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Come affrontare i prossimi anni?


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Buonasera a tutti! Inizio ad esporvi il mio problema nella speranza che possiate darmi dei consigli utili per il mio futuro . Inizio raccontandovi come è iniziato il mio "processo" del CO, e vi assicuro che non esiste una parola migliore per definirlo. Diciamo che sono uno di quei gay che non ha mai avuto dubbi sulla sua sessualità sin da piccolo, anche se ora sto attraversando una piccola fase di confusione. In questa parte iniziale della mia vita, la mia omosessualità mi ha ovviamente provocato dei problemi a scuola: diciamo che fino al 3/4 anno di liceo, per quanto mi sforzassi, non sono mai riuscito a nasconderlo al 100%, per cui ci sono sempre stati dei sospetti su di me, non riesco ad essere ciò che non sono! :P. A parte questo, il problema più grande è stato soprattutto il fatto che la mia omosessualità ha portato con sè anche una eccessiva timidezza e una enorme insicurezza nel rapportarmi con le altre persone, perchè ho sempre avuto paura del giudizio degli altri, quindi ciò si è ripercosso negativamente sulla mia vita sociale anche se, leggendo altre storie, diciamo che ci sono persone che se la sono passata peggio.. Una volta finito il liceo, l'anno scorso, ho fatto i test di ammissione all'uni e per fortuna sono entrato. Con l'università si è aperta una realtà completamente nuova, soprattutto per le persone! Ho avuto la fortuna di incontrare persone che, con tutti i loro( a volte per me insopportabili) difetti mi accettano per quello che sono, ovviamente intendo come persona perchè non sanno della mia omosessualità. Ricordo che a Settembre un giorno decisi che era arrivato il momento di cambiare tutto dopo un passato tanto burrascoso, finalmente pensavo che era arrivato il mio momento per riscattarmi, e il primo passo era sicuramente essere sè stessi senza compromessi. Per questo mi sono "fatto coraggio" e ho deciso di uscire dal mio guscio e aprirmi al modo gay, almeno quello di internet. Ovviamente io sapevo che mia sorella controllava la mia cronologia, per cui ho semplicemente lasciato tutto lì, per fare in modo che il mio CO fosse un pò più facile e non dovessi, diciamo, fare tutto in una volta. Ovviamente da vari segnali avevo capito che sapeva tutto e a Ottobre mi faccio coraggio dicendole: "perchè mi lanci queste frecciatine"? durante un litigio e lei ovviamente sputa il rospo e abbiamo una discussione. Da parte sua, noto delle emozioni contrastanti e ciò mi spaventa perchè, anche se non me lo dice, sembra davvero spaventata dalla cosa e scoppia a piangere.. dice che non è normale e tutte le cose che potete immaginare e cerca anche di farmi domande un pò troppo intime e fuori luogo a cui decido di non rispondere, notando una certa aggressività. Ad un certo punto, però, passa addirittura ad un tono molto conciliante invitandomi a dirglielo!(sempre in lacrime) a quel punto, e qui arriveranno le critiche, decido di trovare un compromesso perchè avevo visto che non l'aveva presa bene perciò le dico che non so realmente cosa voglio ma che non si deve fare illusioni. Ecco, dopo questa cosa sembra che la fortuna non abbia girato più dalla mia parte.. su Youtube ci sono molti video di coming out che danno davvero tanta speranza, consiglio a chiunque capisca abbastanza bene l'inglese di guardarli perchè ne vale la pena, senza contare che ti mostra che c'è posto anche per un gay, che può avere una vita normale e felice ed essere perfettamente integrato anche con ragazzi etero, un'utopia per molti di noi in Italia.. comunque, tornando a noi, non so come mia mamma viene a scoprire di questi video(non me l'ha mai detto, ma mi è bastato leggere la cronologia di Youtube per capire che li avesse visti..) anche se avevo fatto in modo che ciò non accadesse! Cioè mi spiegate come è possibile che un account Youtube sia aperto su 2 computer anche se hai fatto un log out e poi accedi con un solo computer? Ebbene si, miracolo di San Gennaro o meno, spesso e volentieri mi è capitato di vedere il mio canale Youtube aperto anche in altri pc di casa su cui non ero mai entrato!. Inizialmente ero contento perchè pensavo che mia mamma, per quanto avesse negli anni mostrato sempre una certa omofobia, alla fine lo avrebbe accettato, niente di più falso... non solo mia sorella diventa iper-omofoba ma mia mamma, con il passare del tempo, lo sta diventando sempre più! è un treno in corsa! senza contare tutte le cose assurde che mi dice, vorrebbe persino cercare di farmi fidanzare a forza con una ragazza! E iniziano anche a piovere insulti e minacce come, ad esempio: "sei anomalo" o "se sei gay ti caccio di casa(non detto a parole ma con un eloquente gesto della mano)" ovviamente ci sono anche tante altre cose e tra queste cito che secondo lei i gay dovrebbero tutti morire -.- . In un ambiente del genere, l'unico indecifrabile è mio padre, davvero non riesco a capire cosa pensi realmente e la cosa mi spaventa ancora di più. Che cosa devo fare? questa specie di semi-CO non sembra aver funzionato e ogni giorno diventa sempre più pesante vivere in questa casa con gli esami alle porte!( diciamo che già sto facendo un sacrificio a scrivere questo papiello perchè è tardi ma lo faccio per il mio bene e questo è l'importante). Adesso vi chiedo: come faccio a gestire i prossimi 5 anni di università? Sto cercando amici che mi possano comprendere ma un eventuale fidanzato è per ora da escludere anche perchè non ne vedo di adatti a me( fino ad oggi mi piaceva un ragazzo che penso sia bisessuale ma c'è un pò di incompatibilità nel carattere..). Spazio ai commenti! :D Ah infine dopo l'uni stavo pensando di fare una specializzazione all'estero e restare stabilmente fuori! l'idea mi gusta troppo *.* ed è sempre stato il mio sogno! Fino ad allora, però, ho bisogno di consigli su come gestire questa situazione complicata, grazie a tutti!:)


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https://www.gay-forum.it/topic/26850-come-affrontare-i-prossimi-anni/
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Per questo mi sono "fatto coraggio" e ho deciso di uscire dal mio guscio e aprirmi al modo gay, almeno quello di internet.

 

Ah... in che senso scusa ? chat di incontro ?.

Tua sorella e tua mamma percaso sono religiose ?.

Se si leggigli testuali parole.

 

11 La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. 12 Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. 13 Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; 14 e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. 15 Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.

 

13 Se un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in odio. 14 le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l'ho trovata in stato di verginità. 20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di verginità, 21 allora la faranno uscire all'ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un'infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a te.

 

Prego, di a tua madre e tua sorella che se oggi possono fare determinati lavori, che se hanno il diritto di parola, che se possono uscire di casa e comportarsi come esseri umani, questo è perchè grazie ad alcune donne che in passato hanno combattuto per i propri diritti li hanno ottenuti.

E di certo una donna, come un nero e cosi via, non possono di certo permettersi di negare i diritti ad altre persone, o cercare di farglieli reprimere.

Edited by Oscuro

mah. per me dovresti andare da uno psichiatra che poi spiega alla tua famiglia che tu sei a posto e che se continuano così ti fanno fare un crollo psichico.

 

non puoi farti 5 anni di università in queste condizioni. la tua famiglia deve accettarti per quel che sei e per questo ha bisogno di un aiuto esterno presumibilmente.

Edited by marco7

Dallo psichiatra (che poi è un termine sbagliato perché è quello che somministra terapie.. meglio psicologo, psico-terapeuta) vacci solo se ne hai bisogno per te. Non serve a nulla usarlo come tramite con i tuoi genitori (loro direbbero che è quello sbagliato, che non è bravo ecc). 

Tu continua per la tua strada, studia, dai esami e vivi la tua vita conoscendo amici e un probabile ragazzo. Loro poi se ne accorgeranno da sé che sei la persona di sempre e piano piano l'accetteranno. 

@marco7 aiuto esterno sicuramente, ma come ha detto @yalen86 non credo con lo scopo di convincere i miei genitori, per ora sono ancora sotto questo tetto e l'unica cosa da fare è forse, come mi avete detto, continuare per la mia strada e sperare che questa cosa passi, anche se ne dubito, ma davvero credo che io possa fare poco o nulla e l'unica cosa da fare è pregare che qualcosa cambi:/. Nel frattempo, mi aggrappo all'idea di poter trovare un aiuto esterno per me!:) che possa essere una persona che mi capisca e con cui possa essere me stesso! 

 

Ah... in che senso scusa ? chat di incontro ?.

 

no intendevo che ho iniziato almeno a vedere che, ecco.. esistono altri gay all'infuori di me e di tutti i non dichiarati che ci sono in giro che vivono una vita normale, la raccontano, scrivono cose e sono attivi nel movimento gay questo soprattutto tramite youtube! per non parlare del CO di Tom Daley(sempre su youtube), quel bonazzooo (ahahah scusa l'espressione un pò giovanile)  uffa perchè non lo conosco! -.-.

cangrande

Guarda che essere gay, per quanto molte persone lo pensino e insistono a dirlo, non è niente di anormale. Dipende sempre come uno vuole vivere la sua vita, che sia gay o etero.

Se vuoi andare ogni sera con un ragazzo diverso è come andare ogni sera a prostitute per gli etero. Se troverai un ragazzo che ti piacerà e vorrai costruire una relazione seria con lui senza tradirlo e cercando di vivere per lui e con lui, è come vivere e costruire una coppia etero fedele. Per cui non ti crucciare troppo.

 

Per quanto riguarda la tua famiglia, anche questa non è una novità purtroppo, pensa che in America è molto diffuso l'abbandono del proprio figlio/a quando si sa che sono omosessuali.

Prova intanto a capire come la pensa tuo padre, visto che è ancora incerto il suo pensiero. Se non è omofobo potrebbe essere una spalla per te. Altrimenti potrebbe essere una soluzione "parziale" cercare di essere molto all'università per studiare, farsi amici e magari passare molto tempo con loro ;)

Silent nyan

Purtroppo ti è andata male...a questo punto penso che si possa solo aspettare che metabolizzino la situazione, probabilmente non ti supporteranno mai al 100%, ma almeno prima o poi ti lasceranno in pace. Non serve dirti che non hai fatto niente di sbagliato, il problema è solo loro...per quanto riguarda tuo padre non saprei, se accetta la situazione potrebbe quanto meno difenderti o prendere una posizione!

Comunque il mio consiglio e di buttarti sull'Università, lascia tutto il resto fuori, segui tutte le lezioni, studia in biblioteca, pranza con i compagni di corso, insomma passa meno tempo che puoi in casa, e magari chissà quando meno te l'aspetti potrebbe anche arrivare un fidanzato  ;)

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Sei in una situazione in cui si richiede un po' di coraggio da parte tua per dire le cose come stanno, senza dirle a metà.

Capisco che è difficile, se riesci a dire senza mezzi termini "Si, mi piacciono i ragazzi, sto cercando un fidanzato e spero di trovarlo il prima possibile"  saresti ad un ottimo punto, devi dare l'impressione di essere sicuro di quello che dici.

Se fanno cenni di cacciarti di casa cerca di avere la capacità di ribaltare il discorso ad es. "mica mi drogo! e non rubo, perché devo andarmene?" oppure "non vado mica in giro a provarci con le donne degli altri e a sfasciare le famiglie" cose di questo genere insomma, che dimostrino che essere "cattivi" non dipenda dall'essere gay. 

ahia, non hai il dono della sintesi.

ma sicuramente l'aver dato una forma organizzata ai tuoi pensieri e alle vicende della tua vita è servito prima di tutto a te. 

buona fortuna! :)

Ahahahah eh già non l'ho mai avuta purtroppo, in questo caso però si è trattato anche di uno "sfogo" personale. Non sai quanto ho riso dopo che ho letto il tuo commento e ho rivisto il messaggio iniziale!

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Sei in una situazione in cui si richiede un po' di coraggio da parte tua per dire le cose come stanno, senza dirle a metà.

Capisco che è difficile, se riesci a dire senza mezzi termini "Si, mi piacciono i ragazzi, sto cercando un fidanzato e spero di trovarlo il prima possibile"  saresti ad un ottimo punto, devi dare l'impressione di essere sicuro di quello che dici.

Se fanno cenni di cacciarti di casa cerca di avere la capacità di ribaltare il discorso ad es. "mica mi drogo! e non rubo, perché devo andarmene?" oppure "non vado mica in giro a provarci con le donne degli altri e a sfasciare le famiglie" cose di questo genere insomma, che dimostrino che essere "cattivi" non dipenda dall'essere gay. 

Grazie per i tuoi consigli, sia sulla parte informatica che su come devo comportarmi nei discorsi. Una cosa che non ho scritto è anche che un mese fa c'è stata una discussione in cui ho detto a mia sorella che non mi piacevano le ragazze, lei è rimasta molto sorpresa e l'ha presa malissimo, senza offendermi ma mi ha fatto sentire ugualmente male. A quel punto mi ha chiesto se mi piacevano i ragazzi(sempre con un'espressione del tipo : "è meglio che tu mi dica di no") e ho detto di no, non ce l'avrei fatta a sopportare il "dopo". Purtroppo il fatto è che manca proprio questo, non ho detto come stanno le cose al 100%, anche se credo sia palese ormai, ma mi sento in un ambiente omofobo in cui la gente si aspetta che io risponda sinceramente a domande di questo tipo, è anche questo che mi fa rabbia. Non è possibile che si dicano inizialmente cose terribili sui gay e poi mi vengano fatte queste domande, lo trovo stupido e molto ingiusto.

Ragazzi comunque grazie a tutti davvero, mi siete d'aiuto! :)

Ah e ovviamente con il tempo cercherò di cogliere sempre più i segnali da parte di mio padre! credo che sia l'unico che possa almeno accettare la cosa visto che, da persona che spendeva solo parole omofobe sull'argomento, l'altra volta è arrivato a dire semplicemente: "è una cosa strana" senza spingersi più in là. Ma ovviamente credo mi ci vorrà tempo per capirlo!.

Edited by bubble
  • 2 months later...
Theinterpreter

Ciao come va dopo tutti questi mesi?

 

Ti scrivo perchè è esattamente quello che ho pensato io questi tempi e ripensato amaramente oggi dopo l'ennesima litigata. Fine 2013 inizi 2014 feci c.o. con mia madre,donna che si è rivelata estremamente omofoba e poco comprensiva (per usare un eufemismo). Il primo anno universitario l'ho affrontato con litigi furibondi, minacce e auguri di ogni tipo (ti lascio immaginare). Beh io l'ho ""superato"" andando in biblioteca anche fino la sera alle 19:00 e stando a casa solo il minimo indispensabile (mangiare e cenare).

La situazione è abbastanza diversa ora, è come se avessimo fatto un armistizio, ma nonostante tutto la sento ancora piagnucolare per casa e non riesco nemmeno a studiare per questo Settembre.

Da come parli sembra tu abbia scelto, come me, medicina. Spesso rimpiango questa mia scelta (altri 5 anni cavolo!) ma penso che trovare la forza per continuare nonostante tutto ci renda ancora più grintosi no? Anche io avevo pensato alla specializzazione all'estero :)

Io poi ho la sfortuna di non essere fuorisede, non so tu.

 

Un abbraccio

Edited by Theinterpreter

Beh io l'ho ""superato"" andando in biblioteca anche fino la sera alle 19:00 e stando a casa solo il minimo indispensabile (mangiare e cenare).

La situazione è abbastanza diversa ora, è come se avessimo fatto un armistizio, ma nonostante tutto la sento ancora piagnucolare per casa e non riesco nemmeno a studiare per questo Settembre.

Da come parli sembra tu abbia scelto, come me, medicina.

 

So di cosa parli...l'importante è mantenere bene il timone in questi frangenti.

Sono scelte un po' "irreversibili", ma sagge. Lo dice uno che dopo aver fatto una gran fatica a fare CO, ad accettarsi, a farsi accettare...ora vive (a 27 anni) in casa coi genitori, al momento disoccupato...

Theinterpreter

So di cosa parli...l'importante è mantenere bene il timone in questi frangenti.

Sono scelte un po' "irreversibili", ma sagge. Lo dice uno che dopo aver fatto una gran fatica a fare CO, ad accettarsi, a farsi accettare...ora vive (a 27 anni) in casa coi genitori, al momento disoccupato...

Grazie :)

  • 9 months later...

Grazie :)

si anche io faccio medicina! comunque se ti va possiamo parlare.. so che è passato molto, in realtà il tuo messaggio l'ho letto dopo qualche mese e non pensavo fosse il caso di risponderti.. ora però se mai dovessi leggere questo messaggio, mi piacerebbe parlare con te in privato! :)

  • 1 month later...

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