Rotwang Posted May 3, 2014 Share Posted May 3, 2014 In otto università della regione dell'Oromia, in Etiopia, sono scoppiate violente proteste anti-governative in cui sono rimasti uccisi decine di studenti e molti feriti. Le manifestazioni studentesche sono iniziate da qualche settimana, in una zona che dall'inizio degli anni Settanta il Fronte di Liberazione Oromo, movimento secessionista, chiede l'autodeterminazione dell'etnia oromo. In breve tempo le proteste hanno portato in piazza migliaia di persone in molte città. La polizia ha giustificato la dura repressione col timore che le manifestazioni siano state strumentalizzate dall'opposizione politica (ma questa è estremamente ridotta nel paese). Le proteste sono dovute al nuovo progetto urbanistico per la capitale Addis Abeba, che conta quasi 4 milioni di abitanti e continua a crescere. L'espansione urbana è prevista sul territorio soggetto alla regione federale dell'Oromia ed includerà 36 città e villaggi. Gli attivisti e studenti sostengono che questo atto limiterà l'autonomia degli oromo e della loro regione. Una recente manifestazione ad Addis Abeba di uno dei rari partiti d'opposizione, il Semayawi, ha chiesto espressamente una vera democrazia, e 28 persone tra giornalisti, iscritti al partito e blogger sono state arrestate con l'accusa di istigare alla violenza. I manifestanti hanno denunciato lo stato pessimo dei servizi idrici, elettrici, telefonici e scolastici (quindi è divenuta non più solo una protesta di un'etnia minoritaria o per un'autonomia regionale). Tanto per restare in tema di mancanza di diritti e di repressione, l'omosessualità in Etiopia è illegale e i LGBT sono puniti con la reclusione non inferiore ad un anno, ma in alcuni gravi casi non superiore a 15 anni. La società etiope è generalmente conservatrice e ha un'attitudine a credere che l'omosessualità sia una scelta e non sia innata. Molti credono che l'omosessualità sia un'"importazione occidentale" e che non vada accettata, anche per influenza della potente Chiesa ortodossa etiope. Il progetto del 2007 Pew Global Attitudes ha individuato un 97% degli etiopi che ha dichiarato che l'omosessualità debba essere respinta dalla società. L'Etiopia dunque in questa ricerca si attesta al secondo posto per omofobia, superata solo dal Mali. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/ Share on other sites More sharing options...
redneck Posted May 3, 2014 Share Posted May 3, 2014 Eh, il colonialismo aveva i suoi tornaconti. Per certe cose anche per la popolazione locale eheheh Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761670 Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted May 4, 2014 Share Posted May 4, 2014 Non sapevo di queste rivolte, ma non mi sorprende. Comunque: Sta cosa del nuovo progetto urbanistico di Addis Abeba è solo uno dei tanti pretesti di rivendicazione dei diritti degli Oromo. Siccome mi capita spesso di ribattere agli amici vegani che non dovrebbero bere neanche il caffè perché è come sparare in testa a un bambino africano ---> prendo l'occasione per puntualizzare che questo bambino è un ragazzino Oromo. Il caffé nasce proprio in Kaffa che è una regione dell'Oromia. Vedere a perdita d'occhio una piantagione di monocoltura di caffè, vi farebbe comprendere gli interessi economici che minano lo sviluppo democratico di quei luoghi. Gli Oromo sono stati nostri alleati contro gli inglesi durante il periodo coloniale e questo ne ha determinato la sfortuna politica dopo che perdemmo la seconda guerra mondiale. Certo noi eravamo i cattivi fascisti e certo gasammo anche gli Oromo quando alcuni di questi compresero che non eravamo andati a liberarli, tuttavia i buoni, gli inglesi, prima di noi si resero complici di un vero e proprio genocidio. C'è da dire che gli Oromo hanno subito tutti i sistemi di repressione della storia moderna, oltre al genocidio poi sperimentarono la deportazione di massa di stampo sovietico e attualmente sono vittime dei metodi altrettanto devastanti della globalizzazione delle multinazionali, vedi gli indio sud americani. Tralasciando le vicende della lotta indipendentista condotta dall'OLF (non perché poco importanti ma solamente perché si tratta di una lunga storia); quello che so io riguarda il progetto della diga Giba III che ha rinvigorito il movimento indipendentista che, ricordiamocelo, non è solo un movimento studentesco o di blogger o poetica di cantautori folk, si tratta di un vero e proprio esercito secessionista paragonabile alle FARC colombiane anche per i metodi di guerriglia "terroristici". Anzi, lo dico anche a qualche eventuale turista, perché la valle del fiume Omo è una zona protetta dall'UNESCO per via dei reperti archeologici ... boh, in realtà si tratta di resti ossei di uomini primitivi, non ne so molto al riguardo, comunque se ci andate, tenete sempre in mente che vi troverete in una di quelle zone definite di guerra a bassa intensità, cioè dove si spara senza avere una divisa indosso e gli occidentali, anche a ragione, non sono visti di buon occhio. Vi spiego cos'è Giba III ---> E' una diga ENOOOORME che, come suggerisce il numero, segue altre due dighe ENOOORMI già in funzione e che forniscono energia idroelettrica a buona parte del corno d'Africa. Il fatto che Giba III è appunto di terza generazione,la fa entrare a parte di quei miracoli dell'ingegneria già visti in Cina e che si progettano anche in Brasile, capaci di cambiare il clima di una regione. Come già accaduto in Cina e sta accadendo a Belo Monte in Amazzonia, anche in Etiopia ci sono in atto delle vere e proprie "espropriazioni" di terre, ma non immaginatevi gli espropri in Veneto per il tanto tormentato corridoio autostradale di Mestre, qui si parla di tutta la laguna veneta ... Padova compresa. Si parla di mandare via più di 200mila persone dai propri villaggi. In Africa villaggio significa etnia e quindi rendetevi conto se una cosa del genere non rintuzzasse il mai sopito movimento indipendentista. La diga la stiamo costruendo noi italiani, ma i soldi ce li mettono i cinesi, del resto in Africa oramai si stanno comprando tutto, mentre il WTO (leggi americani) si è accaparrato la costruzione delle linee elettriche. L'aspetto più moderno della faccenda è che sbarrando il corso del fiume se ne potranno razionalizzare i flussi, i quali sono incostanti e devastanti, portando inondazioni eccetera ... le stesse che poi hanno permesso lo sviluppo della foresta pluviale e la sopravvivenza degli oromi della valle, ma queste sono anticaglie di cui l'Africa del futuro non può più tener conto. Questa razionalizzazione delle acque permetterà lo sviluppo agricolo dell'intera bassa valle dell'Omo ... ma stiamo in Africa e non immaginerete certo che esistano gli agricoltori ... qui si parla di agricoltura di vasta scala, cioè monoculture ovviamente di caffè, cotone e cereali ... non cereali da mangiare! Siete proprio antichi ve! Ovviamente cereali per produrre eco carburanti .. e cazzo, lo vogliamo salvare sto pianeta sì o no? Potremmo discutere di politica ma in Africa a governare è sempre e solo il portafogli. Tenete presente poi che a due passi c'è quel calderone infernale chiamato Somalia e l'Etiopia è stata arruolata dagli americani per combattere la loro guerra fallita, questo significa armi a volontà per i governativi ma anche per i ribelli perché non sia mai negato l'affare di un M16 riciclato venduto dieci volte il suo valore di mercato. Riguardo ai diritti LGBT ... hanno ragione a dire che si tratta di un prodotto d'importazione e non perché gli omosessuali non esistessero anche prima, ma perché la causa dei diritti civili è strumentalizzata sistematicamente per fini politici, i quali spesso destabilizzanti. Ora non voglio dire che sia sbagliato mettere nella lista delle rivendicazioni dei movimenti d'opposizione anche i diritti degli omosessuali, ma trovo pretestuoso scriverli in cima alla lista e non solo, farli diventare nodi cardine di eventuali aiuti occidentali ... in questo modo si fa diventare gli omosessuali un bersaglio e i loro diritti civili forieri di un futuro occidentalizzato, che in quei luoghi non sempre è sinonimo di giustizia. Insomma, non facciamo come Obra WInfrey che salva le ragazze di colore africane fondando una esclusiva scuola in Sud Africa la Leadership Academy for Girl ... quando il problema delle bambine è non essere violentate o almeno non beccarsi l'HIV dopo lo stupro. L'omosessualità in Africa e specie nel corno d'Africa, crocevia dei mercanti di schiavi arabi, c'è sempre stata ed ha trovato modo di essere integrata in quel tessuto sociale arcaico, che a noi certo apparirà inadeguato, ma voglio dire, si tratta di un posto dove alle ragazze tagliano il clitoride ... almeno ai gay non hanno mai cucino il culo ... ecco, non si può pretendere di ridurre tutto alla chiesa ortodossa o ai conservatori di destra, magari nelle città sarà pure questo lo scoglio da superare, ma l'Africa è grande e l'Etiopia è grande, parliamo di una regione grande quanto la Francia e la Spagna messe insieme e l'Oromia sarà vasta quasi come l'Italia. Capite che le città per quanto megalopoli non potranno mai rappresentare il mosaico di culture comprese in un territorio così vasto e soprattutto storicamente antico. Certe disquisizioni tra nativi gay per volontà di Dio e sodomiti lascivi per libero arbitrio teniamocele in occidente o, almeno sta paturnia, evitiamo d'esportarla insieme alla democrazia, che già da sola combina i suoi bei guai. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761674 Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 4, 2014 Share Posted May 4, 2014 Anche a me interessano le faccende etiopi e devo dire che sono abbastanza confuso: so che gli Oromo son di gran lunga l'etnia più consistente del paese, so che vi sono non pochi militari oromo di alto rango nell'esercito etiope, eppure c'è questo fronte di liberazione, come se fossero una minoranza tenuta sotto i calcagni.....e mi domando se in fondo non siano le solite situazioni africane in cui la guerra/guerriglia diventa la principale economia di una regione al di là di un qualsiasi pretesto....anche perchè i territori Oromo infondo son metà Etiopia circa e per di più sparsi e non contigui...e la stessa etnia è in larga parte islamica, poi cristiana e pure animista: ma che caspita di etnia sarebbe? Poi l'etiopia è un paese con spese militari altissime, fuori di testa rispetto al bilancio totale, con pretese di egemonia regionale o addirittura panafricana ridicole e in definitiva un nazionalismo assurdo condito con la retorica dell'unico stato mai colonizzato dai bianchi(seee e noi?) e dalla pretese di essere i discendenti di un impero trimillenario(ancora più seeee) E' una specie di Serbia africana, solo che non ha perso troppi pezzi per strada per il momento.. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761743 Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 4, 2014 Share Posted May 4, 2014 Sono la maggioranza relativa del paese, a condizione di non considerare la popolazione Etiope come era considerata dagli Italiani e dagli Europei del tempo Cioè - fascismo a parte - all'epoca si distingueva la popolazione etiope in due: i Galla ( detti oggi Oromo perchè Galla era il modo in cui erano chiamati dagli altri Etiopi ) e gli Abissini Gli Abissini in realtà sono di varie etnie ma accomunati dalla religione cristiana monofisita, una certa parentela linguistica fra i vari dialetti e - all'epoca - per il riconoscimento del Negus Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761744 Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 4, 2014 Share Posted May 4, 2014 Deo gratia che l'abbiamo persa sta colonia...già me li vedo i miliardi persi nella "Cassa per l'Abissinia" Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761769 Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted May 4, 2014 Author Share Posted May 4, 2014 Deo gratia che l'abbiamo persa sta colonia...già me li vedo i miliardi persi nella "Cassa per l'Abissinia" L'Eritrea però era molto propensa a rimanere territorio italiano d'oltremare. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761772 Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 4, 2014 Share Posted May 4, 2014 E a me piacerebbe pure lo fosse rimasta...ma l'Eritrea era un'altra cosa dall'Etiopia naturalmente...oggi anche lì ci saranno vari intellettualucci fighetti che per far scena propongono di tirar giù gli edifici modernisti italiani di Asmara, ma in definitiva la popolazione di un tempo era fedelissima al nostro paese, gran parte dei maschi aveva militato nelle nostre truppe coloniali, avevano da noi ricevuto una paga e una certa emancipazione dagli ambienti tribali e dai padroni arabi, avevano il dente levato con gli etiopi e per quanto li trattassimo da stupidi colonialisti quali eravamo ci rispettavano...persino nonostante le boiate dei facisti e le petese del mascellone di evitare miscele coloniali....avesse detto il contrario oggi metà eritrei avrebbero ascendenti italiani Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761824 Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 4, 2014 Share Posted May 4, 2014 Guarda a quel che so io intellettuali fighetti in Eritrea....proprio no! XD Se vuoi un paese privo di intellettuali fighetti parti subito Pensa che addirittura quanto a libertà di informazione comunicazione opinione stanno sotto la Corea del Nord ed all'ultimo posto nel mondo ed io come altri ci chiediamo come possa essere possibile fare di peggio della Corea del Nord! Inoltre un paese dove esiste il servizio militare fino a 40 anni e dove l'unica opera del regime è stata la riattivazione dell'unica linea ferroviaria -attiva fra il 1936 ed il 1976 ( quando semplicemente cadde a pezzi per consunzione ) - nel 2003 direi che sia ostile tanto al fighettismo quanto al "modernismo architettonico" Lol Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761849 Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 4, 2014 Share Posted May 4, 2014 Ma ho sentito qualche mese fa di una specie di appello partito da Repubblica a favore della salvaguardia di Asmara i risposta ad un intellettuale eritreo che proponeva di abbattere i simboli del periodo coloniale... peggio della Corea del Nord è inconcepibile... Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761852 Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 5, 2014 Share Posted May 5, 2014 Eppure sono ultimi...io stesso ho conosciuto un eritreo che mi diceva di non poter tornare perchè il governo gli requisisce i passaporti per non farli emigrare e temeva di rimanere in trappola Lol A Londra durante i giochi olimpici...il loro portabandiera ha chiesto asilo politico e credo in precedenza la loro nazionale di calcio si sia dileguata durante una trasferta in Kenia E' vero che anche gli Italiani - purtroppo - durante il periodo coloniale arruolarono a forza l'intera popolazione maschile nell'impossibilità di trovargli una qualche occupazione redditizia il 40% degli Eritrei era arruolato nel Regio esercito Da qui il Mito del buon Ascaro....che nasconde questa triste realtà la militarizzazione di un intero paese Però ciò che poteva avere un senso nel 1935-1941 e ad ogni modo si giustificava come unica forma possibile di sfruttamento coloniale....ora è perpetuato da un Presidente a vita eritreo che di fatto sequestra l'intera popolazione maschile fino a 40 anni nel proprio esercito Sotto questo profilo....in effetti un paragone con la Corea del Nord ci sta Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-761958 Share on other sites More sharing options...
PaulBurrowes Posted May 15, 2014 Share Posted May 15, 2014 Non sapevo di queste rivolte, ma non mi sorprende. Comunque: Sta cosa del nuovo progetto urbanistico di Addis Abeba è solo uno dei tanti pretesti di rivendicazione dei diritti degli Oromo. Siccome mi capita spesso di ribattere agli amici vegani che non dovrebbero bere neanche il caffè perché è come sparare in testa a un bambino africano ---> prendo l'occasione per puntualizzare che questo bambino è un ragazzino Oromo. Il caffé nasce proprio in Kaffa che è una regione dell'Oromia. Vedere a perdita d'occhio una piantagione di monocoltura di caffè, vi farebbe comprendere gli interessi economici che minano lo sviluppo democratico di quei luoghi. Gli Oromo sono stati nostri alleati contro gli inglesi durante il periodo coloniale e questo ne ha determinato la sfortuna politica dopo che perdemmo la seconda guerra mondiale. Certo noi eravamo i cattivi fascisti e certo gasammo anche gli Oromo quando alcuni di questi compresero che non eravamo andati a liberarli, tuttavia i buoni, gli inglesi, prima di noi si resero complici di un vero e proprio genocidio. C'è da dire che gli Oromo hanno subito tutti i sistemi di repressione della storia moderna, oltre al genocidio poi sperimentarono la deportazione di massa di stampo sovietico e attualmente sono vittime dei metodi altrettanto devastanti della globalizzazione delle multinazionali, vedi gli indio sud americani. Tralasciando le vicende della lotta indipendentista condotta dall'OLF (non perché poco importanti ma solamente perché si tratta di una lunga storia); quello che so io riguarda il progetto della diga Giba III che ha rinvigorito il movimento indipendentista che, ricordiamocelo, non è solo un movimento studentesco o di blogger o poetica di cantautori folk, si tratta di un vero e proprio esercito secessionista paragonabile alle FARC colombiane anche per i metodi di guerriglia "terroristici". Anzi, lo dico anche a qualche eventuale turista, perché la valle del fiume Omo è una zona protetta dall'UNESCO per via dei reperti archeologici ... boh, in realtà si tratta di resti ossei di uomini primitivi, non ne so molto al riguardo, comunque se ci andate, tenete sempre in mente che vi troverete in una di quelle zone definite di guerra a bassa intensità, cioè dove si spara senza avere una divisa indosso e gli occidentali, anche a ragione, non sono visti di buon occhio. Vi spiego cos'è Giba III ---> E' una diga ENOOOORME che, come suggerisce il numero, segue altre due dighe ENOOORMI già in funzione e che forniscono energia idroelettrica a buona parte del corno d'Africa. Il fatto che Giba III è appunto di terza generazione,la fa entrare a parte di quei miracoli dell'ingegneria già visti in Cina e che si progettano anche in Brasile, capaci di cambiare il clima di una regione. Come già accaduto in Cina e sta accadendo a Belo Monte in Amazzonia, anche in Etiopia ci sono in atto delle vere e proprie "espropriazioni" di terre, ma non immaginatevi gli espropri in Veneto per il tanto tormentato corridoio autostradale di Mestre, qui si parla di tutta la laguna veneta ... Padova compresa. Si parla di mandare via più di 200mila persone dai propri villaggi. In Africa villaggio significa etnia e quindi rendetevi conto se una cosa del genere non rintuzzasse il mai sopito movimento indipendentista. La diga la stiamo costruendo noi italiani, ma i soldi ce li mettono i cinesi, del resto in Africa oramai si stanno comprando tutto, mentre il WTO (leggi americani) si è accaparrato la costruzione delle linee elettriche. L'aspetto più moderno della faccenda è che sbarrando il corso del fiume se ne potranno razionalizzare i flussi, i quali sono incostanti e devastanti, portando inondazioni eccetera ... le stesse che poi hanno permesso lo sviluppo della foresta pluviale e la sopravvivenza degli oromi della valle, ma queste sono anticaglie di cui l'Africa del futuro non può più tener conto. Questa razionalizzazione delle acque permetterà lo sviluppo agricolo dell'intera bassa valle dell'Omo ... ma stiamo in Africa e non immaginerete certo che esistano gli agricoltori ... qui si parla di agricoltura di vasta scala, cioè monoculture ovviamente di caffè, cotone e cereali ... non cereali da mangiare! Siete proprio antichi ve! Ovviamente cereali per produrre eco carburanti .. e cazzo, lo vogliamo salvare sto pianeta sì o no? Potremmo discutere di politica ma in Africa a governare è sempre e solo il portafogli. Tenete presente poi che a due passi c'è quel calderone infernale chiamato Somalia e l'Etiopia è stata arruolata dagli americani per combattere la loro guerra fallita, questo significa armi a volontà per i governativi ma anche per i ribelli perché non sia mai negato l'affare di un M16 riciclato venduto dieci volte il suo valore di mercato. Riguardo ai diritti LGBT ... hanno ragione a dire che si tratta di un prodotto d'importazione e non perché gli omosessuali non esistessero anche prima, ma perché la causa dei diritti civili è strumentalizzata sistematicamente per fini politici, i quali spesso destabilizzanti. Ora non voglio dire che sia sbagliato mettere nella lista delle rivendicazioni dei movimenti d'opposizione anche i diritti degli omosessuali, ma trovo pretestuoso scriverli in cima alla lista e non solo, farli diventare nodi cardine di eventuali aiuti occidentali ... in questo modo si fa diventare gli omosessuali un bersaglio e i loro diritti civili forieri di un futuro occidentalizzato, che in quei luoghi non sempre è sinonimo di giustizia. Insomma, non facciamo come Obra WInfrey che salva le ragazze di colore africane fondando una esclusiva scuola in Sud Africa la Leadership Academy for Girl ... quando il problema delle bambine è non essere violentate o almeno non beccarsi l'HIV dopo lo stupro. L'omosessualità in Africa e specie nel corno d'Africa, crocevia dei mercanti di schiavi arabi, c'è sempre stata ed ha trovato modo di essere integrata in quel tessuto sociale arcaico, che a noi certo apparirà inadeguato, ma voglio dire, si tratta di un posto dove alle ragazze tagliano il clitoride ... almeno ai gay non hanno mai cucino il culo ... ecco, non si può pretendere di ridurre tutto alla chiesa ortodossa o ai conservatori di destra, magari nelle città sarà pure questo lo scoglio da superare, ma l'Africa è grande e l'Etiopia è grande, parliamo di una regione grande quanto la Francia e la Spagna messe insieme e l'Oromia sarà vasta quasi come l'Italia. Capite che le città per quanto megalopoli non potranno mai rappresentare il mosaico di culture comprese in un territorio così vasto e soprattutto storicamente antico. Certe disquisizioni tra nativi gay per volontà di Dio e sodomiti lascivi per libero arbitrio teniamocele in occidente o, almeno sta paturnia, evitiamo d'esportarla insieme alla democrazia, che già da sola combina i suoi bei guai. Strano motivo dietro rivolte .. devo dire che non c'è nulla di vero. Non esiste una versione gay di Dio, allora perché dovrebbe discutere su questo .. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-765344 Share on other sites More sharing options...
PaulBurrowes Posted May 16, 2014 Share Posted May 16, 2014 Non sapevo di queste rivolte, ma non mi sorprende. Comunque: Sta cosa del nuovo progetto urbanistico di Addis Abeba è solo uno dei tanti pretesti di rivendicazione dei diritti degli Oromo. Siccome mi capita spesso di ribattere agli amici vegani che non dovrebbero bere neanche il caffè perché è come sparare in testa a un bambino africano ---> prendo l'occasione per puntualizzare che questo bambino è un ragazzino Oromo. Il caffé nasce proprio in Kaffa che è una regione dell'Oromia. Vedere a perdita d'occhio una piantagione di monocoltura di caffè, vi farebbe comprendere gli interessi economici che minano lo sviluppo democratico di quei luoghi. Gli Oromo sono stati nostri alleati contro gli inglesi durante il periodo coloniale e questo ne ha determinato la sfortuna politica dopo che perdemmo la seconda guerra mondiale. Certo noi eravamo i cattivi fascisti e certo gasammo anche gli Oromo quando alcuni di questi compresero che non eravamo andati a liberarli, tuttavia i buoni, gli inglesi, prima di noi si resero complici di un vero e proprio genocidio. C'è da dire che gli Oromo hanno subito tutti i sistemi di repressione della storia moderna, oltre al genocidio poi sperimentarono la deportazione di massa di stampo sovietico e attualmente sono vittime dei metodi altrettanto devastanti della globalizzazione delle multinazionali, vedi gli indio sud americani. Tralasciando le vicende della lotta indipendentista condotta dall'OLF (non perché poco importanti ma solamente perché si tratta di una lunga storia); quello che so io riguarda il progetto della diga Giba III che ha rinvigorito il movimento indipendentista che, ricordiamocelo, non è solo un movimento studentesco o di blogger o poetica di cantautori folk, si tratta di un vero e proprio esercito secessionista paragonabile alle FARC colombiane anche per i metodi di guerriglia "terroristici". Anzi, lo dico anche a qualche eventuale turista, perché la valle del fiume Omo è una zona protetta dall'UNESCO per via dei reperti archeologici ... boh, in realtà si tratta di resti ossei di uomini primitivi, non ne so molto al riguardo, comunque se ci andate, tenete sempre in mente che vi troverete in una di quelle zone definite di guerra a bassa intensità, cioè dove si spara senza avere una divisa indosso e gli occidentali, anche a ragione, non sono visti di buon occhio. Vi spiego cos'è Giba III ---> E' una diga ENOOOORME che, come suggerisce il numero, segue altre due dighe ENOOORMI già in funzione e che forniscono oviera energia idroelettrica a buona parte del corno d'Africa. Il fatto che Giba III è appunto di terza generazione,la fa entrare a parte di quei miracoli dell'ingegneria già visti in Cina e che si progettano anche in Brasile, capaci di cambiare il clima di una regione. Come già accaduto in Cina e sta accadendo a Belo Monte in Amazzonia, anche in Etiopia ci sono in atto delle vere e proprie "espropriazioni" di terre, ma non immaginatevi gli espropri in Veneto per il tanto tormentato corridoio autostradale di Mestre, qui si parla di tutta la laguna veneta ... Padova compresa. Si parla di mandare via più di 200mila persone dai propri villaggi. In Africa villaggio significa etnia e quindi rendetevi conto se una cosa del genere non rintuzzasse il mai sopito movimento indipendentista. La diga la stiamo costruendo noi italiani, ma i soldi ce li mettono i cinesi, del resto in Africa oramai si stanno comprando tutto, mentre il WTO (leggi americani) si è accaparrato la costruzione delle linee elettriche. L'aspetto più moderno della faccenda è che sbarrando il corso del fiume se ne potranno razionalizzare i flussi, i quali sono incostanti e devastanti, portando inondazioni eccetera ... le stesse che poi hanno permesso lo sviluppo della foresta pluviale e la sopravvivenza degli oromi della valle, ma queste sono anticaglie di cui l'Africa del futuro non può più tener conto. Questa razionalizzazione delle acque permetterà lo sviluppo agricolo dell'intera bassa valle dell'Omo ... ma stiamo in Africa e non immaginerete certo che esistano gli agricoltori ... qui si parla di agricoltura di vasta scala, cioè monoculture ovviamente di caffè, cotone e cereali ... non cereali da mangiare! Siete proprio antichi ve! Ovviamente cereali per produrre eco carburanti .. e cazzo, lo vogliamo salvare sto pianeta sì o no? Potremmo discutere di politica ma in Africa a governare è sempre e solo il portafogli. Tenete presente poi che a due passi c'è quel calderone infernale chiamato Somalia e l'Etiopia è stata arruolata dagli americani per combattere la loro guerra fallita, questo significa armi a volontà per i governativi ma anche per i ribelli perché non sia mai negato l'affare di un M16 riciclato venduto dieci volte il suo valore di mercato. Riguardo ai diritti LGBT ... hanno ragione a dire che si tratta di un prodotto d'importazione e non perché gli omosessuali non esistessero anche prima, ma perché la causa dei diritti civili è strumentalizzata sistematicamente per fini politici, i quali spesso destabilizzanti. Ora non voglio dire che sia sbagliato mettere nella lista delle rivendicazioni dei movimenti d'opposizione anche i diritti degli omosessuali, ma trovo pretestuoso scriverli in cima alla lista e non solo, farli diventare nodi cardine di eventuali aiuti occidentali ... in questo modo si fa diventare gli omosessuali un bersaglio e i loro diritti civili forieri di un futuro occidentalizzato, che in quei luoghi non sempre è sinonimo di giustizia. Insomma, non facciamo come Obra WInfrey che salva le ragazze di colore africane fondando una esclusiva scuola in Sud Africa la Leadership Academy for Girl ... quando il problema delle bambine è non essere violentate o almeno non beccarsi l'HIV dopo lo stupro. L'omosessualità in Africa e specie nel corno d'Africa, crocevia dei mercanti di schiavi arabi, c'è sempre stata ed ha trovato modo di essere integrata in quel tessuto sociale arcaico, che a noi certo apparirà inadeguato, ma voglio dire, si tratta di un posto dove alle ragazze tagliano il clitoride ... almeno ai gay non hanno mai cucino il culo ... ecco, non si può pretendere di ridurre tutto alla chiesa ortodossa o ai conservatori di destra, magari nelle città sarà pure questo lo scoglio da superare, ma l'Africa è grande e l'Etiopia è grande, parliamo di una regione grande quanto la Francia e la Spagna messe insieme e l'Oromia sarà vasta quasi come l'Italia. Capite che le città per quanto megalopoli non potranno mai rappresentare il mosaico di culture comprese in un territorio così vasto e soprattutto storicamente antico. Certe disquisizioni tra nativi gay per volontà di Dio e sodomiti lascivi per libero arbitrio teniamocele in occidente o, almeno sta paturnia, evitiamo d'esportarla insieme alla democrazia, che già da sola combina i suoi bei guai. Strano motivo dietro rivolte .. devo dire che non c'è nulla di vero. Non esiste una versione gay di Dio, allora perché dovrebbe discutere su questo .. Cosa ragazzi ne pensi? Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/26814-repressione-in-etiopia/#findComment-765751 Share on other sites More sharing options...
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