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Ciao, mi chiedevo cosa ne pensate di un filmato del genere

 

 

 

e dei personaggi che per affrontare il tema dell'omofobia ribaltano, o cercano di ribaltare i punti di vista dello  spettatore , andando o cercando di andare oltre la sensibilità dolorosa del dramma della società omofoba per gli stessi omosessuali? 

 

anche:

 

 

non ultimo

 

http://www.mymovies.it/film/2009/bruno/

 

 

 

Hinzelmann

Il primo a me pare un filmato del tutto autoreferenziale, cioè quale è il

suo pubblico? Certo non gli omofobi...

 

Checco Zalone è stato più volte accusato di essere omofobo

per certi eccessi...vedi Vendola :

 

“Se sei smarrito e in preda alla confusione, se non riesci a capire quale sia la mia posizione. Io non sto al centro, nè a Destra, nè a Sinistra, nè con Di Pietro, io sono avanti e allora tu… vienimi dietro!”

 

E poi per aver dichiarato da qualche parte che non ammette l'idea che una coppia gay possa adottare

( che non è esattamente il massimo....come biglietto da visita )

 

Ora io non entro neanche nel merito...però mi pare che sia una comicità abbastanza facile e strumentale

 

E' cabaret, tutto qui

Sarò forse giudicato come troppo serioso ecc,ma chissene frega ...

 

NON abbiamo bisogno di certa comicità! va bene far passare l'idea che siamo noi i primi a non vivere il nostro orientamento come un insulto,ma ci sono altri modi per trasmettere il concetto.

 

Travestire derisioni omofobe con una comicità dubbia,non è andare contro l'omofobia,è cavalcarla alla grande!

Mi riferisco soprattutto al filmato di Checco(mai potuto vedere tra l'altro) fa dell'ignoranza qualcosa di cui ridere, giusto?il che andrebbe bene se fossimo in una società nella quale l'ignoranza viene abbastanza "disprezzata"(passatemi il termine) ... ma in Italia,per lo meno, non è così!!

 

Alle scuole superiori(forse il target del filmato) è pieno di ragazzotti privi di cervello che si sentono fighi a giocare all' "ignorante spassoso che si diverte non prendendo sul serio la vita" 

 

Questi filmati secondo me altro non sono che pillole di omofobia per ragazzini stupidi ...

 

Non esattamente il modo più adatto di trattare l'omofobia!!!che come sapremo già tutti a volte sa colpire molto duro!

Edited by Plutone
Hinzelmann

 

 


va bene far passare l'idea che siamo noi i primi a non vivere il nostro orientamento come un insulto,ma ci sono altri modi per trasmettere il concetto

 

Più che altro mi chiedo se questi video vogliano trasmettere questo concetto

perchè i protagonisti sono etero...non gay.

Velocifero

adoro il primo video, non lo trovo per niente omofobo. Essere contrari all'omofobia non significa essere gay e prendere una posizione rispetto a una questione.

Significa avere una cultura, un pensiero che non ammetta l'omofobia non perché viene chiesto dagli omosessuali, ma perché spontaneo.

Concordo con @HeLoves , il primo video parla in parte di omofobia ma è incentrato sulla comicità del taboo del sesso.

Il secondo, beh, è Checco Zalone, comicità di bassa lega che si barcamena sul filo fra stereotipo offensivo e non.

 

Questa comicità non offende gli omofobi, li fa ridere al più, risultando per nulla educativa.

Ma al di là del fatto che Checco Zalone non fa ridere, qual è il problema? Io non credo che qualcuno prenderà questo video come riferimento per le sue idee politiche e morali. E nonostante non mi piaccia il suo tipo di umorismo, sono sempre favorevole alla comicità politicamente scorretta, perché non credo che ci siano molte cose di cui non si può ridere. Che poi non abbiamo bisogno di questo tipo di comicità posso anche esere d'accordo, ma per la scarsa qualità del prodotto più che per i contenuti, se così possiamo chiamarli...

Hinzelmann

Siete sicuri?

 

Cioè esteticamente il secondo video è una roba stravecchia

ed una rassegna di stereotipi sull'omosessualità fra Totò ed 

il Vizietto...e fin qui sono perfettamente d'accordo

 

In teoria il tutto è filtrato da un personaggio di una ignoranza

abissale...però il problema è che indirettamente - come dice

Plutone - c'è un elogio ed un compiacimento della ignoranza

di quello stesso pubblico, a cui si rivolge

 

Cabaret niente da dire...però sostenere che serva a qualcosa 

o peggio che sia "politicamente scorretto" ( ma dove??? ) solo

in Italia si pensa che l'autoelogio dei nostri difetti nazionali, vecchio

quanto il mito degli italiani "brava gente" sia politicamente scorretto

 

All'estero non lo capiscono...come non capiscono che si possa ridere 

di Alberto Sordi...un motivo ci sarà

 

Il primo, forse non l'ho capito ' sto messaggio positivo, ma lo

trovo addirittura peggiore del secondo: etero che fanno finta che

l'Italia sia la Danimarca e giocano a fare i Lars Von trier della

situazione, autocompiacendosi del fatto di sembrare moderni?

 

Boh....buon per loro, ma quanto a far qualcosa per l'omofobia

zero.

 

 


adoro il primo video, non lo trovo per niente omofobo. Essere contrari all'omofobia non significa essere gay e prendere una posizione rispetto a una questione.

 

Il video può essere letto in chiave comica contro l'omofobia (ed è probabile che gli autori vogliano che così si legga), ma potrebbe anche essere letto in chiave comica contro gli eccessi (veri o presunti) delle posizioni politicamente corrette contro l'omofobia.

 

In entrambi i casi però mi sembra difficile, sia pure facendo la tara per le necessità del genere comico, non leggerci espresso il pregiudizio tipicamente omofobo secondo il quale l'amore tra due maschi è sempre, indistintamente ed esclusivamente "succiar cazzi".

Credo che se qualcuno lanciasse il messaggio, fosse pure in forma comica, che l'amore tra maschio e femmina è sempre, indistintamente ed esclusivamente "leccar fighe", molti eterosessuali avrebbero (e giustamente) da ridire.

 

 


Credo che se qualcuno lanciasse il messaggio, fosse pure in forma comica, che l'amore tra maschio e femmina è sempre, indistintamente ed esclusivamente "leccar fighe", molti eterosessuali avrebbero (e giustamente) da ridire.

 

Vero, alcuni avrebbero da ridire, ma ti assicuro che ci sarebbe una larghissima percentuale di essi (almeno in una certa fascia di età ...(forse proprio quella che si dovrebbe educare!!!!!)) che si sentirebbe in diritto di farsi una bella risata, lodando la definizione del "leccatore di fighe" per se stesso!

un modo come si diceva prima ... per qualificarsi come macho che non deve chiedere mai e che vive la vita godendo e fregandosene degli altri e di ciò che ritiene(o finge di ritenere) solo sciocchezze(sentimenti?emozioni,relazioni?)

 

La mia posizione non è un grido di battaglia contro gli eterosessuali ... sia chiaro ... Penso però che la lotta contro l'omofobia sia prima di tutto una lotta all'ignoranza ... e l'ignoranza si combatte con l'educazione!!!Anche la comicità può educare ...ho in mente una recente esibizione di Crozza sull'omofobia ... quello è lottare contro l'omofobia attraverso la comicità!!!

 

Ultime righe poi non sbrodolo più lo prometto;)

 

La comicità è un mezzo di comunicazione POTENTISSIMO perchè fa leva su emozioni potenti come la felicità!!ridere di qualcosa significa schierarsi! ora,si può ridere dell'omofobia o degli omosessuali ... le due cose sono molto diverse da un punto di vista educativo!!!

 

I bulli del liceo o delle superiori non ridono con la vittima,ridono della vittima!!!

 

 


Vero, alcuni avrebbero da ridire, ma ti assicuro che ci sarebbe una larghissima percentuale di essi (almeno in una certa fascia di età ...(forse proprio quella che si dovrebbe educare!!!!!)) che si sentirebbe in diritto di farsi una bella risata, lodando la definizione del "leccatore di fighe" per se stesso!

 

Forse..... comunque molto dipende dalle regole morali da cui si parte.

Ti ricordo che il "cunnilingus" non è mai stato apprezzato prima della rivoluzione sessuale della metà del secolo scorso:

un uomo "virile" non lo sarebbe mai dovuto essere (che poi lo fosse ovviamente era un altro paio di maniche) come nessuna donna onesta sarebbe mai dovuta essere una "mentulalinga", neppure con suo marito, perché succiare cazzi era affare di prostitute.

 

Inoltre c'è da considerare che la comicità non è insultante (o meglio: non è recepita come insultante) in un contesto in cui il comportamento preso in giro non è per sé stesso indecente.

Ridurre l'amore eteroerotico ad un "leccar fighe", in un contesto tradizionale potrebbe non essere insultante perché palese esagerazione comica avendo nell'opinione comune in ogni caso l'amore eteroerotico una sua validità morale riconosciuta fuori e sopra il semplice atto sessuale.

Ridurre invece l'amore omoerotico ad un "succhiar cazzi" in un contesto tradizionale difficilmente può non essere considerato insultante, sia pure tenendo conto dell'esagerazione comica, perché nell'opinione comune l'amore omoerotico non ha una sua validità morale riconosciuta fuori e sopra il semplice atto sessuale: a questo si riduce l'amore, a questo lo confina la comicità.

Infatti ci negano poi il matrimonio, l'adozione, la parità della coppia in generale:   non certo a caso!

Hinzelmann

Boh....buon per loro, ma quanto a far qualcosa per l'omofobia

zero.

 

Mi pare che ogni cosa fatta dagli eterosessuali che riguardi i gay debba per forza essere una battaglia anti-omofobia per essere accettata e non vista come omofobia.

 

Veramente te lo stai inventando, io mi sono limitato a dire che non hanno

prodotto niente di positivo, ma non li ho tacciati di omofobia

 

E sia tu, che Wotan che dreamer_ mi pare abbiate espresso degli apprezzamenti

chi ha aperto il topic ha addirittura ipotizzato una funzione positiva per i gay ( andare

oltre la sensibilità dolorosa...) per il solo fatto che sono dei prodotti comici

 

Bisogna essere rigorosi nel definire qualcosa "omofobia", questo è vero

ma il pericolo mi pare del tutto immaginario...visto che semmai come questo topic

dimostra c'è un eccesso di disinvoltura nel senso inverso

 

D'altronde mi sembra evidente ( chiaramente è una mia opinione ) che la tendenza

dei gay italiani sia semmai quella di NON VOLER vedere TUTTA E INTERA l'omofobia

che c'è in Italia, perchè spaventa, costringerebbe a reagire, a mettere in discussione

i meccanismi di adattamento consolidati all'ambiente sociale che inevitabilmente ognuno

di noi nel corso degli anni - anche inconsapevolmente - ha adottato etc...

Beh, vi ringrazio per le vostre considerazioni;

Probabilmente ho posto male la questione rispetto a come avrei voluto, sì, me lo conferma

 

 


E sia tu, che Wotan che dreamer_ mi pare abbiate espresso degli apprezzamenti
chi ha aperto il topic ha addirittura ipotizzato una funzione positiva per i gay ( andare
oltre la sensibilità dolorosa...) per il solo fatto che sono dei prodotti comici

 

andare oltre la sensibilità dolorosa veramente per me significa soltanto esserci completamente dentro. Ancora come sono,  in una fase di immatura sicurezza di me, almeno per quanto riguarda l'affermazione di ciò che sono all'esterno. Dove una parola o un gesto di estranei poco sensibili , che parlano di gay a caso o diffondono davvero omofobia o volgarità , possono colpirmi....solo che ultimamente sto vedendo che non affonda niente in me, mi colpiscono ma dura poco, sempre meno, e non vivo un espansione di dolore ma invece sempre più spesso un'espansione di indignazione: questa indignazione sarà la mia particolare medicina, per oltrepassare il dolore immenso di non avere lo stesso diritto e la stessa opportunità di amare ed essere amato. 

Io che ho sempre eluso il problema e che tengo la cresta bassa e non mi espongo, proprio io non ne posso più. Sentendomi sempre più responsabile dell'effetto della non lotta e della passiva accettazione di un mondo ingiusto , mi vedo ora sempre più nel diritto e dovere di reagire consapevolmente ed essere omosessuale non perchè lo sono e basta ma perchè voglio esserlo, ed esserlo serenamente. anche per gli altri. io sono stato abbastanza sensibile, ora non voglio più che il mio cuore sussulti perchè qualcuno dice "frocio.Saprò che sta insultando se stesso e che ha paura. forse riderò, forse non dirò una parola, forse lo aggrediro severamente, ma non sarà così tragico e io potrò affermare me stesso e il mio orientamento sessuale con serenità sempre maggiore, fino magari a far si che il mio dolore passato possa evitare ad altri giovani medesime sofferenze.

 

I filmati erano uno spunto da cui partire per entrare in questo argomento. Molto infatti dipende nella discriminazione, in genere, così credo di aver capito, dalla sensibilità soggettiva, sia di chi viene discriminato sia di chi discrimina, e i codici culturali e sottoculturali sono i più vari, e ho scoperto che nel mio disagio, nella sensazione dell'essere continuativamente discriminato o in situazioni per me offensive e avvilenti, il più importante artefice della discriminazione sono io stesso che osservo ciò che mi capita, come lo traduco,e cosa faccio. Quindi in fin dei conti il mio più grande discriminatore sono io, che continua a sentirsi "diverso" da chiunque altro. 

- Mah và ?! , direte voi, tutti sconcertati da questa rivelazione.

Beh esiste anche gente sprovveduta come me...

 

Mi soffermo solo un attimo sul terzo video che indico nel messaggio di apertura, il film "Bruno" visto al cinema qualche anno fa. Fu sconcertante per me, subire quella trafila di luoghi comuni amplificati nei quali non mi ritrovavo e che mi parevano offensivi per arrivare alla conclusione del film dove vari personaggi della cultura di musica e cinema affermano la bellezza dell'essere gay e dell'essere se stessi. Pure checche se lo siamo, o pure drogati , o un po' tonti, o stranieri, ecco allora chi si permette di essere se stesso, vive..

Velocifero

Veramente te lo stai inventando, io mi sono limitato a dire che non hanno

prodotto niente di positivo, ma non li ho tacciati di omofobia

 

E sia tu, che Wotan che dreamer_ mi pare abbiate espresso degli apprezzamenti

chi ha aperto il topic ha addirittura ipotizzato una funzione positiva per i gay ( andare

oltre la sensibilità dolorosa...) per il solo fatto che sono dei prodotti comici

Ti dirò, a me quel video fa ridere.

Per il resto il mio messaggio non era diretto a te personalmente.

Hinzelmann

Ma non è che ne faccio una questione personale eh?

 

Cioè sia diretto a me o ad un altro per me è lo stesso

 

Solo che l'unico che ha suggerito qualcosa di omofobico sul primo filmato

Mario1944 - e solo per il fatto del "succhiar cazzi" - ha scritto dopo di

te...ad ogni modo non mi pare un rischio realistico

 

I gay italiani a volte fanno pure del vittimismo, quanto ad omofobia - sul

posto di lavoro o altrove etc. - mai però quando si tratti di valutare dei

prodotti televisivi o dichiarazioni di personaggi famosi, anche perchè

mancano totalmente di coscienza sul piano della cultura LGBT

 

 


 il film "Bruno" visto al cinema qualche anno fa

 

C'è una differenza essenziale fra Checco Zalone e Bruno, in entrambi stereotipi a palla

luoghi comuni etc. in Bruno anche con una volgarità e libertà che in Italia sarebbe impensabile

( Checco Zalone si vergognerebbe...e diventerebbe rosso come un pomodoro a fare le sue cose )

 

Però in Bruno questa provocazione serve a far uscir fuori....l'ignoranza dei suoi interlocutori

noi vediamo scene inverosimili e reazioni di persone prese dal vero dalla strada e spesso non

capiamo se sono vere o finte, è ancora film o è diventato un documentario?

 

E' in questa fase che il politicamente scorretto di Bruno fa ciò che Checco Zalone non fa e non farà mai

segnando la differenza fra un prodotto innovativo e del mero Cabaret

 

E ( a mio avviso ) il fatto che un autore etero si preoccupi di integrare anche una "visione gay" dell'omosessualità

in un prodotto "etero" così ridanciano, è del tutto assente in entrambi i filmati italiani....forse ancora di più nel

primo che nel secondo

Hinzelmann

 

 


andare oltre la sensibilità dolorosa veramente per me significa soltanto esserci completamente dentro

 

Guarda che io questo aspetto lo avevo capito perfettamente...tu stai "usando"

questi filmati comici in funzione "catartica" per esorcizzare le tue paure ed insicurezze

 

Io non critico affatto questo tuo approccio...anzi se vuoi ne faccio pure l'elogio

 

Dimostra un fatto inoppugnabile, la capacità dei gay di "reagire" in modo creativo ed

inaspettato pur "nuotando" in un mare "eterosessuale" che li ignora

 

Ma questo per me, che ho una certa età è anche abbastanza ovvio....nel senso che

quando ho scoperto di essere gay ed ovviamente ero insicuro come te, non disponevo

certo di un panorama incoraggiante sull'omosessualità nei mass media : AIDS, film

con omosessualità velata, drammatici o criminalizzanti, libri omofobici etc

 

La situazione era certamente peggiore di oggi....eppure in qualche modo ho reagito

 

 


La situazione era certamente peggiore di oggi....eppure in qualche modo ho reagito

grazie Hinzelmann; Forse per assurdo nel recente passato che tu hai vissuto c'era una più netta distinzione tra prodotti culturali veramente significativi contro l'omofobia e altre parti avverse più severe, adesso è un miscuglio che lascia ad ognuno il compito di porsi domande...

 

 

 


Guarda che io questo aspetto lo avevo capito perfettamente...tu stai "usando"
questi filmati comici in funzione "catartica" per esorcizzare le tue paure ed insicurezze

Non è neppure esattamente così, non sono amante della facile ironia, solo questi filmati mi sono capitati,per caso, lasciandomi imbarazzato, come nella posizione di uno che non sa se sentirsi offeso o troppo suscettibile alle contraddittorietà del mondo,che sono le mie stesse.

 

Ed ecco adesso leggendoti  mi viene in mente il possibile e più vero propulsore catartico  che mi ha "nutrito" nel periodo scorso :

 

 http://it.wikipedia.org/wiki/Angels_in_America

 

dato in tv nelle scorse settimane. Mi ha molto emozionato, anche se era in certe parti un po' "pesante" e il finale non mi è piaciuto perchè non da una risoluzione alla vicenda di uno dei personaggi chiave, quello che scopre ma non sa come accettare di essere gay, proprio quello di cui mi ero innamorato!!

Hinzelmann

 

 


e il finale non mi è piaciuto perchè non da una risoluzione alla vicenda di uno dei personaggi chiave, quello che scopre ma non sa come accettare di essere gay, proprio quello di cui mi ero innamorato!!

 

Se questo è vero...è vero che tu cercavi la "catarsi" la soluzione, suppongo al

personaggio dell'avvocato gay mormone ( voglio sperare tu non ti riferisca a Roy

Cohn...innamorarsi di lui sarebbe "grave" XD )

Hinzelmann

Eh ma, credo che un problema con quel personaggio esista

( non un problema tuo....dell'Autore e del punto di vista gay in

generale ) nel senso che rappresenterebbe il "volto buono del

conservatorismo"

 

Ovviamente il problema è politico

Non lo so se i gay italiani facciano o no vittimismo; credo che questo genere di satira sull'omofobia sia fuori luogo. Non riesco a trovare divertenti questi due video, mi paiono solo di cattivo gusto.

 

Il video può essere letto in chiave comica contro l'omofobia (ed è probabile che gli autori vogliano che così si legga), ma potrebbe anche essere letto in chiave comica contro gli eccessi (veri o presunti) delle posizioni politicamente corrette contro l'omofobia.

In entrambi i casi però mi sembra difficile, sia pure facendo la tara per le necessità del genere comico, non leggerci espresso il pregiudizio tipicamente omofobo secondo il quale l'amore tra due maschi è sempre, indistintamente ed esclusivamente "succhiare cazzi".

 

Ecco appunto. Se ai creatori del video fa ridere...mi sa che io e loro stiamo su pianeti diversi. Se credono basti citare a caso Lars von Trier per sembrare intelligenti e/o più "avanti"...boh non hanno capito nulla. L'unica cosa divertente da fare è fingere di non comprendere il loro intento antiomofobo :D

Edited by schopy

Il video di The Pills è anche simpatico, anche se si capisce che la cosa ha un fine "attira pubblico" e quei tre nella vita reale la battuta al frocio se la fanno comunque.

 

Checco Zalone è un catorcio, non mi ha mai fatto ridere in generale. Però ammetto che la scena del video faceva sorridere :lol:

 

Nessuna comicità è "necessaria", ma se supera un certo limite non fa ridere nessuno => il "cabarettista" cambia rotta

Edited by Shell
  • 1 month later...

sicuri che il problema sia il nostro "vittimismo"?

Intendiamoci, c'è una parte del mondo gayo che è sempre in modalità "indignato speciale in servizio permanente effettivo" e che vede omofobia anche dove non c'è (o non ci voleva essere):

Zalone può piacere o meno, ma non lo iscriverei nel partito omofobo.

 

Però è anche vero che adesso chi non ci sopporta sta anche cambiando tattica, accusando noi di essere quelli razzisti & intolleranti (un nome non a caso: quell'idiota di Povia);

cosa ben documentata  & giustamente confutata qui

http://www.giornalettismo.com/archives/1461439/la-lagna-vittimista-degli-omofobi/comment-page-1/#comment-1299903

Checco Zalone non ha contenuti interessanti da mandare, ma il primo video in un qualche modo l'ho trovato stimolante.

Non credo che abbia un preciso messaggio, ma ha un contenuto molto interessante e ben reso, ci parla dell'omofobia da un punto di vista omofobico ma "rassegnato". Il protagonista vive il paradossale (per lui, ma dato che è portato all'eccesso a scopo comico, anche per noi) rovesciamento dei ruoli, la crisi della figura tradizionale del maschio. Per me il momento chiave del video è quando parla con la ragazza, lì si vede asetticamente il crollo della figura del maschio com'era, e da alcuni è ancora concepita: da bravo macho, trova che fare un pompino sia una cosa degradante e che ferisce nell'orgoglio, ma la ragazza gli rovescia tutto: lei li fa i pompini e non per questo si sente degradata, addirittura lo accusa di non potersi dire un vero uomo se non è in grado di fare un pompino. Il rovesciamento totale è giocato per assurdo, ma funziona, e secondo me lo scopo non è quello tipo i Soliti Idioti che fanno passare che non c'è omofobia in Italia, penso che proprio il fulcro sia un altro, è sulla transizione sociale.

Non so come vivano gli autori questa transizione, a giudicare da come hanno gestito il video direi con una certa neutralità; ma sicuramente descrivono con rara efficacia una crisi di valori che noi omosessuali schierati faticheremo sempre inevitabilmente a comprendere. Naturale, sono valori superati e quindi attualmente dannosi, devono estinguersi. Ma quest'estinzione non può essere indolore...

Edited by FreakyFred

Non so come vivano gli autori questa transizione, a giudicare da come hanno gestito il video direi con una certa neutralità

 

Sai perché non capisci come gli autori gestiscono la situazione?

 

Perchè è un mero espediente, di fatto stanno "copiando" questo:

 

 

Certo il passaggio da te evidenziato è forse quello in cui emerge una presa di coscienza del tema

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