Hinzelmann Posted June 26, 2014 Share Posted June 26, 2014 Uno stato laico è prima di tutto neutrale, il chè significa che non dovrebbe trattare in modo sensibilmente diverso una confessione religiosa rispetto ad un'altra Il trattamento diverso è ciò che legittimamente avveniva in Italia fino al 1985 quando la religione cattolica era "religione di stato" Purtroppo però vuoi per il regime concordatario, vuoi per l'inattuazione del principio costituzionale della libertà religiosa non ogni confessione religiosa è trattata allo stesso modo ed i privilegi riservati alla cattolica restano cospicui Non solo lo stato manu tiene totalmente con il fondo edifici di culto le 750 chiese monumentali confiscate dal Regno d'Italia, pur garantendone il comodato gratuito alla chiesa cattolica, ma anni fa era venuto fuori che una parte dell'8 per mille destinato allo stato veniva impiegato per la manutenzione di chiese, oltre all'esenzione fiscale totale per le parrocchie, alla gratuità degli oneri di urbanizzazione,e le varie leggi speciali ( anni santi giubilei etc ) con cui si finanziano a pioggia la costruzione di nuove chiese a carico dello stato. In una situazione del genere ( a cui si aggiungono finanziamenti statali alle scuole ; regionali agli oratori e comunali ad asili e case di riposo...) diventa difficile poi non concedere neanche l'uso di un edificio di proprietà comunale per una settimana o due Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 26, 2014 Share Posted June 26, 2014 Le pubbliche vie non sono assimilabili ad immobili. Non vedo perché: si tratta sempre di spazi pubblici che, in quanto siano temporaneamente occupati da un'associazione o da un gruppo di persone, sono sottratti a tutti gli altri. Comunque il succo resta lo stesso... se avessero dato quei locali a dei cristiani, a dei tdg, o a degli ebrei, la situazione sarebbe comunque stata fuori luogo. Infatti io non parlavo specificamente dell'assegnazione agli islamici, ma in generale ad un'entità privata: che sia partito politico, associazione bocciofila, operaia, imprenditoriale, religiosa o altro, o si vieta a tutti o si concede, secondo criteri di priorità oggettivi, a tutti. Non capisco perché partito politico sì, associazione religiosa no, associazione imprenditoriale sì, associazione bocciofila no o viceversa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted June 26, 2014 Share Posted June 26, 2014 tutto sommato i privilegi di cui gode la chiesa sono piuttosto mal visti, mi domando quindi che razza di malsano rapporto stato-chiesa esista nel nostro paese per continuare ad andare avanti così Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted June 26, 2014 Share Posted June 26, 2014 Appunto: i rapporti stato chiesa sono (giustamente) mal visti, e tutti critichiamo le agevolazioni che la seconda riceve, ma quando si parla di altre confessioni, una in particolare, diventano tutti a favore di certe agevolazioni... assurdo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fer Posted June 26, 2014 Share Posted June 26, 2014 E quali agevolazioni hanno gli islamici? Ricevono l'8x1000, sono finanziati dallo stato italiano, godono di esenzioni fiscali, possono appendere mezze lune nelle scuole e nei luoghi pubblici, o hanno esponenti infiltrati nel mondo politico ed economico tipo CL e affini? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 27, 2014 Share Posted June 27, 2014 Appunto: i rapporti stato chiesa sono (giustamente) mal visti, e tutti critichiamo le agevolazioni che la seconda riceve, ma quando si parla di altre confessioni, una in particolare, diventano tutti a favore di certe agevolazioni... assurdo... Ineffetti proprio agevolati gli Islamici non mi sembrano..... anche per la costruzione dei loro luoghi di culto specie da parte della Lega si mettono molti ostacoli. Certamente questo è anche logico in un paese di bimillenaria tradizione cristiana e cattolica in particolare, però è un fatto che se qualche confessione religiosa è discriminata, de facto e anche de iure, non è certo quella cattolica apostolica romana e ciò a prescindere dalle asprezze verbali, ma spesso solo verbali....., usate da molti contro la Chiesa Romana. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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