alle persone transessuali di modificare l'indicazione di genere sui documenti con una semplice richiesta all'anagrafe. Il sostegno è esplicitamente arrivato dalla maggioranza di sinistra quanto dall'opposizione di destra, come quando è stata approvata la legge contro l'omofobia e contro crimini d'odio, punibili con multe esose e perfino col carcere. 

 

Da qualche periodo a questa parte i movimenti LGBT albanesi sono molto attivi in manifestazioni, incontri e conferenze, tempo fa perfino con l'allora Primo Ministro albanese Sali Berisha. Il loro era ritenuto il paese tra i più omofobici in Europa, ma qualcosa si muove a quanto pare, anche in un paese a maggioranza musulmana. La vicina Grecia col suo socialista PASOK aveva promesso qualcosa in merito ai diritti civili, ma è bastato che i conservatori greci storcessero il naso per far ritirare la proposta, nonostante le pressioni della Corte europea dei diritti dell'uomo. Un altro paese balcanico, la Croazia, con un referendum fortemente voluto dalla destra e dalla Chiesa cattolica ha introdotto nella propria costituzione il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso.

 

L'Albania è quel paese che dopo la caduta del suo isolazionistico regime comunista nel 1992 cadde nel baratro della guerra civile, della violenza e della povertà dilagante, questa crisi culminò con l'Anarchia albanese nel 1997 quando truppe tedesche ed italiane sotto l'egida dell'ONU occuparono il paese per riportare l'ordine e organizzare libere elezioni.

Edited by Rotwang

Detta così è ancora meno dei miseri "registri delle unioni civili" che abbiamo nei nostri comuni, vero che parliamo dell'Albania e non della Norvegia però, penso sia un passo per chiedere l'adesione all'Unione Europea. 

La parte musulmana lo è solamente di facciata, in realtà è praticamente atea, molto più fedele invece è la parte greco-ortodossa in Albania. Trattasi di paese dove il 53% della popolazione non ritiene accettabile l'essere gay...

 

http://www.gaystarnews.com/article/albania-most-anti-gay-country-europe260313

 

 


Si aggiunge poi una riforma che dovrebbe consentire alle persone transessuali di modificare l'indicazione di genere sui documenti con una semplice richiesta all'anagrafe

 

Se questo è vero, sul punto sarebbero più avanti di noi....

 

 


è ancora meno dei miseri "registri delle unioni civili"

 

Ignoro cosa sia la coabitazione registrata, ma se sta nel Codice della Famiglia

sta nell'equivalente del nostro Codice Civile, cioè è qualcosa di più dei nostri

miseri registri comunali

 

Inoltre si dice "garantendo più diritti alle convivenze registrate" il ché non so

cosa significhi ma almeno dei diritti in più li prevedono

 

Ciò non significa che l'Albania sia meglio dell'Italia, perchè l'omosessualità

era reato fino al 1995 e la cultura patriarcale domina in una società che è rimasta

completamente isolata per 50 anni e dove negli anni '70 si costringevano i "compagni

maoisti occidentali" a tagliarsi i capelli alla frontiera ( aneddoto di Staino )  Lol

 

Certe situazioni sociali non si risolvono solo con delle norme, anzi è probabile che

l'emigrazione possa contribuire di più ( anche se emigrando per lo più in Italia...XD )

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