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L'omofobia nel mondo


Lunastorta123

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Lunastorta123

Ecco una cartina che dimostra la percentuale di persone in vari stati secondo cui l'omosessualità andrebbe accettata.

 

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██ 01% - 10% ██ 11% - 20% ██ 21% - 30% ██ 31% - 40% ██ 41% - 50% ██ 51% - 60% ██ 61% - 70% ██ 71% - 80% ██ 81% - 90%  ██ Non disponibile

 

Mi ha colpito negativamente la Polonia, la Cina e il Canada (a quanto pare l'approvazione dei matrimoni gay non ha combattuto l'ignoranza) ma mai quanto L'USA: sapevo che l'omofobia dilagava in stati come il Texas, ma non così tanto!

L'Argentina e il Cile, invece, mi hanno colpito positivamente. Mentre la Spagna, la Germania, la Francia (insieme alla Guyana Francese) e la Svezia sono molto avanti su questo argomento.

Purtroppo non si hanno informazioni sull'Australia e molti altri stati.

Edited by Lunastorta123
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Per il Giappone è falso, in realtà nella cultura orientale non è consuetudine manifestare pubblicamente affetto, che sia etero o omo. I giapponesi non si sono mai interessati ai diritti LGBT perché hanno sempre accettato l'omosessualità e non l'hanno mai vista come un ostacolo, solo negli ultimi anni si parla di diritti civili, ma non perché ci sia omofobia, tutto il contrario. Lo Shintoismo poi essendo quasi "pagano" non può essere omofobico. Basta leggersi la pagina di Wikipedia dei DIRITTI LGBT IN GIAPPONE.

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Lunastorta123

Per il Giappone è falso, in realtà nella cultura orientale non è consuetudine manifestare pubblicamente affetto, che sia etero o omo. I giapponesi non si sono mai interessati ai diritti LGBT perché hanno sempre accettato l'omosessualità e non l'hanno mai vista come un ostacolo, solo negli ultimi anni si parla di diritti civili, ma non perché ci sia omofobia, tutto il contrario. Lo Shintoismo poi essendo quasi "pagano" non può essere omofobico. Basta leggersi la pagina di Wikipedia dei DIRITTI LGBT IN GIAPPONE.

Wow, non lo sapevo! Comunque l'ho rimosso. 

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Wow, non lo sapevo! Comunque l'ho rimosso. 

 

Pure quando il Giappone era alleato dell'Italia fascista e della Germania nazista non c'era nessun provvedimento omofobico.

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Lunastorta123

Pure quando il Giappone era alleato dell'Italia fascista e della Germania nazista non c'era nessun provvedimento omofobico.

Ho letto su Wikipedia, è interessante.

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Un ragazzo giapponnese gay mi aveva raccontato qualche anno fa che non è che l'omosessualità in Giappone sia vista bene, è che si tratta di un qualcosa che desta imbarazzo e stupore perché fuoriesce dagli schemi e non è in alcun modo inquadrabile nella visione tradizionale dei rapporti sociali. Non si ha attacco omofobico come noi lo intendiamo nelle culture occidentali, anche perché nella cultura giapponese la manifestazione pubblica di una propria opinione o di un proprio sentimento sarebbe a sua volta disdicevole, però si ha stupore, perplessità, disagio, derivanti dalla scarsa concepibilità della cosa.

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Riguardo alle discrepanze riscontrate da @lunastorta c'è da dire che le società europee sono molto più laicizzate anche "alla base" rispetto alle società nordamericane: è più facile sentirsi dire che i gay sono frutto del demonio da parte di un bifolco del Midwest piuttosto che da parte di un paesanotto della Bassa.

 

Quel che hanno di fortunato le società nordamericane è la tendenziale buona cultura ed il progressismo sociale innato che girano a livello federale e nelle classi più elevate, più impermeabili alla religione e più propense a compromessi al rialzo con le istanze egualitarie.

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L'isola del diavolo allora non è tanto male, và a sapere perchè ci si trovava tanto male Papillon

 

Perché negli anni Trenta l'omosessualità era ancora punibile molto duramente in Francia :)

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perché hanno sempre accettato l'omosessualità

 

Dire hanno accettato poi.. Più corretto sarebbe dire che gli è sempre stata indifferente.

In Giappone hanno difficoltà a trovare un termine "politically correct" per GAY, figurati come possono curarsi dell'omofobia..

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In Giappone non hanno nemmeno ancora trovato un termine soddisfacente per tradurre correttamente la parola "trasgressione"...

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In Giappone non hanno nemmeno ancora trovato un termine soddisfacente per tradurre correttamente la parola "trasgressione"...

 

Perché è una cultura totalmente diversa da quella occidentale.

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Sono molto stupito negativamente anch'io dalla Polonia, che mettevo esattamente agli stessi livelli dell'Italia, proprio per l'evoluzione storico-religiosa simile e soprattutto dagli Stati Uniti, che ho sempre creduto il paese più tollerante del mondo in tutte le questioni.

 

Si nota anche la scarsa accettazione nei paesi di religione ortodossa, come Russia, Grecia, Bulgaria, dove il peso della chiesa è ancora maggiore e pesante che nel mondo cattolico.

Edited by Fabius81
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Sono molto stupito negativamente dagli Stati Uniti, che ho sempre creduto il paese più tollerante del mondo in tutte le questioni.

 

Gli Stati Uniti hanno una storia di forte omofobia alle spalle.

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Gli Stati Uniti hanno una storia di forte omofobia alle spalle.

 

Mah, sono anche il paese dove le diversità, almeno sulla carta non esistono e dove, a differenza dell'Europa non vi è mai stato un problema di razzismo, ma penso che alla fine la mentalità americana sia un grande "fare buon viso a cattivo gioco", cioè ci sono gli stessi problemi dell'Europa ma non si dicono per dare l'immagine idilliaca verso l'estero.

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Mah, sono anche il paese dove le diversità, almeno sulla carta non esistono e dove, a differenza dell'Europa non vi è mai stato un problema di razzismo, ma penso che alla fine la mentalità americana sia un grande "fare buon viso a cattivo gioco", cioè ci sono gli stessi problemi dell'Europa ma non si dicono per dare l'immagine idilliaca verso l'estero.

 

Scusa ma il razzismo conservatore e puritano di duecento anni dove lo piazzi?

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Scusa ma il razzismo conservatore e puritano di duecento anni dove lo piazzi?

 

Si, ma è diverso, hanno sempre accettato, a differenza di quanto facciamo in Italia ed in Europa, l'arrivo di persone da mezzo mondo, non hanno pensato che c'era spazio solo per qualche milione di wasp anglosasssoni.

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Si, ma è diverso, hanno sempre accettato, a differenza di quanto facciamo in Italia ed in Europa, l'arrivo di persone da mezzo mondo, non hanno pensato che c'era spazio solo per qualche milione di wasp anglosasssoni.

 

Scusa ma hai mai studiato la storia? Negli Stati Uniti noi Italiani eravamo considerati una razza "latina e olivastra" non bianca, mafiosa e inferiore, come ebrei e zingari. Per non parlare poi della considerazione che avevano di chi non era proprio bianco.

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Sono molto stupito ... soprattutto dagli Stati Uniti, che ho sempre creduto il paese più tollerante del mondo in tutte le questioni.

 

gli Stati Uniti sono un continente: le differenze tra Stato e Stato sono molto forti e più o meno tutte le possibili tendenze politiche e umane vi sono rappresentate: ad es. la California è la culla del movimento gay, lo Utah è in mano ai mormoni, ci sono gli Amish in Pennsylvania etc.

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gli Stati Uniti sono un continente: le differenze tra Stato e Stato sono molto forti e più o meno tutte le possibili tendenze politiche e umane vi sono rappresentate: ad es. la California è la culla del movimento gay, lo Utah è in mano ai mormoni, ci sono gli Amish in Pennsylvania etc.

 

Si, negli stati interni tipo Utah, Wyoming, Montana, ecc... la mentalità non è poi tanto diversa dalla Russia. 

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