Demò Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 like, tatuaggi, anelli, non sapevo di essere un carbonaro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscuro Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 @alex6998 @PlatEon Un ragazzo giovane ha bisogno di stare con qualcuno, sia etero che gay. E nell'età dell'adolescenza ci sono le prime cotte, i primi amori e cosi via, e per un gay non è facile, perchè essendo una minoranza le probabilità di trovare un altro gay sono basse. Per un ragazzo etero è molto più facile perchè c'è l'imbarazzo della scelta, puoi incontrare una ragazza a scuola, in discoteca e cosi via, e fare le prime esperienze. Un ragazzo etero va in discoteca o in un pub sia per divertirsi ma nello stesso tempo per rimorchiare e conoscere ragazze nuove e viceversa, un gay in locali cosi non sempre ci mette piede, e se anche lo facesse molto difficilmente troverebbe un altro gay. E ricorda che il gruppetto di ragazzi parlano sempre di figa, se all'interno di questo gruppo c'è un gay, questo si sente un po escluso, visto che prova qualcosa che gli altri non provano, e spesso gli altri non sono interessati di questo. Inutile dire che dobbiamo mischiarci nella massa e vivere come loro, perchè loro fanno cose da etero, fanno uno stile di vita e frequentano posti da etero, e come gia detto le probabilità di trovare un altro gay in un posto dove ci vanno gli etero sono bassissime se non nulle, a meno che i tuoi amici non frequentino un locale dove ci vanno anche dei gay. Inutile dire "è ma fa fare cosi è uno stile di vita gay", sti cazzi, siamo gay, che ti aspetti che facciamo ?. Facebook è totalmente diverso da applicazioni come grindr o siti di incontro, grindr e siti di incontro detto in modo schietto funzionano cosi, "A o P ? puoi ospitare cosi scopiamo?" e stop, facebook ti permette di conoscere altri gay che non conosci e iniziare un'amicizia, ti permette di capire che nella tua città, vicino a te ci sono altri gay, perchè un problema di molti gay adolescenti è che credono di essere gli unici gay della città, ma se scoprono questa cosa si rendono conto che cosi non è. C'è un ragazzo che hai visto a scuola, in palestra, a calcio e cosi via che ti piace ? lo cerchi su facebook e controlli per scoprire se è gay, se è gay poi ti fai avanti ovviamente nella vita reale. Io in palestra vedo alcuni ragazzi che mi interessano, se il mio gayradar dice che sono gay beh mi faccio avanti, ma se non noto nulla allora mi informo via facebook, perchè di certo non vado dal primo ragazzo che mi piace a dirgli "O sei carino, ti va di uscire con me ?" senza sapere se è gay, non funziona come per gli etero, fatevene una ragione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 @Mercante di Luce, hai fatto bene a togliere le ragazze dal conto: le tue percentuali somigliano di più alle mie percezioni rispetto ai risultati che ho ottenuto io. Rimane il fatto che conosci ben tre maschi etero che ascoltano Lady Gaga... Dire che si tratti di "pregiudizi" nasconde un po' di coda di paglia? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
alex6998 Posted May 13, 2014 Author Share Posted May 13, 2014 @alex6998 @PlatEon Un ragazzo giovane ha bisogno di stare con qualcuno, sia etero che gay. E nell'età dell'adolescenza ci sono le prime cotte, i primi amori e cosi via, e per un gay non è facile, perchè essendo una minoranza le probabilità di trovare un altro gay sono basse. Per un ragazzo etero è molto più facile perchè c'è l'imbarazzo della scelta, puoi incontrare una ragazza a scuola, in discoteca e cosi via, e fare le prime esperienze. Un ragazzo etero va in discoteca o in un pub sia per divertirsi ma nello stesso tempo per rimorchiare e conoscere ragazze nuove e viceversa, un gay in locali cosi non sempre ci mette piede, e se anche lo facesse molto difficilmente troverebbe un altro gay. E ricorda che il gruppetto di ragazzi parlano sempre di figa, se all'interno di questo gruppo c'è un gay, questo si sente un po escluso, visto che prova qualcosa che gli altri non provano, e spesso gli altri non sono interessati di questo. Inutile dire che dobbiamo mischiarci nella massa e vivere come loro, perchè loro fanno cose da etero, fanno uno stile di vita e frequentano posti da etero, e come gia detto le probabilità di trovare un altro gay in un posto dove ci vanno gli etero sono bassissime se non nulle, a meno che i tuoi amici non frequentino un locale dove ci vanno anche dei gay. Inutile dire "è ma fa fare cosi è uno stile di vita gay", sti cazzi, siamo gay, che ti aspetti che facciamo ?. Facebook è totalmente diverso da applicazioni come grindr o siti di incontro, grindr e siti di incontro detto in modo schietto funzionano cosi, "A o P ? puoi ospitare cosi scopiamo?" e stop, facebook ti permette di conoscere altri gay che non conosci e iniziare un'amicizia, ti permette di capire che nella tua città, vicino a te ci sono altri gay, perchè un problema di molti gay adolescenti è che credono di essere gli unici gay della città, ma se scoprono questa cosa si rendono conto che cosi non è. C'è un ragazzo che hai visto a scuola, in palestra, a calcio e cosi via che ti piace ? lo cerchi su facebook e controlli per scoprire se è gay, se è gay poi ti fai avanti ovviamente nella vita reale. Io in palestra vedo alcuni ragazzi che mi interessano, se il mio gayradar dice che sono gay beh mi faccio avanti, ma se non noto nulla allora mi informo via facebook, perchè di certo non vado dal primo ragazzo che mi piace a dirgli "O sei carino, ti va di uscire con me ?" senza sapere se è gay, non funziona come per gli etero, fatevene una ragione. Oscuro io l'adolescenza la vivo in prima persona: cotte impossibili, finti apprezzamenti per una ragazza, ore passate su facebook a capire se quel tipo fosse gay...e come tutti vorrei anche io un ragazzo. Hai perfettamente ragione nel dire che dobbiamo lasciare indizi per farci riconoscere tra la massa, ma ci sono modi e modi per farlo, se tu vedessi la mia pag di facebook troverai decine di post pro matrimoni gay e penso che basti per dare un segnale, invece quello di dover rispettare ogni stereotipo per ESSERE GAY lo trovo sbagliato ;D Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mercante di Luce Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Personalmente non ho mai conosciuto qualcuno che mettesse il like a certe pagine per dare un segnale, lo troverei anche abbastanza bizzarro. Invece capita magari di lasciare un like senza essere dei veri fan, per questo le statistiche che abbiamo fatto sono interessanti ma non assolutamente valide. @Almadel hai ragione, mi sono stupito anche io e sono anche relativamente sicuro della loro eterosessualità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Sottolineamo cantanti pop… Non è detto. A me è capitato uno (amico di conoscente) che parlava di Blixa Bargeld, degli Einstürzende Neubauten, chiamandolo "Blixa", come se lo conoscesse personalmente. Però è vero: "Britney" (Spears), "Michael" (Jackson), etc. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Forse i gay hanno poca voglia di ascoltare tragedie, per questo si buttano sulle commercialate stupide. Non saprei. Obiezione respinta, per due motivi. Primo: perché ci sono gruppo pop/rock che non sono affatto tetri (qualche esempio: Split Enz e connessi, Squeeze, Blur), eppure non hanno affatto lo stesso seguito tra i gay dei gruppi inclini al pop più commerciale (spesso, più volgarmente commerciale). Secondo: perché, al contrario, tra i gay hanno (o avevano) molto successo personaggi o gruppi con una spiccata vena malinconica o inclini al melodrammatico. Qualche esempio? I Soft Cell, gli Smiths (e poi Morrissey), Antony & The Johnsons, i Sigur Ros. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 (edited) su questo non me ne sono accorto, ma io lo faccio perchè non mi va di scrivere anche il cognome! Sì, ma un etero direbbe "mi piace la Spears", non "mi piace Britney"; così come dice "mi piace Bowie", non "mi piace David". PS Si fa per scherzare, sia chiaro, non intendevo certo essere offensivo. Edited May 13, 2014 by privateuniverse Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mercante di Luce Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Obiezione respinta, per due motivi. Primo: perché ci sono gruppo pop/rock che non sono affatto tetri (qualche esempio: Split Enz e connessi, Squeeze, Blur), eppure non hanno affatto lo stesso seguito tra i gay dei gruppi inclini al pop più commerciale (spesso, più volgarmente commerciale). Secondo: perché, al contrario, tra i gay hanno (o avevano) molto successo personaggi o gruppi con una spiccata vena malinconica o inclini al melodrammatico. Qualche esempio? I Soft Cell, gli Smiths (e poi Morrissey), Antony & The Johnsons, i Sigur Ros. Per non parlare dell'attrazione frociocentrica di Mia Martini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Vero che se uno ascolta puttan pop è quasi sempre gay. Ma togliendo la maggior parte delle persone che ascolta schifezze a prescindere i gay hanno in genere gusti musicali più vari e complessi. Beh, questa è l'élite in cui gioca il fattore alternativo. Un po' come per il cinema, per il melodramma o per l'arte. I gay, in tutti questi ambiti, tendono a raggrupparsi in due tendenze: il kitsch/camp/trash da una parte, l'iconoclastico/alternativo dall'altra. Esempi del primo tipo: la disco music, l'Eurovision Song Contest, in parte il glam rock, Liberace; esempi del secondo tipo ce ne sono tanti, in tutti gli ambiti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AirTotem Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Non è detto. A me è capitato uno (amico di conoscente) che parlava di Blixa Bargeld, degli Einstürzende Neubauten, chiamandolo "Blixa", come se lo conoscesse personalmente. Però è vero: "Britney" (Spears), "Michael" (Jackson), etc. Vai a vederti una qualunque fanpage, anche di un gruppo metal (magari non death metal) e quasi chiunque chiamerà il cantante/bassista/batterista/chitarraio per nome. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Per non parlare dell'attrazione frociocentrica di Mia Martini Guarda, Mia Martini piace anche a me; così come gli Abba, o Mina. Però c'è una differenza. Per restare nell'ambito della musica pop, ci sono cantanti o gruppi che piacciono a gruppi particolari di persone. Ci sono quelli che piacciono particolarmente alle adolescenti (io mi ricordo benissimo le isterie per i Duran Duran o, in minor misura, per gli Spandau Ballet quand'ero ragazzo, tanto per fare due nomi, ed erano quasi un'esclusiva delle ragazzine, perché gli adolescenti maschi, anche quando non li detestavano, adottavano un metro di giudizio diverso). Ci sono quelli che, quando piacciono ai maschi, piacciono quasi esclusivamente ai maschi etero (sempre quand'ero ragazzo, hard rock e heavy metal rientravano in questa categoria) o ai maschi gay (i tipici esempi sono Madonna, Britney Spears, Beyoncé, Rihanna, Lady Gaga e così via). Di solito gli adolescenti etero, quando hanno gusti simili, li dismettono superata la preadolescenza (difficile che un adolescente etero cui piaccia Lady Gaga a tredici anni mantenga gli stessi gusti quando di anni ne ha diciannove). Ci sono quelli che piacciono a tutti, ma tra i gay sono particolarmente popolari. In questa categoria rientra Mia Martini; ma anche Mina, o Dalida, in minor misura Patty Pravo, in misura ancora minore la Bertè, per esempio (quand'ero ragazzo Loredana Berté aveva un seguito meno marcatamente gay). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Vai a vederti una qualunque fanpage, anche di un gruppo metal (magari non death metal) e quasi chiunque chiamerà il cantante/bassista/batterista/chitarraio per nome. Se è così dev'essere un fenomeno recente. Quand'ero ragazzo nessuno si sarebbe sognato di chiamare, per esempio, parlandone con gli amici, "Bruce" il cantante degli Iron Maiden, o "Angus" il chitarrista degli AC/DC, o di chiamare per nome i membri dei Led Zeppelin, dei Deep Purple o dei Black Sabbath, se non sporadicamente e solo parlandone con amici che condividono questi gusti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 (edited) In termini sociologici va detto che è un po' difficile che un gay possa aderire a gruppi o movimenti che possano identificare una ribellione adolescenziale se vi è la chiara percezione che quei gruppi li emarginerebbero in quanto gay Hard metal Rock - Punk - Rap - Hip Hop Etc. Non solo il messaggio della musica in sè ( spesso omofobo ) ma il simpatizzante di quella musica che designano è maschio adolescente ribelle ed etero ( o almeno così è stato dai '70 fino al 2000 ) Potrebbe essere tranquillamente l'adolescente etero che ha dato il tormento a tanti di noi... Chiediamoci anche perchè nell'immaginario collettivo il Ribelle o il Rivoluzionario ( volutamente in maiuscola ) incarnano tendenzialmente l'opposto dell'Omosessuale, è un antagonismo padre-figlio tutto interno alla formazione di un nuovo maschio eterosessuale. Non credo che possiamo averlo voluto o deciso noi, ce lo siamo ritrovato Non è del tutto vero. Confondi due figure e due generi diversi. Quel che dici tu vale, o valeva (ai nostri tempi) senz'altro per l'hard rock e per l'heavy metal. In una prima fase i gruppi hard rock sfoggiavano capelli lunghi e tenute poco "maschili", piuttosto glam; c'era sicuramente un elemento di ambiguità in questo, ma il genere restava piuttosto distante dai gusti del pubblico gay in generale. Questo fino all'incirca alla metà degli anni Settanta direi, anche in linea con la moda di quel periodo. I membri di quei gruppi, comunque, non avevano un aspetto "effeminato": caso mai, eccessivo, anticonvenzionale. Con l'heavy metal, che si afferma successivamente, direi a partire dalla fine degli anni Settanta e, soprattutto, dai primi anni Ottanta, con i Kiss come spartiacque, l'estetica cambia completamente. I gruppi heavy metal degli anni Ottanta (Iron Maiden, Judas Priest, Saxon, Accept, Scorpions, UFO, Michael Schenker Group, Motorhead, Motley Crue, Ratt, Skid Row, Quiet Riot, Guns'n'Roses e quant'altro) adottano un'estetica ipermaschile: pelle, borchie, atteggiamenti macho. In teoria ci sarebbe potuto essere anche un ammiccamento ai gay; ma i gay non hanno mai fatto proprio quel tipo di estetica, se non in certe sottoculture gay. L'estetica leather è "parallela", non "contigua" all'estetica "heavy metal". Fra l'altro, in non pochi di questi gruppi l'omofobia, talvolta anche dichiarata, ostentata, era moneta corrente; a me vengono in mente gli Skid Row e i Guns'n'Roses che furono al centro di polemiche per questo motivo. Per il punk è diverso. Il punk è, in generale, ribelle, come l'heavy metal; ma il ribellismo del punk è veementemente antiistituzionale (l'esempio classico sono i Sex Pistols), sovversivo, non è il ribellismo machista, imbevuto di testosterone, dell'adolescente che deve ancora affermare la propria identità nei confronti sia dei genitori, sia dell'altro sesso e quindi, per farlo, esalta una propria immagine di mascolinità. Nel post punk, che poi è diventato new wave nelle sue tante declinazioni (dal post punk vero e proprio, tipo Siouxsie & the Banshees, alla new wave vera e propria, al pop elettronico e così via) il sessismo è completamente assente, così come l'omofobia (anzi, casomai il contrario: ci sono diverse canzoni che trattano anche la tematica dell'omosessualità con delicatezza e comprensione). Il rap, l'hip hop e quel che ne è derivato, secondo me, sono un po' ibridi, a metà tra queste tendenze. Edited May 13, 2014 by privateuniverse Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dragon Shiryu Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Sì, ma un etero direbbe "mi piace la Spears", non "mi piace Britney"; così come dice "mi piace Bowie", non "mi piace David". PS Si fa per scherzare, sia chiaro, non intendevo certo essere offensivo. questo è vero, ma non mi piace molto scrivere "La Spears"... @Hinzelmann forse quello che dici è vero! e infatti io mi baso sui semplici e personali gusti musicali! :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 piuttosto glam No piuttosto glam è eccessivo...sarebbe come ritenere Venditti "piuttosto glam" solo perchè prima di perdere i capelli era un capellone Era - come peraltro dici anche tu - un modo di essere ribelli-anticonvenzionali che ancora non implicava un iper-machismo Semmai avremo poi negli anni '80 il fenomeno Jon Bon Jovi Spregiativamente indicato come "hair metal"....ma soprattutto "pop metal" http://it.wikipedia.org/wiki/Hair_metal Perchè - e questo è un fenomeno generale - a partire dagli anni '80 tutto diventa "pop" con puntuale protesta dei "puristi" del genere di riferimento per la corruzione commercializzazione che questo implica e discussioni infinite su cosa sia il "vero" punk, il "vero" metal etc Certamente il look Jon bon Jovi è easy come la sua musica i capelli sono lunghi ma ossigenati, permanentati tranquillizzanti...polemiche simili si avranno poi per i Green Day ( pop punk ) etc. Ma quando una sottocultura si fa "mangiare" dal pop, è cotta e mangiata è solo pop? E' ancora altro? Io non lo so cioè musicalmente non saprei dire...però la carica sociale antagonistica certo è smarrita ( direi ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AirTotem Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 @privateuniverse Naturalmente essendo i maiden (perché è proprio a loro che mi riferisco) meno famosi di britney spears tra i "profani" se mi riferisco ai componenti con qualcuno che so apprezzare il genere li chiamo per nome. Effettivamente però, nonostante li apprezzi, mi viene difficile chiamare un qualunque membro dei pink floyd per nome… dave, roger… naaa. Succede solamente tra i veri fan, credo. PS: mi sono sempre stati sulle palle i guns. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 (edited) Che l'atto costitutivo dell'adolescenza contemporanea sia Gioventù Bruciata, i cui due attori principali erano un bisex ( James Dean forse più gay che bisex...alla luce degli abusi sessuali subiti durante l'infanzia ) ed un gay ( Sal Mineo uno dei primi gay dichiarati e morto negli anni '70 ucciso da un marchettaro ) con una relazione omoerotica censurata a far da sottotesto alla trama... Che quindi anche a livello simbolico il Ribelle potesse essere il gay....ed invece così non è stato, anzi è stato l'esatto contrario vorrà pur dir qualcosa Scusami ma non capisco dove vuoi andare a parare; perché, se pure in Rebel Without a Cause all'occhio attento non sfugge una certa "sottotrama" omoaffettiva (l'ammirazione del personaggio di Mineo per quello di Dean) mi pare che la continuità tra quest'opera ed il resto della cultura musicale "rock&roll" cui forse andavi riferendoti sia più che altro accidentale. Intendi evidenziare il fatto che un film che avrebbe ispirato tutta una fetta del ribellismo tipico di certa musica a venire - omofoba - in fondo aveva per protagonisti due finocchi...? Io dubito che nel '55 in molti vedessero il sottotesto omoerotico al film di cui tu parli...piccolo OT, mio padre è un superfan di Ben Hur ma non sono mai riuscito a spiegargli che nelle intenzioni di uno sceneggiatore all'origine del dissidio tra il protagonista e Messala doveva esserci un rifiuto sessuale... Io sono un gran cinefilo, ma mi pare che tirare in ballo l'omosessualità degli interpreti, o dei registi, o degli scrittori, non sempre aiuti ad inquadrare meglio la comprensione delle opere cui hanno lavorato. Credo piuttosto che la scelta di una carriera "artistica", specie in passato, si attagliasse maggiormente a persone bisessuali o omosessuali perché, già in partenza, erano sgravati da una serie di responsabilità "borghesi" che li avrebbero indirizzati a professioni meno stravaganti...Hollywood l'han messa su froci, troiette e ebrei -anche se di lì a qualche decennio sarebbe diventata la "fabbrica dei sogni" specie per il proletariato e la piccola borghesia, americana prima e internazionale poi- e nondimeno non ha mai celebrato "pubblicamente" l'omosessualità, fino agli anni '90 direi...salvo rarissime eccezioni. Per tornare in topic, nessuno qui mi cita Lou Reed, che resta il più figo di tutti e già nel '73 nelle canzoni parlava di transgender Edited May 13, 2014 by schopy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 No piuttosto glam è eccessivo...sarebbe come ritenere Venditti "piuttosto glam" solo perchè prima di perdere i capelli era un capellone Era - come peraltro dici anche tu - un modo di essere ribelli-anticonvenzionali che ancora non implicava un iper-machismo Semmai avremo poi negli anni '80 il fenomeno Jon Bon Jovi Spregiativamente indicato come "hair metal"....ma soprattutto "pop metal" http://it.wikipedia.org/wiki/Hair_metal Perchè - e questo è un fenomeno generale - a partire dagli anni '80 tutto diventa "pop" con puntuale protesta dei "puristi" del genere di riferimento per la corruzione commercializzazione che questo implica e discussioni infinite su cosa sia il "vero" punk, il "vero" metal etc Certamente il look Jon bon Jovi è easy come la sua musica i capelli sono lunghi ma ossigenati, permanentati tranquillizzanti...polemiche simili si avranno poi per i Green Day ( pop punk ) etc. Ma quando una sottocultura si fa "mangiare" dal pop, è cotta e mangiata è solo pop? E' ancora altro? Io non lo so cioè musicalmente non saprei dire...però la carica sociale antagonistica certo è smarrita ( direi ) No, non è eccessivo. Se si guardano le foto dei gruppi hard rock dei primi anni Settanta, per esempio Led Zeppelin e Rush, c'è un'abbondanza di capelli lunghi, pantaloni a zampa di elefante, tutine con scolli a V in colori insoliti. Ovviamente, non era glam rock; non erano Bowie, i T-Rex o Gary Glitter ma l'estetica era, più o meno, quella. L'altra parte del tuo discorso c'entra poco con questa discussione, ma possiamo parlarne. Certo, gli esempi dei Green Day (e, perché no, degli Offspring) o di Bon Jovi (ma anche dei Kiss) sono calzanti. Però, diciamo la verità: nessun autentico appassionato di musica punk considererebbe tali i Green Day, e nessun autentico appassionato di heavy metal potrebbe prendere in considerazione Bon Jovi (e anche sui Kiss avrei qualche dubbio, io "I Was Made for Loving You" me la ricordo bene, ed era una normale canzone pop con un vestito heavy metal). Sull'ultimo punto (ruolo, significato e senso di "sottocultura") concordo completamente; e basta guardare l'Eurofestival per capirlo. E' un po' Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Io dubito che nel '55 in molti vedessero il sottotesto omoerotico al film di cui tu parli...piccolo OT, mio padre è un superfan di Ben Hur ma non sono mai riuscito a spiegargli che nelle intenzioni di uno sceneggiatore all'origine del dissidio tra il protagonista e Messala doveva esserci un rifiuto sessuale... C'era una cosa chiamata censura perchè accadesse questo, cioè il non riconoscimento ovviamente sia Ben Hur, sia Gioventù Bruciata escono "auto-censurati" dai produttori americani ( a quel che risulta a me solo Nodo alla Gola fu censurato in Italia ed uscì con ritardo non essendo stata ritenuta sufficiente la censura americana...) Tuttavia per poter eliminare ogni traccia di "morbosità omoerotica" - nel dubbio - il personaggio gay Sal Mineo MUORE ( certo che nel suo armadietto si intravedessero foto di maschi non tutti gli spettatori l'avranno visto....i gay sì, te l'assicuro XD ) e l'eroe è il James Dean "paterno" ma con una bella fidanzata accanto etc etc Ovviamente il vero ribelle è Sal Mineo...non James Dean Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Ma quando una sottocultura si fa "mangiare" dal pop, è cotta e mangiata è solo pop? E' ancora altro? Io non lo so cioè musicalmente non saprei dire...però la carica sociale antagonistica certo è smarrita ( direi ) Cioè non è possibile secondo te in musica detenere una carica "antagonista" e vendere tanto...? Ovviamente il vero ribelle è Sal Mineo...non James Dean Perciò dici che per anni nessuno di quel film ci ha capito una fava perché in realtà presentava già un eroe gay? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ican Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Lasciatemi lady gaga e i nightwish e mi fate contento a vita Comunque mi accodo al pensiero di almadel.. Ancora non ho trovato un fan di Lady gaga etero.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Io ho scritto che l'atto costitutivo a livello simbolico delle culture giovanili, la nascita dell'adolescenza contemporanea coincide con un film in cui GUARDA CASO il protagonista gay viene soppresso Ed effettualmente- tutti i gay che hanno guardato quel film dagli anni '50 ad oggi hanno visto morire il protagonista gay ( che ovviamente hanno riconosciuto ) sullo schermo Ti è chiaro, detto così? Ovviamente è solo un esempio fra tanti di "eroe negato" ma rimanendo IT il più evocativo visto che parliamo di culture giovanili e quel film è considerato aver iniziato questo periodo storico e vendere tanto...? Ora mi citi dove ho parlato di vendite...forse altri e se ne può discutere ma io no Semplicemente ho scritto che le culture antagonistiche in un certo momento si sono spente e sono state rielaborate-digerite dal pop ( se i Bon Jovi abbiano venduto di più della banda metal "pura" x o y non lo saprei neanche dire....cioè proprio non lo so ) Quel che so è che oggi culture giovanili in senso proprio non mi pare esistano neanche più Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lavipera Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 oggi culture giovanili in senso proprio E meno male... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Io ho scritto che l'atto costitutivo a livello simbolico delle culture giovanili, la nascita dell'adolescenza contemporanea coincide con un film in cui GUARDA CASO il protagonista gay viene soppresso (...) Ti è chiaro, detto così? Sì! Mi è più chiaro. Scusami, non prendertela, è che a volte trovo la tua scrittura un po' ellittica :) Ora mi citi dove ho parlato di vendite...forse altri e se ne può discutere ma io no Semplicemente ho scritto che le culture antagonistiche in un certo momento si sono spente e sono state rielaborate-digerite dal pop Siccome non me ne intendo tanto di musica gggiòvane, nella mia testolina l'equazione era un po' pop=grosso successo commerciale (e viceversa), ma probabilmente ti attribuivo un mio pregiudizio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AirTotem Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 @schopy credo che in quel caso per pop si intendesse musica di ascolto più "facile", con sound meno duri e ritmo più tranquillo. In ogni caso penso si stia parlando di due cose diverse: una cosa sono i gusti musicali, un'altra le culture giovanili e gli stili associati ad esse… Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 Oscuro mi ha dato un'ottima idea... Effettivamente /cut/ Carino questo giochino, lo voglio fare anche io ^^ @Hinzelmann non sono affatto d'accordo sulla tua analisi del mondo rock 70/00 Il ribelle in quanto tale poteva anche essere gay, non c'era nel rock tutta questa omofobia e misoginia, abbiamo citato Bowie, i Queen, ma anche gli Smiths, i T-Rex, i Velvet Underground e Lou Reed, Iggy Pop... cioè c'è tutta una parte di mondo rock in cui l'emarginato può essere anche identificabile con l'omosessuale, lo stesso Mick Jagger giocava molto con l'ambiguità. Se penso invece ad un classico del rock etero mi viene in mente Bruce Springsteen, che non credo abbia mai scritto niente di omofobo o misogino... anzi se vogliamo dirla tutta ha fatto negli anni 90 "Streets of Philadelphia" per uno dei film gay più famosi di Hollywood, il più mainstream prima di Brokeback mountain. Penso a Dire straits, Deep Purple, Led Zeppelin, Pink Floyd e non mi viene in mente nulla di omofobo o misogino (ma magari sarò io che non li conosco abbastanza). Tra l'altro il glam è tornato sotto i riflettori quando è uscito "Velvet goldmine" e contemporaneamente (o poco prima) hanno avuto successo i Placebo e i Marilyn Manson che riprendevano pesantemente quella estetica (96-97 circa). Il metal non è mai stato omofobo, magari un po' machista, ma del resto ricordiamoci che l'estetica di pelle e borchie è stata importata da Halford dei Judas Priest, che a sua volta l'ha presa di peso dalla comunità leather gay, cioè i ragazzini metallari si sono vestiti come i leather senza magari saperlo razionalmente, eppure questa vicinanza non va sottovalutata. Inoltre le culture giovanili esistono eccome tutt'oggi, fino a poco tempo fa gli emo andavano molto, prima ancora c'era un certo ritorno dell'androginia e del glam (virato probabilmente sull'emo) dei Tokyo Hotel, oggi c'è solo l'hip-hop made in italy. Io lavoro con ragazzi adolescenti e preadolescenti, e vi posso assicurare che ora vanno alla grande solo Emis Killa, Fabri, Gue Pequeno, il genere è veramente esploso, credo che nessuno sopra i 30 anni sappia chi sia Salmo, mentre qualsiasi 13-14enne ha almeno un suo pezzo nel lettore mp3. Beh, questa è l'élite in cui gioca il fattore alternativo. Un po' come per il cinema, per il melodramma o per l'arte. I gay, in tutti questi ambiti, tendono a raggrupparsi in due tendenze: il kitsch/camp/trash da una parte, l'iconoclastico/alternativo dall'altra. Esempi del primo tipo: la disco music, l'Eurovision Song Contest, in parte il glam rock, Liberace; esempi del secondo tipo ce ne sono tanti, in tutti gli ambiti. Interessante io credo di essere sempre stato attratto dall'iconoclastico/alternativo I miei tre gruppi preferiti, proprio numi tutelari, sono Marilyn Manson, Nirvana e The Doors (nessuno di questi è particolarmente celebrato dalla comunità glbt) (a questo proposito, segnalo che Marilyn Manson viene sempre chiamato per nome dalle ragazze, per cognome dai ragazzi ^^) Ammetto di sentire un certo fascino anche per il pop di cui stiamo parlando: ho un paio di greatest hits di Madonna (che apprezzo molto, come personaggio), qualche singolo della Britney, qualche singolo di Lady Gaga... forse sono un po' eclettico, e forse quella mia parte pop è data da una sensibilità squisitamente gay. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted May 13, 2014 Share Posted May 13, 2014 (edited) Ed ecco qua i risultati del giochino lanciato da Alma, vedete voi se ci trovate qualcosa di significativo Sono segnalati solo i maschi, tranne che per i Placebo e Britney Spears Rihanna 3 etero 1 gay Britney 1 gay 0 etero 2ragazze etero 1 lesbica Madonna 3 gay 1 etero Beyoncé 1 gay 0 etero Queen 12 etero 5 gay David Bowie 4 etero 3 gay Cher 0 etero 0 gay Mina 1 etero 0 gay Lady Gaga 3 etero 4 gay Lana Del Rey 0 etero 0 gay Antony And The Johnsons 0 etero 1 gay Bjork 3 etero 2 gay Linkin Park 5 etero 2 gay Giorgia 0 etero 1 gay Spice Girls 0 etero 0 gay Duran Duran 0 etero 1 gay Morrissey 1 etero 0 gay Placebo 2 etero 2 gay 2ragazze etero 1bisex Patty Pravo 1 etero 1 gay Pearl Jam 4 etero 0 gay Backstreet Boys 0 etero 0 gay Franco Battiato 6 gay 3 etero Subsonica 5 etero 3 gay Eminem 4 etero 1 gay Immanuel Casto 1 etero 2 gay Shakira 4 etero 0 gay Emma Marrone 2 etero 1 gay Mika 0 etero 1 gay Amy Winehouse 2 etero 2 gay Caparezza 10 etero 3 gay Tiziano Ferro 1 etero 3 gay Alicia Keys 1 etero 0 gay Ne approfitto per aggiungere che c'è una cosa che pare fatta apposta per attirare il pubblico giovanile gay: le boy band. Invece purtroppo i giovani fan gay non escono mai dall'armadio (intendo in numeri significativi tali da potersi vedere in mezzo alle masse di ragazzine), dai tempi dei New Kids On The Block, passando per Take That, Backstreet Boys, Blue, fino ad arrivare ad adesso con gli One Direction. Edited May 13, 2014 by Krad77 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Io onestamente non capisco dove volete arrivare Al limite comprendo coloro che dicono, sono solo "gusti" e si sottraggono alla discussione Manca in questi "elenchi" qualunque attitudine ad interpretare il fenomeno, se ci si rifiuta di vedere l'omofobia che ci sta alle spalle Il ribelle in quanto tale poteva anche essere gay, Citamene uno...perchè io ti ho fatto l'elenco di tutti i cantanti gay che invece sicuramente giocavano sull'ambiguità nel senso contrario...sposandosi e dicendosi ( come minimo ) bisex, se non etero L'ambiguità stessa, per sua stessa natura, non può che rafforzare fra due identità, quella dominante...maschile-eterosessuale E ti ho fatto l'esempio del prototipo dell'eroe gay adolescenziale: Sal Mineo, debole, emarginato e predestinato ad un destino tragico ( cioè un eroe negato, negativo ) E' solo la prima di decine di altre declinazioni Qualunque gay che sia cresciuto in questo contesto SA benissimo che essere Ribelle o Rivoluzionario, significava "nobilitare" il proprio essere omosessuale, se non trascenderlo in una indeterminata libertà ( con il corredo dei suoi tristi riflussi senili ....vedi Dalla o Renato Zero ) e che per far parte di uno qualunque di questi gruppi giovanili, come minimo veniva richiesta una identificazione che metteva in secondo piano la propria identità gay La chiusura del cerchio su questa disillusione ce la dà Gus Van Sant in My own private Idaho nella rappresentazione del personaggio interpretato da Keanu Reeves, anticonvenzionale e ribelle solo fino alla morte del padre Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Citamene uno...perchè io ti ho fatto l'elenco di tutti i cantanti gay che invece sicuramente giocavano sull'ambiguità nel senso contrario...sposandosi e dicendosi ( come minimo ) bisex, se non etero Io te ne ho citati diversi, solo che tu non li riconosci come tali, perché non consideri la bisessualità o l'ambiguità come forme di diversità con cui i giovani gay si possano identificare. Eppure David Bowie dice chiaramente sono un ribelle, non sono come mi volete voi, sfuggo ai vostri canoni. Ma poi chi ha detto che Bowie è gay ma si dichiara bisex per comodità? Fonte? E Freddy? Mi pare che gli piacessero soprattutto gli uomini, ma le sue storie varie con donne, avvenute anche dopo il c.o. del 70, non sono reali? E come faccio io a dirlo? Elton si è molto probabilmente sposato con una donna per via della pressione sociale, ma dopo il coming out non mi sembra faccia fatica a riconoscerlo E pensare che c'è chi si identifica nei fumetti o nei film dei mutanti, che gente strana. L'ambiguità stessa, per sua stessa natura, non può che rafforzare fra due identità, quella dominante...maschile-eterosessuale E su questo non sono affatto d'accordo. L'ambiguità può essere fastidiosa (poi intendiamoci bene su che tipo di ambiguità parliamo) ma perché dovrebbe rafforzare l'identità dominante mi sfugge completamente. E ti ho fatto l'esempio del prototipo dell'eroe gay adolescenziale: Sal Mineo, debole, emarginato e predestinato ad un destino tragico ( cioè un eroe negato, negativo ) E' solo la prima di decine di altre declinazioni Sì mi hai fatto quell'esempio. Francamente mi sfugge perché debba essere quel film il punto zero della 'filosofia' ribelle rock. Parliamo di rock 70/00 quindi quindici anni dopo quel film, inoltre non è che il mondo rock debba avere per forza riferimenti cinematografici e non per forza quelli. Inoltre tu consideri che ci si possa identificare in Sal Mineo e basta, quando magari un giovane si può anche rifiutare: è un po' effeminato, timido, impacciato, debole... uno può anche dire; no non sono così. Non vedo perché un gay non possa identificarsi con Jimmy: bello, carismatico, ribelle, omofilo, si può fare in barba agli armadietti e alla fidanzatina Natalie Wood. Qualunque gay che sia cresciuto in questo contesto SA benissimo che essere Ribelle o Rivoluzionario, significava "nobilitare" il proprio essere omosessuale, se non trascenderlo in una indeterminata libertà ( con il corredo dei suoi tristi riflussi senili ....vedi Dalla o Renato Zero ) e che per far parte di uno qualunque di questi gruppi giovanili, come minimo veniva richiesta una identificazione che metteva in secondo piano la propria identità gay Io non sono esattamente cresciuto in quel contesto, sono nato nel 77, quindi diciamo che conosco bene le atmosfere degli anni 80-90, cioè due decenni su tre da te citati, ma penso di sapere abbastanza anche sugli anni 70. E l'omosessualtà che deve passare sempre in secondo piano rispetto alla ribellione non ce la vedo. Perché io mi identifico con il ribelle in quanto gay, un altro in quanto artista, un altro in quanto avventuriero... ma ciò non toglie la nostra specificità o le fa assumere meno rilievo, non è un processo automatico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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