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Patriottismo italiano ipocrita?


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Mi associo, anch'io trovo riprovevole che durante i mondiali siamo tutti italiani di nuovo all'improvviso.

Secondo me ormai è chiaro che la situazione politica in Italia stia collassando e cercano di mantenere unità nazionale attraverso quello che è uno dei canali più fruttuosi anche per loro, il calcio... i miliardi buttati fuori dalla finestra per vedere un paio di persone correre dietro un pallone... a me fa venire il nervoso il calcio a livello professionale. Di per sè è pure un bello sport... peccato che venga sfruttato fin troppo bene.

 Bah, solita storia... è anche vero che in un paese così in crisi come siamo adesso un successo ai mondiali di calcio (e mi sembra che l'Italia parta tra le favoritissime) potrebbe portare un po di allegria, almeno ad una parte della popolazione.

Sì... È gente molto stupida! Il calcio è un'unità contribuisce alla costruzione di un'identità nazionale... La gente apre gli occhi solo ai mondiali, il resto degli altri giorni non conta! Acclamano l'Italia, la VOSTRA Italia, quella che durante tutto l'hanno fa acqua da tutti i pori, quella stessa Italia che vi nega i diritti!

Sempre funzionato cosi e sempre andrà cosi.

Come per chi qualche mese fa o ancor prima criticava pesantemente le scelte di prandelli, dandogli dell'incompetente, del raccomandato e via dicendo, classico comportamento dell'italiano medio che si crede più furbo e intellingete di tutti pronto a criticare tutto e tutti.

Prandelli l'ho sempre sostenuto sulle scelte che ha fatto, ieri si è vista una grossa mancanza a centrocampo, un regista che accompagnasse l'azione, cioè un montolivo, il tanto criticato, ma vabbe.

Ora tutti a festeggiare, ad applaudire prandelli e la nazionale e cosi via.

 

Le competizioni sportive più importanti come il mondiale servono anche a questo, questo mondiale si è deciso di farlo in un paese in crisi dove i cittadini protestano, ora immaginatevi se il brasile perdesse il mondiale e/o facesse una brutta figura dopo tutte le spese folli per fare questo mondiale che sono state fatte, laggiu scoppierebbe un putiferio.

Difatti gia alla prima partita per sbloccare un pari che sarebbe costato caro al brasile è servito l'intervento dell'arbitro, per non parlare del messico, due gol regolari annullati, basta avere un po di cervello per capire che hanno cercato in tutti i modi di ridurre al massimo le probabilità che il brasile passi come seconda nel girone, perchè nel caso ci sia un pareggio tra brasile - messico, e poi il messico batte la croazia, chi passa come prima nel girone è quella con la miglior differenza reti, quindi quei due gol annullati se cosi andasse peserebbero parecchio, visto che la seconda del girone del brasile se la va a giocare contro la prima del girone di spagna - olanda.

 

Per tappare gli occhi e la bocca a molte persone basta lo spettacolo e l'intrattenimento, e a volte per creare questo spettacolo bisogna fare dei magheggi dietro le quinte.

Non credo girino soldi pubblici nel calcio semmai mi da fastidio che eventi internazionali di simile portata vengano ospitati da paesi i cui cittadini agonizzano (per mancanza di fondi o diritti) dieci metri fuori dallo stadio, come le olimpiadi in Cina e i prossimi mondiali in Russia e Qatar.

Io vedo l'Italia rovinata dagli italiani.. o come li chiamo.. italioti.
In un certo senso sono patriottico: l'Italia ha bellezze naturali e monumentali invidiabili da ogni Stato del mondo.. ma la gente che la popola è di una pochezza incredibile. Tutti a lamentarsi (e lo faccio pure io) senza manco agire. 
Gli unici mondiali che ho guardato sono solo quelli del 2006.. questi neanche li guardo. 

o come li chiamo.. italioti

pensavo di averlo inventato io :embarrassed:  

l'Italia è bella, son la maggioranza degli italioti ad esser brutti, sporchi e cattivi

io sono nella condizione di rassegnato alla nazionalità :(

Edited by prefy
Ilromantico

In realtà il mio quesito non voleva andare a parare esclusivamente sul binomio calcio-patriottismo. È impossibile non essere d'accordo, quasi scontato direi. Forse sarebbe più corretto porre la questione in un'altra ottica: perché gli italiani sono in genere poco patriottici (mondiali esclusi a quanto pare)? E non mi riferisco a patriottismi esagerati(tipo giapponesi o americani - credo), quanto a un patriottismo più moderato che si esprime quotidianamente con piccoli dettagli e poche esagerazioni. Per fare un esempio stupido qui si è orgogliosi di essere spagnoli (zone indipendentiste a parte tipo catalunya o euskadi), non c'è in genere un senso di discriminazione per chi parla con accenti della sua regione o proviene da una certa zona e un piccolo dettaglio che non smette mai di saltarmi agli occhi è l'uso svariato e orgoglioso che fanno della loro bandiera. Si può trovare il signore con la cintura della Spagna, il cane con la bandiera stampata sul collare, un braccialetto con la bandiera, una maglietta, un nastro in macchina con la bandiera, locali con bandiere, ecc.

Detto in maniera estremamente semplicistica per molti altri stati europei

la formazione dello stato nazionale ha coinciso con periodi storici, che

hanno portato i vari popoli - con modi e tempi diversi - ad una affermazione

o "grandezza"

 

L'Italia si è unificata tardi, nel 1861 ; questo ritardo ha avuto degli effetti

perchè nel frattempo gli stati nazionali avevano imposto dinastie di volta

in volta e di luogo in luogo favorevoli alla potenza europea del momento

in Toscana gli Asburgo-Lorena avevano sostituito i medici, al Sud c'erano

i Borbone spagnoli etc

 

Inoltre il cattolicesimo fu un fiero oppositore del risorgimento italiano ed

accettò l'unificazione italiana solo nel 1929 coi Patti lateranensi. Questo

rese di fatto impossibile quella collaborazione fra trono e altare che altrove

aveva assicurato al processo di nation building la rete capillare delle chiese

parrocchie di campagna seminari ( scuole ) e ospedali etc

 

Il Fascismo si propose per ovvie ragioni ideologiche di "nazionalizzare le masse"

ma nel momento stesso in cui lo fece, compromise il patriottismo in senso totalitario

imperialistico, poi la sua esperienza storica si concluse in una sconfitta totale e nel

paradosso di riuscire a dividere l'Italia in due componenti che han combattuto una

guerra civile in cui gli Italiani erano di fatto solo fiancheggiatori di eserciti stranieri

@Hinzelmann ha ragione...

Tuttavia coi tempi che corrono, penso che ormai il concetto di patriottismo possa essere sepolto, culture e popoli si fondono con il fenomeno della globalizzazione, la tecnologia ha abbattuto i problemi relativi alla distanza, non siamo più segregati nei nostri paesini, in stile polis greche, quel senso di appartenenza ormai è un flebile ricordo... ora il mio pensiero sarà un poco fantascientifico, ma penso che ora il patriottismo va per il mondo sui cui si vive...

La storia si ripete, ritornano i mondiali e improvvisamente molti italiani riscoprono l'amore per la propria patria, ma non è una cosa leggermente ipocrita, visto e considerato che in altri ambiti di questo patriottismo non se ne vede nemmeno l'ombra?

E' un pensiero che accomuna molti!

Un mese passa in fretta , teniamo duro... e l'Italia questa volta uscirà presto. 

Ilromantico

In realtà è una panzana, le culture non riescono a fondersi e gli usi e costumi di una nazione magari si evolvono, ma non si stravolgono. Nell'esempio degli immigrati di un paese le possibilità sono 2: o finiscono per adattarsi e assorbire la cultura di un paese o decidono di isolarsi e assumere una posizione ermetica (tipo cinesi, arabi..). In ogni caso nonostante il numero elevato di certe comunità straniere nessuno rimane influenzato da un suo uso o costume, a meno che mangiare in un cinese o in un indiano possa ritenersi chissà quale influenza culturale. E per fare un esempio personale basti pensare che nessuno dia stato influenzato dalla mia cultura italiana, le classiche curiosità di rito, ma ci fosse qualcuno che abbia imparato mezza parola di italiano o altro xD

@Ilromantico non è del tutto esatto... la cultura giapponese, nonostante esistano ancora esponenti tradizionalisti, non è altro che un minestrone di vari credo... guarda il testimone, c'è una puntata dove per l'appunto se ne parla, per esempio le cerimonie, non seguono quelle della loro religione, scelgono quella che fa più "effetto" passami il termine...

Ilromantico

Ma quella è un'evoluzione della loro cultura. In fin dei conti anche la cultura italiana deriva da una mescolanza di culture e influenze, ma non per questo la cultura italiana non ha un suo tratto distintivo e strettamente legato alla sua nazione. Insomma le culture mutuano e si influenzano, ma dipendono sempre da un entità nazionale e non si unificano mai. Basti anche solo pensare alle piccole differenze culturali che possano esserci in diverse zone di uno stesso paese, alla fine i limiti geografici, quotidiani e nazionali sono utopici da abattere.

Mercante di Luce

Non so se sia più noioso il finto patriottismo o la sterile polemica che puntualmente vi viene ricamata sopra.

è vero, il patriottismo da mondiale è ipocrita, ma in che modo sottolinearlo così tanto ne cambia i connotati?

Ilromantico

Magari se si leggessero bene gli interventi dei topic :P... a me il patriottismo dei mondiali piace, non piace che l'italiano medio si limiti solo a quello. Per il resto il discorso va al di là dei mondiali (era un mero esempio sebbene forse uno dei più facili o lampanti)

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