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Religione e ateismo in Italia


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L'istituto specializzato in sondaggi d'opinione Doxa ha effettuato una ricerca per conto dell'UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) sulle percentuali di religiosità, ateismo ecc. in Italia.

 

Si definiscono "credenti" 3/4 degli italiani, uniti però a quel 10% senza riferimenti religiosi e al 5% di altri orientamenti religiosi. Un 10% raggruppa atei ed agnostici. 1/4 degli italiani non è cattolico, 1/5 non è religioso e 1/10 non è credente.

 

Il cattolicesimo è più diffuso tra le donne nella fascia d'età matura e nelle regioni del Mezzogiorno, i credenti e non credenti sono più presenti tra gli uomini, nella fascia d'età giovane e nel Settentrione. Gli atei e gli agnostici trovano rappresentatività nelle classi sociali superiori.

 

Il 36% dei cattolici non è praticante, quanto quelli che ritengono di vivere bene senza Dio. Largamente prevalente l'atteggiamento positivo nei confronti di un non credente: 7 credenti su 10 potrebbero scegliere un medico o consulente finanziario atei e il 57% di questi ha rapporti d'amicizia con atei, solo il 5% dei credenti cattolici ha posizioni anti-atee. 

 

Il 62% della popolazione italiana ritiene che i dogmi e i precetti della Chiesa condizionino la vita delle persone in generale. L'opinione è condivisa dal 75% dei credenti non cattolici. Il 59% dei credenti cattolici e il 62% dei credenti non cattolici ritengono positivo questo condizionamento.

 

Il 61% dei non cattolici propende nel battezzare i propri figli, soprattutto i non religiosi. Tra gli agnostici il 49% è d'accordo nel farlo. Tra gli atei chi risponde "sicuramente no" è il 29%.

 

Il 54% della popolazione è in disaccordo sull'ora di religione odierna, con i vescovi che scelgono i docenti pagati poi dallo Stato. Tra atei (84%) e agnostici (76%) il disaccordo è molto alto. Tra i cattolici il 48% è in disaccordo contro il 44%. Favorevoli sono invece i credenti non cattolici (53%).

 

Il 65% della popolazione concorda con la frase "I non credenti devono poter criticare i credenti e le loro convinzioni tanto quanto i credenti hanno il diritto di criticare i non credenti e le loro convinzioni".

 

Il 56% dei non cattolici è favorevole dall'essere rappresentato da un'associazione di atei ed agnostici che si batte per la laicità dello Stato. Il 45% dei favorevoli vuole un'associazione soprattutto laicista, il 31% vuole un'associazione soprattutto anticlericale e il 15% un'associazione filosofica.

 

 

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https://www.gay-forum.it/topic/27300-religione-e-ateismo-in-italia/
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Te la faccio io una bella percentuale.

L'80% degli italiani dice di essere credente, ma il 100% di questo 80% pecca ogni giorno, non frequenta luoghi religiosi, non gliene frega nulla della religione, ma quando gli fa comodo la tirano fuori.

Il 20% degli italiani sono totalmente credenti, il 100% di questo 20% è composto da vecchi e da bambini di piccola età, i vecchi sono persone bigotte che basano la loro vita seguendo le leggi di dio, sono persone viscide e discriminano chiunque negando diritti a tutti, stanno tutto il giorno in chiesa o in luoghi religiosi o seduti davanti al bar criticando ogni fanciullo che passa, dall'abbigliamento al comportamento, portano i loro nipotini con se in chiesa contro la loro volonta facendogli il lavaggio del cervello trasformandoli in ciò che sono questi vecchi.

Un esempio di questa stirpe che presto si estinguerà.

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Nelle chiese di giovani ce ne sono pochissimi, se escludiamo l'associazionismo cattolengo, tipo boy scout

ma anche i frequentatori assidui trasgrediscono ai vari dogmi facilmente e forse senza neanche farci caso,  molti hanno la libidine catartica della confessione ma probabilmente dimenticheranno di dire i peccati più importanti :asd:

 

C'è molta ipocrisia e malafede, in Italia quelli che si richiamano di piu ai "valori" cristiani, guarda caso, sono i leghisti, i fascisti, i sessuofobici che dalla dottrina religiosa estrapolano le parti che possano corroborare le proprie tesi discriminatorie e contravvengono allegramente a tutto il resto ma ai gerarchi cattolici va molto bene così

Nelle chiese di giovani ce ne sono pochissimi, se escludiamo l'associazionismo cattolengo, tipo boy scout

ma anche i frequentatori assidui trasgrediscono ai vari dogmi facilmente e forse senza neanche farci caso,  molti hanno la libidine catartica della confessione ma probabilmente dimenticheranno di dire i peccati più importanti :asd:

 

C'è molta ipocrisia e malafede, in Italia quelli che si richiamano di piu ai "valori" cristiani, guarda caso, sono i leghisti, i fascisti, i sessuofobici che dalla dottrina religiosa estrapolano le parti che possano corroborare le proprie tesi discriminatorie e contravvengono allegramente a tutto il resto ma ai gerarchi cattolici va molto bene così

Destra, Fascismo e Chiesa sono sempre andati a braccetto.

 

 


Destra, Fascismo e Chiesa sono sempre andati a braccetto.

 

Come dimostra la Costituzione italiana elaborata ed approvata in gran parte da cattolici e marxisti..... e non parliamo delle successive collusioni tra cattolici e Sinistra soprattutto marxista che ci hanno regalato uno Stato sclerotizzato ed insieme anarchico!

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