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Polemiche al liceo Giulio Cesare: "E' emergenza omofollia". "Maschi selvatici, non checche isteriche"


Luca1919

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La cosa più sconvolgente è la totale assenza di pensiero autonomo: non riescono a prendere le distanze dai loro genitori, come se fossero dei piccoli insignificanti automi passibili di essere programmati. Dare retta al proprio sentire è impossibile perché richiederebbe l'abbandono di un porto sicuro le cui acque calme sono garantite dalle idee genitoriali.

 

Detto ciò, ho letto il brano tratto dal libro e sinceramente non mi sembra nulla di che. Personalmente non ne conosco, ma credo ci siano autori che hanno saputo trattare il tema in maniera meno istrionica non già dal punto di vista della descrizione sessuale, ma da quello di tutte le situazioni esistenziali che la protagonista vive.

 

Il brano poi va a toccare -mi sembra importante sottolinearlo- il mondo del calcio, Eden dell'eterosessualità. La fellatio avviene in uno spogliatoio, là dove l'etero in genere finge o manifesta una forma di indifferenza per l'altro. E in più avviene tra un omosessuale autocosciente e un eterosessuale che, «invece di dargli un pugno in testa» lascia fare l'amico. L'idea che tale situazione possa concretizzarsi spaventa ancor di più [i genitori perbenisti e totalmente ignoranti in psicanalisi, naturalmente] perché include anche un etero, come a dire che certe cose non le fa «solo quella gente lì», ma che un etero può godere passivamente di una fellatio praticata da un altro uomo.

 

Temo che tutto questo bailamme scaturisca (anche) da questo «intaccamento» del «bravo ragazzo eterosessuale» che gioca a calcio come papà ha voluto, che alla domenica fa la partita coi suoi compagni, che prima o poi si sposerà e avrà dei figli riproducendo la triangolazione originaria padre-madre-figlio.

Se il gay non è più quello che fa il pride, che va nella «sua» discoteca, che frequenta quelli «simili» a lui, allora è più vicino di quanto penso e può nascondersi dietro chiunque. Questo mi intimorisce, perché la mia mente non può più servirsi delle categorie stereotipiche per tranquillizzarmi e reiterare che «la cosa non mi riguarda». Crollano delle certezze, è questo che terrorizza.

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  • Sampei

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  • Mario1944

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  • Almadel

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  • Fabius81

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Temo che tutto questo bailamme scaturisca (anche) da questo «intaccamento» del «bravo ragazzo eterosessuale» che gioca a calcio come papà ha voluto, che alla domenica fa la partita coi suoi compagni, che prima o poi si sposerà e avrà dei figli riproducendo la triangolazione originaria padre-madre-figlio.

Se il gay non è più quello che fa il pride, che va nella «sua» discoteca, che frequenta quelli «simili» a lui, allora è più vicino di quanto penso

 

Si concordo, il panico disperato collettivo è stato forse generato proprio dall'attentato alla sacra icona eterosessuale del calciatore.

 

Se solo questo mucchietto di borgatari cagasotto sapesse che in diverse culture, come quella statunitense, il calcio è ritenuto uno sport per fighette...

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Vicenda inquietante anzichenò, a parte le mossette autopubblicitarie di gruppetti fascistelli, da anni non si parlava di censura nei libri a scuola. Molto male. Il libro ce l'ho ma non l'ho ancora letto, lo farò presto.

@Sampei voglio tornare indietro nel tempo ed essere tuo compagno di classe, praticamente hai fatto scuola di omofilia!

Sono stra-convinto che la censura della sessualità, in tutte le sue varie forme, sia una delle cose più nocive e odiose che abbiamo nella scuola italiana. Tutte le materie devono essere ri-sessualizzate, come diceva il grande prof. Rifelli.

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le proteste hanno un chiaro sapore fascistoide non condivisibile nei modi e nei contenuti

ciò detto, il brano incriminato del libro mi sembra sinceramente "un po' forte": anche se descrivesse una fellatio eterosessuale io come professore avrei evitato di leggerlo in classe :look:

 

 

Seguendo questa logica anche mezza letteratura greca e latina andrebbe censurata.

 

Perché non ho mai visto delle manifestazioni contro il Satyricon di Petronio?

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Rossi Marcelli dice una cosa ingenua: "Sarebbe successo anche se fosse stata una scena di sesso eterosessuale?"

La risposta è no.

 

L'omofobia italiana non ha l'ipocrisia del razzismo

in cui sempre si dice: "Non sono razzista, ma..."

L'omofobia è quasi sempre schietta e dichiarata.

"No, si fosse parlato di sesso etero non sarebbe stato grave"

Punto.

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la nascita dell'aggettivo omosessualista poi è ridicola. Comunque sì, i fasci esistono...che dobbiamo fa'? Incazzarci e sperare che qualcuno li picchi...

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Hinzelmann

Sì però non è che sia una iniziativa solo loro...a loro

va riconosciuta la paternità dello slogan sui "maschi

selvatici", quanto al resto l'iniziativa UNAR era stata

contestata da Bagnasco, poi dalle associazioni cattoliche

di studenti-genitori-insegnanti etc.

 

Il ministro nel dubbio di cosa convenisse fare, ha deciso di

non decidere lasciando ogni decisione e responsabilità alle

singole scuole ( cioè la grana ai Presidi ed insegnanti ) e

prendendo le distanze dall'UNAR

 

Politicamente niente succede ( nel senso che l'idea di una

protesta preventiva a nostro favore da parte di chicchesia

è fuori dall'orizzonte politico di tutti )

 

Ed in questo vuoto politico la notizia esiste quando fanno

qualcosa i fascistelli e una sigla di cattolici ( presumo integralisti )

contro il primo Liceo che si prende il rischio di decidere

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Mario1944

 

 


Vogliamo parlare del rapporto tra Achille e Patroclo? Quando faranno Epica si suicideranno allora!

 

Semmai Tragedia:

il rapporto tra Achille e Patroclo in Omero non era omoerotico e comunque Omero non parla di sesso tra loro.

Ne parlano invece esplicitamente tre secoli dopo i tragici e specificamente Eschilo e poi Sofocle, il quale notoriamente aveva un debole per i bei ragazzi.....

 

Per quanto riguarda il "siamo maschi selvatici" se è un richiamo ai gorilla, se la vedano con loro nella giungla, se invece è un richiamo al vigore virile che mancherebbe a chi ha inclinazioni omoerotiche, evidentemente sono molto male informati:

data la loro consueta ammirazione per le arti marziali, basterebbe citare il nome, per rimanere ai secoli recenti,di Federico II re di Prussia, che all'esercizio delle arti marziali congiungeva quello delle arti amorose con i maschi.

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con zoticoni ignoranti

Povero Yukio_, non lo definiremmo ignorante, né tantomeno zoticone. E che forse il di lui riferimento è stato un po' vago, ma non per questo merita un giudizio così severo. -_-

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Beh no dai per mettersi a leggere i commenti sotto agli articoli ci vuole proprio la voglia di incazzarsi...tanto o son ragazzini polemici o adulti problematici che sentono la necessità di comunicare urbi et orbi la loro opinione 

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Vi invito a leggere la lettera aperta della preside del Giulio Cesare, che chiarisce molto bene l'intera faccenda. Su questi militanti di destra io personalmente credo ci sia molto da riflettere. L'omofobia va combattuta a cominciare dai banchi di scuola, ed è sconcertante vedere ragazzi così giovani opporsi con tale forza ad una educazione libera da pregiudizi e discriminazioni. 

 

http://www.liceogiuliocesare.it/pagina.asp?pagina=home

 

Inoltre è interessante anche l'articolo della stessa Mazzucco, eccolo:

 

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/04/29/il-mio-libro-messo-allindice28.html?ref=search

Edited by Sherlock
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Vi invito a leggere la lettera aperta della preside del Giulio Cesare, che chiarisce molto bene l'intera faccenda. Su questi militanti di destra io personalmente credo ci sia molto da riflettere. L'omofobia va combattuta a cominciare dai banchi di scuola, ed è sconcertante vedere ragazzi così giovani opporsi con tale forza ad una educazione libera da pregiudizi e discriminazioni. 

 

http://www.liceogiuliocesare.it/pagina.asp?pagina=home

 

 

 

che dire? rincuorante.

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Icoldibarin

Un patè di finezza il pacato commento della Zanicchi. :D

 

Spacciare dati oggettivi per opinioni e opinioni per dati oggetivi è sempre stata una tecnica nefasta di integralisti religiosi e politici.

La prima cosa da combattere è proprio questa inversione pericolosa.

Non esistono "omosessualisti" e che la donna abbia funzioni a cui è naturalmente relegata è un'opinione, per giunta bacata.

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mentecritica

Se la scena descritta fosse stata tra un uomo e una donna, m'immagino che nessuno avrebbe detto nulla, anzi, m'immagino già i padri di questi studenti sghignazzare al racconto dei loro figli...PATETICI!!! La scena ė sicuramente forte anche se fosse stata una scena etero...Ė ovvio che qui il problema non è il pompino ma il fatto che il tutto venga consumato tra due uomini...

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Lucky.Walker

Io mi pongo a "metà della storia".
Liquido subito i membro di Lotta studentesca come inqualificabili e ottime possibili cavie per testare nuovi medicinali e vaccini :D
Prima che qualcuno censuri quanto potrei dire, mi sto zitto (o potrei esser preso per una forma "frocia" di Josef Mengele).

Però ho delle riserve persino sulla lettura di tale romanzo, e ora spiego il perchè...
mi pare che il romanzo in questione non fosse erotico o comunque non avesse il sesso gay come argomento principale, ma comunque che vi fossero contenuti, anche minimi rispetto a tutto il romanzo, particolarmente spinti. E le cose sono due:
1) un conto è leggerlo in classe, e non sarei d'accordo in quanto, in effetti, sarebbe stato opportuno consigliare all'insegnante altri tipi di letture. A 16 anni una cosa è cercare l'erotismo di per sé (anche andando sui siti porno "di nascosto", l'abbiamo fatto tutti),altra cosa è averne una visione gratuita, non so... quasi sbattuto lì in classe. Non è moralismo, è una questione diversa.
2) un conto è che il prof. o la prof. l'abbia CONSIGLIATO come lettura personale, allora le polemiche stanno a zero.
E' chiaro che proporre il "licenziamento" (e il linciaggio addirittura) come quella donnaccia della Zanicchi ha fatto, quando era intervistata da La Zanzara, beh, ce ne vuole...

Tuttavia ritengo che proporre letture di sesso gay non porti all'accettazione nei confronti dei gay, anzi il contrario. Ma non perchè tale sesso sia sbagliato, lungi da me, gay dichiarato, dire una cosa simile. Ma perchè la mancanza di comprensione a quell'età potrebbe portare all'esatto contrario, bisogna EDUCARE, anche lentamente se possibile, non certo FORZARE!

Edited by Lucky.Walker
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Icoldibarin

Penso che dovremmo leggere il romanzo in questione per chiederci se fosse una lettura adatta ad un pubblico di sedicenni.

Tengo comunque presente che in quegli anni è raro trovare un adolescente che non abbia mai assistito ad una scena di sesso orale (almeno sullo schermo) e che più o meno alla stessa età era consueto in molte classi far leggere "Padre e padrone", un libro molto crudo sul rapporto padre e figlio, ove, oltre alle numerose scene di violenza sull'autore del libro si narravano rapporti sessuali con animali non umani, masturbarzioni e scene di coprofilia.

 

Penso che sia un errore credere una persona di 16 anni, una persona da confinare in un recinto di gomma piuma, anche perché è un età in cui si scontrano col mondo, crudo e violento più di un qualsiasi romanzo ove si narri un pompino.

 

Facciamo leggere i libri sugli orrori della Shoa (giustamente!) e pensiamo che del sesso orale possa essere più destabilizzante?

 

Ecco magari non farei vedere "Salò o le 120 giornate di Sodoma" in terza media, ma è un po' diverso...

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A noi la professoressa di Filosofia consigliò De Sade a 17 anni

per il rapporto tra il Settecento Libertino e quello Illuminista:

nessuno ha trovato la cosa particolarmente stravagante.

D'altra parte a 15 anni tutti gli studenti del Classico

imparano a ridacchiare sugli epigrammi proibiti di Marziale.

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A noi la professoressa di Filosofia consigliò De Sade a 17 anni

 

 

 

... ecco, come viene su, un Almadel, mica cazzi...   :grin:

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