Hinzelmann Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Ma basta leggere la sua voce su wikipedia al paragrafo: "La bisessualità di David Bowie una leggenda metropolitana creata ad arte" con tutto il corredo delle sue dichiarazioni fino all'ultima nota del 1993 Nel 1993 sulla rivista Rolling Stone smentirà definitivamente la voce riguardante la sua bisessualità: «Non mi sono mai sentito un vero bisessuale ma ero magnetizzato dalla scena gay underground. Era come un altro mondo di cui volevo acquistare una quota. Questa fase durò solo fino al 1974, morì più o meno con Ziggy. Davvero, avevo solo fatto mia la condizione di bisessuale. L'ironia è che non ero gay». Insomma David Bowie non era né gay, né bisex....era solo affascinato dalla scena gay underground forse ti sfugge il suo ping pong di dichiarazioni dal 1972 al 1993 in cui noi poveri fan gay siamo stati rimpallati DA LUI ( cioè non è roba che mi invento io...è lui che si è contraddetto 20 volte ) Prima era gay, poi bisex, poi credeva di essere bisex ma era etero...viva l'ambiguità! Per quanto riguarda Freddie Mercury ricordo l'aneddoto di Mary Austin che quando ricevette il suo CO "sono bisex" gli rispose placidamente "tu non sei bisex sei gay" d'altronde - poi - lo stesso Freddie ebbe a dichiarare: "Tutti i miei amanti mi chiedono perché non possono sostituire Mary, ma questo è semplicemente impossibile. Lei è la mia unica amica e non desidero nessun altro. Per me, è come se fosse mia moglie. Per me è un matrimonio" Erano anni difficili...erano altri anni, forse è anche giusto non ricordare tutto per chi non li ha vissuti Però....non è che sono cose che sparo a caso, peraltro sono tutti cantanti che ho apprezzato ed in parte continuo ad apprezzare nonostante tutto, ma appunto - quanti "nonostante tutto" in quanto gay mi sono dovuto sorbire? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Non vedo perché un gay non possa identificarsi con Jimmy: bello, carismatico, ribelle, omofilo, si può fare in barba agli armadietti e alla fidanzatina Natalie Wood. Lo puoi fare, ma ti identifichi in un etero, non in un gay Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Dai no. Non c'è nulla di male a fare delle cose gay; ma non esistono fan etero di certe cantanti. "Non esistono" non vuol dire che sono il 10%, vuol dire proprio che sono sotto l'1%. C'è anche di peggio rispetto al Puttan-Pop: c'è la lirica. No dai, la lirica non è peggio del puttan pop, conosco un sacco di etero amanti della lirica e nemmeno uno amante del puttan pop. Comunque avevo un amico etero che era strafan di Madonna (nonché studente di teologia :P) Peròooo... era davvero un po' troppo gay friendly, e a volte faceva dei discorsi molto strani. Secondo me era come minimo bisex. Sì, effettivamente non mi vengono in mente controesempi tratti dalla mia esperienza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 @Hinzelmann Non sto a farla lunga se no rischia di diventare un rimpallo tra me e te.La vediamo in maniera diversa ^^ pace amore e rock&roll Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Beh è ovvio e giusto, su questi fatti si possono avere differenti opinioni...mi si possono replicare tante cose ( fra cui che prima era ancora peggio per dire la prima che mi viene in mente ) Però i fatti sono fatti, cioè il ping pong di David Bowie esiste, non è una cosa che mi invento io e così via Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 (edited) Certo i fatti sono i fatti e chi lo nega :-) Solo che il ping pong di DB per me ha un valore diverso, ossia negli anni 70 è un bisessuale dichiarato, con innegabile impatto sulla società e sul mondo rock, il personaggio Ziggy è un alieno androgino bisex. Successivamente negli anni 80 risente dell'epoca di grande repressione tatcheriana, anche artisticamente è meno ispirato, inoltre ritiene anche che giocare con le dichiarazioni ai media sia parte del suo fascino ambiguo. Cioè lui vive le interviste in modo piuttosto scanzonato... Anche il capitoletto di wikipedia, con quel titolo che parla di leggenda metropolitana, è squisitamente italiano (e tendenzioso imho) infatti wikipedia inglese intitola semplicemente "sexual orientation", come può essere leggenda metropolitana qualcosa su cui esistono interviste? E' un fatto che Bowie e la prima moglie Angie si siano incontrati perché conoscevano entrambi un certo signore, e ai tempi dissero che entrambi ci andavano a letto con quel signore, se poi Bowie fosse più bicurioso che propriamente bi non è così importante ai fini dell'identificazione di quel periodo. Leggenda metropolitana può essere l'omosessualità di Richard Gere, o la coprofilia di Gianni Morandi, vale a dire voci largamente diffuse senza conferme ufficiali di sorta - tale fu anche l'omosessualità di Dalla fino alla morte. E la chiuderei qui, come ti dicevo rischiamo di rimpallarci solo in due, ti sto replicando perché mi sembra doveroso chiarire che io interpreto gli stessi fatti incontestabili che interpreti tu. Edited May 14, 2014 by Krad77 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Dici di chiuderla...ma non la chiudi...XD Il ping pong di David Bowie resta tale al di là del titolo di wikipedia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Il metal non è mai stato omofobo, magari un po' machista, ma del resto ricordiamoci che l'estetica di pelle e borchie è stata importata da Halford dei Judas Priest, che a sua volta l'ha presa di peso dalla comunità leather gay, cioè i ragazzini metallari si sono vestiti come i leather senza magari saperlo razionalmente, eppure questa vicinanza non va sottovalutata. Ti rispondo con le parole di altri: c'è differenza tra artista e pubblico/sottocultura di riferimento. Rob Halford è gay, ma non per questo me la sentirei di definire il metal (ma soprattutto gli adolescenti metallari) pro LGBT. Vogliamo parlare delle dichiarazioni di Axl Rose di tanti anni fa, o di quando il cantante degli Skid Row indossò una maglietta con la scritta "AIDS kills fags dead", o dei video di gruppi come i Van Halen o i Motley Crue e dell'immaginario che evocano? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
prefy Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Per me i gusti musicali non possono costituire un indice certo della sessualità Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GreenLamb Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 So che probabilmente non interesserà molto data l'impopolarità assoluta del genere e l'ignoranza pressoché totale, ma una gran fetta del pubblico melomane è gay. Sarà che per amare l'opera ci vuole una sensibilità particolare, sarà l'attrazione per ciò che è strano e anticonvenzionale, ma le nuove file, seppur ristrette, sono tinte di arcobaleno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 @privateuniverse sono ancora convinto di quello che ho scrittodue gocce non fanno il mare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 14, 2014 Share Posted May 14, 2014 Insomma David Bowie non era né gay, né bisex....era solo affascinato dalla scena gay underground forse ti sfugge il suo ping pong di dichiarazioni dal 1972 al 1993 in cui noi poveri fan gay siamo stati rimpallati DA LUI ( cioè non è roba che mi invento io...è lui che si è contraddetto 20 volte ) Prima era gay, poi bisex, poi credeva di essere bisex ma era etero...viva l'ambiguità! Ma questo è Bowie, lo è sempre stato; ha coltivato un'immagine ambigua a fini autopromozionali. La sua musica questo è sempre stato: pura esibizione estetica fine a sé stessa. E ai poveri fan gay mi viene da dire: "c'hai creduto, testa di velluto". :) Comunque, a parte il discorso su Bowie, se ho capito bene il resto di quel che hai scritto, e cioè che, nella musica rock, dirsi bisessuali equivaleva, sostanzialmente, a dirsi "bicuriosi" (cioè, che fosse più un'affermazione di eterosessualità condita di attrazioni omosessuali che il contrario): sì, sono d'accordo. So che probabilmente non interesserà molto data l'impopolarità assoluta del genere e l'ignoranza pressoché totale, ma una gran fetta del pubblico melomane è gay. Sarà che per amare l'opera ci vuole una sensibilità particolare, sarà l'attrazione per ciò che è strano e anticonvenzionale, ma le nuove file, seppur ristrette, sono tinte di arcobaleno. Guarda, di questo ne ero assolutamente convinto. I gay sono sovrarappresentati nel melodramma; non soltanto fra gli amanti di questa forma d'arte, ma anche fra coloro che vi operano: cantanti, coristi, scenografi, registi etc. Del resto, il personaggio interpretato da Tom Hanks in "Philadelphia", con la scena clou sulle note dell'"Andrea Chénier", ce lo ricordiamo tutti. :) Sul perché ci sarebbe da discuterne più approfonditamente. Però, com'è già stato fatto rilevare da altri, mentre c'è un buon numero di melomani etero, i fan etero di Madonna scarseggiano. @privateuniverse sono ancora convinto di quello che ho scritto due gocce non fanno il mare Vero. Ma questo vale anche per Rob Halford: che, a dire il vero, è una sola goccia o poco più. Non direi che l'heavy metal è, di per sé, ostile agli omosessuali; è l'immaginario che evoca che, in generale, non è invitante per gli omosessuali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 15, 2014 Share Posted May 15, 2014 Comunque, a parte il discorso su Bowie, se ho capito bene il resto di quel che hai scritto, e cioè che, nella musica rock, dirsi bisessuali equivaleva, sostanzialmente, a dirsi "bicuriosi" (cioè, che fosse più un'affermazione di eterosessualità condita di attrazioni omosessuali che il contrario): sì, sono d'accordo. A me interessava dimostrare la difficoltà esistente fra sottoculture giovanili e omosessualità...senza cadere nello scontato contrasto fra Rock e Disco Music che è solo una faccia di questa difficoltà ( ma è quella che produce le liste dividendo NOI, senza mostrare a cosa era "costretto" un gay che aderisse a Rock etc ) Il caso Bowie è emblematico ( come in Italia Renato Zero ) perchè non possiamo dire che sul piano estetico evocasse un immaginario "ostile" o "poco invitante" tuttavia i problemi c'erano ( all'epoca enormi ) e ci sono Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted May 15, 2014 Share Posted May 15, 2014 (edited) visto che si è parlato poco di classica, volevo dire due parole come dice giustamente @GreenLamb , il gay amante della classica è anzitutto melomane (spesso a livelli maniacali XD) con orientamento prevalentemente italiano - belcantistico si trovano comunque anche i wagneriani o straussiani, che in genere amano il tardo sinfonismo "decadente" di Brahms, Mahler e Bruckner (Mahler e Wagner sono stati riscoperti e si sono affermati tra il più vasto pubblico grazie all'opera cinematografica di Visconti, che fu anche un grande regista scaligero) sulla musica pop italiana dei '60 e '70, oltre ai personaggi citati (Mina), non si è parlato di Nada, Raffaella Carrà e Rita Pavone, con un profilo per queste ultime due anche attoriale (la Pavone è stata Gianburrasca in televisione) e da show girl, in particolare per la Carrà nei tardi '70 ricorderei i Matia Bazar, altro gruppo molto apprezzato dai gay forse anche per la forte presenza femminile di Antonella Ruggiero per quanto riguarda il bisessualismo nel rock anni '60 e '70, si è trattato a mio avviso più di una moda che altro: all'epoca personaggi chiaramente etero come Mick Jagger non smentivano se li si accusava di essere stati a letto con David Bowie, e magari è anche successo ma si trattava a mio avviso di una fase "sperimentale" e "trasgressiva", un gioco (i Beatles provavano l'LSD e andavano in India tra i santoni, altri provavano l'omoerotismo) Edited May 15, 2014 by conrad65 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 16, 2014 Share Posted May 16, 2014 visto che si è parlato poco di classica, volevo dire due parole come dice giustamente @GreenLamb , il gay amante della classica è anzitutto melomane (spesso a livelli maniacali XD) con orientamento prevalentemente italiano - belcantistico si trovano comunque anche i wagneriani o straussiani, che in genere amano il tardo sinfonismo "decadente" di Brahms, Mahler e Bruckner (Mahler e Wagner sono stati riscoperti e si sono affermati tra il più vasto pubblico grazie all'opera cinematografica di Visconti, che fu anche un grande regista scaligero) Beh, per la classica direi che due segnali inequivocabili sono l'apprezzamento per Chopin e Čajkovskij. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Futaki94 Posted May 23, 2014 Share Posted May 23, 2014 Io ascolto tutto dagli AC/DC a Goran Bregovic. Praticamente gli unici artisti che non riesco proprio ad ascoltare sono quelli definiti "da gay". Odio Lady Gaga, Britney Spears, Madonna non l'ascolto praticamente per niente, Rhianna nemmeno, e Lana del Rey mi fa cadere le braccia. Non ho mai capito come mai la maggiorparte di noi gay ascoltino questo genere. Ok che sono tutti steriotipi ed io sono una sorta di eccezione, ma questo gusto comune sará dovuto da qualcosa, o no? L'unica artista da voi elencata che adoro é Bjork. I miei migliori amici etero ascoltano gli artisti da me elencati e vi assicuro che sono tutt'altro che gay. Infatti la loro reazioni al mio CO é stata "non puó essere, non hai i gusti da gay. Lo siamo piú noi di te"...MA CHE SIGNIFICA?? Boh saró strano io Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vagabondo Posted May 25, 2014 Share Posted May 25, 2014 Io non so se omosessualità e gusti musicali siano effettivamente legati. È anche vero che molti fan di GaGa per esempio (come me ) siano gay, ma questo credo sia dovuto per buona parte alla mobilitazione di Lady GaGa stessa nei confronti dei diritti gay. Circa le mie preferenze, amo Puccini e Rossini, adoro GaGa, gradisco moltissimo Beyoncé, ascolto Diana Ross e Cher e, infine, non riesco ad accettare che gli Abba siano invecchiati...lo so, proprio il gay stereotipato... .-. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mercante di Luce Posted May 26, 2014 Share Posted May 26, 2014 Non credo che la mobilitazione di un artista per i diritti della comunità LGBT polarizzino il suo bacino di fan. Springsteen è un sostenitore aperto delle cause LGBT, eppure non mi pare che sia un'icona gay. Michael Stipe è gay, ma i fan dei REM erano (sono) piuttosto variegati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 26, 2014 Share Posted May 26, 2014 Non c'entra, semmai è un a posteriori...cioè a condizioni date una icona gay interagisce con il suo pubblico gay anche dandogli un appoggio politico ( restituendolo ) Ma c'è un discorso estetico che dobbiamo presumere venga prima Ad esempio molta disco music - lo sappiamo - è stata scritta da gay e cantata da donne nere che potevano "incarnare" un messaggio di liberazione come un gay in quegli anni non poteva fare negli USA in questo senso la disco music è solo indirettamente politica, ma esteticamente lo è Il discorso politico esplicito....fu però la disco demolition night white males, eighteen to thirty-four are the most likely to see disco as the product of homosexuals, blacks, and Latins, and therefore they're the most likely to respond to appeals to wipe out such threats to their security. It goes almost without saying that such appeals are racist and sexist, but broadcasting has never been an especially civil-libertarian medium Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted May 26, 2014 Share Posted May 26, 2014 E' un discorso complesso, le motivazioni potrebbero esserci, avere un loro peso ed essere molteplici oppure potrebbero non incidere affatto. Io non mi focalizzerei solo su quale genere e artisti si ascoltino, ma analizzerei il fatto che sicuramente i gay ascoltano tantissima musica. La cosa non sembra sussistere per gli etero dai 30 in su o almeno non mi pare ascoltino musica con la stessa intensità e passione di un adolescente o di un gay. Potrei sbagliarmi, ma se vedo un 40enne che va molto spesso in giro col suo mp3 lo riconosco come un segnale gay, più inequivocabile persino di un'effeminatezza vaga. Ovviamente sono pensieri miei, NON vuole essere una verità assoluta anche perché conosco etero musicomani e gay che non lo sono, però forse in genere sembra essere così. E da lì la domanda: Da cosa deriva questa simil-ossessione per la musica? Credo di ripetermi, ma la musica viene usata dagli adolescenti per sognare, per divertirsi, come sfogo e la stessa funzione continua ad averla per i gay. La musica ha sempre aiutato la comunità a colorare una realtà grigia. Ecco perché in genere i gusti vertono molto spesso su canzoni allegre e pop. L'ossessione per le popstar potrebbe avere una spiegazione come allo stesso tempo non avercela. Si potrebbe suppore che una popstar sia vista come un'eroina portatrice di bellezza, allegria, anticonformista, piena di grinta e per questo i gay l'ammirano, ma sono portato a pensare che non è detto che le motivazioni siano davvero così profonde. Penso che una popstar possa piacere per il più semplice fatto che piacciano le canzoni e il suo essere bella è un plus per dare valore aggiunto alle canzoni. Per quanto uno possa essere gay non penso possa restare indifferente alla bellezza di certe popstar. Inoltre popstar è quasi sempre sintomo di patinato e curato (dai video, dai concerti, alle canzoni e all'immagine) per cui è pure possibile che si metta anche quello in conto. Tra l'altro penso che anche le major stiano abusando di questo ragionamento, invece di promozionare i soliti cantanti o gruppi da 2-3 canzoni (per poi sparire nel dimenticatoio) preferiscono utilizzare le popstar che già sono conosciute e si vendono quasi da sole. Basti pensare che negli anni 90 e anche 2000 c'erano MOLTI più gruppi e cantanti ed oggi la situazione è parecchio più monotona tra popstars/rappers/djs e cantanti storici. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted April 9, 2019 Share Posted April 9, 2019 Uppo questa vecchia conversazione per due motivi: 1) a leggere certi interventi mi sono spanciato dalle risate; 2) vorrei vedere aggiornate le statistiche degli appassionati del puttan-pop. Altrimenti detto: qual è la percentuale dei vostri amici su FB che apprezza la musica "più frocia"? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gu1197 Posted April 9, 2019 Share Posted April 9, 2019 Uppo questa vecchia conversazione per due motivi: 1) a leggere certi interventi mi sono spanciato dalle risate; 2) vorrei vedere aggiornate le statistiche degli appassionati del puttan-pop. Altrimenti detto: qual è la percentuale dei vostri amici su FB che apprezza la musica "più frocia"?Se intendi roba tipo pet shop boys allora pochi...veramente pochi...(ahimè)...poi io in realtà non ci faccio molto caso...adesso ho qualche amica fissata con Harry Styles (ma posso dirvi con assoluta certezza che non fa per me...tranne la sua parte in Dunkirk)Comunque la questione è interessante...anche dal punto di vista psicosociale... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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