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I libri della nostra vita


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Omiodio, ne ho letti così tanti...bhe, che ci crediate o no uno dei primi più importanti dopo "Il giornalino di Gian Burrasca " (ah, quell'addio sul portone con Tito Barozzo, e le lacrime che si confondono sui volto, e quell'ultimo abbraccio appassionato) è stato "Don Camillo" da morir dal ridere, e tutto quel cameratismo e scazzottate fra i protagonisti. L'amicizia virile è il surrogato etero dell'omosessualità.E poi...ragazzi, Come ho adorato la fantascienza! La serie dei robot di Asimov, con Daneel ed Elijah, le straordinarie visioni del futuro della Fondazione e dell'Impero Galòattico, la vastità della storia futura.E poi, un grande libro satirico e filosofico. "Il Maestro e Margherita" di Bugakov. La ridicola meschinità e la nobiltà degli esseri umani in un grandissimo romanzo. Tra i libri specificamente gay ci sono i Buddies di Ethan Mordden, storia di una 2famiglia gay", e Pao Pao di Tondelli.E si torna alla fantasy/fantascienza con i wraethtu di Storm Constantine, affascinanti ermafroditi post-apocalittici e con i cyborg immortali e metastorici di Kage Bakersarà che mi sono sempre sentito fuori posto...

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bellissimo questo topic!dunque...IL libro della mia vita per eccellenza è Le Nebbie di Avalon di M.Z.Bradley. Il motivo è che mi ha segnata e che vi sono stati episodi che non sto a raccontarvi che mi hanno legata ancora di più a questo libro e a Morgana. Tra l'altro la mia firma è una frase del libro. So che non è un granchè come motivazione, ma non riesco a trovarne altre. L'ho letto e mi ha cambiato la vita.Poi...Memorie di una Geisha di A. Golden...perchè amo il Giappone e tutto ciò che lo riguarda. Perchè questo mondo segreto mi ha fatta sognare, piangere, arrabbiare...Il Cavaliere d'Inverno di P. Simons. Questo libro mi ha fatto amare la Russia. E' una storia d'amore pazzesca, di un'intensità spaventosa. E' una storia di guerra che fa riflettere. Fa piangere, fa ridere, fa sognare. E poi ha un seguito, "Tatiana e Alexander" per digerire meglio il finale.Via col vento esattamente come amo il film...io sono Scarlett...quindi non credo ci sia da aggiungere altro XDLa ragazza dello Sputnik e Tokyo Blues di Haruki Murakami. Perchè...oddio, non lo so perchè...forse perchè la protagonista de La ragazza dello Sputnik mi somiglia in tante cose...e Tokyo Blues semplicemente mi lascia un retrogusto amaro dopo averlo letto.ce ne sarebbero tanti altri. ma questi sono i principali credo.

dunque...IL libro della mia vita per eccellenza è Le Nebbie di Avalon di M.Z.Bradley. Il motivo è che mi ha segnata e che vi sono stati episodi che non sto a raccontarvi che mi hanno legata ancora di più a questo libro e a Morgana. Tra l'altro la mia firma è una frase del libro. So che non è un granchè come motivazione, ma non riesco a trovarne altre. L'ho letto e mi ha cambiato la vita.
Anche per me è lo stesso.Finito di leggere solo poche settimane fa, mi identifico incredibilmente in Morgana sebbene il mio personaggio preferito sia Morgause.Adesso ho comprato un ulteriore "pezzo" del Ciclo riproposto dalla Bradley, si tratta de "La Signora di Avalon", appena iniziato.altrettanto importanti per me sono:Sabine dall'autore anonimo, storia d'amore tra due ragazze nella Francia degli anni '50 in uno scenario horror.Hannah Arendt - La Banalità del male, processo ad Adolf Otto Eichmann, mi ha fatto riflettere molto, spiega "dettagliatamente" cos'è un genocidio.Al momento questi 3 :rotfl:

Sabine l'ho letto anche io ma non mi è piaciuto un granchè.Cmq io l'ho letto tutto il ciclo di Avalon ma il migliore è sicuramente Le Nebbie.Io sono Morgana da sempre, 3/4 delle persone che mi conoscono mi chiamano così...persino i miei ogni tanto XD Insomma è davvero il libro della mia vita!

  • 3 weeks later...

Bel topic.Il Pendolo di Foucault di Eco, che mi ha insegnato ad essere meno diabolico (cogliere l'accezione del termine diabolico in questo contesto è impossibile a meno di leggere il libro, cosa che peraltro consiglio caldamente a tutti), e a parte quello è uno sfoggio di erudizione in un campo che mi affascina, il che me l'ha reso irresistibile.Die Verwirrungen des Zöglings Törleß (in Italiano reso secondo non so quale arbitrario criterio semplicemente "Il giovane Törless") di Musil, che è un'altra lettura che mi sento di consigliare, nonostante sia abbastanza cruda. Parla della tormentata vita in collegio del protagonista, tra i temi toccati l'incapacità di dare un senso alle cose e la violenza su una persona a tutto campo, sia fisica che psicologica.Non posso non citare L'Anatema di Zos (il sermone agli ipocriti) di Spare, che, anche se non "libero" nel senso comunemente inteso del termine, è stata una lettura di grande importanza - insieme alle opere di Spare tutte, ad essere onesto - per la mia crescita spirituale.Per associazione di idee mi vengono poi in mente Paradise Lost e Paradise Regained di Milton, che mi hanno profondamente emozionato, alimentando da un lato la mia già presente anglofilia e aumentando dall'altro il mio disgusto per il nostro precedente eppur in un certo senso corrispettivo Dante. Questi ultimi da leggere tassativamente in lingua originale, pena perderne completamente la genialità poetica.L'opera omnia di Adam Weishaupt, corrispondenza interna dell'Ordine compresa; perchè era un uomo di enorme intelligenza e con la volontà di cambiare le cose in meglio; perchè fu uno dei motori segreti dell'Illuminismo e perchè il suo sistema potrebbe tutt'ora fare da base per una lenta illuminazione e successivamente rivoluzione.E dopo queste che alcuni considereranno mattonate digeribili come minestre di gesso, direi Vite degli uomini illustri di Campanile... perchè? Perchè fa spisciare dal ridere, e basta.

  • 3 weeks later...

Mmh... non che in vita mia abbia letto tanto, se l'ho fatto è stato o perchè mi era stato "imposto dalla scuola" o perchè sono stato colto da un momento di pazzia :PPerò però devo dire che in mezzo a questi libri ce n'è uno in particolare che mi è piaciuto tantissimo =)Friedrich Durrenmatt - Il MinotauroLibro cortissimo ma intenso. Concentrato di tristezza, di solitudine, di depressione, ma al contempo di voglia di vivere, di amare, di conoscere; il protagonista? Il minotauro rinchiuso nel labirinto costruito da Dedalo, e in questo libro si legge il mito dalla parte del minotauro, dalla sua smaniosa voglia di uscire, di incontrare suoi simili, di amare e di possedere al tempo stesso... e invece, cosa lo attende? Lo attende la morte, nera e nefasta su di lui, procurata da Teseo. Bellissimo, si legge in mezz'ora, mi sono scese le lacrime ^^

  • 2 months later...

Fra i romanzi che mi hanno segnato di più, difficile dirlo.... anche perché nessun romanzo mi ha "aperto gli occhi" sulla vita o ha modificato il mio modo di vedere... semplicemente ce ne sono alcuni che mi sono piaciuti particolarmente, in particolar modo libri di fantasy e fantascienza.Uno è "La Legge dei Vardda" di Leigh Brackett, autrice americana forse poco nota al pubblico italiano.E' un libro molto bello non solo perché scritto molto bene e molto avvincente, ma perché, pur essendo stato scritto mezzo secolo fa almeno, tratta cose che a quel tempo erano fantascienza pura ma che adesso assumono un significato diverso.Narra di un popolo alieno, i Vardda appunto, creature transgeniche in possesso di un gene artificiale che permette di sopportare le spaventose accelerazioni richieste per volare da una stella all'altra, e che perciò hanno creato un immenso impero economico che sfrutta innumerevoli specie (compresa la nostra, a nostra insaputa) le quali non hanno nessuna possibilità di viaggiare nello spazio come i Vardda, pena una morte orribile, schiacciati dall'accelerazione.I Vardda tengono per sé il segreto di tale mutazione genetica.A quel tempo, un romanzo così era pura fantasia, oggi, con i progressi dell'ingegneria genetica, fa pensare a possibili scenari dove la genetica potrebbe diventare fonte di nuove forme di razzismo ed oppressione...Per quanto riguarda invece i saggi, devo dire che i libri che mi hanno segnato di più sono "La società aperta e i suoi nemici" di Karl Popper, e "Essenza del nichilismo" di Emanuele Severino, grazie ai quali ho imparato a ragionare criticamente sulle ideologie che ci vengono minestrate fin dall'infanzia, e che possono nascondere, a nostra insaputa, una spaventosa irrazionalità.

  • 2 weeks later...

Difficile fare una scelta, comunque ci provo :love: :"Cent'anni di solitudine", di G Garcia Marquez: la storia della famiglia Buendia, di generzione in generzione, il tutto ambientato nella zona caraibica dell'America Latina, dove si mescolano oltre ad un forte realismo anche elementi di fantasia, un mondo che passa continuamente dal reale al magico. Forse il mio libro preferito di sempre."1984", di G. Orwell: crisi esistenziali, complicati ragionamenti filosofici, riflessioni sul senso della vita. Elementi principali di un libro che ci aiuta a capire il significato della parola "oppressione", in un futuro forse non troppo lontano?"Fosca", di Iginio Ugo Tarchetti: l'opera più importanete di questo membro della scapigliatura, che ci racconta la storia di un ufficiale e le sue relazioni con due donne completamente distinte, da una parte "Clara", dall'altra "Fosca"...un libro di vita/morte, amore/odio, felicità/tristezza... "Dieci piccoli indiani", di Agatha Christie: il primo romanzo giallo che ho letto, e ha avuto il merito di farmi appassionare al genere...quella donna è un genio del giallo!!!"La saga di Shannara", di T.Brooks: tre libri (la spada di Shannara, le pietre magiche di Shannara e la canzonme di Shannara), capolavori della letteratura fantasy, ma nonostante questo non banali libri fantasy come si può pensare, ma a Brooks il merito di aver rivoluzionato il genere, rendendoli libri affascinanti non solo per le trame ma anche per le accurate descrizioni a tutto tondo dei personaggi.Ecco qua principalmente questi sono i libri che mi hanno colpito di più nella mia lunga carriera di eterno lettore :P

L'insostenibile leggerezza dell'essere di Kundera: questo è in assoluto il mio libro preferito. Lo scoprii per caso in casa mia, nella libreria, e incurisito dal titolo, ho cominciato a leggerlo ... forse sarà stato per il periodo particolare che stavo vivendo, ma quel libro mi ha totalmente affascinato. Mi ha lasciato dentro qualcosa. Non solo per la storia, ma anche per le riflessioni che Kundera di volta in volta faceva ... è un libro che consiglio a tutti. Kundera ora è il mio scrittore preferito, e ho intenzione di leggere tutti i suoi libri1984 di Orwell: come hanno già detto gli altri, questo è un libro che non può fare a meno di farti arrabbiare, e farti riflettere sulla piega che sta prendendo la nostra societàIl Signore degli Anelli di Tolkien: un libro fantastico ... mentre lo leggevo, nella mia mente vedevo quei fantastici paesaggi, e mi sembrava di vivere io stesso la storia ... per meTolkien rimarrà sempre il re del fantasyIl Rosso e il Nero di Sthendal: Questo libro mi ha colpito moltissimo, perchè mi identificavo con Julien Sorel, un uomo che spinto dall'ambizione di diventare qualcuno, indossa una maschera di finzione e ipocrisia ... in un certo senso lo ammiravo, avrei voluto essere come luiMemorie del Sottosuolo di Dostoevskji: di questo libro mi ha colpito il protagonista ... mi ircordava il me stesso del passato. Un uomo vile e patetico, deriso dalla società, che invidia tutti e sprofonda nella melma della sua inettitudine ... quando raccontava la sua situazione a scuola e quello che pensava dei suoi compagni di classe, mi sembrava di leggere la mia autobiografia. Mi ha fatto riflettere, sul fatto che non volgio fare la stessa fine di quel personaggio ...

la ragazza interrotta - susanna kaysen - molti tratti del libro mi sono così famigliari che mi sembra che parli di meil diario di eva -mark twain - uno dei libri che mi ha emozionata e commosso di piul'oleandro bianco- janet fitch- un libro quasi crudele forse ma forse piu che mai qui c'è lo stimolo ad aggrapparsi a qualcosa pur di andare avantiil cerchio magico- uno dei miei libri preferiti quando ero piccolakathy reichs- tutti i suoi libri- per come riesce a mixare sentimenti medicina legale e criminologiaalice attraverso lo specchio - lewis carrol - per il mondo magico e strano in cui si viene proiettatiper ora mi vengono in mente questi

funeralblues

1^ fase: il bambino diventa adolescente"Il Gabbiano Jhonata Linvingston" ed "Un ponte sull'eternità" di Richard Bach.Il primo ha dato voce al mio bisogno di libertà. Il secondo ha contribuito non poco alla formazione della mia anima sensuale (che, detto tra noi, non vale un fico secco!)"Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry L'unico libro che mi abbiano fatto leggere a scuola e che mi sia servito a qualcosa. Una curiosità: quando sono all'estero ne compro sempre una copia tradotta nella lingua del posto. Anche i miei amici lo sanno e mi aiutano ad aumentare la collezione.Ogni anno lo rileggo e mi sembra di trovarci sempre qualcosa di nuovo.Ha ispirato il mio ideale di amicizia.2^ fase: l'adolescente diventa ragazzo"I racconti" di Edgar Allan PoeComincia a svegliarsi la mia anima gotica trai Dylan Dog, i romanzi di Sclavi, la letteratura Cyberpunk. Ma i racconti di Edgar Allan Poe con le sue evocazioni, le sue donne bianchissime, la sua logica quasi poliziesca hanno rappresentato un riferimento dominante.  "Musica per camaleonti" di Truman Capote La parte più bella è l'introduzione (sulla fatica dello scrivere, citata da Almodovar all'inizio di "Tutto su mia madre"). Per me rappresentò il libro dell'apertura verso gli altri. Passava trai banchi di scuola di mano in mano. Lo lessero in molti insieme al sottoscritto. "Musica per camaleonti" e "Il delta di Venere", quest'ultimo per altri motivi.3^ fase: il ragazzo diventa uomoE' il perido delle scorpacciate di poesie tra Hikmet, Conte, Sanguineti, Bigongiari...ma anche di Vittorio Rossi ("Pelle d'uomo", "Calme di luglio"...) che incarna il mio amore mai sopito per il mare, con il suo stile così maledettamente ligure."I canti di  Maldoror" del conte di Lautréamont si presero cura del mia anima nera, del cattivo ragazzo sempre un po' troppo represso."Jean Santeuil" di Proust, nella traduzione di Fortini, con i suoi periodi interminabili, dalla costruzione funambolica, rappresentò un importante modello formale.

grandguignol
"Musica per camaleonti" di Truman Capote
Uh, anche nella mia scuola fu un must, insieme a La ragazza di nome Giulio; nella mia classe, incominciò prestissimo ad avere un'aurea mitica. *_*Una bellissima bambina, a distanza di anni, riesce ancora ad emozionarmi tantissimo.

innanzitutto topic molto interessante! :salut: - CIME TEMPESTOSE di Emily Bronte. In assoluto il libro della mia vita!! tant'è vero che l'ho letto ben 4 volte e il mio nick è ripreso da uno dei personaggi. La storia di un amore estremo e distruttore che porta all'odio e alla vendetta e solo infine alla pace. pochi personaggi che si ergono nel mondo chiuso della brughiera dello Yorkshire, luogo selvaggio e inospitale...ma capace di improvvise bellezze. - JANE EYRE di Charlotte Bronte.Capolavoro della sorella maggiore di Emily. Romanzo di formazione di una semplice e povera governante che, attraverso il mondo vittoriano, giunge a sfidare le convenizioni dell'epoca e a dichiarare il proprio amore per lo scontroso padrone di casa.- I LEGAMI PERICOLOSI di Choderlos De LaclosUnica opera di un ufficiale militare, è un romanzo epistolare di una caccia alla preda. I due predatori attuano una strategia erotica per far cadere nella loro trappola le vittime predestinate. Calcolo, menzogne, perfidia ed espiazione finale. poco a che vedere con Cruel Intention.per ora mi fermo qui....la lista sarebbe molto lunga ma l'aggiornerò.

Guest Raindrops88

GUERRA E PACE - Lev TolstojLetto in due momenti, il primo libro nell'estate del secondo liceo, il secondo nell'inverno successivo. Quel volumone spaventoso ha cambiato il mio modo di guardare alla letteratura. I personaggi, realisticissimi, la storia che bussa alla porta delle loro vite. L'amore, la povertà, il freddo della russia. Sono cose che rimarranno per sempre nei miei pensieri MENZOGNA E SORTILEGIO - Elsa MoranteUn altro libro che mi ha cambiato dentro. La Morante spinge la sua analisi del mondo del sud italiano alle estreme conseguenze, intrecciando però una realtà spietata che non perdona ai caratteri del romanzo ottocentesco, gli amanti, il regalo, l'avvicendarsi delle generazioni, l'indomabilità dell'amore. Leggerlo fa crescereSE UNA NOTTE D'INVERNO UN VIAGGIATORE - Italo CalvinoUn romanzo sul romanzo, tanti incipit, nessuna grande conclusione, un gioco, un illusione, o forse qualcosa di più. Se ci ripenso credo che dalla penna di Calvino sono effettivamente usciti quei mondi che lui ha così ben descritto. La stazione imbevuta di fumo, i personaggi che si perdono nelle trame di svariati libri, ma anche le storie dei lettori, che cercano disperati di trovare la conclusione al loro libro.QUESTE OSCURE MATERIE - Philip PullmanSono tre libri, i primi del genere Fantasy che io abbia letto in vita mia, assolutamente splendidi, se non per altro per l'idea dei Daimon, alla maniera socratica, dei demoni che allogiano dentro di noi, e che nel corso dell'adolescenza, secondo lo scrittore si stabilizzando fino ad assomigliare ad un animale. Tali daimon sono del sesso opposto al nostro, e sono le nostre guide, ma non si possono allontanare da noi più di tanto, come a dire che non siamo divisibili dalla nostra personalità interiore, qualsiasi essa sia.Ce ne sono altri, si che ce ne sono, ma per ora basta così :D

  • 3 weeks later...
ForbiddenLove

è molto difficile dire quali sono i libri della mia vita... io non mi sono mai concentrrato su un genere in aprticolare, anche se mi piacicono molto i diari e le autobiografie...Sicuramente il mio preferito da bambino era "Il giornalino di Gian Burrasca" di Vamba. Anch'io mi sentivo un bambino pestifero e condividevo i suoi motivi... Giannino, nella sua mente di bamino, pensava di agire a fin di bene...Sempre in tema di diari, è doveroso citare "il diario di Anna Frank", che sinceramente ho trovato emozionante. Due famiglie costrette a vivere insieme e nascoste per sfuggire allo sterminio degli ebrei... una commovente storia d'amore tra Anna Frank e Peter Van Daan... un tragico contesto storico visto dalla visuale di una ragazza speciale...Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro. Un altro libro memorabile, che fa riflettere sul passare del tempo e sulle origni di come siamo, passando per le varie vicissitudini delle donne di uan famiglia. E' la più pura espressione dell'affetto di una nonna per una nipote.Mesi fa è uscito il seguito del libro, "Ascolta la mia voce". E' scritto con l'ottica di Marta, la nipote di Olga, che va alla disperata ricerca delle sue radici e, solo alla fine, troverà le lettere che òla nonna le scisse mentre lei era "tra i coyote e i cactus". E' bello anche questo, ma non eguaglia l'originale."Incantesimo" e "Il nuovo Incantesimo" di Maria Venturi. Io sono un grande appassionato di questa fiction rosa a tinte forti, questi due romanzi sono tratti rispettivamente dalla terza e sesta serie di Incantesimo. Attualmente Incantesimo 9 è una soap, il quale soggetto non è scritto più da Maria Venturi ma da Carlotta Ercolino. Vi invito a seguire Incantesimo 9 in quanto tra le varie storie c'è una delicata e romantica storia d'amore tra Aldo e Luigi, un infermiere e l'amministratore della Clinica Life. Per informazioni vi rimando al forum e al sito web di questa favolosa soap.Il codice da Vinci, Angeli e Demoni, Crypto e La verità del ghiaccio di Dan Brown. Ho letto tutti e quattro i thriller di questo scrittore. Sono indubbiamnete appassionanti, si leggono tutti d'un fiato ma, nel caso del Codice da Vinci, non si deve assolutamente credere alle fandonie storico-religiose che Dan Brown sapientemente propina...Il cerchio si chiude di Tom Egeland. La mappa di pietra di James Rollins. Sono due thriller esoterici che consiglio vivamente. Sono scritti meglio di quelli scritti da Dan Brown ma hanno storie che scorrono con minore intensità, specie Il cerchio si chiude...I libri comici di Luciana Littizzetto "Sola come un gambo di sedano" "La principessa sul pisello" "Col cavolo" "Rivergination"... Spassosissimi, ma che hanno un fondo di verità...Per quanto riguarda la letteratura impegnata, consiglio:La romana e Nuovi racconti romani di Alberto Moravia. La romana parla di Adriana, una ragazza che, dopo una forte delusione d'amore, inizia a prostituirsi, s'innamora di un ragazzo partigiano che per le sue idee antifasciste passa i guai e poi... leggetelo!Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Un libro un po' pesante da leggere ma da non perdere... fa riflettere molto sull'ipocrisia della società vittoriana... Il povero Oscar fu accusato di omosessualità e andò in carcere con, come prova infmante, questo libro... Io di Oscar Wilde apprezzo anche sue molte opere teatrali...In nome dell'amore di Melissa P. Ve ne ho già parlato in un altro topic...

  • 2 months later...

L. SEPULVEDA, La Gabbianella E Il Gatto

Semplicemente il primo libro che mi ha emozionato. Ogni volta che lo rileggo, piango, piango e piango. Non è, in fondo, la storiella per bambini: ci sono grandi valori all'interno.

 

E. ZOLA, L'Assommoir

Il romanzo che mi ha preso di più, che mi ha stregato. L'ho divorato in una settimana, era come una droga. I temi sono molto distanti, almeno da me. Descrizioni sublimi, che mi hanno ricordato Papà Goriot.

 

R. HARRIS, Imperium

La biografia romanzata del personaggio in cui spesso mi vorrei impersonare, Marco Tullio Cicerone, il grandissimo Oratore. Robert Harris ha realizzato un'opera bellissima, piena di dettagli affascinanti.

 

Vorrei leggere presto il De Oratore, sempre del caro Cicero... Purtroppo le letture per la scuola soffocano un po' le altre...

  • 3 months later...

Allora... bello questo topic :D direi i beati anni del castigo, oleandro bianco, la paura del cielo, doctor faustus di Mann.... i ragazzi dello zoo di berlino. cercateli su ibs.  :D Non amo molto gli scrittori 800enteschi sono molto postmoderna nelle mie scelte e anche nel modo di scrivere rifletto questa tendenza. Mi piace il contemporaneo... tranne melissa p e tre volte sotot un treno :gh:

  • 1 month later...
Guest altromè

Topic indispensabile, direi...

 

Ecco i primi della lista:

 

Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale. Una pietra miliare dell'antimilitarismo, cinico senza essere insensibile.

 

Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno. Come romanzo d'esordio, è considerato un'opera minore, ma non lo è per me. Il neorealismo visto attraverso gli occhi di un bambino.

 

Antoine De Saint-Exupèry, Il piccolo principe. Già citato in un post precedente, io lo considero uno di quei pochi libri dal significato universale. C'è tutto, la vita, l'amore, l'ironia, l'amicizia, la morte, la fantasia. Dalla rosa bisognosa d'affetto agli uomini troppo cresciuti (e stupidi) per vedere una pecora nella cassa, dalla volpe da ammaestrare ("ci guadagno il colore del grano") al dolore per la perdita (il capitolo della "partenza" del piccolo principe è il passo più commovente che io abbia mai letto), c'è tutto l'essenziale, invisibile agli occhi...

 

Ken Follett, I pilastri della terra. Follett non mi è simpatico, e oggi considero i suoi romanzi un po' pomposi, ma quando l'ho letto, la saga di Kingsbridge per me rappresentava l'idea stessa del romanzo. E tuttora rimane un ottimo esempio di letteratura d'intrattenimento.

  • 2 weeks later...
orodeglistupidi

I miei tre libri preferiti in assoluto, in ordine di lettura:

 

Stendhal, Il Rosso e il Nero  :)

Mi spiace di non sapere il francese e non poter leggere questo bellissimo romanzo in lingua originale. Odio perdere le sfumature.

Ad ogni modo, è stato un libro speciale anche perchè associato a un momento molto bello della mia vita.

Trovo il protagonista, Julienne, il miglior personaggio maschile che io abbia mai incontrato.

 

Alda Merini, Aforismi e magie  :)  :)

E' incredibile quanta saggezza possa scaturire dalla sofferenza. Alda Merini e questo suo meraviglioso libro ce lo testimoniano.

Brevi versi sospesi tra l'aforisma filosofico e l'incantesimo; un capolavoro.

 

Sylvia Plath, La campana di vetro  :)  :)  :)

Ammiro Sylvia e alla sua memoria va tutto il mio affetto. Questo testo è la dimostrazione che i poeti prestati alla narrativa possono creare miracoli letterari. Ancora, mi spiace di non averlo letto in lingua originale.

 

Altri testi fondamentali: La coscienza di Zeno, uno dei testi più odiati perchè l'unico in grado di sbatterci in faccia le debolezze di noi poveri umani; Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, un libro al quale sopravvivere, più che da leggere, che regala tuttavia una visione delle cose acutissima e imperdibile; I promessi sposi...ok mettete giù i mattoni...mi sono accorto recentemente quanto importante il povero Manzoni sia stato per la nostra letteratura.

  • 2 weeks later...

Mh, vediamo un po'.

 

La ragazza dello Sputnik - Haruki Murakami. Come sfondo ha la società contemporanea giapponese, la bisessualità, e molto più generale, il doppio, dialettica dominante in tutta l' opera ( eterosessuale/omosessuale, stasi/viaggio Occidente/Oriente). Mi ha aiutato in un periodo particolarmente delicato della mia vita.

 

Paula - Isabel Allende. La scrittrice dell' eterno, così mi piace definirla. Non si limita a descrivere alla sua amata figlia Paula, ormai morente a causa di una grave malattia, la storia della sua vita, ma abbraccia due intere generazioni, a mio parere, molto meglio di come ha fatto Marquez nel suo Cent' anni di solitudine.

 

Niente e così sia - Oriana Fallaci. Una delle scrittrici che ha messo più alla prova la mia capacità critica. Un grande romanzo sotto forma di diario. Assolutamente da non perdere.

 

La vacanza - Dacia Maraini. In questo romanzo ci vedo un po' della mia vita. Un genitore distratto, una ragazzina ingenua, un pedofilo, un ragazzo che va a morire in guerra per Salò. Sì, c'è un po' di me  :sbav:

 

Il profeta - Khalil Gibran. Una perla orientale. Nient' altro da aggiungere.

 

Norwegian Wood - Murakami Haruki. Un libro perfetto, sotto ogni punto di vista. C'è sempre la solita dialettica dello sdoppiamento, ma è interessantissimo il modo in cui viene sviluppata.

 

La Storia - Elsa Morante. Il libro che mi ha ridato la gioia di studiare, appunto, La Storia.

Ok... Ora vado io.

Sappiate che la maggior parte sarebbero stati libri sul medioevo, ma mi sono limitato a metterne solo due per evitare che tutta la lista ne sia riempita xD

 

 

Ivanhoe di Walter Scott

E' un must per i fanatici del medioevo. Una cronaca oltremodo bella per un romanzo storico, che illustra i pregi e i difetti, la nobiltà così come la povertà, ambientato nell'Inghilterra di Riccardo Cuor di Leone, di suo fratello Giovanni e di Robin Hood.

 

La Pietra che Canta di Jack White

Il secondo libro sul medioevo, questo sulle vicende di Re Artù, e il ritrovamente della "Pietra dal Cielo" con cui viene forgiata la fantastica Excalibur. Una narrazione davvero spettacolare per un libro che rileggerei non so quante volte.

 

Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino

Una piccola perla di Calvino. Ne ho letti parecchi, dei suoi, ma questo è quello che mi ha colpito di più. E' piacevole e intrigante, un esempio del "libro nel libro".

 

Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

Che dire? Chi non conosce il mitico Ritratto?

 

Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello

Introspettivo e Psicologico. Una piccola perla di periodi lunghi 15 righe xD

Devo dire che, alla fine, me lo sono riletto ben tre volte.

 

Il Pane Maledetto e altri Racconti di Guy de Maupassant

Più che il libro, le novelle "Suicidii", "Miss Harriett" e "L'Altro". Devo dire davvero capolavori del genio di Maupassant. Vanno lette almeno una volta nella vita. Io l'ho fatto cinque xD

Bella questione. Allorallora...

 

-"La storia infinita" di Michael Ende. Sicuramente al primo posto, anche se non farò una classifica. Non pensate al film, il film arriva a metà romanzo, e la metà meno interessante. É una parabola mistica molto profonda, ma mascherata da favoletta fantasy... capolavoro.

-"Poesie" di Paul Verlaine, naturalmente. In particolare la "Sagesse". Un poeta imprescindibile, uno dei maggiori nella poesia lirica di sempre.

-"Poesie" di Arthur Rimbaud. L'opera completa, magari. Un genio insuperato che travalica la poesia in sé.

-"Dhammapada" di Buddha. L'opera centrale dei testi sacri del Buddhismo, una lettura molto significativa per chi buddhista non è ma riesce a mantenere la mente aperta.

-"Romanzi e racconti" di Hermann Hesse, qualsiasi selezione. La sua prosa è profonda e molto suggestiva e riesce a far toccare con mano in modo secondo me mai eguagliato l'intimo dei suoi personaggi.

-"Lettere dall'altrove" di H.P.Lovecraft. Un libro delizioso, specie se si è appassionati di Lovecraft. Meglio ancora l'edizione completa dell'epistolario, ma è in inglese.

-"Tutte le opere" di E.A.Poe. Fantasia, magia, paranormale, e soprattutto la paura, da un maestro assoluto del visionario. Nonché meraviglioso poeta.

-"Al di là del bene e del male" di F.Nietzsche, ma va bene anche un altro dei suoi libri. Non tanto per le sue teorie, quanto per la sua prosa straordinaria. Perfino in traduzione, 'ascoltarla' è un'esperienza!

-"Tutti i romanzi" di Virginia Woolf. Per me la maggiore scrittrice (non solo tra le donne) del Novecento insieme al solo James Joyce. Senza se e senza ma.

-"Ulisse" di James Joyce. (Appunto.)

-"Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie. Un classico imprescindibile del giallo, ma la situazione che descrive acquista facilmente, grazie alla penna della Christie, un sapore metafisico che fa uscire in modo totale quest'opera dal solo ambito 'giallo'.

-Shakespeare. Chiudo in bellezza con il Grande Bardo. Perché senza un titolo? Perché, ahimé, non ho ancora 'vissuto' questo poeta immortale. Ma dalle poche citazioni che ho letto qua e là, ne ho già fatto uno dei miei preferiti in assoluto, e aspetto di avere lo spirito e il tempo di immergermi nelle sue opere... Intanto ho letto buona parte dei 'Sonetti', quelli dedicati al suo 'amico'..

  • 2 months later...

Lo so che è stato detto già un pò di volte, e a ragione, ma che bello questo topic!

Per quanto mi riguarda, pensando ai libri della mia vita, quelli che più mi sono entrati dentro o quelli in cui più ho ritrovato una parte di me, ho fatto questo elenco:

 

I primi due che mi vengono in mente sono due romanzi di Jane Austen, forse la mia scrittrice preferita, la più crudele con i suoi personaggi (credo batta anche Thomas Mann) ma come si può non amarla?

Mansfield Park: forse il suo romanzo più complesso e i temi sono molti, ma io ci ritrovo soprattutto Nietzsche (e non era ancora nato): la critica a una morale che non è altro che lo strumento con cui i deboli si difendono dai forti. Detto questo credo sia imbarazzante che mi sia riconosciuto molto con l'antieroina protagonista della storia :(.

E poi c'è Persuasione: un romanzo anomalo per Jane Austen; la prima parte, molto aspra, prepara alla seconda, sublime.

 

Un'altra coppia di romanzi fondamentali sono di Thomas Mann:

I Buddenbrock: all'inizio non mi piacque per niente, ero profondamente irritato dalla crudeltà dell'autore, avevo quasi la sensazione che fosse entrato direttamente nel romanzo per schiacciare la testa nel fango ai suoi personaggi. Solo dopo mi accorsi di quanto mi era rimasto dentro e di quanto in realtà fosse sentito dall'autore stesso.

Morte a Venezia: sublime, non ho altre parole.

 

Scusate, un'altra coppia (non so perché mi viene da mettere due libri dello stesso autore), di André Gide:

I sotterranei del Vaticano: crudelissima farsa; il sogno di Anthime Armand-Dubois mi ha fatto venire la pelle d'oca.

I falsari: un romanzo molto attuale, credo, dal punto di vista etico.

 

Poi, tra i singoli, ci sono:

 

I Malavoglia di Verga, per certi versi assimilabile a I buddenbrock, ma per il modo in cui è scritto è uno dei libri più belli che io abbia letto.

 

Le Operette morali di Leopardi: un'opera che mi ha aperto gli occhi sul mondo.

 

L'idiota di Dostoevskij: mio Dio, quanto è bello, ricco e forte questo romanzo... non riesco a ricordare alcune parti senza aver voglia di piangere.

 

Pao Pao di Tondelli: forse il libro più fresco e più commovente che abbia letto, adoro la sua struttura circolare e il modo in cui è scritto.

 

Il deserto dei Tartari di Buzzati: non so se è giusta l'espressione, ma questo libro è uno dei miei Luoghi dell'anima.

 

Infine le poesie di Pascoli: ma tutto quello che potrei dire a riguardo sarebbe riduttivo.

  • 4 weeks later...
toraepantote

Topic veramente molto mooolto bello!  :salut:

 

 

Un uomo - Oriana Fallaci

il libro ha come protagonista Alekos Panagulis, greco rivoluzionario di cui Oriana si innamorò. Linguaggio tagliente, crudo, travolgente sull'eroe che lotta in nome della verità, da solo e senza arrendersi ma che muore ucciso dal vile potere e dalla disarmante indifferenza. Un libro che narra la solitudine dell'individuo che non accetta la schiavitù di potere e società.

       "v'è una misteriosa espressione sul volto di quelli che sanno di andare a morire, un'ombra che si condensa negli occhi e che si trasmette nei gesti. E lì per lì è difficile metterla a fuoco perchè, più che vederla, la senti: solamente dopo la morte, nel ricordo, essa t'appare nitida come una fotografia ben stampata, e di colpo capisci cos'era. Era la nolstalgia del futuro che non verrà, la consapevolezza che mancando il futuro perfino il presente è un'illusione, e solo il passato è esistenza..."

 

 

Il Piccolo Principe - Antoine Saint Exupéry

un ritorno all'essenza di noi stessi e della vita, un inno ai valori e alla semplicità che l'uomo tende a perdere crescendo...

        "tutti i grandi sono stati bambini una volta (ma pochi di essi se nericordano)"

 

 

Il cieco - Kahlil Gibran

testo teatrale, ultima opera dello scrittore-pittore che si svolge in un unico atto, in un unico ambiente e 5 personaggi. Viaggia sulle stessa linea del Piccolo Principe. Un gioco tra la cecità fisica ma "vedente" che appartiene all'individuo consapevole e la cecità della mente e dell'anima di chi, pur possedendo la vista, brancola nelle tenebre.

          "Voglio essere vivo per tutta la vita che è in me adesso, conoscere ogni istante al massimo grado. Non voglio essere solo un pittore di quadri o autore di versi. Voglio essere qualcosa di più"

 

 

Le opere di Pirandello

dai romanzi alle novelle ai i testi teatrali che rivelano il genio di quest'uomo. Credo che sia uno dei più grandi autori teatrali di tutti i tempi.

Da Così è se vi pare a Enrico IV... Sei personaggi in cerca d'autore... Il fu Mattia Pascal...

 

 

toraepantote

  • 1 month later...

Aggiungo alla mia lista:

 

L' uccello che girava le viti del mondo, Haruki Murakami.

 

Un uomo, Toru, che vede la propria donna andare via, via da lui, via dal mondo. E non si arrende, non lo accetta. E fa in modo di riportarla alla vita, sciogliendo enigmi del suo passato di cui non sospettava neanche l' esistenza.

Da non perdere, assolutamente.

  • 4 weeks later...

LA SAGA DI HARRY POTTER, non posso non nominarla anche se mi vale come sette libri, con la sua magia mi ha lasciato crescere ma senza farmi perdere il potere della fantasia, il valore delle emozioni.

 

POMODORI VERDI FRITTI AL CAFFE' DI WHISTLE STOP di Fanny Flag. (anche il film è bellissimo). Storia di quattro donne, in due tempi diversi:il primo dopoguerra e glia anni ottanta. Una donna in menopausa con tutte le sue crisi incontra una vecchina in una casa di riposo, questa inizia a raccotarle eventi avvenuti molto tempo prima: storia di due donne meravigliose e del loro cafè a whistle stop, punto di ritrovo e crocevia di diversi destini. La trama è appassionante, i personaggi di Idge e Ruth commoventi grazie al profondo amore che li lega. una lettura davvero gustosa.

 

....per ora mi vengono in mente questi due

visto che la poesia è inclusa, aggiungo I SEPOLCRI di Foscolo......ci sarebbe da dire troppo su quest'opera così bella, ma sarò breve.

Foscolo, intriso di illuminismo, meccacinismo ma anche come preromantico, richiamando elementi classici e influenzato dalla poesia cimiteriale portata in Italia dal Pindemonte, che essendo stato in Inghilterra conobbe Thomas Grey, Foscomo dunque esprime la sua posizione di poeta vate, colui che con il potere mitopoietico della poesia fissa nel tempo eventi e persone. Esattamente come Omero, che Foscolo immagina come vecchio mendico, un cieco che interroga le tombe e si fa narrare la storia dei valorosi guerrieri dell'antica rocca di Ilio, e di Ettore, per poi tramutarla in poesia e renderli immortali.

Ogni uomo muore. Cosa lascia al mondo? solo il proprio corpo putrefatto corroso dai vermi? A questo dovà ridursi l'uomo, il conquistare di terre, il creatore di civiltà, l'artista geniale, finisce in mezzo alla terra come concime?

Secondo Foscolo ci sono tre gradi di ricordo. Il primo è la "corrispondenza di amorosi sensi", ovvero gli affetti del morto, le persone che lo conoscevano e che lo ricorderanno. Ma poi moriranno anche loro, e allora che ne è del ricordo? Ecco che interviene il secondo grado:la tomba.

Non dimantichiamo che I Sepolcri è un carme d'occasione, scritto sia per una scommessa tra Fosscolo e Pindemonte, sia successivamente all'editto di San Cloud, per cui i cimiteri dovevano essere situati al di fuori delle città/per un fatto igenico) e le salme messe in fosse comuni con una lapide che indicasse i nomi di quell'accozzaglia di corpi. Infatti in questo modo Parini, che Foscolo considerava come suo maestro, fu sepolto in una fossa comune e il suo nome non fu nemmeno inciso su una lapide, cosicchè ecco che la salma di un grande letterato potrebbe essere finita a putrefarsi insieme alla testa mozzata di un uomo condannato a morte per omicidio. Foscolo inoltre ritiene che la sua patria culturale sia Firenze, poichè lì nella basilica di Santa Croce vi sono le illustri tombe degli illustri scrittori italiani(Machiavelli, Petrarca, Galilei, Alfieri e anche un epitaffio per Dante, sepolto a Ravenna). La tomba è un simbolo, un messaggio che serve ai vivi per ricordare, non certo ai morti che non si metteranno a protestare se stanno nella terra invece che nel marmo. Tanto che antropologicamente(volendo usare questo termine) si vede nella storia il primo progresso di una civiltà nel momento in cui si evolve il trattamento riservato ai morti e si construiscono le prime necropoli, templi, santuari ecc.

Ovviamente, anche una tomba e vittima del tempo,il tempo contro cui anche Shakespeare si scagliò in un suo sonetto, accusandolo di divorare ogni cosa senza pietà. Così, l'ultimo grado del ricordo diviene la poesia, il potere conferito dalla parola, e dalla parola soltanto!

La poesia rende immortali. Così, infatti, ci ricordiamo di Ettore. Così, con il potere della poesia anche le fatiche quotidiane di un povero servo della gleba, schiavo di un latifondista nel Medioevo, si, perfino lui può elevarsi all'immortalità, divenire un dio al di sopra di quello stesso latifondista, perchè di lui e solo di lui i posteri sapranno qualcosa, di lui potranno ammirare la forza d'animo, o compatire le sofferenze, del povero contadino!

Ricco di significati è questo carme di Foscolo, oltre al fatto che è un piacere leggerlo per il solo suono delle parole. Anche questo dipende dallo stile. Uno stile classicheggiante rispetta i dolci ritmi della metrica greca o latina, tratti ispirati alla poesia cimiteriale e quindi alla poesia notturna sarannò più cupi e ruvidi. Quindi il solo linguaggio di Foscolo che si adegua con grande versatilità alle situazioni descritte è a dir poco efficace e meraviglioso.

 

Cari compagni e compagne del gay forum:leggete, fatevi spiegare se necessario, almeno una volta nella vita questo carme, non resterete indifferenti.

  • 3 weeks later...

Un piccolo saggio ha contribuito a dare una svolta alla mia vita.

Il libro è un po' vecchiotto ma è senza dubbio ancora d'attualità.

 

Sergio Moscone - Geografia, si grazie! - CUEN editore.

 

l'autore (un docente di geografia in una scuola superiore di torino, molto attivo nella promozione di questa scienza e conscio dei numerosi pregiudizi che incontra la materia tra gli studenti e la gente comune) inizia il suo percorso nel mondo magico della geografia chiedendosi perchè è necessario studiare la geografia.

Prosegue spiegando i legami tra lo spazio e il potere, poi la globalizzazione dello spazio e i suoi squilibri.

Affronta poi una tematica non banale, a mio avviso molto importante: la geografia serve per capire il presente e pensare il futuro.

infine dipana piano piano le varie branche della disciplina, i rapporti della geografia con lo sport e il tempo libero (es. l'orientering), e i rapporti di questa scienza sociale con l'economia.

Preciso che è una prima sintesi esaustiva per chi vuole informarsi e capirne di più in merito e non ha nessuno che può informarlo. Il libro è in piccolo formato 12x16,5 cm ed ha 174 pagine.

 

Io lo lessi a cavallo tra la terza superiore e la quarta ed ha contribuito a farmi scegliere il mio futuro. La cosa commosse anche la mia ex insegnate di geografia generale ed economica.

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