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Una zoccola etica?


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Buongiorno, vi ringrazio per l'accoglienza su questo forum! Sono stato attirato qui dalla discussione sul libro La Zoccola Etica (http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/26575-la-zoccola-etica/), ma ne approfitto per presentarmi.

 

La premessa: sono semplicemente etero. Mi muovo in ambienti in cui essere monosessuali è l'eccezione e un maschio etero è sempre guardato con sospetto.

 

Il mio ideale è di contrastare le discriminazioni con il loro opposto: l'unione, l'amore. Suona hippie, almeno a chi non conosce il mio background, a chi non sa che sono una mente pragmatica. Nel resto della vita sono un ingegnere e un imprenditore.

 

Propongo la filosofia del poliamore alle persone che vogliono indagare sulle loro relazioni: l'idea che l'amore non sia per forza esclusivo, che amare una persona non tolga l'amore ad altri. Desidero poter concordare con le persone che amo il tipo di relazioni che voglio stabilire. E voglio farlo con il consenso di tutti.

 

A presto su queste terre!

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https://www.gay-forum.it/topic/26594-una-zoccola-etica/
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:D Parliamone! Esistono persone che lo vivono in pratica. Io lo vivo in pratica, e ho l'impressione di farmi la vita più semplice di tanti monogami.

 

Non per fare una gara, ma è per dire che la mia personale percezione di cosa sia complicato oppure no si è molto spostata. :)

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https://www.gay-forum.it/topic/26594-una-zoccola-etica/#findComment-754633
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Beh il poliamore è una cosa semplice se tutti (scusa ma io li chiamo così :D ) i partecipanti sono d'accordo :D 

Mi sembra più un modo di vedere le cose "alla leggera".. cosa che non fa per me.. già io sono complicato.. pretendo l'esclusività della coppia (proprio perché siamo in due a fare le cose) e lo stesso lo pretende il mio ragazzo. 

Non ho capito che c'entri l'essere etero qui.. intendi nel tuo caso 1 uomo con più donne? Insomma un harem.. 

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https://www.gay-forum.it/topic/26594-una-zoccola-etica/#findComment-754719
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Beh il "poliamore" è una tecnica per rovinare i rapporti tra le persone che si amano o per mantenere ipocritamente relazioni che non hanno più motivo di esistere. Una "superficializzazione" dell'Amore come sentimento puro e vero tra persone che si vogliono un po' più bene di scopamici in altre parole :)

 

Viva la monogamia!

Edited by Rotwang
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Propongo la filosofia del poliamore alle persone che vogliono indagare sulle loro relazioni: l'idea che l'amore non sia per forza esclusivo, che amare una persona non tolga l'amore ad altri. Desidero poter concordare con le persone che amo il tipo di relazioni che voglio stabilire. E voglio farlo con il consenso di tutti.

 

Benvenuto su questo firum DRiccio.

 

Ma dovresti spiegarci in modo più preciso e concreto che cosa intendi per poliamore. Perché tu sembri parlare piuttosto di poligamia. Il poliamore lo viviamo tutti e se è quello che intendo io, la tua - sia detto bonariamente - è la scoperta dell'acqua calda. Sapessi quante persone amo io, quanti diversi tipi di amori e di affetti conosco. Se uno ha la fortuna di avere, oltre a un compagno, tre o quattro grandi amici o affetti, conoscerà sicuramente cinque tipi di amore diversi.

 

Diverso è il caso dell'amore sessuale. Se tu ami una persona, è normale che ne amerai più d'una nella tua vita, e la vita, in fondo, è, da questo punto di vista, un poliamore in verticale - gli amori si succedono nel tempo. Può capitare (a me è capitato) di innamorarsi di due persone contemporaneamente, e, se si è giovani, se si hanno rapporti non conformisti e si hanno accanto persone un po' speciali, di intelligenza e sentimenti non comuni, per un certo periodo di tempo si può mantenere questo tipo di struttura. Ma farne una regola di vita mi sembra artificioso, voluto, e allora sorge spontanea la domanda: perché?

 

Certo, se entrano in gioco sessi diversi (se X è una donna e Y un maschio), è un altro paio di maniche: ma allora si entra nel campo della bisessualità. E se tutti sono consenzienti, non ci trovo nulla, ma proprio nulla, di male. Ovviamente, se tutti sono consenzienti, non ci trovo nulla di male nemmeno se si tratta di rapporti esclusivamente omo o etero. Ma una cosa del genere tendo a considerarla un'eccezione, non una regola.

Edited by Isher
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Ciao a tutti, che bello leggere tante risposte!

 

La presentazione era mia, non del poliamore. :) Spiegavo che sono etero perché sto entrando in Gay Forum, e mi sento un pochino come la spia. Immagino di non essere l'unico, e normalmente quando mi presento alle persone dire se mi piacciono i maschi o le femmine o alcuni maschi o alcune femmine o nessuno dei due non è il primo discorso. :D

 

@yalen86 (ho problemi con il quoting)

 

Mi sembra più un modo di vedere le cose "alla leggera"..

 

Questa è una frase che potrebbe fare innervosire molte persone. :P Ma magari la tua impressione è data da un'idea tipo "se vado con altri è perché ci tengo di meno". Non saprei: magari qualcuno vive davvero il poliamore così. Fin quando tutti la prendono alla leggera poi, buon per loro. In questo senso il poliamore non inventa molto di nuovo, a parte il dettaglio della consensualità dei rapporti. Consensualità in questo caso significa che tutti sanno in che cosa si stanno infilando (no pun intended, diciamo "cosa stanno accettando", forse è meglio), quindi di mezzo non c'è la necessità di tenere un segreto. Il poliamore, come la coppia aperta, è una forma di non-monogamia consensuale. Ma il poliamore non è solo la coppia aperta.

 

Potrei parlare per esperienza personale, o per esperienza delle persone che ho conosciuto. Io vivo ogni relazione a modo suo, quindi può esserci sia quella "leggera" nel senso che non implica una connessione profonda, sia quelle con elementi di unione più stretta. Ho una relazione con una donna che dura oltre cinque anni, abbiamo progetti duraturi, ci vediamo più uniti di gran parte delle coppie monogame che vediamo. Allo stesso tempo ho altre relazioni di una profondità impressionante, e non ho idea di che forma prenderanno: magari vorremo una convivenza multipla, magari no. Personalmente mi piace l'idea che non ci sia UNA, SOLA ovvia strada da seguire tipo "ci si conosce, si sta insieme tot tempo, ci si fidanza, si sposa, si fa casa con i bambini". Personalmente, e idealmente, vorrei che se facessi casa con i bambini ci fossero più di due genitori, e che questi genitori possano trasmettere l'amore più sincero possibile.

 

 

@Isher

 

Poni un sacco di questioni e cerco di risponderti con la dovuta calma. :)

 

Parlando di definizioni di parole: poligamia si usa per parlare dei matrimoni multipli. Che nelle culture umane sono quasi sempre esclusivamente poliginici (un uomo che sposa N donne) e raramente poliandrici (una donna con N uomini). Sempre etero, ovviamente. Il poliamore non tratta di matrimoni, e comunque non pone nessuna regola su "un solo uomo" o "una sola donna". E le costellazioni che ne possono uscire, aprendo questa prospettiva, spesso sono più complesse, a partire dalle triadi amorose (tre persone omo o bisessuali che si trovano in vicendevoli rapporti amorosi).

 

Poligamia si usa anche in biologia per parlare di specie che hanno la tendenza all'accoppiamento con più partner. Non credo esista un'unica classificazione, ma comunque in questo senso gli esseri umani sono considerati una specie poligamica. A dirla tutta, tra i mammiferi di specie monogamiche ne esistono pochine. Ma questo non c'entra molto con le scelte relazionali: saranno condizionate dalla biologia, ma non è certo l'unico fattore. ;)

 

Sapessi quante persone amo io, quanti diversi tipi di amori e di affetti conosco. Se uno ha la fortuna di avere, oltre a un compagno, tre o quattro grandi amici o affetti, conoscerà sicuramente cinque tipi di amore diversi.

 

È un approccio che personalmente mi piace molto. Mi piace pensare che l'amore trascenda l'idea del sesso (che a quel punto diventa un canale per approfondire le connessioni con le persone, ma non è un discrimine per amare) e del romanticismo e che le relazioni possano essere intenzionali. Detto questo, "poliamore" non implica per forza questo, che è la mia personale chiave di lettura dell'amore.

 

Diverso è il caso dell'amore sessuale. Se tu ami una persona, è normale che ne amerai più d'una nella tua vita, e la vita, in fondo, è, da questo punto di vista, un poliamore in verticale - gli amori si succedono nel tempo.

 

Mi pare sia Dan Savage, no, che chiama questa modalità "monogamia seriale"? Non mi ricordo se abbia formulato lui l'espressione, ma è carina perché fa riflettere su come costruiamo le relazioni. Molti "serializzano" perché cominciano una storia, poi conoscono qualcuno di nuovo e preferiscono abbandonare la storia vecchia. Oppure sono semplicemente tanti amori separati.

 

L'idea del poliamore è che questi amori multipli possano capitare anche contemporaneamente. Come nell'esperienza che racconti. Io personalmente credo che possa capitare a tutti. C'è qualcuno che vede il poliamore in modo diverso, che pensa che esistano delle persone "poliamorose" che tendano ad amare persone contemporaneamente, mentre dall'altro lato ci siano altri che tendono alla monogamia. Io non vorrei etichettare in modo rigido: ognuno avrà le sue tendenze amorose, ma non c'è bisogno di catalogarle.

 

se si hanno rapporti non conformisti e si hanno accanto persone un po' speciali, di intelligenza e sentimenti non comuni, per un certo periodo di tempo si può mantenere questo tipo di struttura. Ma farne una regola di vita mi sembra artificioso, voluto, e allora sorge spontanea la domanda: perché?

 

Non so cosa intendi per "regola di vita". Quello che propongo io, e che credo proponga tutta la filosofia poliamorosa (ma non parlo come portavoce, cerco solo di illustrare) è che questa cosa sia possibile. Nello specifico io, nei miei rapporti, vorrei che nessuno imponesse a nessun altro l'esclusività sentimentale. Non mi sentirei di imporla a una mia compagna, e non vorrei sentirmela imposta io come regola. Poi ogni situazione può essere valutata da ognuno, come preferisce.

 

Paradossalmente, certe relazioni di coppia esclusiva possono rientrare benissimo nella filosofia del poliamore: "stiamo io e te insieme, e decidiamo di dedicarci uno all'altro, anche se implicherà rinunciare allo spazio per altre persone; se poi capiterà, nonostante tutto, che uno di noi si innamorerà di un'altra persona allora ridiscuteremo cosa fare". C'è la consensualità (l'esclusività non è dettata da una regola), c'è il riconoscimento che l'amore possa non essere univoco.

 

Spero di aver reso in modo un po' più concreto. Alla fine del post includo un link con un po' di materiale scritto anche da altri, che magari hanno punti di vista diversi dal mio.

 

 

@Rotwang

 

Non vorrei mai venire a rovinare la relazione di un'altra persona. E non vorrei essere io a dettare quali relazioni abbiano "motivo di esistere". Penso si possa vivere nel reciproco rispetto e comprensione dell'altro, senza attaccare le libertà altrui. Io non voglio proprio farlo, almeno. :)

 

 

---

 

 

Come promesso, qualche link. Parto con la pagina che mantengo che raccoglie le risorse italiane, Poliamore in Italia. Una definizione di cos'è il poliamore da un sito italiano.

 

Avevo scritto un po' di cose anche sugli incontri in questo altro thread. Però non fatemi sentire un evangelizzatore. :D

Edited by DRiccio
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Io vivo ogni relazione a modo suo, quindi può esserci sia quella "leggera" nel senso che non implica una connessione profonda, sia quelle con elementi di unione più stretta. Ho una relazione con una donna che dura oltre cinque anni, abbiamo progetti duraturi, ci vediamo più uniti di gran parte delle coppie monogame che vediamo. Allo stesso tempo ho altre relazioni di una profondità impressionante, e non ho idea di che forma prenderanno: magari vorremo una convivenza multipla, magari no. Personalmente mi piace l'idea che non ci sia UNA, SOLA ovvia strada da seguire tipo "ci si conosce, si sta insieme tot tempo, ci si fidanza, si sposa, si fa casa con i bambini".




Il problema è che la metti anche su un punto di vista "quantitativo". Io amo una persona.. ma quell'altra la amo di più. Non c'è un amore uguale per ogni donna (almeno in questo caso visto che sei etero), stai con una donna da più di 5 anni ma ami anche altre (almeno mi pare di aver capito). 
Un conto è la tua compagna con la quale stai da 5 anni, sa della situazione ed è d'accordo.. e un altro è che non lo sa. A questo punto rigiro la domanda: saresti d'accordo che la tua ragazza ti dicesse di amare un po' di più un altro ragazzo e che vuole che pure lui viva con voi? C'era un video su youtube o qualcosa del genere.. lei che scopa una volta con uno, una volta con l'altro ma mai una cosa a tre (scusa se l'ho buttata sul lato sessuale).. ma non sarebbe una cosa frustrante? Essere condiviso da altri? 

Io sono dell'idea che il poliamore è una forma di "mappazzone" (Barbieri cit.) o un modo per avere più potere personale (come succede al re dello Swaziland, che si sposa quasi ogni anno e l'ultima regina è sempre quella più potente perché designerà il futuro erede al regno). 

Per non parlare che la gente si fidanza, si sposa, fa casa con i bambini più che altro perché sposandoci si hanno degli sgravi fiscali (per non dire che ormai nell'eterosessualità, intesa come cultura, è scontato per le coppie sposarsi e fare figli) ma non tutti fanno così ;) 

 


Personalmente, e idealmente, vorrei che se facessi casa con i bambini ci fossero più di due genitori, e che questi genitori possano trasmettere l'amore più sincero possibile.


Ma guarda che avresti definito il concetto di famiglia ideale, non di poliamore. Io sono nato da due genitori, ma cresciuto con due nonni, due prozie e una zia perché i miei genitori non c'erano quasi mai per lavoro, e la capacità di amare la devo forse a loro. 
 
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Propongo la filosofia del poliamore alle persone che vogliono indagare sulle loro relazioni: l'idea che l'amore non sia per forza esclusivo, che amare una persona non tolga l'amore ad altri.

 

La cosa per sé stessa non è impossibile e forse nemmeno iniqua, ma dipende dalla natura o meglio dall'intensità di questo amore:

amare debolmente molti è facile, amare intensamente molti o comunque più d'uno è difficilissimo se non impossibile, se non altro per i vincoli spaziali e temporali in cui viviamo.....

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