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I libri della nostra vita


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Poiché mi sembra un momento florido per questa sezione, vi ripropongo un topic che nel corso degli anni abbiamo sempre provato a tenere vivo, ma senza mai riuscirci. :asd:

 

Lo abbiamo chiamato: “Libri preferiti”, “Libri consigliati”, “Libri da leggere”, “Libri da salvare”, “Must letterari” eccetera… Adesso vi offro la vecchia minestra in questa nuova salsa onnicomprensiva, chiedendo ad ogni utente che partecipa a questa sezione di compilare una scheda dei SUOI libri… (Ovviamente tutto questo non ha alcuna utilità pratica… per la gioia di Quint! :love:)

 

Insomma… Quali sono i libri della vostra vita? Quelli che preferite? Quelli che hanno cambiato il vostro modo di essere? Quelli che vorreste far leggere a chiunque? Quelli che rendereste obbligatori nelle scuole? Quelli che magari, come me, tenete raggruppati separatamente dagli altri o che vi portate sempre dietro nei vostri viaggi (anche se andate solo a fare la spesa)? Quelli che vi portereste sulla classica isola deserta o che salvereste dal classico naufragio? … OK, basta. Direi che il concetto è chiaro.

 

Tre regole per questo topic:

- non superate i dodici titoli, anche se questo vi costringerà ad essere SPIETATI con voi stessi;

- non trascurate, per ogni titolo, di inserire una breve spiegazione di tale scelta;

- non commentate le scelte degli altri senza aver partecipato al gioco compilando a vostra volta una scheda.

 

Buon divertimento! :salut:

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https://www.gay-forum.it/topic/2692-i-libri-della-nostra-vita/
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Ecco i miei.

 

- RIMBAUD, “Una stagione all’inferno ”: l’adolescente inquieto che rivoluzionò il concetto stesso di poesia.

- HOFFMANN, “Gli elisir del diavolo”: per me il romanzo più sconvolgente di tutti i tempi (ne parlo nel topic sulla letteratura gotica).

- TASSO, “Gerusalemme liberata”: un poema struggente e visionario che è anche un inconscio elogio del dubbio e della diversità.

- BARRIE, “Peter Pan”: il libro dopo aver letto il quale ho iniziato a crescere finalmente libero dalla morale comune.

- HESSE, “Siddharta”: il libro che mi ha rivelato la mia verità sulla vita.

- SPINOZA, “Etica geometrica”: la ragione, libera da ogni dogma, che, da sola, trova le giustificazioni della tolleranza, della fratellanza, della saggezza.

- COLERIDGE, “La ballata del vecchio marinaio”: un uomo in mare, solo, davanti al mistero della propria anima.

- CALVINO, “Le città invisibili”: una visionaria e poetica indagine sulla socialità dell’animale uomo.

- ENDE, “La storia infinita ”: l’avventura che ognuno di noi vorrebbe vivere, quasi un inventario del nostro mondo interiore.

- CHATWIN, “Le vie dei canti”: il grande teorico della “alternativa nomade” sulle tracce di una civiltà che concepisce il mondo sotto forma di cammino e di musica.

- EURIPIDE, “Le baccanti”: l’irruzione dell’inesprimibile in un mondo troppo ipocritamente ordinato.

- SHAKESPEARE, “Re Lear”: la tragedia del male di vivere, in cui un folle è più saggio di un re e un cieco ci vede meglio di chi è sano.

Premessa: Complimenti davvero! è proprio un bellssimo post che offre uno spunto e possibilità davvero dilettevoli.

 

Allora:

 

La montagna incantata di Thomas Mann. Con questo libro (letto mi ricordo ancora in prima liceo classico) si è aperta tutta la mia mente al grande filone letterario/filosofico Tedesco. Ho amato molto il "pupillo della vita" Hans Castorp e la sua continua epoché ha influito finché non ho valutato i fatti e scelto la mia linea filosofica (non in senso prettamente dogmatico ovviamente, anche se la fenomenologia ha influito e influisce moltissimo). L'universalità di questa opera mi ha anche aiutato a comprendere meglio alcune mie scelte (dopo questa lettura abbandonai completamente il suicidio, anche se piccoli rigurgiti ci sono ancora).

 

Siddharta di Herman Hesse. Questo libro mi ha aperto per primo la mente alla filosofia orientale, che fino allora mi era sconosciuta, e dopo di ciò cominciai a studiare l'Induismo e il Buddismo. Il potere leggere in un'opera così semplicemente contorta un la continua ricerca di un illuminato si è proprio rapportata con la mia crisi adolescenziale, alquanto tipica di tutti i giovani moderni, che non lascia pace.

 

1984 di George Orwell. Questo libro ha contribuito sostanzialmente alla mia formazione mentale. Un bell'esempio di solipsismo in prosa, dove tutto è statico, in una bolla. Penso di non aver mai dimenticato la scena di tortura di Winston che più volte ho letto e riletto. La negazione della realtà è sempre stato un tema a me molto caro e in questo libro, seppur magari mediocre e non elevato, trova una grande espressione.

 

Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche. Uno dei libri a me più cari. Uno dei pochi che nella mia prima fase mi condusse a disprezzare il Cristianesimo e che successivamente a vederla come opera massimamente Cristiana. Un grande esempio di filosofia e prosa che si fondono creando qualcosa di così superbo che lingua tace. Particolarmente mi ha colpito il pagliaccio sulla torre che uccide il funambolo, questa amara fine così immaginabile mi fece riflettere molto sul modo di rapportarsi con la vita e i suoi "salti".

 

Faust e Dolori del Giovane Werther di Goethe. Probabilmente la mia opera teatrale favorita la prima e i secondo il mio romanzo epistolare più amato. Il Faust Penso sia una delle opere più complete mai scritte (del resto non penso sia solo un mio parere), quante volte mi sono sentito come un Faust senza Mefistofele in un mondo dove Margherita è un maschio che non ti ama e ti disprezza. Quanto avrei voluto stringere il mio patto faustiano. Fortunatamente la vita mi ha riservato altro e penso che le opere di Goethe (sopratutto gli scritti orfici) rimangano tra le più attuali, a chi non è capitato di non soffrire come Wether? Come potrebbe non considerarsi uno dei romanzi più attuali nella nostra epoca? Anche se la morte non sopraggiunge per suicidio, il suicidio dell'anima comunque avviene.

 

Il Maestro e la Margherita di Bulgakov. Grande Romanzo dilettevole, struggente e  mistico. Adoro in particolar modo la descrizione dell'incontro tra gesu e pilato (probabilmente più realistica di quanto ci tramandino i vangeli) e adoro la base di sogno di cui il libro è pieno. Il rapporto col male, quello convenzionale, che alla fine va a punire i cattivi. Bellissimo libro, autore superbo....uso delle metafore altrettanto importante, nonostante la censura dell'epoca. Davvero uno dei più grandi (anche nel senso di lughezza) libri della produzione russa post '17. Ovviemente come non citare il mitico Behemot?

 

Il Nuovo Mondo di Aldous Huxley. Questo libro non è particolarmente caro come cambiamento di vita, ma proprio perché ci sono affezzionato. L'unico libro che in tutta la sua schiettezza ci descrive la nostra società senza problemi e con una capacità di analisi incredibile. Alla fine dopo la lettura di questo libro ti verrà sempre da dire davanti a un evento catastrofico causato dall'uomo "O brave new world that has such people in't!".

Premessa: Complimenti davvero! è proprio un bellssimo post che offre uno spunto e possibilità davvero dilettevoli.

 

Siamo già arrivati a conclusioni notevolissime: il cento per cento degli intervistati nomina "Siddharta" di Hesse tra i libri della propria vita; se ne deduce che "Siddharta" è il libro prediletto dai forummini e, per transizione, dei giovani d'oggi. :salut:

Ahh i manuali esoterici o le opere di commento ai testi sacri non contano vero? Anche perché sarebbero troppi da scrivere, inoltre penso che qui si parli proprio di letteratura no?

 

(Anche se la tabellina delle streghe dei Faust aiuta a mettere un po' di esoterismo)

Be', insieme alla letteratura narrativa io ci ho messo tre opere poetiche, due teatrali, un trattato filosofico, un memoriale di viaggi e una inclasificabile (Calvino). No, direi nessun tabù... Ma rimaniamo nei limiti della "decenza"... Altrimenti qualcuno potrebbe proporre l'elenco telefonico e la discussione su cosa sia o non sia arte investirebbe irrimediabilmente anche questo topic.

 

(Nota. Però, se hai dei ripensamenti, possibilmente edita il tuo post senza fare aggiunte successive a cascata a seconda di come ti alzi la mattina. Una classifcia del genere la presuppongo ben ponderata.)

 

:salut:

Proviamoci...

 

Il vecchio e il mare di Hemingway

La lotta tra Santiago e il pesce, il rispetto per quest'ultimo, e il restare con un pugno di mosche. Mi fece un bruttissimo effetto le prima volta che lo lessi, non smisi piu'.

 

La storia infinita di Ende

Volevo copiare le motivazioni di yrian... si puo'?

 

Il signore delle mosche di Golding

Pessimismo, nichilismo, malvagità e regressione... che si vuole di piu' dalla vita?

 

Arancia meccanica di Burgess

Sempre sulla natura del male... lo leggo due volte l'anno, non posso farne a meno (a proposito... qualcuno sarebbe cosi' gentile da regalarmene un'altra copia? :D)

 

Scritto sul corpo della Winterson

Non so il perchè, sinceramente, ci sono libri decisamente migliori... ma so che deve seguirmi.

 

Diary di Palahniuk

Qualcosa di suo deve venire... questo tra arte, follia, strane morti e una cittadina inquietante fa decisamente per me.

 

Alice nel paese delle meraviglie e attraverso lo specchio di Carrol

(proprio la versione ambolibri con testo a fronte) Questo è per me cio' che peter pan è stato per yrian.

 

Cronache marziane, il grande mondo di laggiù di bradbury

Tra i miei autori preferiti, in questi libri sono presenti sei o sette racconti di cui non posso fare a meno.

 

Watership Down (La collina dei conigli) di Adams

Possibilmente in lingua originale. MI ha ricordato storie epiche come il signore degli anelli.

 

Cento favole di Trilussa

da buona romana quale sono...

 

I luoghi del delitto di Pintor

Bisogna leggerlo e conoscermi per capire.

Quel libro è come me.

 

(difficile comunque... molto difficile)

Guest Trisketto87

Già questo topic mi piace molto... :D

Allora, di libri ne ho letti tantissimi, ma quelli che veramente mi hanno lasciato qualcosa di enormemente meraviglioso dentro sono davvero pochi...:

 

Un uomo- Oriana Fallaci. La storia di Panagulis. E' la storia di un uomo che per ottenere la libertà nel suo paese fece di tutto. In un periodo storico assai oscuro in grecia, lui lotto fino ad essere torturato, umiliato...assassinato. Un capolavoro...

 

Veronika decide di morire- Paulo Coelho. Racconta la storia di una ragazza che decide di uccidersi, ma non riuscendoci viene rinchiusa in un manicomio. Splendida la narrazione dei rapporti che nascono tra lei ed i malati del manicomio. Il messaggio è chiarissimo: Al mondo sono tutti folli!Ma sono tutti bravi a non mostrarlo. Bisogna vivere al massimo la propria pazzia, senza permettere agli altri di decifrarla.

 

Le Nebbie di Avalon- Marion Zimmer Bradley E' un fantasy, ed io non amo questo genere. Ma questo libro ha segnato la mia adolescenza permettendomi di sognare come mai nessun altro libro aveva fatto.

Non è facile per niente... Mi riservo di aggiungere qualcosa in futuro...

Comunque, in ordine sparso:

 

- Antonia Pozzi, “Parole”: una vita sognata è la morte. Raffinatissimo diario in poesia.

 

- Lev Tolstoj, “Anna Karenina”: il mio primo, vero romanzo letto a 15 anni. Fino ad ora il più bello.

 

- Calderòn de la Barca, “La vita è sogno”: il risveglio al libero arbitrio.

 

- Jan Potoki, “Manoscritto trovato a Saragozza”: quando la fantascienza non aveva nomi fu scritto questo libro.

 

- Simone de Beauvoir, “I mandarini”: amore, scrittura e pazzia miscelati in un romanzo ben strutturato, mirato, sconvolgente. Stupendo.

 

- Miguel de Cervantes, “Don Chisciotte della Mancia": “ma il mondo è poi davvero ben ordinato?” (E. Auerbach)

 

- Joris-Karl Huysmans, “A ritroso”: l’anti-storia più bella che abbia mai letto. Geniale.

 

- Carlos Ruiz Zafon, “L’ombra del vento”: perchè i libri non conoscono cimiteri.

 

- Apuleio, “Metamorfosi”: caduta e redenzione, mythos, eros… Perfetto.

- Calderòn de la Barca, “La vita è sogno”: il risveglio al libero arbitrio.

- Miguel de Cervantes, “Don Chisciotte della Mancia": “ma il mondo è poi davvero ben ordinato?” (E. Auerbach)

 

Ho letto "La vida es sueño" di Calderón de la Barca in lingua originale 2 anni fa per un esame di letteratura spagnola all'università e devo dire che è stata una lettura stupenda.

 

¿Qué es la vida? Un frenesí.

¿Qué es la vida? Una ilusión,

una sombra, una ficción,

y el mayor bien es pequeño;

que toda la vida es sueño,

y los sueños, sueños son.

 

Una curiosità: ma davvero metti il Don Quijote tra i libri della tua vita? L'hai letto in castigliano? Tutto? Lo consiglieresti? Senza dubbio è un'opera d'arte, ma per me è stata una lettura davvero molto impegnativa!

 

Vorrei stilare anch'io la mia classifica personale dei libri della mia vita, ma è davvero un'impresa titanica. Dovrei scrivere una lista di almeno 100 romanzi e mi sembrerebbe di fare un torto ad altri 100.

Guest VovaSaur

Bene, finora questo Topic è il migliore che io abbia visto..procedo con i miei Fantastici 12:

 

Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

Unico. l'idea di bellezza e di quanto possa essere evanescente è incredibilmente sbattuta in faccia agli occhi del lettore. Ti fa capire cosa vale la pena di coltivare nella tua vita. (Il Faut Cultiver Notre Giardin cit.)

 

Cime Tempestose di Emily Bronte

Dramnmatico. Lo lessi tempo fa per mio diletto. Poi mi ricapitò l'anno scorso all'università, da allora non l'ho più lasciato. L'amore quallo vero espresso nel più terribile dei modi: la morte. Da leggere e rileggere!

 

Il Signore delle Mosche di William Golding

Distopia. Antiutopia. Chiamatelo come volete ma io amo questo libro. Questi bambini che imparano a soffrire da soli in un'isola deserta. Nichilismo allo stato puro. Vera rappresentazione delle speranze morte di un'intera generazione, a cui io appartengo non per età cronologica ma per età culturale.

 

Montale

Ok, non è un libro. Sono le sue poesie che mi hanno cambiato il modo di vivere. Lui e il suo modo di epifanizzarsi hanno cambiato la mia concezione di poesia, il mio rapportarmi ad un poeta. E anche qua ringrazio la mia professoressa di italiano del liceo per avermelo consigliato.

 

Mrs Dalloway di Virgina Woolf

Cosa c'è di più straordibnario della vita di una donna racconatata nella più banale delle sue giornate? Flusso di coscienza. Pensieri e pensieri. Tutto scritto, tutto alla portata del lettore. Una mente geniale che ha aperto le menti dei suoi personaggi. Unico.

 

Concludo qua, e inutile dire che ne avrei 1000 altri, ma i migliori, quello che mi hanno fatto pensare, quelli che mi hanno fatto dire:"Questo libro mi ha cambiato", sono questi.

che difficile ..... ho letto una marea di libri nella mia vita ma sono tutti riguardanti le mie passioni ....  facendo una classifica in base a quate ultime direi :

 

mare blu morte bianca :  a questo vecchissimo libro, del quale non conosco assolutamente l'autore, devo la mia attuale passione per gli squali e soprattutto il carharodon charcharias ovvero lo squalo bianco..  (li studio da circa 15 anni)

 

il mondo delle orchidee : beh, c'e' poco da aggiungere ...sono orchideadipendente .

 

 

 

passando al romanzo che mi ha cambiato la vita e' sicuramente IL DIO DEL FIUME di W.Smith.

 

quanti pianti mi sono fatto per questo romanzo! mi ha talmente preso che ho deciso di dovere visitare l'egitto.... cosi, convinto mio padre , sono riuscito a visitare el giza ....un pezzetto del mio cuore e' ancora la....

questo libro pero' ha avuto una doppia funzione : non soltanto ha innescato in me l'amore per l'egitto e gli egizi, ma quella strana rlazione omoerotica tra thanus e thaita mi interessava piu' di quanto avrebbe dovuto : mi preparavo al coming out con me stesso.

 

 

 

come non menzionare tutti i libri di stephen king! non posso proprio fare una classifica perche' supererei di gran lunga il massimo di titoli possibili in questo topic ... menzionero' soltanto CARRIE E LO SGUARDO DI SATANA .

 

.... quanto ho sognato ache io si avere dei superpoteri come carrie per vendicarmi delle cattiverie che stavo subendo!  carrie aveva molti spunti per essere paragonata alla condizione gay attuale..l'emarginazione, il razzismo, l'odio.

 

 

arriviamo al libro che consiglierei :  LEGGERE ATTENTAMENTE LE AVVERTENZE di michelangelo gherardi distribuito da fabio croce.

 

e' una vera e propria bibbia per i gay che ancora faticano per accettarsi e da utilissimi consigli su come dirlo ai genitori, amici, a cosa bisogna stare attenti, alle malattie etc etc... 

Guest Trisketto87

 

 

Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

Unico. l'idea di bellezza e di quanto possa essere evanescente è incredibilmente sbattuta in faccia agli occhi del lettore. Ti fa capire cosa vale la pena di coltivare nella tua vita. (Il Faut Cultiver Notre Giardin cit.)

 

Ehi hai ragione anche il ritratto di Dorian Gray è un libro che mi è piaciuto parecchio!Chissà perchè :asd:!!Forse mi rivedo nel protagonista :asd:

filippogherardi

Allora io farò un elenco breve ma di libri che veramente mi hanno cambiato la vita.

Direi che ne metto tre, uno a mo' di teoremone e gli altri due più di corollario

(inizio a pensare che la matematica mi faccia seriamente male...)

 

"Narciso e Boccadoro" di Hermann Hesse

Uno dei più bei libri che abbia mai letto, anche perchè lo lessi in un momento particolare della mia vita, ovvero quando iniziai a capire di essere attratto dai ragazzi.

Immaginatevi un Boccadoro stupendo, coi capelli corti biondi e due occhi azzurri che mi salutava ogni giorno a scuola... :look:

l'ambientazione è in un monastero e nelle campagne circostanti..

ma si può facilmente attualizzare grazie al particolarissimo rapporto dei due protagonisti... Narciso l'asceta colto che si innamora del suo alunno Boccadoro, il quale invece cerca il materialismo più spinto nell'amore delle donne e nell'attività di scultore...

 

"Demian" di Hermann Hesse

Altro libro di Hesse, ambientato in epoca più recente, dove il protagonista è un giovane ragazzo che vive la sua formazione grazie all'amico Demian, un personaggio atemporale che cattura completamente il protagonista...

 

Per rispondere un po' ai libri elencati dagli altri...

purtroppo non ho letto il Siddartha di Hesse, ma il mio interesse per i libri di Hesse è più diretto ai rapporti tra le persone, piuttosto che all'introduzione di nuove filosofie...

 

"The picture of Dorian Gray" di Oscar Wilde

Altro splendido personaggio dove si impersonò il ragazzo del libro sopra...

insomma, mi sentivo molto Basil, contemplatore (anche perchè non era ancora uscita completamente la mia attrazione verso i ragazzi.

Romanzo che inneggia alla vita dandy e sensuale...

Insomma, per te l'elemento fondamentale di "Narciso e Boccadoro" è l'omoerotismo? :look:

 

Su "Siddharta" ti consiglio di ricrederti: non è che ci sia più attenzione alla filosofia che ai rapporti umani, anzi dovrebbe piacerti non meno di "Narciso e Boccadoro", perché si tratta praticamente della stessa trama (due amici complementari, di cui uno parte e uno resta) in salsa orientale.

filippogherardi

Insomma, per te l'elemento fondamentale di "Narciso e Boccadoro" è l'omoerotismo?

 

Diciamo che all'epoca ero talmente complessato da non pensare a cose del genere.

Il libro mi h aiutato a capire che potevo provare affetto e contemplazione per un ragazzo.

Poi gli altri pensieri mi sono venuti in seguito.

 

Grazie mille per il consiglio su Siddharta, proverò, fra poco c'è la fiera del libro e farò acquisti...

 

(passarono tre settimane...)

 

...bellissimo anche Siddharta, grazie mille yrian per avermi fatto trovare un libro che mi ha ridato il vero piacere di leggere!

  • 4 weeks later...

allora..direi..

 

- immagine allo specchio di danielle steel. negli ultimi anni mi sono un po' discostata dal suo genere di romanzi, ma questo rimane veramente stupendo perchè evidenzia il rapporto fortissimo che esiste fra due gemelle.

 

- se domani verrà di sidney sheldon (a dire il vero, tra i libri di sidney sheldon non riesco proprio a sceglierne uno, perciò mi tocca citare il mio preferito di questo periodo). trama insolita e solito genio narrativo. scorre emozionante come un film d'azione.

 

- il cavaliere d'inverno di paullina simons. per questo non ho davvero parole, la sua intensità emotiva è veramente senza pari.. per chi ama le storie d'amore 'epiche' e travagliate.

 

- tatiana e alexander, seguito del cavaliere d'inverno. sempre stupendo, ma di un tono inferiore rispetto al precedente, come la maggior parte dei sequel, d'altronde.

  • 2 weeks later...

Patricia, il topic richiedeva una breve spiegazione delle nostre scelte: personalmente non me ne faccio niente delle liste altrui se non mi offrono anche di che ragionare (e credo così anche molti altri). Il Forum contiene fin troppe discussioni tra sordi, in cui tutti parlano e nessuno ascolta. Ti dispiacerebbe rimediare?

Oh scusa... :)

I'm sorry.... :)

Cmq...

Il piccolo principe mi fa tornare bambina ogni volta che mi sento troppo grande..Non so se capite ciò che voglio dire...

La città della gioia l'ho letto quando meditavo di andare in India qualche anno fa.

ero affascinata e turbata...

 

Monte cinque l'ho letto durante una forte crisi e devo dire che mi ha dato molto. come anche Anima mundi Susanna ha aperto il mio cuore e mi ha fatto guardare cosa c'era dentro.Ho trovato quelle cose che si nascondono ed è difficile scorgere da soli!

Infine Dracula...Sconvolgente..mi ha fatto capire cos'è l'amore...quello che va oltre ogni barriera umana...che va oltre la morte...

Non so se va bene questa spiegazione per ogni libro... :)

Ma certo. Ogni spiegazione va bene, secondo me: io sono un sostenitore della diversità e delle legittimità di ogni personale itinerario di lettura.

 

(Figurati che io sono un anticlericale che legge costantemente libri di religione.)

 

Quello che disapprovo - specie nel Forum - la cui anima sta nella discussione, sono i dialoghi tra sordi... quelli che si hanno quando ognuno dice la sua senza la minima considerazione per quello che hanno detto gli altri oppure senza il minimo sforzo per argomentare le proprie idee oppure ancora senza avere nemmno idee ma limitandosi a postare faccine ed onomatopee. Ecco perché ho imposto la regola della "motivazione" in questo topic.

 

A proposito di stimoli alla discussione, te ne darò uno un po' cattivello. Dato che ti piace la Tamaro, perché non intervieni nel topic su di lei che c'è in "News"? Sarebbe interssante sentire una voce fuori dal coro.

LA PAPESSA - di Donna Woolfolk Cross. E' un meraviglioso romanzo storico dove l'autrice sostiene che dopo la morte di papa Leone IV nel 854 a.C. siai stata nominata papa una donna di nome Giovanna. Si tratta di un episodio fortemente dibattuto: secondo alcune persone è veramente accaduto ma è stato insabbiato con il concilio di Trento, secondo altri è solo frutto di una leggenda; in qualsiasi caso, la narrazione è ben condotta e mi ha incredibilmente affascinato, specialmente nei momenti in cui si svilupppa la storia d'amore di Giovanna.

 

ACIDO SOLFORICO - di Amelie Nothomb. In maniera spietata e feroce, l'autrice presenta l'ultima soglia del fenomeno dei reality: per ottenere quanta più audience possibile, viene proposto uno show dove personaggi presi casualmente vengono rinchiusi in un lager, proprio come è avvenuto nella seconda guerra mondiale con gli ebrei. In particolare, l'eliminazione dei prigionieri è decisa dal pubblico a casa con il televoto...Mi ha colpito tantissimo il modo in cui reagisce la società davanti a questo orrendo spettacolo: tanto moralismo, tante frasi fatte contro le persone che seguono questa orrenda carneficina, a nessuno che agisca per porvi fine.

 

IL GATTOPARDO - di Tomasi di Lampedusa. Il tramonto del regno borbonico coincide con la fine della nobiltà siciliana: un declino inarrestabile a cui il protagonista, il principe Fabrizio, non può opporsi. Trovo che il più bel passo sia quello in cui, molto tempo dopo la liberazione della Sicilia, don Fabrizio sente di essere sul punto di morire. Il suo fluido vitale viene paragonato ad un serbatoio d'acqua: il principe ne aveva sempre avvertito il lento scorrimento fino al momento in cui si esaurisce del tutto.

 

Tra le numerose letture che ho affrontato, devo dire che solo questi sono i libri che mi hanno veramente colpito, coinvolto, gettato in una rete da cui sono riuscito ad emergere solo una volta finito il libro.

" La Torcia " della Zimmer Bradley.. racconto stupendo, sulla caduta di Troia (oddio adesso sono secoli che non lo leggo non vorrei dire bojate XD) vista dagli occhi di una sacerdotessa , che era destinata a non essere mai creduta..

 

"Nube Di Passeri" di Takashi Matsuoka .. storia ambientata nel giappone medioevale e l'arrivo dei primi predicatori cristiani.. storia semplice collegata a dolci ricordi di casa mia

 

"Red Dragon" di Thomas Harris.. il mio primo libro dell'autore in questione, dopodichè ho divorato gli altri ;) ovviamente odio profondamente i film >.<'' anche se Red Dragon all'inizio era fatto bene..

 

"Farenheit 451"di Bradbury un libro bellissimo, che ho rinviato per troppo tempo, ma che finalmente sono riuscita a leggere di recente.. divorato in pochi giorni.. fa riflettere su molte cose, come "big brother"1984 e animal factory di Orwell

 

"alice in wonderland" di Carrol .. senza parole ^^

 

lfn :rotfl:

 

edit: corretto l'errore idiota :rotfl:

Oceano mare di Alessandro Baricco. Forse è il libro della mia vita. E' una storia ma sembra un sogno, è sfocato, onirico, come una nuvola di fumo, ma capace di trafiggere sentimenti che sembra tirare fuori dalle nostre anime e raccontarci giocando con le parole come soltanto Baricco sa fare. Assoluto, unico. Mi ha fatta volare e mi ha fatta soffrire come nessun altro.Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Non credo ci sia un sentimento, un desiderio, una paura, una speranza che questo romanzo non contenga. Racconta di un mondo lontano, ma lo plasma con l'animo umano. Ma per rendere il tutto indimenticabile e insuperabile, ci costruisce attorno un universo. Magico!La storia infinita di Ende. Lo considero quasi un passaggio obbligato di chi non saprebbe vivere senza leggere... è una dichiarazione d'amore ai libri e alla fantasia.La collina dei conigli di Richard Adams. Mia madre lo lesse da ragazza, e ha regalato a me lo stesso volume che ha avuto in mano lei. Rovinato, l'unico in mezzo a tutti i miei libri, che io tengo con una cura maniacale. E' stato uno dei regali più belli che potesse farmi. Un'epopea di libertà, tinta di atmosfere pastorali e a tratti soprannaturali, momenti inquietanti e attimi di gloria. E' Il Signore degli Anelli di un gruppo di meravigliosi animali che non saprei definire in altro modo se non "persone".Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry. "Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi". Anche solo per questa frase, andrebbe letto a amato per sempre.Peter Pan di Barrie. Non credo esista una favola che ami più di questa. Su quelle pagine, torno la bambina innamorata di Peter Pan, che sognava di vederlo accovacciato sul tappeto della mia stanza, una notte, e farsi portare via con lui. Del resto, il mio profilo parla da sé :roll:Ascolta il mio cuore di Bianca Pitzorno. Questo non è un libro che inserisco per consigliarlo, ma non potevo lasciarlo fuori dai libri della mia vita perché l'ho amato con tutta me stessa da bambina. Probabilmente non soddisferebbe più la mia sete, oggi, ma resta nel mio cuore e ci resterà per sempre. E per sempre amerò Prisca!1984 di Orwell. Oppressione ed ingiustizia. Mi ha fatto tanta rabbia, mi ha fatta soffrire, mi ha torturata. E gliene rendo ogni merito.Novecento di Baricco. Un monologo che si legge in due ore e non si dimentica mai più. Il pianista sull'oceano che mi ha fatta sognare, ridere e piangere.Mi fermo per ora, la selezione è difficile, magari ne aggiungerò altri se ce la farò a scartarne qualcuno :P

  • 1 month later...
Mercante di Luce

Un libro che mi è particolarmente rimasto impresso nella mente è stato "Pattuglia Bravo Two Zero" di Andy McNab, scritto da un ex sas che racconta la propria esperienza di guerra. Trasuda realismo in ogni lettera...molto bello.

  • 1 month later...

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO: mi ha insegnato cosa significa amare un uomo silenzioso e taciturno -.- Scherzi a parte, adoro il modo in cui scrive Jane Austen, il come riesce a trattare della vita di poche famiglie, intrecciandone le vicende con un'abilità che sconvolge pagina per pagina. Sulla stessa spinta, ho amato EMMA a pari maniera.LA FIERA DELLA VANITA', di William Makepeace Thackeray, probabilmente il mio libro preferito, mi ha insegnato molto sulla determinazione: Becky Sharp, la protagonista, decide di risalire la scala sociale, e per farlo decide di non guardare nessuno in faccia. E' un libro che inevitabilmente finisce per ispirare, facendoti scoprire il latente e meraviglioso lato ipocrita che dimora dentro di noi.RIME di Gaspara Stampa: testimonianza poetica di un amore triste e commovente. Molti di questi sonetti mi hanno conquistato, esattamente come quelli di William Shakespeare, altro poeta che adoro.L'ARTE DELLA GUERRA, di Sun-Tzu, e IL PRINCIPE, di Niccolò Machiavelli: sono due libri tutto sommato molto simili, che possono essere davvero letti con molte chiavi di lettura. Non sono soltanto trattati di tecniche militari, ma molto di più, a mio avviso.

Allora ammetto di nn essere un assiduo lettore, alterno infatto periodi di pigrizia(dove leggo un libro in 2 mesi) a periodi di massima produttività nei queli mi do molto da fare!Comunque ne ho scelti pochi visto che non tutti ti lasciano lì seduto o sdraiato a pensare cosa ne sarà di te dopo aver letto.Herman Hesse - SiddhartaChi non è stato trascinato da questo capolavoro, penso sia un romanzo che ogni adolescente dovrebbe leggere. Mi ha sconvolto, non come......Demian - Herman Hesse:è incredibile come io assieme ad ogni persona che me ne abbia parlato, abbiamo ritrovato noi stessi fra le righe di questo meraviglioso romanzo pisocologico(possiamo definirlo così?)L'Alchimista - Paulo CoelhoSaggissima lezione di vita...Il Ritratto di Dorian Gray - Oscar WildePersonificazione e saggia ricostruzione dell'ideale di bellezza, libro avanti coi tempi...Racconti di Natale - DickensRacconti che mi metton o un magone poco descrivibile, lezione di come la felicità non sia legata al desiderato bene materiale, a natale siamo tutti più buoni?Altri libri ce ne sono e ce ne saranno, per ora scrivo questi, quando ne troverò di nuovi aggiungerò! :gha:

ombra della notte

-C'E' NESSUNO? di J. Gardeer ...sembra un libro per bambini,è minuscolo,ma in ogni riga vi è racchiuso uno dei tanti significati della vita..."QUANDO DUE PERSONE SI INCONTRANO,E UNA STA A TESTA IN GIU',NON E' COSI' FACILE STABILIRE CHI DEI DUE STA NEL VERSO GIUSTO..."-MARGHERITA DOLCEVITA di S.Benni...il libro dell'adolescenza...”PERCIO’ IO, CHE SONO UNA BAMBINA IN SCADENZA, PENSO:a) CHE I GRANDI NON HANNO NULLA DA INSEGNARCI;:sisi: CHE SAREBBE MEGLIO SE NOI PRENDESSIMO LE DECISIONI,E I TEMI SOLASTICI CONTRO LA GUERRA LI SCRIVESSERO LORO;c) CHE DOVREBBERO SMETTERLA DI DARE FILM DOVE LA GIUSTIZIA TRIONFA E FARLA TRIONFARESUBITO ALL’USCITA DEL CINEMA.EBBENE SI,SONO POLEMICA.” "IL MONDO SI DIVIDE IN:QUELLI CHE NON MANGIANO IL CIOCCOLATO SENZA PANE;QUELLI CHE NON RIESCONO A MANGIARE IL CIOCCOLATO SE NON MANGIANO ANCHE IL PANE;QUELLI CHE NON HANNO IL CIOCCOLATO E QUELLI CHE NON HANNO IL PANE"-VERONIKA DECIDE DI MORIRE,IL DIAVOLO E LA SIGNORINA PRYM e L'ALCHIMISTA di P.Coelho ...3 grandi libri che mi hanno insegnato che per quanto buia e triste potesse essere la mia vita se volevo un mondo a colori dovevo cercarli io i colori...e vedere i segni,imparare a percepirli anche quando si nascondono...e si nascondono bene...ma ho imparato tante cose,a meravigliarmi dell'arcobaleno...a vedere quanto sia incredibile lo sbocciare dei fiori...al giorno di oggi si dà tutto per scontato,come se per noi tutto fosse dovuto dalla natura e dalla vita...ma non vorrei creare un ot....ovviamente ho letto qualcosa come 200 libri ,più o meno,ma questi sono stati quelli fondamentali....

l'Iliade: uno dei testi sacri dei Greci, lo è anche per me, per la sua forza, per l'essenzialità dei valori e moventi delle azioni, dei sentimenti colti allo stato puro, e tuttavia sempre oggetto di riflessione. Lo amo perché non esiste ancora l'anima cristiana. E perché vi campeggia la prima coppia gay della storia letteraria e dell'immaginario occidentali: Achille e Patroclo, da me molto amati.L'Edipo re di Sofocle: la scelta del conoscere, conduca dove conduca, come valore supremo. Edipo, eroe della conoscenza. Però non posso dissociare questo testo dall'Edipo a Colono dello stesso Sofocle, dove la storia di Edipo continua.I Saggi di Montaigne: la conoscenza come conoscenza intima, personale, come scavo, non teoretico, ma di ricordi, valutazioni, esperienze. E poi il rapporto senza dubbio amoroso tra Montaigne e La Boëtie, la cui perdita scatena la scrittura dell'opera.Minima moralia di Adorno: un testo cult, anche se mai veramente maggioritario, per quelli della mia generazione. Una morale del pensiero, i cui ingredienti non sono quelli tradizionali, nobili e distanti, ma la materia stessa della vita. La vita e la filosofia qui non sono due cose (troppo) distinte.Memorie di Adriano di M. Yourcenar: con i Carnets de notes della stessa Yourcenar, tanto belli quanto il romanzo. Adriano e Antinoo, naturalmente. Ma anche Adriano da solo: immerso nella sua coscienza, nella natura, nei piaceri e nelle lotte della sua vita, nei dolori che supera. Dice la Yourcenar: c'è stata un epoca, tra la Grecia e il Cristianesimo, in cui non c'erano più gli dei e non c'era ancora Dio: c'era solo l'uomo. L'uomo finalmente da solo?Racine: tutto il teatro, ma in particolare Phèdre. L'amour/passion «en toutes ses fureurs». Ma anche l'implacabile analisi razionale di questa passione. E poi la suprema eleganza della lingua.Saggi sul puer, di James Hillman. Libro bellissimo, che consiglio a tutti di leggere. Un testo importante per la mia fantasia, la mia spiritualità. E' uno studio affascinante della coppia archetipica Senex/Puer. La Certosa di Parma di Stendhal. Per il fascino della Sanseverina, vera protagonista del romanzo. Romanzo che dà una gioia di tipo intellettuale, qualcosa che tarda a venire, nel lettore, ma poi esplode. Il Simposio di Platone. Il primo testo sull'eros, e il più grande. Il primo testo sull'omosessualità. Foucault: dovendo scegliere un libro, la Storia della follia. Mi ha aiutato molto, capire come la mia omosessualità fosse anche la sommatoria di tante cose diverse dall'omosessualità, che, nel corso della storia, si erano legate insieme.Genet: tutto, ma in particolare Querelle de Brest (con Pompe funebri, e Notre-dame des fleurs). Non ne so parlare, so soltanto che quando l'ho letto ho capito in quale strane profondità, ed estreme immediatezze, abita l'amore tra uomini. Nietzsche: come si fa a scegliere un'opera in particolare? Diciamo Aurora.

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