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morto gay condannato per plagio


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l'unico in italia ad aver avuto quella condanna di plagio:

 

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2014/04/08/morto-braibanti-subi-processo-storico_301b251f-07da-4087-bc3a-85ae955cc046.html

 

che vuol dire plagio per la sua condanna ? plagio intellettuale (copiare idee) o plagio nel senso di violenza (magari sessuale) su giovani ? boh....

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https://www.gay-forum.it/topic/26638-morto-gay-condannato-per-plagio/
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Passano due anni e Braibanti si trasferisce a Roma, dove condivide una stanza con un altro giovane, il 18enne Giovanni Sanfratello, che aveva conosciuto quattro anni prima: era stato il fratello maggiore Agostino a presentarglielo, dato che la famiglia Sanfratello viveva a Piacenza. Giovanni attraversa un periodo di crisi coi genitori e assieme a Braibanti viaggia per l'Italia, disegnando e studiando. Il ragazzo sa che il padre minaccia di farlo interdire e fa sparire le sue tracce, ma l'indirizzo della pensione romana viene scoperto e ricomincia l'assedio.

Il procedimento penale nasce da una denuncia presentata nel 1964 da Ippolito Sanfratello, il padre di Giovanni. Il 1° novembre 1964 l'uomo, assieme al figlio maggiore e altri due uomini, irrompono nella pensione dove Giovanni abita con Braibanti, lo caricano con la forza in auto e lo portano a Modena in una clinica privata per malattie nervose In seguito il ragazzo viene trasferito al manicomio di Verona, dove gli infliggono una serie di elettroshock. A 25 anni, dopo quindici mesi di internamento, Giovanni viene dimesso con una serie di clausole che andavano dal domicilio obbligatorio in casa dei genitori al divieto di leggere libri che non abbiano almeno cent'anni!

Al processo il "plagiato" spiega tranquillamente di "non essere stato soggiogato da Braibanti", mentre Piercarlo Toscani fornisce una versione del tutta diversa: "con forte potere suggestivo, appoggiato alla sua cultura di grado assai più elevato del mio, ha tentato di introdursi nella mia mente con le sue idee politiche... prese gradatamente a staccarmi da ogni svago, cominciò ad impedirmi le letture a me usuali dicendo che non servivano".

Il dr. Antonino Lojacomo durante la requisitoria del '68 afferma: "parlare di Braibanti è parlare di degenerazione, di ossessione, di miseria morale, di giovinezze macchiate e sciupate. Due ragazzi sono stati ridotti in totale stato di soggezione da un uomo che ha voluto plasmare le loro menti quasi distruggendole per sete di possesso e dominio, prima ancora che per perversione sessuale. Gli ha addirittura sottratti alla famiglia, agli amici, agli studi, li ha isolati e assorbiti con pazienza... Braibanti ha invaso il mondo intimo dei due ragazzi, immettendo in essi ciò che voleva venisse immesso. Chiedo una pena esemplare, affinché nessun professoruncolo domani possa venire a togliere la libertà a un innocente...".

http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Braibanti

 

http://it.paperblog.com/il-caso-braibanti-intervista-ad-aldo-braibanti-963670/

Il reato di plagio è stato abolito: il vecchio articolo 603 del codice penale diceva che "Chiunque sottopone una persona al proprio potere, in modo da ridurla in totale stato di soggezione, è punito con la reclusione da cinque a quindici anni". E' stato dichiarato illegittimo dalla C. Cost. perchè viola una serie di principi di base del diritto penale contemporaneo, primo fra tutti il fatto che non esiste modo di provare la condotta del soggetto visto che per come è configurato era un vero e proprio reato di "pensiero", quindi indimostrabile dal punto di vista materiale.

 

Di recente alcuni hanno pensato alla possibilità di reintrodurre il reato di plagio (però riconfigurandone la struttura) per coprire alcune situazioni che non riescono ad essere coperte dal reato di truffa o per poter meglio colpire le sette parareligiose e le altre forme di lavaggio del cervello.

Ho capito, beh, la cosa bella è che questo reato di plagio sia stato introdotto dai fascisti :D

 

 

... beh, anche che sia stato abolito nel 1981, anno a partire dal quale silvio berlusconi comincia a indottrinare e addomesticare i futuri milioni di telespettatori sparsi su tutto il territorio nazionale accalappiandoli nella propria rete di emittenti locali, è abbastanza curioso...

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