Amore ossessivo. Come uscirne?

[FlashBack]

Salve a tutti. Da un pò di tempo a questa parte sono in una situazione che mi pesa davvero tanto e non potendone parlare con nessuno di persona (non sono dichiarato con i parenti, mentre con gli amici che sanno di me non me la sento) scrivo qui nella speranza di ricevere qualche buon consiglio o qualche parere critico e costruttivo... e con la speranza (seppur molto flebile) di ricevere l'illuminazione giusta affinchè possa riuscire a superare questo problema che sto avendo.

 

Per farvi capire la mia situazione attuale e il periodo particolarmente negativo che sto vivendo vi devo fare alcune premesse riguardanti me e riguardanti situazioni passate.

 

Dunque, ho 19 anni. Sin da piccolo non ho vissuto in un ambiente sereno. Mia madre ha sempre sofferto e soffre tutt'ora di Depressione Maniacale (per chi non lo sapesse è un disturbo bipolare dell'umore, caratterizzato da periodi (di alcuni giorni, in genere) in cui si è fortemente depressi, con pensieri suicidi, si piange, ecc. e periodi invece in cui si sta bene, anche fin troppo, e dove i problemi sembrano tutti risolvibili). Vi posto la definizione data da un sito a questa patologia (la spiega sicuramente meglio di me e potete capire meglio): "Si tratta di un disturbo caratterizzato da gravi alterazioni dell’umore, e quindi delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. Chi ne soffre può essere al settimo cielo in un periodo e alla disperazione in un altro senza alcuna ragione apparente, passando dal paradiso della fase maniacale o ipomaniacale all’inferno della fase depressiva...". Mio padre invece è quasi sempre stato assente per lavoro e l'essere figlio unico non ha giovato. Nelle amicizie non sono stato molto più fortunato visto che sono cresciuto anche qui quasi sempre in un ambiente ostile (deriso perchè obeso e brutto, preso costantemente in giro perchè ero quello più debole psicologicamente e non riuscivo a rispondere o nessuno prendeva le mie difese, vittima di continui atti di bullismo, ecc).

Andando avanti con gli anni sono cresciuto, sono cambiato fisicamente (mi reputo un bel ragazzo oggi) e ho capito di essere gay. La situazione a casa (con mia madre) però non è cambiata, anzi, via via è peggiorata e per me reggerla è diventato davvero un peso. 

 

Ho avuto varie storie e varie esperienze gay. Sia prettamente sessuali, che sentimentali. Per lo più delusioni.. ma si sà. In tutto ciò i miei problemi sono sempre riuscito a tenerli fuori dalla mia sfera sentimentale/sessuale. 

 

A ottobre dello scorso anno ho conosciuto un ragazzo (il mio attuale fidanzato, 23 anni). Lui era etero fino a 22 anni, poi ha avuto un'esperienza con un ragazzo e ha capito di essere gay. Ci siamo conosciuti grazie ad un social network e non grazie a siti d'incontro (romeo, gayspace, ecc). Siamo di città diverse (ma con 1 ora e mezzo di treno possiamo vederci). Ci siamo piaciuti sin da subito, ed è stato amore sin da subito. Abbiamo deciso di fidanzarci perchè terminato il mio quinto anno al liceo qui nella mia città, a settembre prossimo, posso andarmene a studiare nella sua città, dato che tutte le facoltà che voglio fare da lui ci sono e ovviamente possiamo stare insieme a tutti gli effetti. (Avrei anche finalmente l'opportunità di lasciare casa mia e provare finalmente a stare bene per conto mio, senza problemi). Nel frattempo ci vediamo 2-3 volte al mese e quando capita vado a stare da lui 3-4 giorni di fila. I primi mesi di relazione li ho passati veramente bene e non ci sono stati problemi, ma ora sto vivendo questa storia davvero male.

 

Credo di essere cambiato. Sento che il disturbo di cui soffre mia madre pian piano lo abbia passato anche a me stando a contatto così tanto tempo e per così tanti anni con lei... e ne sto risentendo su tutto ciò che faccio. Ci sono dei giorni in cui sto bene e riesco a stare normale e tranquillo, giorni invece in cui sto veramente giù e me la prendo con tutti. Non riesco a dormire bene e non riesco a studiare, infatti a scuola ho continui blocchi. Mi è stata anche diagnosticata l'alopecia androgenetica (calvizie, sto facendo la cura per rallentarla) ed è stata anche questa un'altra botta psicologica molto forte da sopportare. 

A parte casa, famiglia, scuola... tutta questa situazione si è riversata anche sul lato sentimentale ed è per questo che scrivo qui. Da parte mia non sento più quel rapporto buono e sano che c'era all'inizio. Ho sempre e perennemente paura. Cercando su internet mi sono identificato molto nel "disturbo d'amore ossessivo". E ci sono stati vari episodi che hanno dato problemi e confermato ciò:

Si sente con il suo ex (sono rimasti in buoni rapporti, sono anche di città diverse quindi non si possono vedere). Ho fatto 10mila scenate di gelosia perchè mi da fastidio che si sentano, nonostante lui abbia fatto di tutto per farmi capire che sono solo buoni amici e che ama me.

Una sera mi ha chiesto di vedersi con un ragazzo gay (anche questo ragazzo è fidanzato) della sua città, giusto per poterci parlare in amicizia e entrare un pò più nel mondo gay. Una scenata atroce anche qui. E litigate su litigate visto che lui dice che non mi fido e che non capisco che ci tiene davvero a me nonostante tutto quello che fa per me (e ha fatto tanto). 

Penso sempre male. Ho sempre paura di beccarlo di nascosto su skype a parlare con questo suo ex/amico, oppure mi sento infastidito se posta un selfie e altri gay mettono mi piace, o se magari lui se ne va in giro mentre io sono a casa a studiare, o se lo vedo online su whatsapp (e magari sta parlando con l'ex/amico). La gelosia pura se parla del suo passato e dei rapporti occasionali che ha avuto con altri ragazzi in passato prima di conoscermi.

 

Sono troppo pesante e penso troppo, me ne rendo conto.

Dovrebbe esserci un rapporto di tranquillità e di più totale fiducia (come in tutti i rapporti) e da parte mia è crollato tutto. Questa situazione è chiaro che fa soltanto danni e potrebbe anche far stufare lui. Dal mio lato la sto vivendo male e mi sto scervellando per cercare di trovare una soluzione ma non ne vedo. Un pò di psicoterapia mi farebbe bene, ma non ho i soldi. Li uso tutti per la cura dei capelli e per i biglietti del treno per andare da lui. Parlarne direttamente con lui non me la sento... mi sentirei troppo vulnerabile e scoperto. Cosa dovrei fare? Resistere questi altri 5 mesi finchè non cambio città e vedere se magari stando direttamente con lui e stando lontano da mia madre e da casa sto meglio?

[cangrande]

Beh il fatto che tu te ne renda conto è già una cosa positiva. Un passettino successivo sarebbe quello di evitare di fare le scene di gelosia e resistere alla tentazione di arrabbiarti con il tuo fidanzato. E' difficile, ma visto che sai quando questo succede sai anche quando e come resistere. Certamente stare in un contesto più stabile emotivamente non può che farti bene quindi se possibile aspettare i 5 mesi e vedere poi come và stando dal tuo bouy sarebbe auspicabile. Nel frattempo io ti consiglio, nel limite del possibile, di ampliare le tue amicizie e passare del tempo con i tuoi amici attuali, il distrarti e il stare assieme alle persone non può che farti bene e magari ti farà capire anche che le amicizie sono belle e che dovresti permettere anche al tuo lui di coltivarle

[Rodeo]

Guarda, ho avuto un ragazzo talmente ossessivo che mi proibiva pure di uscire con i miei amici. Un bel giorno mi ha chiesto "Scegli, preferisci i tuoi amici o me?" Inutile dire che ho scelto gli amici al suo posto. Che poi, se non ti fidi del tuo ragazzo nonostante tutto, direi che non ha senso continuare una relazione, si sgretolerebbe comunque. L'ultima volta che qualcuno mi ha fatto una scenata di gelosia si è beccato un cazzotto, magari prima o poi lo darà anche a te, sempre se non si stufa e ti molla prima, sia chiaro.

Come dice cangrande ti consiglio anche io di uscire di più con gli amici e pensar meno ai problemi con lui, che problemi non sono, sei tu che li fai diventare problemi.

[Demò]

Ah Cristo, non metterti a leggere siti e non farti paranoie....internet ti convincerà di essere malato per ogni sciocchezza che la vita umana possa conoscere.......forse, e dico forse per concedere spazio al dubbio e non rendere la mia risposta ridicolmente pretestuosa, stai dando un'eccessiva importanza alla tua storia per sfogare i vari problemi che vivi. E non scegliere facoltà in base a dove vive lui...sii ragionevole se ce la fai...

[Rodeo]

@Demò

"sii ragionevole SE CE LA FAI" mi ha spezzato

[Icoldibarin]

Conosco abbastanza bene la sindrome bipolare, può passare dalla madre alla prole ma è meglio non trarre conclusiosi affrettate.

Da quanto scrivi più che bipolare mi sembri insicuro.

Devi fare in modo di combattere la tua gelosia compulsiva, distruggerà te e tutti i tuoi rapporti se non l'affronterai.

Penso chebla situazione peggiorerà quando andrai vicino a lui, ogni sciocchezza sarà un pretesto per un attacco di gelosia.

Prendi contatto con uno psicologo, se non puoi pagare ci sono dei servizi universitari gratuiti o comunque soluzioni economiche.

Prima riuscirari a controllare le tue gelosie, prima ritroveranno serenità tu e la vostra relazione.

[FlashBack]

 

 

 non metterti a leggere siti e non farti paranoie....internet ti convincerà di essere malato per ogni sciocchezza che la vita umana possa conoscere

 

Lo so!! Se ho dolore ad un dente non mi metto di certo a scrivere su internet "dolore al dente" e dire "thò, tra i sintomi del tumore al dente c'è dolore e quindi ho quello, ansia". Esempio scemo. Semplicemente volevo documentarmi per capire se delle situazioni di stress psicologico potessero portare a dei problemi anche nel rapporto di coppia e ho visto che vi sono problemi di vario tipo tra cui uno che è quello "compulsivo". E l'ho trovato molto vicino a quello che è il mio problema. Tutto qui.

 

 

 

 

E non scegliere facoltà in base a dove vive lui

 

Non sono così sventato da cambiare il mio futuro per una persona. Vorrei studiare Biotecnologie Mediche, Farmacia o Tecniche di Laboratorio Biomedico e nella mia città queste facoltà non ci sono, devo spostarmi necessariamente. La sua città (a parte che c'è lui, vabbè, lo metto da parte) ha invece queste facoltà e sono molto buone. Senza contare il fattore economico (spostamenti più economici rispetto a città più lontane) e i miei genitori che non mi hanno a 10000km di distanza e posso tornare a casa in tempi brevi se c'è qualche problema. Non sto scegliendo la facoltà solo perchè c'è lui... se vado lì ci sono tante altre ragione, tra cui ANCHE lui.

[Demò]

Si lo immagino, MA

 

1 Internet ti dirà sempre che il tuo problema è una malattia e tu nel tuo post hai parlato troppo di roba psicologica perchè non mi salti all'occhio che te ne sei fatto una paranoia, in modo del tutto comprensibile, credimi, ti comprendo 

 

2 La facoltà la scegli tu e lo fai per te. Anche se solo residualmente pensi di trasferirti per star dietro al tuo ragazzo come un mandriano sta a guardia delle sue bestie è logico che le cose cambieranno e di molto rispetto a ora che vi vedete di rado e dio solo sa quanto realmente vi conoscete.

 

Tutto cambia e tutto passa, andartene di casa potrebbe farti bene, ma il tuo non è un disturbo compulsivo...ti sei attaccato a lui perchè è l'unica cosa cui dai valore nella tua vita e comprenderai che questo, per il momento, è eccessivo 

[bastian]

io non credo che, parlandogli a cuore aperto, potresti apparire ai suoi occhi vulnerabile più di quanto già sei.

lo crepi perché si sente con il suo ex o perché esce con i suoi amici, non mancando mai occasione, tu, di fargli scenate di gelosia, scrivi: mi sembra impossibile, dunque, lui possa avere di te l'idea di un ragazzo forte o, addirittura, invulnerabile.

da un'ossessione del genere non ci si libera, forse, che con l'esperienza: quando ti capiterà di perdere chi ami per la tua dirompente e incontrollabile sfiducia nei suoi confronti o quando, a furia di prendere per vere le ombre che sono nella tua testa, ti capiterà di essere realmente tradito da chi dici di amare - per esempio. 

riflettici per tempo, durante questi cinque mesi: altrimenti potresti ritrovarti a studiare nella sua città, gioendo di tutte le ottime ragioni che comporterà per te questo augurale cambio d'aria, e che hai bene enumerato qui sopra, tranne che di quella rappresentata e incarnata da lui. e, francamente, non credo che psicologicamente la prenderesti con nonchalance.

[Almadel]

Il tuo avatar è il mio desktop...

Non c'entra nulla, ma visto che non ti sei presentato

non sapevo dove scriverlo... :)

[FlashBack]

ma visto che non ti sei presentato

 

In realtà ci dovrebbe essere il mio topic di presentazione (risalente a 2 anni fa, quando mi registrai)

Edited May 15, 2014 by FlashBack

[FlashBack]

Il periodo di merda continua... ma mi sto muovendo su vari fronti per cercare di superare la cosa. 

1- Tramite la scuola ho preso appuntamento con una psicologa (una psicologa messa a disposizione della scuola per gli studenti che avendo alcune problematiche non riescono a studiare). Martedì la vedo, così potrò parlare con un'esperta e potrò avere il parere di una del settore e consigli precisi, magari qualche indicazione, su come muovermi se voglio fare della psicoterapia in maniera più economica.

2- Ho ripreso a uscire un pò. Con amici. Senza rimanere sempre a casa a cercare di studiare senza riuscirci. Un pò bene mi fa, ma comunque non risolve quello che poi mi passa per la testa.

3- Sto andando incontro a lui più che posso. Non gli sto più facendo pesare il suo sentirsi con l'ex. Addirittura lo ha ricontattato il ragazzo gay del suo paese per richiedergli di farsi un giro e gli ho detto di andarci. Anche se lui non ha voluto perchè ha deciso di aspettare Settembre che vado io lì per conoscere gente nuova gay (sempre per il solito fatto che essendo gay da poco conosce poca gente)... per lui va bene che ci facciamo amici nuovi o conosciamo gente insieme, come coppia. E non da solo se io non sto tranquillo.

 

Anche se su questo ultimo punto ci sarebbe da precisare. Praticamente dopo un pò di tempo è successa la stessa sua cosa a me. Ossia, un ragazzo che non conoscevo mi ha contattato tramite social network dicendomi che è della mia stessa città. Anche a me mi ha chiesto di vederci, per amicizia, sa che sono fidanzato. Ovviamente gli ho detto di no visto quello che è successo precedentemente col mio ragazzo. Prima sbotto e poi mi vedo io con altri? Non sarebbe coerente. L'ho detto al mio ragazzo che anche a me ha scritto un ragazzo della mia stessa città e mi fa "per me non ci sono problemi, puoi anche uscirci".

Io anche gli ho detto che poteva uscirci col tizio del suo paese e mi ha detto "no ti aspetto". Poi gli dico io "gli ho detto anche io che non ci esco, che anche io aspetto te, magari lo conosciamo insieme" e mi dici "puoi anche uscirci?".

Della serie "tu puoi fare quello che vuoi perchè tanto io sto tranquillo, io invece mi sto fermo perchè tu non lo sei?" A parte che come cosa non è fattibile, non è giusta... darmi questa risposta?

 

Comunque domenica scende da me per stare tutta la giornata insieme. Sarebbe l'occasione perfetta per parlagliene in caso (in generale della situazione)... anche se non so come la prenderebbe e a cosa servirebbe. Ci parlo? Che dite? 

Edited May 18, 2014 by FlashBack

[Icoldibarin]

Mi sembrano piccoli passi avanti.

Comunque prima o poi sarebbe giusto che le persone, gay o non gay, le conosceste anche da soli...

Vi fate dei pipponi tremendi.

 

Comunque per ora cerca di non esternare eccessivamente le tue gelosie, poi dovrai lavorare anche su te stesso, perché non potrai rosicare ogni volta che vede un uomo...