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knockout. nuova moda


faby91

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zell dincht

Anche io sentivo puzza di bufala effettivamente..

Boh, per le poche volte che sono passato da lì a febbraio non ho visto mai nulla del genere.. Di sicuro qualcosa sará successo

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napoli, evidentemente, non ha nulla da invidiare agli usa - patria elettiva nonché esportatrice, stando all'articolo, di questa alla-cazzo-di-cane-definita come "moda".

circa quindici/vent'anni fa, quando ragazzina m'azzardavo ancora per i vicoli del centro della mia città natale, questa "moda" non soltanto era diffusa ma contemplava pure altre singolarissime varianti dallo schiaffo. poteva capitarti anche lo sputo, per esempio: e non dico uno sputo da poco, dico una densa poltiglia dalla consistenza giallo-verdognola lanciata addosso ai malcapitati, scelti ovviamente a caso, da orde di minorenni "fatti a bestia" in sella a due o tre guizzanti e strombettanti vespe, verosimilmente - suppongo - anche truccate.

superficiale pensare che a consentire una forma di violenza così feroce, perché del tutto ingiustificata, sia lo "sballo" provocato da qualche bicchiere e qualche canna. non ho ancora avuto la sfortuna di incontrare sulla mia strada, qui a roma, i bulletti (si fa per dire) che hanno inventato per il loro diletto di cervelli bruciati un simile passatempo ma di una cosa sono già certa: le cause del fenomeno non si riducono alla droga o all'alcool ma, più oltre, alle oscure ragioni per le quali ragazzini non trovano di meglio da fare che trascorrere il fine settimana stendendo al tappeto uno o più passanti. perché non è che se ti crepi di canne e ti fai fuori una bottiglia vai a spaccare la faccia al primo che passa per la tua strada.

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perché non è che se ti crepi di canne e ti fai fuori una bottiglia vai a spaccare la faccia al primo che passa per la tua strada.

 

Io sono solito "creparmi di canne e farmi fuori una bottiglia" piuttosto spesso (almeno la seconda delle due)

da quando ho all'incirca sedici anni e non ho mai fatto nulla che somigliasse a questa violenza.

Né mi pare che i fascistelli che odiano la droga o i Musulmani che non bevono alcool

siano universalmente noti per essere persone pacifiche e pacate...

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Io sono solito "creparmi di canne e farmi fuori una bottiglia" piuttosto spesso (almeno la seconda delle due)

da quando ho all'incirca sedici anni e non ho mai fatto nulla che somigliasse a questa violenza.

Né mi pare che i fascistelli che odiano la droga o i Musulmani che non bevono alcool

siano universalmente noti per essere persone pacifiche e pacate...

 

appunto. io, piuttosto, la prima delle due e riesco ad ammazzare soltanto le mosche.

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@Almadel, io penso che le persone che danno la colpa della violenza all'alcool, in certi casi hanno pure ragione ma, certamente, non hanno mai visto te "alle quattro del pomeriggio in maglietta e pantaloncini con l'acqua naturale", mentre pensi "a smaltire la pancia da alcoolici e alla spesa" che ti tocca fare "per la cena"... :)))

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Ilromantico

Per me la colpa è dei social e della scarsa sensibilizzazione sull'uso di questi mezzi. Grazie a questi mezzi la propagazione di certe cretinate avviene alla velocità della luce. Secondo me prima o poi succederà qualcosa di terriilmente grave che obbligherà (ahimè) a controllare i social perché così la situazione è davvero ingestibile e pericolosa. Per ora stiamo a parlare di bullismo idiota di pessimo gusto, ma nel futuro chissà cosa si inventeranno..

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  • 3 weeks later...
Icoldibarin

Credo che la gente lanciasse sassi dal cavalcavia non tanto in quanto violenta, quanto perché non sapesse che altro fare.

Immagino mille modi più divertenti di passare una serata piuttosto che spaccare la faccia ai passanti.

Dare la colpa alle sostanze assunte è miope: certo possono inibire profondamente la capacità di valutare il risultato delle proprie azioni, ma non sono la causa, semmai un acceleratore.

Piuttosto di prendersela con entrambe le vittime di queste vaccate americane proviamo a ricostruire un minimo di tessuto sociale e creare quel minimo di iniziative cultuarali e ricreative necessarie a dare un'alternativa valida a questo modo di divertere.

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